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    Trento espugna il PalaRadi, Saja: “Soddisfatto dei tre punti, ora l’avventura play off”

    Di Redazione

    La Regular Season dell’Itas Trentino si chiude come meglio non poteva terminare. Il successo per tre a zero ottenuto al PalaRadi di Cremona regala infatti al sestetto di Saja il dodicesimo successo consecutivo in campionato incrementando il bottino di punti che le gialloblù porteranno con sé nella Pool Promozione, al via domenica 12 marzo. Sono 56 i punti conquistati da Trento nelle ventidue giornate di Regular Season, un rendimento brillante che consentirà a Bonelli e compagne di intraprendere il percorso nella seconda fase della stagione partendo dal secondo posto assoluto alle spalle di Roma, dominatrice del Girone B.

    Al PalaRadi di Cremona le gialloblù hanno sofferto nei primi due set, vinti allo sprint, per poi sciogliersi e dominare la terza frazione. Sugli scudi l’opposta DeHoog, premiata come mvp del match grazie ai suoi 13 punti personali con il 40% di positività a rete. Da rimarcare nella metà campo trentina anche i 5 ace di Bonelli, giunti per l’altro sui finali dei set e l’ottima prestazione al centro della rete di Moretto (57% a rete e 3 muri).

    Sestetto tradizionale per l’Itas Trentino, in campo con Bonelli al palleggio, DeHoog opposto, Mason e Michieletto schiacciatrici, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli nel ruolo di libero. Valeria Magri, tecnico della D&a Esperia, risponde con Mennecozzi alzatrice, Kadi Kullerkann opposto, Piovesan e Rossini in banda, Landucci e Ferrarini in posto 3, Zampedri libero.

    L’equilibrio iniziale si spezza sul turno al servizio di Bonelli: dal 7-6 si passa infatti al 7-12 con un parziale di sei a zero maturato grazie agli spunti (muro e attacco) di Moretto al centro della rete e agli errori commessi da Piovesan e Kullerkann. L’Itas Trentino continua a premere sull’acceleratore e piazza un altro break, sfruttando al meglio l’insidioso servizio di Moretto (10-16). I muri di Rossini e Ferrarini scuotono la D&a Esperia (15-17), ma l’Itas rimane padrona del campo fino al 16-20 con DeHoog e Mason a segno in attacco. Cremona non molla la presa approfittando di qualche sbavatura gialloblù (19-20), Moretto e l’errore di Piovesan incrementano nuovamente il divario (21-24) ma nemmeno in questo caso lo strappo è quello decisivo, perché il muro e l’attacco di Landucci riaprono il parziale (24-24). L’Itas rimane concentrata, Michieletto è bravissima a sbarrare ka strada a Kullerkann (24-25) e il successivo attacco out di Rossini consegna il parziale al sestetto di Saja (24-26).

    La gara prosegue sui binari dell’equilibrio (7-7) anche nella seconda frazione, con Trento che fatica a trovare continuità con la battuta e la D&a Esperia che prova ad approfittarne allungando sul +4 con Piovesan (13-9). L’ace di Michieletto con l’aiuto del nastro e il gran muro di Moretto permettono alla capolista si ritrovare la parità (16-16) ma Landucci firma a muro il punto del 21-21 fermando DeHoog. Bonelli si aggrappa al mancino di Michieletto per non perdere contatto (23-23), ma è proprio il servizio della regista ospite a decidere il set: l’ace della numero sette dell’Itas vale infatti il 23-24 e dopo il time out richiesto da Valeria Magri giunge il perentorio muro di Moretto a spedire Trento sul doppio vantaggio (23-25).

    Magri conferma in sestetto Giacomello per Kullerkann, ma è l’Itas ad approcciare meglio il terzo parziale con gli attacchi di Mason e Michieletto che obbligano Cremona ad interrompere il gioco quando il tabellone del PalaRadi segna 3-8 in favore delle gialloblù. L’ottimo turno al servizio di Fondriest spedisce Trento sul 3-9 (DeHoog), la D&a Esperia prova a reagire ma senza mai riuscire ad avvicinarsi sensibilmente all’Itas (8-11). Il nuovo strappo griffato Michieletto e DeHoog è quello decisivo (11-16), il finale è in discesa per il sestetto di Saja che va a segno a muro con Mason (13-20) e chiude rapidamente il match con lo show al servizio di Bonelli che piazza i tre ace consecutivi che sanciscono il 14-25 finale.

    “Sono molto soddisfatto per aver centrato altri tre punti molto preziosi in una giornata tra l’altro caratterizzata da diversi risultati difficilmente pronosticabili alla vigilia – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – . Fa piacere aver vinto la Regular Season ma ciò che conta di più è il numero di punti che porteremo con noi nella Pool Promozione. Ora si aprirà un’altra avventura con sei gare da giocare al massimo per garantirci i Playoff promozione. Siamo partiti un po’ attendisti e Cremona è stata brava a restare in scia: nel finale abbiamo trovato gli spunti per garantirci il primo set. Poi ci siamo sciolti ma la D&a Esperia ci ha reso comunque la vita complicata per poi ritrovare il nostro gioco nella terza frazione che abbiamo condotto dall’inizio alla fine”.

    Francesca Parlangeli, libero Itas Trentino. “È un 3-0 che nasconde i primi due set, molto combattuti, con Cremona che ci ha messo in difficoltà con il muro-difesa. Siamo state brave a rimanere concentrate, anche perché veniamo da una partita che abbiamo iniziato sotto 2-0 ed era importante anche in previsione della seconda fase. Credo che il nostro girone sia stato un bagno di sangue, quindi ora arriva la fase più bella stagione. Saranno partite di cui ancora non conosciamo il programma, però ogni partita varrà tre punti fondamentali per i playoff”.

    Sofia Ferrarini, centrale D&A Esperia. “Sono molto felice della prestazione di squadra, dall’altra parte avevamo una squadra veramente forte, con delle altezze e dei nomi importanti. Siamo state brave a entrare molto concentrate, ci abbiamo provato fino all’ultimo ed i risultati sono dalla nostra parte. È un peccato che sia finita così ma sono felice della prestazione di squadra. Spero che la squadra vada bene e dia il massimo anche nell’ultima parte di stagione”.

    D&a Esperia Cremona – Itas Trentino 0-3 (24-26, 23-25, 14-25)D&a ESPERIA CREMONA: Mennecozzi 2, Kullerkann K. 6, Rossini 12, Piovesan 10, Ferrarini 3, Landucci 6, Zampedri (L); Giacomello 2, Coppi 0. N.e. Balconati, Kullerkann L., Buffo. All. Valeria Magri.ITAS TRENTINO: Mason 8, Moretto 11, DeHoog 13, Michieletto F. 11, Fondriest 9, Bonelli 6, Parlangeli (L). N.e. Meli, Bisio, Joly, Serafini, Michieletto A., Libardi (L). All. Stefano Saja.ARBITRI: Simone Fontini e Fabrizio Giulietti.DURATA SET: 28’, 27’, 23’; tot. 1h e 26’.NOTE: D&a Esperia Cremona: 5 muri, 1 ace, 3 errori in battuta, 15 errori azione, 28% in attacco, 57% (21%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 6 ace, 10 errori in battuta, 10 errori azione, 37% in attacco, 58% (23%) in ricezione. Mvp: DeHoog.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Aperta l’asta benefica per Save the Children: in palio le maglie della Final Four

    Di Redazione

    Sono ufficialmente all’asta le quattro divise autografate delle quattro semifinaliste della Del Monte® Coppa Italia, consegnate a Save The Children che andranno all’asta per sostenere la risposta dell’Organizzazione all’emergenza terremoto in Turchia e Siria.

    Le divise sono state donate da Gas Sales Bluenergy Piacenza, Itas Trentino, Sir Safety Susa Perugia ed Allianz Milano a Save the Children, grazie alla collaborazione di Lega Pallavolo Serie A e FIPAV. Lega, club e Federazione si sono infatti unite a Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita delle bambine e dei bambini e garantire loro un futuro, per sostenere gli aiuti ai bambini e alle loro famiglie colpiti dal terremoto in Turchia e Siria lo scorso febbraio.

    Le divise da gioco ufficiali autografate sono state consegnate a Roma a Filippo Ungaro, Direttore della Comunicazione Save the Children, prima del fischio d’inizio di ciascuna Semifinale, dando vita a due differenti momenti di solidarietà e sensibilità, davanti al pubblico del Palazzo dello Sport di Roma.

    Le maglie autografate saranno all’asta fino al 13 marzo sulla piattaforma Charity Stars (https://www.charitystars.com/finalecoppaitalia).

    Il terribile terremoto che ha colpito 23 milioni di persone ha causato migliaia tra vittime e feriti. Si stima che nella sola Turchia siano crollati oltre 5mila edifici in dieci città, fra cui scuole, ospedali, strutture governative. I team di Save the Children si sono attivati nell’immediato per rispondere all’emergenza. La situazione è molto complessa soprattutto in Siria dove, le famiglie erano già profondamente provate da 12 anni di conflitto e dalle conseguenti enormi difficoltà economiche. Molti facevano grande fatica a nutrire i propri figli, tenerli al caldo e poterli mandare a scuola.

    Ora i bambini nel Paese sono ancora più a rischio. Per questo l’Organizzazione è immediatamente intervenuta sul campo, nei due Paesi, a stretto contatto con organizzazioni partner, per sostenere le comunità colpite, in particolare i bambini, i più vulnerabili in catastrofi come queste. In Turchia e in Siria, Save the Children ha in programma di raggiungere un totale di 1,6 milioni di persone, inclusi 675.000 bambini, attraverso la sua risposta all’emergenza terremoto. Ciò include 1,1 milioni di persone, di cui 550.000 bambini in Siria, e 500.000 persone, di cui 125.000 bambini, in Turchia.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova-Trento regala punti importanti. Lorenzetti: “Non ci regaleranno nulla”. Cuttini: “Vogliamo assolutamente salvarci”

    Di Redazione

    Si gioca nel fine settimana in corso il ventunesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, il decimo del girone di ritorno. Domenica 5 marzo l’Itas Trentino sarà protagonista dell’ultimo impegno in trasferta del suo campionato, facendo visita alla Pallavolo Padova: alla Kioene Arena fischio d’inizio previsto per le ore 18.

    Archiviata la parentesi legata alla Final Four di Coppa Italia, i gialloblù tornano a concentrarsi sulla regular season, che a due turni dal termine li vede in terza posizione in classifica, con fondate ambizioni per provare ad agguantare il secondo posto attualmente occupato da Modena (avanti di un punto), ma anche con la necessità di guardarsi le spalle dal tentativo di rimonta di Civitanova (quarta a tre lunghezze). La squadra di Lorenzetti è in ogni caso padrona del suo destino: ottenendo l’intera posta in palio nei prossimi due turni, si classificherebbe sicuramente subito dietro Perugia, potendo giocare lo scontro diretto con gli emiliani del 12 marzo alla BLM Group Arena.

    Per difendere invece l’attuale terza piazza sono necessari quattro punti, bottino che impedirebbe alla Lube di coronare la sua rimonta anche vincendo entrambe le partite. In caso di arrivo a pari punti sarebbero infatti i marchigiani a restare davanti per maggior numero di vittorie. Per tutti questi motivi l’Itas Trentino vuole quindi vincere a Padova, risultato che eventualmente corrisponderebbe col 400° successo in regular season della storia di Trentino Volley.

    “Torniamo a concentrare la nostra attenzione sul campionato, prima di aprire una nuova parentesi europea, con addosso tanta determinazione per provare a conquistare la vittoria – ha sottolineato l’allenatore Angelo Lorenzetti in sede di presentazione dell’incontro – . I punti in palio ci servono sia per tenere accesa la speranza di ottenere il secondo posto, sia per mantenere a debita distanza Civitanova. Di fronte troveremo una formazione come Padova che, come spesso accaduto nel recente passato, non ci regalerà nulla e proverà a metterci in difficoltà con le proprie armi. Dovremo dimostrare di essere pronti sin dal via ad una partita difficile“.

    La squadra raggiungerà Padova nella prima serata odierna, dopo aver effettuato nel primo pomeriggio l’allenamento della vigilia alla BLM Group Arena ed il successivo trasferimento in pullman in Veneto con tutti i quattordici effettivi della rosa. Al termine del match non rientrerà a Trento, ma proseguirà il suo viaggio direttamente verso la Polonia, dove martedì sera giocherà l’andata dei quarti di finale di Champions League. In entrambi gli impegni sono alte le possibilità di rivedere in campo da titolare il centrale Srecko Lisinac, al lavoro col gruppo ormai da più di dieci giorni.

    “E’ una partita importante contro un grande avversario – esordisce Jacopo Cuttini per i padovani –. Ci giochiamo il nostro obiettivo stagionale contro le due finaliste di Coppa Italia; conosciamo benissimo il valore di Trento e i campioni che può schierare. Cercheremo di mettere in campo tutte le nostre energie e anche di più, perché vogliamo con tutte le nostre forze rimanere in SuperLega e di conseguenza vogliamo metterli in difficoltà con le nostre armi“.

    “Giochiamo contro un top team della SuperLega – fa eco al coach Mathijs Desmet –, mantiene sempre un livello altissimo ed è in lotta per conquistare un buon piazzamento in chiave playoff. Da parte nostra dobbiamo fare la nostra partita, sbagliare il meno possibile e cercare di metter loro pressione. Vogliamo ripetere le buone prestazioni che abbiamo fatto con Verona e Monza per avvicinarci ancora di più all’obiettivo salvezza. Per quanto riguarda la mia stagione, sarò felice quando ci salveremo – continua lo schiacciatore belga –. E’ la cosa più importante. Oltre a questo sono felicissimo di essere qui e di giocare in SuperLega e sono contento della crescita che ho avuto fino ad ora, consapevole che da migliorare c’è ancora molto”.

    Domenica si giocherà il 41° confronto ufficiale della storia fra i due Club: il bilancio è nettamente favorevole ai colori gialloblù, usciti vincitori in 33 circostanze, contro le sole 7 vittorie patavine. All’andata Trento trionfò per 3-0.

    La direzione del match, visibile su Rai Play oltre che sulla piattaforma di Volleyball World, sarà affidata a Giuseppe Curto di Gorizia e Marco Braico di Torino.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Diego Mosna: “Da tifoso non condivido la scelta di non tenere Kaziyski”

    Di Redazione

    Se non è ufficialità, poco ci manca. La notizia del divorzio tra Itas Trentino e Matey Kaziyski è ormai di pubblico dominio, così come la sua prossima destinazione: l’Allianz Milano. Lo conferma, in un’intervista al Corriere del Trentino, anche l’ex presidente Diego Mosna, che commenta così la separazione dal capitano: “Da tifoso non condivido la scelta di non tenerlo, ma ne comprendo le motivazioni. Forse in questi due anni Matey ha fatto addirittura troppo bene e lui vuole essere ancora protagonista, ma per chi deve guardare al futuro diventa difficile ragionare in prospettiva guardando alla sua carta d’identità“.

    Era stato proprio Mosna, del resto, a volere con forza il ritorno del bulgaro: “La mia idea era riportarlo a Trento per fargli concludere qui la carriera, trovando un equilibrio a livello di costi, e poi inserirlo in società“. Ora però le prospettive sembrano cambiare: “Trento sarà sempre la casa di Matey e credo che per lui le porte non saranno mai chiuse, ma non lo farei uscire per chiedergli di rientrare nuovamente” conclude l’ex numero uno dell’Itas. LEGGI TUTTO

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    Da Re sul divorzio da Lorenzetti: “Non c’erano più le condizioni per proseguire”

    Di Redazione

    È un divorzio inaspettatamente al veleno quello tra Angelo Lorenzetti e Itas Trentino. Dopo aver annunciato che non avrebbe proseguito la sua avventura in via Trener, infatti, l’allenatore ha lamentato il fatto che la notizia gli sarebbe arrivata troppo tardi, impedendogli di accettare offerte importanti. La risposta del presidente Bruno Da Re arriva oggi in un’intervista concessa a L’Adige: “Tempo fa abbiamo parlato e Angelo mi ha detto che aveva un’offerta dalla nazionale francese. Io gli ho risposto che c’erano buone possibilità di continuare il nostro rapporto. Poi però le cose sono cambiate, e con il Cda abbiamo dovuto prendere atto che non c’erano più le condizioni per proseguire serenamente. Qualcosa si è incrinato e abbiamo deciso di cercare nuove strade“.

    La decisione di separarsi dopo 7 anni di collaborazione non è arrivata “a cuor leggero“, sottolinea Da Re, ma era inevitabile: “Abbiamo ritenuto che, anche sulla base delle sue dichiarazioni pubbliche, Angelo non fosse più soddisfatto. Così anche noi abbiamo soppesato ogni alternativa e abbiamo deciso di cercare una nuova guida tecnica, e glielo abbiamo comunicato subito. Ma deve essere chiaro che non abbiamo mandato via nessuno: il contratto scade a fine stagione, abbiamo semplicemente deciso di non rinnovare“.

    Il presidente dell’Itas nega però che quanto accaduto possa aver avuto qualche influenza sul rendimento della squadra, specialmente nella finale di Coppa Italia: “I ragazzi non sono stati turbati da questa situazione, che peraltro conoscono da tempo. Di certo erano stanchi dopo la battaglia di sabato, ma questo non giustifica un atteggiamento che non mi è parso adeguato all’importanza dell’appuntamento. Questi sono campioni e possono, anzi devono, fare meglio“. LEGGI TUTTO

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    La nuova Itas riparte da Rychlicki? Al centro ipotesi Huber o Kozamernik

    Di Redazione

    Le voci erano nell’aria da tempo, ma la Final Four di Del Monte Coppa Italia è stata l’occasione che ha scatenato il tourbillon del volley mercato in casa Itas Trentino, con una serie di rumors in vista della prossima stagione. Il Corriere del Trentino di oggi fa il punto della situazione partendo dalla panchina: il già noto addio di Angelo Lorenzetti è stato confermato nel fine settimana dallo stesso allenatore, che ha anche spiegato di non aver gradito la tempistica con cui gli è stata comunicata la decisione (che non gli ha permesso di accettare altre offerte). Al suo posto ci sarà Fabio Soli, reduce da una bella stagione a Cisterna.

    Sul fronte dell’opposto pare proprio che la società di via Trener si sia orientata su Kamil Rychlicki, il lussemburghese di passaporto italiano in uscita da Perugia (che potrebbe sostituirlo con il tunisino Wassim Ben Tara, oltre a Herrera). Specialmente dopo che Modena si è orientata sul russo Sapozhkov, per Rychlicki si sono aperte le porte della BLM Group Arena: il suo arrivo comporta però la partenza del capitano Matey Kaziyski, per il quale si parla di un trasferimento a Milano.

    Altra defezione di peso sarà quella di Srecko Lisinac, che dopo cinque stagioni dovrebbe lasciare Trento per tornare in Polonia al Projekt Warszawa. I nomi che circolano per la sua sostituzione vengono proprio dalla Polonia e sono suggestivi: Norbert Huber, che con lo Zaksa ha strappato due Champions League all’Itas, e Jan Kozamernik, che tornerebbe in gialloblu dopo il fugace passaggio nella stagione 2017-2018 (oggi è una colonna dell’Asseco Resovia). LEGGI TUTTO

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    Al Presidente della Repubblica le maglie numero 1 di Piacenza e Trento

    Di Redazione

    La collezione pallavolistica del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è arricchita di due nuovi cimeli nel weekend: tra i tanti omaggi ricevuti dal Capo dello Stato nel giorno della finale di Del Monte Coppa Italia al Palazzo dello Sport di Roma, infatti, ci sono anche le maglie ufficiali delle due squadre che si sono contese il trofeo, Gas Sales Bluenergy Piacenza e Itas Trentino. Le due divise, entrambe personalizzate con il cognome Mattarella e il numero 1, sono state consegnate al Presidente nel pre-partita dai massimi dirigenti dei club, Elisabetta Curti e Bruno Da Re.

    Foto Quirinale

    (fonte: You Energy Volley, Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Serviva la perfezione per replicare a questa Piacenza”

    Di Redazione

    Dopo aver sorprendentemente eliminato in semifinale il giorno prima Perugia, gli emiliani hanno sbarrato la strada anche l’Itas Trentino nell’ultimo atto della competizione, giocato di fronte ad oltre diecimila spettatori presenti al Palazzo dello Sport di Roma, confermando di essere la squadra di SuperLega più in forma del momento.

    La corsa della formazione gialloblù  nel massimo trofeo nazionale per il secondo consecutivo si ferma ad un passo dal traguardo; la possibilità di iscrivere per la quarta volta il proprio nome nell’albo d’oro, ad undici anni di distanza dal trionfo più recente, è sfumata in tre set; un risultato forse troppo severo per Kaziyski e compagni, che in almeno due parziali hanno provato a replicare sino all’ultimo ad un avversario che ha giocato una pallavolo molto incisiva in battuta (10 ace diretti), efficace a muro e precisa in attacco (54% di squadra con quattro errori).

    In particolare sono stati Leal, mvp con  20 punti personali ed il 67% a rete, e Lucarelli a marcare la differenza nei due parziali combattuti e a trascinare Piacenza nel secondo set, l’unico che è stato contraddistinto da un ampio scarto. 

    “Nell’ultimo mese le statistiche raccontavano bene quanto Piacenza fosse cresciuta nel proprio modo di giocare e in questo fine settimana lo ha confermato – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Per rispondere colpo su colpo ad un avversario così in palla avremmo dovuto esprimere una pallavolo ai limiti della perfezione o quantomeno di un altro livello ma oggi non lo abbiamo mai fatto. In fase di cambiopalla abbiamo subito fatto fatica, poi la battuta della Gas Sales Bluenergy ci ha fatto ulteriormente male; in questo fondamentale siamo stati inizialmente poco incisivi, poi con qualche giocatore abbiamo trovato qualche buono spunto ma non siamo mai riusciti a proseguire le nostre rotazioni per tanti turni consecutivi. La differenza in due dei tre set è stata minima, ma in posto 4 Leal e Lucarelli ci hanno fatto male”.

    Riccardo Sbertoli: “E’ ovvio che in una finale persa ci sia amarezza, loro hanno fatto una gran partita, migliore della nostra. Non siamo riusciti tanto a reagire, oggi sarebbe stato difficile per chiunque: hanno veramente trovato una costanza e una velocità in battuta e in attacco che possiamo solo far loro i complimenti. Prccato perchè è una finale persa, dobbiamo trovare un modo per contrastare queste giornate degli altri perchè più si andrà avanti più saranno all’ordine del giorno”.

    Marko Podrascanin: “Potevamo fare qualcosa in più, sì, ma poca roba. Prima di tutto voglio fare i complimenti a Piacenza, se la sono davvero meritata: hanno dominato dalla prima all’ultima palla stasera. Piacenza è davvero un grande avversario, è difficile giocare contro tutti quei grandi campioni. Rimane un po’ di rammarico per il terzo set perchè eravamo lì, siamo arrivati ai vantaggi…però alla fine anche se lo avessimo vinto penso che sarebbe cambiato poco perchè hanno dimostrato una pallavolo di altissimo livello in questi due giorni. Hanno vinto due partite 3-0, questo vuol dire che il trofeo se lo sono davvero meritati”.

    Ai microfoni del quotidiano l’Adige è intervenuto anche Alessandro Michieletto: “Ormai siamo arrivati tante volte in fondo alle varie manifestazioni e non riusciamo a vincere la partita più bella: ci sono rammarico e frustrazione. Sapevamo che Piacenza è in un buonissimo momento di forma e contro alcune battute si poteva far poco, ma in altri casi potevamo gestire meglio questa finale.” LEGGI TUTTO