consigliato per te

  • in

    Jannik Sinner: l’imbattibile tra i tennisti italiani

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Con la recente vittoria contro Lorenzo Sonego al torneo ATP 250 di Vienna, Jannik Sinner ha ulteriormente consolidato il suo primato tra i tennisti italiani. L’atleta, 22 anni, vanta un incredibile record di 11 vittorie consecutive senza alcuna sconfitta quando si tratta di affrontare i suoi connazionali nel circuito maggiore.
    Tra le sue “vittime” troviamo nomi di spicco del tennis italiano: oltre a Sonego, Sinner ha sconfitto giocatori del calibro di Musetti, Fognini, Berrettini, Travaglia, Mager e Agamenone. Questo rendimento dimostra non solo il talento e la determinazione del giovane tennista, ma anche la sua capacità di gestire la pressione e di affrontare con successo i connazionali.
    Dopo aver sconfitto Lorenzo Sonego per la quarta volta in altrettanti incontri, Jannik Sinner mantiene la sua imbattibilità contro i suoi connazionali nel circuito maggiore (11/11):✅ contro Travaglia✅ contro Mager✅ contro Musetti✅ contro Fognini✅ contro Agamenone✅ contro Sonego✅ contro Musetti✅ contro Sonego✅ contro Berrettini✅ contro Sonego✅ contro SonegoMarco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 500 Vienna: Sinner regola Sonego in due set, altra prestazione super al servizio per Jannik

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    I derby sono sempre match particolari, scomodi, spesso imprevedibili, ma nella serata di Vienna Jannik Sinner è stato più forte di ogni tensione o contesto creato dall’affrontare Lorenzo Sonego, imponendo la maggior velocità, pressione e consistenza del suo tennis, davvero scintillante quest’autunno. Il n.4 del mondo ha sconfitto il torinese col punteggio di 6-2 6-4, volando nei quarti di finale dell’ATP 500 disputato nella capitale austriaca per terza volta in carriera, dove attende il vincente dell’ultimo match di giornata tra Tiafoe e Monfils. Davvero un buon Sinner, la super prestazione contro Shelton all’esordio è confermata, soprattutto per il rendimento del servizio, davvero impressionante come numeri per il secondo match consecutivo. Jannik ha chiuso l’incontro odierno con l’83% di prime palle in campo, vincendo il 73% di punti, questo un numero inferiore rispetto alla partita contro l’americano ma estremamente positivo, come anche il 60% con la seconda di servizio. Nel secondo set Jannik ha messo in campo 30 prime su 33, il 91%, numero eccezionale. E quando Sinner serve così bene, tutto il suo tennis decolla, diventa scintillante per aggressività, continuità e consistenza.
    Nel primo set di partita ce n’è proprio stata poca, nettissimo il divario a favore di Jannik in ogni settore di gioco, con Lorenzo troppo modesto al servizio per tentare di restare vicino al rivale. Nel secondo set Sonego ha mollato gli ormeggi, servito assai meglio (79% di prime in campo) e si è preso rischi indicibili pur di controbattere Jannik, con risposte a tutta, diritti cercando le righe e qualche intelligente back di rovescio per provare a spezzare il ritmo infernale imposto da Sinner. C’è stata più bagarre, e anche una delicata palla break annullata da Jannik nel sesto game. Un momento in cui ha dovuto alzare l’attenzione al massimo e che l’ha portato a prendersi di forza, alla terza chance nel game successivo, il break che ha di fatto chiuso la partita.
    Sembra evidente il salto di qualità compiuto da Sinner dopo US Open. I numeri parlano chiaro: col servizio sta trovando una continuità mai vista, e da molto tempo commentiamo le sue partite sottolineando come la battuta sia decisiva, nella buona e nella cattiva sorta. Quando il servizio lo sostiene, il suo tennis decolla fino alle stelle, sicuro nella spinta con braccio sciolto a generare velocità e precisione, un forcing quasi ingestibile per la maggior parte dei rivali. Quando invece il servizio si inceppava, finiva per innescarsi quella perversa “catena cinetica degli errori”, con braccio rigido, seconde morbide, diritto meno incisivo e sicuro, posizione di campo appena più arretrata. Queste fasi negative, di tensione create dall’insicurezza per cattivo rendimento della battuta, sono al momento un brutto ricordo. Vedremo se Jannik continuerà con questi numeri, quelli di questa settimana faranno fischiare le orecchie a un certo Sampras, Mr. Servizio. Pete aveva efficacia superiore, il suo è stato il servizio più forte della storia moderna del gioco, ma anche per Jannik il servizio sta diventando momento base su cui costruire tutto il resto. E il resto… è tantissimo tennis, di pressione, fortissimo, efficace.
    Il bravo Sonego nel secondo set c’ha provato davvero. Perso per perso, ha spinto a tutta, senza alcuna pressione, tanto aveva già perso nei tre match precedenti, l’altro giocava sulle nuvole, tanto vale prendersi il massimo del rischio e via. Ha funzionato, c’è stata un po di partita e anche spettacolo. Il “polpo” ha rimesso tante palle, si è difeso con orgoglio e testa, e ha attaccato tanto. Chissà, se quella palla break a metà del secondo set l’avesse trasformata, magari il match si poteva complicare per Sinner; invece proprio dal fuoco dell’aver annullato quella chance Jannik ha rilanciato, è andato a prendersi di forza bruta un break decisivo.
    Nella spinta Jannik è sempre più efficace e continuo. Sonego paga troppo il gap a sinistra contro Sinner, e anche col diritto è ottimo se lo spinge al massimo, se deve contenere cercando comunque profondità, il suo controllo è rivedibile. Ma c’ha pensato lo stesso Sinner a fugare ogni incertezza, correndo tanto avanti a prendersi il punto (ben 20 discese sul net, vincendo 14 punti), e bravo a non disunirsi e continuare a provarci nonostante un paio di errori marchiani, proprio brutti. Niente, lui è talmente sicuro dei suoi mezzi e che il piano tattico sia funzionale da cancellare tutto con un clic e via, si riprova. E stavolta non si sbaglia più, la forza mentale del campione.
    Sicuro, continuo, offensivo, aggressivo, con quel diritto velocissimo in lungo linea dopo il servizio e un rovescio cross granitico e pesante, per Sonego l’ostacolo era davvero troppo alto. Questo Jannik vola, corre e diverte. Sempre più forte e convinto, vittoria dopo vittoria.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il quarto derby tra Sonego e Sinner inizia con Lorenzo alla battuta. Un buon game, servizi in campo e via aggressivo, 1-0. Altrettanto spedito l’avvio di Jannik, colpisce con grande velocità e impone un ritmo altissimo, pungendo ovviamente il lato sinistro del torinese. Anche Sinner a zero vince il suo primo game. Sonego deve chiedere tutto il possibile al servizio, pena essere aggredito dalla risposta di Sinner. Una pressione che gli costa il primo doppio fallo del match. E sulla prima seconda di battuta, ecco che Jan entra a tutta e si prende di forza il punto. Una pressione che “Sonny” cerca di evitare attaccando, buttandosi a rete, ma anche il passante di Sinner è potente, la volée del piemontese vola via. Chirurgico Jannik sulla prima palla break: risponde centrale nei piedi del rivale, diritto potente d’attacco e via a rete a chiudere la porta con una solida volata d’opposizione. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. 8 minuti di tennis, ma è già chiaro che quello di Jannik ha altra velocità e consistenza. Lorenzo si prende rischi totali con una risposta di diritto, vince il primo punto in risposta, ma non è un bel messaggio… è la conferma di quanto debba rischiare il torinese per strappare un punto sul servizio di Jannik. Un Jannik che col pilota automatico spinge forte, preciso, intenso, continuo, soprattutto sul rovescio di Sonego dopo averlo spostato lateralmente sul diritto. 3-1 Sinner, tutto sembra fin troppo facile per il n.4 al mondo. Netto il gap di controllo alla massima velocità a favore di Sinner, una macchina infernale che Sonego non riesce a contenere. Lo scoramento di Lorenzo è palese, con il servizio che non va e teme la “tranvata” in risposta… Difficile servire con serenità con questo fiato sul collo continuo. Incredibile come ai vantaggi nel quinto game Jannik abbia gestito con un diritto lungo linea una bordata di Sonego, trovando pure un vincente. Palla break per il doppio allungo. Stavolta se la gioca bene Lorenzo, pronto ad aggredire col diritto una risposta non così ficcante di Jannik, è il suo schema preferito e funziona. Ha bisogno di vincere uno scambio terrificante chiuso con un rovescio lungo linea (non esattamente il suo colpo…) Sonego per chiudere un game durissimo (2-3). Bella la reazione emotiva di Lorenzo, che in risposta ci prova vince due punti, ma sul 30 pari Jannik alza l’attenzione, prima di servizio e via dentro col diritto, pesante e preciso. 4-2. Lorenzo regge, sprinta, spinge, rischia col diritto, ma non basta perché non trova punti facili col servizio. Il martellamento di Jannik è continuo, allontana Sonego dalla riga di fondo e si procura una palla break ai vantaggi; se la prende forzando con gran ritmo e angoli l’errore del connazionale. 5-2. Serve per chiudere Jannik, ma commette qualche errore e cala il numero di prime palle. Non sfrutta un set point e con un errore banale col diritto concede la prima palla break del match. L’annulla con una bordata col diritto inside out imprendibile. Un gran rovescio cross porta a Sinner il punto del 6-2. 72% di prime vincendo il 78% dei punti per Jannik, solo 48% per Sonego, vincendo il 53%, ma il divario tra i due è stato molto netto anche negli scambi.
    Secondo set, Sonego to serve, ma la musica non cambia. Sinner risponde “troppo”, e risponde molto bene… profondo, ruba un metro di campo e comanda, provocando errori del rivale. Sul 15-30 Jannik divora una chance con una volée spedita fuori di metri a campo aperto. Sonego “ringrazia” e vince il game spingendo a tutta. Tutt’altra vita per Sinner, a zero con quattro “schiaffoni” impatta 1 pari. Si scorre senza scosse sui game di servizio, fino al sesto game. Sinner commette due errori in spinta col diritto, un po’ di fretta nel cercare la riga, scivola 0-30. Rimedia col servizio, trovando il primo Ace del match esattamente quando ne aveva bisogno. Sul 30 pari Jannik commette il secondo disastro del match sulla rete, cercando un tocco quanto il campo era aperto per una semplice volée d’opposizione. Palla break Sonego! Rischia Lorenzo, ma un diritto aggressivo gli esce di un pelo, qua poso fortunato. È il game più lottato del match, scambi anche spettacolari grazie a un Sonego che gioca fuori tutta e si difende al massimo. Alla fine Sinner si prende il game con sicuro tocco di volo. 3 pari. Scampato il pericolo, Jannik risponde con qualità e approfitta di un brutto tentativo di smorzata di Lorenzo, per il 15-40, due palle break che profumano di MP. Grandissimo cuore Sonego! Rischia ogni colpo, apre il campo e pizzica le righe. Ma Jannik non molla la presa, la risposta è sempre pressante e si prende di forza una terza chance per l’allungo. E il break arriva, ancora un altro scambio a tutta velocità, si gira sul diritto Lorenzo e rischia il lungo linea, ma la palla atterra in corridoio. BREAK Sinner, 4-3 e servizio. Nel momento più duro, un vero braccio di ferro, è l’altoatesino il più tosto. Resta il miglior momento del torinese, che anche in risposta dà tutto quel che ha per cercare di riaprire il match, ma è davvero rapido Sinner nell’avanzare dopo il servizio e chiudere. 5-3 Sinner. Sonego resta in scia, Jannik serve per chiudere sul 5-4 e vola in campo, vola a rete dopo il servizio, vola sui lob trovando un’ottima coordinazione aerea e controllo. Regala al pubblico e a se stesso pure un serve and volley sulla seconda di servizio chiuso con un tocco degno di Mr McEnroe, forse anche un po’ casuale tanto bello. Chiude al secondo match point, con una prima palla ingestibile. Un bell’abbraccio tra i due, al termine della quarta sfida stagionale tra i due, tutte vinte da Jannik. Giocherà il 13esimo quarto di finale in stagione e terza volta a Vienna. Consistenza massima, servizio sempre più continuo. Con un Sinner così, si vola…

    [LL] Lorenzo Sonego vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 17:30)ATP Vienna Lorenzo Sonego24 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6L. Sonego30-40 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-5 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Sinner15-40 0-15 0-30 30-30 30-40 ace 40-40 A-40 40-403-2 → 3-3L. Sonego 0-15 15-15 30-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 2-6L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A2-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3L. Sonego 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Tennis Match Statistics: Sonego vs Sinner

    🇮🇹 Sonego vs 🇮🇹 Sinner

    Statistic
    🇮🇹 Sonego
    🇮🇹 Sinner

    ACES
    6
    1

    DOUBLE FAULTS
    2
    0

    FIRST SERVE
    41/64 (64%)
    48/58 (83%)

    1ST SERVE POINTS WON
    25/41 (61%)
    35/48 (73%)

    2ND SERVE POINTS WON
    11/23 (48%)
    6/10 (60%)

    BREAK POINTS SAVED
    4/7 (57%)
    2/2 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    9
    9

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    13/48 (27%)
    16/41 (39%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    4/10 (40%)
    12/23 (52%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/2 (0%)
    3/7 (43%)

    RETURN GAMES PLAYED
    9
    9

    NET POINTS WON
    7/10 (70%)
    21/29 (72%)

    WINNERS
    17
    20

    UNFORCED ERRORS
    10
    7

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    36/64 (56%)
    41/58 (71%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    17/58 (29%)
    28/64 (44%)

    TOTAL POINTS WON
    53/122 (43%)
    69/122 (57%)

    MAX SERVICE SPEED
    223 km/h (138 mph)
    210 km/h (130 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    206 km/h (128 mph)
    190 km/h (118 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    170 km/h (105 mph)
    163 km/h (101 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner dopo la vittoria contro Shelton a Vienna: “Ero ansioso di affrontarlo di nuovo. Ho perso l’ultimo confronto, quindi sono felice di aver vinto questa volta”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha mostrato grande determinazione, portando a casa una vittoria nel primo turno contro Ben Shelton, mercoledì, all’Erste Bank Open di Vienna.Il talento italiano si è imposto con il punteggio di 7-6(2), 7-5, mettendo a segno ben 28 colpi vincenti e commettendo solamente sei errori non forzati nell’arco dell’incontro che è durato un’ora e 44 minuti. Con questa vittoria, Sinner ha avuto la sua rivincita sulla sconfitta subita contro Shelton al quarto turno di Shanghai appena due settimane fa.
    “È stata una partita molto difficile. Lui serve sempre molto bene, e oggi non è stato diverso,” ha dichiarato Sinner. “È un avversario in grande fiducia, molto difficile da battere. Ero ansioso di affrontarlo di nuovo. Ho perso l’ultimo confronto, quindi sono felice di aver vinto questa volta. Non vedo l’ora di giocare il prossimo match.Son sempre stato uno che quando ha sentito il bisogno di cambiare, l’ho fatto immediatamente, anche durante i tornei. Due anni fa al Queen’s, ho servito in singolare con i piedi separati, poi il giorno dopo in doppio con i piedi uniti..Cerco sempre di guardare ai miglioramenti, al futuro, che è la parte più importante. E penso che farò sempre così. Magari perderò qualche partita, ma va bene se so nella testa che sto facendo le cose che mi porteranno a vincere nel futuro. Sono sempre stato così e cecherò di restare così, perché la strada che stiamo percorrendo è giusta.La mentalità deve sempre essere quella giusta, ma dipende sempre contro chi giochi. Contro Shelton hai una mentalità, se giochi per esempio contro Schwartzman ne hai un’altra. Quando si scambia un po’ di più, hai più possibilità di cambiare il tuo gioco durante il punto. Contro Shelton devi essere pronto ad accettare che puoi avere una chance ma lui ti può un servizio vincente, un ace, una prima a 230, ti può tirare la seconda a 200. E’ una cosa che parte dall’allenamento, se non lo sai fare in allenamento, poi è difficile farlo in partita.Gli auguro il meglio per il resto della stagione, credo che Ben concluderà l’anno in modo forte. Sono molto soddisfatto della mia prestazione e felice di passare al turno successivo.”
    Sinner, che ha già ottenuto la qualificazione diretta per le Nitto ATP Finals di fine stagione, affronterà il connazionale Lorenzo Sonego nel prossimo turno a Vienna. Jannik è avanti di 3-0 nei confronti diretti contro Sonego, con tutte e tre le vittorie ottenute nella stagione in corso. LEGGI TUTTO

  • in

    Per il titolo di Vienna Sinner sfida Medvedev in quota, Arnaldi prova il colpo da outsider

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è tra i favoriti a sollevare il trofeo del torneo ATP 500 di Vienna. Secondo i quotisti di Sisal, davanti al tennista azzurro, la cui vittoria si gioca a 5, in quota c’è solo Daniil Medevdev, offerto a 4. I due si trovano agli opposti del tabellone e potrebbero incontrarsi solo in finale, ricreando il match che qualche settimana fa, in finale a Pechino, ha visto trionfare il nostro numero uno. L’esordio di Sinner, però, non sarà semplice: ad attenderlo c’è Ben Shelton, fresco vincitore del torneo di Tokyo e giustiziere dell’altoatesino nel Masters 1000 di Shangai. I bookmaker puntano sull’italiano: il successo di Jannik si gioca a 1,24 contro la vittoria avversaria a 3,85. Nel set betting avanti il 2-0 per Sinner, a 1,75, seguito dal 2-1 a 3,55.
    Nel torneo austriaco sono impegnati anche altri italiani. Matteo Arnaldi, che si è meritato la convocazione in Davis con questo finale di stagione, ha già battuto Ramos Vinolas al primo turno e mette nel mirino il primo titolo ATP in carriera, in quota a 25. Più lontani Lorenzo Musetti, a 33, e Lorenzo Sonego, a 50, entrambi in fase calante di forma.
    Quote e scontri direttiZverev (5) – Norrie 3-2 1.27 3.81Lehecka – Khachanov (8) 0-1 2.47 1.54Shelton – Sinner (2) 1-0 3.97 1.25Monfils – Altmaier 0-0 1.45 2.76Karatsev – Gojo 0-1 1.79 2.02Medvedev (1) – Fils 0-0 1.15 5.44 LEGGI TUTTO

  • in

    Finali di Davis: le convocazioni di Volandri. Ok Sinner e Musetti, non c’è Berrettini, spazio ad Arnaldi

    Filippo Volandri, capitano azzurro (foto Sposito-FITP)

    Il capitano azzurro di Coppa Davis ha diramato le convocazioni per le Final 8 di Malaga, prevista dal 21 al 26 novembre al “Palacio de Deportes José María Martín Carpena” di Malaga, su campo sintetico indoor. La nazionale italiana sarà composta da:
    Matteo Arnaldi
    Simone Bolelli
    Lorenzo Musetti
    Jannik Sinner
    Lorenzo Sonego
    Il team capitanato da Volandri esordirà il 23 novembre, alle 10 di mattina, contro la squadra olandese. Immacolato il bilancio italiano contro gli “Orange”, 7 vittorie in altrettante partite. In caso di vittoria, in semifinale ci attende la vincente della super-sfida tra Gran Bretagna e Serbia (con Djokovic presente).

    Meno di un mese alle Final 8 di #DavisCup, ecco gli azzurri che voleranno a Malaga! 🇮🇹💪 #tennis | @DavisCup pic.twitter.com/5fxfv3oAbt
    — FITP (@federtennis) October 23, 2023

    Riportiamo da SuperTennis le parole di Volandri sulle convocazioni: “I convocati per la Final 8 sono Arnaldi, Bolelli, Musetti, Sinner e Sonego. Questa è la squadra che al momento dà maggiori certezze. Berrettini sta lavorando duramente per recuperare al 100%: per lui, come per tutti gli altri, vale appunto il criterio generale di selezione, basato sulle garanzie fisiche e tecniche che si possono fornire. Monitoreremo i progressi nelle prossime settimane. A Malaga torneremo con l’obiettivo di vincere, è innegabile. Abbiamo dimostrato di avere cuore, carattere e tanta, tantissima qualità. La strada verso il titolo sarà lunga e impervia, ne siamo consapevoli. A questi livelli, non sono ammessi errori: bisogna conservare sempre la massima compattezza e concentrazione in ogni momento. E questo dovremo farlo, ovviamente, a partire dal primo confronto che ci vede opposti all’Olanda. È una nazionale davvero temibile che ha chiuso la fase a gironi in testa al suo gruppo, battendo un avversario di altissimo livello come gli Stati Uniti. Hanno degli ottimi singolaristi e un doppio di assoluto livello. Stiamo lavorando per farci trovare pronti e lo saremo. Posso contare su un gruppo composto da ragazzi straordinari, sotto ogni punto di vista, pronti a dare il massimo per rappresentare questi colori. Non c’è niente di più gratificante che indossare e lottare per la maglia azzurra”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner parla a TennisTv: “Sono migliorato mentalmente, dettagli che fanno la differenza”

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner, una delle star dell’ATP 500 di Vienna appena scattato nella capitale austriaca, è stato intervistato da TennisTv nello scorso weekend. L’intervista ha spaziato dalla sua vicinanza all’Austria, essendo nato e cresciuto a una manciata di chilometri dal paese alpino, alla stagione che l’ha portato a segnare il proprio best ranking e uguagliare il primato storico mai toccato in classifica da un giocatore italiano. Occhi puntati anche su Shelton, fresco campione a Tokyo e primo avversario di Sinner all’Este Bank Open, gustosa rivincita della partita di Shanghai, vinta dal 21enne di Atlanta. Riportiamo le parole di Jannik nell’intervista.
    “È vero, sono nato e cresciuto a soli 7 chilometri dal confine con l’Austria” racconta Sinner. “Le persone che vivono nella parte più nord dell’Italia hanno una mentalità un po’ di diversa da quelle che vivono più a sud, e credo sia interessante perché in Italia c’è molta varietà, non solo dalle spiagge alle montagne, ma anche per come è la gente. Ho sciato molto, sulle Alpi tra Italia e Austria. In Sud Tirolo abbiamo delle piste e aree fantastiche. Vienna è molto vicino a casa, verrà la mia famiglia e anche alcuni amici, sento una certa familiarità quando mi trovo qua”.
    Ricordano a Jannik il suo ottimo anno, con il n.4 in classifica, la semifinale a Wimbledon, i tornei vinti (anche un Masters 1000) frutto di miglioramenti in tanti dettagli del suo tennis: “Credo che tutto il lavoro che abbiamo svolto, soprattutto nella scorsa off season, è stato davvero molto importante. Lo scorso anno è stato di apprendimento, vedere come il mio corpo reagiva in certe circostanze. Quest’anno sono stato in grado di trovare le giuste soluzioni o comunque soluzioni migliori rispetto all’anno precedente. Credo di aver ancora un certo gap, ma è stata un’ottima stagione finora e ci sono ancora importanti eventi da giocare. Sono migliorato fisicamente e anche nella parte mentale che è quella più importante, li sono migliorato, …non così tanto ma in piccoli dettagli che fanno la differenza. Sono felice oggi di ritrovarmi in questa posizione, sapendo di poter ancora limare molti dettagli. Vedremo come andrà il prossimo anno”.
    È n.4 al mondo Sinner, ha agugliato Adriano Panatta e Francesca Schiavone per miglior ranking nella storia di un giocatore italiano. Jannik è felice ma i suoi pensieri sono su se stesso e il suo futuro: “Come ho già detto, non gioco per fare la storia del tennis italiano o qualsiasi altro record storico, gioco per me stesso. E gioco anche per i miei fan perché mi danno tanto, mi spingono a dare il mio meglio e mi danno forza quando perdo. Sono felice di aver fatto qualcosa di storico e lo sono per me stesso. Sono molto contento di condividere questi successi con la mia famiglia, col mio team, i miei migliori amici e le persone che mi sono più vicine. Essere n.4 al mondo significa moltissimo per me, è un grande risultato raggiunto e da qua partiamo per andare ancora più avanti, non ho intenzione di fermarmi. Sono felice e guardo avanti con fiducia”.
    Shelton al primo turno a Vienna, subito un’importante rivincita dopo la sconfitta di Shanghai: “Ben è un tennista in fiducia, nel nostro sport è qualcosa di molto importante. È uno dei migliori NextGen in circolazione, ha un servizio incredibile e lungo l’annata è migliorato moltissimo. Sono felice di poterlo affrontare di nuovo e spero di giocare meglio della scorsa partita contro di lui. Ora ci conosciamo un po’ meglio a vicenda quindi so cosa aspettarmi. Queste sono le sfide che amo affrontare, come ogni volta che perdo contro qualcuno e non vedo l’ora di poterlo riaffrontare per trovare le soluzioni migliori per vincere. Credo che sarà di nuovo una bella partita”.
    Sinner scende in campo a Vienna con un record stagionale di 51 vittorie e 14 sconfitte. È la sua quinta presenza nel 500 della capitale austriaca. Il suo miglior risultato la semifinale del 2022 (rimontato da Tiafoe, una partita che Jannik “ricorda” molto bene…), mentre lo scorso anno si fermò nei quarti di finale battuto da Daniil Medvedev.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Ufficiale: Sofia prende il posto di Tel Aviv

    L’arena del Sofia Open

    L’indiscrezione trapelata e da noi pubblicata qualche giorno fa proveniente da Gijon era corretta: l’ATP ha ufficializzato che sarà Sofia ad organizzare last minute l’ATP 250 previsto a Tel Aviv all’avvio di novembre. La drammatica situazione in medio oriente rende impossibile lo svolgimento del torneo, che così torna in Bulgaria con una licenza di un anno. Proprio la città delle Asturie era in corsa per accaparrarsi la data, ma alla fine è stata scelta la capitale bulgara.
    Il “Sofia Open”, organizzato dalla Federazione bulgara, si svolgerà all’Arena di Sofia con un montepremi di 562.815 euro.
    Questa la dichiarazione di Stefan Tzvetkov, presidente della Federazione bulgara di tennis: “Siamo entusiasti di ospitare nuovamente un evento dell’ATP Tour nella storica città di Sofia. Inutile dire che vorremmo che le circostanze fossero diverse e i nostri pensieri vanno a tutte le persone colpite dal terribile conflitto. Il nostro apprezzamento va all’ATP, al governo bulgaro, la governo cittadino e al nostro team. Non vediamo l’ora di lavorare insieme all’ATP per offrire un evento di successo per i giocatori e gli incredibili fan della Bulgaria”.
    Sarà la nona edizione del Sofia Open, dopo l’esordio nel 2016 con successo dello spagnolo Roberto Bautista Agut. L’anno seguente vinse la star del tennis bulgaro Grigor Dimitrov, quindi tra i campioni troviamo Daniil Medvedev (2019) e Jannik Sinner, due volte vittorioso a Sofia nel 2020 (suo primissimo trofeo in carriera) e 2021. Il campione in carica è lo svizzero Huesler.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Sofia (MD) Inizio torneo: 06/11/2023 | Ultimo agg.: 18/10/2023 09:01Main Draw (cut off: 57 – Data entry list: 16/10/23 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Il Tennis Italiano alla luce delle parole di Boris Becker: Un’epoca d’oro

    Boris Becker nella foto

    Il mondo del tennis italiano può davvero vantare un’epoca d’oro, almeno secondo le parole di Boris Becker, una leggenda vivente del tennis mondiale. Nel corso di un’intervista al Teatro Sociale di Trento durante il Festival dello Sport, Becker ha condiviso le sue impressioni positive sulla crescente forza del tennis italiano e ha fatto riferimento a una serie di giovani talenti pronti a dominare il campo.Becker, il più giovane vincitore di Wimbledon nella storia del tennis e un vincitore di ben sei titoli Slam, ha sottolineato come il nostro paese abbia una lunga tradizione di talento tennistico. Ha menzionato nomi storici come Panatta e Barazzutti, che hanno gettato le basi per l’attuale successo italiano.
    Tra i nomi che Becker ha elogiato spiccano quelli di Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Il tedesco ha espresso fiducia nel fatto che Berrettini potrebbe ritornare ai vertici del tennis se concentrerà la sua attenzione esclusivamente sul tennis. Tuttavia, è stato Sinner ad attirare l’entusiasmo di Becker. Ha affermato di apprezzare molto il giovane italiano, notando che con il suo talento e la sua determinazione, potrebbe sicuramente vincere un titolo Slam in futuro.
    Boris Becker ha anche dimostrato il suo amore per l’Italia, rivelando che vive a Milano da sei mesi con la sua compagna. Questo ha portato alcuni a speculare che il suo trasferimento potrebbe essere un passo verso un futuro coinvolgimento nell’allenamento dei giocatori italiani, seguendo il suo precedente successo con Novak Djokovic.
    Ma la passione di Becker per l’Italia non si limita al tennis. Sul palco del teatro trentino, ha ricevuto una maglia del Milan con il numero 23 e il suo cognome, rivelando la sua ammirazione per Paolo Maldini e la sua amicizia con l’legendario difensore. Ha ricordato i giorni d’oro del Milan, con giocatori come Gullit, Rijkaard e Van Basten, che hanno scritto la storia del calcio.
    In conclusione, le parole di Boris Becker ci dicono che il tennis italiano sta vivendo una fase straordinaria, con una nuova generazione di talenti pronti a portare il nostro paese verso vette sempre più alte. L’entusiasmo di Becker per l’Italia, sia nel tennis che nel calcio, riflette la crescente risonanza globale dello sport italiano e il suo potenziale per un futuro ancora più luminoso. Speriamo di vedere più di Boris Becker in Italia, magari anche sul campo, mentre continua a condividere la sua passione e la sua esperienza con il mondo dello sport.Marco Rossi LEGGI TUTTO