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    Bett1 ACES: Live i risultati del Day 1. Live dettaglio. In campo Jannik Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Questi i risultati con il dettaglio della prima giornata del torneo di esibizione ‘Bett1 ACES’ che si svolgerà a Berlino (erba).
    ESIBIZIONE – Bett1 Aces Berlin (Germania), erba12:00 Bautista R. – Struff J-L.
    Il match deve ancora iniziare

    14:00 Sevastova A. – Goerges J.
    Il match deve ancora iniziare
    16:00 Haas T. – Sinner J.
    Il match deve ancora iniziare
    18:00 Kvitova P. – Petkovic A.
    Il match deve ancora iniziare
    Berlino – Main Draw Maschile(1) Dominic Thiem ByeHaas vs SinnerBautista Agut vs Struff(2) Berrettini Bye
    Berlino – Main Draw Femminile(1) Svitolina ByeGoerges vs SevastovaPetkovic vs Kvitova(2) Bertens Bye LEGGI TUTTO

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    Claudio Mezzadri a SuperNews: “La Coppa Davis? Non esiste più. Il calendario dei prossimi eventi molto affollato, prevedo defezioni e infortuni.”

    SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Claudio Mezzadri, ex tennista oggi commentatore televisivo dei grandi eventi tennistici. Mezzadri ci ha raccontato come è nato l’amore per il tennis, quali sono stati i suoi traguardi sportivi più importanti e come ha conosciuto, nel ’98, il giovanissimo Roger Federer. Abbiamo chiesto al nostro intervistato una personale opinione sul futuro del campione svizzero, sul calendario stilato per i prossimi eventi di tennis e sul nuovo format ideato per la Coppa Davis. Infine, l’ex tennista ha commentato le potenzialità di alcuni giovani tennisti italiani.

    Come nasce la tua passione per il tennis?E’ stato papà a trasmettermi la passione per lo sport. Negli anni ’50, mio padre ha giocato e allenato in Serie A. In seguito, dopo essersi trasferito in Svizzera, ha continuato la carriera da allenatore di calcio, diventando tecnico di tutte le squadre del Ticino. Allo stesso tempo, però, amava giocare a tennis. Quando diventò maestro di tennis, anche io iniziai a praticarlo.
    Nel 1987, il tuo best ranking: 26esimo in classifica nel singolare e 23esimo nel doppio. Nello stesso anno, hai vinto 3 dei 5 tornei del tuo palmares, uno in singolo e due in doppio. Quale competizione hai più a cuore? E perché?Il torneo più importante che ho vinto è l’ATP di Ginevra, l’unico torneo del circuito maggiore vinto in singolare. Ho un ricordo veramente straordinario di quella competizione, è stato raggiungere il traguardo dopo anni di sacrifici. Il torneo che preferisco, invece, è quello degli Internazionali di Roma, in cui ho sempre giocato benissimo: nel 1985 e nell’1987 sono arrivato ai quarti di finale partendo dalle qualificazioni, mentre nel 1984 ho battuto Cash. A Roma ho sempre raggiunto ottimi risultati.
    Sei uno degli otto giocatori svizzeri che in Coppa Davis possiede un bilancio positivo sia nel singolare (11 vittorie e 4 sconfitte) sia nel doppio (3 vittorie e 2 sconfitte). Che emozioni ti regalava la Davis?La Davis è speciale per il tennis. Anzi, preferisco dire “era” speciale, dal momento che adesso non è più così. Quella attuale non ha nulla a che vedere con quella del passato. Nel tennis, la Coppa Davis rappresentava l’unica occasione di giocare per una propria squadra e per la propria nazione prima che per se stessi. Per questo motivo, c’era una responsabilità differente nei giocatori. Inoltre, il valore del pubblico era completamente diverso, sia per ciò che riguarda le partite giocate in casa sia per quelle giocate in trasferta. Era davvero una competizione affascinante, molto sentita dalla maggior parte dei giocatori.
    Cosa ne pensi del nuovo format ideato per la Coppa Davis? Rimani fedele al format precedente o trovi quello attuale ugualmente interessante?Il format attuale ha annichilito lo spirito della Coppa Davis: non esiste più il fattore campo, che era determinante quanto affascinante, si giocava al meglio dei cinque set, tutte le partite venivano disputate nell’arco di tre giorni, c’erano trasferte importanti, c’era una grande voglia di giocare per la propria bandiera. Adesso, la Davis è un campionato a squadre che dura otto giorni, che si gioca solo in Spagna, scelta che non considero equa, dal momento che l’unico team a giocare in casa è proprio quello spagnolo, con la conseguente presenza del solo pubblico spagnolo e di pochissimi tifosi delle altre nazioni. Inoltre, si gioca tutto nella stessa giornata, non giocano tutti e non si gioca al meglio dei cinque set. E’ un torneo che ad alcune persone piace e ad altre no, quello che però è certo è che questa non è più la Coppa Davis. Si tratta di un evento a cui auguro tutto il successo possibile, ma che non è la Coppa Davis. Il tennis ha perso qualcosa.
    Nel ’99 sei stato capitano del team svizzero. In squadra c’era un diciassettenne, un certo Roger Federer. C’erano già tutti i segni distintivi del fuoriclasse e i presupposti per una carriera straordinaria come la sua?Io non lo conoscevo. Sapevo dell’esistenza di questo ragazzo, che giocava molto bene, e sapevo che ci fossero delle aspettative su di lui, era un tennista conosciuto. Io ho avuto modo di conoscerlo nel ’98, quando mi nominarono capitano del team svizzero. Roger non era ancora in squadra, ma io questo ragazzino che giocava bene dovevo conoscerlo. Andai a vederlo giocare in un torneo. L’ho conosciuto in quell’occasione e l’ho inserito subito in squadra, facendolo debuttare. Era già un ragazzo speciale, con qualità eccezionali, era uno di quei giovani tennisti, come Hewitt, che promettevano molto bene. C’era un gruppo di giocatori dalle ottime capacità e lui ne faceva parte. Oggi, sappiamo tutti come è continuata la storia.
    Federer tornerà in campo a gennaio 2021. Pensi possa essere l’ultima stagione del “King”?Il programma è questo. Ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario per risolvere il suo problema al ginocchio. Quello che stupisce positivamente è il suo spirito, rimasto sempre quello di un ragazzino: Roger ha ancora una voglia incredibile di giocare, di girare il mondo, di competere, di sacrificarsi. Tuttavia, lo spirito deve essere sostenuto dal fisico. L’incognita è proprio questa, ovvero se il fisico lo sosterrà. Il prossimo anno Federer compirà 40 anni. Nelle ultime partite che ha giocato, lo svizzero ha dimostrato di esserci ancora. Lui vuole esattamente questo: continuare a giocare e ottenere nuovi risultati. Nel momento in cui si accorgerà di non essere più competitivo, sentirà di non avere più le forze e le energie necessarie, allora smetterà di giocare. Purtroppo, quel momento non è poi così lontano.
    A fine carriera, chi tra Djokovic, Nadal e Federer avrà collezionato più Slam?Se prendiamo in considerazione l’età e ciò che sta succedendo nell’ATP, direi che Djokovic e Nadal siano i due tennisti con più probabilità di superare Federer, Novak in particolare, soprattutto se ci riferiamo soltanto ai risultati degli Slam. E’ difficile immaginare che Federer possa ancora riuscire a vincere altri Slam. In realtà dicevamo così anche nel 2017, ma adesso ci sono tre anni in più a fare la differenza.
    Da commentatore, cosa pensi di questo finale di stagione, denso di appuntamenti e con un calendario stravolto a causa dall’emergenza sanitaria? Gli US Open sono a rischio. Se si giocassero, potrebbero registrare molte assenze a causa dei successivi appuntamenti su terra?Se si giocherà a New York, sicuramente ci saranno delle defezioni. E’ molto probabile che giocatori importanti non partecipino. Il sistema di classifica modificato, poi, permetterebbe a Nadal di rinunciare al torneo, poiché lo spagnolo manterrebbe i punti totalizzati lo scorso anno. Per questo, credo che il programma stravolto in questo modo sia una forzatura, che ha il solo intento di far perdere meno soldi ai tornei. Spostamenti di date, raggruppamento di tornei collocati uno dopo l’altro danno vita ad un programma difficile e affollato. Una cosa è certa: nessun tennista giocherà tutto, poiché significherebbe giocare Cincinnati, Us Open, Madrid, Roma e Parigi uno dietro l’altro. Una cosa pazzesca. Ci saranno tornei, al di là delle defezioni, con tabelloni meno forti, che daranno più spazio a giocatori di seconda fascia, pronti ad approfittare della situazione per conquistare classifica. Inoltre, mi aspetto infortuni, poiché non sarà possibile passare dal giocare sul cemento alla terra di punto in bianco, come se non ci fossero difficoltà. La finale di New York, poi, si giocherebbe nello stesso giorno d’inizio del torneo di Madrid. E’ una follia, un pericolo per molti giocatori. Un calendario più diluito sarebbe stato più auspicabile. Tuttavia, il tennis è un business e gli organizzatori dei tornei premevano tantissimo affinché si disputassero. Anche le ATP Finals si giocheranno, con la nuova regola, ed è quasi già stabilito che ci saranno gli stessi tennisti dello scorso anno, a meno che qualcuno non migliori i suoi stessi risultati superando chi lo precede. La qualificazione al Master avviene in base ai risultati ottenuti da marzo 2019 a oggi. Lo stesso Berrettini avrà la possibilità di giocarsi le ATP Finals, un’occasione fantastica per lui, anche se tutto ciò credo che non sia poi così giusto da un punto di vista sportivo. Ma, come dicevo prima, il tennis è anche business: si vuole il cartello importante alle Finals, quindi è fondamentale per gli sponsor avere i più forti nel torneo.

    C’è un giovane giocatore italiano che promette particolarmente bene?Io seguo molto gli svizzeri, ma credo che di italiani promettenti ce ne siano tanti: Musetti è molto bravo, Sinner promette davvero bene, ha la mentalità giusta, anche Sonego ha un buon carattere, un buon spirito. Sono giocatori in evoluzione, che si stanno definendo. Per ciò che riguarda le nuove promesse della Svizzera, ci sono tre, quattro tennisti classe 2003 molto interessanti. LEGGI TUTTO

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    Bett1 ACES: Oggi parte il torneo. Ecco i Main Draw. Berrettini e Sinner al via

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Il ‘Bett1 ACES’ inizierà oggi, un altro torneo di esibizione che verrà trasmesso su Eurosport e si svolgerà fino a domenica prossima. Mentre la stagione tennistica ancora non è tornata alla normalità, i professionisti trovano nei tornei di esibizione un buon modo per rimanere attivi e restare in competizione. L’evento si svolgerà su due superfici (erba e terreno veloce) a Berlino, in Germania, e che gli appassionati di questo sport potranno seguire in diretta sui canali di Eurosport tra il 13 e il 19 luglio.
    Dominic Thiem (n. 3 ATP e attuale finalista degli Australian Open), Matteo Berrettini (n. 8 ATP), Elina Svitolina (n. 5 WTA e vincitrice delle finals WTA nel 2018) e Kiki Bertens (n. 7 WTA e campionessa del Mutua Madrid Open) sono alcune delle stelle che saranno presenti alla manifestazione.

    Il rinnovato stadio Steffi Graf ospiterà la prima parte della competizione tra il 13 e il 15 luglio con i duelli sull’erba. Seguono i duelli veloci nell’hangar dell’aeroporto di Tempelhof tra il 17 e il 19 luglio.
    Entrambi i tornei hanno un montepremi di 200.000 euro e saranno equamente suddivisi tra la categoria maschile e quella femminile. Gli incontri originarimente erano stati previsti senza la presenza di pubblico, ma l’organizzazione ha deciso di consentire un numero limitato di spettatori. Ce ne saranno 800 presso il campo centrale della Steffi Graf Arena (con una capacità massima di 4000) e 200 presso l’hangar dell’aeroporto di Templehof. Tutti i tifosi dovranno comunque indossare la mascherina.
    Berlino – Main Draw Maschile(1) Dominic Thiem ByeHaas vs SinnerBautista Agut vs Struff(2) Berrettini Bye
    Berlino – Main Draw Femminile(1) Svitolina ByeGoerges vs SevastovaPetkovic vs Kvitova(2) Bertens Bye LEGGI TUTTO

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    Parlano Riccardo Piatti e Matteo Berrettini. Piatti ” Per il futuro di Jannik ho già in mente i nomi di alcuni allenatori da accostargli per farlo migliorare. L’obiettivo è l’atleta, non l’allenatore”

    Il coach di Jannik Sinner, Riccardo Piatti ha parlato nel corso di un’intervista su SportFace da Monte-Carlo dove si trova attualmente insieme a Jannik. “Voglio fare allenare Sinner con Nadal. Si è già allenato con Tsitsipas in questi giorni. Abbiamo lavorato molto sulle variazioni di ritmo, sulla rotazione di spalla sia al servizio, anticipando e […] LEGGI TUTTO

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    Paolo Bertolucco su Jannik Sinner: ” è un talento raro”

    Paolo Bertolucci ha rilasciato un’intervista a Sky Sports in cui ha discusso di come il tennis sia influenzato dalla pandemia di coronavirus. “La distanza di sicurezza che esiste nel tennis non solleva dubbi poiché ogni persona si trova su un lato della rete, ma ciò che veramente ci preoccupa è la mobilità, la libertà di […] LEGGI TUTTO

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    Due Mini tornei a Berlino dal 13 al 19 Luglio. Ci sarà anche il nostro Jannik Sinner. Presenti anche A Zverev, Thiem e Kyrgios

    Nick Kyrgios, Alexander Zverev, Dominic Thiem, Jannik Sinner, Andrea Petkovic, Elina Svitolina e Kiki Bertens sono le star principali confermate per un circuito di due mini-tornei che si disputerann a Berlino, dal 13 al 19 luglio. Il primo mini-torneo si giocherà sull’erba, sul palco del nuovo torneo WTA di Berlino (annullato nel 2020) ed il […] LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner ed il rovescio più potente del circuito

    Jannik Sinner è senza dubbio un giocatore con un grande talento. Arriva dal sito ufficiale ATP un altro riconoscimento per l’azzurro dove Craig O’Shannessy ha stilato la classifica dei rovescio con più potenza e spin del circuito. 1. Jannik Sinner = 1858 rpm2. Martin Klizan = 1840 rpm3. Felix Auger-Aliassime = 1825 rpm4. Pablo Cuevas = […] LEGGI TUTTO