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    Six Kings Slam: Su DAZN in tutto il mondo e anche in modalità gratuita, l’appuntamento con le stelle del tennis internazionale in un torneo-esibizione senza precedenti.

    Sei dei migliori tennisti del mondo, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Holger Rune e l’attuale numero 1 del mondo Jannik Sinner, sono pronti a sfidarsi nell’attesissimo “Six Kings Slam”, che si svolgerà dal 16 al 19 ottobre a Riyadh in Arabia Saudita e che sarà trasmesso a livello globale su DAZN, anche in modalitá gratuita e con commento in italiano.
    L’esibizione con il montepremi più alto di sempre partirà con due “quarti di finale”, Sinner vs Medvedev e Rune vs Alcaraz, che decreteranno gli avversari rispettivamente di Djokovic e Nadal in semifinale. A concludere l’evento, il 19 ottobre, prima la finale del 3°/4° posto e successivamente il match che decreterà il vincitore del “Six Kings Slam”.
    Dopo il successo riscontrato durante la Riyadh Season del Regno dell’Arabia Saudita con “Ring of Fire”, “Day of Reckoning” e “Riyadh Season: Wembley Edition” con Anthony Joshua contro Daniel Dubois, il “torneo-esibizione” senza precedenti nel panorama tennistico internazionale avrà un ruolo significativo nello sviluppo a lungo termine di DAZN nell’area MENA e consoliderà l’impegno della piattaforma leader nel live streaming e nell’intrattenimento sportivo nei confronti dell’entusiasmante e in continua crescita fanbase a livello globale.
    Il programma del Six Kings Slam:Day 1: 16 ottobre – Quarti di finaleDaniil Medvedev 🇷🇺 VS Jannik Sinner 🇮🇹Holger Rune 🇩🇰 VS Carlos Alcaraz 🇪🇸
    Day 2: 17 ottobre – SemifinaliNovak Djokovic 🇷🇸 VS vincitore Medvedev 🇷🇺 VS Sinner 🇮🇹Rafael Nadal 🇪🇸 VS vincitore Rune 🇩🇰 VS Alcaraz 🇪🇸
    Day 3: 19 ottobre – Finali LEGGI TUTTO

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    Curiosità: Sinner e Alcaraz volano insieme a Shanghai

    La foto condivisa da Vagnozzi con Jannik e Carlos in aereo

    3 ore 21 minuti di lotta feroce, sportivamente bellissima. La spunta Alcaraz, contro un fortissimo Sinner nella finale di Pechino. Premiazione con reciproci complimenti, press conference, breve riposo con i massaggi di rito e via di corsa verso Shanghai. Insieme. Davvero curiosa e interessante la foto condivisa da coach Simone Vagnozzi con una storia Instagram, che ritrae il team Sinner e quello di Alcaraz insieme in volo verso Shanghai, dove i due campioni saranno al via del Masters 1000 iniziato oggi. Jannik in primo piano e dietro dallo stesso lato un sorridente Carlos.

    Questa foto è la miglior risposta a chi farnetica di problemi tra Sinner e Alcaraz. 3 e 21 minuti di battaglia feroce, poi si vola insieme a Shanghai. Bravissimi!#JannikSinner #Alcaraz #campioni pic.twitter.com/27q3jI3rJN
    — Marco Mazzoni (@marcomazz) October 2, 2024

    I due si sono affrontati oggi per la decima volta a livello ATP, con un bilancio di 6 vittorie a 4 per lo spagnolo. Li aspettano altri importanti tornei in queste ultime settimane di tour, e chissà che non possiamo assistere altre, bellissime, partite uno contro l’altro. La loro rivalità, fatta di un tennis bellissimo e grande rispetto, è la miglior promozione per il nostro sport e la più amata e attesa dai fan a livello globale. Il tennis del presente, e del futuro, è in ottime mani.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Djokovic su Sinner: “Impressionante il suo livello nonostante il caso doping in corso”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty images

    L’attesa è altissima all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024 per vedere Novak Djokovic competere di nuovo in territorio cinese e cercare quello che potrebbe essere il 100° titolo della sua carriera professionale. Il serbo ne ha parlato durante il Media Day, ma si è anche espresso sulle ultime notizie riguardanti il processo di chiarimento del doping di Jannik Sinner.
    Se c’è qualcosa che caratterizza le leggende dello sport mondiale è la loro capacità di trovare la motivazione per superare se stessi ogni giorno e mantenere vivo il fuoco competitivo. Novak Djokovic ne è il massimo esponente e, nonostante abbia già ottenuto tutti i successi immaginabili, ne vuole ancora di più. Con questo obiettivo si presenta all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, dove ha parlato con i media accreditati in una conferenza stampa molto interessante.
    Sensazioni nel tornare in Cina e grande motivazione per vincere a Shanghai“Mi sento benissimo qui, mi è mancato molto questo paese perché è uno dei luoghi in cui mi sono sentito più felice durante la mia carriera sportiva. Ho raccolto grandi successi sportivi, ho ricevuto l’affetto dei tifosi ogni volta che sono venuto e sono molto emozionato di rivivere tutto questo. Adoro giocare qui e sarei entusiasta di ottenere il mio 100° titolo a Shanghai, è una motivazione extra per me. Sto migliorando gradualmente con gli allenamenti, trovando il ritmo desiderato, ma non è facile a causa dei pochi tornei che ho disputato ultimamente”, ha dichiarato.
    Velocità del campo del torneo di ShanghaiStoricamente, i campi di Shanghai erano tra i più veloci di tutto il circuito, ma dall’anno scorso sembrano essersi rallentati un po’. La visione di Novak è interessante. “Rimane comunque un campo piuttosto veloce, ciò che è cambiato sono le palle, che rallentano un po’ di più il gioco. In ogni caso, un buon servizio è un grande vantaggio qui. Stiamo assistendo a una maggiore velocità di tutti i campi, come agli US Open, dove il cambiamento da un anno all’altro è stato drastico. Ritengo sia importante che i cambiamenti siano più graduali”, ha avvertito.
    Amore per il tennis in crescita“Non smetterò mai di venerare questo sport. Continuo a provare molte emozioni in campo, non solo in competizione, ma anche negli allenamenti. Per quanto a volte le cose non vadano bene, il mio rapporto con il tennis è profondo, mi sono innamorato di questo sport da bambino e continuo ad amarlo. Anche quando mi ritirerò, rimarrò coinvolto nel tennis perché sento di dovere molto a questo sport”, ha commentato il giocatore serbo prima di affrontare un argomento controverso.
    Opinione sulle novità nel caso Jannik Sinner“Credo sia abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non sta funzionando, è qualcosa di cui si renderanno conto anche le persone che non seguono il nostro sport. Ci sono troppi organismi regolatori, incoerenza nelle loro decisioni e tutto ciò che sta accadendo non aiuta affatto il tennis. Jannik ha vinto i tre appelli che ha affrontato e ora si trova di fronte a un altro processo. Deve essere molto duro per lui e la sua famiglia”, ha commentato.
    “Ciò che mi stupisce di più è vedere l’impressionante livello di gioco che sta mostrando, vincendo la maggior parte delle partite che gioca nonostante si trovi in una situazione come questa. Spero solo che questo caso possa essere risolto il prima possibile perché tutto ciò che sta succedendo non è affatto buono per il nostro sport”, ha concluso un Novak Djokovic che si prepara con entusiasmo per il suo assalto all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, un torneo in cui vuole essere protagonista. LEGGI TUTTO

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    Djokovic su Sinner: “Impressionante il suo livello nonostante il caso in corso”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty images

    L’attesa è altissima all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024 per vedere Novak Djokovic competere di nuovo in territorio cinese e cercare quello che potrebbe essere il 100° titolo della sua carriera professionale. Il serbo ne ha parlato durante il Media Day, ma si è anche espresso sulle ultime notizie riguardanti il processo di chiarimento del doping di Jannik Sinner.
    Se c’è qualcosa che caratterizza le leggende dello sport mondiale è la loro capacità di trovare la motivazione per superare se stessi ogni giorno e mantenere vivo il fuoco competitivo. Novak Djokovic ne è il massimo esponente e, nonostante abbia già ottenuto tutti i successi immaginabili, ne vuole ancora di più. Con questo obiettivo si presenta all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, dove ha parlato con i media accreditati in una conferenza stampa molto interessante.
    Sensazioni nel tornare in Cina e grande motivazione per vincere a Shanghai“Mi sento benissimo qui, mi è mancato molto questo paese perché è uno dei luoghi in cui mi sono sentito più felice durante la mia carriera sportiva. Ho raccolto grandi successi sportivi, ho ricevuto l’affetto dei tifosi ogni volta che sono venuto e sono molto emozionato di rivivere tutto questo. Adoro giocare qui e sarei entusiasta di ottenere il mio 100° titolo a Shanghai, è una motivazione extra per me. Sto migliorando gradualmente con gli allenamenti, trovando il ritmo desiderato, ma non è facile a causa dei pochi tornei che ho disputato ultimamente”, ha dichiarato.
    Velocità del campo del torneo di ShanghaiStoricamente, i campi di Shanghai erano tra i più veloci di tutto il circuito, ma dall’anno scorso sembrano essersi rallentati un po’. La visione di Novak è interessante. “Rimane comunque un campo piuttosto veloce, ciò che è cambiato sono le palle, che rallentano un po’ di più il gioco. In ogni caso, un buon servizio è un grande vantaggio qui. Stiamo assistendo a una maggiore velocità di tutti i campi, come agli US Open, dove il cambiamento da un anno all’altro è stato drastico. Ritengo sia importante che i cambiamenti siano più graduali”, ha avvertito.
    Amore per il tennis in crescita“Non smetterò mai di venerare questo sport. Continuo a provare molte emozioni in campo, non solo in competizione, ma anche negli allenamenti. Per quanto a volte le cose non vadano bene, il mio rapporto con il tennis è profondo, mi sono innamorato di questo sport da bambino e continuo ad amarlo. Anche quando mi ritirerò, rimarrò coinvolto nel tennis perché sento di dovere molto a questo sport”, ha commentato il giocatore serbo prima di affrontare un argomento controverso.
    Opinione sulle novità nel caso Jannik Sinner“Credo sia abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non sta funzionando, è qualcosa di cui si renderanno conto anche le persone che non seguono il nostro sport. Ci sono troppi organismi regolatori, incoerenza nelle loro decisioni e tutto ciò che sta accadendo non aiuta affatto il tennis. Jannik ha vinto i tre appelli che ha affrontato e ora si trova di fronte a un altro processo. Deve essere molto duro per lui e la sua famiglia”, ha commentato.
    “Ciò che mi stupisce di più è vedere l’impressionante livello di gioco che sta mostrando, vincendo la maggior parte delle partite che gioca nonostante si trovi in una situazione come questa. Spero solo che questo caso possa essere risolto il prima possibile perché tutto ciò che sta succedendo non è affatto buono per il nostro sport”, ha concluso un Novak Djokovic che si prepara con entusiasmo per il suo assalto all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, un torneo in cui vuole essere protagonista. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz supera Sinner al tiebreak del terzo set, vince l’ATP 500 di Pechino. Finale carica di emozioni e grandi giocate

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Incredibile, e crudele. Non ci sono altri aggettivi per descrivere la finale dell’ATP 500 di Pechino, vinta da Carlos Alcaraz sul campione in carica Jannik Sinner per 6-7(6) 6-4 7-6(3) al termine di 3 ore e 21 minuti di spettacolo clamoroso per durezza nella lotta, gioco splendido ricco di colpi bellissimi e alternanza di situazioni. Pur applaudendo la classe di Alcaraz, c’è un pizzico di amarezza perché Sinner nel tiebreak decisivo era volato avanti 3-0 con due mini break, conquistati con grande classe. Carlos si è pure rotto una scarpa nel recupero di una smorzata perfetta. Purtroppo per Jannik, lo spagnolo in quel momento ha chiuso gli occhi e ha tirato tutto, e… tutto gli è rimasto in campo, andando a prendersi 7 punti di fila (6 vincenti, un errore di Sinner), meritandosi così il successo, terzo nel 2024 vs. l’azzurro in altrettante partite. C’è rammarico, inutile nasconderlo, perché Sinner era arrivato a un soffio dalla vittoria, in una partita nel quale era stato bravissimo a rimontare da 5-2 sotto nel primo e vincere il tiebreak, quindi recuperare anche nel terzo set, un break di svantaggio che potevano essere stati due. Duro, mai domo, bravissimo a mettere pressione e scappare avanti. Ormai si sentiva il profumo della grande W, quasi accarezzata e poi sfumata via.
    Una partita così tirata, giocata ad altissimo livello da entrambi, spallata contro spallata, la vinci e la perdi per una manciata di punti. Decisivo ovviamente il tiebreak del terzo set, ma non solo. Il rammarico per Jannik sta tutto non nella rimonta violenta e bellissima subita dallo spagnolo nel tiebreak decisivo, dove è stato “too good” (si poteva servire meglio…), ma per quel “maledetto” ottavo game del secondo set, nel quale Alcaraz ha traballato e concesso due palle break. In quel game l’azzurro non è riuscito a concretizzare l’allungo che l’avrebbe portato a servire per il match. In quel preciso momento Sinner era superiore, per colpi, intensità e carica emotiva. Era riuscito a mettere enorme pressione sul rivale, forzandone gli errori, quindi era il “momentum” da capitalizzare al massimo per spaccare la partita. Non possiamo tuttavia chiedere a Sinner la perfezione, ancor più in una stagione incredibile per risultati, qualità di gioco e continuità. Perdere contro un Alcaraz così forte e determinato ci sta, anche se fa malissimo…
    Una grande finale, segnata da molti errori portati dal coefficiente di rischio “folle” per velocità di palla e intensità, ma che ha regalato al pubblico tantissimi punti straordinari per spettacolo e alternanza di situazioni, tattiche e di punteggio, con allunghi e rimonte. Il gioco l’ha condotto soprattutto lo spagnolo, che ha scelto di tirare tutto e subito per non finire nello scambio di pressione di Jannik, dove mediamente è inferiore. Una tattica a volte estrema che gli è costata qualche fase negativa, ma qua il merito di Sinner è enorme. Infatti sfido a trovare un avversario che sotto il “bombardamento” dell’iberico avrebbe incassato, retto e rilanciato, ribaltando più di una volta l’inerzia a proprio favore. Solo la durezza e rifiuto della sconfitta che anima Sinner ha portato il nostro n.1 a riprendersi più volte da situazioni quasi disperate. Alcaraz è tennista di qualità superiore: si spegne con errori provocati da eccessi d’impeto, e poi si accende bruciando un fuoco abbagliante, stordente. Carlos ha trionfato proprio grazie a due fiammate clamorose, una nell’ottavo game del secondo set, l’altra nel tiebreak decisivo. Un big-point sul 4-3 del secondo parziale (attacco col back di diritto e poi chiusura di volo con un riflesso e controllo assurdo) l’ha portato a vincere il secondo set; quindi un’altra, ancor più impressionante nel “decider”, dove sotto 0-3 è andato a prendersi il quarto e quinto punto con due attacchi all’arma bianca, tanto spericolati quanto belli, due vincenti assoluti che hanno liberato il suo braccio, diventato irresistibile e vincente. Lì, altra pecca di Sinner: enorme Carlos, ma era necessario trovare aiuto dal servizio, come in altre fasi della partita è accaduto. Invece la prima palla non gli ha portato punti, e Alcaraz è andato a prenderseli.
    Sinner complessivamente ha servito così così, troppi alti e bassi (pessimo il primo set, dove a metà parziale era sul 36% di prime in campo!?!), e questo è stato certamente un punto a favore dell’iberico, che ha avuto il tempo di entrare con la risposta e dominare. La risposta di Sinner invece ha funzionato piuttosto bene, dando il “la” alla rimonta nel primo e nel terzo set. Alla fine la partita, oltre che su quelle fasi decisive, è andata nella direzione di chi ha comandato il tempo di gioco: spesso l’ha fatto Carlos, prendendosi di prepotenza molti punti in attacco, con colpi vincenti strabilianti; in altre fasi Sinner è stato splendido per come ha riconquistato campo dalla risposta, si è spostato sul diritto a spingere fortissimo sulla diagonale di destra per poi affondare sul rovescio del rivale.
    Tanti sono stati i temi tattici della lunga sfida, già approfonditi nella cronaca (la trovate sotto). Una partita davvero interessante, intensa e ricca di emozioni. È andata male, purtroppo. Applausi ad entrambi, grandissimo spettacolo. Nel tennis non c’è il pareggio, altrimenti oggi sarebbe finita così. Ma it’s tennis, baby… Andrà meglio la prossima volta. Intanto, è stato il Tennis a vincere, altro episodio di un rivalità che già è nei libri di storia come una delle migliori di sempre.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale del China Open inizia con Alcaraz alla battuta. Super risposta di Sinner e gran pallata col rovescio. Sul 15 pari Jannik vince ancora il duello sulla diagonale sinistra, 15-30. Si riscatta lo spagnolo spingendo forte col diritto. Solo 4 punti, ma è già ben chiaro con i due abbiano deciso di approcciare il match. 1-0 Alcaraz, molto incisivo col diritto. Impressionante il cambio di velocità di Carlos col rovescio nel suo primo punto in risposta, spezza la difesa di Jannik. Altro punto spaziale di Alcaraz, velocità massima e anticipo, rovescio cross e passo avanti per chiudere col diritto. Perfetto. 0-30. E la prima palla di Sinner non va… Attacca la rete Sinner, ma l’approccio centrale è corto, comodissimo il passante di diritto di Alcaraz. 0-40, tre palle break. Salva la prima Jannik con un passante basso che Carlos di volo non gestisce, ma era ancora lo spagnolo in controllo del tempo. Finalmente Sinner trova grande profondità col diritto, e Alcaraz sbaglia il primo colpo del suo incontro, 30-40. Gran prima esterna, Sinner cancella anche la terza PB. Con molta fatica, e un gran tennis complessivo, Sinner vince il game, 1 pari. Sinner ha preso fiducia, gioca molto profondo e pungola il lato rovescio di Alcaraz, che commette due errori. Il secondo gli costa la palla break sul 30-40. E senza prima “in”. Jannik si fa trovare impreparato sulla palla che salta altissimo e sbaglia il diritto successivo. CHE COLPO! Alcaraz trova un passante di rovescio allucinante dopo un punto costruito in modo perfetto da Sinner, controllo del corpo in frenata eccezionale. 2-1 Alcaraz. Grandissimo livello di gioco. Soffre al servizio Jannik perché la 1a non entra, pure un doppio fallo sul 15 pari. La seconda è molto efficace sul 15-30, ma reggere così è dura (36% di prime in campo!?!). Alcaraz aggredisce l’ennesima seconda palla e si prende un’altra palla break sul 30-40. Sbaglia malamente un rovescio in scambio Jannik, arriva leggermente in ritardo e la palla scappa via per la tangente. BREAK Alcaraz, 3-1. Qualche errore di troppo per l’azzurro, come il rovescio sul 30-15, incerto dopo una risposta incisiva. Anche Carlos concede qualcosa ora, doppio fallo. 4-1 Alcaraz. Attacca all’arma bianca Carlos nel sesto game, un’ottima volée, poi subisce un passante perfetto di Sinner. Gran spettacolo, anche se il servizio di Sinner resta l’assente non giustificato finora. Buon game per Jannik, preciso col rovescio. 4-2. Ottimo turno di servizio per lo spagnolo, con la perla di un passantino stretto di rovescio sull’ultimo punto che inganna l’italiano, 5-2. In costruzione sta migliorando Sinner, manca la finalizzazione (anche per merito della difesa ottima del murciano). Ottimo l’ottavo game di Sinner, palla violenta e sguardo intenso al suo angolo dopo averlo chiuso per il 5-3. IMPRESSIONANTE il diritto di Jannik sul 30-15, un vincente stretto e potentissimo che fulmina il rivale. 30 pari. Sì!! Non entra la prima Carlos, Jannik anticipa la risposta col diritto e scarica una fucilata cross vincente. Palla Break Sinner! CHE CLASSE! Altra grande risposta – sulla seconda di Alcaraz – comanda, si prende il centro del campo e forza l’errore del rivale. CONTRO BREAK SINNER, 5-4. Mostra il pugno Jan dopo aver forzato l’errore di Carlos sul rovescio. Intensità e durezza massima. 5 pari, rimonta completata. Alcaraz vola 6-5; Sinner inizia male il game #12 con errore di volo banale e gravissimo. Poi pure un doppio fallo, 15-30. E la prima non va… Va invece il rovescio, davvero pesante e preciso. Altro doppio fallo! Si piega sul ginocchio destro l’azzurro. Set Point Alcaraz sul 30-40. Lo annulla con classe, si butta avanti e tocca una volée per niente comoda. Sfonda col diritto, 6 pari. Tiebreak. Costruisce uno schema eccellente Sinner sul secondo punto, sposta il rivale e chiude di volo. 2-1 Sinner. Bellissima la palla corta di Alcaraz nel quarto punto, tocco magistrale. 2 pari. Gran livello di gioco, 3-2 Alcaraz. Altrettanto bravo Jan, 3 pari. Sinner commette il primo errore del TB, un diritto in rete, poche gambe sulla risposta rapida di Alcaraz, 4-3. Se lo riprende Jannik, con una difesa eccellente. 4 pari! No… sbaglia Sinner l’attacco sul 5-4, spinge forte ma la palla non è abbastanza profonda, e il passante di Alcaraz punisce l’azzurro. 6-4 due Set Point Alcaraz. ACE sul primo, 6-5. Ora serve Carlos. RISPOSTA CLAMOROSA di Sinner, impatto violento che sorprende Alcaraz, 6 pari. Appena lungo il diritto di Carlos dopo il servizio cercando l’affando… Set Point Sinner sul 7-6!! E al servizio… Vola via il rovescio dello spagnolo, frustrato dalla risposta assurda di Jannik. 7-6 Sinner, 70 minuti di tennis eccellente. Vincere un set, annullando 3 Set Point e servendo solo il 50% di prime è… SPAZIALE. Come ha giocato i punti importanti. Come ha giocato i punti importanti.
    Sinner inizia al servizio il secondo set. Inizia un monologo con il suo angolo Alcaraz dopo aver sbagliato un rovescio sotto pressione. Evidente la frustrazione dell’iberico per come ha subito la rimonta e sorpasso dell’azzurro. 1-0 Sinner. L’inerzia mentale è tutta pro-Jannik, ma Carlos regge e vince il suo primo turno di battuta, 1 pari. Serve meglio l’azzurro ora, così guadagna il tempo per spingere per primo e correre avanti in sicurezza. Il match ora segue spedito i turni di servizio. Sul 3-2 Sinner, Carlos è in difficoltà al servizio sulle risposte profonde dell’azzurro. Scivola 15-30. Spreca un po’ Jannik nel quarto punto, dopo un’altra eccellente risposta, spara lungo un diritto che non ci voleva. Il game va ai vantaggi, grazie un ottimo passante di rovescio di Sinner, 3 pari. Carlos trova un attacco col back di diritto tanto particolare quanto ben realizzato, vale all’iberico il 15-30 nel settimo game. Con una risposta perfetta su di una seconda palla non abbastanza angolata, Alcaraz strappa il 15-40 e prime palle break del set. Via la prima, servizio e diritto da metà campo; se la gioca benissimo Jannik la seconda, pur senza primo servizio, trova un grande angolo, più lento ma precisissimo. Poi trova un’altra magia, un diritto cadendo indietro controllato in modo misterioso. 4 punti di fila, che CLASSE! 4-3 Sinner. È un fulmine Jannik in campo, rapidissimo nella copertura e molto pungente in risposta. Il livello di gioco è molto alto, qualche errore ma quanto corre la palla… Forza l’ottavo game ai vantaggi Sinner, dove trova un lob perfetto che punisce l’attacco di Alcaraz. Spettacolo a Pechino, grande partita. C’è tensione, Sinner pressa e Carlos la sente tutta! Un’altra risposta profonda manda in crisi Alcaraz, che sbaglia un diritto. Palla Break Sinner!!! ACE! Classe Alcaraz. Altro duro scambio, Jannik regge e Carlos sbaglia per troppa fretta di chiudere. Seconda PB per l’azzurro. Altro ottimo servizio dello spagnolo, potente al corpo, rispondere è quasi impossibile. Non ci credo! Che difesa di Sinner sulla bordata di Alcaraz, e poi diritto vincente. Lungo e durissimo l’ottavo gioco. Alla fine Alcaraz impatta 4 pari, con più di un rimpianto per Jannik. Sinner sbaglia due diritti e scivola sotto 0-30. Non chiude uno smash non facile l’azzurro sul 15-30, bella difesa di Carlos, e 15-40, situazione totalmente ribaltata. Sfonda col diritto Jan, 30-40; sbaglia un diritto cross a tutto braccio Jannik, e il BREAK purtroppo arriva. 5-4 Alcaraz, serve per andare al terzo. Si è acceso lo spagnolo, vince un gran punto difensivo e poi con un Ace vola 40-0, tre set point. In rete la risposta dell’azzurro, 6-4. Si va al terzo. Rimpianti per Sinner, quell’ottavo game era da vincere, e il nono i due errori col diritto. Match tiratissimo.
    Il terzo set si accende nel terzo game. Serve Sinner, ma è la difesa e contrattacco di Alcaraz a brillare (bellissimo un diritto davvero potente e preciso). Vola avanti 15-40 in risposta lo spagnolo, con un diritto in spinta out di Jannik, due palle break. Sinner non trema: trova una smorzata ottima col diritto, che mano! Poi Carlos sparacchia una risposta di diritto in tribuna su di una seconda palla molto carica. Tira malamente un diritto out nei pressi del net l’azzurro, un po’ troppa foga (bastava meno potenza) e tanta fortuna lo spagnolo visto che la risposta era mal centrata, c’è una terza palla break. Alcaraz si prende il BREAK con un cambio in lungo linea eccellente, che sbaraglia la difesa dell’azzurro. 2-1 e servizio Alcaraz, un allungo doloroso, anche perché lo spagnolo tira tutto e tutto gli sta in campo (3-1) mentre l’azzurro sembra aver un calo nell’intensità fisica. La prima palla va e viene, e subisce l’aggressività totale rivale, crollando sotto 15-40. Annulla le due palle break, un bel servizio e poi uno scambio condotto con calma e profondità. Con fatica Sinner ricostruisce profondità e intensità, resta in scia 2-3. Irresistibile Carlos col diritto, pieno di energia e fiducia tira “sassate” imprendibili, con Jannik che comunque non molla niente. Un Ace porta Alcaraz sul 4-2, quasi intoccabile nel set nei suoi game. Sul 4-3, Sinner capitalizza un primo regalo di Carlos tirando un rovescio lungo linea mortale, sbracciata che gli vale lo 0-30. Fretta, troppa fretta dello spagnolo che sente la pressione. 0-40, tre palle del contro break per Jannik. Ottima costruzione e attacco di Carlos sulla prima, 15-40; UFF! Un nastro impattato con violenza da Sinner manda fuori ritmo lo spagnolo, che sbaglia un diritto. CONTRO BREAK, 4 pari! Da possibile 1-4 con due break, ora siamo di nuovo in parità dopo due ore e tre quarti di bellezza e lotta. Vola 30-0 Jannik, poi commette pure un doppio fallo che non ci voleva, 30 pari. Con durezza Sinner rischia una seconda palla a grande velocità, e la risposta del murciano è lunga. Recupero clamoroso su di un nastro che stoppa la palla di Jan, chiude e via, sorpasso, 5-4. Inizia male il game Alcaraz, rischia col diritto ma gli esce di pochissimo largo, 0-15. NO! Rischia troppo anche Sinner in risposta, cerca la bordata nei piedi ma non va, lunga. Altro errore di Alcaraz, questo davvero gratuito. 15-30, è a due punti dalla grande W l’altoatesino. Si rischia tutto… smorzata di Alcaraz, il tuffo in allungo di Jannik non è abbastanza, 30 pari. E il rovescio cross di Alcaraz? Altro rischio totale, la palla pizzica un lembo della riga, ride amaro Sinner. Si va ai vantaggi, pessima volée dello spagnolo, che fa cose bellissime e altre terribili. Col servizio, 5 pari. Si va avanti. Ora è Carlos a scappare avanti, con un passante ottimo, strettissimo, si porta 0-30 in risposta. Continua a rischiare a tutta lo spagnolo, mentre l’azzurro difende con ordine e consistenza. 30 pari. Con un riflesso fantastico sotto rete Sinner si prende una schermaglia sul net, situazioni che nel match aveva quasi vinto l’altro. Si lotta ai vantaggi. Sinner tira un diritto d’attacco dal lato di Carlos, che trova un passante sostanzioso e Jan di volo sbaglia. Palla Break… l’annulla col servizio e urla! 12esima PB annullata sulle 15 concesse. Alla fine Jannik con grinta e rincorse, e salvando la palla break, si porta 6-5. Niente, questa dura e bellissima finale si decide al “decider”. Inizia bene Sinner, servizio e diritto, 1-0. SI! Gran risposta di Sinner, diritto profondo e poi smorzata bellissima, 2-0! Alcaraz ha distrutto una scarpa nella rincorsa!?! Si perdono un paio di minuti. Ma Sinner non si è freddato affatto: tira una risposta VIOLENTISSIMA di diritto cross, sassata mortale. 3-0 con due mini-allunghi. Bellissimo il punto d’attacco vinto da Alcaraz, 3-1. Altro punto assurdo vinto da Alcaraz, rincorsa micidiale e apertura di campo, 3-2. Spettacolo Massimo. Recupera i due mini-break lo spagnolo. E poi gran servizio, 3 pari. Assurda la volée da metà campo dell’iberico, come l’ha controllata… 4-3. Altro vincente di Carlos, col diritto. 5-3, 5 punti di fila, uno meglio dell’altro, ma troppo corto il diritto di scambio dell’azzurro. E non entra mai la prima ora a Jannik. Out il diritto di Sinner. 6-3, tre match point Alcaraz. Incredibile, da 3-0 avanti nel tiebreak, sei punti di fila. Altro vincente di diritto 7 punti di fila. Bravissimo.. 3 ore e 20 minuti di grande tensione e tennis. Che rammarico per Sinner. L’aveva persa, ripresa, persa di nuovo e poi arrivato ad un soffio dalla vittoria. Applausi a tutti e due, ma che amarezza…

    Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz ATP Beijing Jannik Sinner [1]746 Carlos Alcaraz [2]667 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 3*-0 3*-1 3-2* 3-3* 3*-4 3*-5 3-6*6-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-304-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 4-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace2-3 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace4-3 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 3-4* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6* 6-6* 7*-66-6 → 7-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df 40-40 A-405-6 → 6-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-5 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-5 → 3-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-3 → 1-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-401-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇪🇸 C. Alcaraz

    Punteggio servizio
    258
    278

    Ace
    6
    6

    Doppi falli
    4
    2

    Percentuale prime di servizio
    55% (71/129)
    60% (74/123)

    Punti vinti con la prima
    66% (47/71)
    73% (54/74)

    Punti vinti con la seconda
    53% (31/58)
    55% (27/49)

    Palle break salvate
    80% (12/15)
    67% (4/6)

    Giochi di servizio giocati
    17
    17

    Punteggio risposta
    117
    118

    Punti vinti in risposta sulla prima
    27% (20/74)
    34% (24/71)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    45% (22/49)
    47% (27/58)

    Palle break convertite
    33% (2/6)
    20% (3/15)

    Giochi di risposta giocati
    17
    17

    Punti vinti a rete
    50% (13/26)
    74% (25/34)

    Vincenti
    31
    55

    Errori non forzati
    46
    59

    Punti vinti al servizio
    60% (78/129)
    66% (81/123)

    Punti vinti in risposta
    34% (42/123)
    40% (51/129)

    Punti totali vinti
    48% (120/252)
    52% (132/252)

    Velocità massima servizio
    208 km/h
    221 km/h

    Velocità media prima di servizio
    193 km/h
    197 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    159 km/h
    159 km/h LEGGI TUTTO

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    Sinner e Alcaraz infiammano la finale di Pechino: Jannik insegue in quota per difendere il titolo in Cina

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Sarà Sinner-Alcaraz la finale all’Open di Cina, decimo confronto tra i due tennisti più forti del momento. Jannik ha superato il beniamino di casa Bu in due set, ma si avvicina alla finale di domani da sfavorito: infatti, Alcaraz parte in vantaggio a 1,68, con l’italiano che insegue a 2,11 per difendere il tiolo dello scorso anno. Lo spagnolo, che ha superato in semifinale Medvedev, è avanti 5-4 nel confronto diretto e ha portato a casa gli ultimi due incontri (semifinali a Indian Wells e Roland Garros), ma l’ultima vittoria di Sinner risale proprio all’Atp di Pechino del 2023. Per quanto riguarda il set betting, i bookie si aspettano una gara da due set: in pole nelle quote il 2-0 per Alcaraz, offerto a 2,60, mentre il trionfo per 2-0 del numero uno del mondo si gioca a 3,45; proposte a 3,90 e 4,60, invece, le vittorie in tre set di Carlos e Jannik.
    Capital Group Diamond – ore 06:00Aryna Sabalenka vs Madison Keys Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Harri Heliovaara / Henry Patten (Non prima 08:00)Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz (Non prima 11:00)Amanda Anisimova vs Qinwen Zheng (Non prima 14:00)
    Lotus – ore 08:30Cristina Bucsa vs Karolina Muchova Magda Linette vs Mirra Andreeva Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe vs Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Sinner doma la resistenza di un ottimo Bu, sarà super-finale vs. Alcaraz

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Sveglia già pronta, domani alle ore 11. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si sfidano per il titolo dell’ATP 500 di Pechino, la finale più attesa, la rivalità più ambita ed elettrizzante del tennis attuale vivrà un altro capitolo. Jannik la conquista soffrendo più del previsto, complice qualche errore di troppo e incertezza in risposta, ma anche una super partita di Yunchaokete Bu, un nome un po’ particolare ma che molto probabilmente entrerà ben presto nel vocabolario del tennis di alto livello nelle prossime stagioni. Jannik batte il sorprendente cinese (autore nel torneo dell’eliminazione di Musetti, la cui partita merita di essere assolutamente rivalutata…) in due set, 6-3 7-6(3), al termine di un incontro piuttosto equilibrato, giocato in modo impeccabile da Bu, fortissimo nella corsa e nell’approccio alla palla e pronto a prendersi grandi rischi, come bravo a reggere nello scambio a velocità molto alta e trovare bordate interessanti. Sinner ha mancato qualche occasione, ha commesso qualche errore in costruzione (insolito) e in troppi game ha stentato ad imporre la sua maggior classe ed esperienza sul rivale. Bravissimo Bu, davvero encomiabile per come ha retto l’impatto del fortissimo avversario, giocando al proprio meglio; ma la sensazione dal campo è stata che Jannik potesse anche chiuderla prima, e meglio.
    Sinner ha fin troppo insistito sulla consistenza e velocità nello scambio, mettendo così in palla il rivale che proprio sul ritmo è un bel “cagnaccio”, sorretto da piedi spettacolari e un gran timing d’impatto. Forse Jannik, viste le sue maggiori possibilità complessive, poteva optare per un tennis più complesso e vario, uscendo dalla pura schermaglia a tutto braccio, magari caricando maggiormente di rotazione il diritto per dare meno ritmo e allontanare l’avversario dalla riga di fondo, come venire più spesso a rete e soprattutto insistere maggiormente sul contro piede, situazione che Bu ha sofferto. Scelte che avrà valutato come meno ideali oggi, anche se nelle rare occasioni nelle quali c’ha provato, i punti sono arrivati. Poco male: alla fine Jannik ce l’ha fatta, con una zampata da campione nel primo set e dominando il tiebreak del secondo, dove ha sbagliato solo un colpo e servito molto bene. Proprio l’efficacia del servizio, in particolare nei momenti chiave, è l’aspetto migliore della sua prestazione. Ben 11 Ace nessun doppio fallo, tre punti su quattro vinti con la prima palla in campo servendone “in” due su tre. Non numeri stellari ma consistenti, e l’avversario è stato pure bravo a mettere pressione in risposta, quindi ancor più merito al rendimento a Jannik per il rendimento della battuta. Alla fine Sinner ha concesso solo 3 palle break e tutte nello stesso game.
    Bu merita un grande applauso. È relativamente facile giocare contro il migliore perché la pressione è a zero, ma era in casa, con lo stadio pieno e senza mai aver vissuto un’esperienza del genere. È stato bravissimo ad approcciare la partita al meglio, come gioco e come testa. Braccio sciolto e via, nessun timore reverenziale e ben chiaro in testa cosa fare. Spingere tanto, insistere sul ritmo di Sinner perché lui è forte lì, ma è anche il mio punto di forza, quindi provarci sempre e comunque. Notevole come il cienese abbia retto per gran parte del match sulla diagonale di rovescio, ad altissima velocità, e sbagliando davvero poco in rapporto al rischio. Anticipo e pulizia d’impatto, a tratti una bellezza vedere come la palla usciva retta e ficcante dalle sue corde, anche in punti decisivi nei quali non ha mai davvero tremato, è stato semplicemente Sinner più bravo a prenderseli. Pochi i regali, non tanti gli errori di Bu in rapporto al rischio e velocità con cui ha condotto la sua partita. È un tennista piuttosto completo, e quando il servizio lo sostiene, non è affatto facile superarlo.
    Infatti ha fatto fatica Sinner, più di quanto onestamente si poteva ipotizzare alla vigilia. Magari se Jannik avesse sfruttato meglio le chance strappate, lo score sarebbe stato più netto e soprattutto avrebbe fatto meno fatica. Questo è stato l’aspetto più negativo del match dell’azzurro: qualche risposta sbagliata su palla break o situazioni favorevoli (15-30 o vantaggi), anche su seconde di battuta non temibili. Ha giocato un match un po’ “monocorde” se mi passate il termine, insistendo fin troppo sul braccio di ferro di velocità e potenza, invece di muovere di più l’avversario e il gioco. Essendo Bu un colpitore puro, se lo porti a colpire da posizioni scomode, su palla più alta e vivace, o lo prendi in contro piede, il suo tennis va più difficoltà rispetto a quando può giocare sulla diagonale a grande velocità.
    Sinner la vince “da Sinner”: giocando meglio i punti importanti, servendo da campione nei momenti caldi, gestendo energie e situazioni. La lucidità del campione, qualità affinata in modo clamoroso in questo benedetto 2024.
    Per confermare il titolo 2023, c’è da battere in finale Alcaraz, che stamattina ha davvero impressionato vs. Medvedev. Sinner dovrà alzare ancora il livello, non lasciare per strada nemmeno mezza chance, sbagliare di meno in costruzione e giocare un tennis più vario e offensivo per farsi attaccare, altrimenti tener fermo Carlos sarà maledettamente difficile…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla della seconda semifinale a Pechino. 4 pallate in sicurezza e via, 1-0. Jannik vince il primo lungo scambio del match, passando da difesa ad attacco e chiudendo con un diritto vincente calibrato al millesimo. Bu gioca ordinato e profondo, ma non sembra avere la velocità di palla per spezzare l’azzurro nello scambio. Rischia un servizio esterno e poi accelerazione cross stretta, ma trova solo il corridoio, errore che costa a Bu due palle break sul 15-40. Non sfrutta la prima chance Jan, il rovescio lungo linea non passa la rete; nemmeno la seconda, grave errore con la risposta in rete, su di una seconda palla non esattamente incisiva (forse, per assurdo, quasi troppo lenta da restar sorpreso!). Non entra la prima palla di Yunchaokete, ma trova buona profondità col rovescio, e il terzo rovescio sbagliato dell’azzurro. 5 errori di rovescio di Sinner nel game, non sfrutta le PB e 1 pari. Più di un rimpianto per il nostro n.1. Ritmo enorme di Bu, non sovrasta Sinner ma per ora regge. Il rovescio di Jannik è troppo falloso in quest’avvio, meglio la sbracciata di diritto, o il servizio ad uscire che Bu non acchiappa. Ma sul ritmo ora il cinese è davvero tosto, arriva benissimo coi piedi e trova impatti puliti. Con un Ace l’azzurro sale 2-1. Ma c’è partita so far, anche perché Bu nel secondo turno serve pure bene, 2 pari. Il cinese va a prendersi con forza e grande anticipo due palle break sul 15-40, Jannik alla prima palla più corta è aggredito, e aggredito con qualità. Finalmente il primo gran rovescio vincente di Sinner, un lungo linea perfetto, 30-40; rischia col diritto su ritmi massimi, e sbaglia. Parità. Una smorzata in corridoio costa a Jannik la terza PB del game. La spreca Bu, risposta in rete. Del resto, rischia tutto, deve farlo. Bu sembra il “nuovo Karatsev” per come, venuto dal nulla, trova potenza in accelerazione, sbagliato poco per i rischi che prende. 20 punti per portare a casa il game, 3-2 Sinner. Scampato il pericolo, Jannik cambia marcia col diritto, soprattutto sul secondo punto, dove l’azzurro mette quasi i piedi in campo e tira una palla di qua, l’altra di la, e difendersi è dura. 0-30. Con una risposta molto angolata, Sinner si prende lo 0-40 e tre palle break. Eccellente il rovescio lungo linea di Bu sulla prima, 15-40, ma stecca col diritto sulla seconda, del resto il ritmo è massimo. BREAK Sinner, 4-2. COLPO incredibile di Sinner nel primo punto, un vincente di rovescio lungo linea, in corsa, clamoroso per controllo e velocità. WOW! Si è acceso davvero il n.1, chiude a zero un ottimo game, 5-2, la zampata del campione. Ha perso un po’ di misura il cinese, dopo 40 minuti eccellenti, i migliori della sua carriera vista la caratura di Sinner e il livello mostrato in scambio. Concede il 15-30 Bu, e poi un Set Point sotto un altro rovescio profondo di Sinner. Non lo gioca bene Jannik, stavolta è lui a strappare il colpo. Errore di diritto e secondo set point. Spreca ancora l’azzurro, un diritto in scambio vola lungo. Resta in scia il cinese, 3-5. Con un errore banale di diritto (il 18esimo del set) Jannik scivola sotto 15-30, ma rimedia nel punto seguente imponendo il suo ritmo e poi con una bordata di servizio. Terzo Set Point. È quello buono: corre a rete dopo un rovescio profondo e la volata è perentoria. 6-3, ma che fatica… 19 errori, un po’ troppi per l’azzurro, ma gran set del cinese.
    Il secondo set scatta seguendo i turni di servizio, con un canovaccio simile all’avvio del primo set, tennis rapido e grande ritmo. Bu regge di meno sul rovescio, angolo dove Sinner punge più spesso. 2 pari. Jannik inizia col punto esclamativo il quinto game, da difesa ad attacco con un vincente di rovescio in salto splendido, poi spreca con un tentativo di smorzata totalmente fuori centro. Ci riprova sul 30 pari, ma stavolta ha costruito bene lo spazio e l’esecuzione è più sicura, è vincente e vale il 30-40, palla break. Bu serve bene, angolino esterno quasi imprendibile. Si resta “on serve”, 3-2. Funziona bene il diritto di Jannik, aggredisce la risposta di Bu e trova precisione nell’affondo. Anche il servizio funziona, 3 pari. Il ritmo torna massimo nel “fatidico” settimo game. Prima un vincente spettacolare di Bu, poi una smorzata improvvisa e altrettanto bella di Sinner. Gran livello complessivo. Proprio sotto in ritmo oltre i limiti di velocità porta Yunchaokete all’errore, 15-30. Di nuovo Jannik poco preciso in risposta, cerca la botta ma termina in rete. Si riscatta subito l’azzurro: stavolta la risposta è profonda, comanda col diritto e si prende la palla sul 30-40. Niente, gli esce di poco la risposta. La tensione è massima, Bu commette il secondo doppio fallo del match, palla break #3 nel set. Lungo scambio, grande velocità, Jannik sbaglia per primo. Qualche sbavatura del nostro campione in queste palle break, non giocate benissimo. Bu si salva ancora, 4-3. Sinner risale con freddezza da 15-30 e impatta lo score sul 4 pari. Bu regge, 5-4. Jannik sul 15 pari tira malamente un diritto in rete, rabbioso e poco preciso, gli costa un pericoloso 15-30. Arriva l’Ace, momento ideale per tirarlo, poi un altro. Un nastro mortale di Bu porta il game ai vantaggi. Oh, finalmente torna il contro piede, scomparso da qualche game (a torto… era stato decisivo nel primo set), e poi il terzo Ace del gioco. 5 pari. Durissimo nel cavarsi da un punteggio delicato. Si entra nel rush finale, e la tensione sale. Con due rischi esagerati (incluso un doppio fallo) Bu è 30 pari. Si butta a rete con coraggio e chiude la porta di volo, per nulla facile, ma il game va ai vantaggi. Sbaglia una volée Sinner, 6-5 Bu. Con freddezza l’azzurro si porta al tiebreak (splendida un’altra smorzata di diritto). Sinner si prende con un angolo di rovescio splendido un mini-break immediato, misura e poca forza, palla “maligna” dopo tante sportellate a tutta che manda fori giri il rivale. Gran ritmo, Bu cerca di reggere ma alla fine cede per primo, 2-0. Con una risposta profondissima Bu si riprende un punto, 2-1. Ancora con ritmo e stavolta anche angolo Sinner strappa un altro punto in risposta, 3-1. Ecco finalmente la sbracciata vincente di Jannik, risposta ottima di rovescio inside out, imprendibile. 4-1 e servizio per Jan. MAESTOSO il rovescio lungo linea di Sinner, cambio perfetto dal cross, e vincente. Si gira 5-1. Ace! 6 punti a 7, 5 Match Point consecutivi. Annulla due chance col servizio, 3-6. ACE! Esterno. Game Set Match Sinner. Vola nella settima finale stagionale, c’è Alcaraz. È la partita che tutti vogliono vedere. Preparate i popcorn, anche se saranno solo le 11 di domani mattina. Carlos ha perso una delle sole due partita sul cemento quest’anno a Indian Wells.

    Jannik Sinner vs Yunchaokete Bu ATP Beijing Jannik Sinner [1]67 Yunchaokete Bu36 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 4*-1 5*-1 6-1* ace 6-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Y. Bu 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5Y. Bu 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Y. Bu 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-403-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3Y. Bu 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-2 → 2-2Y. Bu 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 1-1Y. Bu 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3Y. Bu 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-04-2 → 5-2Y. Bu 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2Y. Bu 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1Y. Bu 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇨🇳 Y. Bu

    Punteggio servizio
    314
    263

    Ace
    11
    3

    Doppi falli
    0
    3

    Percentuale prime di servizio
    68% (52/77)
    52% (41/79)

    Punti vinti con la prima
    73% (38/52)
    68% (28/41)

    Punti vinti con la seconda
    68% (17/25)
    53% (20/38)

    Palle break salvate
    100% (3/3)
    89% (8/9)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    Punteggio risposta
    100
    59

    Punti vinti in risposta sulla prima
    32% (13/41)
    27% (14/52)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    47% (18/38)
    32% (8/25)

    Palle break convertite
    11% (1/9)
    0% (0/3)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    Punti vinti a rete
    75% (6/8)
    75% (6/8)

    Vincenti
    31
    15

    Errori non forzati
    38
    33

    Punti vinti al servizio
    71% (55/77)
    61% (48/79)

    Punti vinti in risposta
    39% (31/79)
    29% (22/77)

    Punti totali vinti
    55% (86/156)
    45% (70/156)

    Velocità massima servizio
    213 km/h
    217 km/h

    Velocità media prima di servizio
    193 km/h
    188 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    152 km/h
    161 km/h LEGGI TUTTO

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    Navratilova: “WADA è un disastro. Così sarebbe molto facile sabotare un atleta”

    Martina Navratilova

    Martina Navratilova commenta senza peli sulla lingua la decisione della WADA di ricorrere in appello contro la sentenza di un tribunale indipendente che ha scagionato Jannik Sinner dopo esser risultato positivo al Clostebol per una contaminazione involontaria. L’ex campionessa ceca diventata statunitense in un tweet al veleno ha espresso tutta la propria delusione per la decisione dell’Agenzia mondiale antidoping e per il sistema, che a suo dire non funziona affatto.
    “Questa è una follia. La WADA è un disastro. I nuotatori cinesi sono a spasso e ora questo? Che pessimo sistema abbiamo…” scrive Navratilova, che poi risponde piccata a chi l’accusa di aver scritto il suo pensiero sponsorizzata da qualcuno, “E chi starei sponsorizzando, dimmelo che gli mando la fattura”. Continua Navratilova in un’altra risposta: “(WADA) vada a caccia di chi inganna, non certo questo. Non era nemmeno qualcosa che aveva ingerito, ma dal massaggio di una crema! Voglio dire, WTAF (acronimo statunitense che più o meno significa assoluta rabbia e stupore. ndr)”.
    “Mi riferisco al caso dei 23, credo, nuotatori cinesi che sono risultati positivi a una sostanza e ai quali è stato permesso di gareggiare. Niente a che vedere con Peng Shuai o i cinesi, ma tutto a che vedere con WADA. Il sistema fa schifo!!! Vogliamo catturare chi bara, non punire gli errori stupidi. Se qualcuno volesse davvero sabotare un atleta, sarebbe così facile da fare…”.

    This is nuts. WADA is a mess. The Chinese swimmers walk and now this? What a bad system we have … https://t.co/XsvSzbUogD
    — Martina Navratilova (@Martina) September 30, 2024

    Molto pungente e assai pertinente quest’ultima riflessione di Navratilova, ossia quanto sia sottile la linea di demarcazione tra l’errore materiale e la volontà di ingannare usando sostanze proibite, e che questo dovrebbe essere il vero metro di giudizio insieme alla concentrazione di sostanza rilevata e il modo in cui è stata trasmessa.
    Il confronto con il caso dei nuotatori cinesi sollevato da Martina è stridente:  23 nuotatori cinesi competitivi al massimo livello vennero trovati positivi alla Trimetazidina, una sostanza dopante, alcuni mesi prima dei Giochi di Tokyo del 2020 (poi svolti l’anno successivo per il Covid). L’Agenzia antidoping cinese indagò in modo a dir poco blando e nemmeno notificò la positività agli atleti, senza interpellarli, scagionandoli e informando la WADA che, a sua volta, prese tutto per buono e in quattro e quattr’otto non si mosse per alcun ricorso. L’esperto chiamato in causa successivamente spiegò che l’ipotesi della “contaminazione ambientale” nell’albergo dove gli atleti si trovavano era impossibile da confermare, come la tesi che i nuotatori avessero ingerito la sostanza con del cibo a loro somministrato. Non ci fu alcuna dimostrazione plausibile di come fosse stata trasmessa la sostanza. Ecco spiegata la rabbia di Navratilova per quel che sta passando Sinner, e anche quella del mondo dello sport: in quel caso, senza alcuna prova di come siano andate le cose ma con la positività riscontrata per una sostanza dopante ingerita dai 23 nuotatori, la WADA non ha chiese alcun approfondimento e non ha mosso alcuna osservazione all’ente cinese preposto ai controlli, che in pratica ebbe totale libertà di archiviare la cosa senza alcuna trasparenza, senza un processo, senza un tribunale indipendente, senza periti super partes e di provata esperienza a valutare la faccenda. Ecco perché WADA è nell’occhio del ciclone oggi per il caso Sinner.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO