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    Jannik Sinner ufficializza il divorzio da Riccardo Piatti

    Jannik e Riccardo insieme in campo, una foto che non vedremo più

    Jannik Sinner ha appena postato sui social un breve comunicato in inglese, in cui ufficializza il divorzio da Riccardo Piatti. Nel post tuttavia, ancora non svela chi sarà il suo prossimo allenatore.

    pic.twitter.com/bemRMEPWH5
    — Jannik Sinner (@janniksin) February 16, 2022

    “Dopo molti anni di successi insieme, io ed il mio coaching team abbiamo deciso di separarci. Vorrei ringraziare Riccardo, Dalibor, Claudio, Andrea, Cristian e Gaia per tutto quello che hanno fatto per me dall’inizio della mia carriera fino ad ora. Riccardo in particolare, mi ha detto moltissime volte che rimarrà per sempre parte del mio tennis. Abbiamo tantissimi bei ricordi e guarderò per sempre con affetto al tempo che abbiamo passato insieme”.
    Ricordiamo che Sinner si sta allenando da qualche giorno con Simone Vagnozzi a Monte Carlo, in vista del suo rientro in torneo a Dubai.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner e Riccardo Piatti manca solo l’ufficialità per la conclusione del rapporto professionale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Sembra non ci sia più possibilità di di ricomposizione tra il rapporto professionale tra Jannik Sinner e Riccardo Piatti.
    In questi giorni Jannik Sinner continua a lavorare con Simone Vagnozzi, che lo ha affiancato sin da subito a Montecarlo, quando Jannik pare abbia espressamente richiesto a Piatti di allenarsi da solo per prendere un po’ di tempo. In pole position come nuovo coach c’è Magnus Norman.

    Back on court
    No more Bordighera for @janniksin, in the last days he is training at “Tennis Padel Soleil” in Beausoleil with Simone #Vagnozzi.
    functionaltennis #JanTheFox https://t.co/qw0GtpFcum pic.twitter.com/61QBeGUiIr
    — Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) February 14, 2022 LEGGI TUTTO

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    Sinner si allena a Monte Carlo con Vagnozzi

    Jannik Sinner

    In attesa di conoscere notizie ufficiali da Jannik Sinner o Riccardo Piatti in merito al “caso” scoppiato ieri sera, il giovane talento azzurro si sta allenando a Monte Carlo insieme a Simone Vagnozzi, per preparare il rientro in torneo che dovrebbe avvenire a Dubai (inizia il prossimo 21 febbraio). Lo riportano diverse fonti nel Principato.
    Vagnozzi ha accompagnato la miglior fase in carriera di Marco Cecchinato (2016-2019), culminata con l’incredibile semifinale a Roland Garros nel 2018, che lo portò anche al best ranking in carriera (n.16), e quindi ha lavorato con buoni risultati anche con Stefano Travaglia.
    Nessuno del team Piatti (nemmeno i preparatori Sirola o il fisioterapista Zimaglia) sarebbero con lui a Monte Carlo.
    Vedremo se questa collaborazione è temporanea oppure i due stanno iniziando a mettere le basi per un futuro duraturo insieme, magari quel “famoso” super-coach di cui Sinner ha parlato anche agli Australian Open.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner, i rischi di un cambio di rotta improvviso

    Jannik Sinner

    “Uso la testa, ma tu devi stare calmo. Tu devi stare calmo, c****!”. Da ieri sera è impossibile togliersi dalla mente la reazione scomposta e sorprendente di Jannik Sinner verso il suo box nel corso del match con Taro Daniel agli scorsi Australian Open. Chiaro destinatario del messaggio, il suo coach Riccardo Piatti. Una persona che è molto di più di un semplice allenatore per il giovane talento azzurro. Un mentore, un secondo padre, un saggio. Una guida che l’ha preso bambino e l’ha portato nella top 10 del tennis mondiale, obiettivo formidabile raggiunto a 20 anni. Un rapporto importantissimo tra i due, che in molti anni di collaborazione e vita assieme è stato decisivo a formare la persona Sinner quanto il giocatore.
    Per questo e tanto altro ancora la rivelazione di Sky Sport sul prossimo divorzio tra Jannik e Riccardo uscita ieri sera è stata una detonazione violentissima nel nostro piccolo mondo della racchetta. Una vera esplosione atomica. In attesa che venga ufficializzata, il pensiero è immediatamente andato a quel grido visto in tv dalla lontana Australia, che ha scatenato quel giorno sorpresa, oggi inquietudine e riflessioni.
    Al momento stiamo brancolando nel buio, stiamo cercando di analizzare il passato, sensazioni e piccole cose, per immaginare il futuro. Quindi tutto quel che possiamo fare è solo riportare pensieri, idee, aspettando “la” notizia ufficiale, il probabile addio, sapere chi sarà la prossima guida tecnica del nostro gioiello, se davvero divorzio sarà.
    Jannik è un ragazzo molto più “caldo” di quel che si creda. Dentro la sua pentola bollono emozioni forti, che ultimamente ha iniziato ad esternare con più vigore. Come se ci fosse un’urgenza in lui, la voglia di uscire dal proprio guscio apparentemente freddo e inscalfibile. Forse il desiderio di autodeterminarsi in modo completo. Di diventare non solo un campione della racchetta ma un uomo, non più un ragazzo da guidare, che ha bisogno di uno stretto controllo.
    Che possa essere questa la ragione di un possibile cambio di rotta? Che Jannik voglia “uscire” dal consolidato e fortissimo rapporto “giocatore-coach”, tanto simile ad un “giocatore-padre”, per mettersi in gioco totalmente, prendersi ancor più responsabilità? Che non sia del tutto soddisfatto di come stanno procedendo le cose, e voglia metterci maggiormente le proprie idee? Piatti è allenatore e persona straordinaria, che mette tanto del suo nei propri allievi. Sinner è un talento cristallino, ma vista la giovane età e relativa esperienza necessita di darsi una “struttura”. Una forza d’animo e di carattere necessaria per reagire ai momenti difficili della partita, per cambiare rotta ad un match che non va come sperato. Ci riuscirà, serve tempo, serve vivere emozioni e situazioni. Serve anche qualcuno che lo aiuti in questo percorso, che è lungo e non privo d’ostacoli.
    Per questo interrompere oggi un rapporto di lungo corso e oggettivamente vincente può essere un grande rischio per Sinner. Lo strappo e ripartenza potrebbe essere non priva di problemi, visto che il piccolo Sinner è diventato un campione lavorando solo con Riccardo, seguendolo per anni. Se rottura sarà, è evidente che qualcosa tra di loro non funzionava più come un tempo. È normale che possa accadere, che ci possano essere dissidi, diversità di vedute sul presente e sul futuro. Tuttavia andare a rimettere in discussione tutto quello fatto finora, svoltando all’improvviso con un’auto lanciata in corsa, beh, il rischio di “farsi male” è molto alto.
    Non resta che aspettare un annuncio. La sensazione è che se fosse stata una notizia falsa, la smentita sarebbe arrivata quasi immediatamente. Chi sarà il nuovo coach di Sinner? Ci sarà da attendere o nel comunicato ci sarà già il nome del nuovo corso, del nuovo progetto tecnico? Vedremo. La mia personale sensazione è che Sinner non abbia bisogno di un Super-Coach, l’Ivanisevic di turno che affianca Vajda, per dire. Questo per un motivo molto semplice: Sinner è già fortissimo ma non completo. Ancora deve lavorare sulla tecnica, su varie situazioni di gioco (servizio, stabilità della risposta, posizione sulla rete, transizione tra attacco e difesa, reagire quando il piano A non produce effetti). Molte cose. Il super-coach è colui che ti pungola, che ti fornisce qualche dato extra per affinare piccole cose, che ti fa vedere aspetti del tuo tennis in modo diverso. Che arriva a rompere routine che non vanno più come un tempo. Il super-coach difficilmente è con te tutti i minuti della giornata e in tutti i tornei. Dovendo ancora lavorare su tante cose, credo che Jannik abbia bisogno di una persona “a-la-Piatti”, una guida forte, che sia un supporto sul piano tecnico, tattico e umano. Per continuare la crescita, come tennista e come uomo, ma che forse gli lasci più spazio, in campo e nelle scelte sulla direzione da prendere. Chi?
    Forse potrebbe essere utile un allenatore più giovane di Piatti, con il quale possa instaurare un rapporto diverso, meno paterno. Magari un tennista che si è ritirato da poco, che sia motivato a viaggiare. Meglio se con alle spalle una struttura funzionante nella quale appoggiarsi e lavorare bene. Come è, per esempio, JC Ferrero per Alcaraz (che poi, in effetti, assomiglia molto al Piatti-Sinner….). Ferrero no ovviamnte, è bloccatissimo con il talento iberico. Per restare in Spagna, magari David Ferrer, che c’ha provato con Zverev. Magari il nostro splendido Paolo Lorenzi, ragazzo intelligente e che conosce il gioco benissimo. Oppure Ivan Ljubicic, visto che il rientro di Federer sembra molto improbabile e ha dimostrato di aver aiutato Roger a migliorare il suo gioco anche a 36 anni! O Magnus Norman, che ha lavorato in modo splendido con Wawrinka e Dimitrov, ed è attualmente senza giocatore “top” oltre alla propria accademia. Suggestioni, idee. Aspettando che qualcosa accada.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Fonti SkySport: Sta per terminare il rapporto professionale tra Jannik Sinner e Riccardo Piatti

    Jannik Sinner con Riccardo Piatti dopo il successo a Sofia 2020

    Sky Sport racconta del rapporto professionale ai titoli di coda tra coach Riccardo Piatti e Jannik Sinner.A lanciare la forte indiscrezione è stato, come dicevamo, Sky Sport attraverso il proprio canale Twitter: “Jannik Sinner sta per chiudere rapporto professionale con l’allenatore Riccardo Piatti”.Ricordiamo che con Riccardo, Sinner ha ottenuto grandi traguardi tra cui la top ten.

    ULTIM’ORA FONTI SKY SPORT, JANNIK SINNER STA PER CHIUDERE RAPPORTO PROFESSIONALE CON L’ALLENATORE RICCARDO PIATTI #SkySport #Sinner #Piatti #Tennis #SkyTennis
    — skysport (@SkySport) February 11, 2022 LEGGI TUTTO

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    Sinner positivo al Covid-19, salta Rotterdam. Anche Medvedev out, entra Murray

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner è costretto a rinunciare al torneo ATP 500 di Rotterdam perché positivo al Covid-19. L”annuncio viene dal torneo olandese, che in una nota ufficiale afferma: “Jannik Sinner non può recarsi a Rotterdam a causa del Corona virus, sarà sostituito da Jo-Wilfried Tsonga. Il vincitore dell’ABN AMRO World Tennis Tournament nel 2017 sta tornando dopo un lungo periodo di infortunio”.
    Anche il n.2 del mondo Daniil Medvedev rinuncia al torneo olandese, al suo posto entra Andy Murray. Il direttore del torneo Richard Krajicek ha affermato: “Eravamo ancora fiduciosi che Daniil Medvedev tornasse alla sua precedente decisione di non voler giocare un altro torneo così presto dopo la finale persa degli Australian Open, ma sfortunatamente non ha ancora perso quella sensazione. Per fortuna, siamo stati in grado di assicurarci un altro vincitore del Grande Slam all’ultimo minuto con Andy Murray “.
    “A causa di queste cancellazioni e del precedente ritiro di Bautista Agut e Coric, la wild card di Botic van de Zandschulp è stato liberata. Possiamo quindi ora darla a Tsonga. È sempre stato uno dei preferiti dai tifosi di Rotterdam” conclude Krajicek.
    Tsonga e Murray entrano nel torneo come wild card. Aspettiamo una nota ufficiale di Jannik in merito alle sue condizioni
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO