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    Sinner batte Djokovic alle Finals, una vittoria che vale una laurea

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    14 novembre 2023. Save the date. Stanotte al Pala Alpitour si è scritta una nuova pagina di storia del tennis italiano. Jannik Sinner ha battuto per la prima volta in carriera un fortissimo, irriducibile Novak Djokovic al termine di una partita che definire hollywoodiana è persin riduttivo. 7-5 6-7(5) 7-6(2) lo score conclusivo a favore di Jannik, al termine di 3 ore 9 minuti di tennis di un’intensità e qualità stellari. Le vittorie (e le sconfitte) non sono tutte uguali, mai. La vittoria di stasera paradossalmente, essendo venuta in tre set, non assicura a Sinner un posto in semifinale: se nel terzo match del girone Djokovic batte Hurkacz (subentrato a Tsitsipas) e Rune batte Sinner, Jannik sarebbe clamorosamente eliminato. Dinamiche di un torneo tanto straordinario e affascinante quanto anomalo. Ma quello che stasera conta più di ogni altra cosa, più della qualificazione alle semifinali delle Finals 2023, è la vittoria e soprattutto la prestazione di Sinner. Una vittoria arrivata grazie ad una prestazione maiuscola, gigantesca per qualità e quantità. Una vittoria che vale una Laurea: Sinner è riuscito ad abbattere l’ultimo tabù. I miglioramenti che tanto abbiamo descritto e celebrato nelle ultime ottime settimane dell’azzurro, diciamo dal post US Open, sono esplosi in tutta la loro prepotenza, abbattendo il muro Medvedev e poi la “Grande Muraglia” Djokovic. Era la sfida più ardita, andare a stanare e battere il più forte e dominante della storia moderna del gioco. Farlo come l’ha fatto Jannik, “in Style”, dominandolo sul piano della spinta, della intensità, dei vincenti, della qualità complessiva, nel coraggio del giocarsi alla grande i punti decisivi, beh, sono le olive nel Martini, il bacio accademico, la serenata a Montmartre con un tramonto epico. “Cubilete Cosmico”, impresa delle imprese. Jannik è sempre più forte dentro di se, e in campo si vede.
    Solo quando hai cementato nuove certezze e forze, tecniche fisiche e mentali, puoi arrivare giocare con questa intensità mostruosa per oltre tre ore. Arrivando a subire un contro break mortale nel settimo game, quando eri scappato in vantaggio 4-2 grazie a tre risposte da cineteca, e riprendersi con una forza impensabile. Alzi la mano chi pensava che, sul 4 pari, Jannik ce la potesse fare. L’inerzia del match pareva tutta dalla parte di Novak, ancor più perché il serbo era stato bravissimo a spostare lo scambio sulla velocità a lui ideale, e annebbiare così la massima velocità di Sinner. Niente, oggi Sinner aveva dentro un’aura speciale. Chi era seduto lì nell’Arena qualcosa percepiva. Era palpabile. Era il suo sguardo, mai perso nemmeno nei momento di scoramento, come il tiebreak perso nel secondo set, qualche game complicato, e poi quel maledetto contro break. Niente. Sinner guardava avanti, al prossimo punto, da spingere con ancor più potenza e cattiveria agonistica. Non devo cedere, non devo abbassare il ritmo, a costo di sbagliare. E nemmeno la prima palla, l’arma “nuova” che gli ha consentito di abbattere Daniil e altri non c’era più. Ma c’era Jannik. Lucido, forte, chiaro. Aveva davanti a sé un avversario fortissimo, uno che nella lotta e nei rush finali non vuole perdere mai. E tendenzialmente in carriera… non ha perso quasi mai. Ma Sinner stasera aveva una marcia in più. Con i colpi da fondo campo ha colpito per tre ore con una potenza e controllo misteriosamente bellissime, dando fondo a nuove energie, quelle che per tanto tempo abbiamo sottolineato essere un suo punto di relativa debolezza. Jannik ha giocato il tiebreak decisivo con un’arroganza tecnica straripante. Jannik nei momenti chiave del match ha trovato delle risposte precise e con equilibrio “a-la-Djokovic”, ma con velocità e profondità ancor superiore se possibile. Punti che sono risultati decisivi. Punti che sono già entrati nella storia della disciplina, non solo nella sua e nella nostra.
    Dove ha vinto la partita Jannik? Mai come stasera a Torino, palla dopo palla. Si è giocato gomito a gomito, spalla a spalla, con un livello medio mostruoso. Sono stati i dettagli a fare la differenza, e la qualità nel giocare i punti decisivi. Alla fine Sinner ha vinto chiudendo con il 60% di prime palle in campo, vincendo il 79% dei punti, e un buonissimo 55% con la seconda. Djokovic ha avuto numeri migliori al servizio, e questo ancor più è una nota di merito per Sinner. Jannik ha risposto complessivamente meglio, perché è stato più efficace. Ha strappato con la risposta molti “big point”, che sono risultati decisivi anche sul piano mentale, della carica, della forza a sostenere forze calanti per il tanto sforzo.
    Ma una partita così eroica, epica nel senso pieno del termine, sarebbe assai sterile analizzarla e banalizzarla a furia di numeri. I numeri aiutano a spiegare quanto Sinner sia stato forte mentalmente e tecnicamente. Quanto Jannik sia stato continuo e tosto, affrontando molte difficoltà e superandole. Dando dimostrazione di come il percorso di crescita che abbiamo raccontato nelle scorse settimane abbia elevato il suo livello alle stelle. Al livello dei migliori del mondo, ai quali ormai appartiene.
    Sinner ha spinto tantissimo e bene col diritto, soverchiando per potenza Djokovic. Ha tenuto alla grandissima col rovescio, anche su velocità più basse, poi bravissimo a cambiare angolo ed entrare a tutta. È stato fenomenale per la reattività nel fare due passi avanti e prendersi il campo, con rischi anche discretamente calcolati. Ha incantato per diversi “schiaffi al volo” col diritto che gli hanno portato punti importantissimi in più fasi delicate, quando un errore poteva costargli carissimo. Sinner mi ha terribilmente impressionato per la capacità di spingere a tutta, con velocità superiori alla capacità di resistenza di Djokovic, il più forte difensore al mondo. Jannik infatti l’ha soverchiato quando si è scambiato a tutta, ne aveva più di Nole, più potenza e più controllo. Pazzesco.
    Pazzesco Sinner, fantastico in tutto. È il primo italiano a battere il n.1 in un torneo importante come le Finals, è il primo italiano a battere due n.1 nella stessa stagione. È una serata indimenticabile per chi l’ha vista in tv e dal vivo dal campo. Emozioni indescrivibili. Grazie Jannik.
    Da Torino,Marco Mazzoni
    ATP Nitto ATP Finals Novak Djokovic [1]576 Jannik Sinner [4]767 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-2 0-3* 0-4* 1*-5 1-6*6-6 → 6-7N. Djokovic5-6 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-154-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A2-4 → 3-4N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 2*-2 2-3* 3-3* 4*-3 4*-4 5-4* 6-4* 6*-56-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace 40-155-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-04-4 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4N. Djokovic 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 ace2-2 → 3-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-05-6 → 5-7N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A df5-5 → 5-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-04-4 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-403-2 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0

    Statistiche Tennis: Djokovic vs Sinner

    Statistiche
    🇷🇸 Djokovic
    🇮🇹 Sinner

    Aces
    20
    15

    Double Faults
    1
    2

    First Serve (%)
    63/100 (63%)
    71/118 (60%)

    1st Serve Points Won
    51/63 (81%)
    56/71 (79%)

    2nd Serve Points Won
    22/37 (59%)
    26/47 (55%)

    Break Points Saved
    1/3 (33%)
    2/3 (67%)

    Service Games Played
    18
    18

    Return Rating
    105
    137

    1st Serve Return Points Won
    15/71 (21%)
    12/63 (19%)

    2nd Serve Return Points Won
    21/47 (45%)
    15/37 (41%)

    Break Points Converted
    1/3 (33%)
    2/3 (67%)

    Return Games Played
    18
    18

    Net Points Won
    21/31 (68%)
    7/12 (58%)

    Winners
    42
    39

    Unforced Errors
    26
    33

    Service Points Won
    73/100 (73%)
    82/118 (69%)

    Return Points Won
    36/118 (31%)
    27/100 (27%)

    Total Points Won
    109/218 (50%)
    109/218 (50%)

    Max Speed
    214 km/h
    213 km/h

    1st Serve Average Speed
    197 km/h
    198 km/h

    2nd Serve Average Speed
    167 km/h
    167 km/h LEGGI TUTTO

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    Sinner dopo la vittoria a Torino: “L’esperienza mi fa sentire più tranquillo in campo. Contro Djokovic vedremo a che punto sono”

    Jannik Sinner, esordio con vittoria a Torino

    Un Jannik Sinner rilassato e felice per la bella vittoria contro Stefanos Tsitsipas si è presentato alla stampa al Pala Alpitour, rispondendo alle domande dei cronisti presenti. Riportiamo parte delle risposte dell’azzurro.
    “Quest’anno è stato molto diversa da due anni, fa il mio bagaglio di esperienza è diverso, sono oggi un giocatore diverso rispetto a due anni fa. Il pubblico è stato fantastico, mi ha sostenuto e spinto moltissimo non solo quando ho vinto il punto ma anche quando l’ho preso. È bello giocare per me stesso ma anche per la gente, è necessario trovare un equilibrio in campo, oggi questo è stato molto importante. È stato un ottimo inizio di torneo”.
    Fanno notare a Sinner che il suo volto è ovunque in giro per Torino, una motivazione ma anche responsabilità. Così ha risposto Jannik: “È bello, significa che la gente mi segue ma è bello anche il per il tennis in generale, il nostro sport sta crescendo velocemente, prima in Italia c’era solo uno sport, ora anche il tennis è importante ed è bello essere parte di tutto questo”.
    “La stagione che ho disputato mi ha permesso di arrivare a questo torneo con una mentalità positiva. Ho fatto un’ottima settimana di preparazione, sono arrivato qua già lunedì e ho svolto diversi giorni di allenamento con queste condizioni. Penso che mettere tutto questo insieme mi ha aiutato a produrre questa prestazione e spero di poter continuare così per il resto del torneo”.
    “I match del passato, come quelli contro Rune (suo prossimo avversario martedì o giovedì, ndr) mi hanno aiutato a capire meglio me stesso in certe situazioni. Perdere diverse partite contro Daniil mi ha spinto a trovare il modo per poterlo battere, e così è lo stesso anche contro Rune, non ho mai vinto contro di lui. L’anno scorso a Sofia mi sono fatto male, a Monaco ha fatto una grande partita. Non vedo l’ora di poter affrontare di nuovo queste sfide contro giocatori contro cui non ho mai vinto, e speriamo che possa essere una buona partita”.
    “Quando tutti cantavano il mio nome c’era davvero un’atmosfera da stadio, anche per via del tetto è più rumoroso. È bello, significa che gente mi segue, questo torneo è diverso dagli altri”.
    “Abbiamo preparato molto bene la partita di oggi. Si parla sempre prima della partita, soprattutto della tattica, poi in partita non sai mai davvero come ti senti, questo succede in generale. Credo che oggi sono stato molto attento a tutte le scelte che ho fatto, ho cercato di essere imprevedibile. Vedremo contro chi gioco dopo domani, sapendolo potrò impostare l’allenamento. Tsitsipas è diverso da Holger e Nole come gioco, cercheremo di prepararla nel migliore dei modi. Credo di essere cresciuto molto dopo Wimbledon, ho adesso un bagaglio di esperienza maggiore e non vedo di nuovo l’ora di scendere in campo di nuovo contro Djokovic”.
    “Ho sentito ieri che Tsitsipas aveva interrotto l’allenamento, ma alla fine sia mentalmente che tatticamente ho focalizzato tutta la preparazione per affrontare Tsitsipas, magari potrebbe succedere alla prossima partita di dover cambiare all’ultimo l’avversario, in questo torneo è così”.
    “Ogni partita ha la sua storia, io penso giorno dopo giorno. Contro Nole sarà una sfida di tante cose messe insieme, sarà importante per vedere dove sono realmente”.
    “Come ci si sente in campo fa parte della crescita. Quest’anno sono cresciuto, ne abbiamo parlato anche prima della partita, ma è importante anche la destinazione perché alla fine se poi non vinci anche se sei cresciuto è tutto relativo. Quest’anno ho fatto meno tornei ma giocato più partite, ho disputato partite importanti sui campi più grandi che abbiamo, questo bagaglio ti fa sentire più tranquillo in campo e più consapevole di me stesso. Mentalmente ho fatto un passo in avanti, ma nella testa c’è sempre il pensiero di dover poter migliorare. È questa parte che va in campo, so di essermi allenato bene e quindo so di poter giocare la partita alla pari contro i migliori al mondo. Poi una volta la vinci, un’altra la perdi, il nostro sport è così”.
    “Rispetto a due anni fa sono cambiate tante cose. Era una situazione difficile, proprio Matteo si era fatto male e prendere il suo posto non era per niente facile, ma sono riuscito abbastanza bene a gestire la situazione, sia in campo che fuori. Quest’anno sono qua con tutt’altra esperienza, mi sto godendo il momento, ma sono anche consapevole che posso giocare bene a tennis. Sono qua per far parte del torneo ma non solo, alla fine c’è la voglia di andare più avanti possibile, vedremo come andrà”. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: fantastico Sinner! Batte Tsitsipas in due set con una prestazione super al servizio

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Sinner versione “Shinkansen”, i mitici treni super veloci nipponici, nel match d’apertura delle Nitto ATP Finals 2023. Jannik con un tennis fantastico per qualità al servizio, potenza, intensità e precisione ha domato un buon Tsitsipas in due set, 6-4 6-4 lo score dopo 1 ora e 25 minuti gioco, per la gioia del pubblico del Pala Alpitour, tutto per l’azzurro. Una vittoria netta, conquistata grazie a una prestazione magistrale al servizio che ha innescato tutto il resto suo tennis, per la maggior parte del match incontenibile per le difese del greco. Sinner ha spinto con continuità e profondità, ha risposto molto e con aggressività. Ma c’è molto di più dei soli colpi d’inizio gioco, pur decisivi: nello scambio il divario di potenza, profondità dei colpi e ritmo dell’azzurro è stato enorme, più di quanto racconta lo score del match. Vista ma anche udito. Sentire da bordo campo la differenza dei decibel all’impatto della palla di Jannik rispetto a quella Stefanos è stato clamoroso.
    Sinner ha comandato i tempi di gioco, forte di un’anticipo motorio e tecnico che l’ha portato a sovrastare ogni contro mossa di Tsitsipas. Grazie alla prestazione super al servizio, all’intensità e quantità delle risposte, Jannik ha avuto il tempo di giocare il suo tennis, un pressing ad alta velocità che nello scambio l’ha portato dominare, sia col diritto che col rovescio. Con i piedi molto vicini alla riga di fondo, ha controllato le operazioni e ha fatto in pratica quel che voleva. Ha comandato così tanto il gioco Jannik da non necessitare quelle variazioni, attacchi a rete e angoli strettissimi che invece sono stati decisivi nello stroncare la resistenza di Alcaraz e soprattutto Medvedev nelle ultime settimane. Andando di potenza, dritto per dritto, spingendo a tutta col primo colpo dopo il servizio, Sinner ha stroncato la resistenza del rivale, un buon Tsitsipas per mobilità e resistenza, nonostante sia stato quasi “investito” dal treno in corsa del “rosso”, sicuro e puntuale proprio come un “Shinkansen” nel trovare l’angolo scoperto col diritto e anche molte accelerazioni cross da sinistra troppo potenti e precise per la resistenza del rivale. Il gap tra il rovescio dell’azzurro e quello del greco è stato enorme, abissale, ma Stefanos è stato anche bravo nel finire il meno possibile chiuso in quell’angolo.
    A certificare la fantastica prestazione di Sinner anche la buona partita di Tsitsipas, poiché Stefanos non ha sfigurato: ha servito discretamente, ha attaccato spesso per “scappare” dalla riga di fondo e non crollare in difesa estrema, sballottato dai fendenti sicuri e cadenzati alla perfezione dell’azzurro; ha trovato alcuni vincenti pregevoli, ma… non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare, a meno di una sbandata totale di Jannik che – fortunatamente – non è arrivata. Non c’è stato un minimo momento “no”, di calo per rifiatare o nell’attenzione da parte di Sinner. Questa prestazione continua il filo delle favolose partite vinte in Asia e poi a Vienna. E fondamentale è la continuità di qualità alla battuta. Oggi Sinner ha terminato la partita servendo il 71% di prime palle in campo, vincendo l’89% dei punti – dato questo spaziale – rafforzato da un eccellente 60% con le seconde palle (9 su 15).
    Quando Jannik serve così bene, tutto il suo gioco gira a mille, veloce e sicuro. Il suo braccio è decontratto, spinge con grandissima sicurezza ogni palla, con potenza e misura, senza strafare, consegnando traiettorie che flirtano con le righe o atterrano nei pressi, a deprimere ogni tentativo di resistenza o idea rivoluzionaria di chi cerca di resistere nella trincea opposta. Quando Sinner ha questi numeri al servizio, è un treno quasi inarrestabile, perché in risposta si prende rischi e risponde tanto e bene, con una intensità tale da mettere enorme pressione a chi serve. E poi il tennis resta uno sport geometrico, di tempi e aperture. Jannik che serve così bene e risponde con tale qualità, domina perché sta quasi sulla riga, anticipa, chiude gli angoli, verticalizza e sfonda col diritto. Non lo reggi.
    Davvero un inizio di ATP Finals ottimo per Sinner, che con questa prima vittoria nel girone verde si pone in un’ottima posizione. Attende il vincente della partita di stasera tra Djokovic e Rune per conoscere il suo prossimo avversario. Questo Jannik non deve temere nessuno.
    Da Torino, Marco Mazzoni
    ATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [4]66 Stefanos Tsitsipas [6]44 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 40-155-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-2 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-1 → 3-1S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace ace2-0 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4J. Sinner 15-0 40-0 ace4-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace3-2 → 4-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistiche Tennis: Sinner vs Tsitsipas

    Statistiche
    Sinner
    Tsitsipas

    Aces
    9
    6

    Double Faults
    2
    0

    First Serve (%)
    36/51 (71%)
    37/61 (61%)

    1st Serve Points Won
    32/36 (89%)
    26/37 (70%)

    2nd Serve Points Won
    9/15 (60%)
    14/24 (58%)

    Break Points Saved
    0/0 (0%)
    3/5 (60%)

    Service Games Played
    10
    10

    Return Rating
    131
    51

    1st Serve Return Points Won
    11/37 (30%)
    4/36 (11%)

    2nd Serve Return Points Won
    10/24 (42%)
    6/15 (40%)

    Break Points Converted
    2/5 (40%)
    0/0 (0%)

    Return Games Played
    10
    10

    Net Points Won
    6/9 (67%)
    12/15 (80%)

    Winners
    21
    16

    Unforced Errors
    5
    5

    Service Points Won
    41/51 (80%)
    40/61 (66%)

    Return Points Won
    21/61 (34%)
    10/51 (20%)

    Total Points Won
    62/112 (55%)
    50/112 (45%)

    Max Speed
    216 km/h
    217 km/h

    1st Serve Average Speed
    200 km/h
    203 km/h

    2nd Serve Average Speed
    156 km/h
    164 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: I risultati con il dettaglio del Day 1. Oggi in campo Jannik Sinner ma contro chi? Tsitsipas dovrebbe essere il suo avversario (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Sposito

    ATP Finals – Torino (Mondo), cemento (al coperto) – 1° Giornata

    Centre Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [7] Maximo Gonzalez / Andres Molteni Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Jannik Sinner vs [6] Stefanos Tsitsipas (non prima ore: 14:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs [5] Marcel Granollers / Horacio Zeballos (non prima ore: 18:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Novak Djokovic vs [8] Holger Rune (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare

    Green GroupNovak Djokovic Jannik Sinner Stefanos Tsitsipas Holger Rune
    Red GroupCarlos Alcaraz Daniil Medvedev Andrey Rublev Alexander Zverev

    GRUPPO VERDE– Ivan Dodig (🇭🇷 Croatia) – Austin Krajicek (🇺🇸 USA)– Santiago Gonzalez (🇲🇽 Mexico) – Édouard Roger-Vasselin (🇫🇷 France)– Marcel Granollers (🇪🇸 Spain) – Horacio Zeballos (🇦🇷 Argentina)– Maximo Gonzalez (🇦🇷 Argentina) – Andres Molteni (🇦🇷 Argentina)
    GRUPPO ROSSO– Wesley Koolhof (🇳🇱 Netherlands) – Neal Skupski (🇬🇧 Great Britain)– Rohan Bopanna (🇮🇳 India) – Matthew Ebden (🇦🇺 Australia)– Rajeev Ram (🇺🇸 USA) – Joe Salisbury (🇬🇧 Great Britain)– Rinky Hijikata (🇦🇺 Australia) – Jason Kubler (🇦🇺 Australia) LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner prima del debuto alle Finals: “cercherò di sfruttare anche l’energia del pubblico. Ci sarà da divertirsi e sono curioso di scoprire ciò di cui sono capace”

    L’arrivo di Jannik Sinner a Palazzo Reale (Foto Sposito FITP)

    Queste le dichiarazioni di Jannik Sinner prima del suo debutto domani alle ATP Finals: “E’ un grande evento, si goca in Italia e sono italiano. Ma ci arrivo con una buona condizione mentale, ho giocato bene le ultime settimane indoor e cercherò di sfruttare anche l’energia del pubblico. Ci sarà da divertirsi e sono curioso di scoprire ciò di cui sono capace, sono giovane, ma sono qui proprio per costruire quella strada. Con il mio team cerchiamo tutti di fare del nostro meglio per trovare le soluzioni migliori”.
    “Sono molto contento di essre qui, è la prima volta che mi qualifico ufficialmente per le Atp Finals e sono contento di essere qui con tutti questi miei colleghi. E’ bello svolgere queste attività extra campo, ma alla fine è stata una preparazione come tutte le altre, ovvio con un pizzico in più di tensione, ma sono soddisfattto”.
    In giornata, al n.4 del mondo era stato recapitato via social media l’in bocca al lupo fattogli dai Carota Boys, gruppo di tifosi azzurro che non manca di seguirne le vicende e che già in più di un’occasione ha fatto la sua apparizione sulle tribune di qualche stadio: “Sono più famosi loro di quanto lo sia io (i Carota Boys, Ndr), non li conosco ancora così bene, so come si chiamano ma mi confondo ancora. Hanno dei costumi molto buffi, ma è bello avere un fan club così dedicato. L’ho visto crescere, e mi hanno inviato il loro in bocca al lupo non solo per questo torneo ma anche per il futuro e di questo li ringrazio”.
    “Come abbiamo detto ci sono i migliori qui e sono contento di esserci anche io. E’ strano perché è un torneo dove puoi anche perdere una partita ma restare in corsa per la vittoria finale. Vedremo come andrà giorno dopo giorno, sono felice di poter affrontare questi tre rivali, e sarà una motivazione in più per me cercare di trovare una soluzione per ogni partita. Vedremo domani, sarà l’ultimo giorno di allenamento e poi si scenderà in campo”. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals – Torino 2023: Stefanos Tsitsipas si ferma in allenamento per problema al gomito. In caso di forfait entra Hubert Hurkacz

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Le ATP Finals 2023 a Torino stanno attirando l’attenzione degli appassionati di tennis di tutto il mondo, in particolare dei tifosi italiani, grazie alla presenza di Jannik Sinner. L’altoatesino, dopo il sorteggio di ieri, si trova nel medesimo raggruppamento di grandi nomi come Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas e Holger Rune, un girone che promette grandi sfide.
    Il primo avversario di Sinner sarà il greco Tsitsipas, contro cui ha già ottenuto delle vittorie nei precedenti. Questa partita è prevista per domenica 12 novembre, alle ore 14.30 al Pala Alpitour di Torino. Tuttavia, un imprevisto potrebbe cambiare le carte in tavola: durante un allenamento con Alexander Zverev, Tsitsipas ha dovuto interrompere la sessione a causa di un problema fisico, presumibilmente legato al gomito già operato un paio di anni fa.
    Le condizioni fisiche del tennista ateniese sono al centro delle attenzioni, poiché potrebbero influenzare non solo la sua partecipazione al torneo, ma anche l’esito dei match del girone. Se Tsitsipas dovesse ritirarsi prima dell’inizio dell’incontro, il suo posto verrebbe preso dalla prima riserva, Hubert Hurkacz, numero 9 al mondo.
    Sinner, quindi, potrebbe iniziare il suo percorso alle ATP Finals contro un vecchio rivale, Hurkacz, con cui ha un bilancio di due vittorie a testa nei loro precedenti incontri. L’ultimo scontro tra i due risale alla scorsa primavera, quando Sinner si impose in rimonta agli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner e Alcaraz incontrano i tifosi oggi alle 15 in centro a Torino

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (foto Nike.com)

    Incontrare Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è il sogno di molti ragazzi e non solo. È un sogno possibile, recandosi oggi pomeriggio, 10 novembre, in centro a Torino alle ore 15. I due campioni della racchetta, attesi protagonisti delle Atp Finals, saranno al Nike Store di Via Roma 43, dove verrà allestito anche un campetto temporaneo per l’evento. È consigliata l’iscrizione sul sito ufficiale del noto brand statunitense per assicurarsi un posto in prima fila.
    Per gli appassionati presenti, saranno allestite anche altre sorprese a corredo dell’incontro con le due star dell’ATP Tour.

    Per Carlos Alcaraz sarà l’esordio al “Masters” del tennis maschile, mentre per Jannik sarà la seconda presenza, dopo l’esperienza del 2021 – la primissima edizione organizzata al Pala Alpitour – subentrando allo sfortunatissimo Matteo Berrettini, infortunatosi in campo nel corso del suo primo match contro Alexander Zverev.
    I due giovani rivali sono stati inseriti in due gironi diversi, quindi potranno affrontarsi solo in semifinale o, eventualmente, in finale. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: Sinner nel gruppo verde con Djokovic, Tsitsipas e Rune

    Jannik Sinner, seconda presenza alle ATP Finals

    È stato effettuato il sorteggio dei due gruppi delle ATP Finals 2023, la terza edizione organizzata al Pala Alpitour di Torino. Jannik Sinner è stato inserito nel girone verde, insieme al n.1 del mondo Novak Djokovic, al greco Stefanos Tsitsipas e al danese Holger Rune, debuttante al “masters” dopo esser stato riserva (senza giocare) lo scorso anno.
    Questi i due gruppi:
    Green GroupNovak Djokovic Jannik Sinner Stefanos Tsitsipas Holger Rune
    Red GroupCarlos Alcaraz Daniil Medvedev Andrey Rublev Alexander Zverev

    The 2023 #NittoATPFinals singles groups are officially set. 🙌
    Who are you picking to take home the 🏆 pic.twitter.com/ALPzj2tdWr
    — ATP Tour (@atptour) November 9, 2023

    Non esiste un sorteggio “facile” in un torneo complicato e complesso come le Finals, nel quale a volte è possibile qualificarsi per le semifinali anche con una sola vittoria e nel quale diventano decisivi molti fattori come il conteggio dei set, game, ecc. Tuttavia possiamo rilevare che Jannik, avendo Djokovic nel girone, potrà evitarlo eventualmente in semifinale, qualora riuscisse a passare tra i primi due del suo gruppo.
    Sarà anche estremamente interessante vedere lo scontro nel gruppo tra Novak e Jannik, con l’azzurro molto salito di livello nelle ultime settimane, come dimostrano i successi agli ATP 500 Pechino e Vienna, tornei nei quali ha sconfitto due volte Medvedev, Alcaraz, Rublev e molti altri ottimi giocatori.

    DoppioGRUPPO VERDE– Ivan Dodig (🇭🇷 Croatia) – Austin Krajicek (🇺🇸 USA)– Santiago Gonzalez (🇲🇽 Mexico) – Édouard Roger-Vasselin (🇫🇷 France)– Marcel Granollers (🇪🇸 Spain) – Horacio Zeballos (🇦🇷 Argentina)– Maximo Gonzalez (🇦🇷 Argentina) – Andres Molteni (🇦🇷 Argentina)
    GRUPPO ROSSO– Wesley Koolhof (🇳🇱 Netherlands) – Neal Skupski (🇬🇧 Great Britain)– Rohan Bopanna (🇮🇳 India) – Matthew Ebden (🇦🇺 Australia)– Rajeev Ram (🇺🇸 USA) – Joe Salisbury (🇬🇧 Great Britain)– Rinky Hijikata (🇦🇺 Australia) – Jason Kubler (🇦🇺 Australia) LEGGI TUTTO