consigliato per te

  • in

    La Classifica race con i soli punti ottenuti nel 2020: Comanda sempre Djokovic. Jannik Sinner al n.20

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    La Classifica race con i soli punti ottenuti nel 2020: Comanda sempre Djokovic. Jannik Sinner al n.20.
    La classifica con i soli punti ottenuti nel 20201 Novak Djokovic 64552 Dominic Thiem 38153 Rafael Nadal 36504 Alexander Zverev 32555 Andrey Rublev 32256 Daniil Medvedev 25257 Stefanos Tsitsipas 22958 Diego Schwartzman 22209 Milos Raonic 172510 Pablo Carreno Busta 167511 Casper Ruud 128012 Denis Shapovalov 124013 Cristian Garin 122014 Felix Auger-Aliassime 117515 Ugo Humbert 117016 Gael Monfils 116517 Roberto Bautista Agut 115018 Borna Coric 111519 Stan Wawrinka 106020 Jannik Sinner 103021 Grigor Dimitrov 97022 Daniel Evans 95023 Karen Khachanov 94024 Alex de Minaur 81525 Filip Krajinovic 76026 David Goffin 74527 Dusan Lajovic 74528 Roger Federer 72029 Lorenzo Sonego 72030 Vasek Pospisil 70331 Miomir Kecmanovic 69032 Taylor Fritz 68533 Marton Fucsovics 67734 John Millman 67535 Adrian Mannarino 67036 Pedro Martinez 63837 Hubert Hurkacz 62038 Matteo Berrettini 59539 Reilly Opelka 59540 Tennys Sandgren 59041 Laslo Djere 58342 Alejandro Davidovich Fokina 58143 Jan-Lennard Struff 58044 Tommy Paul 55245 Marin Cilic 55046 Yoshihito Nishioka 54047 Frances Tiafoe 52648 Aslan Karatsev 49849 Marco Cecchinato 51150 Kevin Anderson 51051 John Isner 50552 Jiri Vesely 50153 Lloyd Harris 49154 Marcos Giron 48755 Alexander Bublik 48056 Yannick Hanfmann 47857 Thiago Monteiro 45758 Kyle Edmund 46059 Aljaz Bedene 44560 Steve Johnson 44561 Lorenzo Musetti 43362 Stefano Travaglia 42863 Jordan Thompson 42664 Salvatore Caruso 42265 Dominik Koepfer 41866 Egor Gerasimov 41067 Carlos Alcaraz 40868 Emil Ruusuvuori 40769 Gianluca Mager 40170 Daniel Altmaier 39871 Corentin Moutet 39872 Norbert Gombos 39773 Sebastian Korda 39774 Gilles Simon 39375 Federico Coria 39076 Pierre-Hugues Herbert 38977 Benoit Paire 38578 Thiago Seyboth Wild 38079 Jaume Munar 36380 Attila Balazs 37281 Richard Gasquet 37082 Federico Delbonis 36983 Jurij Rodionov 36784 Ilya Ivashka 35085 Cameron Norrie 35586 JJ Wolf 35587 Ricardas Berankis 34888 Soonwoo Kwon 33189 Albert Ramos-Vinolas 33090 Nick Kyrgios 32591 Marc-Andrea Huesler 31192 Fabio Fognini 31093 Benjamin Bonzi 30694 Pedro Sousa 27995 Oscar Otte 29396 Daniel Elahi Galan 28397 Andreas Seppi 27998 James Duckworth 27999 Guido Pella 275100 Philipp Kohlschreiber 275

    Altri Italiani127 Roberto Marcora 209134 Federico Gaio 185145 Lorenzo Giustino 172176 Riccardo Bonadio 119194 Andrea Pellegrino 89201 Andrea Arnaboldi 90212 Alessandro Giannessi 82214 Gian Marco Moroni 80221 Paolo Lorenzi 75243 Alessandro Bega 64253 Julian Ocleppo 60274 Andrea Vavassori 49279 Filippo Baldi 47292 Gianluigi Quinzi 39295 Giulio Zeppieri 39 LEGGI TUTTO

  • in

    Intervista a Jannik Sinner dal Corriere della Sera: “E stata una stagione stranissima: avrei voluto giocare di più, imparare di più e più velocemente”

    Intervista a Jannik Sinner: “Il mio tennis, il Milan, le ragazze” (di Gaia Piccardi, Corriere della Sera di Lunedì 16 Novembre) Sinner la prima vittoria nel circuito è stata come l’aveva immaginata? «Mi sono emozionato, sono umano, anche se le emozioni le vivo più dentro che fuori. Bello, poi ho pensato: ora comincia il lavoro […] LEGGI TUTTO

  • in

    La doppia gaffe del vicedirettore di Rai Sport: “Sinner vince il Master 250 al terzo set del tiebreak”

    La vittoria di Jannik Sinner al torneo ATP 250 di Sofia ha attirato l’attenzione di tantissimi italiani, anche tra coloro che non seguono abitualmente il tennis. L’ultimo atto dell’evento bulgaro tra l’altoatesino e il canadese Vasek Pospisil è stato trasmesso, oltre che da SuperTennis, anche da Rai 2: proprio il vicedirettore di Rai Sport, Enrico Varriale, si è voluto […] LEGGI TUTTO

  • in

    TENNIS ITALIA: Età primo successo nel circuito ATP

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    TENNIS ITALIA: Età primo successo nel circuito ATP.
    1. Jannik Sinner 19 anni, 2 mesi e 30 giorni2. Claudio Pistolesi 19 anni, 7 mesi e 18 giorni3. Stefano Pescosolido 20 anni, 8 mesi e 21 giorni4. Adriano Panatta 21 anni, 0 mesi e 30 giorni5. Francesco Cancellotti 21 anni, 2 mesi e 21 giorni6. Paolo Canè 21 anni, 3 mesi e 10 giorni7. Matteo Berrettini 22 anni, 3 mesi e 23 giorni8. Filippo Volandri 22 anni, 8 mesi e 18 giorni9. Omar Camporese 22 anni, 10 mesi e 4 giorni10. Simone Colombo 22 anni, 11 mesi e 20 giorni11. Renzo Furlan 23 anni, 9 mesi, 1 giorno12. Paolo Bertolucci 23 anni, 9 mesi, 22 giorni13. Gianni Ocleppo 23 anni, 11 mesi, 29 giorni14. Lorenzo Sonego 24 anni, 1 mese, 18 giorni15. Massimiliano Narducci 24 anni, 3 mesi, 3 giorni16. Corrado Barazzutti 24 anni, 4 mesi, 20 giorni17. Andrea Gaudenzi 24 anni, 8 mesi, 9 giorni18. Claudio Panatta 25 anni, 2 mesi, 19 giorni19. Marco Cecchinato 25 anni, 7 mesi, 7 giorni20. Fabio Fognini 26 anni, 1 mesi, 21 giorni21. Gianluca Pozzi 26 anni, 3 mesi, 20 giorni22. Tonino Zugarelli 26 anni, 6 mesi, 2 giorni23. Andreas Seppi 27 anni, 4 mesi, 4 giorni24. Daniele Bracciali 28 anni, 3 mesi, 28 giorni25. Davide Sanguinetti 29 anni, 5 mesi, 19 giorni26. Paolo Lorenzi 34 anni, 7 mesi, 19 giorn

    Un Grazie a Gianni LEGGI TUTTO

  • in

    Buoni ascolti su Rai 2 per la vittoria a Sofia di Jannik Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    La prima vittoria in carriera di Jannik Sinner ha ottenuto dei buoni ascolti.
    Su Rai2 la finale ATP 250 di Sofia tra Sinner vs Pospipil ha conquistato 721.000 spettatori (4.3% di Share).Sono esclusi gli ascolti su SuperTennis che ancora non sono stati resi noti.

    Era infatti andata in onda ieri su Rai2, a partire dalle 14.00 la finale del Sofia Open di tennis, con Jannik Sinner che ha sconfitto nella prima finale ATP della sua carriera il canadese Vasek Pospisil.La telecronaca del match era stata affidata a Nicola Sangiorgio e Marco Fiocchetti. LEGGI TUTTO

  • in

    La storia di Jannik Sinner: dal settembre 2015 ad oggi, com’è cambiata la carriera del predestinato azzurro

    Jannik Sinner nella foto

    Jannik Sinner si è laureato campione del torneo ATP 250 di Sofia vincendo in finale contro il canadese Vasek Pospisil. L’altoatesino è diventato il più giovane tennista italiano a conquistare un titolo nel circuito maggiore nell’era Open e da domani entrerà per la prima volta in carriera tra i primi quaranta giocatori del mondo: quella di Sinner è stata un’evoluzione piuttosto rapida, in poco più di quattro anni è infatti passato dal vincere la prima partita in un tabellone principale Juniores ad alzare al cielo il trofeo di un torneo ATP. Di seguito tutti i punti “salienti” della giovanissima carriera di Jannik Sinner, il predestinato del tennis azzurro.
    LA CARRIERA DI JANNIK SINNER:12 settembre 2015 – Gioca la prima partita in assoluto a livello Future: nelle qualificazioni a Bol (Croazia), perde all’esordio dal tedesco Novotny racimolando appena tre giochi.16 gennaio 2016 – La prima volta di Jannik Sinner nel circuito Juniores. Nel G5 di Siroki Brijeg, in tabellone nelle qualificazioni con wild card, perde in due set (6-3 6-3) dal belga Robin Vanhauwe.7 agosto 2016 – La prima vittoria di Jannik Sinner nel circuito Juniores. Qualificazioni del G4 di Domzale (Slovenia): doppio turno al sabato, batte 7-5 6-4 il moldavo Cezar Rata e 6-4 4-6 7-5 il croato Filip Maric. Perderà il giorno successivo da Stefan Peter Hampe, tedesco, in tre parziali.23 agosto 2016 – Prima vittoria in un main draw del circuito Juniores. Nel G4 di Maribor, sulla terra battuta, supera tre turni di “quali” per poi sconfiggere Dominik Hruncak in tre set (7-5 1-6 6-1) al primo turno del tabellone principale.1 aprile 2017 – Prima finale nel circuito Juniores: nel G4 di Doha (Qatar), dopo essere passato dalle qualificazioni, raggiunge l’ultimo atto, nel quale perde in tre set dal francese Harold Mayot, ora n.1 del mondo U18 e n.418 ATP.7 ottobre 2017 – Primo ed unico titolo a livello Under 18: nel G4 di El Prat (Spagna), sulla terra battuta, si aggiudica il torneo senza perdere alcun set. In semifinale e finale batte i connazionali Duccio Petreni (6-2 6-0) e Giuseppe La Vela (6-3 6-1).31 gennaio 2018 – Prima vittoria in un main draw a livello Future: in Egitto, sul cemento outdoor, entra in tabellone principale con una wild card e al primo turno sconfigge l’indiano Goveas con un doppio 6-4.25 maggio 2018 – Alla sua seconda apparizione al Trofeo Bonfiglio (Grado A), usufruisce al meglio di una wild card spingendosi sino ai quarti di finale, dove si arrende al tiebreak decisivo al cospetto del giapponese Naoki Tajima. Al turno precedente aveva sconfitto il ceco Forejtek. Dopo questo torneo conclude la breve carriera giovanile19 agosto 2018 – Prima finale a livello Future: a Santa Cristina Val Gardena, sulla terra battuta, batte in sequenza Acquaroli, Frigerio, Vigani e Ceppellini prima di perdere col tedesco Heller per 6-1 6-3.9 ottobre 2018 – Primo successo a livello Challenger: in casa, ad Ortisei, batte Luca Giacomini per 7-6(4) 6-1 raggiungendo il secondo turno, dove perderà con il francese Lestienne dopo una lunghissima battaglia conclusa 7-5 al terzo.24 febbraio 2019 – Primo titolo Challenger: a Bergamo, in tabellone con una wild card, sorprende Roberto Marcora in finale imponendosi per 6-3 6-1. Nel corso della settimana perde solamente due set contro Caruso e Galovic tra secondo e terzo turno: per il resto, solo nette affermazioni con Miedler, Quinzi e Lamasine.24 aprile 2019 – A due mesi esatti dal primo titolo Challenger, Sinner tenta le qualificazioni nell’ATP 250 di Budapest: perde al turno decisivo dal tedesco Maden, ma viene ripescato come lucky loser e centra la prima vittoria a livello ATP, al primo tentativo, superando il tennista locale Valkusz per 6-2 0-6 6-4.24 giugno 2019 – Sinner debutta in un torneo dello Slam giocando le qualificazioni a Wimbledon: perde 12-10 al terzo set contro l’australiano Alex Bolt, dimostrando però di avere ampi margini di miglioramento ed una gran tenuta dal punto di vista mentale.27 agosto 2019 – Dopo aver superato le qualificazioni agli US Open (battendo Viola, Galovic e Vilella Martinez), si “regala” l’esordio nel tabellone principale di uno Slam: il sorteggio lo mette di fronte a Stan Wawrinka, ma Sinner non si fa intimidire e gioca una splendida partita costringendo lo svizzero ad una lotta di quattro set.19 ottobre 2019 – Al torneo ATP 250 di Anversa perde ancora contro Stan Wawrinka ma in semifinale, raggiunta per la prima volta in carriera grazie alle affermazioni su Majchrzak, Monfils e Tiafoe.9 novembre 2019 – A diciotto anni e tre mesi, vince le Next Gen ATP Finals: a Milano strapazza Alex De Minaur (4-2 4-1 4-2) in finale.13 febbraio 2020 – Prima vittoria contro un Top-10: a Rotterdam, nel prestigioso torneo ATP 500, si sbarazza in due set (7-6 7-5) del belga David Goffin, allora n.10 del mondo, qualificandosi per i quarti di finale, dove sarà Carreno Busta a sbarrargli la strada.16 settembre 2020 – Agli Internazionali BNL d’Italia ritrova Stefanos Tsitsipas: nel 2019 finì 6-3 6-2 per il greco, ma adesso è tutta un’altra storia. Sinner chiude 6-1 6-7(9) 6-2 conquistando il successo più importante della carriera: l’avversario, infatti, è il numero 6 del ranking mondiale.6 ottobre 2020 – Quarti di finale al Roland Garros: due settimane giocate ad un livello mostruoso dall’altoatesino, che sconfigge nell’ordine Goffin, Bonzi, Coria e Zverev per poi arrendersi, non senza combattere specialmente nel primo set, di fronte al “padrone” di Parigi, Rafael Nadal. E’ il più giovane italiano a raggiungere i quarti nello Slam transalpino.14 novembre 2020 – Alza al cielo il primo titolo ATP: nel torneo di Sofia (Bulgaria), ha la meglio su Vasek Pospisil al tiebreak del terzo set. Durante la settimana ha battuto Alex De Minaur, in rimonta, ai quarti di finale e Adrian Mannarino in semifinale. E’ il più giovane azzurro a vincere un torneo ATP nell’era Open ed entra in Top-40 per la prima volta in carriera. LEGGI TUTTO

  • in

    Binaghi e Barazzutti parlano della vittoria di Jannik Sinner. Binaghi ” Ora non ci si può sedere sugli allori, perché c’è tanto da migliorare, in particolare il servizio, ma è certo che siamo di fronte a un fenomeno ” e l’articolo di Gianni Clerici su “Repubblica”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Queste le dichiarazioni di Angelo Binaghi e Corrado Barazzutti sul successo di Jannik Sinner a Sofia.
    Angelo Binaghi : “La vittoria di Jannik Sinner è la conferma del momento straordinario del nostro tennis a livello maschile. Lui è la punta di diamante di un movimento straordinario. E’ un risultato che conferma l’ottimo lavoro fatto dal ragazzo e dal suo team, Riccardo Piatti in testa. Ora non ci si può sedere sugli allori, perché c’è tanto da migliorare, in particolare il servizio, ma è certo che siamo di fronte a un fenomeno che può vincere tornei molto più grandi di quello portato a casa oggi.Poi Jannik ha il grande vantaggio di poter migliorare con serenità perché può dividere le responsabilità di portare in alto il tennis italiano con altri giocatori azzurri che gli sono davanti in classifica come Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego e con un ragazzo più giovane di lui di un anno come Lorenzo Musetti che sta crescendo a vista d’occhio. Con loro nei prossimi anni vogliamo tornare a vincere la Coppa Davis”.
    Corrado Barazzutti “Jannik ha dimostrato una volta di più le sue grandissime qualità. E’ un predestinato, un giocatore che non ha limiti e che presto vedremo al top. Ha una capacità straordinaria di stare in campo contro qualunque tipo di avversario, come dimostrato al Roland Garros con Nadal, nonostante la sua giovane età. Ha colpi di altissimo livello in tutti i fondamentali, ma allo stesso tempo grandissimi margini di miglioramento. Il futuro per lui e per la nostra nazionale di Davis è senz’altro roseo”.
    Questo l’articolo apparso oggi su “Repubblica” a firma di Gianni Clerici sul successo di Jannik Sinner a Sofia
    “Frank Herbert, l’autore di “Dune”, sosteneva che “non c’è un segreto dell’equilibrio. Bisogna solo sentire le onde”. Jannik Sinner sente le onde. Come lui, le sentono tanti insegnanti pazienti, contadini meticolosi, medici coraggiosi, artigiani geniali o poliziotti cortesi, che hanno lo stesso talento naturale e, dunque, lo stesso equilibrio. Per questo motivo il ragazzo rosso di San Candido, che ha vinto oggi il suo primo titolo ATP a 19 anni e tre mesi (Panatta ci riuscì a 21 anni e un mese, Berrettini a 22 e tre mesi), non è più speciale di Laura, la coetanea di Catania che l’estate scorsa ha deciso, dopo la maturità più anomala del dopoguerra, di dedicare la vita allo studio dei nuovi virus. Anche lei sente le onde provocate dalle passioni, dalle paure e dalle speranze di tante persone. Forse il nuovo numero 37 del ranking mondiale ha, su un campo da tennis, le stesse qualità che Federico, perito elettrotecnico di Isola Vicentina dimostrò, esattamente alla sua stessa età, alla Olivetti di Borgolombardo prima di trasferirsi in California e inventare i microprocessori commerciali a basso costo, cambiando la vita di ciascuno di noi (di cognome fa Faggin e a 78 anni continua a studiare onde di vario genere: leggete, se vi capita, la sua autobiografia, che s’intitola “Silicio”).

    La differenza tra Jannik e tutti gli altri è che di lui s’occupano i media. Anch’io nell’ultimo anno e mezzo ho scritto spesso delle sue imprese e sconfitte, rendendomi conto che la straordinarietà non va cercata nella sequenza di risultati che lo hanno portato a pochi passi dal Gotha del tennis mondiale bensì nella normalità continuamente e pacatamente rivendicata: mentre oggi a Sofia teneva alzata a favore di telecamere la sua prima coppa conquistata in un torneo del circuito ATP ha espresso un solo concetto, oltre ai ringraziamenti di rito: il mio staff e io abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui ma sappiamo di avere un’enorme mole di altro lavoro da fare. Come dire: a contare è quel che verrà, il resto è solo passato.
    Le vittorie sul campo e l’espressività fuori dal campo stanno trasformando Jannik in un punto di riferimento – un “benchmark”, nel linguaggio di pubblicitari e sociologi – per milioni di persone. È facile prevedere che s’affiancherà presto a Federica Pellegrini e a Valentino Rossi, per limitarci agli sportivi italiani in attività. E, come loro in passato, sta verificando che la visibilità mediatica ha pregi e difetti che sembra in grado di individuare sentendo distintamente il rumore delle onde che increspano il mare della società civile. Ciò comporta responsabilità ampliate dalla fase difficilissima che stiamo attraversando, perché qualsiasi sprazzo di felicità è più benvenuto adesso che in tempi meno travagliati.
    Detto tutto questo, resta agli atti la progressione impressionante di un tennista che supera ogni ostacolo senza quasi darlo a vedere. È stato il primo della classe 2001 a vincere un Challenger, a superare un turno in un Masters 1000, ad approdare al tabellone principale di uno slam, a battere un Top Ten e adesso ad aggiudicarsi un Masters 250. Esattamente un anno fa si laureava migliore Under 21 del 2019 nelle Next Gen Finals di piazzale Lotto. Senza paragoni fuori luogo, mi limito a ricordare che quando Federer si prese, proprio a Milano a piazzale Lotto, il suo primo titolo ATP, aveva 19 anni e cinque mesi. Dal giorno della ripresa agonistica post lockdown Sinner ha battuto gente come Stefanos Tsitsipas, David Goffin, Alexander Zverev, Gilles Simon, Casper Ruud e, nell’ultima settimana, Marton Fucsovics, Alex De Minaur e Adrian Mannarino. Oggi ha dovuto lottare parecchio per avere la meglio sul canadese Vasek Pospisil, 30 anni, che ha confermato la propria ottima forma attuale (è il numero 74 del ranking mondiale). Controllato con scioltezza il primo set (6-4), l’altoatesino ha avuto un lungo black out nel secondo set (3-6) e resistito alle bordate dell’avversario nel terzo set, deciso da un perfetto tie break (7-3). Un match di notevoli intensità e incertezza, che giocatori molti più esperti non avrebbero saputo gestire. Bisogna prenderne atto e poi lasciare che il ragazzo e il suo gruppo, guidato dall’equilibratissimo Riccardo Piatti, continuino nel programma di crescita senza dare per scontato alcunché: il motto “non siamo a niente, signori” è il solo a funzionare sempre.” LEGGI TUTTO