consigliato per te

  • in

    Tonno Callipo, arriva Jernej Terpin: “Voglio fare ancora meglio che a Bergamo”

    Di Redazione

    La Tonno Callipo Vibo Valentia completa la diagonale titolare di posto 4: dopo l’arrivo di Michele Fedrizzi, la società calabrese annuncia anche l’attaccante goriziano Jernej Terpin. 26 anni compiuti lo scorso giugno, 194 cm di altezza, Terpin arriva da due stagioni alla Agnelli Tipiesse Bergamo, dove ha vinto una Coppa Italia di A2 e due Supercoppe di categoria (risultando anche MVP dell’ultima edizione), oltre a chiudere in entrambi i casi al primo posto la regular season.

    Terpin appartiene alla minoranza linguistica slovena friulana e vive in un piccolo paese di 800 anime in provincia di Gorizia, San Floriano del Collio. Ha nei fondamentali dell’attacco e della battuta i suoi punti di forza, caratteristiche che potrebbero dare un bel valore aggiunto al team giallorosso nell’impegnativa scalata per l’immediato ritorno in Superlega. Nell’ultima stagione ha chiuso al diciottesimo posto assoluto nella classifica dei migliori realizzatori del torneo a quota 310 punti, con 24 gare all’attivo e 81 set disputati, mentre nella sua prima stagione bergamasca si è piazzato al decimo posto con 313 punti, in 21 match giocati e 69 set disputati.

    “Arrivo a Vibo Valentia con l’ambizione di fare ancora meglio delle due stagioni a Bergamo – sono le prime dichiarazioni del laterale goriziano –  dove, nonostante le belle soddisfazioni che abbiamo avuto, ci è sfuggito l’obiettivo più importante, ossia vincere il campionato. È chiaro che la stagione è lunga e difficile per cui bisognerà prepararsi bene ad affrontarla, creare l’amalgama e la sintonia di gioco. Noi vogliamo dare il massimo“.

    “Sono dell’idea – continua Terpin – che negli ultimi anni il livello in A2 si sia alzato molto, e ancor di più adesso che ci sono due stranieri per squadra. Le formazioni competitive sono diverse: Bergamo, Cuneo, Porto Viro, Castellana Grotte. Anche le neo promosse hanno un roster con ottime individualità, per cui bisognerà giocare bene e al massimo contro chiunque“.

    Il nuovo schiacciatore giallorosso parla poi dell’eventuale “mina vagante” del torneo: “Difficile dirlo fin da ora. Negli ultimi due anni non avrei mai detto ad inizio stagione che le rivelazioni sarebbero state Brescia e Reggio Emilia. Dopo le prime cinque–sei giornate riusciremo sicuramente ad avere le idee più chiare e a capire quali sono le squadre più in forma. Anche se in realtà non conta molto l’avvio perché tutto si deciderà, come sempre, ai Play Off“.

    “Tanti fattori influiscono sull’unità e la qualità di un gruppo – aggiunge Terpin – in primis le persone che lo compongono. E noi potremmo essere un gran bel gruppo fatto di belle persone. Se ci porremo lo stesso obiettivo saremo sicuramente in grado di giocare bene e vincere. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione“.

    L’attaccante goriziano si presenta così ai suoi nuovi supporter giallorossi: “Abito a Gorizia, proprio sul confine sloveno, ho 26 anni e faccio parte della minoranza slovena in Italia. Vi svelo una curiosità: la mia famiglia ha già un precedente con la Tonno Callipo. Un cugino di mio padre ha giocato a Vibo tanti anni fa, per l’esattezza nella stagione 2011–2012… si tratta di Matej Cernic!“.

    Terpin ha iniziato la sua carriera all’Olympia Gorizia, per poi trasferirsi nel 2015 a Lubiana, dove ha frequentato l’università. Nel 2015-2016 con l’ACH Volley Ljubljana ha vinto il campionato e la MEVZA Cup, oltre a partecipare alla Champions League. Tornato in Italia, ha giocato per due anni in Superlega con la Vero Volley Monza; è poi passato in Serie A2 alla Synergy Mondovì, per altre due stagioni, prima di approdare a Bergamo. Nel quadriennio in A2 ha totalizzato 73 presenze con 926 punti all’attivo, media di 12,68 a partita.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Recupero di lusso Bergamo-Castellana Grotte, Terpin: “Vincere per consolidare il primo posto”

    Di Redazione Se la partita con Lagonegro ha consentito di riattaccare la spina, il recupero con Castellana Grotte assume i contorni di uno spartiacque per la regular season. La BCC, con una partita da disputare, è a – 4 (36 punti a 32) e aveva aperto il proprio campionato tritando (3-0) l’Agnelli Tipiesse e iniziando una serie interna speculare a quella bergamasca: 8 successi interni su 8, escludendo il contemporaneo tonfo in Coppa Italia l’una con Reggio Emilia e l’altra con Porto Viro. In trasferta, proprio come i nostri, qualche balbettio in più e stesso numero di battute d’arresto (quattro). Due compagini pressoché allo specchio che daranno vita ad un match che vivrà ancor più sulle sfaccettature rispetto a quello vinto dai ragazzi di Graziosi su Lagonegro nell’ultimo turno. Fischio d’inizio domenica 13 febbraio alle ore 17.00 al PalaPozzoni di Cisano Bergamasco “Un confronto di cartello – spiega lo schiacciatore Jernej Terpin – che potrebbe indirizzare il girone di ritorno. La vittoria sarebbe un passo molto importante per consolidare il primo posto anche perché ci consentirebbe di prendere del margine garantendoci tranquillità e avere meno pressione negli impegni successivi. Castellana Grotte è un avversario che va affrontato al 100%; per fortuna questa settimana, senza impegni ravvicinati, abbiamo ricominciato ad allenarci con costanza prendendoci tutto il tempo per prepararci al meglio. Proprio quello mancato nell’ultimo periodo tra recuperi e Coppa. Dovremo essere aggressivi ma anche far la differenza con la qualità. Per un risultato positivo sarà indispensabile eccellere in tutti fondamentali, mostrando la nostra miglior versione sul piano tecnico, tattico e fisico. Come con Lagonegro, conterà partire immediatamente con il piede giusto”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Terpin confermato a Bergamo. “Portiamo a termine quello che abbiamo iniziato”

    Di Redazione Jernej Terpin sceglie ancora Bergamo: è confermato alla corte di coach Graziosi lo schiacciatore di Gorizia, classe 1996 per 194 cm, che arrivava lo scorso anno da una buona stagione a Mondovì. Le sue caratteristiche ed esperienza lo definiscono un atleta completo su tutti gli aspetti nonostante la sua giovane età. Ha infatti un curriculum di tutto rispetto avendo passato anche due anni in Superlega tra le fila di Monza. In questa stagione ha totalizzato 313 punti piazzandosi al 10 posto nella classifica degli schiacciatori subito dopo ai grandi opposti del campionato di A2, numeri veramente impressionanti per un posto 4 che ha portato a casa anche numerosi premi mvp durante la stagione, tra cui quello della Finale di Coppa Italia a Marzo. Terpin è una conferma che dimostra quanto Agnelli Tipiesse voglia giocare sul sicuro anche per la prossima stagione, tenendosi stretto un grande atleta e persona con la testa sulle spalle che ha dimostrato un prezioso talento e concretezza mettendo a terra palloni scottanti nei momenti importanti. JJ vuole portare a termine il percorso intrapreso a Bergamo con un unico grande scopo: “Non è stata una decisione per nulla difficile e non ci ho dovuto pensare nemmeno per un attimo: appena società e mister Graziosi mi hanno comunicato che volevano riconfermarmi ho accettato senza riserve. Quest’anno ci siamo lasciati sfuggire qualcosa di molto importante ed è rimasto questo senso di incompletezza verso un obiettivo grande che vorrei riuscire a portare a termine nella prossima stagione. Quest’anno un po’ per sfortuna e un po’ perché non eravamo pronti non ci siamo arrivati ma la società vuole fare una squadra forte riconfermando gran parte dei giocatori quindi perchè non restare e portare a termine quello che abbiamo iniziato? Perché non sognare ancora un altro campionato al vertice e lottare per la promozione finale?” LEGGI TUTTO

  • in

    Tempo di bilanci in casa Agnelli Tipiesse. Le parole dei protagonisti

    Di Redazione Oltre la delusione, le dichiarazioni dei rossoblù: il bilancio di un’annata da protagonisti dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. Antonio Cargioli, capitano, centrale: “Non riuscire a raggiungere la semifinale è stato un colpo al cuore. L’eliminazione subita da parte di Brescia, dopo poco più di un mese dalla gioia della Coppa Italia, è sicuramente uno dei momenti più tristi da quando sono a Bergamo: eravamo sempre riusciti a raggiungere la semifinale ed anche la finale dei play off (con Piacenza). Esserci fermati qui proprio nell’anno in cui sono il capitano, mi fa rabbia, dispiacere: ancora non mi sono ripreso da questa doccia fredda che ci ha colpiti. Brescia ha giocato sicuramente bene, ma se abbiamo perso è soprattutto colpa nostra che, nel momento decisivo, abbiamo smarrito il bandolo del ns. gioco, non esprimendoci più, né come squadra, né singolarmente, al meglio delle nostre. possibilità . È c’è molto rammarico, da parte mia, nel non essere riuscito a giocare al massimo e a trascinare la squadra verso una buona prestazione. Se penso che abbiamo dominato il campionato col bel gioco divertendoci e divertendo, mi viene una rabbia ed un “magone” indescrivibili. Ci sono state anche diverse situazioni capitate al momento sbagliato (infortuni più o meno gravi) che sicuramente ci hanno tolto qualcosa, ma tant’è… Ma, come mi dice il tifoso più caro che ho, bisogna guardare avanti, facendo tesoro, possibilmente, delle esperienze fatte, e quindi non solo dagli errori. Anche perché, se ritorno col pensiero a maggio dell’anno scorso, quando, non ascoltando le sirene di altre società, sottoscrissi l’accordo per un altro anno con Bergamo, senza sapere esattamente a cosa andavo incontro, vedendo il cammino che abbiamo fatto, il bel gruppo che abbiamo saputo tutti insieme costruire, credo che dobbiamo essere fieri comunque e vedere il bicchiere pieno almeno per 3/4 , non solo mezzo! Sarebbe bello avere la possibilità di riprovarci tutti insieme la prossima stagione, sperando di poter stare insieme al palazzetto coi nostri grandi tifosi che, soprattutto in questo momento poco felice, ci hanno fatto sentire il loro affetto. Forza Agnelli Tipiesse, ci sono tante altre partite da vincere! Andrea Santangelo, opposto: ”Sono orgoglioso di aver passato una stagione con questo gruppo con questo allenatore in questa società!Sono orgoglioso della nostra squadra che giorno dopo giorno aveva una voglia mi migliorarsi mai vista cosa che ci ha permesso di esprimere la più bella pallavolo e vincere la regular season. Purtroppo però in tutta la serie con Brescia non siamo stati lucidi nelle fasi finali dei set e i playoff sono così tutti vogliono vincere e giocano con il coltello fra i denti! Possiamo solo prenderlo come insegnamento e non ripetere gli stessi errori il prossimo anno.” Giovanni Ceccato, palleggiatore: ”È stata una stagione fantastica, gruppo molto forte che può crescere ancora tanto.Peccato essere usciti ora abbiamo sprecato una grande opportunità. Durante i quarti non siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco anche perché brescia ci ha messo un po’ in difficoltà in certi momenti. Bilancio finale siamo una grande squadra che con tanto lavoro e tanto impegno crescerà moltissimo.” Daniele Rota, libero: ”Purtroppo siamo usciti in gara 3 contro un avversario che era alla nostra portata…infatti c’è tanto rammarico anche visto quanto ci siamo allenati per arrivare a giocare queste partite; tuttavia bisogna guardare anche la stagione nel suo insieme e non soltanto al suo finale. Infatti durante la stagione abbiamo collezionato molte vittorie e poche sconfitte, oltre alla conquista della Coppa Italia, ed è proprio questo particolare successo che ci permetterà di tornare in campo a fine maggio per giocarci la Super Coppa sfidando i futuri vincitori di questi playoff. Sono cresciuto molto come giocatore e anche come persona, é che devo tutto a questo splendido gruppo di ragazzi che mi hanno sempre aiutato nel mio percorso.” Mattia Sormani, schiacciatore: ”C’è sicuramente tanta tristezza e rammarico per questa eliminazione dai playoff, mi è dispiaciuto molto vedere i miei compagni così affranti dopo la partita contro Brescia perché so quanto tutti ci tenevamo a proseguire il percorso. Questa sconfitta brucia perché contro un avversario sicuramente alla nostra portata, che durante i play off è cresciuto molto, e perdere ai vantaggi dei tie -break non è mai bello. Personalmente questa stagione ha un bilancio positivo, quando abbiamo iniziato il lavoro in palestra il 2 agosto non avrei mai pensato di poter vincere una Coppa Italia e una regular season, anche se il rimpianto della promozione rimane. Sono cresciuto come giocatore grazie soprattutto ai miei compagni di squadra che sono stati per me un esempio da seguire dentro e fuori dal campo.” Francesco D’Amico libero: ”Siamo tutti amareggiati molto per la sconfitta in gara 3, perché non volevamo finisse così.Secondo me la cosa più frustrante è che abbiamo fatto un’anno da primi in classifica quindo poi uscire al primo turno non è per niente bello. Siamo stati anche un’po’ sfortunati in alcuni episodi delle due partite perse, però comunque complimenti a brescia per le grandi prestazioni. Comunque è stato un anno per me personalmente incredibile, all’inizio del mercato dell’anno scorso non pensavo potessi far parte di un gruppo così forte e soprattutto così unito. È stato un anno fantastico e pieno di soddisfazioni e ringrazio tanto tutti i miei compagni, il mister, Vito e tutte lo staff della società.” Gianluca Signorelli, centrale: ”Uscire così dai play off dopo il campionato fatto è dura da digerire. Abbiamo vinto tanto e tutti volevamo fare meglio andando più avanti possibile. Resta una stagione importante per ciò che abbiamo vinto, regular season e coppa Italia, queste cose non si possono dimenticare. Probabilmente siamo arrivati un po’ cotti a questo impegno dei play off e lo dimostra il fatto che nelle tre gare non abbiamo espresso un gioco all’altezza di quanto espresso in regular season. C’è dispiacere ma guardandosi indietro c’è da essere soddisfatti pensando alla partenza di agosto quando c’erano tanti punti di domanda.” Jernej Terpin, schiacciatore: “Tirando le somme con più razionalità c’è da dire che la stagione è stata molto positiva. Ricordiamoci da dove siamo partiti, con una squadra giovane e siamo riusciti a giocare bene per tutta la stagione vincendo qualcosa di grande. E’ chiaro che la serie con Brescia lascia dell’amaro in bocca perchè era un sogno poter passare e giocarsela contro Siena in semifinale. Un po’ per demerito nostro, un po’per merito di Brescia che ha giocato bene, sono dell’idea che lo sport è fatto così, si vince e si perde e non c’è nulla altro da fare. Adesso dobbiamo solo portare con noi ciò che abbiamo imparato e fatto di buono quest’anno, e soprattutto ciò che non abbiamo fatto per il prossimo anno.” Lorenzo Milesi, centrale: “La delusione e l’amaro in bocca ci sono da parte di noi giocatori, staff, società, tifosi che hanno sostenuto tutto l’anno la squadra. Sapevamo che l’aver fatto un “campionato della Madonna” purtroppo ai play off contava si e no, sicuramente un regolamento che lascia molte perplessità però lo sapevamo anche prima e non è un alibi. Il rammarico resta perdendo con Brescia che in campionato è arrivata ottava.Hanno fatto una gran serie e per qualità di gioco hanno meritato di passare anche se è da capire quanto sia demerito nostro. Se avevamo più del doppio dei punti in campionato qualcosa doveva dire. Purtroppo in queste partite conta tanto l’esperienza e piccoli dettagli che fanno la differenza. Noi sotto pressione non siamo riusciti a giocare come volevamo e speravamo. Insegnerà questo a tutti noi che non bisogna mai davvero staccare la spina neanche per un secondo per conquistarci le cose centimetro per centimetro. Per le tante scommesse fatte dalla società ingaggiando giovani che hanno fame ma che avevano da dimostrare ancora tutto il loro valore ci eravamo costruiti una certa credibilità palla su palla. Abbiamo fatto un sacco di belle partite e tante vittorie, tante gioie. Questo resta una magra consolazione ma non ce la toglie nessuno. Ripartiamo da questo per crescere sotto tanti punti di vista. Michele Fedrizzi, schiacciatore: ”Ho trovato un bellissimo gruppo ed è stato facile integrarmi, sono stati tutti molto disponibili! Per quanto riguarda il risultato sportivo…Ovviamente è stata una grande delusione uscire subito ai quarti di finale, tutti avevamo grandi ambizioni. Non saprei dire però, cosa sia andato storto. Forse il fatto di essere i favoriti, dopo una regular season praticamente perfetta, ci ha messo addosso quella pressione in più che non ci ha fatto giocare come sapevamo!”. David Umek, opposto: ”Superare la delusione di essere usciti ai quarti di finale non è affatto facile. La ferita è ancora aperta.Realizzare che domenica è stata l’ultima partita di questa incredibile stagione è stato doloroso. Soprattutto perché consapevoli di non essere riusciti a esprimere al meglio il nostro gioco in queste tre gare di playoff, che durante tutto il campionato è stata la chiave dei nostri successi. Dobbiamo pensare a cosa abbiamo costruito e vinto nei mesi scorsi. Ad un gruppo nuovo che grazie alla società che, nonostante il periodo di crisi in cui viviamo non ci ha fatto mai mancare nulla, permettendoci di lavorare nel migliore dei modi e sempre con serenità.Ad un gruppo molto unito con cui è stato un piacere lavorare ogni giorno ed alzare costantemente i livello degli allenamenti senza mai accontentarci dei risultati che ottenevamo, atteggiamento che ci ha permesso di dominare la regular season e vincere la Coppa Italia.” Marco Pierotti, schiacciatore: ”È stato un duro colpo concludere l’anno in questo modo sopratutto per quello che avevamo dimostrato durante tutta la stagione. Lo sport è questo, puoi solo imparare dagli errori e andare avanti.Non è finita, abbiamo ancora una partita da giocare per l’assegnazione della Supercoppa,(evento sportivo in programma probabilmente per la fine di maggio) per cui è importante cancellare subito questa sconfitta e impegnarci al massimo per portare a casa il trofeo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo, Terpin: “Domani con Taranto sarà un match difficile”

    Foto Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Con la vittoria nel derby contro il Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia per 3-0, l’Agnelli Tipiesse Bergamo si prepara ad un tour de force che la porterà prima ad affrontare la Prisma Taranto e poi Siena. A fare il punto della situazione il forte schiacciatore Jernej Terpin ai microfoni de L’Eco di Bergamo.
    «Mi sento in forma – ammette Jernej Terpin – ho avuto la fortuna di non essere stato colpito dal virus, quindi ho avuto la possibilità di allenarmi con continuità. Con Brescia è stata comunque un’ottima partita da parte di tutti, perché arrivavamo da oltre un mese di sosta forzata a causa del Covid-19, ma abbiamo lavorato bene al completo per un’intera settimana e i risultati si sono visti in campo. Sappiamo che questo è un periodo difficile per tutti, quindi dobbiamo solo continuare a lavorare e a vivere alla giornata».
    L’attenzione di Terpin, a questo punto, si sposta sul prossimo incontro, perché domani l’Agnelli Tipiesse tornerà in campo per ospitare, alle 19 al palasport di Cisano Bergamasco, la Prisma Taranto, squadra costruita per puntare alla promozione in SuperLega. «Ci aspetta un periodo impegnativo: con Taranto sarà un incontro difficile perché la compagine pugliese è la squadra da battere in questo campionato, ma poi domenica siamo a Siena per un altro appuntamento difficile. Al termine di questi due confronti avremo però un quadro più preciso sulle nostre reali possibilità». LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo, una piacevole sorpresa in posto 4: Terpin è il giocatore di ottobre

    Foto Ufficio Stampa Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Jernej Terpin, schiacciatore di Gorizia, classe 1996 per 194 cm, si è rivelato una piacevole sorpresa non poi così inaspettata, viste le aspettative che aveva riposto in lui il ds Vito Insalata con questo ingaggio arrivato già dalla fine di maggio subito dopo il ritorno di Pierotti e di coach Graziosi. Arrivava da una buona stagione a Mondovì, le sue caratteristiche tecniche ed esperienza lo hanno reso un atleta completo su tutti gli aspetti nonostante la sua giovane età. Ha infatti un curriculum di tutto rispetto avendo passato anche due anni in Superlega tra le fila di Monza. Durante la pre-season aveva fatto presagire grandi cose, e nelle prime due di campionato ha messo ha terra già 38 palloni. Una grinta e determinazione ineccepibili, efficace dai 9 metri e ben presente in ricezione e difesa, un asso nella manica da seconda linea; insomma una presentazione di tutto rispetto che gli ha fatto guadagnare il titolo di giocatore del mese. Ecco il giudizio di staff e atleti dell’entourage di Agnelli Tipiesse.
    LO STAFF
    Il mental trainer Emanuele Arioli lo descrive così: “JJ Terpin si è subito contraddistinto per la sua tenacia. Giocatore elegante ed efficace, come dimostrato in queste prime uscite, ed è un bellissima conferma di come il lavoro che si sta facendo a Bergamo agli ordini del coach Graziosi stia dando un buon inizio. Ma va sottolineata anche la lungimiranza del nostro direttore Insalata nel riuscire a fare una squadra competitiva e con grossi margini di crescita in un periodo in cui stiamo vivendo. JJ Terpin non solo ha dato subito un ottimo contributo alla squadra, ma la sua classe non è ancora esplosa, ci può e deve dare di più perché ha tutto per farlo. Un consiglio? Non deve cercare la perfezione ma curare i dettagli della sua professionalità, perché può darci ancora tanto.”
    IL TEAM
    Il punto di vista del compagno di spogliatoio Capitan Cargioli: “È stata sicuramente una gradita scoperta, J.J. è un ragazzo molto solare fuori dal campo, professionale dentro!!!Uomo spogliatoio, sono rimasto molto soddisfatto di come si sta comportando in questa prima parte del campionato! Speriamo che possa continuare questo trend”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Vittoria rotonda per Bergamo che si aggiudica il match a Castellana per 3-0

    Di Redazione
    Ottima prestazione orchestrata al meglio dal palleggiatore Finoli, e ben interpretata soprattutto in attacco dove la superiorità è stata alta in tutti e tre i set (52%). Perfetta anche la correlazione muro e difesa, con un D’Amico presente su ogni pallone, e come sempre su alti livelli gli schiacciatori di lato efficaci anche dai 9 metri (15 punti Santangelo e 13 di Terpin, 2 ace degli orobici ) Al centro Cargioli e Milesi hanno assicurato un gioco fluido e veloce, conquistando punti importantissimi eludendo il muro avversario.
    Dall’altra parte della rete Van Djik ha fatto vedere i sorci verdi soprattutto sul finale del terzo set dove è salito in cattedra, ma bravi gli orobici a gestire le bombe dell’opposto olandese sia in difesa che dai 9 metri, riuscendo così a disinnescare il punto forte su cui è basata la strategia pugliese.
    Le parole di JJ Terpin: “Ottima prestazione in battuta e difesa, anche nel cambio palla siamo stati bravi ogni volta ad essere sul pezzo anche quando arrivavamo da un errore diretto, una grande prestazione, bravo Juan che ci ha alzato dei palloni ottimi”.
    Tre punti preziosissimi per i rossoblù che conquistano la seconda vittoria stagionale senza cali di concentrazione, con una bella prestazione corale. Appuntamento a domenica prossima al Pala Pozzoni alle ore 16 (anticipo tv) per il match contro Ortona.
    IL MATCH
    Coach Graziosi schiera la diagonale Finoli-Santangelo, in posto 4 Pierotti e Terpin, al centro Cargioli e Milesi, libero D’Amico
    Nel campo pugliese coach Gulinelli presenta Garnica- Van Djik in diagonale, Ottaviani- Rosso in banda, al centro Patriarca- Gitto , de Pandis libero
    Bergamo comincia subito sul pezzo 0-3 con ottimi Santangelo e Terpin, risponde però con Van Dijk la Bcc 3-5. Un muro su Santangelo decreta la parità 6-6. Prosegue il punto a punto con una sfida tra opposti Van Djik e Santangelo. Pierotti fa ace per il 7-10, poi Milesi mani out per l’11-7 costringe Gulinelli al time out. Gulinelli si avvale del doppio cambio con Cazzaniga e Zonta su Garnica e Van Djik. E’ sempre di Santangelo, stavolta da posto 2 il 12-15. Con un ace Van Dijk riporta la parità 15-15, poi un muro di Gitto su Santangelo porta sopra la Bcc 16-15. Santangelo riporta sopra Bergamo con un attacco da seconda linea 17-18. Un attacco out di Ottaviani permette a Bergamo il 19-20, poi Rosso da seconda linea spara out, 19-21. Santangelo firma il 19-22. Un paio di errori in attacco dei bergamaschi avvicinano pericolosamente la Bcc 21-22.,un errore di Rosso regala il 21-24, un muro di Terpin su Van Dijk porta a Bergamo il 1 set 21-25.
    Nel secondo set Bergamo si porta subito 5-10 con ottime difese di D’Amico e buoni colpi di Pierotti e Cargioli, un Santangelo sempre sul pezzo con il 7-12. La Bcc si avvicina ancora 14-15, con un paio di bei muri dei pugliesi su Pierotti che si fa subito perdonare firmando il 14-16, e murando poi Garnica per il 14-17.Pierotti velenoso in battuta aumenta il gap 15-19. Terpin firma il 17-21, poi Santangelo chiude il 17-22. Cargioli conquista il 17-24, Vedovotto batte out 18-25.
    Nel terzo set Bergamo parte avanti 5-7 ma la Bcc recupera e si porta sopra sull’11-9. Santangelo batte in rete per il 15-13, ma sbaglia anche Van Djik per la parità 15-15. Vedovotto sbaglia per il 16-17. Gulinelli chiama time out. Santangelo raddoppia 16-18, poi Cargioli finalizza una ricezione sbagliata su battuta di Milesi 16-19, Santangelo impatta il 19-22, e conquista il 20-24. an Djik spara out per il 21-25.
    BCC CASTELLANA GROTTE: Cazzaniga, Dall’Agnol 1, Vedovotto 1, De Pandis L, Ottaviani 5, Gitto 5, Patriarca 7, Rosso 4, Garnica 4, Van Dijk 13, Zonta n.E. Paimisano, Erati all. Gulinelli
    AGNELLI TIPIESSE: Milesi 6, D’Amico L, Cargioli 4, Santangelo 15, Finoli 1, Terpin 13, Pierotti 9, N.E. Signorelli, Ceccato, Umek, Sormani, Rota all. Graziosi
    Arbitri Palumbo Christian, Cavalieri Alessandro Pietro
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO