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    Us Open: Lunedì giocherà Novak Djokovic. Martedì Jannik Sinner

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Jannik Sinner inizierà il suo percorso agli US Open 2024 contro Mackenzie McDonald, attualmente al 140 posto nel ranking mondiale all’età di 29 anni. Il tennista americano aveva raggiunto la posizione numero 37 nel ranking ATP nel 2023 e, nonostante alcune recenti difficoltà, rimane un avversario temibile sui campi veloci. I due si sono già affrontati tre volte in passato, con tre successi di Sinner. La partita si preannuncia impegnativa per il giocatore italiano, soprattutto per i risvolti mentali dopo la vicenda di questa settimana.Il match tra Jannik Sinner e Mackenzie McDonald, valido per il primo turno degli US Open 2024, si disputerà martedì 27 agosto, con orario ancora da confermare.
    Novak Djokovic inizierà il suo percorso agli US Open 2024 contro Radu Albot, attualmente al 138° posto nel ranking mondiale all’età di 34 anni. Il tennista moldavo aveva raggiunto la posizione numero 39 nel ranking ATP nel 2019 e, sebbene non sia ora al suo meglio, è riuscito a superare le qualificazioni del Grande Slam newyorkese. I due non si sono mai affrontati prima e l’incontro dovrebbe essere una comoda vittoria per il giocatore serbo, che avrà un avversario capace di dargli ritmo dal fondo campo.Il match tra Novak Djokovic e Radu Albot, valido per il primo turno degli US Open 2024, si disputerà lunedì 26 agosto, con orario ancora da confermare.
    Lunedì si disputeranno, infatti, gl incontri della parte bassa del tabellone, invece il giorno dopo si giocheranno quelli della parte alta.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    US Open 2024: analisi del tabellone maschile. Percorso accidentato per Sinner, assai meno per Djokovic e Alcaraz

    US Open, Arthur Ashe Stadium

    Ingresso nel torneo discreto, poi la strada di Jannik Sinner a US Open si farà molto, molto accidentata. E il sorteggio per gli azzurri al quarto Slam stagionale è interessante, ma impegnativo con più di un’insidia.
    Partiamo dal nostro miglior giocatore, il n.1 del mondo e tra i favoriti a New York. In attesa di capire come reagirà in campo alla tempesta mediatica che sta attraversando per le “note” ragioni, Jannik esordirà contro McDonald, ovviamente favorito, poi potrebbe esserci un qualificato o la potenza del giovane yankee Michelsen. Magari Jarry o O’Connell al terzo turno, poi arriva… Tommy Paul, che dopo la foto postata sui social non sarà esattamente ben visto dalle nostre parti… Ruggine extra campo a parte, Paul sul cemento indoor è un tennista molto pericoloso, tra quel che poteva capitare agli ottavi era uno dei possibili avversari “da evitare”, visto che i tennisti di casa tendono ad esaltare di fronte al rumoroso pubblico dell’Ashe e diventare ancor più tosti. Nei quarti ipoteticamente ci sarà la rivincita con Medvedev (o Tsitsipas/Auger-Aliassime/Mensik). Daniil non sta attraversando un bel momento, ma US è il torneo a lui più caro, dove si è rivelato al mondo, l’unico Slam che ha vinto, dove ha fatto finale lo scorso anno. Quindi: era da evitare. E invece… eccolo. In semifinale non c’è Zverev ma Alcaraz. Idem come sopra. La dea bendata continua ad impedire una finale ipotetica tra Carlos e Jannik, che tutto il mondo della racchetta aspetta. Pazienza, prima o poi, accadrà. Ricapitolando: Sinner avrà un ingresso nel torneo discreto, poi c’è da pedalare di brutto se si vuol puntare alla coppa. Più dell’attenzione all’extra campo che sarà comunque pesante, il mio personale pensiero va all’anca. Sinner ha vinto a Cincy di testa e agonismo, non di atletismo e di tecnica. Quella è ferma da un po’, e non va bene. US è uno degli Slam più duri per le mutevoli condizioni, umidità, dure battaglie; solo un Sinner al 100% delle sue possibilità atletiche ce la può fare. La speranza è possa esserlo, ma solo strada facendo potremo saperlo. Ancor più di sempre, FORZA JANNIK, fai parlare la tua racchetta.
    Nella parte bassa del draw ci saranno Djokovic (2), Zverev (4), Ruud, Rune, Shelton e Berrettini, come possibile spauracchio per tutti. Matteo esordisce contro Ramos-Vinolas, poi potrebbe esserci Fritz, sfida molto difficile. Ma tra i forti, Fritz è forse il meno continuo e quello che risponde peggio, quindi la speranza è che Berrettini arrivi a NYC bello cattivo, spacchi la palla col servizio e diritto e possa puntare a sorprendere. Se passa l’esame-Fritz, vederlo nei quarti vs. Zverev potrebbe esser più di un sogno…
    Djokovic, come gli capita di frequente, ha pescato davvero bene. Non sappiamo in che condizione arriverà, quanto si è davvero allenato, ma i primi turni saranno sulla carta allenamenti agonistici, il suo torneo inizierà negli ottavi vs. Shelton, o Tiafoe. Difficile che i vari Rublev, Dimitrov e compagnia possano esser un ostacolo davvero tosto, lo immaginiamo già in “semi” vs. Zverev, e lì sarà partita vera. Il tedesco ha qualche insidia in più: Cerundolo, il servizio di Perricard, e soprattutto Rune, che pur nella bassa di questo 2024 resta un tosto agonista, e potrebbe riaccendersi all’improvviso e diventare dura.
    Non ci siamo dimenticati di Alcaraz, quello che molti vedono come il primo o secondo favorito, dietro a Djokovic (o Sinner). Ingresso nel torneo tranquillo per Carlos, poi al terzo turno potrebbe esserci Draper, tennista scomodo, in rampa di lancio. Servirà un bel livello. Poi forse Korda, tanta eleganza, ma… la sostanza? Ha anche la fortuna Alcaraz di affrontare potenzialmente nei quarti uno tra De Minaur, Hurkacz o Khachanov, tutti un po’ mal messi fisicamente. Diciamolo netto: Carlito ha pescato proprio bene, quanto Nole.
    Capitolo italiani: tantissimi! E questa è già l’ottima notizia. Alcuni non hanno pescato male, e si spera possano avanzare e divertire. Sonego è tra quelli che ha avuto meno fortuna: esordio con Paul, una testa di serie forte e che sa giocare al top su questi campi. Difficilissima. Molto meglio Cobolli, che contro Duckworth può far valere la sua maggior completezza di gioco ed energia. Se passa c’è forse Kotov (occhio al suo diritto killer, ma 3 su 5 fa fatica fisicamente) e poi eventualmente Medvedev. Sarebbe una gran partita, che speriamo di vedere.Fognini, bravo ad esser ancor lì in lotta, pesca maluccio con Machac. Il ceco è tennista solido, difficilmente regala, e farà correre tanto Fabio. Se il ligure riesce ad incasinare i ritmi, potrebbe esserci partita, ma Tomas è oggettivamente favorito. Arnaldi (n.30 del draw) è nell’ultimo slot della parte alta. Non facile: Svajda è tennista poco noto ma ottimo sul piano del gioco, poi Safiullin, uno che può giocare molto bene. Al terzo turno eventualmente Hurkacz, e lì è da vedere come starà fisicamente. Matteo ha insidie, ma potrebbe anche far saltare il banco se gioca al suo meglio, e magari sognare una bella sfida negli ottavi a De Minaur (in brutte condizioni) o Khachanov. Chissà..
    Parte bassa. Già detto di Berrettini, Musetti è nello slot appena sotto, da testa di serie n.18. Molto – o tutto – dipenderà da lui. La sensazione è che sul ritmo e rimbalzi alti del duro sarà ancora un po’ meno efficace rispetto all’erba o alla natia terra, ma speriamo di vedere lo spirito offensivo e l’aggressività degli ultimi tempi. Contro Opelka all’esordio dovrà avere enorme pazienza, e la sua risposta sarà un filo “sotto tiro”; se passa l’esame col bombardiere americano, potrebbe esser favorito nel secondo match, con prospettiva di sfidare Rune. Sarebbe un gran match, per mille motivi, e lì preparate i popcorn…
    Darderi, appena fuori dal seeding, pesca benino con Baez. Sarà una garra tutta latina, con corse assassine, sperando che Luciano stia bene e possa servire alla grande, per tener fermo la vivacità del rivale. Se vince, contro Griekspoor sarà match piuttosto complicato, anche se l’orange non gioca bene tutti i giorni (se lo facesse, sarebbe top15 fisso!). Resta Nardi, ultimo azzurro, esordio contro Bautista Agut. Lo spagnolo è un laureato su questi campi, ma oggettivamente in fase calante. Se Luca si accende e trova un gran match, al secondo turno potrebbe esserci Shelton, e magari il Centrale o Armstrong, un match da vivere.
    US Open è il quarto Slam dell’anno, e negli anni recenti quello che ha regalato più sorprese e lanciato nuovi campioni Slam. La speranza è che Sinner possa farcela, anche se è molto difficile viste le sue condizioni fisiche non al meglio. Che possa essere la volta buona per Zverev? Ha già fatto una finale qua, praticamente buttata via nel 2020… Buon US Open a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner penalizzato: il ranking ATP riflette la sanzione. Da decidere se Novak Djokovic abbia guadagnato una settimana in più da n.1 del mondo

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    La punizione per Jannik Sinner è ora ufficiale e visibile nel ranking ATP. Il numero uno del mondo ha subito la sottrazione dei 400 punti conquistati al Masters 1000 di Indian Wells, oltre alla perdita del relativo montepremi.Questo aggiustamento ha portato il totale di punti di Sinner a 9.360, riducendo significativamente il suo vantaggio su Novak Djokovic, che ora si trova a 7.460 punti. Carlos Alcaraz completa il podio con 7.360 punti, chiudendo così un terzetto di vertice più ravvicinato che mai.
    La sanzione, legata al caso di positività al Clostebol da cui Sinner è stato poi scagionato, ha riaperto i giochi per la vetta del ranking mondiale. Nonostante l’assoluzione del tennista italiano da ogni accusa di doping intenzionale, la perdita dei punti rimane una conseguenza tangibile della vicenda.Un elemento di incertezza riguarda l’eventuale applicazione retroattiva della penalità. Se così fosse, Djokovic potrebbe vedersi attribuita un’ulteriore settimana come numero uno del mondo, aggiungendo un altro capitolo alla sua già leggendaria permanenza in vetta al ranking.Infatti ciò significherebbe che Novak Djokovic potrebbe vedersi offrire una settimana in più al rango di numero uno mondiale, portando il suo record a 429 settimane.Infatti, se la deduzione retroattiva dei punti fosse avvenuta, Sinner avrebbe avuto 8.370 punti e non 8.770. Djokovic, invece, avrebbe avuto 8.460 punti quella settimana e sarebbe quindi stato numero 1 mondiale per un’altra settimana.
    Questa situazione mette in luce la delicatezza e la complessità del sistema di punti nel tennis, dove anche decisioni prese fuori dal campo possono avere un impatto significativo sulle classifiche e sulle carriere dei giocatori.Per Sinner, questa penalizzazione rappresenta una sfida aggiuntiva nella sua corsa per mantenere la prima posizione mondiale. Il giovane italiano dovrà ora dimostrare ancora una volta la sua forza mentale, cercando di recuperare i punti persi nei prossimi tornei.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    L’Equipe intervista Pouille (uno dei primi a scagliarsi contro Sinner), ma i commenti dei lettori sono più favorevoli all’azzurro

    Lucas Pouille

    Si poteva umanamente pensare che la reazione dei colleghi al caso Sinner fosse quella di una certa solidarietà vista l’evidente buonafede del numero uno del mondo e la casualità della contaminazione da Prostebol. Invece si sono scatenate una serie di reazioni di rabbia forse dettate più dalla dinamica della procedura che da un vero sentimento di odio verso Jannik. Tra i primi i che hanno reagito a caldo il tennista transalpino Lucas Pouille che dopo delle dichiarazioni pesanti ha precisato meglio, come riporta L’Equipe, il suo pensiero.
    La reazione dell’ex numero 10 del mondo era stata immediata. Qualche istante dopo la rivelazione dell’affare Sinner, Lucas aveva dichiarato e pubblicato su X: “Forse è meglio che la smettano di prenderci per degli idioti, giusto?” riferendosi all’ITIA che secondo lui usa due pesi e due misure a seconda dell’importanza del giocatore indagato.
    Come riportato da L’Equipe, intervistato dopo aver riportato una difficile vittoria (7-6 al terzo dopo aver annullato un match point) contro il suo compatriota Harold Mayot nelle quali degli US Open, Pouille ha precisato meglio le sue dichiarazioni.
    “Non sono arrabbiato. Non sto dicendo che Sinner abbia preso qualcosa. Del resto sono sempre stato un suo estimatore e già l’anno scorso lo vedevo come uno dei favoriti per gli US Open. Adoro il giocatore. Ma penso che le regole dovrebbero essere uguali per tutti. Ecco, penso che non sia così.”“Trovo che ci sia una mancanza di trasparenza a livello delle autorità, sì. Ma è sempre stato così, purtroppo.Se vieni controllato 25 volte all’anno, possono verificarsi errori, ad esempio quando indichi un indirizzo. E se commettiamo tre errori, siamo condannati. Questo è quello che è successo a Mikael Ymer che è stato sospeso per due anni anche se non è mai risultato positivo. Per me non veniamo giudicati allo stesso modo in base a chi siamo. Trovo che ci sia una mancanza di trasparenza a livello delle autorità, sì. Ma è sempre stato così, purtroppo”
    Senza voler entrare nel merito delle dichiarazioni, la cosa più interessante sono i commenti dei lettori dell’Equipe alle parole del francese. Sorprendentemente riflettendo il metodo cartesiano (applicato nelle scuole francesi dalla più tenera età) i commenti in generale sono favorevoli al tennista italiano ed alla decisione presa dall’ITIA. Ne riportiamo qualcuno ovviamente tradotto:
    juventusfc94 Ma smettiamola con Ymer e soprattutto smettiamola con le no show…3 volte non è più una svista e nel caso di Ymer non possiamo sapere se aveva qualcosa da rimproverarsi mentre si fermava. Quanto a Sinner, ascolta ancora un po’, sono sempre meno quello che non lo credono. La situazione è stata spiegata da tutti, anche dai medici. In ogni caso questo non ha influito sulla sua prestazione. L’unica spiegazione incerta che vedo qui è quella di Pouille
    jullyeg Appare chiaro che la quantità di prodotto rilevata è infinitesimale, non comporta alcun effetto doping e che la spiegazione data da Sinner è quindi credibile. Perché Sinner dovrebbe essere vittima di un’ingiustizia? Ci tengo a precisare che non sono un tifoso del giocatore (preferisco Alcaraz), anche se sono felicissimo della bella lotta per il vertice tra i due fuoriclasse.
    canapix Penso che molti non abbiano capito bene la reazione di Pouille così come quelle dell’altro giocatore francese e del tunisino. Non sono contrari all’assenza di sanzioni ma contro l’assenza di sospensione cautelare, metodo che ovviamente è stato sistematicamente utilizzato nel corso delle indagini fino ad ora per giocatori meno bancabili di Sinner.
    jullyeg In sostanza il ragionamento è questo: poiché l’applicazione del regolamento è assurda e ingiusta per alcuni, deve essere assurda e ingiusta per tutti. Mi sembra che questo non sia il modo migliore di pensare. Dovremmo piuttosto cogliere l’occasione per mettere in discussione l’ingiustizia che forse colpisce giocatori poco conosciuti. E, soprattutto, mi sembra che esista il diritto di sbagliare nei casi citati (sanzione dopo 3 volte).
    One starter Two dessert La cosa interessante è che il campo di Sinner sembra essere completamente sorpreso, persino sopraffatto, dalla portata delle reazioni a queste rivelazioni. Al momento non so come interpretarlo….
    Manet-Morisot Questa vicenda ha assunto proporzioni tali che per Sinner la colpa sarebbe meno grave dell’innocenza. Il danno è fatto. Calunnia, calunnia, ci sarà sempre qualcosa rimasto…
    Stilicho I medici hanno spiegato perché non si tratta di doping. Qui sono stati ignorati. Al contrario, abbiamo selezionato giocatori che hanno commentato, nella migliore delle ipotesi senza saperlo. Ma la plebe chiede sangue… bravi, continuiamo così, non lasciamoci distrarre dalla verità.xiongmao100 Il doping è davvero importante nel tennis dove tecnica e mentalità contano gran parte del risultato? Avremmo potuto caricare Monfils come un mulo, non sarebbe cambiato nulla. Perché è mentalmente che non è riuscito a progredire. Non è paragonabile al sollevamento pesi o al ciclismo, sport di forza bruta.
    google-chri_4099 E francamente Mikael Ymer, l’amico tunisino che ha reagito o Pouille… è davvero importante quanto Sinner? E poi penso che se Sinner dovesse fare 3 no show, prenderà la stessa cifra di Ymer.
    Mathj0kz Ovviamente nessuno viene giudicato allo stesso modo, esiste una certa gerarchia e questo è tanto meglio. Il tennis è uno sport a ranking individuale, Sinner è il migliore e tutti perderebbero se gli imponessero una sanzione una volta scagionato. L’uguaglianza ha i suoi limiti, i giocatori tra i primi 10 ATP e i primi 10 per numero di abbonati devono trasmettere l’immagine più bella possibile del tennis qualunque cosa accada. La critica è facile quando hai la carriera alle spalle.
    xerox Stia tranquillo, signor Pouille, qui laviamo anche più bianco. basta guardare alcuni dei nostri rappresentanti ai giochi.
    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    La classe e grinta di Sinner! Batte Zverev al termine di una dura lotta, è in finale al Masters 1000 di Cincinnati (vs. Tiafoe)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Un pomeriggio diventato sera in quel di Cincinnati, tra pioggia e una battaglia feroce e a tratti bellissima, epica, conclusa con una splendida vittoria di Jannik Sinner su Alexander Zverev nella prima semifinale del Masters 1000 di Cincinnati. Un successo da campione, per colpi e cuore e testa, da n.1, posizione che l’azzurro con questa vittoria si è garantito anche dopo US Open, comunque vada nel quarto Slam stagione. Jannik batte per la seconda volta in carriera il tedesco con il punteggio di 7-6(9) 5-7 7-6(4), già lo score ben rappresenta quanto la partita sia stata intensa e combattuta. Sinner ha mostrato lampi della sua classe, quei colpi velocissimi e straordinari che fanno sobbalzare sulla sedia, ma anche un po’ di errori, un servizio non sempre al meglio e pure qualche fastidio fisico mostrato con momenti di zoppia e ansia per quest’anca che dalla scorsa primavera a volte lo tormenta. Ma la sua voglia di vincere e classe alla fine ha prevalso sulla strenua resistenza di uno Zverev indomito e fortissimo, che si conferma avversario assai ostico per l’azzurro. Tra servizio, un rovescio imprendibile e spirito combattivo, Sasha è avversario tosto e quest’anno assai continuo, come dimostra la regolarità della sua stagione. Sinner alla fine ha giocato meglio nei momenti importanti, la differenza del campione, quello che non vuole mai parte e alla fine vince. Jannik giocherà la sua quinta finale Masters 1000 in carriera (due vittorie e due sconfitte) contro Frances Tiafoe, che a sua volta ha regolato 7-6 al terzo set Holger Rune. Sarà una grande battaglia, contro un tennista “di casa”, e ricordando anche qualche ruggine passata tra l’altoatesino e lo statunitense (in particolare a Vienna qualche anno fa).
    “E’ stata una partita dura e davvero emozionante” afferma Sinner a caldo. “L’atmosfera è stata straordinaria. Le condizioni sono cambiate molto: abbiamo iniziato col sole e poi è arrivata la pioggia e praticamente abbiamo finito in una sessione serale. C’è stata tensione da parte di entrambi, sono felice di essere in finale. Ho avuto alti e bassi, è normale quando giochi più di tre ore. Zverev ha servito benissimo, sono orgoglioso di come ho giocato. A volte devi tirare fuori l’istinto e credo che oggi sia stata questa la mia forza. Questa vittoria significa molto per me adesso, per quello che ho passato recentemente. Sono consapevole di dover migliore fisicamente se voglio vincere Slam e i grandi tornei. Ho cercato nel match di stare lì mentalmente, sono davvero fiero di questo. Vedremo come andrà la finale”.
    Parte molto bene Sinner, non col servizio ma diritto e rovescio sono potenti e precisi, c’è energia e intensità. Bello carico anche in risposta, quando lo scambio parte impatta con anticipo e angolo. Favoloso il vincente di rovescio che gli vale il 30 pari. Prende rischi Jannik, comanda lui a costa di sbagliare. Zverev si affida alla battuta, indispensabile per tenere fermo l’azzurro. Si gioca bene, velocità e vincenti, gran livello e anche lotta. Sasha è bravo a giocare con profondità, e Jannik sbaglia un tocco nel terzo game che gli costa la prima palla break. Poco fortunato, un diritto s’impenna sul nastro e scappa lungo. 2-1 e servizio Zverev. Sinner mette grande pressione in risposta, si prende due splendidi punti (passante in corsa sul 30 pari) e strappa una chance del contro break, anche grazie a un doppio fallo. Il tedesco serve bene, pizzica il T. Grazie alla battuta (oltre l’80% di prime in campo) Zverev si porta 3-1, decisivo il rendimento del servizio, con Sinner invece sotto al 50%. È molto pericoloso Sasha quando può impattare il rovescio con equilibrio, trova precisione millimetrica; ma anche col diritto carica bei colpi, tanto che Sinner è costretto a chiedere tanto alla battuta per vincere il quinto game. Tennis rapido (3-2). Sinner prova a pungere in risposta (0-15 e poi 15-30), impatto potente e via a spingere, ma Zverev rimetto tutto a posto affidandosi alla battuta. Jannik non riesce a bloccare il rivale sulla destra, è troppo efficace in questa fase il rovescio del tedesco, perfetto in ogni direttrice. 4-2 Zverev. Sinner prova a cambiare i ritmi, angolo molto stretto e poi anche smorzata, ma sbaglia qualcosa. Pure Zverev sbaglia due colpi che sarebbero stati vincenti (3-4). Qualche movimento di stretching all’anca per Jannik, ma al momento si muove bene sul campo. Piccola chance per Sinner sul 15-30 (grazie a due errori del rivale), comanda dalla risposta ma incoccia due volte il nastro e la palla svaria via. Zverev si porta 5-3. Pur restando sotto al 50% di prime, Sinner resta a contatto, 4-5. Serve per il set il tedesco, ma inizia molto male: diritto out banale e poi doppio fallo. 0-30. Sinner però continua a martellare il rovescio di Zverev, che sul cross è fortissimo e ribalta a suo favore lo scambio (15-30). Finalmente il punto seguente è sull’altra diagonale, Jannik si apre il campo e chiude con una smorzata ottima, finta perfetta. 15-40, due chance per rientrare. Mamma mia che punto sulla seconda!?! La risposta di Jan diventa un lob, Zverev la valuta male e corre all’indietro, ed è bravo Sinner a chiudere la porta di volo. BREAK e 5 pari. Aiutino del tedesco, ma bene Jannik a farsi trovare pronto. Si va al tiebreak. Zverev strappa il primo punto in risposta, un po’ sorpreso da un diritto del rivale e in ritardo nell’impatto col rovescio. Zverev regala con un doppio fallo, 1 pari. Fantastico lo schema dell’azzurro sul 2 pari, comanda col diritto, poi smorzata e passante di rovescio. 3 punti a 2. Il gioco si interrompe per una nuvola fantozziana di passaggio… piove addirittura col sole, ma è un discreto scroscio e i due escono dal campo.
    Il gioco riprende dopo mezz’ora e la tensione è palpabile, seguono alcuni mini break e Sinner si ritrova servire sul 5 punti 6, ma annulla il set point con un buon smash. Quindi niente può sul primo proprio set point, perfetto al servizio Zverev. 7 pari. La lotta e bagarre continua, sul 9 pari Zverev sbaglia un rovescio e Sinner finalmente chiude il parziale 11 punti a 9 con un ottima discesa a rete. 70 minuti effettivi di grande tennis.
    Nel secondo set Zverev ha la chance per scappare avanti nel secondo game, ma sbaglia un rovescio (1 pari). La sensazione è che in questa fase il tedesco ne abbia di più, più incisivo e aggressivo, tanto che il break a suo favore arriva nel quarto game. Sinner inizia col doppio fallo (primo del match), quindi sbaglia malamente un diritto dal centro del campo. Male sul 15-30, regala una smorzata sbagliata. 15-40. Il break arriva con un errore di diritto al termine di lungo scambio, bene Zverev in difesa. Immediata e bellissima la reazione di Jannik: la risposta spacca la palla, vola 0-40 e si riprende immediatamente il game, 2-3. Il set scorre sui turni di battuta fino al game #12, dove il tedesco chiude il set a suo favore. Jannik è incerto con un diritto, errore che gli costa lo 0-30. Sasha spinge molto, il rovescio è una carabina e si prende tre set point sullo 0-40. Sinner col servizio salva il primo, ma uno smash in rete sul 15-40 lo condanna al terzo set.
    Il terzo set si gioca sulla tensione, ma anche di fisico, e scorre punto a punto. Nessuno dei due concede palla break, e solo due game vanno ai vantaggi, il terzo (per il 2-1 Zverev) e l’undicesimo (6-5 Zverev). Jannik è bravo a restare focalizzato e respingere i tentativi dell’avversario, molto cresciuto nel rendimento della risposta. Tanti scambi, anche duri, ma nessuno dei due cede. Dal 3 pari, anche per la fatica, dominano i colpi di inizio gioco, Zverev tira rovesci splendidi, ma Sinner non è da meno, regge e contro batte. Nel nono game la bagarre è totale fin dal primo punto, scambio feroce di 18 colpi, fatica ma nessuno dei due vuole perdere. Sinner qua vince il match: sotto la pressione massime di Zverev regge, ribatte, serve bene e si issa al tiebreak, senza concedere mai la chance all’avversario. Al “decider” Jannik mette in mostra tutta la sua classe. Spettacolare il diritto vincente sul secondo punto, vale all’azzurro l’1 pari. L’allungo del nostro arriva nel quarto punto, Zverev si butta ancora a rete ma stavolta non riesce a tenere in gioco la volée, 3-1 Sinner. Poi Jannik sbaglia un rovescio di scambio (3-2) ma poi serve benissimo e vince due punti rapidi che portano avanti 5-2. Zverev si aggrappa ai suoi punti forti, servizio potente e via botta di rovescio (3-5) ma nel nono punto ecco la zampata mortale di Jannik, una risposta di rovescio lungo linea delle sue, da campione. La palla pizzica la riga e ci sono 3 Match Point. Il diritto gli esce di poco sul primo, ma sul secondo martella col diritto e alla fine la resistenza di Zverev è piegata. Vince Sinner, che partita!
    Marco Mazzoni

    [1] Jannik Sinner vs [3] Alexander Zverev ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]757 Alexander Zverev [3]676 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-154-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace4-4 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-03-4 → 4-4A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-405-6 → 5-7A. Zverev 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace4-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4A. Zverev 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3J. Sinner 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-401-2 → 1-3A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* df 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6* 7-7* 7*-8 ace 8*-8 9-8* 9-9* 10*-96-6 → 7-6A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-156-5 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-404-5 → 5-5J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5A. Zverev 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4A. Zverev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Sinner in semifinale a Cincinnati tappa l’ultimo “buco” per i tennisti italiani nei maggiori tornei stagionali

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Ha sofferto e lottato contro una giornata negativa, ma alla fine Jannik Sinner è riuscito a prendersi una bella rivincita contro Andrey Rublev dopo la sconfitta di Montreal di pochi giorni fa ed issarsi in semifinale al Masters 1000 di Cincinnati. È un risultato ottimo per il pusterese, mai così competitivo in Ohio finora, e in ottica Ranking ATP con punti pesanti per confermare il suo ruolo di n.1 ATP anche dopo US Open. Ma la “semi” del nostro campione a Cincy è un traguardo storico anche per il tennis maschile italiano. Il torneo di Cincinnati infatti era l’ultimo tra i big tournament in singolare (Slam, Masters 1000 e Finals) a non vantare nessun nostro tennista almeno in semifinale. Adesso il quadro è completo, e in ben sei di questi è stato proprio Jannik ad ottenere il risultato migliore in assoluto.
    Questo il quadro completo del miglior piazzamento di un tennista italiano nell’Era Open nei 14 maggiori tornei in stagione.

    Australian Open: vittoria di Jannik Sinner (2024)
    M1000 Indian Wells: semifinale di Jannik Sinner (2023, e poi 2024)
    M1000 Miami: vittoria di Jannik Sinner (2024)
    M1000 Monte Carlo: vittoria di Fabio Fognini (2019)
    M1000 Madrid: finale di Matteo Berrettini (2021)
    M1000 Roma: vittoria di Adriano Panatta (1976)
    Roland Garros: vittoria di Adriano Panatta (1976)
    Wimbledon: finale di Matteo Berrettini (2021)
    M1000 Canada: vittoria di Jannik Sinner (2023)
    M1000 Cincinnati: semifinale di Jannik Sinner (2024)
    US Open: semifinale di Matteo Berrettini (2019)
    M1000 Shanghai: semifinale di Matteo Berrettini (2019)
    M1000 Paris-Bercy: vittoria di Corrado Barazzutti (1977)
    Masters/Finals: finale di Jannik Sinner (2023)

    Sinner ovviamente può ancora migliorare il risultato a Cincinnati vincendo la semifinale di stasera (non prima delle 21) contro Alexander Zverev. Un tennista spesso “ostico” per Sinner, contro il quale vanta un bilancio piuttosto negativo di 1 vittoria e 4 sconfitte. L’azzurro ha vinto il primo match, disputato a Roland Garros 2020, quindi quattro vittorie consecutive per il tedesco, l’ultima in 5 set a US Open su di un campo piuttosto simile a quello del torneo di Cincinnati. Sarà certamente una grande sfida per Sinner, contro un tennista che ha potenza, colpi e servizio per metterlo in difficoltà.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner verso la semifinale di Cincinnati: “Lottato nonostante il vento e le condizioni difficili”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è arrivato a Cincinnati dicendo che non avrebbe potuto essere al 100%. La verità è che l’italiano si presenta questa domenica come uno dei brillanti semifinalisti del tabellone. È vero che ha dovuto giocare solo due partite, ma Jannik continua in quella bruciante regolarità nel corso dell’anno, dove non è sceso sotto i quarti di finale in nessun torneo disputato.Ora, in queste semifinali, dovrà affrontare un tennista che potrebbe arrivare a contendergli il numero 1 in questa fase dell’anno. Sascha Zverev, senza fare troppo rumore, si trova in posizione di collocarsi a meno di 500 punti dall’italiano nel caso in cui vincesse il torneo, quindi c’è qualcosa in più in gioco questa domenica oltre a un posto in finale a Cincinnati.
    L’italiano ha parlato a Tennis Channel di come arriva a questa partita contro Alexander e, soprattutto, di come è giocare con il tremendo vento che sta soffiando in questi giorni a Cincinnati e che sta sporcando un po’ il livello di gioco che stiamo vedendo questa settimana.
    Com’è giocare con il vento“Oggi è stato molto difficile giocare a causa del vento. In alcuni momenti, c’è stato un vento terribile. Andrey risponde molto bene e oggi ho cercato di mantenere un’alta percentuale di servizio e sono felice di come ho giocato poiché ho iniziato la partita non sentendomi troppo bene e poco a poco mi sono connesso dal fondo, entrando negli scambi e nel terzo set ho aumentato il mio livello, anche se ho faticato un po’ a chiudere l’incontro.”
    Se ha cercato di cambiare qualcosa rispetto alla sconfitta in Canada“Sono entrato in campo cercando di cambiare alcune cose rispetto alla settimana scorsa, ma con questo vento era molto difficile trovare un buon equilibrio. Sono entrato in campo con un’idea chiara di gioco, ma presto ho dovuto cambiarla. Con questo vento, il primo colpo era molto difficile, ma dopo di quello, era molto complicato giocare.”
    A che livello arriva a questo turno“Non sono dove vorrei essere, ma sono felice di star lottando e che la mia forza mentale sia presente. Stanno accadendo cose positive. Sono in semifinale e questa domenica avrò la possibilità di mostrare il mio miglior tennis contro un grande servitore.”
    Cosa pensa della velocità dei campi a Cincinnati“Non mi piace parlare troppo del tema della velocità. Dobbiamo adattarci nel miglior modo possibile. Normalmente, è molto difficile giocare così. L’anno scorso, le condizioni erano diverse, con una palla che rimbalzava molto più in alto. Quest’anno, è un po’ più veloce e le palle non diventano più grandi, ma sono piccole il che le rende molto difficili da controllare, ma non ci resta altro che adattarci. Anche il vento peggiora tutto e rende molto difficile giocare con le condizioni attuali. Non ci resta che adattarci.” LEGGI TUTTO

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    Semifinali di fuoco a Cincinnati: big match Sinner-Zverev in programma. Prima volta per un italiano in semifinale a Cincinnati (sondaggio LiveTennis)

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Il Masters 1000 di Cincinnati entra nella sua fase cruciale con le semifinali che promettono spettacolo e tennis di altissimo livello.Nel tabellone maschile, l’attesa è tutta per la sfida tra Jannik Sinner e Alexander Zverev, in programma oggi alle 21:00. Il numero 1 del seeding italiano parte sfavorito nei confronti diretti (1-4), ma la sua leadership potrebbe ribaltare i pronostici. Le quote riflettono l’equilibrio del match, con Sinner a 1.50 e Zverev a 2.60.L’altra semifinale maschile vedrà Frances Tiafoe affrontare Holger Rune, testa di serie numero 15, in progrmma alla 00:00. Sarà il loro primo scontro diretto, con Rune leggermente favorito dai bookmakers (1.63 contro 2.25 per Tiafoe).

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    Nel torneo femminile, i riflettori sono puntati sulla sfida tra le prime due giocatrici del mondo: Iga Swiatek e Aryna Sabalenka si affronteranno oggi alle 17:00. La polacca conduce nettamente negli scontri diretti (9-3) e parte favorita con una quota di 1.54 contro il 2.48 di Sabalenka.A completare il quadro delle semifinali WTA, Jessica Pegula e Paula Badosa si sfideranno oggi alle 19:00. L’americana, testa di serie numero 6, ha vinto entrambi i precedenti incontri e parte favorita con una quota di 1.76 contro il 2.07 della spagnola.

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    Ricordiamo che Jannik Sinner è il primo italiano a spingersi così avanti nel torneo. Prima di questa edizione, il miglior piazzamento erano i quarti di finale raggiunti in due occasioni. Nel 1995 ci arrivò Renzo Furlan che giocò uno dei suoi tornei migliori in carriera. battuto ai quarti dal solo Andre Agassi, allora numero 1 del mondo.Nel 2014 Fabio Fognini centrò a Cincinnati i suoi primi quarti di finale in un Masters 1000. Il suo percorso si fermè nel ter’ultimo atto del torneo contro il canadese Milos Raonic.
    🇺🇸 Semifinali CincinnatiTODAY, 21:00 SFJannik Sinner (1) 🇮🇹 – Alexander Zverev (3) 🇩🇪 1-4 1.49 2.61TOMORROW, 00:00 SF Frances Tiafoe 🇺🇸 – Holger Rune (15) 🇩🇰 0-0 2.29 1.61
    TODAY, 17:00 SFIga Swiatek (1) 🇵🇱 – Aryna Sabalenka (3) 🇧🇾 9-3 1.55 2.46TODAY, 19:00 SF Jessica Pegula (6) 🇺🇸 – Paula Badosa 🇪🇸 2-0 1.76 2.06
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO