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    L’Itas Trentino lotta col cuore, ma si arrende per 3-2 al Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione

    Nel secondo quarto di finale di Champions League, l’Itas Trentino non riesce ad avere la meglio sui polacchi del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, vittoriosi al tie-break per 3-2 grazie al 15-10 del quinto e decisivo set.

    La squadra polacca, per cui, si rivela ancora una volta indigesta a quella guidata da coach Lorenzetti, che, nonostante la grande prestazione e la grande generosità offerte stasera, ha dovuto cedere dinanzi ai colpi di uno spaventoso Kaczmarek, nominato non a caso MVP della partita.

    Trento ora è chiamata a capovolgere il risultato nella gara di ritorno prevista per giovedì 16 marzo (ore 20.30) per conquistare l’accesso alle semifinali. Servirà vincere per 3-0 o 3-1 per andarci direttamente, mentre la vittoria per 3-2 aprirebbe le porte allo spareggio definitivo del Golden Set. Ovviamente, sarà determinante l’evitare nuovamente la sconfitta.

    Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Itas Trentino 3-2 (25-22, 22-25, 22-25, 25-21, 15-10)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 23, Janusz 1, Kluth, Bednorz 19, Sliwka 17, Smith 7, Pashitskii 8, Shoji (L), Huber. N.E. Stepien, Wiltenburg, Staszewski, Zalinski, Banach. All. SammelvuoItas Trentino: Kaziyski 21, Nelli, Dzavoronok 3, Michieletto 15, Sbertoli 3, Pace (L), Laurenzano (L), Lavia 15, Podrascanin 6, Lisinac 10. N.E. D’Heer, Cavuto, Berger, Depalma. All Lorenzetti Arbitri: Kurtiss, Goncalves. Note: Durata set: 28′, 26′, 29′, 30′, 20′. Tot. 2h 13′.

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Kaziyski sempre monumentale, Lucarelli e Leal in “vacanza”

    Di Paolo Cozzi

    In un weekend di Superlega abbastanza interlocutorio, nel quale tra i pochi verdetti certi uscito dai campi c’è la matematica salvezza di Padova nonostante la sconfitta subita in casa, si fa strada la sensazione che molte squadre giochino un po’ a “ciapa no”… nel senso che, essendo aperte ancora tutte le possibilità di posizionamento in classifica, un po’ tutte le squadre sembrano cercare di evitare il quarto e quinto posto (quest’ultimo già sicuramente di Verona), che vorrebbe dire probabile semifinale contro la favorita Perugia. Capolista che, da par suo, riprende a macinare punti dopo il passo falso in Coppa Italia ai danni di una Taranto che nell’ultima giornata dovrà cercare i punti salvezza a Milano.

    Ma veniamo alle pagelle delle varie partite, partendo proprio dal match giocato in terra pugliese.

    foto Lega Volley

    Taranto-Perugia. Nonostante un ampio turn-over, la squadra di Anastasi controlla il match con facilità trovando un ispiratissimo Herrera (voto 8,5) devastante in attacco e preciso a muro. Molto bene anche Flavio (voto 8), autore di una prova importante al centro, e bene anche Plotnytskyi (voto 7,5), decisamente perfetto nel fondamentale di ricezione. Ancora altalenante il polacco Semeniuk (voto 6), comunque in crescita rispetto alle ultime apparizioni.

    Taranto, spinta da un PalaMazzola finalmente gremito, ci mette il cuore, ma la differenza tecnica è tanta e non bastano la buona verve di Antonov (voto 6,5) e un Lawani (voto 6) che chiude senza subire murate per impensierire gli umbri. Manca il muro ai pugliesi e i 9 ace subiti, di cui tre dal libero Rizzo (voto 5), sono un fardello pesante contro la capolista. 

    foto Legavolley

    Modena-Monza. Senza lo squalificato Ngapeth, Modena subisce l’ottima organizzazione di gioco di Monza per due set prima di cambiare marcia, issarsi sull’8-4 al tie-break e poi spegnere la luce sul cambio Lagumdzija-Sala effettuato da Giani (voto 5). È proprio Lagumdzija (voto 8,5) il migliore dei canarini, che sfruttano bene il gioco al centro ma non trovano grandi risposte dal duo Rousseaux (voto 5,5)–Marechal (voto 5), davvero in difficoltà in ricezione, così come il libero Rossini (voto 4,5), decisamente in giornata no.

    Monza sogna il colpaccio da tre trascinata da un superbo Maar (voto 8,5), ben coadiuvato da un Grozer (voto 8) che alla lunga si spegne un po’, ma per tre set è infermabile. Se Davyskiba (voto 6,5) contro la sua futura squadra offre una buona prova, chi stecca è Federici (voto 5), anche lui prossimo ad approdare nella città della Ghirlandina.

    foto Lega Volley

    Civitanova-Milano. Una discreta Civitanova fatica per un set contro una Milano ai minimi termini, che schiera 4 centrali e due liberi titolari causa assenze da Covid, ma come spesso accade alle squadre di Piazza (voto 8) riesce almeno per un set a giocare sopra ogni difficoltà. Con Nikolov (voto 5) distratto, è Bottolo (voto 7,5) a divenire il terminale offensivo dei cucinieri, e Yant (voto 7) è un ottimo comprimario. Bene anche Gabi Garcia (voto 6,5), subentrato ad uno Zaytsev (voto 5,5) con il motore un po’ ingolfato. Melgarejo (voto 7,5) è il cuore pulsante di una Milano che, senza palleggiatore, dimostra comunque di provarci pur con tutti i limiti del caso; i ragazzi meritano 10 per aver onorato un match già segnato prima di iniziare.

    foto Lega Volley

    Padova-Trento. La più dolce delle sconfitte per Padova porta ad una salvezza che nel girone di ritorno sembrava essere diventata non più scontata.  L’inserimento da titolare di Gardini (voto 6,5) dà nuova linfa in attacco, ma il giovane schiacciatore paga molto in ricezione. Bene il giapponese Takahashi (voto 6,5), mentre a zoppicare è il gioco al centro, con Saitta (voto 5,5) che fatica a trovare l’intesa con i suoi attaccanti.

    Trento vince ancora una volta all’insegna di Kazyiski (voto 8,5), sempre monumentale in attacco, che trova il giusto supporto da un Michieletto (voto 8) ben centrato nel match. Importante infine per il proseguo della stagione il rientro al centro di Lisinac (voto 6,5), ancora poco caricato in attacco da uno Sbertoli (voto 7) ottimo metronomo del gioco trentino.

    foto Lega Volley

    Cisterna-Piacenza. La fresca vincitrice della Coppa Italia stecca alla grande il match, ma tutto sommato non se ne rammarica visto che arrivando sesta o settima eviterà in caso di passaggio dei quarti l’incrocio con Perugia. Cisterna con un guizzo rilancia anche le chance di qualificazione ai Play Off, e se lo fa deve ringraziare Baranowicz (voto 8) che, seppur a mezzo servizio per un problema muscolare, guida sapientemente i suoi esaltando Sedlacek (voto 8,5) e Dirlic (voto 7,5). Bene anche il turco Bayram (voto 7) che chiude il match con 13 punti di cui 5 ace.

    Piacenza è troppo brutta per essere vera; sicuramente i festeggiamenti post Coppa hanno distratto molto la squadra di Botti, ma nel match si salva il solo Romanò (voto 7), mentre il duo Lucarelli (voto 5)–Leal (voto 5) sembra prendersi una giornata di vacanza. Manca anche il muro, con Alonso (voto 5) che non riesce mai ad anticipare il gioco di Baranowicz.

    foto Lega Volley

    Siena-Verona. Non sono bastati gli sproni di patron Bisogno in settimana a caricare la squadra senese, che spreca malamente la penultima chance di superare Taranto in coda alla classifica. Tre soli muri e l’attacco fermo al 47% riducono al lumicino le speranze di una squadra che per i nomi schierati in campo sembrava aspirare a ben altre posizioni. Tutto il peso dell’attacco viene caricato su un discreto Petric (voto 6), ma manca l’apporto di Bartman (voto 5) e Van Garderen (voto 5,5) regala troppi punti diretti.

    Molto bene invece Verona, che con il solito gioco a trazione laterale trova un Sapozhkov (voto 8,5) pressoché infermabile in attacco, ben coadiuvato dalla coppia Mozic (voto 8)–Keita (voto 7,5), per una volta mai messi in difficoltà dalla leggera battuta dei senesi, ottimamente gestita anche dal libero Gaggini (voto 7). LEGGI TUTTO

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    Nuova sfida tra Itas Trentino e Zaksa: in palio c’è la semifinale

    Di Redazione

    Scattano i quarti di finale di Champions League per la Trentino Itas e ancora una volta la squadra di Lorenzetti trova sulla sua strada i campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, già affrontati nella fase a gironi oltre che nelle ultime due finali. Il match d’andata si giocherà martedì 7 marzo in Polonia, all’Azoty Arena: fischio d’inizio programmato per le 20.30 italiane, con diretta tv su Eurosport 2 e streaming su Discovery+.

    Dopo aver disputato quelle di Supercoppa, Mondiale per Club e Coppa Italia, la formazione gialloblù inizia il cammino anche nella fase finale del massimo trofeo continentale. In questo caso non c’è l’eventualità di eliminazione diretta, al termine di una partita singola, ma per provare a giocarsi tutte le proprie possibilità di accedere alle semifinali nella gara di ritorno, in programma giovedì 16 marzo a Trento, servirà una grande prestazione già nella partita di martedì sera.

    “È l’ennesima sfida di queste ultime stagioni con il Kedzierzyn-Kozle, ma rispetto al passato questa si svolge con una modalità ancora differente, sulla distanza di due partite – ha sottolineato l’allenatore Angelo Lorenzetti in sede di presentazione dell’appuntamento –. Affrontiamo la prima a poco più di 48 ore dalla gara di campionato con Padova, situazione che rende ancora più probante un compito che in ogni caso sarebbe stato difficile. I nostri avversari hanno infatti recentemente vinto la Coppa di Polonia, dimostrando di aver perfettamente inserito nei loro schemi di gioco lo schiacciatore Bednorz. Dal canto nostro cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile da questo impegno, in modo da presentarci alla partita di ritorno alla BLM Group Arena con la possibilità di giocarci il tutto per tutto“.

    La Trentino Itas arriva all’appuntamento con alle spalle 6 vittorie su 6 incontri nella competizione, fra cui anche le due ottenute contro Kedzierzyn-Kozle nella fase a gironi, e 8 successi sulle 12 partite ufficiali giocate nel 2023. La squadra ha raggiunto la Polonia già nella mattinata odierna e completerà la preparazione all’appuntamento con l’allenamento di questa sera e con quello di martedì mattina all’Azoty Arena, dove Trentino Volley giocherà la sua 980esima gara della sua storia (bilancio: 680 vittorie e 299 sconfitte).

    Nelle precedenti dieci partecipazioni alla Champions League, Trentino Volley è sempre riuscita ad accedere al tabellone finale della manifestazione, centrando la qualificazione ai quarti di finale in 9 casi. Nell’edizione 2013 l’unica volta in cui il cammino della società di via Trener si fermò agli ottavi; venne eliminata dalla Dinamo Mosca al Golden Set. In 6 casi su 9, la squadra gialloblù ha invece superato lo scoglio dei quarti di finale, approdando quindi alle semifinali: edizioni 2009, 2010, 2011 (tutte e tre concluse con la vittoria finale del trofeo), 2012 (terzo posto), 2016, 2021 e 2022 (secondo posto).

    La gara di martedì rinnoverà la tradizione per le trasferte di Trentino Volley in Polonia a marzo. In questa nazione nel corso del terzo mese dell’anno solare il Club di via Trener aveva già giocato nel 2009 (4 marzo, vittoria per 3-1 a Czestochowa – prima volta assoluta in terra polacca), 2010 (9 marzo, 3-1 a Rzeszow) e 2012 (17 e 18 marzo, a Lodz con sconfitta per 1-3 in semifinale contro Kazan e vittoria nella Finale per il terzo posto per 3-0 contro Izmir). Quella in corso è la tredicesima trasferta di sempre per Trentino Volley in Polonia, la nazione straniera visitata il maggior numero di volte nella storia gialloblù per un totale di 19 partite giocate, solo 4 di queste perse.

    I due club vantano una lunga serie di confronti diretti nelle Coppe Europee, tant’è vero che Kedzierzyn-Kozle rappresenta la squadra straniera affrontata il maggior numero di volte da Trentino Volley con 12 precedenti ufficiali, 4 nelle ultime 3 edizioni. Oltre alle due recenti finali (1° maggio 2021 a Verona, 3-1 per i polacchi e 21 maggio 2022 a Lubiana, 3-0 per i polacchi), il duello è andato in scena nella fase a gironi delle edizioni 2012, 2013 e 2018 della Champions League e nella semifinale di Coppa CEV 2015. Il bilancio è 7-5 per Trento che, prima del doppio successo nella Pool D di questa stagione (per 3-1 in casa il 29 novembre 2022 e per 3-2 in Polonia il 25 gennaio), aveva però perso gli ultimi quattro scontri diretti.

    La gara sarà diretta dall’estone Salvis Kurtiss, primo arbitro proveniente da Riga, e dal portoghese Vitor Alexandre Goncalves, secondo arbitro di Porto. L’unico dei due a vantare precedenti è il lusitano, che arbitrò Trentino Diatec-Tours Vb 3-0 del 2 dicembre 2015 (gara della fase a gironi dell’edizione 2016).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta a Padova: vittoria in quattro set e 2° posto in classifica

    Padova, 5 marzo 2023
    Dopo la parentesi legata alla Final Four di Coppa Italia, l’Itas Trentino riprende la propria corsa spedita in regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 esattamente da dove l’aveva lasciata, ovvero da una vittoria esterna. Questa sera i gialloblù hanno infatti espugnato la Kioene Arena di Padova in quattro set, conquistando quindi l’intera posta in palio nell’ultimo impegno in trasferta della stagione regolare del suo campionato.La contemporanea sconfitta di Modena al tie break in casa con Monza ha offerto ulteriore valore al risultato ottenuto dai gialloblù, che dal Veneto oltre alla tredicesima vittoria in campionato portano in dote anche il secondo posto solitario in classifica con un punto di vantaggio sulla stessa Valsa Group quando al termine manca solo lo scontro diretto (domenica 12 marzo alla BLM Group Arena). Per guadagnare una posizione in graduatoria la squadra di Lorenzetti ha dovuto soffrire, lottare col coltello fra i denti e piegare solo dopo una lunga battaglia punto a punto la resistenza dei locali, che andavano a caccia di punti salvezza. Non li hanno trovati perché, dopo un avvio balbettante, Kaziyski (altri 25 punti personali, col 61% in attacco, un muro e uno dei tre ace realizzati dai suoi) e Michieletto (22 col 54%, due block e una battuta punto) hanno saputo prendersi sulle spalle la squadra nel momento più difficile; sull’1-1, la contesa è infatti diventata serratissima e risolta in favore dei gialloblù grazie alla straordinaria capacità realizzativa del Capitano e alla continuità a rete del giovane fuoriclasse mancino, ben serviti da Sbertoli e aiutati nel corso del match anche da Podrascanin (12 col 64%) e Lavia (13 col 54%). Positivo pure il rientro in formazione titolare di Lisinac, utilizzato ragionevolmente ancora poco in primo tempo ma già molto presente al centro della rete (62% e due muri).
    Di seguito il tabellino della partita valida per la ventunesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 giocata questa sera alla Kioene Arena di Padova.
    Pallavolo Padova-Itas Trentino 1-3(27-25, 22-25, 21-25, 27-29)PALLAVOLO PADOVA: Crosato 7, Saitta 2, Gardini 14, Canella 3, Petkovic 23, Takahashi 17, Zenger (L); Zoppellari, Guzzo 1, Desmet 2, Volpato 2. N.e. Cengia, Lelli, Asparuhov. All. Jacopo Cuttini.ITAS TRENTINO: Lisinac 7, Kaziyski 25, Michieletto 22, Podrascanin 12, Sbertoli 2,  Lavia 13, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok, Pace (L), Cavuto. N.e. D’Heer, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Curto di Gorizia e Braico di Torino.DURATA SET: 28’, 25’, 26’, 32’; tot. 1h e 51’.NOTE: 4.000 spettatori, incasso di 51.755 euro. Pallavolo Padova: 10 muri, 7 ace, 19 errori in battuta, 4 errori azione, 50% in attacco, 31% (20%) in ricezione. Itas Trentino: 9 muri, 3 ace, 20 errori in battuta, 6 errori azione, 57% in attacco, 54% (30%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Trento espugna la Kioene Arena e blinda il secondo posto in solitaria

    Di Redazione

    Dopo la parentesi legata alla Final Four di Coppa Italia, l’Itas Trentino riprende la propria corsa spedita in regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 esattamente da dove l’aveva lasciata, ovvero da una vittoria esterna. Questa sera i gialloblù hanno infatti espugnato la Kioene Arena di Padova in quattro set, conquistando quindi l’intera posta in palio nell’ultimo impegno in trasferta della stagione regolare del suo campionato.

    La contemporanea sconfitta di Modena al tie break in casa con Monza ha offerto ulteriore valore al risultato ottenuto dai gialloblù, che dal Veneto oltre alla tredicesima vittoria in campionato portano in dote anche il secondo posto solitario in classifica con un punto di vantaggio sulla stessa Valsa Group quando al termine manca solo lo scontro diretto (domenica 12 marzo alla BLM Group Arena).

    Per guadagnare una posizione in graduatoria la squadra di Lorenzetti ha dovuto soffrire, lottare col coltello fra i denti e piegare solo dopo una lunga battaglia punto a punto la resistenza dei locali, che andavano a caccia di punti salvezza. Non li hanno trovati perché, dopo un avvio balbettante, Kaziyski (altri 25 punti personali, col 61% in attacco, un muro e uno dei tre ace realizzati dai suoi) e Michieletto (22 col 54%, due block e una battuta punto) hanno saputo prendersi sulle spalle la squadra nel momento più difficile; sull’1-1, la contesa è infatti diventata serratissima e risolta in favore dei gialloblù grazie alla straordinaria capacità realizzativa del Capitano e alla continuità a rete del giovane fuoriclasse mancino, ben serviti da Sbertoli e aiutati nel corso del match anche da Podrascanin (12 col 64%) e Lavia (13 col 54%). Positivo pure il rientro in formazione titolare di Lisinac, utilizzato ragionevolmente ancora poco in primo tempo ma già molto presente al centro della rete (62% e due muri).

    L’Itas Trentino ripresenta, a più di un mese di distanza dall’ultima volta (21 gennaio a Civitanova Marche), Srecko Lisinac nello starting six: il centrale serbo è schierato in diagonale al connazionale Podrascanin e va a completare una formazione in cui Sbertoli agisce in regia, Kaziyski fa l’opposto, Lavia e Michieletto schiacciano in banda e Laurenzano veste la maglia del libero. La Pallavolo Padova risponde con Saitta in regia, Petkovic opposto, Takahashi e Gardini in banda, Canella e Crosato centrali, Zenger libero.

    In avvio i padroni di casa spingono forte col servizio di Crosato (1-4); Trento ci mette un po’ a trovare le misure, ma con le battute di Kaziyski e Podrascanin (ace diretto) trova la parità a quota nove e poi mette la freccia con lo stesso centrale serbo (11-10). Padova non ci sta e reagisce, approfittando di qualche sbavatura gialloblù: un errore di Michieletto e un muro di Gardini su Kaziyski consegnano ai veneti il nuovo +2 (15-17), costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa, Petkovic firma il +3 (17-20); l’Itas Trentino reagisce e con Michieletto risale dal 22-24 fino al 25-24 in proprio favore, prima di cedere 25-27 a causa di due errori diretti a rete (Podrascanin e lo stesso Alessandro).

    Gli ospiti reagiscono dopo il cambio di campo, trovando maggiore efficacia in fase di break point anche grazie alla crescita di Lavia (7-5, 10-7). Il calabrese firma pure il massimo vantaggio a metà set (15-11), approfittando di una ricezione patavina molto imprecisa. Nel momento migliore Trento però si smarrisce, tornando ad essere molto fallosa; Padova ne approfitta per risalire due volte la china (16-15 e poi da 19-16 a 19-18). Ci pensa allora Kaziyski a togliere le castagne dal fuoco (21-18), ben spalleggiato da Podrascanin (muro su Takahashi); il Kaiser firma tutti i restanti punti che conducono la sua squadra al del pareggio nel computo dei parziali (25-22).

    I gialloblù provano ad imporre la propria legge anche nel terzo set, ma il tentativo di fuga dura solo sino al 12-10 (in precedenza 7-5) e viene ispirato da Michieletto. Padova risponde con Takahashi (14-15), che continua ad essere infermabile e che costringe Lorenzetti a spendere un time out. Alla ripresa, l’Itas Trentino (con in campo Pace al posto di Laurenzano nel ruolo di libero a causa di una contusione al polso rimediata dal calabrese sul 7-5 – fortunatamente nulla di gare) cambia marcia con Kaziyski e lo stesso numero 5 mancino (19-17 e 21-18), controllando sino in fondo la situazione per portarsi a casa il periodo, che si conclude sul 25-21 ancora per mano dello schiacciatore bulgaro.

    La Pallavolo Padova prova a profondere il massimo sforzo per riaprire la sfida nella quarta frazione; Petkovic guida i suoi all’allungo iniziale (5-7 e 6-9) ma è ancora una volta Kaziyski a riequilibrare la situazione a suon di attacchi (9-9). Matey prova quasi da solo a scavare la differenza (16-13), ma ancora Petkovic non ci sta e tiene in corsa i locali (16-15). Il rush finale di set è serratissimo: Michieletto protegge il vantaggio sino al 22-20, poi Crosato mura Kaziyski e anche lo stesso Alessandro per il 22-24. La squadra di Lorenzetti annulla tre palle set ai veneti e chiude alla terza possibilità in proprio favore proprio col redivivo Michieletto da posto 4: 29-27 e tre punti d’oro per la classifica.

    “Inizialmente abbiamo faticato, anche per demeriti nostri, ad entrare in partita, soffrendo in fase di cambiopalla anche su battute in salto float degli avversari – ha commentato al termine della gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Successivamente, la contesa è diventata ancora più equilibrata e siamo stati bravi a calarci adeguatamente nel clima della battaglia, chiudendo gli attacchi in fase di break point quando serviva per vincere gli ultimi tre set. Non siamo sempre stati precisissimi su ricostruita, ma ad ogni modo sapevamo che sarebbe stato difficile avere la meglio di una squadra come Padova che aveva grandi motivazioni per provare ad ottenere punti salvezza. Non mi aspettavo una partita differente da quella che poi effettivamente abbiamo giocato e a maggior ragione siamo contenti di aver raccolto l’intera posta in palio”.

    Andrea Canella (Pallavolo Padova): “Abbiamo messo in difficoltà una corazzata come Trento, provando fino alla fine a conquistare un punto che ci avrebbe regalato la salvezza incredibile davanti al nostro pubblico. Sappiamo che ci aspetta un’altra partita molto difficile domenica prossima, ma giocando in questo modo siamo convinti di creare problemi anche a Piacenza”.

    L’Itas Trentino proseguirà ora il suo viaggio in direzione di Kedzierzyn-Kozle (Polonia), dove martedì 7 marzo alle ore 20.30 giocherà la gara d’andata dei quarti di finale di 2023 CEV Champions League contro i padroni di casa. In SuperLega, invece, l’incontro più vicino è quello del 12 marzo con Modena, da giocare alle ore 18 alla BLM Group Arena (ultimo turno di regular season).

    Pallavolo Padova-Itas Trentino 1-3 (27-25, 22-25, 21-25, 27-29)Pallavolo Padova: Crosato 7, Saitta 2, Gardini 14, Canella 3, Petkovic 23, Takahashi 17, Zenger (L); Zoppellari, Guzzo 1, Desmet 2, Volpato 2. N.e. Cengia, Lelli, Asparuhov. All. Jacopo Cuttini.Itas Trentino: Lisinac 7, Kaziyski 25, Michieletto 22, Podrascanin 12, Sbertoli 2,  Lavia 13, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok, Pace (L), Cavuto. N.e. D’Heer, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Curto di Gorizia e Braico di Torino.Durata set: 28’, 25’, 26’, 32’; tot. 1h e 51’.Note: 4.000 spettatori, incasso di 51.755 euro. Pallavolo Padova: 10 muri, 7 ace, 19 errori in battuta, 4 errori azione, 50% in attacco, 31% (20%) in ricezione. Itas Trentino: 9 muri, 3 ace, 20 errori in battuta, 6 errori azione, 57% in attacco, 54% (30%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento espugna il PalaRadi, Saja: “Soddisfatto dei tre punti, ora l’avventura play off”

    Di Redazione

    La Regular Season dell’Itas Trentino si chiude come meglio non poteva terminare. Il successo per tre a zero ottenuto al PalaRadi di Cremona regala infatti al sestetto di Saja il dodicesimo successo consecutivo in campionato incrementando il bottino di punti che le gialloblù porteranno con sé nella Pool Promozione, al via domenica 12 marzo. Sono 56 i punti conquistati da Trento nelle ventidue giornate di Regular Season, un rendimento brillante che consentirà a Bonelli e compagne di intraprendere il percorso nella seconda fase della stagione partendo dal secondo posto assoluto alle spalle di Roma, dominatrice del Girone B.

    Al PalaRadi di Cremona le gialloblù hanno sofferto nei primi due set, vinti allo sprint, per poi sciogliersi e dominare la terza frazione. Sugli scudi l’opposta DeHoog, premiata come mvp del match grazie ai suoi 13 punti personali con il 40% di positività a rete. Da rimarcare nella metà campo trentina anche i 5 ace di Bonelli, giunti per l’altro sui finali dei set e l’ottima prestazione al centro della rete di Moretto (57% a rete e 3 muri).

    Sestetto tradizionale per l’Itas Trentino, in campo con Bonelli al palleggio, DeHoog opposto, Mason e Michieletto schiacciatrici, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli nel ruolo di libero. Valeria Magri, tecnico della D&a Esperia, risponde con Mennecozzi alzatrice, Kadi Kullerkann opposto, Piovesan e Rossini in banda, Landucci e Ferrarini in posto 3, Zampedri libero.

    L’equilibrio iniziale si spezza sul turno al servizio di Bonelli: dal 7-6 si passa infatti al 7-12 con un parziale di sei a zero maturato grazie agli spunti (muro e attacco) di Moretto al centro della rete e agli errori commessi da Piovesan e Kullerkann. L’Itas Trentino continua a premere sull’acceleratore e piazza un altro break, sfruttando al meglio l’insidioso servizio di Moretto (10-16). I muri di Rossini e Ferrarini scuotono la D&a Esperia (15-17), ma l’Itas rimane padrona del campo fino al 16-20 con DeHoog e Mason a segno in attacco. Cremona non molla la presa approfittando di qualche sbavatura gialloblù (19-20), Moretto e l’errore di Piovesan incrementano nuovamente il divario (21-24) ma nemmeno in questo caso lo strappo è quello decisivo, perché il muro e l’attacco di Landucci riaprono il parziale (24-24). L’Itas rimane concentrata, Michieletto è bravissima a sbarrare ka strada a Kullerkann (24-25) e il successivo attacco out di Rossini consegna il parziale al sestetto di Saja (24-26).

    La gara prosegue sui binari dell’equilibrio (7-7) anche nella seconda frazione, con Trento che fatica a trovare continuità con la battuta e la D&a Esperia che prova ad approfittarne allungando sul +4 con Piovesan (13-9). L’ace di Michieletto con l’aiuto del nastro e il gran muro di Moretto permettono alla capolista si ritrovare la parità (16-16) ma Landucci firma a muro il punto del 21-21 fermando DeHoog. Bonelli si aggrappa al mancino di Michieletto per non perdere contatto (23-23), ma è proprio il servizio della regista ospite a decidere il set: l’ace della numero sette dell’Itas vale infatti il 23-24 e dopo il time out richiesto da Valeria Magri giunge il perentorio muro di Moretto a spedire Trento sul doppio vantaggio (23-25).

    Magri conferma in sestetto Giacomello per Kullerkann, ma è l’Itas ad approcciare meglio il terzo parziale con gli attacchi di Mason e Michieletto che obbligano Cremona ad interrompere il gioco quando il tabellone del PalaRadi segna 3-8 in favore delle gialloblù. L’ottimo turno al servizio di Fondriest spedisce Trento sul 3-9 (DeHoog), la D&a Esperia prova a reagire ma senza mai riuscire ad avvicinarsi sensibilmente all’Itas (8-11). Il nuovo strappo griffato Michieletto e DeHoog è quello decisivo (11-16), il finale è in discesa per il sestetto di Saja che va a segno a muro con Mason (13-20) e chiude rapidamente il match con lo show al servizio di Bonelli che piazza i tre ace consecutivi che sanciscono il 14-25 finale.

    “Sono molto soddisfatto per aver centrato altri tre punti molto preziosi in una giornata tra l’altro caratterizzata da diversi risultati difficilmente pronosticabili alla vigilia – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – . Fa piacere aver vinto la Regular Season ma ciò che conta di più è il numero di punti che porteremo con noi nella Pool Promozione. Ora si aprirà un’altra avventura con sei gare da giocare al massimo per garantirci i Playoff promozione. Siamo partiti un po’ attendisti e Cremona è stata brava a restare in scia: nel finale abbiamo trovato gli spunti per garantirci il primo set. Poi ci siamo sciolti ma la D&a Esperia ci ha reso comunque la vita complicata per poi ritrovare il nostro gioco nella terza frazione che abbiamo condotto dall’inizio alla fine”.

    Francesca Parlangeli, libero Itas Trentino. “È un 3-0 che nasconde i primi due set, molto combattuti, con Cremona che ci ha messo in difficoltà con il muro-difesa. Siamo state brave a rimanere concentrate, anche perché veniamo da una partita che abbiamo iniziato sotto 2-0 ed era importante anche in previsione della seconda fase. Credo che il nostro girone sia stato un bagno di sangue, quindi ora arriva la fase più bella stagione. Saranno partite di cui ancora non conosciamo il programma, però ogni partita varrà tre punti fondamentali per i playoff”.

    Sofia Ferrarini, centrale D&A Esperia. “Sono molto felice della prestazione di squadra, dall’altra parte avevamo una squadra veramente forte, con delle altezze e dei nomi importanti. Siamo state brave a entrare molto concentrate, ci abbiamo provato fino all’ultimo ed i risultati sono dalla nostra parte. È un peccato che sia finita così ma sono felice della prestazione di squadra. Spero che la squadra vada bene e dia il massimo anche nell’ultima parte di stagione”.

    D&a Esperia Cremona – Itas Trentino 0-3 (24-26, 23-25, 14-25)D&a ESPERIA CREMONA: Mennecozzi 2, Kullerkann K. 6, Rossini 12, Piovesan 10, Ferrarini 3, Landucci 6, Zampedri (L); Giacomello 2, Coppi 0. N.e. Balconati, Kullerkann L., Buffo. All. Valeria Magri.ITAS TRENTINO: Mason 8, Moretto 11, DeHoog 13, Michieletto F. 11, Fondriest 9, Bonelli 6, Parlangeli (L). N.e. Meli, Bisio, Joly, Serafini, Michieletto A., Libardi (L). All. Stefano Saja.ARBITRI: Simone Fontini e Fabrizio Giulietti.DURATA SET: 28’, 27’, 23’; tot. 1h e 26’.NOTE: D&a Esperia Cremona: 5 muri, 1 ace, 3 errori in battuta, 15 errori azione, 28% in attacco, 57% (21%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 6 ace, 10 errori in battuta, 10 errori azione, 37% in attacco, 58% (23%) in ricezione. Mvp: DeHoog.

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    Aperta l’asta benefica per Save the Children: in palio le maglie della Final Four

    Di Redazione

    Sono ufficialmente all’asta le quattro divise autografate delle quattro semifinaliste della Del Monte® Coppa Italia, consegnate a Save The Children che andranno all’asta per sostenere la risposta dell’Organizzazione all’emergenza terremoto in Turchia e Siria.

    Le divise sono state donate da Gas Sales Bluenergy Piacenza, Itas Trentino, Sir Safety Susa Perugia ed Allianz Milano a Save the Children, grazie alla collaborazione di Lega Pallavolo Serie A e FIPAV. Lega, club e Federazione si sono infatti unite a Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita delle bambine e dei bambini e garantire loro un futuro, per sostenere gli aiuti ai bambini e alle loro famiglie colpiti dal terremoto in Turchia e Siria lo scorso febbraio.

    Le divise da gioco ufficiali autografate sono state consegnate a Roma a Filippo Ungaro, Direttore della Comunicazione Save the Children, prima del fischio d’inizio di ciascuna Semifinale, dando vita a due differenti momenti di solidarietà e sensibilità, davanti al pubblico del Palazzo dello Sport di Roma.

    Le maglie autografate saranno all’asta fino al 13 marzo sulla piattaforma Charity Stars (https://www.charitystars.com/finalecoppaitalia).

    Il terribile terremoto che ha colpito 23 milioni di persone ha causato migliaia tra vittime e feriti. Si stima che nella sola Turchia siano crollati oltre 5mila edifici in dieci città, fra cui scuole, ospedali, strutture governative. I team di Save the Children si sono attivati nell’immediato per rispondere all’emergenza. La situazione è molto complessa soprattutto in Siria dove, le famiglie erano già profondamente provate da 12 anni di conflitto e dalle conseguenti enormi difficoltà economiche. Molti facevano grande fatica a nutrire i propri figli, tenerli al caldo e poterli mandare a scuola.

    Ora i bambini nel Paese sono ancora più a rischio. Per questo l’Organizzazione è immediatamente intervenuta sul campo, nei due Paesi, a stretto contatto con organizzazioni partner, per sostenere le comunità colpite, in particolare i bambini, i più vulnerabili in catastrofi come queste. In Turchia e in Siria, Save the Children ha in programma di raggiungere un totale di 1,6 milioni di persone, inclusi 675.000 bambini, attraverso la sua risposta all’emergenza terremoto. Ciò include 1,1 milioni di persone, di cui 550.000 bambini in Siria, e 500.000 persone, di cui 125.000 bambini, in Turchia.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova-Trento regala punti importanti. Lorenzetti: “Non ci regaleranno nulla”. Cuttini: “Vogliamo assolutamente salvarci”

    Di Redazione

    Si gioca nel fine settimana in corso il ventunesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, il decimo del girone di ritorno. Domenica 5 marzo l’Itas Trentino sarà protagonista dell’ultimo impegno in trasferta del suo campionato, facendo visita alla Pallavolo Padova: alla Kioene Arena fischio d’inizio previsto per le ore 18.

    Archiviata la parentesi legata alla Final Four di Coppa Italia, i gialloblù tornano a concentrarsi sulla regular season, che a due turni dal termine li vede in terza posizione in classifica, con fondate ambizioni per provare ad agguantare il secondo posto attualmente occupato da Modena (avanti di un punto), ma anche con la necessità di guardarsi le spalle dal tentativo di rimonta di Civitanova (quarta a tre lunghezze). La squadra di Lorenzetti è in ogni caso padrona del suo destino: ottenendo l’intera posta in palio nei prossimi due turni, si classificherebbe sicuramente subito dietro Perugia, potendo giocare lo scontro diretto con gli emiliani del 12 marzo alla BLM Group Arena.

    Per difendere invece l’attuale terza piazza sono necessari quattro punti, bottino che impedirebbe alla Lube di coronare la sua rimonta anche vincendo entrambe le partite. In caso di arrivo a pari punti sarebbero infatti i marchigiani a restare davanti per maggior numero di vittorie. Per tutti questi motivi l’Itas Trentino vuole quindi vincere a Padova, risultato che eventualmente corrisponderebbe col 400° successo in regular season della storia di Trentino Volley.

    “Torniamo a concentrare la nostra attenzione sul campionato, prima di aprire una nuova parentesi europea, con addosso tanta determinazione per provare a conquistare la vittoria – ha sottolineato l’allenatore Angelo Lorenzetti in sede di presentazione dell’incontro – . I punti in palio ci servono sia per tenere accesa la speranza di ottenere il secondo posto, sia per mantenere a debita distanza Civitanova. Di fronte troveremo una formazione come Padova che, come spesso accaduto nel recente passato, non ci regalerà nulla e proverà a metterci in difficoltà con le proprie armi. Dovremo dimostrare di essere pronti sin dal via ad una partita difficile“.

    La squadra raggiungerà Padova nella prima serata odierna, dopo aver effettuato nel primo pomeriggio l’allenamento della vigilia alla BLM Group Arena ed il successivo trasferimento in pullman in Veneto con tutti i quattordici effettivi della rosa. Al termine del match non rientrerà a Trento, ma proseguirà il suo viaggio direttamente verso la Polonia, dove martedì sera giocherà l’andata dei quarti di finale di Champions League. In entrambi gli impegni sono alte le possibilità di rivedere in campo da titolare il centrale Srecko Lisinac, al lavoro col gruppo ormai da più di dieci giorni.

    “E’ una partita importante contro un grande avversario – esordisce Jacopo Cuttini per i padovani –. Ci giochiamo il nostro obiettivo stagionale contro le due finaliste di Coppa Italia; conosciamo benissimo il valore di Trento e i campioni che può schierare. Cercheremo di mettere in campo tutte le nostre energie e anche di più, perché vogliamo con tutte le nostre forze rimanere in SuperLega e di conseguenza vogliamo metterli in difficoltà con le nostre armi“.

    “Giochiamo contro un top team della SuperLega – fa eco al coach Mathijs Desmet –, mantiene sempre un livello altissimo ed è in lotta per conquistare un buon piazzamento in chiave playoff. Da parte nostra dobbiamo fare la nostra partita, sbagliare il meno possibile e cercare di metter loro pressione. Vogliamo ripetere le buone prestazioni che abbiamo fatto con Verona e Monza per avvicinarci ancora di più all’obiettivo salvezza. Per quanto riguarda la mia stagione, sarò felice quando ci salveremo – continua lo schiacciatore belga –. E’ la cosa più importante. Oltre a questo sono felicissimo di essere qui e di giocare in SuperLega e sono contento della crescita che ho avuto fino ad ora, consapevole che da migliorare c’è ancora molto”.

    Domenica si giocherà il 41° confronto ufficiale della storia fra i due Club: il bilancio è nettamente favorevole ai colori gialloblù, usciti vincitori in 33 circostanze, contro le sole 7 vittorie patavine. All’andata Trento trionfò per 3-0.

    La direzione del match, visibile su Rai Play oltre che sulla piattaforma di Volleyball World, sarà affidata a Giuseppe Curto di Gorizia e Marco Braico di Torino.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO