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    La Trentino Itas si gioca una stagione nella finale contro lo Jastrzebski

    L’ultima occasione, ma che occasione: la Trentino Itas si gioca una stagione intera in un solo giorno, quello delle Super Finals di Champions League ad Antalya. La finale con lo Jastrzebski Wegiel è in programma domenica 5 maggio alle 16 italiane, in diretta su DAZN (alle 19 quella femminile tra Conegliano e Milano), e per i tifosi trentini, molti dei quali la seguiranno sul maxischermo allestito alla ilT Quotidiano Arena, è senza dubbio l’appuntamento più atteso dell’anno; è l’Italia intera, però, a sognare una Champions che manca dal 2019, mentre la Polonia insegue una storica tripletta dopo i successi dell’Asseco Resovia in CEV Cup e del Projekt Warszawa in Challenge Cup. Scopriamo insieme tutti i dettagli sulla grande sfida in programma in Turchia.

    Foto CEV

    RISCATTO – Questa è la parola chiave per l’Itas, reduce da un’annata a dir poco deludente sul piano dei risultati: la squadra di Fabio Soli non soltanto non ha portato a casa alcun trofeo, ma si è fermata prima della finale in tre manifestazioni su 4 (Supercoppa, Coppa Italia e campionato) e ha mancato anche la qualificazione alla Champions del prossimo anno. Per quanto in via Trener la pressione non sia ai livelli di altre piazze, una sconfitta ad Antalya rischierebbe di innescare un “processo” all’intera stagione. Lo Jastrzebski, al contrario, è reduce dalla conquista del suo secondo scudetto consecutivo e arriva carichissimo alla seconda finale di fila, dopo quella persa contro lo Zaksa a Torino, nella speranza di portare a casa il primo trofeo europeo della storia.

    Foto CEV

    I PRECEDENTI – Come spesso accaduto nella sua storia, dunque, nei momenti di difficoltà Trento chiede aiuto all’amata Europa, che però negli ultimi anni è stata un po’ “matrigna”: bruciano ancora le due finali perse contro lo Zaksa (2021 e 2022). Si tratta comunque della quarta finale europea nelle ultime 5 stagioni, tenendo conto anche della CEV Cup vinta nel 2019 proprio in Turchia, a testimonianza del feeling tra l’Itas e le competizioni internazionali. Restando alla Champions, il bilancio è in perfetta parità: 3 vittorie e 3 sconfitte in finale. 19 vittorie e 8 sconfitte, invece, negli scontri dei gialloblu con le squadre polacche: la sfida con lo Jastrzebski, in particolare, porta con sé il piacevole ricordo del Mondiale per Club e della semifinale di Champions vinti nel 2011. A livello individuale, infine, Marko Podrascanin è alla quarta finale, dopo le due con Trento e quella del 2017 con Perugia; Michieletto ne ha disputate due, Nelli, D’Heer, Cavuto, Sbertoli e Lavia una a testa, ma nessuno è mai riuscito a vincere la Coppa. Nelle file dei polacchi, invece, c’è chi di Champions ne ha messe in bacheca ben due: Benjamin Toniutti, vittorioso nel 2015 con il Friedrichshafen e nel 2021 con lo Zaksa, e Norbert Huber, campione nel 2021 e nel 2022 in maglia Zaksa, sempre contro Trento.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    DUBBIO LAVIA – La squadra trentina è partita venerdì per la Turchia, con un volo charter dall’aeroporto di Verona (insieme alla Vero Volley femminile). Ovviamente Fabio Soli avrà tutti e 15 i giocatori a disposizione ma, dopo il pieno recupero di Riccardo Sbertoli, dovrà fare i conti con le condizioni di Daniele Lavia: lo schiacciatore azzurro ha saltato l’intera finale per il 3° posto a causa di un problema muscolare agli addominali. È evidente che lo staff dell’Itas farà tutto il possibile per recuperarlo e poterlo schierare domenica, ma in caso di emergenza è pronto Giulio Magalini. Lo Jastrzebski, che non ha problemi di formazione, è arrivato in Turchia un giorno prima dei rivali (giovedì), ma ha avuto un giorno in meno a disposizione per recuperare: la decisiva Gara 3 della finale scudetto si è giocata infatti domenica 28, mentre Trento è scesa in campo per l’ultima volta sabato 27.

    HUBER UBER ALLES – Nelle file dello Jastrzebski c’è un giocatore che rappresenta un vero e proprio spauracchio: il centrale Norbert Huber, MVP dei playoff di Plus Liga. In forma strepitosa ormai da un anno – ne sa qualcosa anche l’Italia di De Giorgi – Huber è un elemento chiave del gioco di Marcelo Mendez sia in attacco, sia a muro (senza trascurare il servizio) e nelle rare occasioni in cui gli avversari riescono a limitarlo, come in Gara 2 della finale contro lo Zawiercie, l’intera squadra ne risente. Per il resto tutta l’esperienza e la classe di Benjamin Toniutti sono al servizio del connazionale Jean Patry e dello schiacciatore Tomasz Fornal, che in questa stagione ha fatto un ulteriore salto di qualità. A completare la squadra elementi di grande solidità come l’altra banda Rafal Szymura (senza dimenticare un’alternativa di lusso come Marko Sedlacek), il centrale Yurij Gladyr e il libero Jakub Popiwczak, che garantiscono un rendimento sempre elevato nel muro-difesa.

    Foto CEV

    STATISTICHE – Sia Trento, sia lo Jastrzebski hanno subito due sconfitte in questa edizione del torneo: gli italiani nell’ultima partita del girone contro l’Asseco Resovia e nella semifinale di ritorno con Civitanova (a qualificazione già acquisita), i polacchi nel girone contro il Guaguas e nell’andata dei quarti a Piacenza. I numeri premiano l’Itas rispetto ai rivali in battuta, con 82 ace (2 a set) contro 59 (1,59), a muro, con 101 block vincenti (2,46 a set) contro 73 (1,97) e in ricezione, con il 25% di positività contro il 21%. Praticamente identico il rendimento in attacco (53% contro 52% di efficacia). A livello di singoli Kamil Rychlicki è il miglior realizzatore di Trento con 152 punti, settimo nella classifica generale, di poco sopra a Michieletto (145); per trovare il top scorer dello Jastrzebski, Tomasz Fornal, bisogna scendere al dodicesimo posto (139 punti). Michieletto domina lo scontro anche a livello di muri, con 21 block vincenti (ottavo in graduatoria) contro i 17 di Patry e Podrascanin, e di battute, con 17 ace, uno in più di Rychlicki e due in più di Fornal.

    ORGOGLIO NAZIONALE – Entrambe le squadre, per concludere, lottano anche per tenere alto l’onore dei rispettivi paesi. Se lo Jastrzebski riuscisse a conquistare il trofeo, per la Polonia sarebbe la quarta Champions consecutiva: una striscia vincente che in passato era riuscita soltanto alle squadre russe, capace di conquistarla per sette volte dal 2012 al 2018. L’Italia, al contrario, prova a interrompere un digiuno in Champions che dura da 5 anni e che in questo caso si estenderebbe anche alle altre due Coppe europee: l’ultimo anno senza trofei continentali per le nostre squadre è stato il 2017.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

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    Tutti i roster della Superlega maschile 2024-2025

    Anche se la stagione della Superlega maschile si è chiusa solo da pochi giorni con il trionfo di Perugia, il campionato 2024-2025 è già alle porte: con i ritmi frenetici del volley mercato, molte squadre hanno già da tempo definito il roster per la prossima stagione. Diamo uno sguardo alle trattative in corso e a quelle già definite nella nostra tabella, in continuo aggiornamento.

    La legenda è molto semplice: in bianco (o azzurro nel caso del libero) le conferme, in arancione le novità. I nomi in grassetto corrispondono agli ingaggi già ufficializzati dalle società.

    La separazione dal capitano Wilfredo Leon è un cambiamento epocale per la Sir, che però ha già provveduto in tempi non sospetti ad assicurarsi un pezzo da novanta come Yuki Ishikawa; e sempre da Milano arriverà anche Agustin Loser a sostituire Flavio. Per il resto, tante conferme in una squadra ancora incentrata su punti fermi come Giannelli, Colaci, Russo, Plotnytskyi e Semeniuk, e naturalmente sulla guida di Angelo Lorenzetti.

    Monza cambia pelle dopo un’annata a dir poco straordinaria: Galassi, Maar e Loeppky erano già da tempo migrati altrove, anche se le conferme di Cachopa, Gaggini e Di Martino sono di per sé grandi colpi. ll ds Bonati rilancia con l’approdo alla Opiquad Arena di Osmany Juantorena, accompagnato dall’azzurro Mosca e dai ritorni di Marttila e Lawani (fermo per infortunio nella scorsa stagione). Non mancano le abituali scommesse, quelle sul tedesco Rohrs e sul coreano Lee.

    La squadra di Fabio Soli si presenterà al via del prossimo campionato con una squadra quasi immutata rispetto alla stagione in corso: unica, macroscopica eccezione la partenza di Podrascanin, sostituito dal brasiliano Flavio (e nel reparto ci sarà anche l’interessante novità del gigante rumeno Bartha). Per il resto confermato in blocco il gruppo dei campioni d’Italia 2023, da Sbertoli a Michieletto passando per Lavia e Laurenzano.

    Addii dolorosi per Milano, che deve separarsi da Ishikawa e Loser, ma riesce a confermare il richiestissimo Paolo Porro e l’opposto rivelazione Ferre Reggers. Piazza dovrà reinventare il reparto di posto 4, con l’unico punto fermo Kaziyski al fianco del nazionale francese Louati, del figlio d’arte Davide Gardini e del giapponese Otsuka. Al centro c’è Edoardo Caneschi al fianco di Piano, ma si attendono ulteriori mosse del ds Fabio Lini.

    Ancora tante novità per Piacenza dopo una stagione assai deludente. Andrea Anastasi ci riprova con un gruppo di schiacciatori completamente rinnovato: il ritorno in Italia di Uros Kovacevic si accompagna agli innesti di Maar e Mergarejo. Al centro arrivano l’azzurro Galassi e il francese Gueye, e attenzione al talento emergente di Alessandro Bovolenta che farà concorrenza a Romanò, confermatissimo così come Brizard, Simon e Scanferla.

    Finisce un’epoca per Civitanova con la separazione (anticipata) da Chicco Blengini e quelle da Luciano De Cecco e Simone Anzani. All’enfant du pays Giampaolo Medei il compito di ricostruire una squadra con tante scommesse, a partire dal giovane palleggiatore Boninfante (assistito da Orduna nel ruolo di “chioccia”). Arrivi pressoché certi anche quelli di Gargiulo e Loeppky, mentre come opposto la società sembra infine aver deciso – dopo qualche tentennamento – di puntare ancora su Lagumdzija.

    Ancora in stand by il mercato di una Rana Verona che, per ora, ha nel palleggiatore russo Konstantin Abaev e nel centrale Marco Vitelli (da confermare) le uniche novità. Circolano anche nomi altisonanti come quello di Podrascanin, ma il primo successo degli scaligeri è la conferma di una batteria di attaccanti dalle grandi potenzialità: Mozic, Dzavoronok, Keita ed Esmaeilnezhad dovrebbero rimanere tutti alla corte di Stoytchev.

    Riparte da Alberto Giuliani il nuovo corso di Modena dopo il tracollo dell’esperimento Petrella. Finalmente al PalaPanini arriva De Cecco, vecchio pallino della società, accompagnato da un altro grande nome come Simone Anzani; da verificare la coppia di opposti formata da Buchegger (già ufficiale) e Ikhbayri, che sarebbe inedita a questi livelli. Mix interessante anche quello di posto 4 con il cubano Gutierrez al fianco dei confermati Davyskiba e Rinaldi e, forse, di qualche altra novità.

    Come sempre si muove con molta calma Cisterna, che però quest’anno non sembra intenzionata a rivoluzionare la rosa: di sicuro la società ha fissato per tempo i paletti più importanti, con le conferme del tecnico Guillermo Falasca, dell’opposto Theo Faure e dello schiacciatore Jordi Ramon Ferragut. Sul fronte arrivi si parla del libero Domenico Pace, in cerca di spazio da titolare, al posto di Piccinelli.

    Squadra giovane e ricca di talenti da lanciare: formula che vince non si cambia e l’identikit di Padova, sempre guidata da Jacopo Cuttini, sarà questo anche nella prossima stagione. Parte Gardini, ma la conferma di Luca Porro vale come un acquisto, e altrettanto si può dire per il recupero di Tommaso Stefani. Per ora in lista di sbarco c’è il serbo Veljko Masulovic, ma da qui alla fine del mercato vedremo sicuramente altre novità.

    Cambia di nuovo volto Taranto, affidandosi a un allenatore emergente come Dante Boninfante, al suo esordio in Superlega. Lanza, Alletti e Rizzo sono i cardini da cui ripartire per una squadra che punterà su una diagonale nuova di zecca, formata (probabilmente) da Zimmermann e Gironi. Interessante la scommessa su Roamy Alonso al centro, ma mancano ancora alcuni “pezzi” per completare il puzzle rossoblù.

    Assoluta novità della Superlega, Grottazzolina porta con sé tutto l’entusiasmo di una realtà di piccolissime dimensioni, ma di grande tradizione. La sede di gioco dovrebbe essere Porto San Giorgio, mentre sulla composizione della rosa ancora tutto tace: saranno necessari interventi importanti, ma c’è sicuramente curiosità sull’impatto in categoria di talenti come il danese Breuning Nielsen. LEGGI TUTTO

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    Trento, Soli: “Compiuto un miracolo nell’arrivare dove siamo, ai ragazzi dato troppo poco merito”

    Archiviata, se così si può dire, la serie con Milano l’ha esclusa dalla prossima Champions, l’Itas Trentino di Fabio Soli è pronta ad affrontare l’ultimo cruciale impegno della sua stagione: la SuperFinal di Antalya con lo Jastrzebski Wegiel in programma domenica 5 maggio.

    È proprio coach Soli a fare il punto: “Ho sempre chiesto alla squadra di crederci anche nei momenti in cui ci sono state difficoltà legate all’infortunio di Sbertoli. Ma c’è anche il fatto che questi ragazzi hanno compiuto un miracolo nell’arrivare dove sono arrivati tra playoff scudetto e Champions League. Questo aspetto non è passato come avrebbe dovuto sia dentro che fuori dal gruppo. Non capisco perché debba esserci rammarico per non aver passato la semifinale contro Monza anziché l’aver compiuto due imprese in mezzo contro Modena Berlino e Monza stessa.”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ora però Trento, come anticipato qualche riga sopra, ha la possibilità di salire sul tetto d’Europa: “Stiamo facendo di tutto per arrivare nelle migliori condizioni fisiche e mentali. C’è ancora il punto di domanda su Lavia e solo domenica sapremo se sarà della partita. Ma credo nella forza di questo gruppo che si è ritrovato in questi giorni. Lo stare insieme ha un effetto positivo sui ragazzi.”

    Per fare un bilancio generale però è ancora presto secondo l’allenatore di Trento: “Per fare bilanci bisogna attendere non tanto per il risultato che arriverà in Turchia ma per il modo in cui affronteremo questa sfida. Soprattutto relativamente a quanto successo nell’ultimo periodo. Sono convinto che a questi ragazzi è stato dato troppo poco merito per quanto fatto durante la stagione. A prescindere dal risultato finale mi piacerebbe vedere una squadra che se la gioca fino alla fine e questa potrebbe essere la ciliegina sulla torta di un percorso positivo fatto dai ragazzi.”

    (fonte: Il T Quotidiano) LEGGI TUTTO

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    Trento, alla ilT quotidiano Arena il maxi schermo per seguire la Super Final di Champions

    Domenica 5 maggio ad Antalya (Turchia), alle ore 16, la Trentino Itas giocherà l’annuale edizione della Finale di CEV Champions League contro i polacchi dello Jastrzebski.

    Per tale appuntamento Trentino Volley, Comune di Trento, Asis e Banca per il Trentino-Alto Adige allestiranno un maxischermo ad alta definizione presso ilT quotidiano Arena per tutti i tifosi che vorranno seguire assieme il match, nella storica casa del Club gialloblù.

    L’ingresso nell’impianto di via Fersina potrà avvenire partire dalle ore 15. Verrà trasmessa solo la Finale maschile e non sarà possibile riservare o prenotare posti nei giorni precedenti all’evento. Attivo un servizio di bar e ristorazione.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il 3° posto finale è di Milano: gialloblù sconfitti in quattro set

    Milano, 28 aprile 2024
    La corsa nei Play Off 2024 dell’Itas Trentino si conclude in gara 4 di Finale per il 3° posto. Perdendo stasera per 1-3 all’Allianz Cloud di Milano, i Campioni d’Italia hanno infatti dovuto cedere definitivamente il passo ai padroni di casa, terminando ai piedi del podio la propria cavalcata nel campionato italiano. Il pass per la partecipazione alla 2025 CEV Champions League, garantito a chi conquistava la medaglia di bronzo nel tabellone finale, va quindi all’Allianz Milano, ma Trentino Volley (che nella prossima stagione, di conseguenza, disputerà invece la CEV Cup) avrà comunque l’occasione per dare l’arrivederci alla massima competizione continentale per Club nel miglior modo possibile, giocando ovvero la Finale dell’edizione 2025 il 5 maggio a ad Antalya contro i polacchi dello Jastrzebski Wegiel.Alla sfida che assegnerà il titolo di Campione d’Europa, la Trentino Itas arriverà con alle spalle ben 47 partite ufficiali e tutte le indicazioni (positive e negative) raccolte nell’ultimo periodo e in particolar modo nella serie con Milano. Il risultato odierno che ha sigillato il duello è stato anche in questo caso fin troppo severo per una squadra come quella di Soli che, dopo una brutta partenza, ha provato a risalire la china giocando al massimo delle sue attuali possibilità. Vinto di slancio il secondo set, dopo aver perso il primo non riuscendo a recuperare l’iniziale strappo apportato dai meneghini, l’Itas Trentino ha lottato a lungo anche nel terzo e quarto parziale, grazie alle fiammate di Kozamernik (5 muri degli 11 vincenti di squadra portano la sua firma) e a quelle di Michieletto (best scorer dei suoi con 19 punti). Non è bastato per portare la contesa quantomeno al tie break perché Podrascanin e compagni si sono trovati di fronte ad un inarrestabile Ishikawa; con 28 punti personali (20 solo negli ultimi due parziali) il giapponese ha trascinato l’Allianz in tutte le fasi delicate del match, conducendola per mano verso il prestigioso traguardo.
    Di seguito il tabellino di gara 4 di Finale 3° Posto Play Off Credem Banca 2024 giocata stasera all’Allianz Cloud di Milano.
    Allianz Milano-Itas Trentino 3-1(25-21, 18-25, 25-20, 25-21)ALLIANZ: Vitelli 6, Porro, Ishikawa 28, Loser 8, Reggers 18, Mergarejo Hernandez 11, Catania (L); Zonta, Dirlic, Kaziyski. N.e. Starace, Innocenzi, Piano, Colombo. All. Roberto Piazza.ITAS TRENTINO: Magalini 12, Podrascanin 9, Sbertoli 2, Michieletto 19, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Laurenzano (L); Pace, Nelli, Lavia. N.e. D’Heer, Cavuto, Berger, Acquarone. All. Fabio Soli.ARBITRI: Zanussi di Treviso e Lot di S.Lucia di Piave (Venezia).DURATA SET: 27’, 28’, 29’, 26’; tot 1h e 50’.NOTE: 3.504 spettatori, incasso non comunicato. Allianz: 5 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 6 errori azione, 55% in attacco, 38% (23%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 14 errori in battuta, 8 errori azione, 46% in attacco, 32% (12%) in ricezione. Mvp Ishikawa.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Soli: “Volevamo portare la serie a Gara 5, ma abbiamo lottato fino alla fine”

    La corsa nei Play Off 2024 dell’Itas Trentino si conclude in gara 4 di Finale per il 3° posto. Perdendo stasera per 1-3 all’Allianz Cloud di Milano, i Campioni d’Italia hanno infatti dovuto cedere definitivamente il passo ai padroni di casa, terminando ai piedi del podio la propria cavalcata nel campionato italiano. 

    “Volevamo portare la serie a gara 5, non ci siamo riusciti – ha spiegato l’allenatore Fabio Soli al termine della partita – , ma a differenza di altre recenti partite non abbiamo smesso di lottare sino alla fine, dimostrando di saper stare nelle difficoltà per provare a scrivere sino alla fine un epilogo differente. Milano ha meritato di ottenere il terzo posto finale e faccio ai nostri avversari i complimenti che però giro anche alla mia squadra. Quello che abbiamo fatto durante la stagione ha sicuramente fatto crescere le aspettative su di noi e forse tutto ciò non ci ha aiutato perché sono diventate troppo grandi per riuscire a mantenerle. Nell’ultimo periodo non siamo riusciti ad essere sereni, ma credo che quest’ultima partita dimostri come lo spirito sia quello giusto per giocare al massimo delle nostre possibilità la Finale di Champions League nel prossimo weekend”.

    Riccardo Sbertoli: “È difficile accettare questo verdetto ma abbiamo provato a lottare con tutte le nostre forze sino alla fine. Ora non dobbiamo perdere la bussola e ripartire da quello che di buono abbiamo comunque fatto nel corso di questo ultimo periodo per provare a scrivere un finale differente con la Finale di Champions League del 5 maggio in Turchia”.

    Conclusa la corsa nel campionato italiano, l’Itas Trentino ora avrà una settimana per preparare l’ultimo appuntamento ufficiale della stagione 2023/24: la Finale di CEV Champions League, che i gialloblù disputeranno domenica 5 maggio ad Antalya (Turchia) a partire dalle ore 16 italiane contro i polacchi dello Jastrzebski Wegiel.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Milano non smette di stupire: 3-1 a Trento e primo storico accesso in Champions League

    Non smette di stupire l’Allianz Milano che per la prima volta nella sua storia stacca il pass per la CEV Champions League: l’Itas Trentino si arrende in quattro set. Per i dolomitici secondo trofeo europeo per importanza, la CEV Cup.

    Fabio Soli recupera Lavia, almeno per portarlo in panchina, e conferma quindi lo starting six visto in campo nelle ultime due partite: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Magalini e Michieletto schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez schiacciatori, Loser e Vitelli centrali, Catania libero.

    Sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi di partenza (1-4 e 2-6) con i gialloblù che faticano subito ad essere efficaci in attacco; Ishikawa appare ispiratissimo ma Trento non demorde e con Michieletto (due ace in due rotazioni distinte) risale prima sul 4-6 e poi sull’11-16. L’Allianz torna a correre con Reggers (12-16), ma i Campioni d’Italia reagiscono anche in questo caso riportandosi sul meno 2 (20-22) con Michieletto (altra battuta punto) e Kozamernik (muro sul giapponese). Il rush finale è tutto di marca lombarda con Reggers e Vitelli che tolgono le castagne dal fuoco, fissando il punteggio sul 21-25.

    Dopo il cambio di campo, l’Itas Trentino rientra con un piglio differente soprattutto a muro ed in battuta, fondamentali che consentono il primo vero vantaggio della serata ospite (5-2, time out Piazza). I gialloblù continuano a spingere col servizio, consentendo a Podrascanin di realizzare tre break point in attacco che valgono l’11-5. Milano si innervosisce, sbaglia molto in tutti i settori del gioco e concede il +8 agli avversari (21-13) che invece passano con regolarità anche con Magalini- L’Allianz prova un colpo di coda finale (21-17) con Reggers, ma poi ci pensa Kozamernik a sigillare il 25-18 che riporta le due squadre in parità.

    La contesa diventa equilibrata nel corso del terzo set, con gli ospiti che iniziano meglio il proprio percorso (6-4), ma che vengono ripresi in fretta da Loser e Ishikawa, che poi firma anche il vantaggio interno (9-11, time out Soli). Il giapponese affonda il colpo in battuta ed in pipe e consegna il +4 ai suoi (10-14), che sono bravi poi a difenderlo in seguito con Vitelli (15-19) quando Trento aveva provato a ridurlo (15-17). Rychlicki prova a suonare la carica sino alla fine (20-23), ma è troppo tardi: Ishikawa firma il 20-25 che vale l’1-2 interno.

    Milano spinge forte nel quarto set per provare a chiudere il discorso (4-6 e 9-11) ancora con Ishikawa; Trento risponde con Rychlicki, Magalini e Michieletto (15-15 e 17-17) ma poi deve cedere allo strapotere del giapponese, a cui Porro di fatto affida tutti i palloni sino al 21-25 finale che proietta Milano in Champions League.

    Allianz Milano-Itas Trentino 3-1 (25-21, 18-25, 25-20, 25-21) serie 3-1Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 28, Loser 8, Reggers 18, Mergarejo Hernandez 11, Vitelli 6, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 19, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Magalini 12, Podrascanin 9, Berger (L), Nelli 0, Pace 0, Laurenzano (L), Lavia 0. N.E. D’Heer, Cavuto, Acquarone. All. Soli. Arbitri: Zanussi, LotNote: Allianz: 5 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 6 errori azione, 55% in attacco, 38% (23%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 14 errori in battuta, 8 errori azione, 46% in attacco, 32% (12%) in ricezioneDurata set: 27′, 28′, 29′, 26′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Soli crede nel ribaltone: “Vogliamo riportare la serie a Trento”

    Sabato 27 aprile all’Allianz Cloud di Milano si gioca gara 4 di Finale per il 3° posto Play Off Scudetto Credem Banca 2024. Per la seconda volta nella serie, l’Itas Trentino sarà di scena in Lombardia, andando a caccia della vittoria in grado di farle pareggiare i conti ed al tempo stesso di annullare la prima (di due) opportunità per l’Allianz Milano per aggiudicarsi la medaglia di bronzo e la conseguente qualificazione alla 2025 CEV Champions League. Fischio d’inizio programmato per le 20.30, con diretta su Radio Dolomiti e live streaming sulla piattaforma OTT Volleyball World Tv.I Campioni d’Italia si preparano a vivere l’ultima gara in trasferta del campionato italiano con la stretta necessità di vincere per non chiudere già in questa occasione la serie e salutare per almeno un anno la massima competizione continentale. In caso di sconfitta l’Europa gialloblù 2024/25 sarà infatti legata alla CEV Cup.“Vogliamo riportare la serie alla ilT quotidiano Arena martedì per gara 5 e lo vogliamo fare per noi e per i nostri tifosi – ha sottolineato l’allenatore Fabio Soli in sede di presentazione – . Abbiamo bisogno di calarci con umiltà e determinazione nella situazione attuale, che ci vede faticare a dare continuità alla nostra pallavolo. Stiamo lavorando con convinzione per migliorare e siamo vicini a recuperare quei pochi palloni che possono decidere un set e la partita”.

    “La tendenza è sicuramente favorevole a Milano, ma sono convinto che questa possa essere nuovamente ribaltata perché la storia delle serie al meglio delle cinque partite racconta che molto spesso i singoli set sono stati risolti da minimi particolari. A noi il compito di riuscire a farli meglio dei nostri avversari, ritrovando un gioco pratico ed efficace. Ci aspetta una sfida ragionevolmente molto difficile; ognuno di noi ha però l’intenzione di dare quel contributo in più che potrà essere decisivo: è ora di metterlo in campo”.Il tecnico gialloblù non potrà ancora utilizzare a tempo pieno lo schiacciatore Daniele Lavia (che comunque prenderà parte alla trasferta e dovrebbe andare a referto), ma avrà a disposizione tutti gli altri quattordici effettivi della rosa, che si sono regolarmente allenati nel primo pomeriggio odierno prima di partire alla volta di Milano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO