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    SuperLega, gialloblù autoritari in Romagna: riecco vittoria e tre punti

    VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR R.C.M. RAVENNA – ITAS TRENTINO.
    Ravenna, 10 novembre 2021
    In Romagna l’Itas Trentino torna a correre, ritrovando confidenza con la vittoria in SuperLega Credem Banca che le mancava dall’ultimo giorno di ottobre. Questa sera i gialloblù hanno espugnato il Pala De André di Ravenna in appena tre set nell’anticipo dell’undicesimo turno di regular season, messo in calendario per la giornata odierna per dare modo alla formazione trentina di disputare fra il 7 e l’11 dicembre prossimo il Mondiale per Club 2021 in Brasile.Dopo le due battute d’arresto rimediate nella scorsa settimana, Kaziyski e compagni hanno dimostrato di essere in grado di voltare velocemente pagina, imponendo sin dalle prime battute la propria superiorità in ogni settore del campo rispetto al fanalino di coda Consar RCM, capace di impensierire veramente l’azione degli ospiti solo nel secondo set, quando la sua battuta è diventata più incisiva.Nel primo e terzo parziale è stato invece un monologo dei gialloblù, efficaci a crearsi tante occasioni di break e a capitalizzarle grazie ad una battuta pungente e poco fallosa (8 errori a fronte di altrettanti ace), ad un muro come al solito molto attento (11 punti diretti, cinque solo di Lavia e tre di Lisinac) e ad un contrattacco in cui Pinali (mvp e best scorer con 16 punti ed il 68% in attacco) quanto mai efficace nel match da ex di turno. Con questi tre punti l’Itas Trentino torna in testa alla classifica, complice la battuta d’arresto della capolista Monza in casa con Civitanova.
    Di seguito il tabellino dell’anticipo dell’undicesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2021/22 giocato questa sera al Pala De André di Ravenna.
    Consar RCM Ravenna-Itas Trentino 0-3(16-25, 23-25, 12-25)CONSAR RCM: Erati 3, Klapwijk 14, Vukasinovic 12, Comparoni 2, Biernat 1, Urlich, Goi (L); Orioli 1, Dimitrov, Ljaftov, Fusaro. N.e. Ricci Maccarini, Pirazzoli, Candeli. All. Emanuele Zanini.ITAS TRENTINO: Sbertoli 3, Lavia 12, Lisinac 10, Pinali 16, Kaziyski 8, Podrascanin 7, Zenger (L); De Angelis, Cavuto, D’Heer, Sperotto, Albergati. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Cerra di Bologna e Piana di Carpi (Modena).DURATA SET: 24’, 29’, 21’; tot. 1h e 14’.NOTE: 646 spettatori, 5.729 incasso. Consar RCM: 1 muro, 7 ace, 10 errori in battuta, 7 errori azione, 41% in attacco, 45% (29%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 8 ace, 8 errori in battuta, 2 errori azione, 61% in attacco, 45% (28%) in ricezione. Mvp Pinali.

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    L’Itas Trentino ritrova il sorriso, Consar RCM ancora a secco

    Di Redazione Dopo due sconfitte consecutive l’Itas Trentino torna al successo in Superlega: con il 3-0 sul campo della Consar RCM Ravenna nell’anticipo dell’undicesima giornata, la squadra di Lorenzetti ritrova fiducia e anche il primo posto in classifica, agganciando Monza e Civitanova a parità di gare disputate. Fa da contraltare l’ultimo posto solitario della formazione ravennate, che nel giro di pochi giorni subisce il secondo ko in casa dopo quello contro Modena. La Consar RCM è stata capace di impensierire veramente l’azione degli ospiti solo nel secondo set, quando la sua battuta è diventata più incisiva. Nel primo e terzo parziale è stato invece un monologo dei gialloblù, efficaci a crearsi tante occasioni di break e a capitalizzarle grazie ad una battuta pungente e poco fallosa (8 errori a fronte di altrettanti ace), ad un muro come al solito molto attento (11 punti diretti, cinque solo di Lavia e tre di Lisinac) e ad un contrattacco in cui Giulio Pinali (MVP e best scorer con 16 punti ed il 68% in attacco) è stato quanto mai efficace nel match da ex di turno. La cronaca:Trento si presenta in campo al Pala De Andrè con gli stessi effettivi che avevano iniziato solo tre giorni prima il match di Perugia: Sbertoli al palleggio, Pinali opposto, Kaziyski e Lavia in banda (Michieletto è ancora ai box per infortunio), Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Consar RCM risponde con Biernat in regia, Klapwijk opposto, Ulrich e Vukasinovic schiacciatori, Erati e Comparoni centrali, Goi libero. Sono gli ospiti a scattare meglio dai blocchi di partenza, con Lavia che capitalizza due occasioni di break point per far scattare i suoi sul 5-7 e costringere al time out i padroni di casa. Alla ripresa del gioco è Lisinac a dettare legge, coadiuvato ancora dal posto 4 calabrese (6-10); Trento scioglie la tensione e scappa via sempre con maggiore personalità (9-13 e 10-17), coinvolgendo nel gioco anche Pinali (due ace consecutivi). L’opposto emiliano entra in partita e a suon di attacchi guida l’Itas Trentino verso la parte finale del primo set, giocata in assoluto controllo (11-21 e 16-25). La musica non cambia nel secondo parziale, con Trento subito incisiva in battuta ed efficace in attacco con Pinali (1-4). Ravenna sembra al bordo del ring ma reagisce principalmente proprio col servizio: tre ace (uno a testa di Vukasinovic, Biernat e Urlich) ribaltano velocemente la situazione (11-9), costringendo Lorenzetti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa Lavia realizza a sua volta una battuta punto e Lisinac mura Ulrich, ribaltando nuovamente la situazione (12-14); la Consar RCM reagisce ancora sino al 14-14, poi si porta anche avanti sul 21-20 con Vukasinovic, dopo che Kaziyski aveva offerto il 16-19 con attacco ed ace. Allo sprint sono i gialloblù ad avere la meglio, grazie ancora a Pinali (break point del 21-22) e all’errore in attacco di Vukasinovic alla prima palla set (23-25). Scampato il pericolo, l’Itas Trentino parte sparata nel corso del terzo periodo (0-3, 3-6 e 6-11), sfruttando al massimo la vena realizzativa di un grande Pinali e l’attenzione a muro proposta anche da Sbertoli (muro su Vukasinovic per il 6-13). Ravenna non riesce più a reagire e il set, così come la partita, si avvia in fretta verso la sua conclusione, che arriva sul 12-25 con un attacco di Podrascanin. “I tre punti conquistati questa sera sono importanti soprattutto nell’ottica della corsa alla Final Eight di Coppa Italia, perché arrivare a quota tredici punti in classifica dopo le prime sei partite non era affatto scontato – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti –. Il match di questa sera ci ha visto denotare qualche carenza in difesa e contrattacco, situazioni che ci hanno già penalizzato nelle ultime due partite e su cui lavoreremo in vista del prossimo impegno“. Consar RCM Ravenna-Itas Trentino 0-3 (16-25, 23-25, 12-25)Consar RCM Ravenna: Erati 3, Klapwijk 14, Vukasinovic 12, Comparoni 2, Biernat 1, Urlich, Goi (L); Orioli 1, Dimitrov, Ljaftov, Fusaro. N.e. Ricci Maccarini, Pirazzoli, Candeli. All. Emanuele Zanini.Itas Trentino: Sbertoli 3, Lavia 12, Lisinac 10, Pinali 16, Kaziyski 8, Podrascanin 7, Zenger (L); De Angelis, Cavuto, D’Heer, Sperotto, Albergati. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Cerra di Bologna e Piana di Carpi (Modena).Note: 646 spettatori, 5.729 incasso. Durata set: 24’, 29’, 21’; tot. 1h e 14’. Consar RCM: 1 muro, 7 ace, 10 errori in battuta, 7 errori azione, 41% in attacco, 45% (29%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 8 ace, 8 errori in battuta, 2 errori azione, 61% in attacco, 45% (28%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, altro giro altra big: al Pala de Andrè arriva l’Itas Trentino

    Di Redazione Domani sera, al Pala de Andrè, Goi e compagni giocano la terza partita in otto giorni contro un’altra big della SuperLega, quell’Itas Trentino vincitore due settimane fa della Supercoppa italiana. È l’anticipo dell’undicesima giornata. Coach Zanini: “Voglio che la mia squadra cominci a sfruttare le occasioni che capitano”. “Dobbiamo cercare di diventare più concreti, più bravi a sfruttare le occasioni che ci creiamo”. Dalle parole di Emanuele Zanini, coach della Consar RCM, traspare chiaro come l’amarezza per l’andamento del match di domenica contro Modena non sia del tutto svanita. Soprattutto l’esito del terzo set, dove Ravenna si è vista annullare quattro set ball, è stato difficile da digerire. Ma in casa ravennate non c’è stato molto tempo per riflettere su questo. Per la Consar RCM Ravenna è già tempo infatti di tornare in campo, tre giorni dopo la sfida contro Modena. Ed è un altro ostacolo molto alto quello che Goi e compagni proveranno a superare domani sera (si gioca alle 20.30, direzione di gara affidata a Cerra di Bologna e Rossella Piana di Carpi): l’Itas Trentino, vincitrice poche settimane fa della Supercoppa italiana. È l’anticipo del match dell’undicesima giornata, previsto per l’8 dicembre, determinato dagli impegni che il sestetto di Lorenzetti avrà il mese prossimo al Mondiale per club. È la terza di sette partite che costellano il novembre della Consar RCM. “Ci portiamo dietro l’amarezza dell’andamento del match con Modena – spiega coach Zanini – mentre si sa che le vittorie portano entusiasmo, energia, nuova linfa che a noi mancano adesso anche perché stiamo giocando ogni tre giorni e alle porte c’è un’altra partita dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Poi è vero che la continuità non ce l’hanno nemmeno le grandi squadre in questa fase della stagione, figuriamoci le altre”. Anche il match contro Modena, come quello precedente contro Monza, ha fatto vedere che come si è sensibilmente alzato il livello, la Consar RCM è stata in grado di adeguarsi offrendo lunghi momenti di gioco e di intensità agonistica. “In allenamento stiamo lavorando tantissimo su tutte le situazioni – conferma il coach – ma in questo momento specifico con tutti questi impegni ravvicinati abbiamo poco tempo per allenare qualsiasi cosa. Ma la mia squadra sta crescendo e mi attendo altri passi in avanti su questo versante”. Ex in passerella Per il pubblico ravennate la gara di domani sera sarà l’occasione per salutare tre ex giallorossi in una volta sola: Cortesia e Lavia, già tornati da avversari al de Andrè dopo la loro esperienza a Ravenna, e Pinali. Per l’opposto azzurro sarà la prima volta dall’altra parte della rete. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinali: “Trento è un’opportunità di crescita. Kaziyski? Un allenatore in più”

    Di Redazione L’opposto Trentino Volley Giulio Pinali è stato ospite lunedì sera della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la trasmissione televisiva diffusa da RTTR – media partner gialloblù. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista realizzata dalla conduttrice Sara Ravanelli. Si parte dall’ultimo match disputato dai trentini, contro la corazzata Sir Safety che si è imposta con un netto 3-0: “Domenica sera la Sir Safety Conad ha trovato una grande serata in tutti i fondamentali ed in particolar modo in battuta, situazione che ha fatto entrare in fiducia ogni suo giocatore. Per noi è stata quindi una brutta prestazione; solo nel secondo set siamo riusciti a giocare come avremmo effettivamente voluto fare per tutta la partita, ma credo che anche una sconfitta del genere possa essere utile se sapremo portare con noi le indicazioni e gli insegnamenti emersi da questa occasione”. Pinali passa poi al prossimo incontro, contro la Consar Ravenna, anticipato a domani sera: “Sono un fresco ex di turno e mercoledì sera tornerò per la prima volta al Pala De André da avversario, dopo avervi giocato per un’intera stagione con la maglia della Consar. Rispetto a quello in cui ero io, l’organico però è cambiato completamente, quindi non posso essere molto utile nell’offrire ai compagni indicazioni particolari sulle caratteristiche di gioco della squadra avversaria. So che la società romagnola è seria e vuole fare le cose per bene; è partita a rilento in questo campionato per via dei tanti cambiamenti effettuati, ma sono sicuro che questa partita sarà tutt’altro che semplice. In SuperLega d’altronde non esistono più impegni facili”. Dopo il focus sui match disputati e i prossimi incontri, l’opposto dell’Itas Trentino commenta la scelta di approdare nel team guidato da Lorenzetti: “Sono contento di essere venuto a giocare a Trento in questa stagione. In estate avevo sentito diverse volte Angelo Lorenzetti, mi aveva spiegato il progetto e l’opportunità di far parte di questa rosa mi è subito piaciuta molto. So di essere la prima alternativa a giocatori di palla alta come Michieletto, Kaziyski e Lavia e cercherò di farmi trovare sempre più pronto. Il fatto di poter avere accanto a me tanti compagni di nazionale mi ha sicuramente agevolato nell’inserirmi in questo gruppo”. “Credo che ci sia sempre tempo per migliorare, a maggior ragione alla mia età. Con un allenatore come Angelo poi posso crescere ancora, perché dal punto di vista tecnico è molto bravo e preparato. Al rientro dall’Europeo, ad esempio, ho iniziato a curare con lui un cambio di rincorsa per il fondamentale d’attacco, perché se voglio schiacciare una palla più veloce e spinta devo accelerare l’esecuzione del colpo. Sto dedicando tanto tempo anche alla battuta e, più in generale, all’atteggiamento da tenere in campo” continua Pinali. Infine, una parentesi su capitan Kaziyski: “E’ un punto di riferimento per tutta la squadra, con la sua esperienza ed il suo carisma. Quando siamo in difficoltà, anche in allenamento, ci aiuta tantissimo ed in campo durante la partita è come avere un allenatore in più perché ci offre tanti consigli”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, si anticipa il match contro Ravenna. Lorenzetti: “In palio punti pesanti”

    Di Redazione Si gioca mercoledì 10 novembre al Pala De André di Ravenna uno dei due match che Trentino Volley dovrà necessariamente anticipare per poter disputare, fra il 7 e l’11 dicembre, il Mondiale per Club 2021 in Brasile. In questa occasione la formazione gialloblù sarà di scena in Romagna per affrontare i padroni di casa della Consar RCM nel confronto valevole per l’undicesima giornata di regular season (in calendario l’8 dicembre). Fischio d’inizio previsto per le ore 20.30: diretta Radio Dolomiti e live streaming sulla piattaforma OTT Volleyball World Tv. Dopo due sconfitte consecutive, Kaziyski e compagni vogliono voltare pagina e ritrovare il successo in quella che è la terza trasferta di campionato della nuova stagione. “Siamo reduci da sette giorni che ovviamente non ci sono piaciuti per i risultati che ci hanno riservato, ma sappiamo che anche un periodo del genere fa parte del nostro percorso e deve servirci per crescere. Siamo pronti a ripartire, cercando di trarre i giusti insegnamenti dalle sconfitte rimediate – ha dichiarato alla vigilia l’allenatore di Trentino Volley Angelo Lorenzetti – . Mercoledì troveremo ad attenderci una squadra come Ravenna che, pur essendo completamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione, ha già dimostrato di poter dire la sua contro qualsiasi avversario. Servirà quindi avvicinarsi alla partita con attenzione e determinazione, perché in palio ci sono punti pesanti per entrambe”. Il tecnico gialloblù dovrà fare ancora a meno di Alessandro Michieletto (out per una distorsione alla caviglia rimediata mercoledì scorso nel match con Padova) e verosimilmente confermerà lo starting six presentato a Perugia domenica sera, con Pinali opposto e Lavia schiacciatore (entrambi ex di turno) da proporre in diagonale a Kaziyski. L’Itas Trentino raggiungerà Ravenna già nella serata odierna, dopo aver sostenuto un allenamento con palla nel primo pomeriggio alla BLM Group Arena. Il confronto di domenica sarà l’899° ufficiale della storia del Club di Via Trener e vedrà la Società gialloblù andare alla ricerca della 628a vittoria assoluta, la 301a in trasferta, la 374 a in regular season. Il successo di Verona per 3-2 su Taranto, ottenuto dagli scaligeri domenica sera, ha relegato la Consar RCM Ravenna per la prima volta all’ultimo posto della classifica di SuperLega. I romagnoli, guidati in panchina da Emanuele Zanini (al rientro nel campionato italiano dopo tre stagioni di assenza) avevano infatti iniziato bene la loro regular season, conquistando subito un prezioso punto a Piacenza, per poi però non riuscire più a muovere un solo passo in graduatoria. Una difficoltà assolutamente giustificata dai tanti cambiamenti apportati in estate alla rosa, in cui sono rimasti solo due giocatori dalla precedente stagione: i giovani Orioli (schiacciatore) e Pirazzoli (libero). Tutti gli altri tredici elementi sono nuovi, anche se fra le operazioni in entrata vanno segnalati i ritorni di Goi come libero e dell’opposto olandese Klapwijk. La loro esperienza sarà utile per un sestetto in cui tutti gli altri sono, di fatto, alla prima occasione ad alti livelli in SuperLega, come il palleggiatore polacco Biernat (diventato titolare per l’infortunio rimediato a Padova da Peslac), gli schiacciatori di origine slava Vukasinovic e Ljaftov e i centrali Erati (una carriera in A2) e Fusaro (prelevato da Padova). Sulla panchina ravennate, da segnalare anche la presenza di un volto amatissimo ai tifosi gialloblù come quello di Leondino Giombini, primo opposto della storia di Trentino Volley e trascinatore assoluto nelle stagioni 2000/01 e 2001/02 (56 presenze e 1.116 punti). Quello di mercoledì sarà il ventunesimo confronto assoluto fra le due Società, che hanno iniziato a sfidarsi con continuità a partire dalla stagione 2011/12. Il bilancio è nettamente favorevole ai gialloblù per 18-2, ma gli unici successi dei romagnoli sono abbastanza recenti: il 25 ottobre 2017 per 3-0 al Pala De André nel quartultimo match giocato a Ravenna (l’ultimo è stato invece vinto da Trento per 3-1 il 30 dicembre 2020) e il 3 febbraio 2016 al tie break alla BLM Group Arena. In tutti gli altri casi sono arrivati solo successi per Trento: per 3-1 (sei volte, compresa la più recente, a Trento il 6 febbraio 2021) e per 3-0 (dodici). Trentino Volley ha origini ravennate: nel maggio del 2000 il Presidente Diego Mosna acquistò i diritti di Serie A1 proprio dalla Valleverde Porto, già vincitrice di uno scudetto e tre Coppe Campioni negli anni novanta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Valanga di ace su Trento: la Sir Safety mette la freccia

    Di Redazione In un PalaBarton infuocato la Sir Safety Conad Perugia si impone con una grande prova nel big match della quinta giornata di Superlega contro l’Itas Trentino. 3-0 il risultato finale, che mette la sigla su una prestazione eccellente degli uomini di Nikola Grbic che vale la quarta vittoria piena stagionale ed il sorpasso in classifica propria sulla formazione di Lorenzetti. Partita davvero ben giocata dagli umbri, che trovano una serata d’oro al servizio (12 ace contro un solo servizio vincente avversario) ed a muro (8 vincenti contro 4 di Trento). Anche gli altri numeri del confronto confortano lo staff tecnico bianconero, con la squadra di casa migliore in ricezione (56% di positiva contro 39%) ed in attacco (57% di squadra nella metà campo di casa contro il 40% degli uomini dell’Itas). Dopo un primo set tutto di marca perugina chiuso 25-12 con 7 ace e 4 muri vincenti, il match si è fatto combattuto. Trento, orfana di Michieletto, ha provato a variare qualcosa nel suo gioco, i padroni di casa, trascinati dal sostegno incessante del pubblico amico, hanno risposto con le loro armi migliori, cioè pressione costante dai nove metri e grande qualità nella correlazione muro-difesa. Al resto hanno pensato i frombolieri di palla alta bianconeri Leon, Anderson e Rychlicki che hanno permesso a Perugia di chiudere gli altri due set 25-21 e 25-18. In un sestetto che ha girato come un orologio, sono emerse le tante individualità della Sir. Come l’incontenibile MVP Leon, che ne mette a terra 21 con 7 ace e 2 muri punto, come Anderson stellare in ogni angolo del campo (69% in attacco), come Rychlicki (9 punti col 50%) dirompente da posto due. Nel finale di terzo set ovazione del PalaBarton per l’ingresso al servizio di Roberto Russo al suo esordio stagionale dopo l’infortunio al tendine d’Achille. Trento ha sofferto in seconda linea, ma anche nel trovare soluzioni a rete quando la palla è stata giocabile per Sbertoli. Fra i gialloblù si salvano Pinali (best scorer trentino con 9 punti ed il 53% a rete) e l’ex di turno Podrascanin, a segno con l’83% in primo tempo e con due muri personali. La cronaca:Ricci in diagonale con Solè nel 6+1 iniziale di Grbic. Apre le ostilità il muro di Leon (1-0). Muro vincente anche per Giannelli (4-2). Trento impatta subito (4-4). Tre in fila, due attacchi ed un ace, di Leon (7-4). Out Lavia, poi ancora un muro vincente, stavolta di Ricci (10-5). Ace di Giannelli (12-6). Solè in primo tempo mantiene le distanze, poi super muro di Giannelli (16-9). Anderson è lesto sotto rete, poi tripletta dai nove metri di Leon (21-10). Ace anche per il neo entrato Plotnytskyi (23-11). Lo stesso ucraino porta i suoi al set point (24-12). Chiude subito il servizio vincente di Giannelli (25-12). Avanti Trento in avvio di secondo set con l’ace di Lisinac (1-3). Due di Leon in attacco e parità (3-3). Maniout di Kazyiski, ospiti di nuovo in vantaggio (4-6). Non passa l’attacco del bulgaro di Trento e si torna in equilibrio (8-8). Giannelli di seconda intenzione fa esplodere il PalaBarton (11-10). Il muro di Podrascanin capovolge (11-12). Doppietta dai nove metri di Leon (14-12). Podrascanin pareggia subito (14-14). Smash di Leon dopo un bel servizio di Anderson, +2 Perugia (18-16). Maniout due volte in fila di Leon (22-18). Muro di Anderson e set point Perugia (24-20). In rete il servizio di Podrascanin, i bianconeri raddoppiano (25-21). Pinali spinge Trento in avvio di terzo parziale (1-3). Pipe di Anderson e poi ace di Rychlicki (3-3). Muro di Podrascanin (3-5). Lavia mantiene le distanze (8-10). Smash di Solè, Perugia impatta (10-10). Non passa il primo tempo di Lisinac, poi spettacolo Perugia con Anderson che chiude (14-12). Magia di Giannelli per Ricci (16-13). Anderson show con attacco ed ace (18-14). Esordio stagionale per Russo (in campo al servizio) e contrattacco di Rychlicki (20-15). Muro a tre con Leon che chiude il punto (22-16). Rychlicki regala a Perugia 6 match point (24-18). L’ace di Leon fa impazzire il PalaBarton (25-18). Massimo Colaci: “Gara più che positiva per noi. Abbiamo tenuto un ottimo livello di primo attacco, e non era facile con una squadra del calibro di Trento, ed abbiamo cercato di trasformare in punto tutte le occasioni che ci siamo costruiti con la nostra fase break. Ci sono stati importanti passi in avanti a livello di squadra e singolarmente. E poi battere queste grandi squadre ti permette di tornare in palestra con più carica, allegria e voglia di dare il massimo“. Angelo Lorenzetti: “Sapevamo che potevamo accusare grandi difficoltà, specialmente in ricezione, contro una squadra come Perugia. E’ capitato effettivamente ma ci abbiamo messo anche molto del nostro, specialmente nel primo set. Il servizio umbro ci ha fatto molto male in apertura di gara, poi nelle frazioni successive siamo riusciti a giocare meglio, pur continuando a soffrire ma almeno non siamo affondati e abbiamo iniziato a procurarci qualche occasione per lottare punto a punto. Da queste partite dobbiamo imparare qualcosa, perché più si andrà avanti e più i livelli si assesteranno, mettendo in luce i veri valori di questo campionato“. Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 3-0 (25-12, 25-21, 25-18)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 5, Rychlicki 9, Ricci 4, Solè 6, Leon 21, Anderson 12, Colaci (libero), Plotnytskyi 2, Travica, Russo. N.e.: Mengozzi, Ter Horst, Piccinelli (libero), Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Itas Trentino: Sbertoli 1, Pinali 9, Podrascanin 7, Lisinac 3, Lavia 5, Kazyiski 5, Zenger (libero), De Angelis, Cavuto. N.e.: D’Heer, Michieletto, Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.Arbitri: Umberto Zanussi – Armando Simbari.Note: Durata set: 22′, 29′, 26′; tot. 1h e 17′. Spettatori 2.320. Perugia: 20 b.s., 12 ace, 56% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 8 muri. Trento: 11 b.s., 1 ace, 39% ric. pos., 17% ric. prf., 40% att., 4 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arriva il primo big match stagionale al PalaBarton! Domenica è Perugia-Trento

    Di Redazione Tutto pronto domani pomeriggio per la supersfida della quinta giornata di Superlega con la Sir Safety Conad Perugia che ospita a Pian di Massiano l’Itas Trentino. Fischio d’inizio e diretta TV su Raisport ch. 58 alle ore 18:00. “Dopo la lunga e positiva trasferta di Taranto, ci tuffiamo sul big match contro Trento, una partita che, anche se siamo all’inizio della stagione, ha grande importanza e che racchiude sempre un grande fascino. Per quello che ci riguarda, stiamo proseguendo nel nostro percorso di miglioramento, il gruppo è compatto, lavora duramente e con uno spirito positivo per raggiungere prima possibile il livello che ha nelle proprie corde. Domani sappiamo bene che tipo di avversario troveremo, una squadra molto forte, con tanti battitori insidiosi, con un ottimo sistema di muro-difesa e con dei terminali offensivi di primo livello. Noi siamo in crescita, abbiamo cominciato la Superlega con il piede giusto, gara dopo gara stiamo trovando i giusti automatismi e domani avremo anche il sostegno del nostro pubblico e spingerci dagli spalti. Mi aspetto un match spettacolare e combattuto, la fase break in entrambe le metà campo avrà un peso specifico notevole per il risultato finale”. Così Fabio Ricci alla vigilia di una sfida nella quale Perugia cerca la quarta vittoria consecutiva ed anche il sorpasso in classifica proprio su Trento che vanta, con 10 punti, una lunghezza di vantaggio sui bianconeri che sono a quota 9 (ma la classifica non deve trarre in inganno: la Sir Safety Conad Perugia è infatti l’unica formazione del campionato ancora a punteggio pieno, avendo già osservato il proprio turno di riposo). Grbic, se si eccettua Russo che si avvicina comunque a grandi passi verso il completo recupero, dispone di tutta la rosa e dovrebbe, salvo diverse indicazioni nelle sedute di rifinitura di oggi pomeriggio e di domattina, confermare il 6+1 con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, proprio Ricci e Solè coppia di centrali, Leon ed Anderson martelli ricevitori e Colaci libero. Trento deve fare a meno dello schiacciatore azzurro Michieletto, infortunatosi nel match infrasettimanale di mercoledì scorso. Pertanto è probabile che Lorenzetti, tecnico trentino, opti per un assetto con l’opposto di ruolo con Pinali in diagonale con il regista Sbertoli. L’ex Podrascanin e Lisinac formeranno la coppia di centrali, Lavia e Kaziyski quella di martelli ricevitori, il tedesco Zenger sarà il libero. In alternativa, possibile il mantenimento della formazione con tre martelli con l’inserimento di Cavuto. Angelo Lorenzetti: “Quello di Perugia è tradizionalmente uno degli appuntamenti più impegnativi della nostra regular season; lo è a maggior ragione in questo caso perché giocheremo sul campo di una squadra fortissima e che sino ad ora non ha lasciato per strada nemmeno un punto in campionato – ha presentato così l’impegno l’allenatore di Trentino Volley – . Troveremo inoltre un avversario ancora più carico dopo quanto accaduto in semifinale di Supercoppa, ma proprio quella partita dimostra che abbiamo armi a nostra disposizione per poter mettere la Sir Safety Conad in difficoltà e per dire la nostra sino in fondo. Tutto partirà ovviamente dall’atteggiamento propositivo e determinato da tenere sin dall’inizio della partita, ma poi passerà anche per la prestazione nei singoli fondamentali, perché per riuscire a contrastare Perugia bisogna necessariamente giocare una buona pallavolo”. Quaranta i precedenti tra le due formazioni. Diciannove le vittorie della Sir Safety Conad Perugia, ventuno i successi per l’Itas Trentino. L’ultimo confronto diretto lo scorso 23 ottobre nella semifinale di Supercoppa con vittoria di Trento in tre set (21-25, 21-25, 23-25). Quattro gli ex in campo tra le due formazioni. Nel roster di Perugia figurano Simone Giannelli, cresciuto nelle giovanili trentine e poi in prima squadra dal 2012 al 2021, Sebastian Solè, a Trento dal 2013 al 2017, e Massimo Colaci, in gialloblu dal 2010 al 2017. Nelle file dell’Itas invece c’è Marko Podrascanin, a Perugia dal 2016 al 2020. Anche Nikola Grbic, tecnico di Perugia, è un ex della sfida avendo vestito da giocatore la casacca trentina dal 2007 al 2009. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Sbertoli: “La maglia di Trento la sento già mia”

    Di Roberto Zucca Riccardo Sbertoli è uno stile. È una filosofia di vita e di gioco che procede sui binari del buonsenso, della maturità e dell’esperienza. Arrivato all’Itas Trentino alla corte di Lorenzetti dopo una vita trascorsa sin da giovanissimo tra Segrate e Milano, ha avuto subito modo di non far rimpiangere “l’addio ai monti” un po’ manzoniano di Simone Giannelli: “Sono arrivato qui non per sostituire Simone, che è un amico ed è una persona che stimo molto, ma per far parte di un pezzo di storia di questo importantissimo club. Sono qui per condividere con Trento una parte della mia strada e del mio percorso. E credo che nel cuore di un tifoso ci possa essere spazio per più persone che vogliono lasciare qualcosa di loro stessi in questo cammino“. Il destino l’ha messa subito di fronte a una sfida contro Perugia, e a un derby contro i suoi ex cugini di Monza. Le ha vinte entrambe lei. “Raccontarla così, nonostante io non sia superstizioso o non creda troppo al fato, dà alla storia un bel significato. Ciò che importa realmente è che siamo stati in grado di dimostrare che le partite come quelle contro Perugia, che era la grande favorita, possiamo tranquillamente giocarle anche noi. E soprattutto che agli appuntamenti importanti possiamo e dobbiamo esserci. Con Monza è stata una bella sfida. Ho il ricordo del classico derby che disputavamo ogni anno ed era una sfida sempre molto sentita“. Foto Lega Pallavolo Serie A Mi dica cosa ha provato ad indossare la nuova maglia. “Emozione. Parlando con Cavuto, per dire, non mi sono reso conto che alla presentazione si sono spente le luci, e c’è stata un’atmosfera un po’ magica. Io ero concentratissimo. È una maglia che considero già molto mia“. Ha già avuto modo di sentire la mancanza di Milano? “È molto presto per sentire la nostalgia di casa. Anche perché a Trento mi sono trovato benissimo da subito, sia con i compagni che in città. Dovendo essere abitudinario, le direi che sentirò la mancanza degli amici che non fanno parte della pallavolo. Amici con cui sono cresciuto e con cui mi vedevo settimanalmente. Che sono un po’ quelli che non mi vedono come Sbertoli il palleggiatore, ma semplicemente come il Riccardo che andava a scuola con loro“. Foto Trentino Volley Fra i suoi tifosi più accaniti invece, le mancherà nonno Giancarlo? “Come no! Lui copre un po’ quel ruolo di memoria storica della famiglia. È colui che si occupa di comprare i giornali in cui si parla di me. Addirittura si ricorda meglio di me dove gioco e quando! Quando ho concluso gli Europei ho condiviso subito con lui la gioia del trofeo e della medaglia“. Abbiamo visto, oltre alla foto social con il nonno, anche quella con Daniele Lavia. “Un fratello. Una persona con cui ho condiviso la vittoria e con cui ho il piacere di poter giocare assieme in questa stagione. Daniele è una persona preziosa all’interno del gruppo, capace di essere sempre pronto ad esserci. Un po’ come tutti i compagni di nazionale“. Foto Instagram Riccardo Sbertoli È stato quello il segreto della vittoria europea? “È stato un insieme di fattori. Sicuramente ciò che traspariva era esattamente ciò che accadeva realmente all’interno. Una squadra di persone che sanno esserci l’uno per l’altro, che è capace di fare quadrato attorno a se stessa e in cui il supporto e la fiducia sono elementi basilari. Mi crede se le dico una cosa?“. Prego. “La mia più grande soddisfazione per questa vittoria europea è quella di aver avuto un ruolo, il mio ruolo, nonostante non abbia giocato da titolare. Perché è stato importante essere in questo gruppo e farne parte. Ne vado molto orgoglioso“. Foto FIVB Le riconoscono la dote di essere uno che nel gruppo porta equilibrio. “Mi piace pensare di essere un uomo squadra nell’accezione del termine che delinea una persona che costituisce un valido supporto per tutti. Prendo l’esempio di me e Simone Giannelli. Simone mi ha dato la possibilità di un confronto costante. Abbiamo una visione di insieme in cui c’è un reparto dei palleggiatori che si scambia quotidianamente feedback. Non abbiamo costruito un rapporto in cui lui è il primo e io il secondo. Credo sia un aspetto non banale“. È indice di grossa maturità, mi permetta. “Forse perché ho iniziato a giocare quando ero davvero molto giovane e sono subito entrato a contatto con persone decisamente più grandi di me. Ho imparato a fare la mia strada senza entrare nella corsia di quelle altrui. Questo credo di averlo imparato da papà, che mi ha sempre detto di fare il mio senza badare a ciò che facevano gli altri o dare importanza a ciò che gli altri ottenevano“. LEGGI TUTTO