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    Un’Itas Trentino perfetta annichilisce Perugia in semifinale

    Di Eugenio Peralta Una sorpresa non bastava, e la Del Monte Supercoppa decide di regalarne due: ad assegnare la 26° edizione del trofeo, domani alle 16, sarà la sfida meno pronosticabile alla vigilia, quella tra Itas Trentino e Vero Volley Monza, che lasciano a bocca asciutta le due finaliste scudetto della scorsa stagione. Se i lombardi avevano stupito contro i padroni di casa della Lube, la squadra di Lorenzetti incanta l’Eurosuole Forum di Civitanova con una prestazione pressoché perfetta, cancellando una Sir Safety Conad Perugia quasi incredula. E adesso qualcuno provi ancora a dire che Michieletto e compagni non meritano un posto tra le big… La formazione di Nikola Grbic ha certamente da rimproverarsi qualche imprecisione di troppo, specie nel secondo set, ma dopo il cambio di assetto (Anderson opposto e un discreto Plotnytskyi in banda) dà vita a un terzo set di straordinaria intensità: è Trento a essere a tratti ingiocabile, con un Matey Kaziyski (15 punti con il 48% e 3 muri) che pare tornato indietro di 10 anni e due veri e propri monumenti come Srecko Lisinac e Marko Podrascanin al centro, entrambi in doppia cifra. Nell’assetto a 3 schiacciatori ideato da Lorenzetti funziona tutto, nonostante una ricezione non impeccabile: un plauso a Riccardo Sbertoli e anche al libero Julian Zenger, il più positivo in seconda linea. Di fronte a un’avversaria del genere non è facile inventarsi delle soluzioni e Perugia ci riesce a tratti con Wilfredo Leon (il migliore dei suoi con 16 punti e il 55% in attacco) e Sebastian Solé, molto meno con un opaco Matt Anderson, che ha sulla coscienza anche l’errore in battuta sul 23-24 del terzo set. Davvero male Kamil Rychlicki, a cui la Supercoppa è evidentemente indigesta, e anche la prima uscita di Simone Giannelli contro la sua ex squadra non è di quelle destinate a restare nella memoria. Appuntamento dunque a domani alle 16 in diretta su Rai 2, sperando che il pubblico sugli spalti non tradisca: già oggi si è rimasti lontani dalla massima capienza consentita (2382 gli spettatori presenti), e domani mancheranno anche i tifosi di Civitanova e Perugia… LA CRONACA DELLA PARTITA Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 0-3 (21-25, 21-25, 23-25)Sir Safety Conad Perugia: Anderson 10, Ricci 5, Dardzans ne, Travica, Ter Horst ne, Giannelli 2, Rychlicki 5, Leon 16, Piccinelli (L) ne, Solé 7, Russo ne, Colaci (L), Plotnytskyi 6, Mengozzi. All. Grbic.Itas Trentino: Kaziyski 15, D’Heer ne, Michieletto 10, Sbertoli 3, Cavuto ne, Pinali ne, Albergati ne, Lavia 11, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 10, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Zavater e Florian.Note: Spettatori 2382. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 43%-22%, muri 4, errori 16. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 57%, ricezione 39%-14%, muri 10, errori 14. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa: Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino LIVE

    Di Eugenio Peralta Seconda semifinale della Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche: in campo Sir Safety Conad Perugia, la squadra detentrice del trofeo, e Itas Trentino. Chi vince raggiunge in finale la Vero Volley Monza, che a sorpresa ha battuto i padroni di casa della Cucine Lube Civitanova. Diretta tv su RaiSport +HD. Segui gli aggiornamenti live su Volley NEWS! I SESTETTI – Trento ripropone l’assetto a 3 schiacciatori, con Lavia “falso opposto”, Michieletto e Kaziyski in posto 4; il regista è Sbertoli, al centro Podrascanin e Lisinac, Zenger libero. Sestetto tipo per Perugia con Giannelli (alla prima contro la sua ex squadra) al palleggio, Rychlicki opposto, Solé e Ricci centrali, Anderson e Leon schiacciatori e Colaci libero. 1° SET – Subito uno scambio tiratissimo, poi Lavia chiude l’1-1. Lisinac e Podrascanin rispondono a Leon per il 3-3; il primo break lo sigla Perugia proprio sul servizio di Leon (5-3). Anderson e Ricci tengono avanti la Sir (7-5), ma dopo due grandi difese dell’Itas è proprio l’errore del centrale a consegnare il 7-7. Si continua punto a punto, poi con due attacchi consecutivi Rychlicki scava di nuovo il break (10-8); l’opposto è di nuovo protagonista con l’ace del 12-9, ma Michieletto e Podrascanin accorciano subito (12-11). Dura poco, perché Anderson riporta la Sir sul 14-11 e Lorenzetti chiama time out. Scambio di cortesie tra Solé e Podrascanin per il 15-13, poi doppio muro di Kaziyski su Rychlicki (tra i due c’è anche un piccolo scontro sottorete) ed è parità. Perugia di nuovo avanti con Leon e Solé (17-15), Lisinac rimedia con due primi tempi consecutivi (17-17): time out per Grbic. Al rientro Sbertoli firma un ace e Kaziyski regala il break a Trento (17-19): dentro Plotnytskyi per Rychlicki, ma Lisinac firma anche il 17-20 a muro. Kaziyski e Lisinac tengono avanti l’Itas (19-22), Leon sbaglia e concede 4 set point. LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Cercheremo di rendere la vita difficile a Perugia”

    Di Redazione L’Itas Trentino è pronta per la Del Monte Supercoppa: la squadra gialloblù scenderà in campo nella seconda semifinale di sabato 23 ottobre, affrontando alle ore 18 la Sir Safety Conad Perugia. Diretta su RaiSport +HD, Radio Dolomiti e sulla piattaforma Volleyball World Tv. Le due partite di regular season giocate prima di questo appuntamento hanno dimostrato come l’Itas abbia già raggiunto un’interessante condizione di forma e acquisito una mentalità di gruppo, utile a portare a casa l’intera posta in palio nonostante che Verona e Vibo Valentia abbiano cercato di renderle difficile il compito. L’asticella si alzerà considerevolmente nel fine settimana marchigiano, in cui la squadra allenata da Angelo Lorenzetti si troverà ad affrontare una delle principali pretendenti alla vittoria della competizione e, più in generale, dell’intero campionato come Perugia. “La Final Four di Supercoppa è sempre un bel momento per la pallavolo italiana perché offre la prima occasione di confronto fra alcune delle migliori squadre del campionato – ha spiegato l’allenatore trentino –. Siamo consci che quelli che emergeranno non saranno verdetti definitivi sul reale valore delle singole compagini, ma al tempo stesso siamo felici di poterci misurare contro una formazione quotata come Perugia; cercheremo di rendere loro la vita difficile e, al tempo stesso, proveremo a capire a che punto siamo dello sviluppo del nostro gioco. Obiettivamente è ancora presto per poter mostrare la pallavolo che abbiamo in mente, ma spero che la squadra scenda ancora una volta in campo con lo spirito mostrato nelle prime due partite di campionato“. Per la prima gara ad eliminazione diretta della sua sesta stagione sulla panchina di Trentino Volley, il tecnico marchigiano potrà contare su tutti i tredici giocatori della rosa. Nelle fila gialloblù sono ben nove coloro che possono vantare una o più partecipazioni alla Supercoppa Italiana: Marko Podrascanin è quello che ne ha vinte di più (cinque affermazioni), Matey Kaziyski è l’unico ad averne già conquistata una con Trento (edizione 2011), mentre gli esordienti assoluti sono D’Heer, Sbertoli, Albergati e Zenger. Per Trentino Volley la semifinale con Perugia sarà la 894a gara ufficiale della sua ultra ventennale storia, la diciannovesima assoluta all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, palazzetto in cui sin qui ha vinto solo una volta (lo scorso 28 marzo). Quella che inizia sabato sarà la dodicesima partecipazione alla fase finale di Supercoppa Italiana di Trentino Volley. In questa singola manifestazione la Società di via Trener vanta quindi undici precedenti; oltre ai quarti posti fatti registrare nelle edizioni 2016 e 2017, al terzo in quelle 2020 e 2021 e al secondo posto in quella 2018, i precedenti nella manifestazione per il Club trentino sono legati alle partite di Firenze 2008 (0-3 con la Lube), Torino 2010 (0-3 con Cuneo), Cagliari 2011 (3-1 con Cuneo), Modena 2012 e 2015 (2-3 con la Lube e 2-3 con i padroni di casa) e Trento 2013 (3-0 ancora sulla Lube): due vittorie su undici presenze. Nessuna società aveva infatti mai prima d’ora preso parte a così tante finali nel giro di pochi anni. Trento e Perugia in archivio vantano già 39 confronti diretti, tre dei quali giocati nella stessa fase delle edizioni 2017, 2018 e 2019 del trofeo (con una vittoria gialloblù e due umbre). Il bilancio totale vede avanti il club di via Trener per 20-19 anche grazie ai due successi già ottenuti nell’anno solare in corso (il 3 gennaio a Perugia, il 19 marzo in casa) sui quattro complessivi disputati. Perugia ha però vinto 6 degli ultimi 9 precedenti, compresa la semifinale di Coppa Italia dello scorso 30 gennaio. In campo neutro sono state giocate in totale cinque gare, con gli umbri che ne hanno vinte ben quattro: entrambe quelle disputate a Civitanova Marche, quella giocata a Bari e la più recente, svolta proprio a Bologna a fine gennaio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, la gestione manageriale di Da Re: “Affidato a me il pargolo cresciuto”

    Di Redazione Bruno Da Re tiene in mano le redini dell’Itas Trentino in qualità di nuovo presidente, dopo la decisione di Diego Mosna di allontanarsi dalla società. Un cambiamento importante per una società che è sempre stata guidata dalle scelte ponderate di un uomo che di pallavolo ne sa parecchio, come Mosna appunto. Adesso, l’asset non sarà più unilaterale, una gerarchia piramidale con una punta e una base, ma manageriale: una pool di imprenditori, capitanati da Da Re e composta anche da persone che non conosco a fondo la pallavolo, che dialogheranno alla ricerca delle migliori soluzioni per la società di via Trener. Come spiega lo stesso Da Re, in un’intervista a l’Adige, infatti: “nessuno vuole cambiare i valori di fondo che la società ha portato avanti in questi 22 anni“, ma “il pargolo è diventato grande e ora viene affidato a qualcun altro”. Un cambio della guardia che potrebbe anche permettere all’Itas Trentino di aumentare il budget e permettersi qualche altro giocatore blasonato, sempre alla ricerca di quell’eccellenza cercata in più di 20 anni da Diego Mosna. Bruno Da Re, con il passaggio delle quote societarie di Diego Mosna (che deteneva il 52%) a un pool di imprenditori trentini che se le sono suddivise senza una posizione preminente, possiamo dire che la società è diventata maggiorenne e che camminerà senza l’aiuto del padre fondatore? “Ci sarà sempre bisogno dei consigli di Diego Mosna, che conosce questa società come le sue tasche. L’ha seminata come una piantina e l’ha fatta germogliare fino a farla diventare la quercia che è oggi. Ora le cose cambiano proprio per sua volontà. A maggio, quando ha deciso di diminuire il suo impegno nella pallavolo, lo ha fatto proprio per garantire la sopravvivenza di una società che se avesse continuato a pesare sulle sue spalle poteva rischiare di diminuire il suo afflato sul territorio. In questo senso è stato importante aprirla a nuovi investitori che si sono presi la responsabilità di continuare la strada intrapresa dal presidente Mosna”. Dunque la sua sarà una presidenza di sintesi tra nuovi soci? “Sì, sarò di fatto un amministratore e cercherò di farmi garante per salvaguardare i valori morali che Diego Mosna ha incarnato nella società. È stato, questo, un passaggio chiaro su cui tutti sono d’accordo: nessuno vuole cambiare i valori di fondo che la società ha portato avanti in questi 22 anni. Come si diceva prima, il pargolo è diventato grande e ora viene affidato a qualcun altro”. Par di capire che, oggi, pensare a una società sportiva come strumento di guadagno sia fuori luogo. Come sarà allora l’impegno economico nellasquadra del futuro. In soldoni: aumenterete il budget destinato al parco giocatori o no? “Ci siamo appena insediati, credo che questo sia un tema da affrontare nei prossimi giorni e ci confronteremo al più presto. Ma mi sento di poter dire che tutti siamo d’accordo sul fatto che intendiamo mantenere il livello di eccellenza della squadra. È il senso di quanto dicevo prima. Dunque il budget di certo non calerà e, anzi, proveremo ad aumentarlo, sempre nei limiti di una gestione accorta”. Sarà difficile prendere le decisioni per un presidente che si definisce amministratore? “Certamente con Mosna era più facile. Lui conosce bene la pallavolo, è un esperto e, visto che era il socio di maggioranza assoluta, ci si poteva confrontare solamente in due. Poi lasciava libertà sulle scelte tecniche al coach e al gm, ma lui poteva decidere in una sera. Per me sarà invece importante spiegare ai soci le scelte, perché intendiamo prendere un giocatore piuttosto che un altro. Fa parte del cambiamento: vorrà dire che convocherò frequenti consigli di amministrazione”. Sabato la Supercoppa. A dicembre il mondiale per Club. Due belle occasioni per bagnare la sua nuova presidenza. “Non parliamone! L’unica cosa che posso dire è che il presidente Mosna ci ha lasciato la squadra prima in classifica. È una bella eredità, non crede?” LEGGI TUTTO

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    Lube e Sir a caccia del primo trofeo. Ma occhio a Monza e Trento…

    Di Paolo Cozzi
    C’è aria di grande volley sulle rive dell’Adriatico a Civitanova Marche, dove nel week end andrà in scena la final four Supercoppa Italiana, primo grande appuntamento per mostrare chi, fra le big, ha già rodato il motore e tolto la ruggine estiva. E non fatevi ingannare da chi dice che la Supercoppa è un appuntamento secondario, che arriva ad inizio stagione e i valori delle squadre non sono ancora stabiliti: mai come quest’anno i club hanno avuto diverse settimane per prepararsi, più due giornate di campionato, perciò sono sicuro che le dichiarazioni siano solo di facciata e che questo primo appuntamento sia più sentito del solito.
    Favorite d’obbligo per la finale la Lube padrona di casa e Perugia, con quest’ultima che secondo me ha qualche chance in più di portare a casa il trofeo, ma vediamo nel dettaglio le due semifinali.
    Il primo match di sabato 23 ottobre (ore 15.15) vede Civitanova opposta alla vera outsider di questa edizione, quella Vero Volley Monza che l’anno scorso sorprese tutti e seppe issarsi fino alle semifinali scudetto. Se il pronostico pende tutto dalla parte dei marchigiani (diciamo 75%-25% le percentuali) bisogna però ammettere che in questo inizio di stagione i cucinieri non hanno brillato e che la sconfitta casalinga con Piacenza, per quanto ininfluente, lascia sempre un po’ di tensione e incertezza anche nei cuori dei più forti.
    Tanti giocatori reduci da una lunga estate in palestra con una condizione fisica e mentale da affinare, Sua maestà Osmany Juantorena che pur potendo contare su una classe cristallina e un fisico elastico ha comunque un anno in più e deve gestire con calma le forze di inizio stagione, Ivan Zaytsev ai box per i postumi dell’operazione al ginocchio e sostituito dall’esordiente Garcia Fernandez… Insomma, per quanto abituata a gestire partite clou, la sensazione è che Civitanova non arrivi proprio al meglio a questo appuntamento, considerando anche l’inserimento di Lucarelli e una panchina non lunghissima. I punti di forza restano battuta e attacco, ma servirà anche tanto muro per togliere lucidità ai giovani attaccanti monzesi.
    Foto Powervolley Milano
    Per Monza una partita da giocare a cuor leggero, senza timore reverenziale, attaccando già dal servizio per costringere De Cecco a giocare scontato e senza centrali. La chiave potrebbe essere tenere il duo Juantorena-Lucarelli sotto al 50% in attacco o limitare gli attacchi di Simon a 7-8. Per il resto serve tanta ricezione e un trio laterale che picchia senza pause, con Grozer in versione trascinatore anche su palla scontata. Bello il duello sotto rete fra due argentini al palleggio che hanno tanto talento nelle mani.
    Nel secondo match (alle 18.00) sembra proibitivo l’impegno dell’Itas Trentino contro una Sir Safety Conad Perugia che ha bisogno di mettere in bacheca subito un trofeo per non perdersi in isterismi collettivi (pronostico 70%-30%), ma la rivoluzionata squadra trentina è piaciuta molto in queste prime uscite e venderà cara la pelle.
    Passata l’emozione per la prima da ex contro la sua Trento, Giannelli dovrà essere bravo a tener caldi Anderson e Leon per sfruttarli al meglio nei finali di set. La squadra ha già preso l’imprinting del suo allenatore, pochi errori diretti in attacco e ottima organizzazione a muro e difesa; forse il solo Rychlicki pare ancora un po’ fuori dal ritmo squadra, ma una settimana in più di allenamenti potrebbe aver fatto trovare maggior feeling fra l’opposto e il palleggiatore. Da seguire lo scontro al centro fra tre dei massimi esponenti della categoria centrali al mondo, con Solé che dovrà trovare angoli sempre più netti per sfuggire ai tentacoli del muro trentino.
    foto LVM
    A proposito di Trento, nonostante qualcuno in estate parlasse di smobilitazione, si presenta ancora una volta con una squadra di grande interesse che nelle mani di coach Lorenzetti diventa pericolosa. Con Kaziyski leader silenzioso di un gruppo con tanti giovani, sarà l’occasione per Sbertoli di dimostrare al grande pubblico che è pronto ad insidiare il posto di Giannelli in nazionale, e per Pinali di testare la sua tenuta a livelli altissimi.
    Da godersi la coppia Michieletto-Lavia, con il primo ormai consacrato a livello mondiale, ed il secondo che soprattutto sul piano della personalità sta crescendo a vista d’occhio. E attenzione perché, in caso di difficoltà, Trento è camaleontica e si può presentare con tre schiacciatori e Lavia finto opposto, in un remake caro a Lorenzetti, che propose questa soluzione a Piacenza nel 2007-2008 con il brasiliano Joao Paulo Bravo utilizzato da opposto per gran parte della stagione. LEGGI TUTTO

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    L’omaggio della Lega a Diego Mosna: “Un uomo chiave per la pallavolo maschile”

    Di Redazione La svolta epocale dell’Itas Trentino, che dopo oltre vent’anni ha accolto le dimissioni del presidente Diego Mosna nominando Bruno Da Re alla guida della società, ha colpito tutto il mondo della pallavolo italiana. In prima fila ovviamente la Lega Pallavolo Serie A, di cui Mosna è stato presidente in tre distinte occasioni: dal 2004 al 2009, dal 2010 al 2014 e dal 2019 al 2020. “Per la storia della Lega Pallavolo – commenta il presidente Massimo Righi – è una pagina importante che si gira. A livello personale, Diego Mosna ha a lungo guidato la mia strada come amministratore delegato, insegnandomi moltissimo. Ma tutti i club lo hanno sempre considerato una colonna portante del nostro movimento. Tanti imprenditori in passato e tuttora sono fondamentali per la Serie A, incarnando un esempio a livello mondiale per lo sport. Mosna, tre questi, è stato un uomo chiave per la pallavolo maschile, un leader che non ha avuto timore nell’intraprendere anche importanti battaglie con le istituzioni e i governi sportivi“. “A Trento – conclude Righi – hanno iniziato questa mattina un nuovo corso senza di lui: un sentito in bocca al lupo al neo presidente Bruno Da Re. Ma noi ci sentiamo davvero in dovere di ringraziare Diego Mosna per quanto ha fatto per la crescita del volley, non solo nella sua regione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Sono arrivato a Trento da bambino e qua voglio diventare uomo”

    Di Redazione Lo schiacciatore dell’Itas Trentino Alessandro Michieletto è stato ospite, questa sera, della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la trasmissione televisiva trasmessa da RTTR – media partner gialloblù. Durante l’intervista, Michieletto ha potuto approfondire diversi aspetti della sua squadra e dei suoi compagni. VIBO VALENTIA. “Sapevamo che in Calabria avremmo affrontato una delle trasferte più difficili dell’intero campionato. Non siamo stati perfetti come magari ci era capitato il martedì prima con Verona, ma abbiamo saputo soffrire e ripartire da zero anche dopo aver perso ai vantaggi quel terzo set. E’ bellissimo vincere portando a casa l’intera posta in palio, soprattutto su un campo ostico come quello della Tonno Callipo Calabria; oltretutto abbiamo conseguito il successo con una formazione schierata tatticamente in maniera inedita, quindi dà ancora più gusto”. ASSETTO. “Il nostro modulo di gioco è variabile, nel senso che in questi giorni stiamo provando soluzioni differenti, ma lo facciamo con spirito positivo perché sappiamo che questa può essere una risorsa in più a nostra disposizione e non un limite. Possiamo sorprendere l’avversario in ogni set e creare magari più confusione nella loro lettura tattica”. KAZIYSKI.“ Matey è un fuoriclasse, non lo scopro certamente io, ma vivendo la quotidianità in palestra posso davvero dire che si apprezza quanto sia professionale ed umile. Per noi giovani è un esempio, non tanto per il talento, perché quello non lo puoi costruire, quanto invece per la mentalità. C’è tanto da imparare da un giocatore come lui”. MVP. “A Vibo Valentia ho vinto per la prima volta il premio come miglior giocatore di un match di SuperLega; mi ha fatto ovviamente molto piacere, ma credo che quando una squadra vince, tutti i giocatori che la compongono siano stati i migliori. Abbiamo ottenuto il successo come gruppo, non come singoli”. PRONOSTICI. “I favoriti per la conquista dei titoli in palio in questa stagione non siamo sicuramente noi di Trento e in un certo senso mi fa anche piacere perché partire senza avere il pronostico dalla tua parte ti permette di giocare senza pressioni, come è accaduto all’Italia nel recente Europeo. Magari si va più avanti di quanto ci si possa aspettare alla vigilia…” SUPERCOPPA. “Abbiamo un’intera settimana di allenamenti per preparare al meglio questo appuntamento. La Final Four di Civitanova magari non assegnerà il titolo più importante della stagione, ma vogliamo viverla al massimo e giocarci sino in fondo le nostre carte che comunque non sono poche. Credo che nel momento in cui indossi la maglia di Trentino Volley il tuo unico obiettivo debba essere sempre quello di vincere, al di là dell’avversario che trovi dall’altra parte della rete. Sappiamo benissimo quanto forte sia Perugia e come difficile sia fermarla quando entra in palla. Proprio per questo dico che nel weekend nelle Marche io voglio giocare due Finali: la prima per noi è già quella di sabato”. GIANNELLI. “Mi rivedo molto nel percorso che ha fatto Simone prima di me a Trento e devo ringraziarlo perché negli ultimi due anni è stato prodigo di consigli con me. Mi ha dato una grossa mano. Vederlo giocare con Perugia invece che con Trento sabato sarà molto strano, farà un certo effetto ma credo che, dopo l’iniziale disorientamento, tutti poi penseranno a fare bene nella propria metà campo. Sarà una bellissima partita, da giocare a viso aperto”. TRENTINO. “Questo è il mio settimo anno a Trento; sono arrivato bambino e voglio diventare uomo in questa città, restando qui il più a lungo possibile. Oramai sono un trentino acquisito, mi piacerebbe vincere presto qualcosa per questa Società e per questo ambiente”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Lavia: “Vogliamo essere la sorpresa della stagione”

    Di Redazione Daniele Lavia è pronto a scendere in campo, nel weekend, per affrontare le semifinali Del Monte Supercoppa: appuntamento sabato prossimo, alle ore 18.00, contro l’altra testa di serie di Perugia. “E’ bello partire senza i favori del pronostico, ci era successo anche nel recente Campionato d’Europa vinto a Katowice con l’Italia e quindi ci va benissimo così, visto come è andata  – ha spiegato Daniele ai conduttori di Radio Dolomiti Laura Paolazzi e Gabriele Biancardi – . La nostra squadra è un giusto mix fra giovani e giocatori più esperti, ma di assoluto valore come Kaziyski, Podrascanin e Lisinac; credo che l’unione di intenti in questo gruppo possa fare la differenza e possa portarci a raccogliere belle soddisfazioni. Vogliamo essere la sorpresa della stagione, già a partire da sabato, nella Final Four di Supercoppa. Il modulo a tre schiacciatori? È una delle tante varianti tattiche che possiamo sfruttare per mettere in difficoltà gli avversari; a Vibo Valentia ha funzionato molto bene ma ci vuole grande intesa fra i giocatori. Da questo punto di vista partiamo avvantaggiati, perché durante l’estate siamo stati tanto insieme noi quattro azzurri, trovando quindi già un ottimo feeling. E’ bello proseguire il percorso insieme dopo aver vissuto un’emozione così bella”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO