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    Medvedev e Sinner spiegano la “polemica’ del peluche a Pechino”

    Daniil Medvedev e Jannik Sinner sono stati protagonisti di un momento singolare nella finale dell’ATP 500 di Pechino, dopo che l’italiano ha avuto la meglio. Durante la cerimonia di premiazione, il russo sembrava aver ‘rubato’ un peluche dalla coppa dell’italiano, suscitando curiosità sui social media. Ma alla fine, questa polemica non era affatto una polemica! […] LEGGI TUTTO

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    Vagnozzi: “Il successo a Pechino concretizza il lavoro con Sinner”

    Simone Vagnozzi (foto FITP, Adelchi Fioriti)

    Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, ha rilasciato un’interessante intervista a SuperTennis dalla Cina all’indomani del bellissimo successo all’ATP 500 di Pechino del suo assistito. Una vittoria storica che porta Jannik al n.4 ATP e infrange il tabù Medvedev, superato per la prima volta dopo sei sconfitte in altrettanti precedenti. L’allenatore del miglior tennista italiano parla della soddisfazione per i risultati raggiunti nei quasi due anni di collaborazione, di come sta cambiando il gioco di Jannik e anche delle prossime finals di Davis, alle quali il suo assistito pensa di partecipare concludendo così il 2023. Ecco il pensiero di Vagnozzi espresso nell’intervista.
    “Siamo molto contenti di come è andata tutta la settimana. È dallo scorso febbraio, quando abbiamo iniziato insieme, che abbiamo in mente questo tipo di Jannik, questo tipo di gioco, migliorare certe cose in funzione di battere giocatori come Medvedev, che erano la sua “bestia nera”. Quindi con la vittoria di ieri si è concretizzato il lavoro di questi 17 mesi assieme”.
    “Nelle partite con Alcaraz e Medvedev sono contento di come ha gestito i momenti, ha capito quando rischiare di più e quando invece sfidarlo sullo scambio restando più solido. Questa è sempre stata la parte in cui ha fatto più fatica, invece in queste due partite è stato molto bravo”.
    “Penso che da quando sono entrato a lavorare con lui lo scorso febbraio ho sempre avuto le idee piuttosto chiare di quello di cui ha bisogno per fare un ulteriore salto di qualità. Stiamo lavorando bene con tutto il team, si sta evolvendo sulla parte tecnica, sulla gestione tattica della partita. Ora bisogna continuare a lavorare, il percorso non è terminato”.
    “In Darren ho trovato una persona fantastica, un grande professionista, ci sentiamo tutti i giorni e condividiamo il lavoro da fare. La pensiamo allo stesso modo sulle cose più importanti da migliorare. Abbiamo un ottimo rapporto che spero continui per tanto tempo”.
    “Dopo New York abbiamo parlato con Volandri, ha finito il torneo non in ottime condizioni fisiche, aveva bisogno di staccare, di prendersi del tempo per poi poter concludere bene tutta la fase finale della stagione che terminerà con le Finali di Davis a Malaga. Sapevamo di avere un’ottima squadra e quindi che le possibilità di arrivare in finale erano alte”.
    “Rigiocare due giorni dopo aver vinto un torneo non è facile, dobbiamo cercare di adattarci nel più breve tempo possibile alle nuove condizioni. Oggi si è preso un giorno di riposo, domani ci si allena all’impianto. L’importante è che scenda in campo con la migliore attitudine possibile”. LEGGI TUTTO

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    Sinner traccia gli obiettivi: “Ho lavorato bene dopo US Open. Non mi interessano paragoni col passato, la sfida è con me stesso”

    Jannik Sinner, n.4 del ranking ATP (foto Getty Images)

    Jannik Sinner è appena arrivato a Shanghai con un volo interno alla Cina, attorniato anche dagli appassionati locali che l’hanno riconosciuto e fermato per molte foto condivise sui social. Il nuovo n.4 al mondo piace, diverte, è un personaggio assolutamente positivo che appassiona in tutto il mondo. La stampa internazionale ha celebrato ieri e oggi la grande vittoria al 500 di Pechino, “apre nuovi orizzonti all’italiano e nel 2024 per lui il limite è solo il cielo” scrive il bravo collega statunitense Chris Oddo.
    Intervistato dal Corriere della Sera, Jannik ha parlato della sua bella vittoria restando assolutamente con i piedi per terra, ed evitando – con classe – di tornare sulle sterili polemiche del post Davis. Un periodo che Sinner ha speso in silenzio, a lavorare. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, non solo per il grandissimo risultato ottenuto battendo uno dopo l’altro il n.2 e 3 del mondo – Alcaraz e Medvedev – ma soprattutto per il suo tennis ancor più aggressivo, incisivo e spettacolare. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista, i più salienti.
    “Del successo di Pechino vado fiero del modo in cui sono stato in campo. I primi due giorni in Cina non mi sentivo bene per niente, poi i problemi con Evans, un po’ meglio con Nishioka, il vomito con Dimitrov. Ho saputo superare le difficoltà, con Alcaraz e Medvedev stavo finalmente bene. Ho imparato dagli errori e mi sono piaciuto” racconta Jannik. “Errori? Quelli commessi all’Open Usa e prima, quando ho vinto il Master 1000 di Toronto e subito dopo sono uscito al primo turno a Cincinnati. Per me è importante non ripeterli. A Shanghai cercherò di vincere almeno un match…”.
    “Le Finals sono l’obiettivo della stagione, ci siamo quasi. Con il lavoro di quest’anno siamo già avanti, poi ci sarà l’investimento sul 2024. Ci vuole equilibrio, nel tennis. La settimana positiva di Pechino può aprirmi altre porte”.
    Capitolo polemiche Davis, Sinner risponde così: “Non so se ho voglia di parlare di questo però sì, sono contento di come mi sono allenato dopo l’Open Usa. Non è che in due settimane ti inventi niente, eh, voi il lavoro non lo vedete ma c’è: giornate lunghissime, tra campo e palestra, io mi sento bene solo se alla fine sono stanco morto, perché vuol dire che mi sono allenato nel modo giusto. Vincere un torneo non cambia la vita ma convalida la bontà di quello che fai. Ho provato cose nuove e servito una percentuale più alta, ma non basta. E non significa che servirò sempre così. La scelta di non andare in Davis alla fine serviva a quello, la programmazione si fa in base agli obiettivi. La differenza che avverto ancora è fisica: i miei movimenti in campo possono migliorare, volée, servizio, tutto può crescere. Non sono arrivato al picco, proprio no“.
    N.4 del ranking, uguagliato Panatta: “La storia la conosco, però andare oltre i risultati degli altri non mi dice niente. Non mi interessano i paragoni con il passato, cioè: voglio diventare forte io, Jannik Sinner, la sfida è con me stesso e la storia la costruisco per me, per nessun altro. Mi interessa condividere questi momenti con le persone che credono in me, i miei parenti e il mio staff. Solo questo conta. Poi vedremo quanto oltre i miei limiti riuscirò a spingermi”.
    Molto interessante la risposta seguente, sul miglioramento continuo e la conoscenza di se stesso, obiettivo superiore anche al battere Djokovic: “Sono impegnato a conoscere il mio cervello, ma serve tempo. Mi interessa capire il 100% di come funziona il mio, soprattutto nelle difficoltà, quando sono stanco o nervoso. Le settimane dopo New York le ho investite anche sulla mia testa e a Pechino spero si sia notato. A Montecarlo lavoro con Formula Medicine: è un modo diverso di allenare la mente. Proverò a riprodurre il modello a Shanghai, che sarà un test importante, sperando che Pechino non sia stato solo un caso!
    Risposte lucide, coerenti e di alto profilo, che raccontano alla perfezione come Sinner sia una persona di livello, consapevole delle sue forze e debolezze, pronto a dare tutto in campo e palestra per raggiungere grandi obiettivi. Non superare altri, ma superare se stesso.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner leggendario a Pechino. Finals, slam e caccia al numero uno: i bookmaker quotano gli obiettivi di Jannik

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è il nuovo numero quattro del ranking ATP. La vittoria su Medvedev in finale a Pechino ha consolidato la posizione dell’azzurro, già conquistata dopo la semifinale. Dopo una settimana da favola nella capitale cinese, tutti gli obiettivi del classe 2001 appaiono meno lontani. Il sogno, nel 2024, è la conquista del primo slam in carriera, opzione offerta a 3,50.
    Ma non finisce qui, perché la scalata di Sinner in classifica lo lancia tra i candidati per raggiungere la prima posizione nel ranking già nel 2024, possibilità che al momento paga 15 volte la posta. Il 2023 ha però ancora tanto da dire. Blindato l’approdo alle ATP Finals, Sinner può concretamente pensare di giocarsi la vittoria del torneo fino alla fine: un successo nella rassegna in programma proprio in Italia, a Torino, si gioca a 6,50. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Sinner stellare! Infrange il tabù Medvedev con un tennis mai così aggressivo. È il terzo torneo del 2023

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Nemmeno nei sogni si gioca così bene. E quando si gioca un tennis di questo livello, stellare, puoi solo vincere, anche contro la tua “bestia nera”, quella che sempre ti ha fatto vedere i “sorci verdi”. Jannik Sinner vola sul centrale dell’ATP 500 di Pechino, incanta con un tennis mai visto per aggressività, velocità, attacchi e volée, una macchina infernale stavolta non di pura pressione ma a tutto campo, con una serie di discese a rete vincenti inusuali, belle ed efficaci. Era necessario dare tutto, sorprendere e immaginare un tennis nuovo e diverso per battere Daniil Medvedev dopo 6 sconfitte in altrettanti match. Jannik ce l’ha fatta, col suo immenso talento ha trasformato un sogno in realtà battendo il n.3 del mondo per la prima volta nella finale del China Open, due tiebreak perfetti per il 7-6(2) 7-6(2) che gli regala il terzo titolo in stagione e nono complessivo. Jannik ha semplicemente giocato la miglior partita in carriera, superiore anche alle vittorie contro Alcaraz perché oggi è stato ancor più incisivo e offensivo, ha superato se stesso proprio contro il rivale che più di ogni altro rappresentava uno scoglio durissimo. Stavolta Sinner è stato più forte, anche di un ottimo Medvedev. Un dato su tutti: il russo nel primo set ha servito in campo l’87% di prime, non gli è bastato a vincere il parziale, questo spiega che razza di prestazione ha prodotto l’azzurro.
    Sinner ha giocato da campione non solo il primo set, ma ogni punto del match. Ha tenuto al massimo l’intensità fisica e il focus mentale, mai un momento di pausa, mai una sbavatura. Ha chiuso l’incontro con zero doppi falli, il 68% di prime palle in campo, dato per lui straordinario e che ha dato il via ad una prestazione mostruosa con i colpi da fondo campo. 82% di punti vinti con la prima, 71% con la seconda, contro Daniil Medvedev, uno dei migliori ribattitori e difensori del tour. Ha concesso una sola palla break – altro dato spaziale – e vinto 23 punti a rete su 33 discese. Quest’ultimo numero è la conferma empirica di una partita giocata alla perfezione sul piano tattico, tanto ardita da realizzare quanto straordinaria per efficacia.
    Nelle sole sconfitte patite contro il russo in precedenza, Jannik aveva sempre accusato un calo al servizio, subito i break appena forzava troppo per uscire della quella viscida “ragnatela” imposta dal rivale con palle profonde e senza peso, fortissimo sulla diagonale di rovescio vero muro in difesa, pronto a strappare all’improvviso e poi diventare una macchina al servizio, imprendibile. Per uscire questo scenario perdente, Sinner si è trasformato in un giocatore diverso, molto più di un formidabile colpitore in progressione. Ha servito come mai prima, ha risposto con una continuità clamorosa, mettendo così grande pressione a Daniil e forzandone sui errori. Ma per capitalizzare due colpi d’inizio gioco così solidi e aggressivi era necessario andare oltre l’ostacolo anche nello scambio e soprattutto… non scambiare! Jannik è stato straordinario per come ha giocato “a-la-Alcaraz”, se mi passate il paragone. Zero tempo d’attesa, o minimi, per l’affondo. Mai una palla tattica, nessun attendismo e via dentro a tutta, dritto per dritto per allontanarlo ancor più dalla riga di fondo e poi dentro con un affondo vincente lungo linea, un cross stretto fantastico di rovescio, o soprattutto una discesa a rete. È un rischio totale contro uno che ha nel gancio-passante stretto e nel lob il suo marchio di fabbrica, ma… era necessario giocare all’arma bianca, super-aggressivo, perché altrimenti l’alternativa era annegare nella palude del russo.
    Sinner c’ha provato, dalla prima all’ultima palla, con una velocità di piedi eccezionale per anticipare e spingere a tutta. Da far vedere alle scuole tennis l’armonia dell’approccio alla palla, equilibrio e potenza, per colpi precisi e ficcanti, pochissimi gli errori rapportati al rischi e velocità d’esecuzione. Una sinfonia tennistica meravigliosa, con tempi d’attacco finalmente ottimi e chiusure di volo tecnicamente molto buone. E negli errori è venuta la vittoria di Jannik: come quando cadi da cavallo, si rimonta subito e si riparte. Al galoppo. Ha sbagliato qualche volée; ha fallito malamente alcuni smash, ma niente panico. Calma dei forti, la tattica è quella giusta, tanto che al punto successivo si riprova e si fa il punto. “In your face” dicono nel basket USA, sono qua, prova a passarmi di nuovo, se ci riesci. Una durezza mentale mai vista prima in Sinner, che spiega la potenza devastante della sua prestazione, applicazione massima di una tattica perfetta, eseguita da Campione.
    Sinner ha messo tonnellate di pressione a Daniil, provocando errori in fasi chiave. Ha giocato alla perfezione ogni punto importante. E se mai c’era uno che poteva vincere anche prima dei due tiebreak, era certamente Jannik. Sono tanti gli altri aspetti da sottolineare. Senza dilungarci oltremodo, come ha retto sulla diagonale di rovescio, prontissimo ad entrare poi col diritto; il rischiare poche volte la smorzata, una vera sorpresa. Clamorosa la resa del Serve and Volley da destra, con un servizio angolato e vivace, carico di effetto che gli ha dato il tempo di arrivare con l’ombelico sul nastro e chiudere nel campo aperto. Nemmeno un super ribattitore come Medvedev ha trovato la contromossa. Sinner ha giocato la partita perfetta, regalando anche uno spettacolo tennistico sublime. Da uno “buono solo a tirar forte” ha dimostrato mano, visione offensiva, tempi di gioco e d’attacco ottimali. Da uno che non “regge” ha dimostrato di aver energia da vendere e tenuta fenomenale. Da uno criticato perché serve poco e male, ha avuto numeri al servizio da grande battitore, e la differenza in campo s’è vista. Serviva la partita perfetta, l’ha giocata nella giornata giusta. Applausi.
    Un’apoteosi di bellezza che gli ha regalato la vittoria più bella e gustosa rivincita dopo le due finali perse contro Medvedev quest’anno a Rotterdam e Miami. Una vittoria assai più “pesante” del 1000 canadese dello scorso agosto perché venuta battendo uno dopo l’altro Alcaraz e Medvedev, il n.2 e 3 del mondo. Sinner è il nuovo n.4 del mondo, oggi ha giocato da vero Campione. Abbiamo un tennista eccezionale, che mai ci ha sorpreso e divertito così tanto. Grazie Jannik, te la sei meritata tutta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale del China Open 2023 scatta con Sinner alla battuta. Super aggressivo Jannik, ottime prime, diritto fulminante subito dopo il servizio, anche un perfetto serve and volley  a punire la posizione arretrata in risposta del russo. Grandi rischi, seguono due errori, ma la tattica è corretta: deve spingere tutto e subito, se entra nel palleggio può solo affogare nella “palude” del moscovita. 1-0 Sinner. Anche in risposta l’azzurro è “fuori tutta”, risposte alla massima velocità cercando di spaccare lo scambio, accelerazione senza indugiare. Medvedev resta impassibile, trova il primo Ace del match e impatta 1 pari. Mai visto un Sinner così offensivo, zero tempi d’attesa, nessuna costruzione. Un Jannik “a la Alcaraz”, per spostare il suo gioco sullo stile che meno digerisce l’avversario. Il contrasto di stile tra i due è nettissimo: Sinner gioca a massima velocità alla ricerca del vincente con grandi rischi, Medvedev costruisce a medio ritmo spostando l’azzurro e strappando all’improvviso. Sul 2 pari, Jannik commette un errore in spinta col diritto (a campo quasi aperto) e poi affossa a rete una volée non impossibile dopo il servizio. 0-30, primo momento di difficoltà. Bravissimo a riprovare il S&V, come quando si cade da cavallo si rimonta subito. Già otto discese a rete di Jannik in tre game. Ai vantaggi un rovescio in rete costa a Sinner la prima palla break del match (uno dei rari scambi nei suoi game). Si salva aggredendo sotto rete dopo un solido servizio (e rischio, il campo troppo aperto, il passante per fortuna largo). GRANDE Sinner, è ributtato indietro dal lob ma con coraggio si ributta avanti col diritto e chiude un game complicatissimo. 3-2. Medvedev finora ingiocabile al servizio, 15 prime palle su 16 giocate. Jannik vince uno scambio lungo da fondo, importante perché dimostra a se stesso di poterlo reggere. Ma clamorosa è l’efficacia – e bellezza – dei serve and volley. Eppure la risposta di Daniil c’è eccome, incredibile quella vincente sul 40-15, angolo impossibile. 4-3 Sinner, con un altro diritto lungo linea perfetto. Ottavo game, che risposte Jannik! Impatta forte, a tutto braccio, e trova controllo. 0-30, situazione inedita finora. Con un’altra risposta fulminante, letteralmente sui piedi del moscovita, Sinner vola 15-40, due palle break!!! Nooo! sulla seconda Sinner gioca un punto perfetto ma sbaglia uno smash in avanzamento non impossibile, troppa foga… Un vero peccato, Medvedev si salva, 4 pari. Dopo lo scossone e mancata chance, il match scorre sui game di servizio. Medvedev sbarca al tiebreak con un irreale 32 prime in campo su 35 servizi giocati! Vince il primo punto Jannik, importante perché in scambio e su di una 2a di servizio. Doppio Fallo Medvedev!!! 2-0 Sinner. E ancora niente prima palla… Fantastico Jannik! Conduce, spinge, avanza con coraggio e procura l’errore del russo, 3-0 e servizio Sinner. S&V Jan – > 4-0. Altro attacco perfetto col rovescio e volée impeccabile. 5-0 Sinner. Con una mazzata di Daniil si gira sul 5-1. Ancora out col diritto Medvedev, mamma mia quanto ha accusato quel doppio fallo… 6-1 e cinque Set Point Sinner. Chiude al secondo, in rete un diritto del russo. 7 punti a 2, SET SINNER! Jannik vince il MIGLIOR SET DELLA SUA CARRIERA, per quanto è ostico tecnicamente il rivale ma soprattutto per come l’ha giocato, con un’aggressività e tennis mai così offensivo ed efficace. Una bellezza. Daniil ha servito l’87% di prime, non gli è bastato, questo indica chiaramente la forza dell’azzurro nel set. 68% di prime per Jannik, 12 punti a rete.
    Secondo set, Medvedev to serve. Inizio furibondo per Daniil, nel toilette break avrà certamente cercato una scossa mentale, mai era andato così sotto contro l’azzurro. Sinner risponde con il miglior turno di servizio del match, incluso uno smash difficilissimo tirato a tutto braccio nonostante le incertezze in questo colpo nell’incontro. “Attributi fumanti”, 1 pari. Nel terzo game la risposta di Jannik sale in cattedra. Mette grande pressione a Daniil, che sul 15-30 sbaglia malamente un tocco sotto rete, giocato con sufficienza, e incassa un passante dell’azzurro che sale 15-40, due palle break!!! Annulla la prima il russo con una “smorza” nemmeno perfetto ma poi un passante perfetto. Con una gran prima, cancella anche la seconda chance. Salva anche una terza palla break Medvedev, concessa con un doppio fallo, per il 2-1. Impressiona la facilità con cui scorre il tennis super-offensivo di Sinner, pure una bordata di rovescio lungo linea all’uscita dal servizio, colpo difficilissimo per la rapidità nella ricerca della palla e coordinazione di gambe. A zero siamo 2 pari. In questo secondo set Medvedev ha deciso di giocare a ritmi superiori, più simile alla sua condotta vs. Zverev in semifinale, per non dare tempo all’azzurro di comandare. C’è un tennis stellare in questa fase, quasi solo colpi vincenti, qualità altissima. 12 punti a 0 in tre turni di battuta per l’azzurro, un Ace per impattare 3 pari. Si entra nel rush finale del set, la pressione sale alle stelle. Sinner sbaglia un altro smash al volo, male oggi con quest’esecuzione (probabilmente va un po’ troppo sotto alla palla e non distende completamente il braccio). Rimedia vincendo un duro scambio condotto con gran ritmo. 4 pari. Meglio lo smash al rimbalzo dell’azzurro, indispensabile colpo per chiudere i tanti attacchi, condotti con tempi di gioco perfetti. Altro turno di servizio a zero per l’allievo di Cahill-Vagnozzi, 5 pari. Quanto conta rispondere tanto, profondo, aggressivo. Medvedev nell’undicesimo game commette doppio fallo, poi rischia un colpo che è lungo. 15-30. Peccato per un diritto in scambio di Jan che muore in rete, Daniil sembrava sotto nel ritmo del palleggio. Con un clamoroso rovescio lungo linea, Medvedev si porta 6-5. Quanto funziona bene il serve and volley da destra di Jannik, angolo e parabola micidiale, c’è il tempo per arrivare sul net e chiudere a campo aperto. Mai vinto un Sinner così proiettato avanti, è un fulmine ad aggredire la palla dopo una prima in campo, e oggi ne mette più del 70%. Una MACCHINA l’azzurro, 6 pari. Altro Tiebreak. PAZZESCO il primo punto!!!! È ributtato indietro Sinner da un lob fantastico, ma recupera, comanda e trova una palla corta perfetta. È un FULMINE in campo, 1-0 e servizio Sinner. Si scambia a grande velocità, col rovescio Jannik è un muro, sbaglia per primo il russo. 2-0 Sinner. Serve and Volley, da destra oggi una sentenza. 3-0 Jannik. Manca di un soffio l’affondo col diritto Jan, tatticamente perfetto ma di poco lungo col diritto inside out. 3-2 Sinner. Si gira 4-2, in corridoio un rovescio in scambio del n.3 al mondo. Altro S&V da destra, 29ensima discesa a rete, e altro punto 5-2. Ne mancano due, due “maledetti” punti… PASSANTEEEE, che passante di Jannik col diritto, raccatta una palla dalle stringhe e trova un cross mortale. 6-2 Sinner, match point! È ANDATA! VINCE, VINCE, VINCE! STRAVINCE!!! Con una risposta cross come quelle contro Alcaraz, CHIUDE, con un vincente straordinario! Prima vittoria contro Medvedev, si prende il secondo ATP 500 in carriera. Si prende tutto, nella miglior prestazione in carriera di un Sinner perfetto. Abbraccia il team, è l’immagine della felicità. Ti sei meritato tutto Jannik, bravissimo!

    [6] Jannik Sinner vs [2] Daniil Medvedev (non prima ore: 13:30)ATP Beijing Jannik Sinner [6]77 Daniil Medvedev [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 6-2*6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-4 → 4-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-A df 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* df 3*-0 4*-0 5-0* 5-1* 6*-1 6*-26-6 → 7-6D. Medvedev 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5D. Medvedev 0-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3D. Medvedev 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-2 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 40-151-1 → 2-1D. Medvedev 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistica Partita: Sinner vs Medvedev

    Statistica al servizio

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Aces
    3
    6

    Double Faults
    0
    4

    First Serve
    51/75 (68%)
    57/78 (73%)

    1st Serve Points Won
    42/51 (82%)
    43/57 (75%)

    2nd Serve Points Won
    17/24 (71%)
    11/21 (52%)

    Break Points Saved
    1/1 (100%)
    5/5 (100%)

    Service Games Played
    12
    12

    Statistica in risposta

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Return Rating
    72
    47

    1st Serve Return Points Won
    14/57 (25%)
    9/51 (18%)

    2nd Serve Return Points Won
    10/21 (48%)
    7/24 (29%)

    Break Points Converted
    0/5 (0%)
    0/1 (0%)

    Return Games Played
    12
    12

    Statistica errori-vincenti

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Net Points Won
    23/33 (70%)
    8/11 (73%)

    Winners
    29
    26

    Unforced Errors
    13
    11

    Service Points Won
    59/75 (79%)
    54/78 (69%)

    Return Points Won
    24/78 (31%)
    16/75 (21%)

    Total Points Won
    83/153 (54%)
    70/153 (46%)

    Velocità del servizio

    Statistiche
    Sinner
    Medvedev

    Max Speed
    212 km/h131 mph
    210 km/h130 mph

    1st Serve Average Speed
    195 km/h121 mph
    194 km/h120 mph

    2nd Serve Average Speed
    155 km/h96 mph
    176 km/h109 mph LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP LIVE e Race 2023: Jannik Sinner consolida la quarta posizione. Nella Race è ormai alle Finals di Torino. Mancano solo 30 punti per la qualificazione ufficiale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Ranking ATP LIVE e Race 2023: Jannik Sinner consolida la quarta posizione. Nella Race è ormai alle Finals di Torino. Mancano solo 30 punti per la qualificazione ufficiale.
    Tennis Rankings

    Posizione
    Giocatore
    Età
    Nazione
    Punti

    1
    Novak Djoković
    36
    🇷🇸 SRB
    11545

    2
    Carlos Alcaraz
    20
    🇪🇸 ESP
    8715

    3
    Daniil Medvedev
    27
    🇷🇺 RUS
    7490

    4
    Jannik Sinner
    22
    🇮🇹 ITA
    4875

    5
    Stefanos Tsitsipas
    25
    🇬🇷 GRE
    4615

    6
    Holger Rune
    20
    🇩🇰 DEN
    4605

    7
    Andrey Rublev
    25
    🇷🇺 RUS
    4515

    8
    Taylor Fritz
    25
    🇺🇸 USA
    3955

    9
    Casper Ruud
    24
    🇳🇴 NOR
    3605

    10
    Alexander Zverev
    26
    🇩🇪 GER
    3450

    11
    Frances Tiafoe
    25
    🇺🇸 USA
    2690

    12
    Alex de Minaur
    24
    🇦🇺 AUS
    2685

    13
    Tommy Paul
    26
    🇺🇸 USA
    2660

    14
    Karen Khachanov
    27
    🇷🇺 RUS
    2385

    15
    Félix Auger-Aliassime
    23
    🇨🇦 CAN
    2340

    16
    Cameron Norrie
    28
    🇬🇧 GBR
    2020

    17
    Hubert Hurkacz
    26
    🇵🇱 POL
    1990

    18
    Lorenzo Musetti
    21
    🇮🇹 ITA
    1925 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino e WTA 1000 Pechino: I risultati completi con il dettaglio del Day 8. In campo Jannik Sinner vs Daniil Medvedev. In palio c’è il titolo (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 500 Pechino e WTA 1000 Pechino (Cina) – Finale M – Ottavi di Finale F, cemento

    Diamond – Ora italiana: 06:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [4] Jessica Pegula vs [13] Jelena Ostapenko WTA Beijing Jessica Pegula [4]0420 Jelena Ostapenko [13]0660 Vincitore: Ostapenko ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 15-402-5 → 2-6Jelena Ostapenko 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-4 → 2-5Jessica Pegula 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4Jelena Ostapenko 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-3 → 1-4Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 0-3Jessica Pegula 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2Jelena Ostapenko 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jessica Pegula 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A4-5 → 4-6Jelena Ostapenko 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 4-5Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4Jelena Ostapenko 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 3-3Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 3-2Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1Jelena Ostapenko 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    2. [WC] Hanyu Guo / Xinyu Jiang vs Tereza Mihalikova / Yifan Xu WTA Beijing Hanyu Guo / Xinyu Jiang0220 Tereza Mihalikova / Yifan Xu• 0660 Vincitore: Mihalikova / Xu ServizioSvolgimentoSet 3Tereza Mihalikova / Yifan XuServizioSvolgimentoSet 2Tereza Mihalikova / Yifan Xu 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 2-6Hanyu Guo / Xinyu Jiang 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5Tereza Mihalikova / Yifan Xu 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-402-3 → 2-4Hanyu Guo / Xinyu Jiang 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3Tereza Mihalikova / Yifan Xu 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2Hanyu Guo / Xinyu Jiang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-401-1 → 2-1Tereza Mihalikova / Yifan Xu 0-15 15-15 15-30 15-400-1 → 1-1Hanyu Guo / Xinyu Jiang 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tereza Mihalikova / Yifan Xu 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 2-6Hanyu Guo / Xinyu Jiang 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 2-5Tereza Mihalikova / Yifan Xu 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-402-3 → 2-4Hanyu Guo / Xinyu Jiang 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-3 → 2-3Tereza Mihalikova / Yifan Xu 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3Hanyu Guo / Xinyu Jiang 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 1-2Tereza Mihalikova / Yifan Xu 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1Hanyu Guo / Xinyu Jiang 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    3. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [2] Wesley Koolhof / Neal Skupski (non prima ore: 11:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [6] Jannik Sinner vs [2] Daniil Medvedev (non prima ore: 13:30)Il match deve ancora iniziare
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    Lotus – Ora italiana: 06:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez vs [3] Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova WTA Beijing Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez7210 Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova [3]566 Vincitore: Melichar-Martinez / Perez ServizioSvolgimentoSet 3Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 3-3 3-4 3-5 3-6 4-6 5-6 5-7 5-8 5-9 6-9ServizioSvolgimentoSet 2Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-402-5 → 2-6Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 2-5Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 2-3Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-402-1 → 2-2Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 0-30 15-30 15-402-0 → 2-1Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-401-0 → 2-0Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 15-0 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-404-3 → 4-4Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 15-15 15-30 15-404-2 → 4-3Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-403-2 → 4-2Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-402-2 → 3-2Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1Barbora Krejcikova / Katerina Siniakova 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-400-0 → 1-0

    2. Liudmila Samsonova vs Marta Kostyuk (non prima ore: 08:00)WTA Beijing Liudmila Samsonova4060 Marta Kostyuk• 4040ServizioSvolgimentoSet 2Marta Kostyuk 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40ServizioSvolgimentoSet 1Liudmila Samsonova 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4Marta Kostyuk 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4Liudmila Samsonova 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-3 → 4-4Marta Kostyuk 0-15 0-30 15-30 15-403-3 → 4-3Liudmila Samsonova 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3Marta Kostyuk 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2Liudmila Samsonova 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Marta Kostyuk 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1Liudmila Samsonova 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Marta Kostyuk 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    3. Magda Linette vs [2] Iga Swiatek (non prima ore: 10:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [Q] Mirra Andreeva vs [5] Elena Rybakina Il match deve ancora iniziare

    Brad Drewett – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova vs Nadiia Kichenok / Monica Niculescu WTA Beijing Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova4063 Nadiia Kichenok / Monica Niculescu• 4002ServizioSvolgimentoSet 2Nadiia Kichenok / Monica Niculescu 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 3-2Nadiia Kichenok / Monica Niculescu 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Nadiia Kichenok / Monica Niculescu 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-0 → 2-0Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Nadiia Kichenok / Monica Niculescu 0-15 0-30 0-40 15-405-0 → 6-0Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-0 → 5-0Nadiia Kichenok / Monica Niculescu 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-0 → 4-0Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-402-0 → 3-0Nadiia Kichenok / Monica Niculescu 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0Beatriz Haddad Maia / Veronika Kudermetova 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-400-0 → 1-0

    2. Ingrid Gamarra Martins / Luisa Stefani vs [2/OSE] Coco Gauff / Jessica Pegula (non prima ore: After Suitable Rest)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Fantastico Sinner! Sconfgge Alcaraz con qualità e ritmo infernali. In finale sfida Medvedev, è il nuovo n.4 al mondo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Così si gioca in paradiso, …e quando si vince è anche meglio!”. Che partita, che spettacolo, C-H-E   J-A-N-N-I-K  S-I-N-N-E-R !!!
    Un Jannik Sinner fenomenale sconfigge Carlos Alcaraz nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino, 7-6(4) 6-1 lo score dopo poco meno di due ore di tennis stellare, fantastico per qualità, intensità, varietà di colpi e spettacolo. Tutto il mondo della racchetta aspettava a gloria il settimo capitolo di questa meravigliosa rivalità per il motivo più semplice ma importante: Jannik e Carlos quando si affrontano tirano fuori il meglio l’uno dall’altro, giocano match stellari, divertenti, affascinanti, per il netto contrasto di stile e per il loro modo aggressivo e offensivo di intendere la disciplina. Spettacolo nel vero senso del termine. E nella semifinale del China Open non c’è stato solo showtime, ma anche una vittoria importantissima e storica per l’azzurro. Grazie a questo successo infatti Sinner è sicuro di diventare n.4 nella classifica ATP, uguagliando il best ranking mai toccato da un italiano 48 anni dopo Adriano Panatta. Applausi, è un risultato meritatissimo, ma la sensazione è che sia tutt’altro che un traguardo, solo un nuovo punto di partenza verso obiettivi e risultati superiori. Epocali.
    Sinner forte, fortissimo, eppure alla vigilia c’era tensione. Si temeva che il malessere accusato da Jannik ieri nei quarti contro Dimitrov potesse deprimerne la prestazione fisica, e l’inizio difficile del match, con un Alcaraz scatenato e super offensivo, ha fatto temere il peggio. Ma Jannik è d’acciaio, non si piega, non si spezza. Ha una capacità di reazione mentale e fisica stupefacente, da campione. Sta diventando settimana dopo settimana il suo marchio di fabbrica, e “winner” decisivo uno sport sempre più duro. È andato sotto di un break Sinner, un 2-0 pesantissimo che poteva indirizzare pesantemente l’andamento del match. La sua reazione è stata fulminea, spettacolare. Ha ripreso il filo del gioco innescando la contromossa tattica che ha mandato all’aria il forcing brutale, dritto per dritto, del n.2 al mondo: ha aperto l’angolo, è entrato fortissimo con ogni colpo facendo correre il rivale e non consentendogli così di comandare il ritmo dal centro. Questa contromossa ha funzionato all’istante, ha riportato Sinner in vita e in partita, dando anche un segnale chiaro all’amico rivale: ci sono, sono pronto alla pugna, non ti lascerò comandare.
    Qua è iniziata la bagarre, e lo show, palla dopo palla, bordata dopo bordata, a velocità che avrebbero mandato in tilt anche un’autovelox. È andato in scena un primo set stellare, durissimo, con break e contro break, punti clamorosi per spettacolo e intensità. Alla fine si è approdati al tiebreak, e qua Sinner ha giocato con una lucidità ed efficacia mostruosa, rispondendo sempre e forte, portando all’errore lo spagnolo. Clamoroso come Jannik nel tiebreak non abbia sbagliato una scelta, ha fatto tutto giusto, con decisione e intensità, facendo sentire nel momento critico tutta la sua presenza e personalità. Alla faccia di chi continua bellamente a bollarlo come uno senza attributi. Jannik ancora una volta ha dimostrato che razza di agonista sia. Con una risposta di diritto a velocità folle sul set point, pallata che avrebbe fatto saltare sulla sedia anche Andre Agassi, si è preso di forza un set che ha spaccato la partita. Alcaraz ha accusato il colpo come un uppercut al mento, dolorosissimo. È andato subito sotto nel secondo set e qua Jannik è stato bravissimo a resistere, anche a un piccolo calo fisico – normale dopo cotanta spinta – e annullare 5 palle break in due turni di servizio. Ha retto e ha rilanciato, dando la stoccata definitiva ad un avversario traballante, furibondo e incapace di trovare una via d’uscita sotto la velocità di crociera pazzesca imposta dall’azzurro. Jannik è scappato via con un altro break nel quinto game, ancora con una risposta di diritto fulminante, altro colpo da vedere e rivedere. Il colpo del KO. Incredibile come Sinner abbia dominato nella forza, nell’intensità, nell’aggressività, contro il giocatore che anticipa più di tutti. Un Sinner devastante, bellissimo.
    L’altoatesino ha disputato una partita quasi perfetta. Qualche errore, ma come non commetterne tirando così forte, prendendosi così tanti rischi nell’aprire il campo, nell’affondo e nell’approccio. 12 punti a rete, quasi tutti in momenti decisivi, altro aspetto dell’impressionante salto di qualità compiuto da Jannik nell’aggressività e nel rendere il suo gioco più completo e offensivo. 19 vincenti e 6 errori (ma forse il compilatore dell’ATP è stato fin troppo parco…), due punti su tre vinti con la prima palla in campo e un buon 48% con la seconda. Ma il dato che brilla per l’azzurro è il 40% di punti vinti contro la prima di servizio di Alcaraz e un formidabile 72% sulla seconda. È la conferma di quanto abbia risposto bene Sinner, la vera chiave di volta sulla quale ha costruito una vittoria splendida. Non ha mai tremato, ha preso la partita di petto e ha stroncato la resistenza di Alcaraz, tecnica e mentale, come gli era accaduto già anche a Miami. C’è una spiegazione a questa superiorità vista oggi (e nelle altre vittorie vs. Carlos): Sinner è forse l’unico giocatore oggi sul tour capace di sfidare Alcaraz sul piano della velocità pura di scambio, reggere da fondo campo e imporre i suoi fendenti, perché è la “sua palude” e ama impattare la palla di Carlos, non la soffre. Giustamente Piatti prima e Cahill/Vagnozzi poi lo hanno dotato di un tennis più sicuro in spinta, con una traiettoria all’occorrenza appena più lavorata, ma lo spaccare la palla in accelerazione resterà per sempre il vero DNA del suo gioco. Contro Alcaraz può colpire con massima velocità, grandissimo ritmo, e Jannik oggi ha un controllo nell’apertura del campo, sul lato del rovescio soprattutto, e poi l’abilità di entrare lungo linea superiore a quella dello spagnolo. Quando Jannik riesce ad andare sopra al ritmo di Carlos, l’iberico “vede rosso”, non esce da questo schema, si perde continuando a martellare ma finendo sotto. Al contrario Sinner quando deve affrontare rivali fortissimi che tirano di meno e non gli hanno la stessa velocità (Medvedev) va più in difficoltà e tende a sbagliare per primo. Alcaraz è un fenomeno, ma oggi contro il tennis di Sinner può andare sbattere. Così è accaduto nella semifinale di Pechino, grazie ad una prestazione fisica, tecnica e mentale superlativa di Sinner.
    L’azzurro si regala una super finale contro Medvedev, la quarta vittoria in carriera contro Alcaraz – nessuno l’ha finora sconfitto così tante volte – e soprattutto la sicurezza di essere il prossimo n.4 al mondo. Battere per la prima volta il russo sarà molto difficile perché Daniil è in una forma spaziale e sappiamo quando Jan lo soffra. Ma i limiti sono fatti per essere superati. Bravissimo Jannik!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il settimo confronto a livello ATP tra Sinner e Alcaraz, dopo 186 giorni dalla loro sfida a Miami, inizia con Jannik alla battuta. Si scambia a un ritmo infernale già dai primi colpi. Sul 30 pari Sinner rischia un diritto cross stretto, gli esce di poco, è già palla break. Devastante Alcaraz: gran risposta di diritto, di puro incontro, su di una prima palla tutt’altro che docile e via accelerazione inside out impossibile da difendere. BREAK Alcaraz, scattato dai blocchi più rapido di Bolt. Col diritto l’allievo di JC Ferrero è intrattabile, pazzesco l’anticipo e la profondità che riesce a trovare. Il gioco lo conduce il n.2 del mondo, non sbaglia niente e vola 2-0 (8 punti a 3). Carlos sta impostando gli schemi dritto per dritto, massimo anticipo, massima velocità, massima profondità, non cerca gli angoli provando a “sfondare” la resistenza di Jannik. La tattica sembra funzionare, l’azzurro deve assolutamente spostarlo per non consentirgli di governare lo scambio con tempi così rapidi. L’azzurro infatti prova ad aprire l’angolo e così riesce a comandare, ma la difesa del rivale è formidabile. Sul 30 pari è bravissimo Carlos a trovare un improvvisa accelerazione cross di rovescio, si sposta e sinistra e via con un vincente di diritto perfetto. 30-40, altra palla break. La salva Sinner con una bella prima e dentro a tutta lungo linea. È un muro lo spagnolo, una macchina infernale che spinge fortissimo e non sbagli mai. Seconda palla break del game. Bravissimo Jannik, fa fare il tergicristallo a Carlos, portandolo all’errore. La via è segnata per l’azzurro: aprire l’angolo, spostare il rivale, avanzare senza paura a prendersi il punto avanti. Risponde sempre Alcaraz, ma Sinner riesce con grinta a muovere lo score (1-2). Dopo 20 minuti di perfezione, ora è lo spagnolo a sbagliare due diritti. Ne approfitta subito Jannik, attacca su una palla deviata dal net e si porta 15-40, due palle del contro break. Ace sulla prima, ma Sinner vince lo scambio sulla seconda, molto bene col rovescio. Contro BREAK! 2 pari, il match torna in equilibrio. C’è davvero spettacolo ora che Sinner è entrato in partita, la palla fila a tutta. Anche troppo per Sinner sul 30 pari, un errore che gli costa palla break. Male qua Jannik, terzo errore di fila (diritto in rete) e nuovo allungo di Alcaraz, un BREAK che lo manda di nuovo avanti 3-2. Fantastico il duello di qualità tra il diritto di Carlos e il rovescio di Jannik, due colpi straordinari. Prima un rovescio lungo linea, poi un diritto lungo linea, due frustate per lo 0-30. Risposta, attacco e stop volley perfetta, 0-40! Tre chance per Jan. A zero BREAK Sinner, 3 pari. Partita con fiammate PAZZESCHE di qualità. Gran momento per l’italiano, anticipa a tutta, colpisce pulito e profondo, ma anche Alcaraz alza il muro in difesa, riprende tutto. Grande spettacolo. 4-3 Sinner. I fuochi d’artificio continuano, con Sinner super offensivo e Alcaraz monumentale in difesa, ma si segue i turni di servizio. L’azzurro si porta 5-4 (clamoroso uno scambio con ben 4 smash necessari a Jannik per chiuderlo!), poi 6-5. La pressione è massima, scaraventa in rete un rovescio per il 30 pari, a due punti dal set Jannik. Il servizio sostiene l’iberico, si sbarca al tiebreak, ormai un “classico” nelle loro sfide (è ottavo in sette sfide). Sbaglia un colpo di scambio Carlos nel secondo punto, 2-0 Sinner. Rischia la smorzata Alcaraz, gli va bene (1-2). Un po’ di fretta lo spagnolo, altro errore in risposta. Con un forcing col diritto brutale Jannik inchioda Carlos a destra, 4-1. UFF! Esce di un capello un passante lungo linea di Sinner, si gira 4-2. In questo momento Sinner, per dirla alla Agassi, vede la palla “grande così”, la impatta con forza e precisione in risposta, provoca l’errore di Alcaraz per il 5-2. Primo errore nel TB, un diritto vola via, 5-3. Bravo qua Alcaraz nel riprendersi la chance, spinge durissimo col diritto e 5-4. La palla corre rapidissima, profonda, ora è Carlos a non reggere la velocità di scambio, 6-4 e Due Set Point Sinner!!! RISPOSTA KILLER di SINNER! Nono vincente di diritto, il più importante, Alcaraz non la vede nemmeno. 7 punti a 4, Tiebreak Fantastico dell’azzurro. Che livello! 11 vincenti e 5 errori tirando a questa velocità un miracolo sportivo. Una bellezza.
    Secondo set, Alcaraz to serve. È nervoso lo spagnolo, perde la misura e Sinner ne approfitta. 0-30 e poi un errore di rovescio, 0-40! Guarda il suo angolo con faccia scura, ha pesantemente accusato il colpo di un tiebreak perso per la superiorità fisica e tecnica di Jannik. NOOO! Sinner non chiude uno scambio rocambolesco sulla seconda, ma che miracolo in difesa Alcaraz… Si prende il BREAK alla terza, imponendo una velocità di scambio mortale, con una netta superiorità di sicurezza sulla diagonale di rovescio. 1-0 e servizio Sinner. Uno slancio di qualità e intensità brutale dell’azzurro, una mezz’ora di tennis brutale per spinta ma bellissimo per aggressività e traiettorie. Normale tirare un attimo il fiato, c’è qualche errore di Jannik, il secondo game si complica, anche perché la prima palla da sinistra non ne vuol sapere di entrare. Con un attacco profondo dal centro, Carlos chiude il punto che gli regala una palla del contro break. PERFETTO Sinner! Via a rete e chiusura con un tocco di volo eccellente, pure apprezzabile per stile. Ne salva un’altra di chance l’azzurro con un diritto potentissimo. Già 14 punti nel game, questo è un crocevia decisivo del match, quando scattano i 90 minuti di gioco. Vola via la risposta dell’iberico, finalmente Jannik consolida il gap sul 2-0, può fare corsa di testa. Alcaraz muove lo score, 1-2, Sinner torna al servizio e commette due errori gratuiti, 0-30. Anche il rovescio lo tradisce, 0-40. Suona l’allarme, per le tre palle break e per un momento di calo fisico evidente, un po’ fermo con le gambe negli ultimi due punti. Ritrova il servizio, due punti diretti, e un bel diritto. 5 punti di fila, assalto respinto (e 5 palle break annullate nel secondo parziale). 3-1 Sinner. Carlos alterna gran colpi a qualche errore. Si va ai vantaggi e BOOM! Un’altra risposta clamorosa di diritto, non diversa dal set point al tiebreak, una frustata clamorosa che gli vale una palla break. Con un diritto in difesa davvero profondo sorprende l’avversario, che stacca malamente col diritto. La palla vola via, ma VOLA VIA JANNIK! BREAK, 4-1 e servizio, ora il solco è importante. Che livello, che velocità di esecuzione, a deprimere ancor più un Carlos frustrato dalla superiorità nello scambio dell’azzurro. La gambe di Alcaraz sono più pesanti e nella sua testa frullano sicuramente gli errori e le pallate micidiali di Sinner, tutte tirate nei momenti decisivi. Straripante l’azzurro, sposta l’iberico e lo infila. One Man Show in questo momento, 7 punti di fila, tutti vinti con forza e qualità. Diventano 8, a zero siamo 5-1. Che resistenza nei primi game, e ora allungo micidiale. Vede lo striscione del traguardo, manca un piccolo grande game. Ormai lo spagnolo è alle corde, un errore col diritto ai vantaggi lo condanna al primo Match Point! In rete il rovescio, Game Set Match SINNER!!! Batte Alcaraz per la quarta volta in carriera, nessuno c’è finora riuscito. Vola in finale, dove trova la sua “bestia nera” Medvedev. Intanto può godersi una splendida vittoria, la 48esima in stagione. Cerca il terzo titolo dell’anno e strappa un nuovo best ranking in carriera, n.4 come Adriano Panatta. APPLAUSI!

    [1] Carlos Alcaraz vs [6] Jannik Sinner (non prima ore: 13:30)ATP Beijing Carlos Alcaraz [1]61 Jannik Sinner [6]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-5 → 1-6J. Sinner 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-3 → 1-4J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3C. Alcaraz40-A 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 0-2C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 3-5* 4*-5 4*-66-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5J. Sinner 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    Statistiche
    Alcaraz
    Sinner

    ACES
    4
    1

    DOUBLE FAULTS
    0
    0

    FIRST SERVE
    45/63 (71%)
    44/75 (59%)

    1ST SERVE POINTS WON
    27/45 (60%)
    29/44 (66%)

    2ND SERVE POINTS WON
    5/18 (28%)
    15/31 (48%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/8 (38%)
    7/9 (78%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    10
    9

    RETURN RATING
    130
    225

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    15/44 (34%)
    18/45 (40%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    16/31 (52%)
    13/18 (72%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/9 (22%)
    5/8 (63%)

    RETURN GAMES PLAYED
    9
    10

    NET POINTS WON
    10/14 (71%)
    12/19 (63%)

    WINNERS
    16
    19

    UNFORCED ERRORS
    6
    6

    SERVICE POINTS WON
    32/63 (51%)
    44/75 (59%)

    RETURN POINTS WON
    31/75 (41%)
    31/63 (49%)

    TOTAL POINTS WON
    63/138 (46%)
    75/138 (54%)

    MAX SPEED
    213 km/h132 mph
    213 km/h132 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    190 km/h118 mph
    200 km/h124 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    160 km/h99 mph
    165 km/h102 mph LEGGI TUTTO