Jannik Sinner
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Masters 1000 Monte Carlo: Che peccato Jannik Sinner!! L’azzurro al fotofinish si arrende ad Alexander Zverev
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images
Jannik Sinner gioca un match di altissimo livello ma non è bastato per battere Alexander Zverev nei quarti di finale del torneo Masters 1000 di Monte Carlo.Nel terzo match del programma dei quarti sul “Court Ranieri III” il 20enne di Sesto Pusteria, n.12 ATP e nona testa di serie, ha ceduto con il punteggio di 57 63 76 (5), in tre ore e otto minuti di gioco, al tedesco Alexander “Sascha” Zverev, n.3 del ranking e secondo favorito del seeding.Peccato per Jannik che nelle fasi decisive della partita è stato meno lucido anche perchè Zverev è stato davvero incredibile nei recuperi e in diagonali complicate da gestire.
Primo Set: Sinner sotto per 1 a 4 (break subito nel quarto gioco a 0), recuperava il break nel settimo game con Zverev che affossava un rovescio in rete dopo uno scambio prolungato sulla palla break.Sul 5 pari poi Zverev sotto pressione da Sinner soprattutto quando doveva battere la seconda di servizio, commetteva ben due doppi falli ed uno letale sulla palla break dopo aver mancato una palla per il 6 a 5, invece era break per l’azzurro, che poi nel gioco successivo teneva a 0 il turno di battuta e con un ace sulla palla set portava a casa la combattuta frazione per 7 a 5.
Secondo set: Sinner avanti per 2 a 1 e servizio a disposizione cedeva malamente la battuta nel quarto game quando perdeva a 30 il servizio commettendo un sanguinoso doppio fallo sulla palla break.Sul 2 pari il tedesco era bravo ad annullare due palle break e a bloccare il forcing di Sinner tenendo un fondamentale game di battuta.Al cambio di campo interveniva il fisioterapista per un problema alla coscia destra per il teutonico che poi alla ripresa sul 4 a 3, 30-15, conquistava tre punti consecutivi ed otteneva il break con Jannik che sul 30 pari commetteva un gravissimo errore a rete sbagliando una comoda volèe di diritto che l’avrebbe portato a palla game.Sul 5 a 3 Zverev teneva a 15 il turno di battuta serviva bene e portava a casa il parziale per 6 a 3.
Terzo set: Jannik per due volte recuperava un break di svantaggio. Sull’1 a 2 l’azzurro controbrekkeva l’avversario dopo aver perso il servizio nel terzo gioco.Sul 3 pari poi nuovo break del tedesco che si portava sul 5 a 3 ma quando ha servito per il match sul 5 a 4 è stato bravissimo Jannik a controbrekkare il teutonico e portarsi sul 5 pari.Sul 5 a 5 Jannik dopo un lungo game era bravo ad annullare una palla break e tenere il turno di battuta e si andava al tiebreak dopo che Zverev con autorità aveva tenuto a 0 il turno di servizio.Nel tiebreak Sinner avanti per 4 a 3 e battuta a disposizione commetteva un pesante errore gratuito nel punto successivo.Sul 5 pari nuovo errore dell’azzurro che nel punto successivo affossava il rovescio in rete dopo uno scambio prolungato regalando la vittoria al tennista tedesco per 7 punti a 5.
ATP Monte Carlo Jannik Sinner [9]736 Alexander Zverev [2]567 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 3-3* 4*-3 4*-4 4-5* 5-5* 5*-66-6 → 6-7A. Zverev 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-405-5 → 6-5A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-5 → 5-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5A. Zverev 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df3-3 → 3-4A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 40-30 df3-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A1-2 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-4 → 3-5A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace2-3 → 3-3A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df2-1 → 2-2A. Zverev 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 7-5A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df5-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-04-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-402-4 → 3-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-4 → 2-4A. Zverev 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4J. Sinner 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1
3 ACES 53 DOUBLE FAULTS 655/100 (55%) FIRST SERVE 80/113 (71%)40/55 (73%) 1ST SERVE POINTS WON 55/80 (69%)17/45 (38%) 2ND SERVE POINTS WON 14/33 (42%)3/8 (38%) BREAK POINTS SAVED 7/12 (58%)16 SERVICE GAMES PLAYED 1725/80 (31%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 15/55 (27%)19/33 (58%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 28/45 (62%)5/12 (42%) BREAK POINTS CONVERTED 5/8 (63%)17 RETURN GAMES PLAYED 1613/17 (76%) NET POINTS WON 15/23 (65%)32 WINNERS 3838 UNFORCED ERRORS 3257/100 (57%) SERVICE POINTS WON 69/113 (61%)44/113 (39%) RETURN POINTS WON 43/100 (43%)101/213 (47%) TOTAL POINTS WON 112/213 (53%)207 km/h MAX SPEED 224 km/h193 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 208 km/h151km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 152 km/h LEGGI TUTTO - in Tennis
La vescica al piede destro di Jannik Sinner
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images
Questa la situazione delle vesciche al piede di Jannik Sinner.Il problema è stato ‘svelato’ durante la partita degli ottavi di finale contro Andrey Rublev nel torneo di Monte Carlo, quando l’azzurro ha richiesto l’assistenza medica per curare una importante vescica al piede destro. LEGGI TUTTO
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Sinner, con la presenza di ieri sconfiggere Zverev non è impossibile
Jannik Sinner, per la prima volta nei quarti al MCCC
Dolce svegliarsi con le luci, colori e profumi della primavera che accompagnano il caffè mattutino. È ancor più dolce quando hai ancora in testa la prepotente prestazione di Jannik Sinner di ieri sul rosso di Monte Carlo. Jannik aveva iniziato tutt’altro che bene il torneo. Traballa, soffre, sbaglia, forza pallate fuori, non cambia ritmo, ha problemi fisici, addominali, vesciche, ha dubbi tecnici, non tira il lungo linea, fa pochi punti con la seconda… Quest’elenco di mezzi orrori tennistici, letti e strascicati ogni dove potrebbe continuare. Alcune critiche sono anche corrette, basate su sensazioni reali e numeri. Ma… Alla fine arriva al venerdì di uno dei tornei più prestigiosi e importanti dell’anno, e com’è – come non è, Jannik Sinner te lo ritrovi in campo come terzo match sul Court Rainier III. Quel campo ricco di storia che ieri si è esaltato, è diventato una bolgia – e non solo grazie a supporter italiani – sulle bordate di Sinner. Quell’avvio incerto è stato spazzato via da una reazione leonina all’inizio del secondo set. Sotto in un break, quelle due bordate improvvise, senza senso o al contrario pregne di mille significati, hanno spaccato il muro del rivale. Tutto crollato in pochi minuti per Rublev, mentre l’azzurro si è preso il campo, gli angoli, la riga di fondo. La testa di Andrey, e non l’ha mollato più, sino a quella risposta vincente di rovescio sul match point.
Una grande vittoria, contro un grande avversario. Oggi siamo a quarti. Si avanza nel torneo, si alza l’asticella. Al di là della rete ci sarà Alexander Sasha Zverev. Quasi due metri di potenza e talento, discretamente incasinati in una personalità che definire conflittuale al limite dell’autodistruttivo è dir poco… Forse proprio in questo Sinner deve spingere per provare a vincere una partita molto difficile ma non impossibile.
Sinner intanto ha già battuto Zverev. Roland Garros 2020, proprio su terra. Era il loro primo incontro. Jan giocò quello Slam con le ali ai piedi, impressionando tutto il mondo del Grande tennis che ancora poco lo conosceva. Era fresco nell’autunno parigino, i campi non erano granché veloci, zuppi di umidità. La pressione continua e accelerazioni di Sinner scardinarono in 4 set la potenza del tedesco, che non capì molto di quella sconfitta dal punto di vista tattico. Non servì bene, subì per gran parte dell’incontro gli schemi ordinati dell’azzurro, uscendo sconfitto a sorpresa. Sinner era in grandissima forma, tanto che fece partita pari contro un immenso Nadal, fu l’avversario che più lo mise alle corde nel torneo, più di Djokovic sul piano del gioco puro.
Sono passati due anni da allora. Zverev ha incrociato Jannik altre due volte, prendendosi due rivincite: in condizioni indoor a Colonia (Sasha vinse il torneo) e allo scorso US Open, nel periodo in cui il tedesco ha espresso il suo miglior tennis in carriera, forte dell’Oro olimpico appena vinto.
Zverev quindi sarà favorito? Sì, ma una eventuale vittoria di Sinner non sarebbe necessariamente un’impresa. Jannik, lo Jannik visto ieri dal secondo set, ha tennis, fisico e testa per battagliare ad armi pari e sconfiggere anche un ottimo Zverev.
Sottolineo il discorso mentale, della forza e presenza in campo. Ieri ha rimontato e superato il russo soprattutto grazie a quello, una consistenza, forza e fiducia che è esplosa consentendogli di rubare spazio al rivale, di tirare fiammate micidiali col diritto e inchiodare Andrey sul rovescio. Gli ha preso tutto: fiducia, metri di campo, angoli. Una forza brutale, come poche volte si era visto in carriera Pro-Sinner. Contro Zverev dovrà non solo a giocare bene, deve imporre la stessa tigna, quella forza di animo, di fisico e fiducia che rende il suo pressing in campo formidabile.
Sasha ha un potenziale quasi sterminato. Se servirà come nei giorni migliori, sarà durissima per Jannik, come lo è per tutti. Il tedesco ha già vinto Masters 1000 sul rosso, ha battuto tutti i migliori. Potrebbe partire fortissimo con la battuta, disegnare il campo col rovescio, spingere forte col diritto. Potrebbe “spazzare” via Sinner con bordate potenti e precise, se il servizio lo sostiene. Ma… Sasha è un giocatore molto umorale, può incartarsi da solo quando perde fiducia o diventa nervoso, quando la prima palla non lo sostiene e il rivale lo costringe in difesa o non gli consente di macinare il suo gioco. In quel caso il servizio si inceppa, e la seconda palla è tutt’altro che ottima; perde campo e diventa difensivo. Si mette “a remare”, e cerca di ribaltare il momento difendendosi, giocando troppo dietro, commettendo errore col diritto. Le bordate di Jannik viste ieri, con quella aggressività e continuità (nonostante qualche errore che ci sta, visti i rischi presi) potrebbero esattamente provocare queste reazioni a catena che distruggono le certezze di Zverev e lo mandano in bambola. Sul rovescio può fare quasi partita pari (quello di Zverev è più potente), deve giocare assolutamente bene con i colpi di inizio gioco: prime sicure e risposte ficcanti, per mandare all’indietro Sasha. Deve soprattutto mettergli dubbi, far sentire la sua presenza in campo, che il rivale c’è, è forte e sicuro. Allora la partita potrebbe diventare molto, molto interessante per l’azzurro. Potrebbe diventare un’altra partita bellissima.
Zverev viene da un periodo tutt’altro che buono. Nella doppietta USA di primavera è uscito malamente a Indian Wells all’esordio, e ha perso giocando piuttosto male contro Ruud a Miami. Era reduce dalla pagina nerissima di Acapulco. Non è in grande confidenza, ha gli occhi del mondo puntati contro, e non sono esattamente “occhio dolci”. Sinner può giocare una grande partita, e vincere. Il Sinner cresciuto così tanto nel torneo non deve temere niente, solo far scorrere il suo gioco, divertendosi ad esplorare il campo, provare nuove soluzioni, vivere intensamente queste partite. I limiti sono fatti per essere superati.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO - in Tennis
Masters 1000 Monte Carlo: Granitico Sinner! Rimonta Rublev e vola ai quarti contro Zverev
Jannik sul rosso di Monte Carlo
Che grinta, che testa e che forza Jannik! Sinner rimonta un set di svantaggio ad Andrey Rublev, regalandosi i quarti di finale al Masters 1000 di Monte Carlo. L’azzurro vince 5-7 6-1 6-3 in poco meno di 2h e 30 di gioco, con una prestazione non perfetta dal punto di vista tecnico ma in grande crescendo, e soprattutto enorme per agonismo, capacità di reazione e presenza. Era partito male, contro un Rublev centrato e travolgente. Era riuscito a riacciuffare la parità sul 5 pari ma ha perso il primo set 7-5. Sotto subito di un break nel secondo, la partita pareva purtroppo indirizzata dalla parte del russo. Invece ha trovato una grandissima reazione, approfittando di un momento di distrazione di Rublev. Un contro break che ha invertito la partita a suo favore: Jannik è diventato via via sempre più sicuro, incisivo nello scambio, aggressivo. Ha “terrorizzato” il russo con risposte profonde, che l’hanno letteralmente mandato in tilt al servizio. Si è preso di forza il secondo set, e ha continuato a pressare anche nel terzo, con solo un momento di sbandamento (un contro break subito). Ma ormai aveva preso possesso dello scambio, con diritti sempre più profondi, bravissimo ad aprirsi il campo e chiudere di prepotenza. Qualche errore, per il grande ritmo imposto ed i rischi presi, ma ha vinto di prepotenza, di intensità, di presenza e cattiveria agonistica. Gran livello di agonismo, si è dimostrato più forte del rivale, come tennis e come testa.
La cronaca della partita.
Sinner scatta al servizio. Non c’è il vento terribile di ieri, ma qualche errore di troppo gli costa una palla break. Scambio di ritmo, sbaglia Jannik col diritto in rete. Con 4 punti di fila da 40-15, il russo opera un BREAK immediato. Sinner non trova il campo col diritto e in risposta, Rublev senza grandi meriti vince 8 punti di fila per il 2-0. Non ingrana l’azzurro, doppio fallo e poi una “stecca” che lo condanna allo 0-30 (e decimo punto perso di fila). Interrompe l’emorragia Sinner con un bel forcing, ma è costretto ad affrontare la palla del doppio break sul 30-40 per un altro errore di rovescio. Se la gioca bene, servizio esterno e diritto lungo linea da sinistra vincente. Jannik ha bisogno di tenere fermo sul rovescio Rublev per aprirsi il campo, partendo dalla prima di servizio. Un errore di Andrey consegna il primo game a Jannik. Il set avanza spedito sui turni di servizio, si ricava poco in risposta. Rublev pressa a tutta col diritto, Jannik cerca di inchiodarlo sul rovescio e muovere di più il gioco com improvvise accelerazioni sulla destra del russo, angolo che lascia più scoperto. Sul 3-2 30 pari, una risposta molto profonda di Jannik sorprende Rublev. 30-40 e prima palla break per l’azzurro, che però sbaglia la risposta cercando di essere aggressivo. Il martellamento di Andrey è asfissiante, 4-2 avanti. È cresciuto il servizio di Jannik, che segue con un primo colpo incisivo per non cadere nella morsa del gioco monocorde ma di grande intensità del russo, ma a volte la palla gli scappa via. Cerca la via della rete Rublev, ma non tiene un consistente passante di Sinner. L’azzurro ha iniziato a macinare un tennis discreto, sostenuto dalla prima di servizio, ma è necessario incidere in risposta per riaprire il set. Invece Rublev è una “macchina” nei suoi game, spinge in sicurezza e non rischia quasi niente. Jannik non trova la variazione necessaria ad incrinare lo scudo del rivale. Serve sul 5-4 Rublev. Sul 30-15 Sinner finalmente chiude il rivale nell’angolo sinistro col rovescio e lo infila col rovescio lungo linea. Un insolito errore del russo gli regala la palla break sul 30-40! Niente prima in campo, e… Doppio Fallo! BREAK Sinner, 5 pari, bravissimo Jannik a cogliere subito il minimo varco lasciato dal rivale, e mettergli pressione con quello splendido rovescione vincente. Un classico non forzato col diritto in scambio gli costa un pericoloso 15-30. Altro brutto errore col diritto, cercando di uscire dalla pressione di Andrey. 15-40, due chance per i nuovo allungo per il moscovita. Purtroppo la prima ha abbandonato Jan nel game… Annulla la prima PB con un bel pressing di rovescio; ancora la spinta a tutta sul rovescio salva Sinner. Rischia tanto l’azzurro, un errore col rovescio gli costa un’altra palla break. È costretto ad aggredire una palla corta e bassa a metà campo, ma il diritto muore in rete. Nuovo BREAK Rublev, torna avanti 6-5. Prova a “spaccare la palla” col diritto l’azzurro, e trova un altro bellissimo vincente col rovescio lungo linea. 30 pari da 30-0, stessa situazione vista sul 5-4. Attacca a tutta Jannik, ma che difesa di Rublev, alla fine è Sinner il primo a forzare out. Set Point Rublev. Spara in rete col diritto Andrey. C’è bagarre, sente la tensione il russo, che sbaglia anche sul secondo set point. Chiude al terzo Set Point, con un ritmo insostenibile col diritto. 56 minuti, sempre a rincorrere Jannik, peccato per aver perso il game sul 5 pari, una volta rimontato. 23 errori per Sinner, troppi rispetto ai 13 di Rublev, più costante e consistente per tutto il set.
Secondo set, scatta Jan alla battuta, ma va subito in difficoltà. Pressa Andrey, e l’azzurro sbaglia. 0-30. Male, malissimo col rovescio da tre quarti campo, classico regalo che porta in dote 3 palle break a Rublev. Uff, sbaglia un rigore a porta vuota il russo sulla prima, graziato l’azzurro. Con una prima al T annulla la 2a; purtroppo il BREAK arriva sulla terza, vola largo un diritto di Jannik. Secondo break consecutivo subito, è evidente come cerchi di andare sovra ritmo per non cadere nella morsa del russo. Nel secondo gioco, sul 30 pari, Jannik si inventa una palla corta micidiale, imprendibile, che taglia le gambe al rivale dopo uno scambio di 26 colpi e gli vale una palla break. Tutto lo stadio lo sostiene. Eccolo! BREAK Sinner, a braccia alzate chiama il pubblico. Rublev invece si arrabbia col giudice di sedia per aver interrotto il suo ritmo al servizio avendo chiamato con la radio il trainer mentre serviva. Lo score che segna 1 pari. Si è innervosito malamente Andrey, mentre Sinner chiude il terzo game (e settimo punto di fila) con un rovescio meraviglioso. 2-1 Sinner. Arriva il trainer, lavora sull’alluce di Jannik una vescica sotto al callo, sanguina. Rublev ha perso la sicurezza nella spinta e il controllo dello scambio. Jannik spinge, comanda, si procura un’altra palla break sul 30-40. Andrey su butta avanti, ma non tocca bene di contro balzo e viene passato all’azzurro. BREAK Sinner, parziale micidiale che gli ha dato grande sicurezza nel suo pressing. Cerca e trova anche la smorzata, chiude l’angolo con grande facilità, mentre Rublev ora sbaglia. Tutto velocissimo per l’azzurro, vola 4-1 in scioltezza (nonostante un doppio fallo) e continua a pressare anche in risposta. Il russo è in confusione: ha perso riferimenti, concentrato e sfiduciato. Come un toro accecato dal rosso, sparacchia fuori pallate, o affossa in rete sulle risposte aggressive di Jannik. Bravo a sfondare col diritto l’azzurro, apre il campo e chiude. Strappa di nuovo il servizio al rivale con un passante di rovescio (male l’affondo di Andrey….) per il terzo BREAK del set, vola 5-1 e chiude 6-1 con un game perfetto, due Ace. Che svolta, Sinner sotto di un break infila 6 games di fila (parziale di 24 punti a 5 dopo il break). Incredibile, quanto conta la testa nel tennis… e quanto un momento può spaccare e invertire una partita che pareva già indirizzata.
Terzo set, scatta il russo alla battuta. Sembra meno furioso rispetto alla bruttissima conclusione (per lui!) del secondo set. Si lotta, palla su palla e con grande ritmo. Travolgente Jannik col rovescio, chiude l’angolo con una velocità mostruosa, è palla break! Sbaglia in scambio col rovescio l’azzurro, un errore tatticamente grave. La prima del russo non va, la risposta di Jannik è profonda, ma si salva Andrey, 1-0. Bene con la prima l’azzurro e consistente col diritto, 1 pari. Terzo game, Rublev sbaglia di poco due diritti, 0-30, momento critico… arriva il doppio fallo sul 15-30, sente la pressione della risposta di Sinner che è diventata incisiva. 15-40, due palle break per Jan. Ottimo servizio da destra, e poi anche a sinistra, chiuso con un smash facile. Ma nello scambio sente la tensione, il rovescio del moscovita vola via. Terza palla break del game, e seconda palla… Rublev si butta avanti con poco, il rovescio dell’azzurro è consistente, la volée vola via. BREAK SINNER! 2-1 e servizio, ora è Jan controllare il gioco e mentalmente la partita, mentre la tensione divora letteralmente il russo, come dimostra la sua paura sulle seconde palle, tirate e velocità ridicole. Purtroppo il quarto game è complicato per Sinner, commette un paio di errori col diritto che lo condannano al 15-40. Si aggrappa al servizio e chiude sotto rete, cancellando la 1a chance; spedisce malamente in rete un rovescio in scambio. Sembrava in controllo, 3 errori gli costano il Contro Break, 2 pari, tutto da rifare. Rublev resta in grave difficoltà a difendersi sulla seconda di servizio, Sinner è molto aggressivo, piedi in campo. Le pressione gli fa commettere un doppio fallo sul 30 pari, e Jannik lo trafigge con un vincente di diritto, per l’ennesimo BREAK. 3-2 e servizio Sinner, di nuovo in vantaggio, ora è il momento di non sbandare più e chiudere la partita col servizio, con tennis solido, senza regali. Si inventa un’altra smorzata Jan, giocata benissimo dopo aver allontanato l’avversario. Esulta con il suo angolo dopo la giocata, e poi serve con consistenza e spara uno smash di diritto, imprendibile. Stavolta consolida il vantaggio, 4-2, a due games dai quarti di finale, con tutto il pubblico dalla sua parte. Il servizio di Rublev è totalmente andato, non solo la seconda è tremebonda, anche la prima è calata come percentuale. Sinner vuole chiuderla qua, impone un ritmo forsennato, ormai Andrey è chiuso in difesa. Un altro doppio fallo condanna Rublev ad una palla break che profuma di match point… Se la gioca con coraggio, prima esterna veloce e diritto incisivo. Si salva ancora il russo, resta in scia 3-4. Solid as Rock Jannik, gioca in modo autorevole l’ottavo game, 2 Ace e un gran diritto, per il 5-3. Vuole chiuderla qua Jan, scarica pallate violente e precise, Rublev è disarmato. Sul 15-40 ha due Match Point. Chiude subito, con una risposta di rovescio vincente SPAZIALE! Una vittoria in rimonta, difficile, strappata con le unghie. Una prestazione in crescendo, sia come tecnica ma soprattutto come forza mentale ed agonistica. Si è dimostrato più forte del rivale, nel senso pieno del termine. Bravo! Ora i quarti, contro Zverev.[5] Andrey Rublev vs [9] Jannik Sinner ATP Monte Carlo Andrey Rublev [5]713 Jannik Sinner [9]566 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5A. Rublev 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. Rublev 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-01-5 → 1-6A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df1-3 → 1-4A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Rublev 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 7-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-5 → 6-5A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df5-4 → 5-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-0 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO