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    ATP 500 Barcellona e ATP 250 Banja Luka e Monaco di Baviera: Entry list Md. Sei azzurri al via. Sinner e Musetti in Spagna. Berrettini sceglie Monaco di Baviera

    Scritto da CiccioFossi in Jannik e Matteo io avrei fatto un torneo 250 in preparazione di Montecarlo, posso capire il rosso che si sente fiducioso di andare molto avanti a Miami e ne ha ben ragione ma Matteo sinceramente non lo vedo oltre il secondo turno ed ha bisogno di partite per ritrovare la forma ed immettersi così nei 1000…rischia veramente di fare una stagione alla Sonego uscendo spesso al primo turno o secondo turno
    Vorrei risponderti, ma qui ci vorrebbe un corso accellerato di come funziona il circuito ATP. Viene fuori troppo lunga la cosa. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner su Carlos Alcaraz: “Al momento, si trova ad un livello più alto rispetto a me”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha avuto una conversazione con atptour.com prima dell’inizio del Masters 1000 di Miami, torneo in cui potrebbero incrociare nuovamente Carlos Alcaraz in semifinale.
    “Sono molto contento di come sta andando la stagione finora, perché è fondamentale poter competere al massimo fin dall’inizio e sono pronto a lavorare duramente. Ho solo 21 anni, quindi credo che gran parte del mio potenziale sia ancora da sviluppare. Da un po’ di tempo sto lavorando molto sull’aspetto fisico e, onestamente, mi sento molto più forte e consistente in questo aspetto rispetto a solo un anno fa. Mi piace il modo in cui sto giocando, ma ovviamente voglio di più. Per farlo, devo ancora evolvermi molto in termini di intelligenza di gioco e mi riferisco alla selezione dei colpi e alla lettura tattica della partita, così come alla varietà di colpi e alla gestione delle emozioni negli incontri contro i migliori”, ha affermato l’italiano, che parte come decima testa di serie a Miami.
    Chiesta della rivalità che potrebbe svilupparsi con lo spagnolo, Jannik Sinner ha un’idea chiara del punto in cui si trovano attualmente entrambi. “È emozionante confrontarsi con lui, perché le nostre partite sono sempre molto intense, equilibrate e mi spingono al limite. È in questi incontri che si impara di più e lui mi motiva a continuare a migliorarmi come tennista. È straordinario quello che sta facendo, tornare ad essere il numero 1 del mondo è un grande risultato. Al momento, si trova ad un livello più alto rispetto a me, ma credo di poter raggiungere quella posizione se continuo a lavorare come sto facendo. Sono consapevole di avere il potenziale necessario per farlo e ho grande fiducia nel percorso in cui sono impegnato, che mi condurrà a fare le scelte giuste sia dentro che fuori dal campo“. LEGGI TUTTO

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    Parla Jannik Sinner dopo la sconfitta in semifinale ad Indian Wells: “oggi la differenza l’ha fatta il servizio. Fisicamente mi ci vorranno altri 2-3 anni per arrivare al massimo”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Parla Jannik Sinner dopo essere stato sconfitto da Carlos Alcaraz nella semifinale di Indian Wells: “C’è mancato poco per un esito diverso. Le scelte che ho fatto in campo erano quelle giuste. Sul 5-4 dovevo seguirla a rete, bravo lui. Ma a rete avevo perso il punto sul 3-3 quando l’ho attaccato sul rovescio. Anche nel secondo, 0-30, avevo risposto bene su una prima abbastanza veloce, poi dopo ha preso il nastro ed è uscita. Oggi non sono riuscito a prendere un po’ di occasioni. Peccato, anche agli US Open uno aveva avuto set point, poi l’ha vinto ugualmente lui. Anche oggi è andata un po’ così, anche lui quando ha fatto la smorzata il primo set finisce lì.Peccato per la partita, oggi la differenza l’ha fatta il servizio. Non sono riuscito a servire nel modo giusto. Le percentuali erano basse, l’ho sentito anche io oggi. Ed è difficile vincere la partita in questo modo. Io sono decisamente ottimista, so che sono molto vicino e che c’è ancora tanto da migliorare. Nei movimenti, con un pochino più di forza riesco a spostarmi ancora meglio, più veloce. Da quel punto di vista sono ottimista. Secondo me sono migliorato tanto negli ultimi mesi e credo di averlo fatto vedere in campo. So però che dopo un anno sarò un altro giocatore ancora. Ma l’obiettivo è quello. Fisicamente mi ci vorranno altri 2-3 anni per arrivare al massimo, perché la mia crescita è stata un po’ più lenta. Devo accettare anche questo. Alla fine ti alleni per giocare nel migliore dei modi in qualunque torneo, e questo è stato positivo: ho battuto un top 5, ho giocato alla pari con Carlos, anche se finisce 6-3 la differenza la fanno uno o due punti“.
    “Da fondocampo mi sento molto bene e forse sono uno dei migliori, ma dall’altra parte credo che per esempio, ieri, abbiamo fatto tanto servizio in allenamento, mezz’ora. Già sapevo che se avessi servito bene gli sarei stato più attaccato ma oggi non ho servito con continuità. Alla fine avevo anche trovato molto meglio la risposta, sul 4-2, sul 5-3. Mi fa sentire bene giocare da fondocampo, ovviamente ci sono anche lì i margini di miglioramento. Soprattutto sulla terra si vedrà perché lì devi variare di più il gioco. Sono curioso di sapere cosa farò sulla terra, ma penso di poter giocare bene anche lì“. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: Alcaraz sconfigge Sinner e vola in finale. Jannik ha avuto un set point sul 6-5

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Un buon Jannik Sinner non basta ad arginare l’esuberanza, efficacia e qualità di Carlos Alcaraz sul sintetico di Indian Wells. È il 19enne di Murcia il secondo finalista dell’edizione 2023 del primo Masters 1000 stagionale, ha sconfitto l’azzurro col punteggio di 7-6(4) 6-3 e sfiderà domani Daniil Medvedev. In caso di vittoria sul russo (alla quarta finale consecutiva sul tour!), Carlos tornerà anche n.1 nel ranking superando Novak Djokovic. Alcaraz ha meritato il successo stanotte, ha condotto il match con il suo tennis fatto di grandi rischi, tempi di gioco rapidissimi, attacchi perentori, molte variazioni e difese straordinarie.
    “Charlie” è stato complessivamente più aggressivo e più efficace di Sinner in ogni fase di gioco, a partire dal servizio: ha chiuso l’incontro con il 72% di prime in campo, ricavando il 73% di punti, mentre Sinner ha pagato un modesto 50% di prime in campo, un dato troppo basso per far partita pari a questo livello, davvero altissimo. Ma non è stato solo il rendimento della battuta a scavare la differenza tra i due. È corretto sottolineare che Alcaraz è stato superiore nella condotta del match poiché è riuscito a portare la partita sui binari a lui più favorevoli, bravissimo a non dare ritmo all’azzurro, nel prendersi grandi rischi con tempi di gioco quasi azzerati, non consentendo a Jannik di entrare nello scambio di ritmo in progressione. Infatti appena Sinner è riuscito a “tenere fermo” Carlos portandolo a scambiare dritto per dritto a velocità massima, ha vinto la maggior parte dei punti, praticamente tutti quelli oltre 10 tiri. Bravo è stato Alcaraz nello scappare da questa morsa, rischiando subito un gran punto, o con un attacco, sempre mettendo immediata pressione all’azzurro con ottime aperture di campo fin dall’uscita dal servizio. Continue variazioni, incluso qualche improvvisa pallata carica di spin, pur di non giocare scambi prolungati. Una tattica rischiosa, che gli ha fatto perdere la bussola a metà del primo set, ma che alla fine l’ha portato alla vittoria con 26 punti vincenti e 32 errori, contro il 14-23 di Jannik.
    Alcaraz sul sintetico si conferma superiore a Sinner, 3 vittorie su 3 match disputati a livello ATP. Ha fatto lui maggiormente la partita, come dimostra anche il vantaggio di un break nel primo set, poi recuperato da un ottimo Sinner con uno strappo di qualità, approfittando di una piccola pausa del rivale. Jannik può recriminare per il set point avuto in risposta sul 6-5, ma lì ha giocato un bell’attacco Carlos, e quindi nel tiebreak lo spagnolo è stato davvero incisivo. Al contrario, Sinner nel tiebreak non ha brillato. Ha pagato ogni volta in cui non messo la prima, e quindi una scelta errata sul cercare a tutti i costi di colpire col diritto da sinistra, nonostante la risposta di Carlos fosse troppo angolata
    Sottolineati i meriti indubbi di Alcaraz, questa semifinale conferma che a questo livello Sinner non può permettersi un rendimento mediocre col servizio. È necessario mettere più del 60% di prime, ideale due su tre, e trasformare in punti almeno un 70%. Sono i numeri con i quali ha sconfitto Fritz. E come contro l’americano, quando è riuscito a forzare il gioco sul ritmo, sulla progressione, diventa quasi irresistibile, vista la sua grande condizione fisica, l’abilità nello spingere ad alta velocità trovando controllo e profondità. Per imporre questo tipo di pressione, i colpi di inizio gioco restano decisivi. Stanotte anche in risposta è stato meno efficace, ha pagato ogni volta in cui Alcaraz ha trovato una prima palla esterna molto precisa, o una seconda carica di effetto “kick”, che Jannik non è riuscito a schiacciare con forza trovando profondità. Sinner deve portare a casa l’eccellente torneo disputato, l’ottima semifinale raggiunta, la conferma che con questa forma atletica e tipo di gioco può essere vincente e a tratti dominante. Il primo set assai equilibrato, nel quale è riuscito a rimontare ed arrivare anche a set point, nonostante una giornata al servizio non eccellente, conferma quando sia diventato forte e pericoloso Sinner. Contro un grande Alcaraz, si può perdere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia la seconda semifinale al servizio. Un buon game, spinge col diritto (colpo che sta funzionando benissimo nel torneo) e anche un Ace, 1-0. Risponde con la stessa moneta Alcaraz, prime in campo, piedi sulla riga e via a spingere forte col diritto. 1 pari. Nonostante un doppio fallo, cercando grande velocità con la seconda palla, Jannik vince un buon terzo game, assai rapido nel coordinarsi dopo il servizio e difendersi sulle risposte aggressive dello spagnolo. La palla corre davvero veloce, entrambi spingono con massima intensità fin dai primi giochi. Clamoroso il secondo punto del quarto game, vinto dall’azzurro, una progressione micidiale che sbaraglia Carlos. La sensazione è che quando il punto si allunga, Sinner sia superiore, mentre Alcaraz tende ad aprire immediatamente l’angolo e sparare a tutta subito. 2 pari. Jannik affronta la primissima situazione complicata sul 15-30, ma trova un Ace provvidenziale. Sul 30 pari però commette il secondo doppio fallo del match, ecco la prima palla break dell’incontro. Ace! Che freddezza e classe Jan. La posizione molto aggressiva in risposta alza la tensione in Sinner che commette un altro doppio fallo. Stavolta la prima palla non entra, e la seconda è preda di una risposta cross violenta di Carlos, che forza l’errore di Sinner. BREAK Alcaraz, 3-2 e servizio. Il primo calo alla battuta costa carissimo all’altoatesino. Al contrario l’allievo di JC Ferrero usa benissimo la prima palla esterna, veloce ma soprattutto carica di effetto, che rende complicato per Jannik entrare con forza nella palla e trovare profondità. Con una volée da metà campo fenomenale per controllo, Carlos trova il punto del 4-2. Ritrova sicurezza l’azzurro, a zero resta in scia 3-4, ma il “problema” è trovare un gran game in risposta per riaprire il parziale. La chance arriva: due errori di Alcaraz, classici unforced, e 0-30. Con una risposta aggressiva, Sinner strappa il punto dello 0-40, tre palle del contro break! Altro grave errore col diritto in spinta per Carlos e… CONTRO BREAK! 4 pari, il set torna in equilibrio. Ancora out il diritto di Alcaraz, diventano 10 i punti di fila vinti da Jannik. E poi 11 con un paio di “manate” col diritto ingestibili di Sinner. Si butta avanti e interrompe l’emorragia “Charlie”, ma con un bell’attacco col diritto Jannik chiude il nono game e completa il sorpasso, 5-4. In questa fase lo spagnolo non riesce a contenere la combinazione di velocità e profondità, è sotto 15-30, ma la risposta di Jannik è lunga di un niente. Il servizio aiuta Carlos, 5 pari. La palla è “infuocata”, entrambi trovano accelerazioni clamorose, grande spettacolo in campo. Sul 6-5, Sinner pressa e forza gli errori del rivale che ai vantaggi concede un Set Point! Se lo gioca attaccando con la palla corta Carlos, Jannik non trova la direzione giusta. Il parziale si decide al tiebreak. È Charlie a strappare il primo punto in risposta, sfruttando una seconda palla di Jannik non così incisiva, 3-1. Sbaglia col rovescio Alcaraz, troppa fretta nello spingere una palla molto lenta (in recupero) dell’azzurro. Si gira 3 pari. Un nastro fortunato per l’iberico, ma l’azzurro non si scompone. 4 pari quando scocca l’ora di gioco. Un errore col rovescio cross, in difesa sulla risposta molto aggressiva di Alcaraz, costa a Sinner il punto del 4-5. Poi l’azzurro sbaglia posizione in campo, facendosi trovare impreparato dopo aver tirato a tutta ma senza chiudere il punto. 6-4 e doppio Set Point Alcaraz. Chiude Carlos con un rovescio incrociato straordinario, 7 punti a 4. Peccato per il Set Point non trasformato, ma soprattutto per quei due errori dal 4 pari nel “decider”. Grande equilibrio e spettacolo in campo, un set molto equilibrato. Ha vinto un punto più del rivale Sinner, ma solo il 51% di prime palle in campo, troppo poco.
    Secondo set, Alcaraz scatta al servizio. Forte del primo set appena vinto, spinge con sicurezza e muove lo score. Il quarto doppio fallo del match costa a Sinner un pericoloso 15-30 in avvio. Arriva il quarto Ace in soccorso. Carlos è “on fire”: prima trova un passante in corsa di diritto assurdo, trovando equilibrio e controllo da metri fuori dal campo; quindi spinge forte al centro e provoca l’errore di Jannik. C’è la palla break per lo spagnolo. Se la gioca male Sinner, si sposta a sinistra per colpire col diritto ma la traiettoria in arrivo è troppo angolata e non trova la palla. BREAK Alcaraz, 2-0 e servizio. Tutto prova, e tutto gli riesce, pure quella palla corta col diritto che finora non aveva portato a niente di buono. La chiave per  Sinner è “tener fermo” l’avversario bloccandolo nello scambio di ritmo, costruendo la progressione e non lasciando che il rivale possa aprire il campo e affondare subito. Infatti così l’azzurro vince due punti in risposta, ma Alcaraz chiude il game con un lob fantastico dopo uno scambio mozzafiato. È il colpo del match, un piccolo “uppercut” al morale di un Sinner in questa fase soverchiato dall’aggressività e tempi di gioco minimi del rivale. 3-0 Alcaraz. L’altoatesino interrompe finalmente la striscia di Carlos, 1-3. Dal suo angolo lo incitano a provarci, a non aver paura di sbagliare. Ma Alcaraz in questa fase è imprendibile, serve molto bene (73% di prime) e prende il rischio immediatamente, Sinner non riesce a tenerlo fermo e costruire. Una risposta errata, su di una seconda palla molto profonda e carica di spin, provoca l’errore in risposta di Jannik. 4-1 Alcaraz, a due passi dalla vittoria e dalla finale di Indian Wells. Inizia male il sesto game l’azzurro, cerca in tutti i modi di colpire col diritto anche su una palla molto angolata – come l’errore che ha pagato caro nel tiebreak – quindi un altro errore in scambio, 15-30. Si aggrappa alla progressione allungando gli scambi, l’aspetto tecnico nel quale finora è stato superiore nel match. Con una difesa e contrattacco micidiale, Alcaraz strappa il punto del 30-40, palla del doppio break… E la prima di Jannik latita… Rischia a tutta in risposta Carlos, ma la palla gli esce di poco. Le PB diventano due, super-aggressivo l’iberico. Lo aiuta il servizio, una bella botta esterna. Ma non molla la presa Alcaraz, divora l’ennesima seconda di servizio e strappa la terza chance di break. Con coraggio si butta avanti, rischia a tutta trovando la riga e si salva ancora Jannik. Con tantissima fatica, Sinner resta in contatto portandosi 2-4. Improvvisamente – come nel primo set sullo stesso punteggio – arrivano alcuni errori di Alcaraz, 0-30. A differenza del primo parziale, stavolta la battuta aiuta il murciano, con 4 punti di fila, praticamente senza giocare, si porta 5-2. Jannik non crolla, resta in scia ma ora Alcaraz serve per il match. Ace a 219 kmh, quindi una palla corta all’uscita dal servizio, ottima, e quindi passante cross terrificante. 30-0. Troppo bravo. Sinner non molla, entra coi piedi in campo e trova un gran diritto vincente. Con l’ennesima mazzata a tutto rischio e tempi di gioco azzerati, è 40-15 e doppio Match Point. Passante vincente, annulla il primo Jan. Chiude al secondo, con un diritto dal centro. Bravo Carlos, grande prestazione e finale meritata. È la sua terza finale a livello M1000, trova il tennista più “caldo” e se vince tornerà n.1. Sarà una grande finale. Jannik ha ceduto a un tennista oggi complessivamente superiore. Ha pagato un modesto 50% di prime, ma come condotta di gara l’iberico è stato superiore. Bravo Carlos.

    [1] Carlos Alcaraz vs [11] Jannik Sinner ATP Indian Wells Carlos Alcaraz [1]76 Jannik Sinner [11]63 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3C. Alcaraz 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0J. Sinner 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 6*-46-6 → 7-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 0-30 0-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 df 40-40 ace 40-A df2-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-301-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Indian Wells 2023: un nuovo campione in arrivo, Alcaraz, Sinner, Medvedev e Tiafoe lottano per la gloria e il ranking ATP (con il programma di Sabato 18 Marzo 2023)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    È ormai confermato. L’edizione 2023 del Masters 1000 di Indian Wells vedrà un nuovo campione del torneo californiano, noto come il quinto Grande Slam. Carlos Alcaraz sfiderà Jannik Sinner nella semifinale della parte alta del tabellone, mentre Daniil Medvedev e Frances Tiafoe si confronteranno nella parte bassa, con incontri previsti per questo sabato.
    In effetti, ci sono importanti conseguenze per questo quartetto per quanto riguarda la classifica. Il caso di Alcaraz è stato già ampiamente discusso, dal momento che il trofeo gli garantirebbe il ritorno alla vetta della classifica ATP, superando Novak Djokovic. Sinner, invece, assicura il suo ritorno nella top 10 raggiungendo la finale, mentre il titolo – il primo nella categoria – significherebbe un salto al sesto posto nella classifica mondiale, raggiungendo un nuovo best ranking.
    Per Medvedev, l’ascesa al quinto posto è garantita, ma il russo è alla ricerca del suo quarto titolo consecutivo, dopo Rotterdam, Doha e Dubai, e spera di avvicinarsi ulteriormente alle prime posizioni. Riguardo a Tiafoe, l’americano punta al suo primo trofeo Masters 1000, e il titolo gli permetterebbe un’inedita ascesa nella top 10, direttamente all’8° posto.
    STADIUM 1 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova vs Beatriz Haddad Maia / Laura Siegemund 2. [5] Daniil Medvedev vs [14] Frances Tiafoe (non prima ore: 21:00)3. [1] Carlos Alcaraz vs [11] Jannik Sinner 4. [1] Wesley Koolhof / Neal Skupski OR Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs John Isner / Jack Sock OR Rohan Bopanna / Matthew Ebden (non prima ore: 01:00) LEGGI TUTTO

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    Alcaraz scalda l’attesa: “Non vedo l’ora di giocare con Jannik domani!”

    Jannik e Carlos a US Open 2022

    Se mai ce ne fosse stato bisogno, è Carlos Alcaraz a scaldare l’attesa per la semifinale di domani al Masters 1000 di Indian Wells. Il campione di Murcia, più giovane n.1 dell’era moderna e campione alla scorsa edizione di US Open, ha così twittato pochi minuti fa:

    Can’t wait to play Jannik tomorrow! 🍿 No matter who won, I think our previous matches have been great fun for the fans, and also for us! 😮‍💨 @janniksin @BNPPARIBASOPEN
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) March 17, 2023

    “Non vedo l’ora di giocare con Jannik domani! Non importa chi vincerà, penso che che i nostri match precedenti siano stati molto divertenti per gli appassionati, e anche per noi!”, scrive Carlos, che gestisce direttamente il proprio profilo twitter.
    Già nella serata di ieri, così aveva scritto sulla propria pagina social dopo la vittoria, mostrando il post di tennistv

    👀 @janniksin https://t.co/JjbDoL6QRY
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) March 17, 2023
     
    Effettivamente i due talentosi tennisti hanno dato vita finora a quattro sfide molto intense, con il bilancio in perfetta parità, due vittorie a testa.
    Alcaraz ha vinto nella loro prima sfida, sul sintetico indoor di Bercy 2021 (7-6 7-5), quindi Sinner si è vendicato sull’erba di Wimbledon lo scorso anno, in un match memorabile terminato 6-1 6-4 6-7(8) 6-3 per l’altoatesino. Dopo poche settimane, Sinner si è preso la soddisfazione di sconfiggere lo spagnolo anche su terra battuta, 6-7(5) 6-1 6-1 in finale all’ATP 250 di Umag. Alcaraz ha pareggiato il conto con la vittoria a US Open lo scorso settembre, in quello che molti hanno considerato il match dell’annata 2022. Una battaglia feroce, condotta perlopiù dall’azzurro, che non è riuscito a trasformare un match point, venendo quindi rimontato e sconfitto dall’iberico per 6-3 6-7(7) 6-7(0) 7-5 6-3, in oltre 5 ore di tennis fantastico per intensità e pathos.
    Speriamo che il quinto capitolo di questa sfida possa regalare altrettante emozioni. LEGGI TUTTO

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    A Indian Wells è sfida Sinner-Alcaraz, in quota serve un’impresa all’azzurro per volare in finale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha superato l’ostacolo Taylor Fritz ai quarti di finale del torneo di Indian Wells: una vittoria di carattere, arrivata al terzo set, contro il numero 5 del ranking ATP nonché campione in carica del torneo. Ora, in semifinale, il livello di difficoltà si alza ancora di più, visto che l’altoatesino se la vedrà con Carlos Alcaraz, il quale ha battuto in due set Felix Auger-Aliassime.
    Alcaraz e Sinner si sono affrontati quattro volte, di cui ben tre nel solo 2022 (tra cui in finale a Umago, dove vinse l’azzurro), e lo score dice perfetta parità, 2-2. Ma per quanto riguarda la semifinale del torneo americano, è lo spagnolo, numero 2 al mondo, a partire davanti con gli esperti che quotano la vittoria di Alcaraz a 1,48, mentre il successo di Sinner paga 2,55 volte la posta. Sulla stessa linea altre proposte, rispettivamente a 1,47 e 2,50. Quote simili anche per quanto riguarda il risultato esatto: il 2-0 a favore di Alcaraz è il risultato più probabile, compreso tra 2,19 e 2,20 mentre lo 0-2 è, rispettivamente, a 4,20 e 4,25.
    Quote e scontri diretti delle SemifinaliSF Alcaraz (1) – Sinner (11) 3-2 1.54 2.53SF Medvedev (5) – Tiafoe (14) 4-1 1.26 3.98
    SF Sakkari (7) – Sabalenka (2) 3-4 3.26 1.35SF Swiatek (1) – Rybakina (10) 1-2 1.24 4.10 LEGGI TUTTO

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    Jannik SInner dopo l’accesso ai quarti di finale: “Wawrinka più vicino di quanto dica il punteggio”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha conquistato nuovi traguardi all’Open BNP Paribas martedì sera, accedendo ai quarti di finale per la prima volta dopo aver raggiunto il quarto turno nelle ultime due edizioni. L’italiano ha vinto un intenso scontro contro Stan Wawrinka 6-1 6-4, nonostante l’incontro sia stato molto più equilibrato di quanto il punteggio suggerisca.
    “Il punteggio di oggi non è veritiero”, ha detto Sinner in merito al risultato, facendo riferimento ai nove break point di Wawrinka nel match. “Mi è sembrato che entrambi giocassimo molto bene, con lunghi scambi, e lui si avvicinava sempre di più. Sono stato un po’ fortunato sul 4-3 (nel secondo set) quando stavo servendo, lui ha mancato il break di un soffio. Le cose possono cambiare così rapidamente. Sono molto contento di essere al turno successivo, ma ovviamente è stata una partita molto, molto difficile oggi.”
    Con un record di 15-3 in questa giovane stagione, Sinner ha raggiunto i quarti di finale o oltre in quattro dei suoi sei tornei del 2023, incluso il titolo vinto a Montpellier. Con un percorso immacolato in questo torneo, punta al suo ottavo trofeo ATP e al primo a livello dio ATP Masters 1000. Giovedì affronterà il campione in carica Taylor Fritz.
    Sebbene il gioco potente e aggressivo da fondo campo di entrambi i giocatori sia stato protagonista nello Stadio 3, l’agilità e la difesa di Sinner hanno fatto la differenza nell’ora e 38 minuti di gioco. In una partita ricca di game ai vantaggi e con un totale di 23 palle break, Sinner ha salvato otto dei nove break point concessi, frustrando le velleità dello svizzero – Jannik ha annullato le cinque chance concesse nel primo set e due, da 15-40 e 4-3 nel secondo parziale.
    Dal 0-2 nel secondo set, Sinner ha vinto quattro game consecutivi per riprendere il controllo della partita, convertendo il suo settimo break point in un’estenuante game sul 2-2, passando così al comando e poi chiudendo il match. Il successo lo porta così in vantaggio per 3 a 2 negli Head2Head con Wawrinka, con tre vittorie nelle ultime tre partite (Wimbledon 2022, Rotterdam 2023).
    “Ogni partita è diversa”, ha spiegato. “Nella partita precedente ho avuto qualche difficoltà con il rovescio. Oggi era completamente diverso. Avevo una palla un po’ più alta e potevo colpire con più forza, quindi sono molto felice di questo.”
    Sinner ha perso l’unico precedente con Fritz in due set nel’edizione di ottobre 2021 del torneo di Indian Wells. Si sfideranno per la prima volta sul campo centrale di Indian Wells giovedì, con un posto in semifinale in palio. LEGGI TUTTO