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    Sinner vs. Alcaraz: le tre chiavi del match per Jannik

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (foto di Patrick Boren)

    Ci siamo. Mancano poche ore a “LA PARTITA”, quella che tutto il mondo della racchetta – non solo in Italia e Spagna – sperava di trovare in quest’edizione 2024 di Roland Garros. La semifinale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz suscita enorme interesse e attesa per un motivo molto banale: quando i due talenti si sfidano, c’è grandissimo tennis. Lo spettacolo tecnico è massimo, per la totale differenza tra i due, accomunati solo da una vera amicizia e dall’amore per la disciplina; l’adrenalina sale alle stelle per la velocità di gioco e per le mille soluzioni che vedremo in campo. Un testa a testa fisico, tecnico e mentale, che nelle precedenti loro partite ha esaltato gli appassionati. In tutto il mondo, Sinner – Alcaraz è la partita più sognata, la rivalità più intensa e interessante del presente e del prossimo futuro, a rinvigorire i fasti di sfide eroiche come Borg-Mc, Becker-Edberg, Agassi-Sampras, Federer-Nadal.
    Sarà il loro nono confronto diretto a livello ATP, 4 pari il bilancio, con in più la primissima volta ad Alicante nel 2019, vinse Carlos. Su terra battuta (oltre al vernissage di Alicante), solo un precedente nella finale di Umag 2022, splendida vittoria in rimonta di Sinner. Poi solo campi rapidi. Cosa aspettarsi da questa semifinale parigina? Intanto speriamo un grandissimo spettacolo e zero infortuni. Che i due meravigliosi ragazzi possano dare il loro meglio in campo, senza fastidi all’anca per Jannik e al braccio per Carlos. Ovviamente che vinca il migliore… e noi speriamo sia Sinner, ma sarà una partita molto complessa, probabilmente diversa dalle altre poiché nessuno dei due c’è arrivato al meglio. Alcaraz sta crescendo nel torneo, ma anche lui c’è arrivato con una preparazione modesta visti i problemi al braccio che l’hanno costretto a un doloroso stop proprio sull’amata terra battuta. Lo scorso anno fu vittima di crampi da tensione in semifinale contro Djokovic; la sensazione è che abbia ben presente quella partita sfortunata e abbia totale voglia di rivincita. Anche Sinner come ben sappiamo è arrivato a Parigi all’ultimo, con una preparazione scarsa e quindi l’aspetto da verificare sarà la sua tenuta fisica qualora – molto probabile – la partita diventi lunga e faticosa. Per questo partire bene e premere subito a tutta l’acceleratore potrebbe essere decisivo come mai prima. Entrambi dovranno esplorare le proprie forze affrontandosi, per questo il match odierno potrebbe sfuggire dalle logiche delle sfide precedenti.
    Comunque se vogliamo provare a dare qualche chiave di lettura, ricordandoci anche l’ultimo loro confronto ad Indian Wells 2024 (l’unico finora disputato in stagione), ecco tre chiavi di lettura per Sinner, aspetti sui quali dovrà focalizzare l’attenzione al massimo per cercare di continuare la sua corsa a Bois de Boulogne e andare a caccia del secondo titolo Slam.
    1 – Servire bene con alte percentuali: nelle vittorie di Jannik sullo spagnolo l’efficacia del servizio è stata sempre decisiva, non tanto per i punti diretti ma per “tenere fermo” in riposta Carlos. Alcaraz è un tennista molto aggressivo, come lo stesso Jannik. Chi dei due prende per primo l’iniziativa ha un ovvio vantaggio in termini di tempo di gioco e conquista dello spazio sul campo. Dal secondo set nella loro ultima partita di IW24 il rendimento della battuta dell’azzurro è calato vistosamente e… abbiamo visto come è finita.
    2 – Vincere gli schemi sulla diagonale di diritto: sempre memori di Indian Wells (e non solo), trovare maggior sicurezza e governare i palleggi diritto vs. diritto potrà essere decisivo. È il colpo potenzialmente più devastante del repertorio di Alcaraz, ma anche quello che sotto tensione nell’ultimo anno ha dato più grattacapi allo spagnolo. L’abbiamo visto anche a Madrid nella bruttissima partita persa contro Rublev: appena il russo è “montato” sopra allo spagnolo in quella diagonale, la lucidità di Carlos si è smarrita e tutto il suo gioco è collassato. Nelle fantastiche vittorie di Jannik su Carlos a Pechino e Miami (le ultime due) proprio l’entrare fortissimo sul diritto di Alcaraz ha portato l’azzurro al comando del gioco, e alla vittoria. Non è un caso.
    3 – Attenzione alla gestione delle palle senza peso: Carlos ha una faretra di frecce bella colma, può fare un sacco di cose e ancor più sul rosso. È scontato che Sinner cercherà lo scontro dritto per dritto alla massima velocità, per non lasciare il tempo ad Alcaraz per variare, tagliare la palla e cambiare schemi; Carlos tuttavia è fortissimo e abile nel farlo e sulla terra lo farà ancor più del solito. Molti attacchi, ma di sicuro anche palle corte e tante variazioni con palle poco cariche per mandar fuori ritmo Jannik. Proprio risposte lente e alte hanno dato enorme fastidio all’azzurro a Indian Wells, gli hanno fatto perdere sicurezza e alla fine è entrato in una spirale di errori che ha pagato con la sconfitta. La partita di oggi si giocherà su basi diverse tra la superficie e una forma totalmente diversa di entrambi, è sicuro che se Jannik tirasse fortissimo e in campo, Carlos proverà a “sgonfiare” la palla. Lì dovrà essere lucido Sinner a non spingere come un toro che vede rosso, ma trovare la via migliore per gestire la situazione senza perdere ritmo e fiducia nei colpi. Per esempio attaccando la rete o aprire moltissimo l’angolo per costringere il rivale a correre e quindi dover scaricare più forza sulla palla per non dare un vero assist a campo aperto al nostro.
    Di chiavi di lettura del match ce ne potrebbero essere molte altre, ma mi fermo qua. Gustiamoci questa bella partita tutti insieme, dalle 14.30. Sognando la Coppa dei Moschettieri, ovviamente…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: I risultati completi con il dettaglio del Day 13. E’ il giorno delle semifinali maschili. LIVE Sinner vs Alcaraz. Ci sono anche le semifinali di Paolini-Errani e Carboni nel torneo juniores (LIVE)

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    📺❤️ LiveTennis TV – Jasmine Paolini parla dopo l’accesso alla finale del Rg

    Roland Garros (🇫🇷 Francia) – Semifinali, terra battuta

    Court Philippe-Chatrier – Ore: 11:00Guilhem Laget / Frederic Cattaneo vs Tokito Oda / Takuya Miki Il match deve ancora iniziare
    Carlos Alcaraz vs Jannik Sinner (non prima 14:30)Il match deve ancora iniziare

    Roland Garros – Semifinali – Chi vincerà?
    Sinner (3-0)
    Sinner (3-1)
    Sinner (3-2)
    Alcaraz (3-0)
    Alcaraz (3-1)
    Alcaraz (3-2)
    Alcaraz vince per ritiro
    Sinner vince per ritiro
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    Casper Ruud vs Alexander Zverev (non prima 17:30)Il match deve ancora iniziare

    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:00Mansour Bahrami / Francesca Schiavone vs Guy Forget / Daniela Hantuchova Il match deve ancora iniziare
    Gilles Simon / Michael Chang vs John Mcenroe / Henri Leconte Il match deve ancora iniziare

    Court Simonne-Mathieu – Ore: 11:00Pauline Parmentier / Nathalie Dechy vs Flavia Pennetta / Lindsay Davenport Il match deve ancora iniziare
    Horacio Zeballos / Marcel Granollers vs Mate Pavic / Marcelo Arevalo Il match deve ancora iniziare
    Jasmine Paolini / Sara Errani vs Elena-Gabriela Ruse / Marta Kostyuk Il match deve ancora iniziare
    Desirae Krawczyk / Caroline Dolehide vs Katerina Siniakova / Coco Gauff Il match deve ancora iniziare

    Court 14 – Ore: 11:00Kaylan Bigun vs Joel Schwaerzler Il match deve ancora iniziare
    Tereza Valentova vs Tyra Caterina Grant Il match deve ancora iniziare
    Joel Schwaerzler / Nicolai Budkov kjaer vs Amir Omarkhanov / Timofei Derepasko Il match deve ancora iniziare
    Laura Samson / Alena Kovackova vs Iva Jovic / Tyra Caterina Grant Il match deve ancora iniziare

    Court 7 – Ore: 11:00Zhenzhen Zhu / Xiaohui Li vs Aniek Van koot / Diede De groot Il match deve ancora iniziare
    Kgothatso Montjane / Yui Kamiji vs Manami Tanaka / Dana Mathewson Il match deve ancora iniziare
    Gordon Reid / Alfie Hewett vs Stephane Houdet / Gustavo Fernandez Il match deve ancora iniziare

    Court 6 – Ore: 11:00Laura Samson vs Kristina Penickova Il match deve ancora iniziare
    Lorenzo Carboni vs Tomasz Berkieta Il match deve ancora iniziare
    Max Schoenhaus / Alexander Razeghi vs Rei Sakamoto / Federico Cina Il match deve ancora iniziare
    Tereza Valentova / Renata Jamrichova vs Vittoria Paganetti / Emerson Jones Il match deve ancora iniziare

    Court 12 – Ore: 11:00Maximilian Taucher vs Ivar Van rijt Il match deve ancora iniziare
    Ksenia Chasteau vs Maylee Phelps Il match deve ancora iniziare
    Maximilian Taucher / Ruben Harris vs Ivar Van rijt / Yassin Hill Il match deve ancora iniziare
    Maylee Phelps / Ksenia Chasteau vs Yuma Takamuro / Vitoria Miranda Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – Ore: 11:00Niels Vink / Sam Schroder vs Donald Ramphadi / Heath Davidson Il match deve ancora iniziare
    David Wagner / Robert Shaw vs Guy Sasson / Andy Lapthorne Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Il programma di Venerdì 07 Giugno 2024. E’ il giorno della semifinale Sinner vs Alcaraz. Sinner, quote da numero uno: per i bookie in vetta al ranking anche nel 2025 e ora è caccia al Roland Garros (sondaggio)

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Il nuovo impero del tennis porta il nome di Jannik Sinner. L’italiano sarà numero uno del mondo da lunedì prossimo, ma per i bookmaker manterrà la vetta del ranking ATP molto a lungo. La possibilità di vedere l’altoatesino in prima posizione a fine anno si gioca a 1,75, ma attenzione anche al 2025: Sinner davanti a tutti in classifica tra un anno, dopo il prossimo Roland Garros, vale 2,50. Chi può fermarlo? Il principale avversario nelle quote è Carlos Alcaraz, proposto in cima al ranking a fine anno a 2,75. Più lontano Novak Djokovic, per cui un ritorno in vetta è fissato a 5.
    TOMORROW, 14:30 SF🇪🇸 Alcaraz (3) – 🇮🇹 Sinner (2) 5-4 1.62 2.32🇳🇴 Ruud (7) – 🇩🇪 Zverev (4) 2-2 2.01 1.81
    IL TRIONFO A PARIGI Ma il Roland Garros è tutt’altro che terminato, e Sinner è ormai candidato ad alzare il secondo Slam consecutivo: una vittoria di Jannik a Parigi paga 3 volte la posta, dietro soltanto a Carlos Alcaraz, con cui se la vedrà in semifinale, proposto a 2,15.
    Court Philippe-Chatrier – Ore: 11:00Guilhem Laget / Frederic Cattaneo vs Tokito Oda / Takuya Miki Carlos Alcaraz vs Jannik Sinner (non prima 14:30)
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    Casper Ruud vs Alexander Zverev (non prima 17:30)
    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:00Mansour Bahrami / Francesca Schiavone vs Guy Forget / Daniela Hantuchova Gilles Simon / Michael Chang vs John Mcenroe / Henri Leconte
    Court Simonne-Mathieu – Ore: 11:00Pauline Parmentier / Nathalie Dechy vs Flavia Pennetta / Lindsay Davenport Horacio Zeballos / Marcel Granollers vs Mate Pavic / Marcelo Arevalo Jasmine Paolini / Sara Errani vs Elena-Gabriela Ruse / Marta Kostyuk (non prima 13:00)Desirae Krawczyk / Caroline Dolehide vs Katerina Siniakova / Coco Gauff
    Court 14 – Ore: 11:00Kaylan Bigun vs Joel Schwaerzler Tereza Valentova vs Tyra Caterina Grant Joel Schwaerzler / Nicolai Budkov kjaer vs Amir Omarkhanov / Timofei Derepasko Laura Samson / Alena Kovackova vs Iva Jovic / Tyra Caterina Grant
    Court 7 – Ore: 11:00Zhenzhen Zhu / Xiaohui Li vs Aniek Van koot / Diede De groot Kgothatso Montjane / Yui Kamiji vs Manami Tanaka / Dana Mathewson Gordon Reid / Alfie Hewett vs Stephane Houdet / Gustavo Fernandez
    Court 6 – Ore: 11:00Laura Samson vs Kristina Penickova Lorenzo Carboni vs Tomasz Berkieta Max Schoenhaus / Alexander Razeghi vs Rei Sakamoto / Federico Cina Tereza Valentova / Renata Jamrichova vs Vittoria Paganetti / Emerson Jones
    Court 12 – Ore: 11:00Maximilian Taucher vs Ivar Van rijt Ksenia Chasteau vs Maylee Phelps Maximilian Taucher / Ruben Harris vs Ivar Van rijt / Yassin Hill Maylee Phelps / Ksenia Chasteau vs Yuma Takamuro / Vitoria Miranda
    Court 13 – Ore: 11:00Niels Vink / Sam Schroder vs Donald Ramphadi / Heath Davidson David Wagner / Robert Shaw vs Guy Sasson / Andy Lapthorne LEGGI TUTTO

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    Warner Bros. Discovery illumina l’estate dello sport italiano: Sinner, Paolini e i doppi azzurri in semifinale al Roland Garros, in esclusiva su Eurosport

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    I primi giorni caldi dell’estate sportiva italiana sono su Eurosport e i canali di Warner Bros. Discovery, broadcaster ufficiale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nel viaggio verso l’appuntamento più importante della stagione, Eurosport è testimone esclusivo sui campi del Roland Garros del momento storico del tennis italiano con il nuovo numero 1 del ranking ATP JANNIK SINNER, JASMINE PAOLINI E I NOSTRI DOPPI, MASCHILE E FEMMINILE, TUTTI IN SEMIFINALE. Inoltre, per il quarto anno consecutivo nelle finali scudetto di LBA 2023-24, saranno le superpotenze del basket italiano Virtus Bologna e Olimpia Milano a contendersi la vittoria in chiaro sui canali free di Warner Bros. Discovery.
    Il secondo Slam della stagione è trasmesso in esclusiva italiana da Eurosport e in diretta integrale senza interruzioni pubblicitarie su discovery+. A Parigi, Jannik Sinner sarà impegnato nella semifinale stellare del Roland Garros con Carlos Alcaraz in programma venerdì 7 giugno (orario TBD), mentre Jasmine Paolini, approdata alla sua prima semifinale Slam contro la diciassettenne Mirra Andreeva, scenderà in campo oggi, giovedì 6 giugno intorno alle 17:00 (dopo l’altra semifinale Swiatek-Gauff delle 15:00).
    Oggi, inoltre, giovedì 6 giugno alle 12:00 Simone Bolelli e Andrea Vavassori giocheranno la loro prima semifinale parigina di doppio maschile contro i fenomeni Rohan Bopanna e Matthew Ebden, che a inizio anno li hanno respinti all’epilogo dell’Australian Open. Venerdì 7 giugno poi, come antipasto della semifinale Sinner-Alcaraz, Sara Errani e Jasmine Paolini sfideranno in semifinale di doppio femminile Marta Kostyuk ed Elena Gabriela Ruse, orario TBD.
    LE SEMIFINALI ITALIANE DEL ROLAND GARROSSingolare femminile: JASMINE PAOLINI V MIRRA ANDREEVA, giovedì 6 giugno alle 17:00 circa in esclusiva su Eurosport 1 e Discovery+Singolare maschile: JANNIK SINNER V CARLOS ALCARAZ, venerdì 7 giugno TBD in esclusiva su Eurosport 1 e Discovery+Doppio maschile: BOLELLI/VAVASSORI V BOPANNA/EBDEN, giovedì 6 giugno alle 12:00 in esclusiva su Discovery+Doppio femminile: ERRANI/PAOLINI V KOSTYUK/RUSE, venerdì 7 giugno TBD in esclusiva su Discovery+ LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner è il 29esimo n.1 al mondo. Ricordiamoli tutti, uno dopo l’altro

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Il 10 giugno 2024 la nuova classifica ATP post Roland Garros vedrà Jannik Sinner sul trono del tennis maschile. Missione compiuta. Troppa la sostanza e costanza di rendimento di Jan da mesi e mesi. Nel 2024 ha perso solo due partite, e 4 da dopo US Open 2023. Nelle ultime 52 settimane ha battuto per 14 volte avversari top10 (perdendo solo tre volte). Ha vinto uno Slam (AO24), due Masters 1000 (Open del Canada23 e Miami24), tre ATP 500, oltre ottimi piazzamenti come la finale al Masters di Torino e la semifinale a Wimbledon 2023. Per come è strutturata la classifica basta e avanza, ma non c’è sistema di ranking che tenga: Sinner è da mesi il più forte. Lo certifica anche il raffinato “Elo Ranking” di tennis abstract – sistema molto interessante – e  se vi fossero ancora i mitici e tanto rimpianti “bonus point” Sinner sarebbe n.1 già da tempo, visto l’enorme bottino extra che avrebbe guadagnato battendo ripetutamente i migliori. Meritatissimo premio alla sua classe e ora anche continuità.
    L’italiano sarà il 29esimo giocatore ad issarsi alla prima posizione nel ranking da quando, agosto 1973, è stilato in modo computerizzato. Ripassiamo la lista di tutti i numeri del tennis maschile, con una breve nota su ciascuno di loro.
    1 – Ilie Nastase: il primo di tutti. Divenne numero uno della nuovissima classifica il 23 agosto 1973, oltre 50 anni fa. Talento pazzesco e discretamente “pazzo”, incarna come pochi l’ideale di genio e sregolatezza. Colpi fatati ma anche spigoli acutissimi e una lingua più tagliente del back di rovescio con il quale scendeva a rete. Amato e odiato, è stato un figlio prediletto degli spericolati anni ’70, dove la personalità dei giocatori andava di pari passo al talento tecnico.
    2 – John Newcombe: l’iconico talento australiano divenne n.1 il 3 giugno 1974. Modi garbati, tennis d’attacco elegante, gli manca una coppa a Roland Garros per completare il proprio career Grand Slam, ma ai suoi tempi la terra era davvero ostica se nascevi down under e nei geni dominava l’istinto offensivo. Stimato e rispettato da tutti, ancora oggi quando parla – raramente – tutti ascoltano in religioso silenzio. Il carisma del leader.
    3 – Jimmy Connors: scorbutico e diretto, per molti insopportabile, “Jimbo” è stato il primo vero attaccante da fondo campo nella storia del gioco. Divenne n.1 il 29 luglio 1974, poco prima dell’esplosione del fenomeno Borg, con il quale ha dato vita a battaglie epiche. In realtà il mancino americano, aizzato anche da una madre a dir poco ingombrante, lottava da solo contro il mondo e vinse, tantissimo. La sua risposta è tra le migliori della storia, sicuramente la migliore prima dell’avvento di Agassi e poi Djokovic. Come riuscisse a dominare da fondo e attaccare con palle millimetriche giocando con quella Wilson T2000 dotata di un piatto corde minuscolo lo sa solo lui…
    4 – Bjorn Borg: tennista e personaggio leggendario, fu il primo tennista “pop”, muoveva le masse come mai nessuno prima, tanto che orde di teenager arrivarono a lanciar verso di lui le loro mutandine appena sfilate… N.1 il 23 agosto 1977. Rovescio da cineteca, pazienza e capacità di resistenza fuori dal comune, impose un nuovo modello di tennista, quello di pressione da fondo campo, ma fu abilissimo nel trasformarsi anche in giocatore di rete e dominare sui prati di Wimbledon. Il tennis dopo lui non fu più lo stesso, impose nuovi standard e ha stabilito record allora epocali.
    5 – John McEnroe: definirlo tennista è persino riduttivo. Il mancino newyorkese è stato qualcosa di totalmente unico e irripetibile, non giocava a tennis, pennellava in campo con una tecnica di gioco mai vista prima e non replicabile. Nessuno ha mai avuto il suo senso per la palla e gli angoli, a rete non giocava di volo, accarezzava e creava. Il suo carattere scontroso andava di pari passo col talento, tanto che le sue furibonde discussioni in campo sono diventate altrettanto iconiche. Arrivò a superare Borg in una rivalità tra le più belle della storia dello sport, dominò nel 1984 come mai nessuno prima e di fatto si spense. Non aveva più niente da inventare, aveva già fatto tutto.
    6 – Ivan Lendl: lo “Zar” del tennis moderno. Il diritto più potente della sua epoca e un tennis migliorato in modo costante, con un’applicazione quasi fanatica. Poco amato rispetto alle sue vittorie, ma fortissimo e indubbiamente temuto. È stato il primo ad applicare la scienza ai suoi allenamenti, attento non solo al gioco ma anche all’alimentazione, alla preparazione fisica, ai materiali. È stato il primo in tante cose, come il cambio della racchetta con corde nuove al cambio di palle, persino nell’abbigliamento – leggendari i polsoni per il suo copioso sudore e il cappellino da legionario in Australia. Ha perso molte più finali Slam di quelle vinte, ma è stato un vero leader e n.1. Lo divenne per la prima volta il 28 febbraio 1983, e lo restò da lungo dopo il 1985.
    7 – Mats Wilander: il primo prodotto d’eccellenza dalla scuola di Borg. Rovescio da cineteca, un fisico tanto elastico che gli permetteva di arrivare sempre bene sulla palla. Era un camaleonte, pronto ad adattarsi ad ogni condizione di gioco e rivale. Pochissimi vincenti ma ti faceva giocare male, scomodo, alla fine l’ultima palla era sempre la sua. Per anni ha giocato con una concentrazione fenomenale: nella finale di Roland Garros 1988 servi il 100% di prime palle nel primo set… Visse quella stagione da sogno con 3 Slam su 4 vinti, scavalcando Lendl in cima al ranking il 12 settembre 1988, dopo averlo battuto nella finale di US Open con un match assurdo, andando ben oltre ai propri limiti per spinta e attacchi. Spese così tanto che da lì a poco si spense. 7 Slam e campione strepitoso, pochi anzi forse nessuno è riuscito ad estrarre il 101% dalle proprie possibilità quanto lui.
    8 – Stefan Edberg: non un tennista, ma un angelo. Impossibile voler male a un giocatore così elegante, corretto e bello da vedere. Sua la miglior volée della storia moderna del gioco, insieme ad un rovescio da cineteca. Attaccava sempre e comunque, forte di due gambe da centometrista – ai campionati giovanili svedesi c’è ancora il suo primato lì in cima – e un senso per il serve and volley impareggiabile. Eleganza allo stato puro, ha battagliato per anni contro tennisti più potenti e completi, ma quando stava davvero bene e in fiducia passarlo sul net era un’impresa. 6 Slam e due anni da n.1 di fine stagione. Lo divenne il 13 agosto 1990, nell’anno in cui la schiena iniziò a dargli problemi e lo costrinse a cambiare il movimento del servizio. Nel 1991 dominò per larghi tratti, ma fu l’inizio della fine, anche perché si impose da lì a poco un tennis così muscolare e rapido da far diventare il suo un po’ anacronistico, seppur bellissimo. Il premio sportivo dell’anno porta il suo nome.
    9 – Boris Becker: la sua vittoria a Wimbledon nel 1985, a soli 17 anni, è stata una rivoluzione copernicana. Mai s’era visto tanta potenza e coraggio in campo. Servizio e diritto assassini, ma soprattutto il tedesco era un killer sportivo, aveva un coraggio leonino e i big point difficilmente li perdeva. È stato probabilmente il miglior tennista di sempre in condizioni indoor, più era rapido più si esaltava. Il suo talento e visione di gioco non erano supportati dal fisico, troppo massiccio e pesante, tanto da finire la carriera letteralmente a pezzi e con vistosi problemi di salute. Persona “contro”, ha spesso preso posizioni impopolari e ha pagato il prezzo, ma a testa alta e fiero delle sue scelte, pure in campo dove si incaponiva nel giocare a modo suo. Un tennista il cui valore è sotto stimato. È stato n.1 per poco, diventandolo il 28 gennaio 1991. Non ha mai vinto un torneo sul rosso, cosa che non hai digerito…
    10 – Jim Courier: ha randellato per anni con la sua Wilson come se fosse una mazza da baseball, con una potenza e forza fisica brutali. Per un paio di stagioni è stato ingiocabile nei primi 6 mesi dell’anno. Leggendario il suo tuffo nel fiume Yarra di Melbourne dopo aver vinto gli Australian Open, un fiume inquinato e pure infestato da animali non esattamente amichevoli. Big Jim era personaggio fuori dagli schemi, grande batterista e lettore accanito, assai più colto e profondo di quel che il suo tennis muscolare e non esattamente divertente facevano ipotizzare. Un n.1 di passaggio (10 febbraio 1992) ma tennista formidabile, il più rapido ad arrivare in vetta dalla covata d’oro di tennis yankee di Bollettieri. La sua ironia è spettacolare.
    11 – Pete Sampras: uno dei tennisti più forti di sempre. Applicazione massima, grande pulizia tecnica, con un diritto micidiale in corsa e il miglior servizio della storia del gioco. Se la mia vita dovesse dipendere da solo colpo di gioco, non avrei dubbi: la sua prima palla. Non esiste un singolo colpo che sia stato più decisivo nella storia. 14 Slam e moltissimo altro, record a go go poi superati da Roger e quindi Novak. Ma la sua classe, esplosa in particolare a Wimbledon, resta impareggiabile. Se prendeva un break di vantaggio, potevi anche andartene dal campo perché non lo rimontavi più. Ha dato vita a una delle rivalità più belle di sempre, quella con il (poco) amico e connazionale Agassi. N.1 il 12 aprile 1993, lo è stato per moltissimo tempo e pieno merito. Oggi è molto schivo e non si vede mai sul tour.
    12 – Andre Agassi: 8 Slam, molti hanno vinto più di lui, ma il suo impatto nel gioco è stato superiore a quella di qualsiasi altro giocatore in questa lista dei 29 n.1 della storia. Il tennis moderno l’ha sdoganato lui: via la “tecnica classica”, la maggior parte dei giocatori attuali sono una versione riveduta e corretta del suo modo di intendere il gioco, pressione da fondo campo, anticipo, controllo delle rotazioni e dei tempi di gioco. È stato personaggio come forse nessun altro, immagine fortissima e carisma assoluto, anche grazie a fortunatissime campagne di marketing del quale è stato un po’ schiavo. Vince clamorosamente a Wimbledon il suo primo Slam, quando nessuno ipotizzava che quel tennis da fondo potesse essere competitivo sui prati. Ha vissuto più vite tutte insieme, ben raccontate in Open, miglior libro mai scritto sul tennis. Invecchiando è diventato un vero guru, amato e rispettato da tutti. Divenne n.1 il 10 aprile 1995 ed è stato uno dei n.1 più anziani a fine carriera.
    13 – Thomas Muster: austriaco di ferro, incredibile come si sia ripreso da un terribile incidente che gli ha fracassato una gamba quando, molto giovane, era in rampa di lancio verso il grande tennis. Quelle immagini di lui con il gesso e una gamba sulla panca a tirare diritti in modo ossessivo ha fatto il giro del mondo. Su terra era fortissimo, ha vinto una miriade di piccoli e medi tornei, arrivando alla gloria eterna a Roland Garros, unico Slam vinto. N.1 il 12 febbraio 1996, meritato premio alla carriera per applicazione e furore agonistico. Con tanti limiti tecnici, riusciva a battere campioni assai più attrezzati e completi.
    14 – Marcelo Ríos: è l’unico di questa lista di 29 n.1 senza ad aver vinto uno Slam. Un delitto, visto il suo braccio mancino, uno dei più talentosi e magici della storia moderna del gioco. Con la palla poteva fare di tutto e di più, angoli assurdi e anticipo incredibile, ma… il fisico era quello che era, e la testa non c’era proprio. Divenne n.1 nel suo miglior momento in carriera, il 30 aprile 1998, poco dopo aver sfiorato l’Australian Open (battuto in finale). Non è un intruso, ma certamente col suo talento avrebbe potuto ottenere molto, molto di più….
    15 – Carlos Moya: anche lo spagnolo è stato un n.1 di passaggio. Lo divenne il 15 marzo 1999 e restò in cima al ranking solo per due settimane, ma è bel premio a un tennista non solo bello ma anche efficace. Sul rosso è stato a tratti devastante con un diritto potentissimo e classici schemi da terra.
    16 – Yevgeny Kafelnikov: il primo russo n.1 della storia, lo divenne il 3 maggio 1999. Talento cristallino, poco fisico e poco elastico, ma tempo sulla palla spettacolare, con un rovescio bimane tra i più precisi e efficaci della storia. Non aveva grande potenza e nemmeno resistenza, tanto che spesso si allenava letteralmente facendo il doppio… Ma in campo era classe pura, molto elegante, a tratti regale. Un gran bel giocatore, due volte campione Slam.
    17 – Pat Rafter: One Week Wonder, solo una settimana in cima al mondo del tennis, il 26 luglio 1999. Poco, ma del resto la sua epoca era infestata da un tasso di talento eccezionale, e il bell’australiano non era tecnicamente fortissimo. Gran fisico, ultimo vero attaccante, è stato bravo a completare il suo tennis e diventare più tosto da fondo campo, battagliando per anni ad armi pari con Pete e Andre, più forti di lui, ma li raggiungeva con testa e agonismo. Il cruccio resterà la finale di Wimbledon, quella persa contro Ivanisevic nel 2001.
    18 – Marat Safin: bello e impossibile. Tennista fenomenale per talento, un rovescio come una carabina, sensibilità e classe. Avrebbe potuto dominare se… l’avesse voluto. Ha preferito tanta bella vita a durissimi allenamenti. La sensazione che abbia sfruttato si e no il 30% del suo potenziale. Ma quando c’era con fisico e testa, era il più forte o quasi. La semifinale vinta contro il Super Federer del 2005 agli Australian Open resta la partita forse tecnicamente più bella del nuovo secolo. Divenne n.1 l’11 settembre 2000, dopo aver ridicolizzato Sampras in finale a New York.
    19 – Gustavo “Guga” Kuerten: sorriso e allegria, una samba in campo. A vederlo danzare e scaricare rovesci clamorosi e vincenti potevi solo divertirti, non c’era modo volergli male. Arrivò all’improvviso nel grande tennis vincendo a Roland Garros nel 1997 dalle retrovie e per anni è stato tra i migliori al mondo, con un tennis arrotato e personale. Bellissima persona, un manifesto del piacere di giocare a tennis. È stato n.1 il 4 dicembre 2000, restando al vertice per ben 43 settimane. Purtroppo un problema all’anca l’ha pensionato troppo presto. Sarebbe stato bellissimo vederlo sfidare al top Nadal, sarebbe stata una sfida sul rosso stellare…
    20 – Lleyton Hewitt: Rusty, indomabile lottatore e due gambe impossibili. Ha dominato per un paio d’anni, prima dell’arrivo del ciclone Federer che ha spazzato via la concorrenza. Bravo ad emergere giovanissimo e imporre un tennis a tutto campo di pressione e qualità, fortissimo di testa e mai stanco. È stato n.1 il 19 novembre 2001 ed è rimasto sul trono per ben 80 settimane.
    21 – Juan Carlos Ferrero: oggi notissimo coach di Alcaraz, “mosquito” ha sofferto per issarsi sul trono del tennis, ma c’è arrivato con merito, riuscendo a superare avversari complessivamente più dotati come Kuerten, Hewitt e Safin. 8 settimane da leader, iniziate l’8 settembre 2003. Un bel diritto, tante gambe ma mai è riuscito a completare un tennis un po’ scarno e monotematico. Oggi è coach abilissimo.
    22 – Andy Roddick: il servizio più potente di sempre l’ha issato sul trono del tennis nel 2003, suo anno magico, dove ha vinto US Open. Appena in tempo prima dell’esplosione di Federer, l’uomo che gli ha letteralmente rovinato la carriera. Un po’ rozzo, ma potentissimo e con grande coraggio, non mollava mai e a Wimbledon nel 2009 è stato a una manciata di punti da vincere contro Roger. Una finale che si sarebbe oggettivamente meritato. Un solo Slam, e il n.1 raggiunto il 3 novembre 2003.
    23 – Roger Federer: che dire… il Maestro. Superato da Djokovic in quasi tutti i suoi record, ma la sua eredità nel gioco è molto superiore ai 20 Slam e mille altri traguardi raggiunti. È il tennista che, a detta di tutti, ha giocato meglio a tennis nell’era moderna. Una sinfonia e bellezza in movimento, un danzatore con una classe infinita. Il più amato, il più seguito, carisma e rispetto. Ha portato lo sport a vette superiori e questo vale più qualche Slam. n.1 il 2 febbraio 2004, lo è stato per 310 settimane. Nessuno incarna IL tennis quanto lui.
    24 – Rafael Nadal: l’impatto di Rafa sul tennis è stato brutale. Nessuno aveva giocato con tale potenza e rotazione, su terra è ben presto diventato ingiocabile e ha stabilito record che solo qualche marziano potrà superare. È andato oltre ogni limite umanamente immaginabile per resistenza, tenuta mentale e fisica. Un tennis mai visto prima, e molto migliorato negli anni. 22 Slam ma soprattutto un’aura in campo come pochi. Di Nadal non ce ne sarà mai un altro. Tennista clamoroso e grande persona. N.1 il 28 agosto 2008, poco dopo il suo primo Wimbledon.
    25 – Novak Djokovic: numeri alla mano il più vincente di sempre, il più forte di sempre. Elastico come nessuno, testa da agonista feroce e rovescio killer… ha lavorato per anni e anni superando ogni suo difetto e diventando il tennista più completo e complessivamente più forte. Ma non il più amato, quel carattere irascibile non si placherà mai. Ha pagato anche a caro prezzo il ruolo di terzo incomodo nell’amatissima rivalità Roger-Rafa, ma non per colpa sua. Personaggio divisivo, uomo vero, o lo ami o lo odi. Leggenda vera. N.1 il il 4 luglio 2011, lo è stato per 428 settimane. Incredibile.
    26 – Andy Murray: il 4° dei Beatles, o meglio, tennista fortissimo ma nato in un’epoca sbagliata… Ha riportato la union jack sul trono del tennis dopo oltre 70 anni, così come il successo a Wimbledon, ben 2. Ha sempre pagato dazio negli Slam agli altri tre, più completi di lui e soprattutto più forti mentalmente. Ma è stato un duro agonistica, c’ha creduto sempre e mille volte s’è rialzato dopo dure sconfitte, tanto che nel 2016 ha coronato una rincorsa strepitosa col n.1, ottenuto il 7 novembre di quell’anno. Poi gravi problemi all’anca l’hanno penalizzato quando era al vertice. Dice sempre quel che pensa e i suoi commenti social sono i migliori. Un grande personaggio e vero innamorato del gioco.
    27 – Daniil Medvedev: mai visto un tennista tanto alto e così rapido da dietro, capace di rincorre e cambiare ritmo, angoli e poi tirare mazzate impossibili. Servizio bomba, testa a dir poco complessa. Per ora un solo Slam, e che Slam… US Open 2021, ha stoppato Djokovic a un match dal completare il Grande Slam! Scacchista nella vita e in campo, è tanto storto nel gioco quanto affascinante. Che piaccia o no, quando gioca lui lo spettacolo è assicurato perché nessuno gioca come lui. È diventato n.1 il 28 febbraio 2022.
    28 – Carlos Alcaraz: il più giovane n.1 della storia. Lo è diventato dopo aver vinto US Open il 12 settembre 2022. Talento pazzesco, rotazioni ma anche velocità di braccio, anticipo e propensione offensiva “federeriana”. Si accende e si spegne, con picchi di rendimento inarrivabili e grandissimo spettacolo prodotto. Sorridente e genuino, è una benedizione per lo sport. Sta dando vita con Sinner a una rivalità bellissima. Ragazzo e tennista fantastico.
    29 – Jannik Sinner. Che dire… è Jannik! Lunedì 10 giugno sarà la prima volta da n.1 Speriamo la prima di tante. GRAZIE JANNIK, ci ha regalato un sogno che era quasi peccato il solo pronunciarlo…

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La conferenza stampa di Jannik Sinner dopo l’accesso alle semifinali del Roland Garros e “la prima” volta da n.1 del mondo

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Ecco il testo formattato per WordPress senza alcuna modifica e con le domande in neretto:

    D.Ben fatto. Ovviamente non come volevi con Novak che si ritira dal torneo ma come hai reagito al fatto che sarai il numero 1 della Classifica PIF ATP lunedì?

    JANNIK SINNER: Significa molto per me sicuramente. Non è come in realtà tutti ci aspettavamo. Aveva due molto partite lunghe, partite difficili, cinque set, quindi è dura. Anche il primo match lo ha finito molto tardi. Sai, è dura anche per il torneo. Novak che si ritira, è una brutta notizia.

    Parlando di me, sono molto felice di questo risultato. È frutto del lavoro che svolgiamo ogni giorno. E’ un lavoro quotidiano tanta routine. Ovviamente felice di essere numero uno, ma tra due giorni c’è una partita molto importante per me, la semifinale, quindi sono concentrato su questo al momento. Ma, sì, certo, adesso sono molto felice di questo traguardo

    D. Posso chiederle del campo? Come sapete, Novak si ritira e dice che era troppo scivoloso. Si scivola di più quest’anno sul Chatrier, e secondo te c’è meno terra sulla superficie di quella che normalmente ci sarebbe?

    JANNIK SINNER: Oggi c’era un po’ di vento, quindi con il vento l’argilla se va. Era anche la prima volta che c’era un po’ di sole, quindi quando c’è il sole, il campo è un po’un po’ scivoloso. Questo è normale per la terra rossa. Ultimamente ho giocato molte partite al chiuso in condizioni molto fredde condizioni in cui il campo era molto umido. Non lo so com’era ieri perché ogni giorno è un po’ diverso. Quindi non saprei rispondere su questo.

    Q. Volevo solo chiederti, con Novak che si ritira, Casper va in semifinale. Mi chiedevo solo, come qualcuno ha suggerito che potrebbe giocare Francisco che invece ieri ha perso contro Novak. Mi chiedo solo se avevi un’opinione su questo

    JANNIK SINNER: Scusa. Che cosa?

    D. Casper ottiene il passaggio in semifinale perché non gioca Novak, e c’è stato un suggerimento che forse Casper potrebbe giocare contro Francisco che invece ha perso contro Novak. Mi chiedevo solo se tu hai pensato che fosse possibile farlo oppure pensi che non sia una buona idea?

    JANNIK SINNER: Ma ha già perso, no?

    Q. Come un lucky-loser nelle qualifiche. Una cosa così

    JANNIK SINNER: No, penso che se qualcuno perde nel tabellone principale, questo è tutto, no. Poi non so se cambiano la regola. Non lo so.

    Q. Posso chiederti del tuo co-allenatore Darren Cahill, ora tu sarai il suo quarto Numero 1 al mondo. È già di per sé un record straordinario. Potresti parlarci di lui e di cosa significa per te? E cosa ne pensi di quel risultato.

    JANNIK SINNER: Abbiamo iniziato a lavorare e siamo insieme da quasi due anni. È ovviamente un enorme piacere per me per averlo. Ricordo ancora la prima settimana che abbiamo trascorso ad Eastbourne sull’erba. Da subito ho avuto delle belle sensazioni con lui perché ovviamente ha molta esperienza. So che ha portato diversi tipi di giocatori al numero uno del mondo . Ha avuto grandi risultati anche con diversi giocatori. Lui sa adattarsi a ogni giocatore, e io penso che questa sia una qualità sorprendente, no? Lui e l’abbinamento con Simone è davvero, veramente buono. Sono due allenatori diversi, ma funzionano insieme davvero bene. Sono molto umili, e loro si rispettano moltissimo.

    Penso che la combinazione sia molto buona. Sono fortunato ad averli entrambi e tutto il resto della squadra. Questo è tutto, quindi lo sono contento della mia equipe

    D. Hai servito per il match sul 5-4. Cosa è successo in quel momento?

    JANNIK SINNER: Le cose possono succedere. Di sicuro quando servi per il match, il primo punto è molto importante. Ho mancato il rovescio facile, e poi dopo sono andato 15-30, e ho sbagliato dei dritti facili. Ma sai, questo è parte dello sport, parte della tensione. Non puoi giocare sempre allo stesso modo. Devi accettarlo, no? Penso che sia stato molto importante tenere il mio gioco di servizio sul 5-6. Nel tie-break ho giocato davvero bene,anche se avessi avuto quelle due occasioni prima. Ma tu sai, sono felice di vedere queste due cose mentre sono lì giocando, cercando di capire. Sì, penso che sia normale avere degli alti e bassi. Quindi andava tutto bene.

    Q. Quando esattamente hai saputo sapevi che Novak si era ritirato? E che saresti il ​​numero 1 al mondo? Come è stato difficile per te tenere tutto questo fuori dalla mente quando sei sceso in campo e concentrarti solo sul tuo quarto di finale?

    JANNIK SINNER: Beh, è ​​facile perché me lo hanno detto dopo la partita. (Risate.) Non sapevo che si fosse ritirato. Anche se l’avessi saputo prima, come ho detto, è un ottimo risultato, ma voglio restare concentrato sulla terra rossa, sul torneo. È una superficie dove ho fatto fatica molte volte e soprattutto all’inizio della mia carriera. Lo abbiamo visto negli ultimi anni. E quindi sono ancora più felice di essere in semifinale.

    Sono venuto qui con alcuni dubbi, dubbi fisici e per fortuna il mio fisico migliora di giorno in giorno

    D. L’Italia ha avuto grandi giocatori nel corso degli anni, alcuni campioni del Grande Slam, ma cosa significa per te da italiano essere il primo n.1 italiano?

    JANNIK SINNER: Significa molto, ma penso che sia fantastico per l’Italia. Siamo un grande paese con grandi allenatori e giocatori, e ora possiamo vedere come è questo momento. Sono felice di far parte di questo movimento italiano. Persone, ora iniziano a giocare a tennis sempre di più, il che è bello da vedere. Penso che sia la cosa più importante. Se qualcuno è il numero 1, il numero 2 o il numero 10, tutti ci provano a fare il loro meglio. Abbiamo molti tornei. Abbiamo tornei junior, futures e challengers, e abbiamo anche grandi tornei, tornei ATP, abbiamo le ATP Finals a Torino e abbiamo avuto la Next Gen a Milano. È bello vedere questo movimento in Italia. Penso che l’Italia se lo meriti, no, perché è un grande Paese. Abbiamo tutto. È bello fare parte di questo movimento.

    D. Negli ultimi 12 mesi c’è stato un momento così ti sentivi un po’ diverso ed eccoti come numero 1 al mondo.

    JANNIK SINNER: Penso di aver imparato molto dalle sconfitte subite soprattutto quella di un anno fa qui. Ho studiato, e ho dovuto accettare di imparare da me stesso, dal mio corpo.

    Ci ho lavorato molto. Poi anche l’eliminazione agli US Open. Ho avuto un piccolo cambiamento dopo La sconfitta con Zverev. Ci sono alcuni momenti in cui tu devi realizzare cosa hai fatto di sbagliato e a volte è dura da accettare, ma questa è la strada giusta. Ho persone molto oneste intorno a me e che mi dicono solo la verità. Quando va bene, va bene; quando va male.

    Fa parte del processo. Continueremo così lavorando molto. So nella mia mente che devo migliorare alcune cose, quindi Non vedo l’ora, sì, di diventare un tennista ancora migliore.

    Q. Hai parlato di difficoltà sulla terra battuta durante la tua carriera. Quella che per te è stata la superficie più difficile

    JANNIK SINNER: Penso fisicamente di sicuro. È una superficie molto fisica e devi giocare di più a tennis. A volte sul cemento colpisci velocemente per un paio di scambi e poi basta è finita, o se servi bene, è finita. Su questa superficie, ce ne sono altri, momenti chiave che devi capire.

    Ogni giocatore fatica un po’ di più su alcune superfici. Vedremo quest’anno come farò giocare sull’erba perché sull’erba ne ho avuto una sola buona stagione, l’anno scorso. Prima ero molto in difficoltà.

    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Il programma completo di Domenica 02 Giugno 2024. In campo Sinner, Arnaldi e Cocciaretto in singolare

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Court Philippe-Chatrier – Ore: 11:00Match 1: Iga Swiatek vs Anastasia Potapova Match 2: Coco Gauff vs Elisabetta Cocciaretto Match 3: Felix Auger-aliassime vs Carlos Alcaraz Match 4: Corentin Moutet vs Jannik Sinner (Non prima ore 20:15)

    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:00Match 1: Olga Danilovic vs Marketa Vondrousova Match 2: Matteo Arnaldi vs Stefanos Tsitsipas Match 3: Clara Tauson vs Ons Jabeur Match 4: Hubert Hurkacz vs (da definire)

    **Court Simonne-Mathieu – Ore: 11:00**
    Match 1: Michael Venus / Jamie Murray vs Lucas Pouille / Gregoire Barrere
    Match 2: Diane Parry / Maria Lourdes Carle vs Sara Sorribes Tormo / Marie Bouzkova
    Match 3: Gregoire Barrere / Chloé Paquet vs Santiago Gonzalez / Giuliana Olmos
    Match 4: Michael Venus / Erin Routliffe vs Hugo Nys / Hao-Ching Chan

    **Court 14 – Ore: -**
    Match 1: Arantxa Rus / Anna Blinkova vs Ingrid Neel / Ulrikke Eikeri
    Match 2: Pierre-Hugues Herbert / Fiona Ferro vs Joe Salisbury / Heather Watson
    Match 3: Katerina Siniakova / Coco Gauff vs Yifan Xu / Anna Danilina
    Match 4: Neal Skupski / Desirae Krawczyk vs Gonzalo Escobar / Shuko Aoyama

    **Court 7 – Ore: 11:00**
    Match 1: Evan King / Christopher Eubanks vs Jan Zielinski / Hugo Nys
    Match 2: Marcelo Melo / Rafael Matos vs Andrea Vavassori / Simone Bolelli
    Match 3: Mate Pavic / Lyudmyla Kichenok vs Andres Molteni / Cristina Bucsa
    Match 4: Nicolas Mahut / Alizé Cornet vs Edouard Roger-Vasselin / Laura Siegemund
    Match 5: Stefanos Tsitsipas / Petros Tsitsipas vs John-Patrick Smith / Denys Molchanov

    **Court 6 – Ore: 11:00**
    Match 1: Aldila Sutjiadi / Asia Muhammad vs Alexandra Panova / Giuliana Olmos
    Match 2: Albano Olivetti / Elixane Lechemia vs Tim Puetz / Miyu Kato
    Match 3: Martina Trevisan / Elisabetta Cocciaretto vs Jaqueline Cristian / Ana Bogdan

    **Court 2 – Ore: -**
    Match 1: Elena Vesnina / Anna Kalinskaya vs Veronika Kudermetova / Hao-Ching Chan
    Match 2: Katarzyna Kawa / Nao Hibino vs Vera Zvonareva / Mirra Andreeva
    Match 3: Joran Vliegen / Barbora Krejcikova vs Ivan Dodig / Donna Vekic

    **Court 3 – Ore: 11:00**
    Match 1: Monica Niculescu / Cristina Bucsa vs Bethanie Mattek-Sands / Sofia Kenin
    Match 2: Linda Noskova / Tereza Mihalikova vs Laura Siegemund / Barbora Krejcikova
    Match 3: Marcelo Arevalo / Shuai Zhang vs Austin Krajicek / Bethanie Mattek-Sands
    Match 4: Maximo Gonzalez / Ulrikke Eikeri vs Jackson Withrow / Aldila Sutjiadi

    **Court 4 – Ore: 11:00**
    Match 1: Roman Safiullin / John Peers vs Joran Vliegen / Sander Gille
    Match 2: Neal Skupski / Andreas Mies vs Zhizhen Zhang / Tomas Machac
    Match 3: Jasmine Paolini / Sara Errani vs Bernarda Pera / Magda Linette
    Match 4: Sander Gille / Vera Zvonareva vs John Peers / Nicole Melichar-Martinez

    **Court 5 – Ore: -**
    Match 1: Marcelo Zormann / Orlando Luz vs Matthew Ebden / Rohan Bopanna
    Match 2: Elise Mertens / Su-Wei Hsieh vs Diana Shnaider / Emma Navarro
    Match 3: Rohan Bopanna / Veronika Kudermetova vs Andrea Vavassori / Liudmila Samsonova

    **Court 8 – Ore: -**
    Match 1: Alternates Alternates / Alternates Alternates vs Jackson Withrow / Nathaniel Lammons
    Match 2: Yana Sizikova / Anastasia Potapova vs Lidziya Marozava / Tamara Korpatsch
    Match 3: Camila Osorio / Elina Avanesyan vs Xinyu Wang / Ena Shibahara

    **Court 9 – Ore: 11:00**
    Match 1: Kristiana Sidorova vs Daphnée Mpetshi Perricard
    Match 2: Mees Rottgering vs Mae Malige
    Match 3: Pierre Antoine Faut vs Lorenzo Carboni
    Match 4: Nauhany Vitoria Leme da Silva vs Laura Samson
    Match 5: Thomas Faurel vs Andrea De Marchi
    Match 6: Alice Soulie vs Mia Pohankova

    **Court 10 – Ore: 11:00**
    Match 1: Margot Phanthala vs Teodora Kostovic
    Match 2: Lucas Marionneau vs Alexander Razeghi
    Match 3: Lucie Urbanova vs Lea Nilsson
    Match 4: Yelyzaveta Kotliar vs Ophélie Boullay
    Match 5: Felix Balshaw vs Max Schoenhaus
    Match 6: Charlie Camus vs Petr Brunclik

    **Court 11 – Ore: 11:00**
    Match 1: Jangjun Kim vs Charlie Robertson
    Match 2: Monika Ekstrand vs Laima Vladson
    Match 3: Tereza Valentova vs Noemi Basiletti
    Match 4: Andres Santamarta Roig vs Ian Mayew
    Match 5: Ena Koike vs Gloriana Nahum
    Match 6: Asylzhan Arystanbekova vs Eliska Tichackova

    **Court 12 – Ore: 11:00**
    Match 1: Tomasz Berkieta vs Izan Almazan Valiente
    Match 2: Sonja Zhiyenbayeva vs Wakana Sonobe
    Match 3: Matthew Forbes vs Daniil Sarksian
    Match 4: Gaeul Jang vs Iva Jovic
    Match 5: Henry Bernet vs Nicolai Budkov Kjaer
    Match 6: Hannah Klugman vs Luna Maria Cinalli

    **Court 13 – Ore: 11:00**
    Match 1: Olivia Carneiro vs Monika Stankiewicz
    Match 2: Jan Klimas vs Hayden Jones
    Match 3: Renata Jamrichova vs Yoana Konstantinova
    Match 4: Max Stenzer vs Maxim Mrva
    Match 5: Elizara Yaneva vs Mika Stojsavljevic
    Match 6: Oliver Bonding vs Gustavo Ribeiro De Almeida

    **Court TBA 1 – Ore: 17:00**
    Match 1: Tomas Machac / Katerina Siniakova vs Jan Zielinski / Su-Wei Hsieh
    Match 2: Nathaniel Lammons / Ena Shibahara vs Stefanos Tsitsipas / Paula Badosa LEGGI TUTTO

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    Successo di ascolti per il match Sinner-Gasquet al Roland Garros: più di 350.000 spettatori su Eurosport e 9% di share pay TV

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Per Warner Bros. Discovery è già boom d’ascolti per la partita del secondo turno del Roland Garros con protagonista Jannik Sinner. Il match valido per accedere al terzo turno dello Slam parigino tra Jannik Sinner e Richard Gasquet è stato seguito da 365.000 spettatori su Eurosport 1, equivalenti al 2% di share e al 9% di share sul target Pay TV. Si sono registrati infine picchi di oltre 560.000 spettatori amr.
    Il prossimo appuntamento con Jannik Sinner è fissato per venerdì 31 maggio, quando il tennista italiano affronterà Pavel Kotov nel suo match di terzo turno. La partita, con orario TBD, sarà trasmessa in esclusiva tv su Eurosport 1 e live streaming senza interruzioni pubblicitarie su Discovery+.
    Il Roland Garros 2024 è in esclusiva su Eurosport 1 ed Eurosport 2, oltre ovviamente a Discovery+, la piattaforma streaming con tutti i campi a disposizione. Fino alle finali di sabato 8 (femminile) e domenica 9 giugno (maschile), Warner Bros. Discovery trasmette il Roland Garros in diretta ogni giorno dalle 11:00 con i match di cartello su Eurosport 1, le partite degli italiani su Eurosport 2 e la diretta integrale del torneo su Discovery+ versione illimitata per un totale di 886 match. LEGGI TUTTO