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    Simone Giannelli verso la sfida con Trento: “Mi aspetto di soffrire”

    Di Redazione

    Ormai sta diventando un’abitudine per Simone Giannelli quella di affrontare la “sua” Itas Trentino da avversario, con la maglia della Sir Safety Susa Perugia. Ma il match contro la squadra di cui è stato la bandiera per 10 anni avrà sempre un sapore un po’ speciale per il regista azzurro, che al Corriere del Trentino confessa: “Il tempo passa, ma i miei sentimenti per Trento non cambiano. È il luogo in cui sono nato e cresciuto sportivamente. Non vedo l’ora di vivere quella che sarà sicuramente una grande sfida“.

    “L’Itas non mi ha stupito l’anno scorso – spiega Giannelli – e quest’anno penso che stia facendo ancora meglio, sfruttando l’esperienza accumulata nella scorsa stagione. Le gare contro i gialloblu sono molto impegnative anche sul piano psicologico“. E quella di domenica, secondo il palleggiatore, non farà eccezione: “Credo che sarà una partita molto importante, in grado di offrire spunti preziosi a entrambe le squadre anche in vista della Final Four di Coppa Italia. Mi aspetto di soffrire domenica, ma anche questo è il bello dello sport. Sarà una sfida tosta e noi dovremo essere più tosti di loro per vincere“.

    Perugia e Trento, oltre che per scudetto e Coppa Italia, potrebbero competere anche per la Champions League, ma Giannelli dribbla la questione: “Non voglio guardare troppo avanti, perché se voli rischi di cadere“. E sul ruolo di favorita della Sir aggiunge: “La pressione su Perugia c’è a prescindere dalle vittorie, è una questione di mentalità. Personalmente, però, dopo ogni gara resetto e riparto. Sono abituato a non esaltarmi per una vittoria e non deprimermi quando perdo, ma avverto pressione anche quando gioco una partita a carte. Ho sempre amato le sfide“. LEGGI TUTTO

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    Per Perugia riposo con Trento all’orizzonte. Anastasi: “La partita con l’Itas sarà fondamentale”

    Di Redazione

    Giovedì di recupero per la Sir Safety Susa Perugia. Coach Anastasi, dopo i ritmi altissimi di allenamento a cui ha sottoposto la squadra in questi ultimi giorni, ha concesso ai Block Devils 24 ore di riposo fisico e mentale. La squadra tornerà al PalaBarton domattina per una sessione di lavoro fisico in sala pesi e poi nel pomeriggio sul campo per l’allenamento tecnico che darà il via allo sprint in vista del big match di domenica in casa dell’Itas Trentino.

    Di Trento e di tanto altro ha parlato in settimana lo stesso allenatore umbro: “La partita di domenica con Trento è importante, per quello che ci riguarda, soprattutto dal punto di vista conoscitivo anche se poi è una squadra che conosciamo bene avendoli già affrontati tre volte in questa stagione. Per noi adesso la priorità sono i momenti clou della stagione stessa e il primo in ordine di tempo è certamente la Coppa Italia. Detto questo, andremo a Trento con grande attenzione, molto cauti e cercando di giocare al meglio. Contro di loro abbiamo sempre avuto difficoltà, le vittorie precedenti sono state tutte molto sofferte, sono gestiti da un grandissimo allenatore ed hanno in rosa grandissimi giocatori“.

    Il tecnico bianconero spiega a grandi linee il tipo di lavoro a Pian di Massiano in questo febbraio senza impegni infrasettimanali: “Sto investendo molta attenzione nella nostra fase muro-difesa. Alcuni aspetti del gioco, come l’attacco e la battuta, sono più in mano ai grandi interpreti mentre l’organizzazione del gioco è una priorità dell’allenatore così come la gestione del gruppo. In generale sto cercando di tirar fuori il meglio dai ragazzi. Stiamo lavorando parecchio, abbiamo la fortuna in questo periodo di poter dedicare tutta la settimana all’allenamento“.

    È in arrivo la fase più delicata e più importante della stagione, ma la filosofia di Anastasi rimane sempre la stessa riscontrata dal primo giorno di preparazione: “Vivo la stagione molto serenamente appuntamento dopo appuntamento. Seguo naturalmente l’evolversi della Champions e della Superlega, ma la classifica la guardo poco. Adesso sto studiando ovviamente Trento in vista di domenica, ma sto studiando in particolare Piacenza in vista della semifinale di Coppa Italia. Cerco di concentrarmi su una cosa, ora sono molto concentrato sul weekend del 25 e 26 febbraio e non vado oltre perché significherebbe sprecare energie“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento blinda la vetta del Girone A, Offanengo si arrende in tre set

    Di Redazione

    La settima vittoria consecutiva, la dodicesima nelle ultime tredici partite di campionato, permette all’Itas Trentino di blindare la vetta della classifica e di incrementare il proprio margine di vantaggio sulla sua inseguitrice più immediata, Busto Arsizio, superata al tie break da Olbia e prossima avversaria delle gialloblù di coach Saja nel big match in programma domenica 12 febbraio. Al Sanbàpolis, nel turno infrasettimanale valido per settima giornata del girone di ritorno, l’Itas Trentino non ha dato scampo alla Chromavis Eco Db Offanengo bissando il successo ottenuto all’andata e superando la resistenza delle lombarde in tre soli set.

    Molto bene Francesca Michieletto in posto 4 (13 punti con il 40% a rete), decisamente positive anche le prove delle centrali Fondriest (11 punti con 4 muri) e Meli (53% a rete e 2 muri) e dell’opposta DeHoog (12 punti con il 41% in attacco). Nella metà campo ospite da rimarcare i 10 punti di Martinelli, costretta però a lasciare il campo a fine secondo set per un problema fisico. A fare la differenza tra le due squadre ci ha pensato il muro dell’Itas Trentino, a segno ben 13 volte in tre soli set, con Fondriest e Bonelli (4 stampi a testa) assolute protagoniste in questo fondamentale.

    Cronaca.Saja rilancia in sestetto Denise Meli al centro della rete in diagonale a Fondriest, confermando Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali e Parlangeli libero. Giorgio Bolzoni, tecnico di Offanengo, risponde con Galletti al palleggio, Martinelli opposto, Trevisan e Haylee in posto 4, Letizia Anello e Pomili al centro e Porzio libero.La partenza è equilibrata, con Offanengo che cerca di sollecitare al massimo la ricezione di casa con un servizio pungente e Trento che replica sfruttando le sue qualità a muro (8-8 con i block di Bonelli e Fondriest). La situazione di parità permane fino al 14-14, quando sono due attacchi di Michieletto, il primo da posto 4, il secondo in pipe, a spingere l’Itas sul 16-14, costringendo Bolzoni al time out. Il turno in battuta di un’ottima Michieletto lancia le trentine sul 18-14 (ace della numero 5 di casa), lo strappo è quello decisivo perché il finale è tutto a tinte gialloblù con gli spunti al centro di Meli (22-18) e i muri di Michieletto e DeHoog a chiudere la frazione (25-18).

    Come nel primo set è la Chromavis a partire meglio anche nel parziale successivo (2-4, ace di Trevisan e 5-8, smash di Haylee) con l’Itas che fatica a rientrare e a trovare fluidità. Le lombarde giungono al massimo vantaggio (9-15), Fondriest suona la carica e riavvicina le padrone di casa andando a segno in attacco e al servizio (14-17). Ritrovato lo smalto Trento si fa sotto rosicchiando punti in ogni rotazione; è sempre il muro il fondamentale che regala le soddisfazioni più grandi, con Fondriest a segno per il 20-21 e Michieletto bravissima a fermare Anello per il 22-22. Il finale è ricco di emozioni, Offanengo perde Martinelli per un problema fisico, Trento annulla tre set point (da rimarcare il gran muro di Bonelli) e si prende con cuore e carattere il set con l’ace di Mason e l’invasione di Anello (28-26).

    Bolzoni inserisce in sestetto Ilaria Anello ma la terza frazione si trasforma ben presto in un monologo trentino: dall’8-8 si passa infatti al 12-8 sull’ottimo turno in battuta di Mason, tra le lombarde entrano Bartesaghi e Cattaneo ma è Fondriest a far la voce grossa, prima a muro e poco dopo anche in attacco (15-9). L’ennesimo muro della serata di Bonelli vale il 18-11, DeHoog fa 21-14 con Saja che dà spazio anche alla recuperata Joly al posto di Mason. Dopo un brevissimo passaggio a vuoto (21-17) l’Itas dà l’ultima sgasata con lo splendido muro di Meli, il lampo in diagonale di Michieletto e l’errore in battuta di Pomili a sancire il 25-18 finale.

    “Ci prendiamo altri tre punti molto importanti per la nostra classifica, giunti tra l’altro in una serata in cui la nostra inseguitrice più immediata, Busto, ha perso terreno – ha spiegato a fine gara l’allenatore Stefano Saja – ; in questa occasione ci godiamo principalmente il risultato, il successo pieno, consapevoli che dal punto di vista del gioco non abbiamo offerto la nostra migliore prestazione. Ora dobbiamo immediatamente voltare pagina e pensare allo scontro diretto di domenica con Busto Arsizio, una partita che sono certo che le ragazze interpreteranno al meglio”. L’Itas Trentino tornerà in campo domenica 12 febbraio sul parquet della Futura Giovani Busto Arsizio nel match valido per la diciannovesima giornata di Regular Season.

    Itas Trentino – Chromavis Eco Db Offanengo 3-0 (25-18, 28-26, 25-18)Itas Trentino: Mason 7, Meli 9, DeHoog 12, Michieletto F. 13, Fondriest 11, Bonelli 4, Parlangeli (L); Joly 0. N.e. Bisio, Michieletto A., Moretto, Serafini, Libardi (L). All. Stefano Saja.Chromavis Eco Db Offanengo: Martinelli 10, Anello L. 6, Haylee 9, Trevisan 6, Galletti 5, Pomili 6, Porzio (L); Cattaneo 3, Anello I. 0, Bartesaghi 0, Casarotti 0. N.e. Tommasini (L), Marchesi. All. Giorgio Bolzoni.Arbitri: Ruggero Lorenzin di Vicenza e Maurina Sessolo di Treviso.Durata set: 22’, 30’, 25’; tot. 1h e 24’.Note: Itas Trentino: 13 muri, 5 ace, 10 errori in battuta, 7 errori azione, 40% in attacco, 57% (38%) in ricezione. Chromavis Offanengo: 4 muri, 4 ace, 12 errori in battuta, 10 errori azione, 33% in attacco, 56% (37%) in ricezione. Spettatori: 341. Mvp: Michieletto F.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Per la Chromavis Eco DB c’è la missione impossibile sul campo di Trento

    Di Redazione

    Trasferta infrasettimanale dal massimo coefficiente di difficoltà per la Chromavis Eco DB Offanengo, di scena mercoledì 8 febbraio alle 20.30 nel turno infrasettimanale di Serie A2 femminile. Le neroverdi di Giorgio Bolzoni, infatti, andranno far visita alla capolista Itas Trentino nel match in programma al Sanbàpolis.

    Porzio e compagne chiudono il ciclo di ferro che le ha viste affrontare in successione le prime tre forze del girone; Offanengo arriva all’appuntamento dopo cinque ko consecutivi, anche se domenica contro Brescia è arrivata una prestazione vivace, sebbene non accompagnata da punti in classifica (1-3). Ora la Chromavis Eco DB è chiamata a stringere i denti contro la “regina” in vista dell’importante scontro casalingo in chiave salvezza in programma domenica alle 17 al PalaCoim contro il Club Italia.

    “Ci aspetta una trasferta impegnativa – commenta coach Giorgio Bolzoni – contro una squadra che è sicuramente tra le più forti del girone; giocare sul loro campo è molto difficile. Andremo a Trento cercando di dare il massimo per portare a casa almeno una bella gara. Per farlo, è importante affrontare questo match complesso dal punto di vista tecnico-tattico un po’ domenica scorsa contro Brescia; alcune cose avremmo anche potuto farle meglio, altre ci sono riuscite, ma in generale è stata una prova soddisfacente nonostante la sconfitta“.

    “Per quanto riguarda l’Itas – continua Bolzoni – all’inizio ha fatto un po’ fatica, poi ha trovato il suo gioco, ha l’organico forse più completo di questo girone. Tutti i ruoli sono ben coperti, c’è poco da dire sui loro punti deboli, mentre tanti sono quelli di forza. È una squadra sicuramente aggressiva fin dalla battuta, fondamentale cardine insieme all’attacco“.

    Le due squadre sono nella top five dell’intera A2 per punti realizzati: l’Itas Trentino è quarta con 1045, quattro in più di Offanengo. Le due opposte sono tra le migliori dieci del campionato per punti realizzati: quella della Chromavis Eco DB Martina Martinelli occupa il secondo posto con 300 punti personali, mentre Carly Dehoog è sesta a quota 278. La squadra di Stefano Saja è quarta nella graduatoria dei muri (139), con la stessa Dehoog settima a quota 44 personali.

    La capolista Trento è particolarmente temibile in battuta, come dimostra il primo posto di squadra nella classifica degli ace (88); Gaia Moretto e Asia Bonelli i “cecchini” (21 ace), ma Offanengo può contare su Francesca Trevisan, sesta miglior battitrice con 24 battute vincenti. La stessa schiacciatrice neroverde è anche sul podio delle miglior ricevitrici (terza a quota 162), in una top ten che annovera anche la schiacciatrice di Trento Francesca Michieletto (141) e il capitano della Chromavis Eco DB Noemi Porzio (139), rispettivamente nona e decima dell’intera A2.

    A dirigere l’incontro tra Itas Trentino e Chromavis Eco DB saranno il primo arbitro Ruggero Lorenzin e il secondo arbitro Maurina Sessolo. La partita sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube di Volleyball World Italia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Zorzi: “Se qualcuno può dare filo da torcere a Perugia, è Trento”

    Di Redazione

    Ci sono speranze di battere la Sir Safety Susa Perugia nella corsa allo scudetto? Se sì, sono affidate all’Itas Trentino. O almeno, così dichiara il campionissimo Andrea Zorzi in un’intervista, va detto, esplicitamente “di parte”, perché pubblicata dal quotidiano locale L’Adige. “Credo che dopo la fatica di inizio stagione la squadra di Lorenzetti stia trovando un bell’equilibrio e stabilità – dice “Zorro” – e se c’è una squadra che può dare filo da torcere a Perugia, quella è l’Itas“.

    Un “se” che peraltro rimane ben consistente, visto lo stato di forma: “A memoria – continua l’ex opposto azzurro – non mi viene in mente una squadra che abbia dominato così per tutti questi mesi. Credo che in effetti, se continuerà a giocare così, sarà difficile per chiunque pensare di superarla, anche perché ha un roster lungo e di qualità eccezionale, e sono tutti abituati a giocare ad alti livelli“.

    L’Itas ha però un vantaggio, secondo Zorzi: “Il fatto di avere davanti una Perugia così è quasi una fortuna, perché toglie un po’ del peso che deriva dall’avere i favori del pronostico. Paradossalmente, Trento può giocarsi questo campionato in condizioni ideali“. E poi la conclusione: “Battere Perugia non è impossibile, ma l’Itas deve giocare al massimo e sperare che gli avversari non siano al 100%“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rychlicki e Patry tornano decisivi, soffre Scanferla

    Di Paolo Cozzi

    Prosegue il dominio incontrastato sul campionato di Superlega maschile della capolista Perugia, che continua imperterrita la sua corsa in solitaria; alle sue spalle – ma distanziate di ben 19 punti – veleggiano Trento e Modena, mentre sussulti arrivano da una Lube finalmente vincente e da una Verona potente e lucida contro Monza. Se Milano conquista punti preziosi in chiave Play Off, sembra avere finito la benzina Cisterna, mentre alle sue spalle la lotta salvezza rimane immutata con tre squadre in un solo punto a cercare di evitare la retrocessione.

    Ma veniamo alle pagelle del week-end.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Piacenza. Soffre per un set e mezzo la capolista di fronte ad una Piacenza ancora in convalescenza che, trascinata da Simon (voto 8) e a tratti da Leal (voto 6), fa tremare i tifosi al PalaBarton. Peccato però che alla lunga la ricezione non tenga, con Scanferla (voto 5) preso di mira dai battitori perugini e un Romanò (voto 5) che nelle ultime gare sembra aver tirato il fiato dopo mesi ad alto livello. Dall’altra parte, con un Semeniuk (voto 5,5) ancora non esaltante, Giannelli (voto 7) trova fluidità di gioco con Plotnytskyi (voto 7,5) e Rychlicki (voto 8), che dopo un gennaio sottotono torna grande protagonista in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Trento. Una coriacea Taranto ancora una volta mostra sprazzi di buon gioco, ma alla fine si ritrova con in mano un pugno di mosche e tanti rimpianti. Falaschi (voto 6,5) esalta i suoi attaccanti che chiudono con il 54%, ma nei momenti caldi manca un faro cui dare i palloni che scottano. Bene Lawani (voto 7), più in difficoltà Loeppky, punto di riferimento della battuta avversaria. Trento continua a spremere le 38 primavere di Kaziyski (voto 8), ma è proprio il campione bulgaro il top scorer del match, ben supportato da Michieletto (voto 7,5) e da uno Sbertoli (voto 7) sempre lucido nello smarcare a turno i suoi attaccanti e pericoloso nei suoi turni di servizio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Siena. La voglia di rivalsa di tanti ex modenesi obbliga i canarini a lottare fino all’ultimo per continuare a sognare il terzo posto. Bruno (voto 7) scalda le mani dei centrali (voto 7,5 a Sanguinetti e Stankovic) che rispondono presente sia in attacco che a muro, fondamentale che per una volta diventa punto di forza di una squadra che aspetta il ritorno in condizione di Ngapeth (voto 5) per sognare ancora più in grande, sorretta in seconda linea da un Rossini (voto 8) semplicemente monumentale.

    Ci provano a più riprese Van Garderen (voto 6,5) e Petric (voto 5) a fare lo sgambetto alla loro ex squadra, ma nei momenti caldi Siena paga la giornata pessima di Pereyra (voto 5) e cosi anche i 4 muri dell’altro ex Mazzone (voto 6,5) passano in secondo piano.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Verona. Fino al 21-18 del primo set Monza sembra in controllo, poi una difesa facile ciccata da Di Martino (voto 6) rilancia le ambizioni di Verona che per due set, spinta da un Mozic (voto 8) brillante e un Magalini (voto 7) dai colpi interessanti, riesce a mettere in scacco la ricezione di una Monza in difficoltà con Federici (voto 5) in seconda linea e con Szwarc (voto 4,5) in prima linea. E proprio quando Davyskiba (voto 7) sembra suonare la carica a fine terzo set ecco l’infortunio alla caviglia che spegne le velleità della Vero Volley, che perde fiducia e muro e finisce per soccombere alle bordate di un Keita (voto 6,5) molto falloso ad inizio match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro. Foto Lega Pallavolo Serie AMilano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro.

    Padova soccombe nei confronti di Milano in tutti i fondamentali, ma è soprattutto a muro che ancora una volta soffre, con Canella (voto 5,5) e Crosato (voto 6) in netta difficoltà. Se Petkovic (voto 6,5) fa tanta quantità, il giapponese Takahashi (voto 6) ci mette anche qualità, ma con Asparuhov (voto 5) in giornata no la strada si fa subito in salita per una squadra che dovrà aggrapparsi alla massima serie con i denti nei prossimi match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Cisterna. Ritrova una vittoria la Lube che, dopo un primo set “horribilis” che le spalanca le porte degli inferi, riesce a rialzarsi dal quasi ko e a portare a casa una vittoria che non scaccia certo la crisi, ma permetterà di lavorare in palestra con maggior serenità. Se Gabi Garcia (voto 4,5) spreca l’ennesima occasione, torna a essere decisivo Yant (voto 7,5), ben coadiuvato dal giovane campione bulgaro Nikolov (voto 7,5). Fatica enormemente il muro, con il francese Chinenyeze (voto 6,5) ancora troppo lontano dai suoi standard.

    Cisterna, che dopo una partenza a razzo in Superlega fatica ora parecchio, può affidarsi solo alla verve di Dirlic (voto 6,5) e alla regolarità di Sedlacek (voto 7), mentre paga un Bayram (voto 5) sottotono e la giornata complicata di Rossi (voto 5) al centro della rete. LEGGI TUTTO

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    Tre punti anche a Taranto: Kaziyski trascina i gialloblù al 3-0 sulla Prisma

    Taranto, 5 febbraio 2023
    La trasferta più lunga di tutta la regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 riserva un’altra vittoria da tre punti per l’Itas Trentino. Questo pomeriggio la formazione gialloblù ha confermato il suo buon momento di forma, raccogliendo l’intera posta in palio anche al PalaMazzola di Taranto: nel match valido per il diciottesimo turno, i padroni di casa della Gioiella Prisma sono stati sconfitti in appena tre set, al termine di una prova importante sotto tutti i punti di vista.La terza affermazione consecutiva in campionato vale infatti molto per la classifica, che vede i gialloblù confermarsi al secondo posto assieme a Modena, ma conta tanto anche per la maniera in cui è arrivata; in Puglia, infatti, la formazione allenata da Angelo Lorenzetti ha nuovamente dato prova di saper essere autoritaria, precisa e spietata quando la situazione lo richiede e consente. Per lunghi tratti gli ionici hanno fatto soffrire i gialloblù, mettendo in campo molta aggressività al servizio in attacco; Trento non si è fatta intimorire, è rimasta costantemente attaccata al punteggio anche quando si è trovata sotto di qualche lunghezza (15-20 nel primo set) e poi, trascinata da Kaziyski, ha capitalizzato le giuste opportunità per vincere i primi due set ai vantaggi e per 25-22 il terzo e conclusivo parziale. Una prestazione di sostanza, che in calce porta la firma del leggendario Capitano (20 punti col 62% in attacco), ma anche quella consistente di Sbertoli (lucido in regia e molto incisivo al servizio, in particolar modo nel primo set) e continua di Lavia e Michieletto, entrambi a segno dodici volte.
    Di seguito il tabellino della partita valida per la diciottesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 giocata questo pomeriggio al PalaMazzola di Taranto.
    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3(24-26, 26-28, 22-25)GIOIELLA PRISMA: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Rizzo (L); Ekstrand, Andreopoulos, Cottarelli N.e. Gargiulo, Pierri. All. Vincenzo Di Pinto.ITAS TRENTINO: Lavia 12, D’Heer 3, Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Laurenzano (L); Nelli 2, Džavoronok 1. N.e. Cavuto, Pace, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Carcione e Cesare di Roma.DURATA SET: 29’, 32’, 28’; tot. 1h e 29’.NOTE: 1.500 spettatori circa, incasso non comunicato. Gioiella Prisma: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Taranto ci prova fino in fondo, ma Trento le lascia solo le briciole

    Di Redazione

    Non riesce l’impresa alla Gioiella Prisma Taranto nella sfida casalinga con l’Itas Trentino: per due volte la squadra di Vincenzo Di Pinto porta ai vantaggi una delle big del campionato, ma deve sempre arrendersi in volata e finisce per uscire dal campo con uno 0-3 fin troppo severo. A trascinare gli ospiti sono un Matey Kaziyski da 20 punti con il 62% in attacco e un servizio impeccabile (5 ace totali) che fa la differenza soprattutto nel primo parziale, quando la Gioiella era avanti nel punteggio e subisce il ritorno dei trentini con ottimi turni di Sbertoli e dello stesso capitano trentino.

    A Taranto restano in dote un’altra ottima prestazione dell’opposto Ibrahim Lawani, che mette a terra 20 palloni, e la buona prova di Loeppky, che la tengono attaccata al match con giocate spettacolari e potenza nei colpi. Spettacolare anche la cornice del PalaMazzola, con 1700 spettatori accorsi per sostenere la squadra pugliese nella lotta per la salvezza.

    La cronaca:L’Itas Trentino si presenta in riva allo Ionio senza Lisinac (rimasto a Trento a svolgere lavoro differenziato), ragion per cui Lorenzetti ripropone in starting six D’Heer in diagonale a Podrascanin; gli altri cinque titolari sono Michieletto e Lavia schiacciatori, Sbertoli alzatore, Kaziyski opposto e l’ex di turno Laurenzano libero. La Gioiella Prisma risponde con Falaschi in regia, Lawani opposto, Antonov e Loeppky in posto 4, Alletti e Larizza al centro, Rizzo libero.

    Il primo spunto è di Lavia, che ferma a muro la pipe di Loeppky garantendo il più 2 (3-5) che dura però pochi secondi grazie ai servizi di Antonov e degli attacchi di Lawani e Alletti (7-5). Nella parte centrale del set si va avanti a suon di cambiopalla, che consentono ai locali di sigillare il proprio vantaggio sino a quando Alletti, sempre al servizio, non trova un ace su Michieletto che vale il 15-12. I gialloblù si rifugiano in un time out, ma alla ripresa Loeppky ferma a muro Kaziyski e poi contrattacca in maniera vincente, consegnando il più 5 (17-12) e costringendo Lorenzetti ad interrompere di nuovo il gioco.

    In seguito, l’Itas Trentino cambia marcia con Sbertoli in battuta (due ace) e con Kaziyski a rete in posto 4: dal 15-20 si passa al 23-20 con Matey infermabile e gli ionici in difficoltà in ricezione ma anche a rete. Sembra lo strappo decisivo per chiudere la prima frazione ed invece Taranto annulla due palle set consecutive agli ospiti (24-24) ancora per mano di Antonov, prima di cedere alla terza occasione grazie al muro di D’Heer su Lawani.

    Sull’onda lunga della vittoria in rimonta del periodo precedente, la squadra trentina parte alla grande anche nel secondo parziale (2-5 e 7-10), spinta avanti da Michieletto e Lavia (a segno a muro su Lawani). Taranto replica col solito opposto francese e con Loeppky (11-11); da lì in poi si va avanti sul punto a punto (15-15), con l’Itas che prova di nuovo a scappare (19-21) anche grazie a Nelli (ace), ma viene ripresa proprio sul 24-24 dagli ionici. I gialloblù non sfruttano due palle set, ne concedono una agli avversari e poi capitalizzano con Kaziyski la terza occasione (26-28), portandosi avanti 2-0.

    La Gioiella Prisma si gioca il tutto per tutto nel terzo parziale e parte sparata con servizio e contrattacco (6-3); Kaziyski quasi da solo riporta subito in carreggiata i suoi che, successivamente, tengono a lungo bene il campo (10-10 e 13-13), prima di subire un nuovo black out (17-14). Lorenzetti spende anche il secondo time out a sua disposizione ed ottiene la risposta desiderata perché, guidati da Lavia al servizio, i suoi trovano la parità già a quota 17. Il finale è tiratissimo; ci pensa Kaziyski a siglare il più 2 (19-21) e a proteggerlo sino in fondo per un successo per 3-0 sofferto ma meritato (22-25). Negli scambi conclusivi si mettono in evidenza anche Nelli (altro ace) e Džavoronok, autore del punto conclusivo della partita.

    “Risultato bugiardo – commenta Aimone Alletti – abbiamo disputato una buonissima partita contro una squadra di cui conosciamo il valore e che oggi ha giocato nei suoi standard. Per fare punti dovevamo andare oltre i nostri limiti, dare il massimo non è bastato. Nel primo set, quando eravamo avanti, abbiamo subito qualche punto in ricezione, con Sbertoli che ha inanellato una serie di ottime battute: è un peccato, perché nel complesso abbiamo giocato un buon match. Pubblico straordinario, siamo molto contenti del supporto dei nostri tifosi: abbiamo altre finali ed abbiamo bisogno di qualsiasi cosa che ci faccia andare oltre il nostro limite“.

    Vincenzo Di Pinto: “Abbiamo fatto delle cose notevoli, ma ci sono stati sempre degli episodi in loro favore. Sono la squadra migliore in battuta in campionato ed oggi si è visto, il break di recupero nel primo set lo hanno ottenuto al servizio con Bertoli. Anche nel secondo parziale questo fondamentale ha fatto la differenza. Nel terzo set c’è stata una decisione dell’arbitro che non ho condiviso e che ci è costata un break. Sono dispiaciuto, è tutto l’anno che giochiamo ad altissimo livello, ma la differenza la fanno i punti e noi ne dobbiamo fare altri per conquistare la salvezza. Lawani? Per un giovane catapultato in Superlega si sta comportando benissimo, siamo molto contenti di lui“.

    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3 (24-26, 26-28, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Andreopoulos 0, Rizzo (L), Ekstrand 0, Cottarelli 0. N.E. Pierri, Gargiulo. All. Di Pinto. Itas Trentino: Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Lavia 12, D’Heer 3, Laurenzano (L), Nelli 2, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Cavuto, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti. Arbitri: Carcione, Cesare. Note: Spettatori 1500. Durata set: 29′, 32′, 28′; tot: 89′. Taranto: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Trento: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO