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    Milano, Piazza e Piano avvertono Trento: “Quest’anno siamo più consapevoli e preparati”

    Di Redazione

    La formazione di coach Piazza, invece, si appresta a disputare la seconda Final Four di Coppa Italia nella storia della società del presidente Lucio Fusaro, che rivive il dejà vu della passata edizione: Piano e compagni (7° nel ranking nel girone di andata) hanno staccato il pass eliminando per la seconda volta consecutiva la Cucine Lube Civitanova ai quarti di finale. Per i meneghini questa sarà la sesta partecipazione in Coppa Italia, Piano e compagni si presentano al tanto atteso appuntamento reduci dal tie break amaro in Campionato di domenica scorsa proprio con gli uomini di Lorenzetti, avversari di turno anche nella semifinale di questa edizione. A soli sei giorni di distanza le due compagini si ritrovano sul taraflex del Palazzo dello Sport di Roma per contendersi un posto nella finale di domenica 26 febbraio. I precedenti in Coppa Italia raccontano tre successi per il club di via Trener, due vittorie nei quarti di finale (rispettivamente le stagioni 19/20 e 20/21) e una vittoria in semifinale (21/22).

    Raggiunta Roma all’ora di pranzo, gli ambrosiani svolgeranno in serata una seduta tecnica al Pala Eur, l’allenamento, infatti, sarà utile per prendere confidenza con il palazzetto e testare ulteriormente la propria condizione. Roma come Bologna: la prima delle due giornate della Final Four offrirà lo stesso programma dell’edizione precedente all’Unipol Arena, giocata il 5-6 marzo 2022. Primo incontro vedrà Perugia-Piacenza alle ore 15:30 e a seguire la gara tra Trento e Milano (h. 18:00). La finalissima si disputerà il giorno seguente, domenica 26 febbraio, tra le due squadre vincenti programmata alle ore 16:00 e in diretta su Rai 2.

    Roberto Piazza (coach Allianz Powervolley Milano): “La squadra credo che arrivi preparata alla Final Four: dal punto di vista fisico siamo preparati ad affrontare una partita lunga, dal punto di vista mentale anche; ormai i giocatori si conoscono, come si conoscono quasi alla perfezione anche le due squadre. Credo che l’aspetto mentale sia per noi molto importante ma arriviamo ad affrontare la semifinale consci dei nostri mezzi. La sfida di sabato è una partita secca che non ti dà nessun’altra possibilità se non quella di andare avanti. Trento è abituata a giocare gare di questo tipo, ne ha giocate tante nella sua storia, soprattutto negli ultimi anni credo che sia la squadra che ne ha affrontate di più rispetto a tutte le altre squadre italiane”.

    “Milano non è ancora abituata al 100% a giocare questa tipologia di partite, questo fa parte delle esperienze della squadra e di ogni singolo giocatore. Sarà determinante avere pazienza nel momento in cui le cose non ci verranno alla perfezione ed invece essere particolarmente aggressivi nel momento buono del match. La scorsa domenica non siamo riusciti a sfruttare un paio di occasioni che abbiamo avuto, in Coppa Italia questa cosa non deve capitare. Dobbiamo essere sicuri che la pazienza sarà la chiave nel momento in cui gli avversari faranno delle cose straordinarie, mentre quello che ci darà la svolta sarà l’aggressività nel momento in cui riusciremo a mettere sotto pressione l’avversario”.

    “Il percorso nella Coppa Italia è stato il medesimo dello scorso anno dato che entrambe le volte abbiamo battuto ai quarti Civitanova e ci siamo guadagnati la Final Four. Il percorso della squadra invece non è lo stesso: lo scorso anno abbiamo cominciato in sordina e poi abbiamo iniziato a giocare sempre meglio, quest’anno stiamo ancora zoppicando un pochino, anche se ultimamente vedo la squadra con un bello spirito di coesione. È la seconda volta per Milano ed è la seconda volta anche per me a Milano e con Milano. Arriviamo in Final Four in maniera più consapevole perché lo scorso anno era quasi un sogno, quest’anno c’è un po’ più di sicurezza anche un pizzico di voglia di rivalsa. La scorsa semifinale non giocammo nel migliore dei modi e dopo pochi giorni si vide una partita diversa proprio a Trento contro Trento, questa volta arriviamo dopo aver giocato una buona gara contro Trento che non ci soddisfa completamente, ma siamo consapevoli che è alla nostra portata“.

    Matteo Piano (Allianz Powervolley Milano): “La settimana è stata corta perché siamo già in direzione Roma, la squadra è concentrata perché consapevole di una seconda volta consecutiva e di un appuntamento importante dove vanno le squadre che sono state le più brave ad accederci, quindi penso sia un evento prima di tutto bello, da vivere con felicità, con responsabilità perché è stato merito di una conquista fatta, e con la consapevolezza che se siamo arrivati qui è perché ce lo siamo meritati”.

    “L’elemento chiave per la sfida di sabato è prepararsi ad una finale e dobbiamo considerare ogni set come tale, come ci ha insegnato l’ultima partita: Quindi considerare ogni set come se fosse una mini gara a parte dove, purtroppo o per fortuna, anche al tie break puoi conquistarti una vittoria. Penso sia importante contro una squadra come quella di Trento impostare la partita in questo modo, non solo rimanere concentrati su ogni punto, ma avere come obbiettivo il set, e parziale dopo parziale puntare all’obiettivo della finale”.

    “Secondo me negli ultimi 30 giorni il nostro è stato un percorso un po’ altalenante, abbiamo alternato delle belle prestazioni ad alcune che lo sono state un po’ meno e parlo sia in termini di risultati che a livello di gioco. Ad ogni modo, sono contento di arrivare alla Coppa Italia dopo queste ultime settimane di duro lavoro che abbiamo affrontato con un approccio diverso, come credo si sia visto durante l’ultima gara. Penso che chi ha già disputato la Coppa Italia con Milano abbia un suo vissuto personale che è importante riportare quest’anno, per chi non l’ha ancora giocata, invece, è importante viverla come una delle partite belle che affronti nella vita, mi riferisco anche ai ragazzi più giovani che hanno partecipato a finali giovanili. Penso che ognuno di noi abbia vissuto delle partite importanti che sono state belle da giocare, quindi è un po’ mettere nel cassetto un’altra partita così, da pensare in futuro con della gran gioia. Spero questo per noi, per le persone che ci sostengono, per la società“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia: le quattro protagoniste ai raggi X

    Di Paolo Cozzi

    È ormai tutto pronto per le Final Four di Del Monte Coppa Italia: sabato 25 e domenica 26 febbraio a Roma verrà ufficialmente inaugurata la stagione della caccia a Perugia, visto che la compagine umbra al momento sembra essere irraggiungibile per chiunque. Con la certezza che in uno scontro diretto può succedere di tutto, ecco allora che, nonostante il pronostico penda tutto dalla parte della Sir, Milano, Trento e Piacenza non scenderanno nella capitale con lo spirito di vittime sacrificali, ma con la speranza di trovare la chiave di volta per fare uno sgambetto in piena regola alla squadra di Anastasi.

    Analizziamo nel dettaglio, una per una, le quattro squadre protagoniste della Final Four, con le loro caratteristiche, i loro punti di forza e quelli di debolezza. Partendo naturalmente dalla prima semifinale, in programma sabato alle 15.30, tra Perugia e Piacenza, per approdare alla seconda delle 18, tra Milano e Trento.

    SIR SAFETY SUSA PERUGIA 5 stelle

    Battuta 5 stelle. La linea di servizio di Perugia è pressoché letale, con Leon, Plotnytskyi ed Herrera in grado di spaccare in due un set con la loro potenza in qualsiasi momento. Giannelli e Semeniuk offrono precisione chirurgica, mentre il trio di centrali garantisce continuità unita alla possibilità di battere in modo tattico.

    Ricezione 4 stelle. La ricezione è certamente l’unico aspetto del gioco in cui Perugia può essere infastidita, con Leon e la seconda banda (Plotnytskyi o Semeniuk) che vengono sempre presi di mira. Ma quest’anno Perugia può contare su un Colaci versione deluxe, e i rifornimenti per Giannelli sono garantiti.

    Attacco 5 stelle. Inutile dire che il trio di laterali è semplicemente letale, con schiacciatori che uniscono fisicità e potenza a una grande varietà di colpi. In più, la competizione tra Herrera e Rychlicki per la maglia da opposto titolare ha fatto alzare l’asticella a entrambi. Al centro potenza e centimetri, con Flavio e Russo che paiono certi di una maglia da titolari.

    Muro 5 stelle. L’anno di Grbic ha lasciato in eredità una ottima organizzazione muro-difesa con i centrali davvero ottimi interpreti del fondamentale. Su palla alta sono davvero compatti e ben organizzati, su palla super possono regalare qualcosina, vista anche la carenza di centimetri fra Semeniuk, Plotnytskyi, Herrera e Rychlicki.

    Palleggio 5 stelle. Ormai sempre più leader della squadra, Simone Giannelli se possibile è migliorato molto nell’intesa con i centrali, continuando a chiamare la tesa, ma portandoli spesso anche vicino a sé con i classici primi tempi. Quando prende il ritmo con i suoi laterali suona una sinfonia sublime, e se può non disdegna qualche attacco di prima intenzione.

    Condizione 5 stelle. Nessuna sconfitta, una sola partita finita al tie break e una panchina che è decisiva tanto quanto il sestetto titolare… di sicuro il morale è a mille, e queste ultime settimane sono servite per lavorare bene fisicamente soprattutto in vista del rush finale in campionato e Champions League.

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 4 stelle

    Battuta 5 stelle. Fondamentale che è il punto di forza degli emiliani, con Simon, Brizard, Romanò, Lucarelli e Leal sempre pronti a picchiare forte. Qualche errore di troppo scappa, ed è un peccato perché è una squadra che anche a muro può fare bene.

    Ricezione 4 stelle. Il duo di schiacciatori brasiliani è croce e delizia nel fondamentale, con Lucarelli che prova a dare equilibrio e Leal invece che fatica parecchio, giustamente preso di mira dai battitori avversari. Scanferla cerca di fare l’ago della bilancia in mezzo ai due, ma contro Perugia servirà una prestazione mostruosa. Nel caso dovesse giocare Recine al posto dell’infortunato Leal, la ricezione ne guadagnerebbe parecchio.

    Attacco 4 stelle. Ci ha messo un po’ di tempo Brizard a trovare l’affiatamento con i compagni, ma adesso Piacenza viaggia su livelli molto alti, con Simon devastante al centro. Manca il guizzo di Romanò, che non riesce a sfondare quota 50%, e un po’ di continuità di rendimento dei due brasiliani in banda. Con Recine in campo, l’attacco da posto 4 viene spesso lasciato con muro a 1 per raddoppiare su Simon.

    Muro 4 stelle. Fondamentale nel quale Piacenza mostra ancora il gap con le prime della classe, più che altro perché ha a muro giocatori molto individuali che sbracciano molto. Simon è il migliore, ma soprattutto su palla scontata, mentre soffre tanto nello spostamento su palle spinte. Molto bene Brizard, diventa invece un punto di riferimento per l’attacco avversario Recine quando gioca, per via della sua statura.

    Palleggio 5 stelle. Campione olimpico in carica, dopo un avvio di stagione non brillante Antoine Brizard è cresciuto molto in personalità, e ora che ha il sestetto titolare a pieno regime si diverte molto. E poi attenti al suo servizio e ai suoi muri, sempre precisi e invadenti.

    Condizione 3 stelle. Stagione sfortunata quella degli emiliani, che a turno hanno perso un po’ tutti i titolari; proprio ora che sembrava aver risolto i problemi ecco l’ennesimo guaio, nella fattispecie alla caviglia di Leal. Difficile che senza lui in campo Piacenza possa trovare la forza di impensierire la corazzata Perugia.

    ITAS TRENTINO 4 stelle

    Battuta 4 stelle. Michieletto e Kaziyski sono fonte di punti, ma rispetto a Perugia manca un po’ di potenza, anche se una delle chiavi di questa squadra è proprio la capacità di alternare continuamente battute forti a battute tattiche. Importante sarà il contributo alla causa di Lisinac e Lavia.

    Ricezione 5 stelle. È il fondamentale chiave per questa Trento, perché fintanto che la palla arriva a Sbertoli con continuità il palleggiatore ex Milano ha la possibilità di far viaggiare i suoi a un ritmo davvero elevato. Lavia e Michieletto sono giocatori molto tecnici e ben portati nel fondamentale, in mezzo a loro cresce in maniera esponenziale il giovane Laurenzano: riuscirà a gestire la pressione del grande evento?

    Attacco 5 stelle. Quando la ricezione gira bene il gioco di Trento è forse quello che piace di più, con un uso continuo dei centrali e della pipe. Bene anche Kaziyski, che da opposto non risparmia potenza nei suoi colpi. Da vedere al centro il rientro di Lisinac, dopo la sosta dovuta a problemi di schiena, e la tenuta di Lavia, quest’anno meno continuo nel rendimento rispetto l’anno scorso.

    Muro 5 stelle. Il duo serbo al centro della rete è garanzia di qualità e quantità, con Podrascanin più bravo nel muro a lettura e Lisinac devastante quando arriva a raddoppiare. In posto 4 Michieletto e Lavia sono sempre difficili da superare, è in zona 2 che nascono le difficoltà ed è lì che Sbertoli deve ricordarsi di non cercare solo altezza, ma anche il giusto piano di rimbalzo con le mani.

    Palleggio 4 stelle. Giocatore sempre caratterizzato da tanta grinta e una innata capacità difensiva, Riccardo Sbertoli è molto abile a sfruttare le vie centrali del campo togliendo pressione ai laterali. Però quando la ricezione cala fatica a riprendere in mano le chiavi della distribuzione trentina.

    Condizione 4 stelle. Qualcuno potrebbe chiamarla bella ma non vincente, visto che negli ultimi due anni la squadra di Lorenzetti si è portata a casa fin qui solo una Supercoppa, a fronte di tante finali perse. E questo potrebbe essere un fattore purtroppo chiave nella testa di una squadra che sulla carta ha già un piede in finale. Riuscirà Trento a trovare quella continuità di rendimento che la fa bella, molto bella, ma solo a sprazzi?

    ALLIANZ MILANO 3 stelle

    Battuta 3 stelle. Delle quattro finaliste è indubbiamente la squadra con meno potenza al servizio, ma non per questo parte sconfitta contro Trento. Ishikawa, Patry e Porro sanno sempre impensierire gli avversari dai nove metri, e il Loser visto nelle ultime partite potrebbe essere l’arma in più per portare l’assalto al fortino Itas.

    Ricezione 4 stelle. Va meglio in ricezione Milano, anche se in alcuni momenti delle partite spesso subisce dei black out importanti in cui prende filotti di punti. Il libero Pesaresi sembra essersi ripreso dopo un periodo di difficoltà, meglio Ishikawa, ma ci vorrà sostegno anche da uno fra Mergarejo ed Ebadipour per garantire palloni giocabili a Porro.

    Attacco 4 stelle. Se Patry nelle ultime uscite ha alzato il suo livello tornando su percentuali più consone ad un giocatore del suo lignaggio, serve una alternativa in banda a Ishikawa, che troppo spesso finisce per essere il giocatore più servito dal match. Al centro bene Vitelli e soprattutto Loser che, affinata l’intesa con Porro, sta facendo vedere colpi degni della sua classe.

    Muro 4 stelle. Non è fra le prime della classe, ma in alcune occasioni, come nella partita di regular season con Modena, ha saputo essere letale. Paga un po’ i centimetri mancanti a Porro e Ishikawa su tutti, ma anche se magari mura qualcosa in meno delle altre il lavoro di correlazione muro-difesa allestito da Piazza è di primissimo livello. E non va dimenticato che in panchina c’è Piano, sempre ottimo quando servono esperienza e capacità di lettura.

    Palleggio 4 stelle. Paolo Porro non ha il palmares degli altri quattro, ma la sensazione è che il giovane palleggiatore stia lavorando duramente per raggiungere il livello degli altri tre. La palla in posto 4 piace molto come tensione e velocità, sembra esserci invece poco feeling con Patry, ma sarà da lì che passeranno i palloni chiave per provare a battere Trento. Migliorato molto il feeling con i centrali, ottimo l’uso della pipe.

    Condizione 4 stelle. Dopo la bella vittoria con Civitanova nei quarti, Milano non ha pressione addosso e questo potrebbe aiutarla almeno inizialmente. Qualcosa però manca in un sestetto che si sa come parte ma non si sa come finisce, visti gli avvicendamenti che spesso riguardano i centrali e gli schiacciatori. Basteranno la voglia di stupire e un’ottima organizzazione per fare lo sgambetto a Trento? LEGGI TUTTO

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    Una Mondovì da applausi non basta per fermare la corsa di Trento

    Di Redazione

    Con un finale emozionante e vietato ai deboli di cuore un’Itas Trentino mai doma si aggiudica il recupero della quarta giornata di ritorno sul campo di Mondovì infilando la decima vittoria consecutiva in campionato. Il tre a uno esterno centrato al PalaManera di Mondovì consente al sestetto di Saja di blindare la prima posizione in classifica, confermando i sei punti di vantaggio su Brescia e i nove su Sassuolo e allungando ulteriormente sulle altre inseguitrici Busto Arsizio e Mondovì, quando al termine della Regular Season mancano appena due giornate.

    In Piemonte la sfida si è decisa nel finale del quarto set quando Trento ha saputo rialzarsi dal 20-15 piazzando un perentorio break che ha evitato alle gialloblù le fatiche supplementari del tie break consegnando loro una vittoria di grande prestigio ed importanza. Nel successo del PalaManera meritano una menzione particolare Asia Bonelli (ottima la sua regia), Francesca Michieletto (16 punti con il 38% a rete) e Francesca Parlangeli (eccezionale sia in ricezione, con l’83% di palle positive, che in difesa), determinanti nella vittoria trentina al cospetto di una LPM BAM alla quale non sono stati sufficienti i 29 punti personali di una scatenata Decortes, ben supportata anche dalla giovane Populini (16 punti).

    Cronaca.L’Itas Trentino si presenta al PalaManera in formazione tipo: Bonelli al palleggio, DeHoog opposto, Mason e Michieletto schiacciatrici, Moretto e Fondriest al centro e la piemontese Parlangeli nel ruolo di libero. Mondovì risponde con Giroldi alzatrice, Decortes opposto, Grigolo e Populini in banda, Pizzolato e Riparbelli in posto 3, Bisconti libero. 

    In avvio regna l’equilibrio, con le due formazioni che si alternano al comando sino al 5-5, prima che DeHoog con due attacchi non ottenga il break sul 5-7. Una ricostruita di Mason e un ace di Bonelli consentono alle gialloblù di incrementare il vantaggio (7-11), costringendo Solforati a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa è Populini, cercatissima da Giroldi, a provare a colmare il gap (11-13); l’Itas vacilla sull’attacco di Decortes (15-16), ma poi riparte con l’ace di Meli (17-20), entrata proprio per effettuare il servizio al posto di Moretto. Nel finale la squadra di Saja gestisce bene la situazione (19-22), va anche a segno a muro con Bonelli (su Decortes) e chiude il primo set in proprio favore già sul 20-25 grazie ad uno smash di Moretto su ricezione abbondante delle padrone di casa.

    Grande equilibrio anche nella prima parte del secondo set con Trento che prova ad allungare con lo smash di Michieletto e Mondovì che reagisce prontamente con un’ottima Pizzolato (6-6). La LPM allunga per altre due volte, prima 9-7, poi 17-14, ma in entrambe le occasioni la reazione gialloblù non tarda ad arrivare, con Mason che trova gli spunti della nuova parità (18-18). Il finale è ricco di emozioni, l’Itas si spinge fino al 22-23 grazie al diagonale di Michieletto ma sul turno in battuta di Populini la LPM si costruisce il break decisivo che vale la parità dei set (25-23).

    Cambio-palla regolare anche in avvio di terzo set, con Decortes a firmare il primo mini break con un velenoso servizio che coglie impreparata Mason (11-9). L’Itas Trentino si aggrappa ai centimetri di Moretto per restare in carreggiata: i muri della numero 18 ospite permettono alle gialloblù di trovare la parità (14-14), prima che Fondriest (ace) e DeHoog (pallonetto) confezionino il sorpasso (15-17). Un altro muro di un’attentissima Moretto su Populini vale il +3 (17-20), l’Itas rimane padrona del campo fino al 18-22, quando incassa il ritorno piemontese: due lampi di Decortes e il fortunato ace di Giroldi consentono a Mondovì di impattare sul 23-23, set riaperto ma per l’Itas è provvidenziale il muro di DeHoog su Populini (25-27). 

    Quarto set caratterizzato da sorpassi e controsorpassi in successione, un trend interrotto dal primo allungo significativo del set che porta la firma di Populini e Decortes (16-13). Michieletto prova a suonare la carica nella metà campo trentina (16-15) ma l’attacco out di DeHoog, la fast di Pizzolato e l’ace di un’ottima Decortes spediscono la LPM sul +5 (20-15). Con le spalle al muro Trento si aggrappa ad una gigantesca Michieletto per confezionare una rimonta da urlo, che porta l’Itas al 22-22 firmato da una positiva Fondriest. Il turno al servizio di Michieletto manda in tilt la ricezione di casa, DeHoog firma il sorpasso in contrattacco (22-23), ancora Fondriest va a segno per il +2 (22-24). Mondovì annulla il primo match ball ma il servizio di Giroldi si spegne sul nastro regalando i tre punti alla capolista di Saja (23-25).

    “Sono ovviamente molto soddisfatto per un successo che è giunto al termine di una gara emozionante e particolarmente combattuta – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – . Le ragazze sono state bravissime a non mollare nemmeno nei momenti di difficoltà: abbiamo saputo soffrire ma abbiamo anche saputo reagire, mostrando una grande autorevolezza e solidità. Non era affatto semplice né scontato riuscire a vincere al PalaManera, Mondovì ha confermato di essere un’ottima squadra e negli ultimi due set ha trovato una Decortes davvero immarcabile. Abbiamo giocato da grande squadra, dimostrando una grande solidità che ci ha portato a conquistare tre punti preziosissimi per la classifica”.

    LPM Bam Mondovì – Itas Trentino 1-3 (20-25 25-23 25-27 23-25)LPM Bam Mondovì: Grigolo 11, Riparbelli 4, Decortes 29, Populini 16, Pizzolato 9, Giroldi 2, Bisconti (L), Takagui, Longobardi. Non entrate: Giubilato, Zech, Colzi. All. Solforati.Itas Trentino: Bonelli 7, Mason 10, Moretto 8, Dehoog 11, Michieletto 16, Fondriest 13, Parlangeli (L), Meli 1, Joly. Non entrate: Bisio, Libardi (L), Michieletto, Serafini. All. Saja.Arbitri: Licchelli, Selmi.Note – Spettatori: 500, Durata set: 25′, 27′, 29′, 29′; Tot: 110′. MVP: Decortes.

    Top scorers: Decortes C. (29) Populini A. (16) Michieletto F. (16) Top servers: Decortes C. (3) Meli D. (1) Bonelli A. (1) Top blockers: Moretto G. (2) Bonelli A. (2) Decortes C. (2)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sbertoli e la Coppa Italia: “Il peso è tutto di Perugia, noi solo sfidanti”

    Di Redazione

    Riccardo Sbertoli ha ancora l’adrenalina che gli bolle in corpo dopo la spettacolare rimonta messa a segno da Trento a Milano contro l’Allianz, ma il tempo dei festeggiamenti e delle celebrazioni è già finito perché all’orizzonte c’è la Final Four di Coppa Italia. Sabato, poi, avversaria in semifinale sarà proprio, ancora, la Powervolley: “Non so dire se giocare con lo stesso avversario, a meno di una settimana di distanza, sarà un vantaggio o no, ma sabato sarà un’altra partita, e questo non solo perché sarà una gara secca” racconta il regista dell’Itas intervistato dal collega Gian Luca Pasini per la Gazzetta dello Sport.

    “Le Final Four sono entusiasmanti da giocare – prosegue –. Noi antagonisti principali di Perugia? Questo lo lasciamo dire agli altri. Sappiamo solo che quest’anno ci abbiamo giocato quattro volte e quattro volte abbiamo perso: due 3-2 e due 3-1. Quindi sì, speriamo di essere gli antagonisti, ma fino ad oggi Perugia non ha avuto rivali. Il peso però sarà tutto dalla loro parte, perché saranno loro i grandi favoriti. Noi arriveremo da sfidanti”.

    Se le due squadre dovessero davvero ritrovarsi in finale, sfida nella sfida sarà anche quella che vedrà protagonista proprio Sbertoli da una parte e Giannelli, il grande ex di Trento, dall’altra. Una rivalità solo sportiva, visto il grande rapporto che lega i due compagni di nazionale: “Ci sentiamo molto spesso, da avversari e da amici. Ed è bello d’estate poter lavorare assieme. La competizione? In nazionale ce n’è tantissima in allenamento, abbiamo anche litigato durante le partitelle, ma poi ci sosteniamo sempre. Il Mondiale lo abbiamo vinto anche grazie a lui! poi in generale ci divertiamo sempre a prendere in giro i titolari: ‘Normale che vinciate, vi abbiamo allenati noi…’ diciamo spesso. Anche questo cementa i rapporti”. LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino ha “Due vite”: Milano si inchina al tie break

    Di Paolo Cozzi

    Sotto gli occhi di Marco Mengoni e di una Allianz Cloud stracolma, l’Itas Trentino dimostra di avere “Due vite” – proprio come la canzone vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo – e risorge dall’abisso contro l’Allianz Milano, assicurandosi la vittoria al tie break dopo essere stata sotto 2-0 e aver annullato due match point nel quarto set. Una rivincita per Trento dopo la sconfitta del girone d’andata e anche un buon auspicio in vista della semifinale di Del Monte Coppa Italia che vedrà opposte le stesse due squadre tra meno di una settimana.

    Con questo risultato l’Itas si riporta a un solo punto da Modena (che affronterà nello scontro diretto all’ultima giornata), mentre Milano non riesce per ora a garantirsi la qualificazione matematica ai Play Off né a evitare un ottavo posto che ne farebbe la “vittima designata” di Perugia nei quarti.

    La cronaca:Milano si presenta all’appuntamento con la diagonale Porro Patry, di banda Ishikawa e Mergarejo, centrali Vitelli e Loser, libero Pesaresi. Trento risponde con il sestetto ormai collaudato: Sbertoli-Kaziyski, di banda Michieletto Lavia e al centro Podrascanin e D’Heer (con Lisinac ancora a mezzo servizio per problemi alla schiena). Il libero è Laurenzano.

    Si comincia davanti a un’Allianz Cloud piena e rumorosa con gli attaccanti che nei primi punti sono già belli caldi. Trento spinge tanto al servizio, Milano tocca tanto a muro, ma sull’errore in primo tempo di Vitelli senza muro si crea il primo break importante (5-8) seguito dall’errore di Ishikawa per il 5-10. Trento sbaglia tanto dai 9 metri, ma Milano non ne approfitta e Kaziyski continua a macinare mani e fuori sui centrali; Piazza corre ai ripari inserendo Piano per Vitelli (11-15) ed è proprio il capitano dei milanesi a siglare il punto del 12-15.

    L’errore di Michieletto in attacco porta Milano al 15-16, ma Podrascanin non ci sta e spinge al centro. Sul 18-18 arriva il primo punto di Lavia, ma l’ennesimo errore al servizio vanifica il tutto e con il primo errore di Kaziyski arriva il sorpasso sul 21-20. I punti di Ebadipour (neo entrato su Mergarejo) e Ishikawa e l’ennesimo errore al servizio di Trento, chiudono il set sul 25-22 per Milano.

    Secondo set che si apre all’insegna dell’equilibrio, con le squadre che si affidano molto al gioco dei laterali; nonostante due errori diretti di Patry, Milano resta avanti 8-7. Due difese di Lavia ben chiuse in attacco da Kaziyski issano gli ospiti sull’8-10, ma Ishikawa c’è e dopo una lunga azione chiude per il 12 pari. Milano continua a far male dal centro e prima impatta sul 15, poi con Patry trova il guizzo per portarsi 16-15 e costringere Lorenzetti al time out.

    Piazza inserisce Piano in cerca di muro e subito il capitano di Milano piazza le manone per il punto del 19-17, seguito dal 20-17 su attacco out di un Kaziyski in leggero calo in questa fase del match. Milano resta lucida e, trascinata da un ispirato Porro, si trascina al 24-21. Prima palla set annullata da Podrascanin, anche la seconda con un bel muro su attacco di Loser, e arriva il time out di coach Piazza. Trento ora ci crede ed impatta con Lavia sul 24 pari, ma l’errore al servizio di Michieletto regala a Milano la quarta palla set, chiusa da Loser su contrasto a muro.

    Dopo una standing ovation dell’Allianz Cloud in onore di Marco Mengoni, riparte il match con Trento che prova a rientrare. L’Itas forza, ma a muro questa sera non è precisa come suo solito, Milano invece con Patry trova il muro del 5-4 su Lavia e poi la parallela del 7-6. Set sempre molto combattuto, con Milano che sfruttala buona verve di Ishikawa e Patry mentre Trento paga la serata difficile di Lavia.

    Trento trova finalmente un muro e un ace e tenta la mini fuga sul 15-18 con due ace consecutivi di Kaziyski, conditi dall’attacco out di Ishikawa che vale il 15-19. Milano non demorde e l’ace di Porro accorcia sul 17-19, poi dopo una grandissima difesa su diagonale stretta Ebadipour trova il punto del 19-20, ma Trento non vuole mollare e con un colpo di reni si porta sul 20-23. Milano ci prova con Mergarejo e recupera fino al 23-24, ma un’invasione su attacco peraltro out di Kaziyski consegna il set all’Itas.

    Sulle ali dell’entusiasmo Trento parte spingendo anche nel quarto set, con Sbertoli che continua a far viaggiare i suoi; Milano sa che non può far scappare i trentini e impatta sul 5 pari, prima che Ishikawa trovi la pipe del sorpasso sul 7-6. La partita sale di livello, le difese regalano emozioni, il solito Ishikawa trova concretezza e punti per Milano, che con l’ace di Patry torna davanti 9-8. Un errore in attacco e un’ invasione sempre di Ishikawa consegnano a Trento il più 2 a metà set, ma Podrascanin non passa al centro e sulla ricostruzione Milano trova la forza di passare a condurre 14-13.

    Sull’ennesima pipe del giapponese arriva anche il più 2 (17-15); nonostante le buone ricezioni di Laurenzano permettano a Sbertoli di usare tutti i suoi attaccanti, Milano a muro è attenta e con l’ennesima pipe in contrattacco si porta sul 20-17, che diventa 21-17 sulla diagonale stretta ma out di Kaziyski, poi sostituito da Dzavoronok. Michieletto ferma l’ennesima pipe di Milano per il 21-19, ma Ebadipour ristabilisce subito le distanze. Il 23-20 è un punto di Vitelli a muro, ma l’azione è lunga e da applausi con tanta difesa da ambo le parti. Il 24-22 arriva su una quick in banda del solito Ishikawa, ma viene vanificato da un errore di Porro in battuta prima che Lavia trovi i punti del 23 e 24 e Kaziyski quello del set ball, che viene sfruttato alla perfezione sempre da Lavia.

    Tie break che si apre nel segno di Trento, ma Milano c’è ed Ebadipour si porta a casa il 2-1 e anche il 3-2. Lavia però ora è on fire e realizza il punto del 4-5; Milano con Vitelli trova il 6 pari, poi Kaziyski si inventa un’alzata incredibile da 5 metri fuori campo e Michieletto manda i suoi avanti di uno al giro di campo (7-8). È sempre il bomber bulgaro a trovare l’ace del 7-9 per i suoi, seguito dal punto del 7-10 di Michieletto in attacco su parallela. Due errori di un fin lì ottimo Ebadipour portano il match sul 7-12, e ancora sul suo turno di servizio Kaziyski trova l’ace del 7-14. Il match si chiude su una pregevole diagonale stretta di Michieletto.

    Allianz Milano-Itas Trentino 2-3 (25-22, 26-24, 23-25, 24-26, 8-15)Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 18, Loser 10, Patry 23, Mergarejo Hernandez 2, Vitelli 9, Piano 2, Pesaresi (L), Ebadipour 12, Fusaro 0. N.E. Colombo, Bonacchi, Lawrence. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 19, D’Heer 8, Kaziyski 21, Michieletto 20, Podrascanin 7, Nelli 0, Laurenzano (L), Cavuto 0, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti. Arbitri: Florian, Giardini. Note: Durata set: 27′, 36′, 28′, 33′, 13′; tot: 137′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da 0-2 a 3-2: super rimonta gialloblù a Milano. 2° posto ad un punto

    Milano, 19 febbraio 2023
    L’Itas Trentino conferma la sua grande produttività esterna in SuperLega, raccogliendo due preziosissimi punti anche a Milano. Per la quinta trasferta consecutiva di campionato, la formazione gialloblù ha infatti mosso la classifica, mantenendo vive le speranze di agganciare Modena al secondo posto (ora solo a +1) grazie al 3-2 imposto con una grande rimonta stasera ai danni dei padroni di casa dell’Allianz nel derby assicurativo valevole per il ventesimo turno di regular season. E a festeggiare la vittoria c’era anche il fresco vincitore del Festival di Sanremo Marco Mengoni, in tribuna per seguire gli amici Cavuto, Lavia e Sbertoli.Un risultato importante, arrivato al termine di una prestazione non sempre continua ma comunque di grande spessore e determinazione, armi che andranno utilizzate anche fra sei giorni a Roma, quando le due squadre si troveranno di nuovo di fronte sottorete nella seconda semifinale di Coppa Italia 2023. La squadra di Lorenzetti vi arriverà forte di cinque vittorie nelle ultime sei partite giocate fra campionato e Champions League e con le buone indicazioni ricevute oggi, in particolar modo dopo il terzo set. In svantaggio per 0-2 senza aver demeritato, Kaziyski e compagni hanno attinto a tutte le energie (mentali, fisiche, tecniche e soprattutto temperamentali) per risalire la china e invertire la tendenza di un match che sembrava saldamente fra le mani dei padroni di casa. Il capolavoro è stato messo in atto in particolar modo nel finale di quarto set; sotto 21-24 i gialloblù hanno piazzato un parziale di 5-0 nel segno delle battute di Michieletto e degli attacchi di Kaziyski e Lavia che ha cancellato tre match point a Milano e portato la sfida al tie break, dominato subito dopo il cambio di campo (da 8-7 a 15-8) con Kaziyski al servizio. Il capitano ha chiuso la sfida come miglior marcatore dei suoi grazie a 21 punti col 50% e cinque dei sei ace realizzati dalla squadra; in posto 4 da segnalare i 40 punti in due di Michieletto (20) e Lavia (19), protagonisti fondamentali della grande rimonta assieme ad uno Sbertoli sempre più lucido.
    Di seguito il tabellino della partita valida per la ventesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 giocata questa sera all’Allianz Cloud di Milano.
    Allianz Milano-Itas Trentino 2-3(25-22, 26-24, 23-25, 24-26, 8-15)ALLIANZ: Vitelli 9, Porro 2, Ishikawa 18, Loser 10, Patry 23, Mergarejo 2, Pesaresi (L); Ebadipour 12, Piano 2, Fusaro. N.e. Lawrence, Bonacchi, Colombo. All. Roberto PiazzaITAS TRENTINO: D’Heer 8, Kaziyski 21, Michieletto 20, Podrascanin 7, Sbertoli 4,  Lavia 19, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok, Cavuto. N.e. Pace, Berger, Depalma, Lisinac. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Florian di Altivole (Treviso) e Giardini di Verona.DURATA SET: 27’, 36’, 28’, 33’, 13’; tot. 2h e 17’.NOTE: 5.011 spettatori, incasso non comunicato. Allianz: 10 muri, 6 ace, 21 errori in battuta, 11 errori azione, 43% in attacco, 29% (13%) in ricezione. Itas Trentino: 10 muri, 6 ace, 21 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 42% (15%) in ricezione. Mvp Michieletto.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Trento sbanca anche Montale ed è sempre più sola in vetta

    Di Redazione

    Tre set per blindare la vetta e portare a 9 il numero di successi consecutivi in campionato. La marcia dell’Itas Trentino prosegue spedita e nemmeno l’Emilbronzo 2000 Montale riesce a rallentare la corsa della lanciata truppa di Stefano Saja, sempre più capolista del Girone A di Serie A2 quando al termine della stagione regolare mancano appena tre gare: le ultime due giornate di regular season oltre al recupero in programma mercoledì sera sul parquet di Mondovì.

    A Castelnuovo Rangone le gialloblù hanno faticato solamente in avvio, scuotendosi con il provvidenziale turno in battuta di DeHoog che ha di fatto deciso la prima frazione; da quel momento in avanti non c’è stata di fatto più partita, con l’Itas Trentino assoluta padrona del campo in un secondo e in un terzo set senza storia. Premio di MVP per Chiara Mason, protagonista di una gara molto positiva (9 punti con il 71% in ricezione e il 47% in attacco), al pari delle compagne DeHoog (4 ace e 46% a rete), Francesca Michieletto (52% in attacco), Moretto (4 muri e 57% in primo tempo) e Fondriest (60% in attacco e 2 muri). Tra le fila emiliane da rimarcare i 15 punti di Visintini, l’ultima ad arrendersi nella metà campo di Montale.

    La cronaca:Saja si affida a Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Andrea Ghibaudi, tecnico di Montale, risponde con Lancellotti al palleggio, Visintini opposto, Frangipane e Zojzi in posto 4, Fronza e Rossi al centro e Bici libero.

    Avvio di gara all’insegna del grande equilibrio con un cambio-palla regolarissimo in entrambe le metà campo, spezzato dalla ricostruita gialloblù trasformata in break da Fondriest (9-11). Montale trova però immediatamente la parità con un’ispirata Visintini (13-13) e il set rimane apertissimo fino al 17-18, quando DeHoog infila tre ace consecutivi mandando in crisi la ricezione di casa. In un attimo dal 17-18 si passa al 17-21, Bonelli fa 18-23 a muro e dopo un buon turno in battuta di Zojzi che costringe Saja al time out (21-23), l’Itas Trentino si prende il primo parziale con il preciso diagonale di Mason (21-25).

    Diametralmente opposto l’andamento del secondo set, con Trento immediatamente in grado di fare il vuoto grazie alla crescita del suo sistema muro-difesa: vanno a segno a muro prima Moretto e poi Fondriest (1-6), due errori di Bozzoli incrementano il gap (2-9), l’ace di DeHoog e la fast di Fondriest mettono virtualmente fine al set in larghissimo anticipo (3-13). Girandola di cambi nelle due squadre con Saja che dà spazio a Joly e Meli, ma prima di lasciare il campo Moretto stampa altri due muri per il 5-17 impreziosendo il redditizio turno al servizio di Fondriest. Nel finale c’è gloria in attacco anche per Joly e l’altra neo entrata Bisio, con l’Itas Trentino che non perde tempo e fa 10-25 con il mani-out di Michieletto.

    Le gialloblù, sulle ali dell’entusiasmo, non tolgono il piede dall’acceleratore e con Moretto (muro e attacco) e Mason (ace) sugli scudi aprono il terzo set nel segno di Trento (1-6). L’Emilbronzo prova a reagire con l’ace di Frangipane (4-6), ma è un fuoco di paglia perché Trento scappa via nuovamente con DeHoog e Moretto protagoniste in prima linea (8-14) e Ghibaudi costretto a giocarsi in successione i time out a disposizione. Saja inserisce prima Joly e Meli e poco dopo anche Bisio con l’Itas Trentino che corre spedita verso il successo (16-22), sigillato dall’attacco al centro di Meli (20-25). Grazie ai tre punti conquistati l’Itas Trentino si conferma al primo posto con sei punti di vantaggio su Brescia.

    “Altri tre punti importanti ottenuti al termine di una prestazione convincente, in cui abbiamo sofferto solamente in avvio per poi condurre la gara con personalità e relativa tranquillità – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja –. È stata un’occasione importante per concedere un po’ di spazio anche a chi sta giocando meno e per far rifiatare qualche giocatrice che finora non aveva mai potuto riposare. Era importante proseguire il nostro percorso senza lasciare per strada punti, per poterci presentare al meglio all’importante trasferta di mercoledì a Mondovì. Mancano ancora tre partite per concludere la prima parte di stagione, in cui vogliamo raccogliere il massimo: a Mondovì ci aspetta una gara molto complicata ma anche le sfide con Lecco, ultima squadra a batterci in campionato, e con Cremona, formazione alla ricerca di punti salvezza, dovremo dare il massimo e avere un giusto approccio alla partita“.

    Emilbronzo 2000 Montale-Itas Trentino 0-3 (21-25, 10-25, 20-25)Emilbronzo 2000 Montale: Lancellotti 0, Visintini 15, Frangipane 6, Zojzi 5, Rossi 3, Fronza 5, Bici (L); Mammini 0, Bozzoli 1, Bonato 0, Montagnani 0. N.e. Aguero, Barbieri (L). All. Andrea Ghibaudi.Itas Trentino: Mason 9, Moretto 8, DeHoog 12, Michieletto F. 10, Fondriest 8, Bonelli 0, Parlangeli (L); Meli 2, Joly 2, Bisio 2. N.e. Serafini, Michieletto A., Libardi (L). All. Stefano Saja.Arbitri: Deborah Proietti e Nicola Travaersa.Note: Durata set: 24’, 20’, 25’; tot. 1h e 15’. Emilbronzo 2000 Montale: 1 muro, 2 ace, 9 errori in battuta, 13 errori azione, 32% in attacco, 54% (26%) in ricezione. Itas Trentino: 8 muri, 5 ace, 10 errori in battuta, 6 errori azione, 44% in attacco, 48% (25%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano e Trento pronte alla doppia sfida, ma già la prima sarà decisiva

    Di Redazione

    L’Allianz Powervolley Milano si prepara al penultimo match casalingo della regular season 2022-2023; avversaria di turno per la compagine meneghina è la formazione vicecampione del mondo dell’Itas Trentino.

    Partita dai molteplici spunti quella tra Milano e Trento, con le due formazioni che si sfideranno per due volte in sei giorni, prima in Superlega e poi nella seconda delle due semifinali durante la Final Four della Del Monte Coppa Italia Superlega, nella sempre affascinante cornice del Palazzetto dello Sport di Roma.

    Per Piano e compagni il focus è ora puntato sulla gara di campionato, tra il desiderio di tornare subito alla vittoria, dopo il bruciante stop patito a Piacenza, e la voglia di confermarsi dopo il roboante successo per 1-3 maturato nella gara di andata alle pendici del Monte Bondone. Il compito non è chiaramente dei più semplici per la formazione meneghina che ha però bisogno, a tre giornate dal termine della regular season, di incamerare punti importanti per continuare ad inseguire ed ottenere uno slot nella griglia playoff.

    La formazione vice campione del mondo dell’Itas Trentino, arriverà all’Allianz Cloud altrettanto affamata di punti, dopo aver perso il secondo posto in classifica a favore di Modena. Riccardo Sbertoli, grande ex dell’incontro, e tutta la formazione di coach Lorenzetti, sono reduci da una gran battaglia in cui sono riusciti a strappare un punto alla corazzata Perugia e vorranno continuare ad alzare il proprio livello di gioco per concludere al meglio la prima parte di stagione.

    I numeri parlano di una supremazia di Trento negli scontri diretti: delle venti gare disputate in passato, i meneghini sono riusciti ad imporsi solo in tre occasioni sulla forte formazione dolomitica ma daranno il tutto per tutto per non perdere il treno playoff e approcciarsi alla settimana della Coppa Italia nel migliore dei modi, provando a regalare ai tanti tifosi che affolleranno l’impianto di piazza Stuparich, una serata di grande pallavolo.

    Yuki Ishikawa (Allianz Powervolley Milano): “Sappiamo che sarà una partita difficile, Trento è lo stesso avversario contro cui giocheremo anche la prossima settimana, ma procediamo una gara alla volta e adesso pensiamo a quella di domenica perché sarà una partita molto importante per il nostro campionato. Ci dobbiamo preparare per iniziare l’incontro con la giusta mentalità giocando la nostra pallavolo. All’andata siamo stati molto bravi, però si trattava di una partita diversa, l’importante per questa sfida sarà scendere in campo fin da subito con aggressività e pazienza perché Trento in difesa sta facendo molto bene, quindi dovremo essere pronti a sostenere scambi lunghi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO