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    Fattore Sinner: il boom del tennis in Italia

    Jannik Sinner ITA, 16.08.2001 – Foto getty images

    Lo straordinario rendimento di Jannik Sinner, diventato a soli 22 anni il tennista italiano più vittorioso di sempre, ha inevitabilmente aumentato a dismisura l’interesse nel nostro Paese per il mondo della racchetta e tutto ciò che ruota intorno ad esso. I successi del fuoriclasse bolzanino, che a inizio 2024 ha conquistato gli Australian Open superando in finale il russo Medvedev, hanno fatto crescere lungo la penisola sia il numero di spettatori dei match che quello di giovani interessati alla disciplina e iscritti alle scuole. Scopriamo più nel dettaglio i vari aspetti di questa tendenza.
    Più praticantiPer quanto riguarda i praticanti i numeri a disposizione hanno indicato a inizio anno un aumento del 20% degli iscritti con un tasso di crescita del 25% in alcune regioni. I dati positivi sono piuttosto generalizzati da Nord a Sud Italia ma secondo gli addetti ai lavori sarebbero legati non solo alle vittorie di Sinner, diventato numero 2 del ranking mondiale alle spalle di Novak Djokovic, ma di un Sistema Italia e di progetti federali ai quali si è lavorato negli ultimi anni. Oltre ai risultati di prestigio di Jannik degli ultimi mesi, con un contributo determinante per la conquista della Coppa Davis 47 anni dopo il primo successo, va menzionata anche la vittoria di Jasmine Paolini al torneo WTA 1000 di Dubai. Ma senza dubbio è soprattutto con i trionfi di Sinner che il tennis ha conquistato le prime pagine.
    Più popolarità sul webLa maggiore attenzione per il tennis si traduce innanzitutto in più elevato numero di contenuti riguardanti il tennis sui maggiori siti di informazione. Se consideriamo il web un termometro delle tendenze sociali, culturali o sportive di un Paese, è proprio dal web che troviamo una conferma della nuova tendenza. Da una recente analisi dell’interesse per il tennis in Italia tramite i dati disponibili su Google Trends emerge che tale interesse è fortemente legato al rendimento dei campioni. L’analisi ha registrato un picco in concomitanza con la vittoria di Sinner a novembre 2023 agli Open di Torino ma c’è stato successivamente un ritorno ai livelli precedenti. Uno dei massimi livelli mai registrati è stato anche rilevato a luglio 2021, quando Matteo Berrettini raggiunse la finale di Wimbledon, poi persa proprio contro Djokovic.
    Più fatturatoOvviamente nel boom di interesse per il tennis ci sono in ballo anche valori economici rilevanti. Da questo punto di vista va rilevato che rispetto agli inizi del 2000 la Federazione Italiana Tennis e Padel (fino al 2022 Federazione Italiana Tennis) ha visto crescere il suo fatturato in maniera esponenziale. Si è passati dai 15 milioni di euro del 2002 ai 170 milioni circa del 2023, con un tasso di crescita che va oltre il 1000%. Il numero dei tesserati invece è quasi quadruplicato superando quota 650mila. In precedenza erano meno di 130mila.
    I grandi eventiIl fatturato più elevato è legato anche al successo degli eventi sul territorio nazionale, naturalmente. Il fiore all’occhiello delle manifestazioni tennistiche in Italia è rappresentato dagli Internazionali d’Italia di Roma, che fanno parte del circuito dei Masters 1000, negli ultimi anni esteso. Godono di particolare importanza poi le Atp Finals di Torino. Da non dimenticare anche le finali della Coppa Davis, che si sono tenute per alcuni anni a Bologna, e le finali della Next Gen, che qualche anno fa avevano luogo a Milano. I ricavi degli Internazionali d’Italia negli ultimi 20 anni sono aumentati da 1,6 a 21,5 milioni di euro, segnando un incremento del 1.250%. Le Atp Finals che vedono affrontarsi i migliori 8 giocatori del ranking mondiale lo scorso anno hanno generato un impatto economico locale superiore ai 230 milioni di euro, inclusi oltre 50 milioni di euro di entrate aggiuntive per lo Stato. L’evento ha avuto infine anche un effetto positivo sull’occupazione, con la creazione di 1.500 posti di lavoro a tempo pieno. LEGGI TUTTO

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    Da Madrid – Jannik Sinner: “Sono qui per cercare di comprendere meglio il mio tennis sulla terra battuta. Penso di non potermi paragonare a Djokovic e a tutto ciò che ha realizzato”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner si presenta al Mutua Madrid Open 2024 con grande entusiasmo e determinazione. Per la prima volta in carriera, l’altoatesino parte come testa di serie numero 1 in un torneo Masters 1000, una responsabilità che accetta con serenità e consapevolezza.
    “Mi sento felice di essere qui. L’anno scorso non ho potuto giocare, quindi sono molto contento di essere a Madrid. È un torneo molto speciale, spero di poter giocare a un livello elevato, che per me è la cosa più importante, e vedremo cosa succederà”, ha dichiarato Sinner durante la conferenza stampa pre-torneo.Il giovane talento italiano nega che essere il principale favorito rappresenti una pressione extra e si mostra cauto nel paragonarsi a leggende come Novak Djokovic o Carlos Alcaraz. Riguardo alla discussa chiamata durante la semifinale di Montecarlo contro Tsitsipas, Sinner ha affermato di aver superato completamente l’episodio, sottolineando che nella vita ci sono cose ben più gravi.
    Sinner ha espresso il suo piacere nell’essere la prima testa di serie, ma ha anche evidenziato che ciò non cambierà il suo approccio al torneo. “Sono qui per cercare di comprendere meglio il mio tennis sulla terra battuta. A Madrid le condizioni sono diverse rispetto ad altri tornei, perché giochiamo in altura, la palla vola ed è piuttosto veloce. In passato ho faticato a trovare il mio livello qui, quindi sarà interessante vedere come posso giocare quest’anno”, ha spiegato l’altoatesino.
    Interrogato sul suo primo ricordo di Rafa Nadal, Sinner ha raccontato di averlo visto per la prima volta dal vivo durante un allenamento a Roma quando aveva 14 o 15 anni, rimanendo colpito dalla sua intensità e passione, che mantiene ancora oggi.“Quando avevo 14 o 15 anni, andai per la prima volta a Roma e lo vidi allenarsi. Quella fu la mia prima volta in cui lo vedevo nella vita reale, fu qualcosa di incredibile. Poter vedere la sua intensità e al giorno d’oggi è ancora lo stesso. Mantiene la passione, quindi è fantastico poterlo vedere ancora oggi”.
    Riguardo al considerarsi il miglior giocatore del mondo attualmente, Sinner ha risposto con umiltà: “Credo che sia una domanda difficile a cui rispondere. Ci concentriamo sempre sul momento attuale, e a volte questo è un bene, altre volte no. Penso di non potermi paragonare a Djokovic e a tutto ciò che ha realizzato: ho moltissimo rispetto per lui, così come ho molto rispetto per Carlos [Alcaraz], che ha vinto più di me. Ho grande rispetto per entrambi. Io cerco solo di giocare il mio tennis, di dare il meglio di me stesso e vedere cosa posso ottenere”.
    Sinner ha parlato dei suoi obiettivi per il 2024, sottolineando l’importanza dei Giochi Olimpici, a cui non ha potuto partecipare nell’ultima edizione, e di tornei prestigiosi come gli Internazionali d’Italia e i Grand Slam. “Non voglio mettere troppa pressione sulle mie spalle, sto vivendo un momento molto positivo, vincendo molte partite. So anche che sono in grado di migliorare e che devo continuare a farlo se vorrò vincere di più”, ha concluso il campione azzurro.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Becker: “Adoro Sinner, lo rivedo in me da giovane, ‘teste rosse’ si intendono bene”. Elogi anche da Martina Navratilova

    Becker: “Adoro Sinner, lo rivedo in me da giovane, ‘teste rosse’ si intendono bene”. Elogi anche da Martina Navratilova

    “Adoro Jannik Sinner. Le ‘test rosse’ si intendono bene, quando lo vedo giocare in lui rivedo me da giovane. Amo il suo atteggiamento mentale, sia che vinca o perda, non cambia”. Queste le parole di Boris Becker a Madrid in occasione dei Laureus Awards 2024 che si terranno domani nella città spagnola. “Penso che Alcaraz sia più spettacolare, sia un grande colpitore, forse è più affascinante e riesce a raggiungere ci più il pubblico, ma Jannik di solito vince l’ultimo punto con il suo atteggiamento e il suo modo di stare in campo. Ha molta più potenza dell’anno scorso, è incredibile e sa giocare fino alla fine ed ha un senso della competizione innato”, ha aggiunto l’ex campione tedesco. “Per la prima volta sarà numero uno a Madrid, dopo il forfait di Djokovic. Lui e Alcaraz sono molto diversi. Con Sinner parlo in tedesco, ci conosciamo da molti anni e sono davvero un suo grande fan”, ha concluso l’ex coach di Rune.
    “Sinner? Jannik è incredibile. È la prova di come il lavoro ti permetta di migliorare e giocare ai massimi livelli. Lavorando davvero sul suo gioco è il modo in cui ha progredito nell’ultimo anno, confidando nel processo di lavoro su ogni aspetto, migliorando ogni minimo dettaglio”. Queste le parole dell’ex campionessa statunitense Martina Navratilova su Jannik Sinner e la rivalità con Carlos Alcaraz nei prossimi anni, a Madrid in occasione dei Laureus Awards 2024 che si terranno domani nella città spagnola. “Otterrà i risultati, ma non è una questione di risultati, quelli arriveranno se fai il lavoro nel modo corretto, ma questi ragazzi, e anche le ragazze, tirano fuori il meglio nel confronto l’uno con l’altro, ed è qui che in un certo senso inizia il divertimento. Quindi aspetto con ansia i prossimi dieci anni e i duelli tra Alcaraz, Sinner e qualche altro che si intrufolerà tra loro due, e lo stesso vale per le donne. Penso che le rivalità siano necessarie nel tennis e sta iniziando a formarsi sia tra le donne che tra gli uomini”, ha aggiunto la Navratilova. LEGGI TUTTO

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    Lo scorso weekend il tennis (e Sinner) ha superato la Serie A di calcio per ascolti tv

    La stretta di mano tra Jannik e Stefanos a Monte Carlo 2024

    Incredibile ma vero. Lo scorso fine settimana il tennis ha superato il calcio per ascolti televisivi. Secondo quanto riporta il collega Simone Salvador, esperto di sport-media, la semifinale giocata da Jannik Sinner contro Stefanos Tsitsipas al Masters 1000 di Monte Carlo (giocata nel primo pomeriggio) ha avuto su Sky Sport 1.087.000 spettatori (combinando Sky Sport 1 e la APP mobile di Sky Go), un dato interessante non essendo quella partita una finale o un match di Coppa Davis.
    L’incontro di calcio della 32a giornata di Serie A più visto è stato Inter-Cagliari, con 952.000 telespettatori, oltre 100mila in meno rispetto alla partita di tennis giocata, e purtroppo persa, da Sinner, seguito di poco dal derby di Torino (Juventus – Torino), con 946.000 spettatori.
    Siamo lontanissimi dal dato di ascolto più alto mai registrato in Italia per una partita di tennis, ossia i 6 milioni 686 mila telespettatori per la finale Sinner – Djokovic delle ATP Finals di Torino 2023, ma è significativo come una partita importante ma nemmeno “top” del tour ATP abbia superato per numero di spettatori una partita della capolista del nostro campionato di calcio.
    La crescente passione per il tennis in Italia sta mettendo a rischio la leadership assoluta del calcio. È assolutamente una buona notizia, per noi appassionati di tennis ma in generale, poiché un Paese non ancorato ad una sola disciplina dominante è di sicuro più vario e interessante.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Carbonell: “Nei giovani vedo meno passione, ad eccezione di Sinner. Alcaraz? Manca continuità”

    Tomas Carbonell

    Il torneo 500 di Barcellona ha visto in Spagna il ritorno come commentatore per il canale Teledeporte di Tomas Carbonell, catalano 55enne ex n.40 ATP negli anni ’90. Era una delle voci più apprezzate del tennis iberico, quindi il suo ritorno ai microfoni per l’edizione 2024 del “Godò” è stata salutata con soddisfazione dal pubblico nazionale. Il media puntodebreak ha approfittato per intervistarlo, spaziando su vari temi. Oltre a varie faccende più personali e relative alla Spagna, Carbonell ha parlato anche del momento del tennis attuale, soffermandosi su di un punto a lui molto caro. Ritiene infatti che il tennis oggi sia cambiato troppo per colpa delle valanghe di dollari ricevute dai giocatori di altissimo livello, e questo ha portato ad una minore passione in loro, con l’eccezione di Jannik Sinner che secondo Carbonell invece è un professionista serissimo animato da un amore totale per il gioco e la sua professione, esattamente come gli immortali della disciplina.
    “Negli ultimi anni alcune cose stanno migliorando molto, come i premi e la qualità dei tornei. Anche i giocatori si evolvono con il loro tennis” commenta Carbonell. “Di negativo direi che vedo sempre meno passione, mi piacciono i giocatori che giocano per la gloria, ma quando sei miliardario… uno zero in più o uno zero in meno cambia poco, un successo in più o uno meno ugualmente. Resto dalla parte di giocatori che hanno passato la loro vita a giocare come ha fatto Federer, o anche come continua a farlo Djokovic, tennisti che giocano per vincere gli Slam, che continuerebbero a farlo anche gratuitamente. Questo si sta un po’ perdendo con le nuove generazioni, ad eccezione di Jannik Sinner. Gli altri stanno perdendo quella visione romantica che ho di questo sport”.
    Ecco cosa distingue Sinner dagli altri per Carbonell. “Come dicono gli americani, Sinner è un tennista h24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Lo vedi parlare e ti rendi conto che per lui non esistono martedì né domeniche, non esistono giorni festivi né giorni feriali: vuole essere un mito. Ciò che conta per lui è migliorare ogni giorno, avvicinandosi ai suoi idoli. Se farà la storia? In questo momento ti dico di sì. Jannik ha l’intelligenza per riuscirci. Non solo devi amare quel che fai, devi anche essere intelligente. Rafa, Roger e Novak lo hanno sempre dimostrato: non solo sono stati molto bravi, sono stati anche molto intelligenti e questo li ha portati ad essere quel che sono diventati”.
    “È difficile paragonare le epoche, sono discorsi affascinanti ma che lasciano il tempo che trovano. Prima parlavamo di Sampras come del migliore della storia, ma ora ne abbiamo avuti tre contemporaneamente superiori a lui. Questo è molto difficile da ripetere, qualunque epoca paragoni a quella che sta terminando finisce per essere peggiore. Ma questo non significa che non ci si possa emozionare di nuovo. Per me Sinner è un’ispirazione che mi fa emozionare nuovamente“.
    Immancabile la domanda su Alcaraz, nuovo fenomeno del tennis spagnolo: “Quello che mi piace di più di Carlos è quello che trasmette in campo, proprio quello che Sinner non ha. Col tempo Sinner sarà un giocatore di cui si parlerà molto per via dei suoi titoli, ma Alcaraz ha qualcosa che nessun altro ha: quando gioca, viene voglia di giocare con lui. Partecipi alle sue partite, quando fa un punto ti fa alzare dalla sedia. Sinner ha altre cose molto buone, ma Alcaraz ha una passione irrefrenabile. Spero che la sua salute sia dalla sua parte. Non sono preoccupato per la sua carriera, ma sono preoccupato per le sue disconnessioni. Carlos è un giocatore che ha bisogno di giocare tanto, che corre molti rischi, un giocatore che è tutto o niente. La continuità lo aiuterebbe a essere un giocatore migliore. Veniamo da un periodo in cui si diceva che Alcaraz non raggiungeva i suoi obiettivi e, all’improvviso, vince Indian Wells. Ma ora, all’improvviso, smette di giocare di nuovo. Questo è ciò che mi preoccupa, questo andirivieni può impedire ad Alcaraz di essere un tennista capace di fare lo storia”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Sinner cede a Tsitsipas al termine di una dura battaglia, soffrendo problemi muscolari. Grave errore arbitrale subito dall’azzurro sul 3-1

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas infligge a Jannik Sinner la seconda sconfitta stagionale nella prima semifinale del Masters 1000 di Monte Carlo, al termine di una partita che definire “complicata” è assai riduttivo. Il greco esce vincitore da una durissima battaglia, tenendo un grande livello al servizio, col diritto e fisicamente, imponendosi per 6-4 3-6 6-4 dopo 2 ore e 40 minuti di gioco. Ma… molti sono i fatti da sottolineare in questo match, purtroppo tutti sfavorevoli all’azzurro. Non è partito bene Sinner, poco centrato col diritto e nemmeno così sciolto, sicuramente imballato dalla dura maratona contro Rune nei quarti. Va sotto di un set ma poi alza il livello e prende possesso della partita: i suoi colpi sono sempre più fluidi ed efficaci, trova profondità e punge il rovescio del rivale, che perde la sicurezza dell’avvio. Vince un buonissimo secondo set Jannik e si porta in vantaggio nel terzo, la partita sembra totalmente nelle sue mani. Sul 3-1 Sinner, l’azzurro subisce un terribile torto arbitrale: 15-40, una seconda di servizio di Stefanos è nettamente fuori… tutti si fermano, compreso Tsitsipas, ma la giudice sedia Tourte (una delle migliori) non ferma il gioco e alla fine, com’è come non è, il punto lo vince il greco. La verifica è chiara: la palla è fuori di una spanna, errore clamoroso, rilevato anche da Jannik che torna sul segno chiaramente fuori (e male ha fatto a non stoppare il gioco e controllare!!!). In qualche modo Tsitsipas resta aggrappato al match. È un crocevia fondamentale, perché Sinner sul 4-2 accusa un problema muscolare, forse dopo un allungo verso destra. Il fisioterapista che arriva in campo dopo il contro break del greco sul 4-3. Non molla Jannik, ma le gambe non ci sono più, non riesce più a servire spingendo a tutta e nemmeno appoggiarsi sulla destra per scaricare la massima velocità col diritto, esattamente l’esecuzione che gli aveva consentito di ribaltare le sorti dell’incontro a suo favore dopo il brutto avvio. Non vincerà più un game Sinner, per il 6-4 conclusivo. È corretto tributare un grande applauso a Tsitsipas per l’ottima partita, decisamente la sua migliore da due anni a questa parte, tornato molto efficace col diritto e piuttosto solido anche col rovescio; ma senza quell’errore gravissimo e lampante, Sinner si sarebbe ritrovato a servire avanti 4-1, forte di due break, e probabilmente in pochi minuti avrebbe chiuso il match a suo favore. Spiace per la sconfitta, per come è maturata, e soprattutto per il problema fisico accusato dall’azzurro, da valutare nei prossimi giorni.
    Questa la massima sintesi di una partita che è stata una sorta di film drammatico, con continui colpi di scena, e purtroppo un finale per noi assai amaro. Sinner non era partito affatto bene: il diritto non andava, non lo sentiva e/o non c’erano i migliori appoggi per scaricare la massima potenza. E pure il servizio non pervenuto. Bravo il greco invece a spingere con grande qualità col diritto alla prima palla interlocutoria dell’azzurro, trovando l’angolo o l’attacco quasi definitivo. Contro Stefanos, il piano tattico è chiarissimo, devi bloccarlo sul lato del rovescio e non permettergli di attaccare col diritto dal centro, perché in quella situazione sul rosso è pericolosissimo, avendo tutto il tempo di cui necessita per aprire e spingere con sicurezza. Così ha condotto il primo set, con grande intensità e fiducia, tanto da reggere discretamente pure sul lato del rovescio. La partita gira nel secondo set. Sinner già dal finale del primo parziale inizia a centrare molto meglio col diritto, anche sulla diagonale di rovescio è più profondo ed efficace, e invece Stef dal lato sinistra inizia fare molta fatica. Perde campo il greco e lo guadagna l’azzurro, e la partita gira nelle mani di Jannik. C’è ancora lotta, perché non sempre è continuo e preciso Sinner, ha ancora qualche momento di down e meno intensità, con Tsitsipas sempre prontissimo a fare un passo avanti e scatenare la potenza e precisione del diritto, oggi tornato davvero quello che gli ha permesso di vincere due titoli nel Principato. Poi il fattaccio sul 3-1 del terzo, l’errore grave, le palle break non sfruttate, il dolore muscolare… game over. C’è la lunga cronaca a raccontare nel dettaglio queste fasi, che purtroppo non avremmo mai voluto raccontare.
    Sinner ha certamente pagato la sofferta e lottata partita di ieri contro Rune. Il passaggio da sintetico veloce a terra battuta non è uno scherzo, peggio se devi gestirlo in meno di una settimana. Non ci dimentichiamo che pochi giorni fa Jannik lussureggiava con un tennis irreale per potenza e precisione in quel di Miami. Poi è arrivato a casa sua, sul rosso mai così rapido di Monte Carlo, e tutto cambia. Non è solo un discorso di colpi, è anche e soprattutto un discorso fisico, di adattare il corpo a movimenti diversi – scivolate, allunghi maggiori –, a una trazione differente sul campo che ti costringe ad usare muscoli diversi o con differenti sforzi. Jannik è diventato molto più forte fisicamente, ma la terra battuta non sarà mai la sua condizione migliore perché lui per vincere deve generare forza. Sul rosso, la generi meno con il tempo di impatto e maggiormente di fisico, di potenza bruta, che non è esattamente il suo punto forte, anzi… Un problema muscolare può arrivare, e mannaggia che sia arrivato proprio in un rush finale girato proprio male. Di sicuro Sinner per vincere doveva partire meglio, servendo con altro ritmo e senza concedere un set all’avversario. Ha anche risposto molto male nel primo set Sinner, sotto le buone prime del greco, ma il modo in cui ha alzato il livello dal secondo set, pur con molte fasi di lotta, dimostrano che c’era spazio per fare meglio all’avvio e forse portarla a casa prima.
    È la seconda sconfitta di Sinner nel 2024. Non si può pensare di vincere sempre, gli avversari ci sono e sono forti. È la grandezza di Jannik a farli apparire a volte non così forti… ma non sempre si può giocare al 100%. Non dobbiamo mai dimenticarlo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia la semifinale al servizio. Qualche incertezza, inclusa una smorzata errata che gli costa lo 0-30. Rimedia affidandosi al “porto sicuro”: cercare il rovescio di Tsitsipas, tanto elegante quanto poco efficace. Stefanos con un diritto potente in contro piede strappa una palla break sul 30-40. L’annulla Jannik con un servizio esterno super carico di “kick”, la palla salta alle stelle e la risposta è lunga. Poche prime palle in gioco, ma la solidità porta all’azzurro l’1-0. Il greco trova un buon turno di battuta, nonostante un doppio fallo, e un diritto molto aggressivo. 1 pari. Sinner è nullo con la prima di servizio, ci litiga proprio, così è difficile tener fermo il greco, pronto a spingere col diritto. Sbaglia totalmente la direzione dell’attacco Jannik, è facile il diritto del rivale a campo aperto, per il 15-30. Continua a spingere sul diritto di Stef, e mal gliene incoglie… 15-40, altre due palle break da difendere. Cancella la prima chance col servizio, ma sciupa tutto Sinner con un doppio fallo, che lo condanna al BREAK, 2-1  e servizio Tsitsipas. Scorre veloce e preciso il tennis di Tsitsipas, non sembra sicuro nello spingere la palla Sinner, sotto 3-1 dopo un ottimo game di battuta del greco. Finalmente Jannik trova con continuità il rovescio di Stefanos, e vince un turno di battuta a zero, 2-3. Male in risposta Sinner, fa fatica a leggere le battute del rivale, che comodamente sale 4-2, con Jannik capace di vincere solo 3 punti in tre turni di battuta di TsiTsi, pochissimo per i suoi standard. Non sente il diritto Sinner, ne sbaglia uno terribile a campo aperto dopo un bel servizio, ma inizia lentamente a macinare un bel ritmo, per il 3-4, ma ancora fa molta fatica in risposta, con il greco invece assai incisivo con servizio e diritto. Sul 5-3 arriva il primo diritto di Sinner a “spaccare la palla” (170 km/h!), un’accelerazione fulminante in lungo linea che finora era del tutto mancata, poi rimette con grande controllo del corpo e mano una smorzata del greco, per il 4-5. Serve alzare il livello in risposta per riaprire il set all’ultimo tuffo. Non riesce, Tsitsipas chiude 6-4 al secondo set point, un game duro anche fisicamente con alcuni scambi molto lunghi. Sinner paga la pessima partenza e la difficoltà ad imporsi in risposta (solo 6 punti vinti, pochissimi). Molto solido Stefanos, anche col rovescio.
    Secondo set, Sinner inizia alla battuta. Buon game, un Ace e palle mediamente veloci e profonde, 1-0. Stefanos sbaglia il primo grave rovescio in spinta del match, gli costa il 15-30. Sinner è lì, sul lato sinistro, attende l’accelerazione del greco e spara un diritto lungo linea vincente. Eccolo il pugno, la potenza e controllo finora assai latitante. 15-40, due palle break. Il BREAK arriva subito, cerca la smorzata Stefanos, arriva bene Jannik e chiude. 2-0 Sinner, per la prima volta avanti nel match, e il diritto inizia a fare le buche per terra… come il lungo linea micidiale nel secondo punto. Ha alzato la velocità di gioco l’azzurro, e Tsitsipas non ha più il tempo per sbaraccare e attaccare. Game a 15 e via, 3-0, vantaggio consolidato. Tutt’altra velocità e spinta e la differenza è tutta nello score. Scricchiola il rovescio di TsiTsi, sotto le palle più rapide di Jan, e questo lo irrigidisce. Vince un discreto turno di servizio il greco, 3-1, ma ora è costretto a lavorare ogni scambio, non domina più il campo come nel primo set. Torna a sbagliare col diritto Sinner nel quinto game, scivola sotto 15-30, rischia con lucidità una palla corta molto ben giocata, poi la battuta carica di spin sul rovescio è la “cruz de navaja”. 4-1 Sinner. Jannik vince uno scambio splendido con un rovescio splendido, 30 pari, il sesto game va ai vantaggi. Sinner fiuta la chance, trova un diritto vincente dal centro micidiale dopo una risposta finalmente profonda, è palla break. Rischia la risposta a tutta l’azzurro sulla seconda palla, ma trova la rete. Resta in scia Tsitsipas, 2-4. Improvvisamente Sinner è incerto, prima sbaglia totalmente un passante a campo aperto a due passi dalla rete, poi un diritto di scambio largo, gli costa il 30-40. Jannik gioca la palla break con estrema attenzione, martellando di ritmo rovescio contro rovescio. Il mini passaggio a vuoto è cancellato da un diritto vincente terrificante, per il 5-2. Serve per il set Jannik sul 5-3. Il primo punto è una meraviglia: Sinner trova un’accelerazione clamorosa di rovescio, da difesa a vincente, wow! Bravo poi Stefanos a spingere e chiudere col diritto. Due errori dell’azzurro, un diritto e un rovescio, lo condannano al 15-40. Annulla la prima chance con una progressione sicura; pure la seconda con un servizio esterno preciso. Il Set Point arriva con un’ottima apertura di campo col rovescio. Bravo Tsitsipas, perfetto col diritto in spinta. Titubante nello scambio Jannik, gioca corto e il greco spinge benissimo, strappa altre tre palle break, che Sinner annulla ritrovando potenza col diritto. Oltre 10 minuti nel game. Finalmente Jannik fa il punto da destra, smorzata e passante millimetrico! Gli vale il secondo set point. È quello buono, servizio esterno molto carico, vola via la risposta. 6-3 Sinner, grande sofferenza, con ben 6 palle break annullate negli ultimi due turni di servizio. Jannik altalenante, ma alla fine porta il match al terzo.
    Tsitsipas scatta al servizio nel terzo set. Un po’ di polemica con la giudice di sedia per un punto assegnato a Sinner, poi sul 30 pari stecca un rovescio, colpito con in anticipo che non gli è proprio. Jannik risponde profondo, Tsitsipas non fa in tempo ad aprire e centra male il diritto… BREAK Sinner, allungo chirurgico, con due stecche durissime da digerire per il greco, ora costretto a rincorrere. Sciolto il braccio di Sinner, trova pure un’accelerazione cross di diritto in corsa di “samprassiana” memoria. Frustrazione a mille per il greco, che sparacchia con fretta col rovescio, mentre una scivolata in controllo e tocco dolcissimo vale il 2-0 a Sinner. Perfetto l’azzurro anche nel suo secondo turno di battuta, 3-1, è molto cresciuta la percentuale di prime palle, 63% nel parziale. Ride soddisfatto l’azzurro dopo aver toccato un’altra smorzata fantastica che lascia di sasso il greco. È un segnale di Jannik più rilassato ed efficace. Tsitsipas invece commette un doppio fallo che gli costa il 15-30. Ormai ha perso sicurezza col rovescio il greco, ne stecca un altro per il 30-40, palla break che profuma di match point… Lo aiuta la battuta, ma Jannik non demorde e con un rovescio lungo linea perfetto, totalmente decontratto nell’impatto, si prende un’altra chance. Rischia il doppio fallo, e il punto di vince Tsitsipas. Ma la palla era NETTAMENTE fuori!!! Il punto resta al greco, visto che si è giocato, grave errore del giudice di sedia (ma Sinner doveva fermarsi e controllare…). Vince un game sofferissimo Stefanos, 2-3. Il controverso quinto game non disturba Sinner che spinge con grande sicurezza. Sul 40-0 lascia una rincorsa difficile e si tira la gamba destra. Chiude il game con un comodo smash, 4-2, chiama il trainer al successivo cambio di campo l’azzurro. Molla il game successivo l’azzurro, di fatto non ci prova nemmeno. 4-3, arriva il trainer, si lavora sulla parte bassa della coscia destra, appena sopra al ginocchio. Sembra abbastanza rilassato l’azzurro, scherza, forse è solo un affaticamento. Riprende con un doppio fallo Sinner, poi non gestisce una pallaccia alta del rivale, 0-30. Si affida di nuovo alla smorzata, perfetta, con Stef molto lontano dal campo. Poi arriva una stecca di Jannik al termine di un lungo scambio. 15-40, due palle break Tsitsipas. Le annulla entrambe spingendo con servizio e poi rovescio sul lato sinistro del rivale. Si soffre… due errori col diritto e altra palla break per il greco. Preciso con servizio e diritto, si salva ancora Jannik, e poi di nuovo con un altra ottima progressione col diritto (sono 12 le PB annullate dall’azzurro!). Il BREAK arriva alla quinta chance, bravo a spingere il greco, ottimo un diritto lungo linea. 4 pari. Il greco si porta 5-4, Sinner ha difficoltà ha tenere quando deve correre a destra. Tornano in campo fisioterapista e medico, stavolta si lavora sulla gamba sinistra. Crampi e fatica per due giornate dure di tennis sul rosso. Rimette tutto Stefanos, non riesce a sfondare Jannik. Un diritto in rete costa all’azzurro il 15-30. Ancora col diritto Stefanos trova una bella accelerazione lungo linea, 15-40 e Due Match Point Tsitsipas. Vola via il rovescio di Jannik. Vince Tsitsipas. Amarezza per la rimonta con un break di vantaggio nel terzo, per l’errore arbitrale gravissimo nel quinto game, soprattutto per il problema muscolare che ci auguriamo non sia niente di grave.

    [12] Stefanos Tsitsipas vs [2] Jannik Sinner ATP Monte-Carlo Stefanos Tsitsipas [12]636 Jannik Sinner [2]464 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-405-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-5 → 3-6S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-150-3 → 1-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 40-152-1 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 df1-1 → 2-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 40-150-1 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    🇬🇷 Stefanos Tsitsipas vs 🇮🇹 Jannik Sinner**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **278** | 259 || Aces | **7** | 1 || Double Faults | 3 | **2** || First Serve % | **60% (50/84)** | 58% (59/102) || 1st Serve Points Won % | 70% (35/50) | **75% (44/59)** || 2nd Serve Points Won % | **62% (21/34)** | 47% (20/43) || Break Points Saved % | 60% (3/5) | **80% (12/15)** || Service Games Played | 14 | **15** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | 119 | **123** || 1st Serve Return Points Won %| 25% (15/59) | **30% (15/50)** || 2nd Serve Return Points Won %| **53% (23/43)** | 38% (13/34) || Break Points Converted % | 20% (3/15) | **40% (2/5)** || Return Games Played | **15** | 14 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | **69% (11/16)** | 67% (10/15) || Winners | 27 | 27 || Unforced Errors | 18 | 18 || Service Points Won % | **67% (56/84)** | 63% (64/102) || Return Points Won % | **37% (38/102)**| 33% (28/84) || Total Points Won % | **51% (94/186)**| 49% (92/186) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | 215km/h (133mph)| **217km/h (134mph)** || 1st Serve Average Speed | **200km/h (124mph)** | 187km/h (116mph) || 2nd Serve Average Speed | **157km/h (97mph)** | 153km/h (95mph) |
    Le statistiche mostrano una partita molto equilibrata tra Tsitsipas e Sinner, con il greco che ha ottenuto una vittoria di misura. Tsitsipas ha servito leggermente meglio, con una percentuale più alta di prime di servizio (60% vs 58%) e di punti vinti sulla seconda (62% vs 47%), mettendo a segno anche più ace (7 vs 1). Sinner, invece, è stato più efficace sulla prima di servizio, vincendo il 75% dei punti contro il 70% di Tsitsipas, e nel salvare le palle break (80% vs 60%). In risposta, le percentuali sono state simili, con Tsitsipas leggermente più efficace sulla seconda di servizio di Sinner (53% vs 38%), mentre l’italiano ha convertito una percentuale più alta di palle break (40% vs 20%). I due giocatori hanno messo a segno lo stesso numero di vincenti (27) ed errori non forzati (18). Nel complesso, Tsitsipas si è aggiudicato il 51% dei punti totali contro il 49% di Sinner, dimostrando una maggiore solidità nei momenti cruciali del match. LEGGI TUTTO

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    Errore clamoroso del giudice di sedia nella semifinale Sinner-Tsitsipas a Montecarlo

    Errore clamoroso del giudice di sedia nella semifinale Sinner-Tsitsipas a Montecarlo

    Nel corso della semifinale del Masters 1000 di Montecarlo tra Jannik Sinner e Stefanos Tsitsipas, il giudice di sedia Aurélie Torte ha commesso un gravissimo errore che ha influenzato l’andamento dell’incontro. La professionista francese, una delle figure più accreditate nel suo ruolo a livello internazionale, ha infatti giudicato valido un servizio del tennista greco, nonostante la palla fosse finita ampiamente al di fuori del settore designato.L’errore si è verificato in un momento cruciale della partita, nel quinto game del terzo set, con Sinner in vantaggio per 3-1 e 40-A, con la possibilità di ottenere il secondo break della frazione e di indirizzare definitivamente l’incontro a suo favore. Tsitsipas aveva commesso un errore sulla prima di servizio e ha servito lungo la seconda, ma Sinner non si è fermato e il gioco è proseguito, con il greco che ha ottenuto il punto. Se l’errore fosse stato rilevato, sarebbe stato sancito il doppio fallo dell’avversario e Sinner avrebbe acquisito il punto che gli avrebbe permesso di portarsi sul 4-1.Questo episodio evidenzia come anche i giudici di sedia più esperti possano commettere errori determinanti, influenzando l’esito di una partita. Infatti poi il greco ha vinto l’incontro per 6 a 4 piazzando un nuovo break nel decimo gioco.
    La responsabilità dell’errore non è solo del giudice di sedia Torte, che tra l’altro aveva arbitrato anche la finale degli ultimi Australian Open vinti da Sinner, ma anche del giudice di linea. Jannik Sinner ha protestato timidamente, dimostrando ancora una volta la sua sportività e il suo fair play.L’errore ha impedito a Sinner di ottenere il doppio break (4-1) e ha mantenuto aperta la partita. L’italiano si è portato sul 4-3, ma poi ha accusato un problema fisico che ha richiesto l’intervento del medico. Al ritorno in campo, Tsitsipas ha messo a segno due punti consecutivi e ha avuto due break-point, prontamente annullati da Sinner. Tuttavia, il greco è riuscito a strappare il servizio e il match è ripartito sul punteggio di 4-4.

    Tough call on what was a double-fault by Tsitsipas on break point (for a Sinner double break).Even though I’m not fully sold on Hawkeye on clay, whatever margin of error there is would be long surpassed by this one. pic.twitter.com/T8HPXpSCKX
    — Stephanie Myles (@OpenCourt) April 13, 2024

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: I risultati con il dettaglio delle Semifinali. LIVE Sinner vs Tsitsipas (LIVE)

    Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Monte Carlo 🇲🇨 – Semifinali, terra battuta

    Court Rainier III – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Sander Gille / Joran Vliegen Il match deve ancora iniziare
    2. [12] Stefanos Tsitsipas vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 13:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Novak Djokovic vs [8] Casper Ruud (non prima ore: 15:30)Il match deve ancora iniziare
    4. Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs [Alt] Marcelo Melo / Alexander Zverev Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO