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    Trento e quell’insolito schema, Kaziyski: “Un’arma che poche squadre possono permettersi”

    Di Redazione Un inizio di stagione senza sbavature per l’Itas Trentino di coach Lorenzetti. Capitan Kaziyski e compagni si trovano in vetta alla classifica, a punteggio pieno, accanto alla solita Sir Safety Conad Perugia. La partita di domenica scorsa, valida per la seconda giornata di Superlega maschile, si è chiusa con un’altra magistrale prova di Trento nella lunga trasferta sul campo calabrese di Vibo Valentia, espugnato in quattro set. L’unico parziale ceduto alla Tonno Callipo è stato caratterizzato da qualche errore di troppo in battuta, fondamentale subito recuperato e usato come arma fondamentale per chiudere il match. E’ stato proprio il campo di Vibo Valentia, inoltre, l’occasione per sperimentare uno schema di gioco insolito. Un rischio che solo i “Big”, come si sta dimostrando l’Itas Trentino, possono permettersi. In un’intervista a l’Adige, capitan Kaziyski illustra proprio il sopra citato schema, l’arma del servizio e le aspettative per la semifinale di Supercoppa, in programma sabato prossimo proprio contro l’altra capolista Perugia. Matey Kaziyski, da capitano e da uomo di esperienza, come giudichi la prova che avete offerto in Calabria? «Molto positiva soprattutto sotto il profilo del risultato. Abbiamo incontrato una squadra difficile, sul loro campo e che durante la partita ha espresso anche un buon gioco, riuscendo molto spesso a metterci pressione. Se da fuori non è apparsa questa loro forza è perché siamo stati bravi a tenere quasi sempre un piccolo vantaggio che alla lunga ci ha permesso di vincere la partita». La battuta è stato uno dei fondamentali più efficaci. Forse proprio lì avete costruito il successo, domenica. «Certo. Ma non deve essere una sorpresa il fatto che la nostra battuta metta in difficoltà gli avversari, anzi. Quest’anno abbiamo una squadra che può e deve fare del servizio un’arma in più e quindi penso che dovrà sempre essere così, al di là delle giornate sì e le giornate no, che possono sempre capitare». Domenica sera avete giocato con un modulo nuovo: tre schiacciatori ricevitori e nessun vero opposto di ruolo. Come è andata, dentro il campo? «All’inizio ci siamo sentiti un po’ spaesati tutti quanti. D’altronde era la prima volta che provavamo questo modulo in una gara. C’è ancora tanto da migliorare ma credo che il potenziale di questo schema sia molto importante e va tenuto sempre caldo e pronto a essere usato quando le circostanze lo richiederanno. Sono molto contento di avere anche questa opzione: non tutte le squadre possono permettersi tali variazioni». Dopo due giornate di campionato siete primi in classifica a fianco di Perugia. «Ribadisco che i risultati sono ottimi ma c’è ancora tanto da crescere a livello di squadra: abbiamo ottenuto due vittorie, e va bene, ma dobbiamo tenere i piedi per terra e andare avanti». Ora però c’è la pausa per la Supercoppa. Sabato affronterete in semifinale Perugia, la squadra che al momento appare più in palla, assieme a voi. Che partita sarà? «Sarà una partita difficile anche se sono convinto che nessuna squadra in questo momento sia al top. Non mi aspetto miracoli per quanto riguarda il livello di gioco, penso invece che questo sia un periodo in cui andrà avanti chi riesce a sfruttare meglio gli errori degli altri e gestire meglio i suoi. Credo comunque che sarà una partita divertente tra due squadre che faranno di tutto per vincere. Noi andiamo a giocarcela e così verificheremo anche il nostro livello effettivo contro una squadra pretendente al titolo».  LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sbertoli senza timori, Mozic spaventa la Sir

    Di Paolo Cozzi Secondo turno di Superlega importante quello andato in scena nel week end, con gli anticipi del sabato che mettevano già in palio punti pesanti in chiave salvezza, e una domenica che vedeva Piacenza, Vibo e Monza chiamate a confermarsi quelle pretendenti agguerrite alle posizioni di vertice che avevano mostrato di essere nel primo turno. Se dagli anticipi sono state Taranto e Padova ad uscire a testa alta, a sorpresa domenica Piacenza ha espugnato Civitanova, dimostrando che le ambizioni della squadra di Bernardi sono tutt’altro che infondate. Per il resto Monza ha sprecato una occasione d’oro all’Allianz Cloud, avanti 1 set a zero e 24-21 contro una Milano mai doma, che alla fine si è aggiudicata il derby, e Vibo ha dovuto cedere all’organizzazione e al muro, davvero invalicabile, di Trento. Tutto ok anche per Perugia, che si distrae nel terzo set contro Verona ma porta a casa i 3 punti e la testa della classifica. Foto Lega Pallavolo Serie A Civitanova-Piacenza. Passo falso dei campioni d’Italia e campanello d’allarme in vista delle finali di Supercoppa del prossimo fine settimana. La sensazione è che la squadra sia ancora indietro nella condizione fisica e nel trovare le giuste alchimie: da rivedere l’innesto di Lucarelli (voto 5), buono in seconda linea ma leggero davanti. Ci prova Garcia Fernandez (voto 7) a tenere vivo l’attacco marchigiano, ma è l’unico dei tre laterali a trovare continuità. La battuta funziona, il resto sembra essere ancora under construction. Per Piacenza un Lagumdzija impeccabile (voto 9) che chiude con 35 punti e una prova di forza maiuscola, ma è tutta la squadra a girare bene a partire da Brizard (voto 7,5), che alterna sapientemente tutti gli attaccanti. In grande spolvero un Holt (voto 8) che in questo inizio di campionato sembra tornato su livelli assoluti dopo qualche anno di appannamento. Bene anche l’apporto della panchina, in una squadra che si propone in maniera importante come alternativa reale alle Big Four. Milano-Monza. Derby milanese intenso ed emozionante, con la vittoria che sembra puntare su Monza prima che Piazza giochi il jolly Maiocchi (voto 10), che all’esordio in massima serie riapre a suon di ace un secondo set ormai perso e demolisce le certezze monzesi. Piace la regia del giovane Porro (voto 7,5), che mostra già una buona intesa con i compagni, soprattutto Jaeschke (voto 7,5) e Chinenyeze (voto 8), sempre preciso ed efficace al centro. Chi fatica più del previsto è Patry (voto 5), ma in una giornata no il francese è comunque bravo a limitare il numero degli errori. Foto Powervolley Milano In casa monzese il bicchiere è per forza mezzo vuoto, ma fino al 24-21 del secondo set i segnali sono stati importanti. La battuta riesce sempre a tenere sotto pressione gli avversari, il giovane Davyskiba (voto 6,5) pur con alti e bassi tiene bene e Grozer (voto 6) sembra più motivato e lucido rispetto alla passata stagione. È mancata molto la tenuta mentale, in una squadra giovane che dovrà crescere molto, soprattutto nella gestione mentale delle partite, per evitare black out come quello di ieri. Verona-Perugia. Nonostante un solo giocatore in doppia cifra, un muro in palese difficoltà e un attacco al centro poco sfruttato, Verona spaventa Perugia e lo fa con il giovane Mozic (voto 9), autentica spina nel fianco per gli umbri. Ma Asparuhov (voto 4,5) e Jensen (voto 5) sono davvero poca cosa e non riescono mai ad essere delle valide alternative nel gioco di Spirito (voto 5,5). Voto 7 all’intramontabile Raphael, che quando entra al palleggio dimostra che anche a 40 anni ha due mani che incantano, e sarà elemento fondamentale nella stagione di Verona. Perugia, pur facendosi sorprendere nel terzo set, mostra già i suoi lati migliori, con un muro compatto e un attacco positivo, senza incappare in troppi errori gratuiti. Giannelli (voto 7,5) sembra già avere nel polso il giusto feeling con i suoi attaccanti, Anderson (voto 8,5) si presenta in versione extra lusso e la coppia di centrali Ricci-Solé (voto 7) garantisce punti anche dal centro. Chi appare ancora un po’ sfasato è Rychlicki (voto 5), ma più che altro ha bisogno ancora di un po’ di tempo per trovare il giusto timing sui palloni di Giannelli. Foto Lega Pallavolo Serie A Vibo-Trento. Prova importante per la banda di Lorenzetti (voto 8,5), che con l’inedito trio Lavia (voto 8), Michieletto (voto 6) e Kaziyski (voto 6,5) schianta le resistenze di una Vibo che sarà ancora una volta grande protagonista in Superlega. Piace molto anche l’inserimento di Sbertoli (voto 8) che, al di là dei 6 punti personali, dimostra di non aver nessun timore reverenziale nell’aver preso il posto di un mostro sacro come Giannelli. Insomma, la paura di avere una Trento nobile decaduta sembra ormai dimenticata, vedremo alle finali di Supercoppa se sarà già in grado di lottare ad armi pari con Perugia e Civitanova. In casa Callipo resta invece la soddisfazione di aver allestito un gruppo che potrà dire la sua contro qualsiasi avversario, con un trio di laterali che alterna potenza a tecnica, e un duo di centrali che se crescerà a muro potrà dire la sua in ogni occasione. Nishida (voto 7) per essere al suo primo anno fuori dal Giappone sta dimostrando grandi numeri, Douglas Souza (voto 6) è un giocatore importantissimo in seconda linea ed efficace dalla prima, manca ancora Mauricio Borges (voto 5,5) ma un giocatore fisico come lui ci mette sicuramente di più ad entrare in ritmo. Ravenna-Taranto. Tre punti d’oro quelli dei pugliesi in terra romagnola, punti che valgono già un patrimonio in chiave corsa salvezza. Ravenna è davvero poca cosa, con un attacco fermo al 36% e un solo muro diventa pressoché impossibile provare a giocarsi la partita. Klapwijk (voto 7) è l’unico che ha i colpi da Superlega e prova a tenere aperta la partita, Vukasinovic (voto 6) è ottimo in ricezione ma leggerino in attacco, tutto il resto sembra davvero troppo nei confronti di una Taranto scesa al Pala De André con il coltello fra i denti. Un buon Falaschi (voto 7) è l’anima di una Gioiella Prisma che trova in Randazzo (voto 7,5) il match winner di giornata. Ottima l’organizzazione muro-difesa, da rivedere la staffetta tra Stefani (voto 5) e Sabbi (voto 7), che alla lunga potrebbe creare più problemi che benefici. Foto Lega Pallavolo Serie A Cisterna-Padova. Brutto passo falso per la squadra pontina, che perde in casa e vede riaffiorare gli spettri della stagione passata. La ricezione sembra essere il tallone d’Achille di una squadra che trova spunti interessanti nel solo Maar (voto 8) e nei guizzi a muro di Zingel (voto 7). Per il resto è notte fonda, con Bossi mai protagonista, Rinaldi (voto 5) al momento la brutta copia del giocatore ammirato con la U21 e Szwarc (voto 5) che al momento sembra una scommessa persa nel ruolo di opposto. Per Padova vittoria del gruppo, con il giovane Loeppky e Bottolo (voto 7,5) trascinatori di una squadra che ha nel dna la capacità di non mollare mai. Bene il giovane Canella al centro (voto 7), da rivedere l’opposto Weber (voto 5), apparso molto falloso e spesso fuori dal match. LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, contro Trento applausi che fanno morale

    Non era certo l’esordio casalingo che la Tonno Callipo si augurava quello di ieri contro la quotata Itas Trentino, soprattutto alla presenza dei suoi ritrovati tifosi. A distanza di qualche ora dal match emerge però la consapevolezza che di fronte alla squadra di Lorenzetti ammirata al PalaMaiata nella seconda giornata di Superlega c’era ben poco da fare e soprattutto la squadra giallorossa non ha molto da recriminare. Una squadra che non si è mai arresa, anche quando sotto 0-2 ha profuso ancora più impegno e combattività per tentare di ribaltare le sorti del match, riuscendoci solo in parte e cioè vincendo ai vantaggi il terzo gioco.
    Il sestetto di Baldovin, rinfrancato dall’ottimo esordio di Taranto, era desideroso di provare a battagliare contro la blasonata formazione trentina. L’inizio del primo set aveva mostrato una Callipo determinata, che ha cercato di rispondere colpo su colpo agli avversari. Che dal canto loro si sono presentati molto decisi nel far propria la partita. Ne è venuto fuori un confronto molto combattuto in cui, soprattutto nei primi due set, l’Itas ha fatto valere la forza dei suoi elementi di grande caratura. Specie nel primo set però Vibo ha mostrato i muscoli, imposto a tratti il proprio gioco e ritmo nonostante il parziale sia stato vinto dagli ospiti. La squadra di coach Baldovin si è appalesata soprattutto nel terzo gioco, quando si è apprezzata la grande voglia di rivalsa da parte di Saitta e compagni, sempre supportati dal caloroso pubblico sugli spalti. E così stavolta anche i quotati Michieletto, Kazyiski e tutti gli altri hanno dovuto alzare bianca contro la ritrovata verve e concretezza dei giallorossi. Ci hanno provato anche nel quarto set i ragazzi di coach Valerio Baldovin a prolungare la contesa fino al tie break, però Trentino ha dovuto ricorrere a tutta la sua forza, ricompattandosi, per respingere la rincorsa della formazione giallorossa, che per l’impegno dimostrato meritava sicuramente qualcosa in più.
    Seppur negativo per il risultato, l’esordio dei vibonesi ha fatto registrare anche alcune note positive che si riveleranno utili allo staff tecnico per il lavoro da programmare in prospettiva futura. Partendo dall’opposto giapponese Yuji Nishida, che ha confermato le sue ottime potenzialità già espresse sia nel precampionato che all’esordio in terra pugliese. Anche ieri il posto-2 del Sol Levante ha dato ampio sfoggio dei suoi colpi, compreso dalla linea dei nove metri, con cui ha tenuto spesso a galla la barca giallorossa. Ben 20 punti finali di cui 4 ace (che in totale diventano 7 nelle prime due gare) evidenziano l’abilità, la precisione e la potenza del mancino nipponico, top scorer del match, che ha trovato supporto negli altri due martelli Douglas (12 punti) e Borges (10). Tutti e tre lasciano presagire una stagione di grandi soddisfazioni, anche perché va considerato che si è soltanto alla seconda giornata e certi meccanismi tattici e di gioco vanno sicuramente oliati. Compito che spetterà a coach Baldovin ed al suo staff, alle prese com’è noto con un precampionato a dir poco anomalo, in cui soltanto nelle ultime settimane si è potuto contare sull’organico interamente a disposizione.Quello di ieri, domenica 17 ottobre, è stato un appuntamento importante anche per il ritorno del pubblico al PalaMaiata, che ha riaperto i battenti dopo ben sei mesi di stop e lo ha fatto riaccogliendo gli spettatori sugli spalti che erano rimasti vuoti da oltre un anno. Suggestivo rivedere le gradinate così piene e pulsanti di passione giallorossa.

    Rivedere i colori giallorossi rianimare la grande struttura del Palazzetto di Vibo Valentia è stato un regalo per gli occhi e per il cuore con i poco più di mille spettatori presenti che mai hanno smesso di incitare Flavio e compagni.Come sempre alla fine grande sportività, nonostante la sconfitta, da parte del pubblico di casa che non solo ha applaudito i campioni di Trento ma anche Nishida e compagni a cui va un plauso per non aver lesinato impegno e voglia di fare pur avendo di fronte una squadra adusa a lottare per il vertice e infarcita di atleti di grande esperienza internazionale.Ora la sosta per la disputa della Supercoppa sarà utile a riordinare le idee: dodici giorni di lavoro mirato per arrivare pronti al match di sabato 30 ottobre a Modena (ore 20.30 – diretta volleyballworld.tv), valido per il terzo turno di Superlega.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    I numeri della seconda giornata: l’Itas Trentino domina a muro

    Di Redazione Come ogni settimana la Lega Pallavolo Serie A ha reso note le statistiche relative alla seconda giornata della Superlega maschile. Ancora una volta spicca tra le squadre più in forma la Gas Sales Bluenergy Piacenza, trascinata dal re dei bomber Adis Lagumdzija, ma brilla anche l’Itas Trentino, la migliore a muro e in battuta (in quest’ultimo caso proprio insieme ai piacentini). Ecco tutti i numeri di squadra e individuali. LA GARA PIÙ LUNGA: 02.25Cucine Lube Civitanova – Gas Sales Bluenergy Piacenza (2-3) LA GARA PIÙ BREVE: 01.37Consar RCM Ravenna – Gioiella Prisma Taranto (0-3) IL SET PIÙ LUNGO: 00.392° Set (27-25) Allianz Milano – Vero Volley Monza IL SET PIÙ BREVE: 00.223° Set (25-15) Allianz Milano – Vero Volley Monza I TOP DI SQUADRA ATTACCO 56,4%Sir Safety Conad Perugia RICEZIONE 51,1%Gioiella Prisma Taranto MURI VINCENTI: 14Itas Trentino PUNTI: 89Gas Sales Bluenergy Piacenza BATTUTE VINCENTI: 9Gas Sales Bluenergy PiacenzaItas Trentino I TOP INDIVIDUALI PUNTI: 35Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza) ATTACCHI PUNTO: 31Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza) SERVIZI VINCENTI: 4Yuji Nishida (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)Riccardo Sbertoli (Itas Trentino) MURI VINCENTI: 7Srecko Lisinac (Itas Trentino) I MIGLIORIAdis Lagumdzija (Cucine Lube Civitanova – Gas Sales Bluenergy Piacenza)Alessandro Michieletto (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Itas Trentino)Barthelemy Chinenyeze (Allianz Milano – Vero Volley Monza)Simone Giannelli (Verona Volley – Sir Safety Conad Perugia)Luigi Randazzo (Consar RCM Ravenna – Gioiella Prisma Taranto)Eric Loeppky (Top Volley Cisterna – Kioene Padova) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia e Trento, la “strana” coppia al comando

    Di Redazione Due giornate sono un po’ poche per tracciare un bilancio della Superlega maschile, specialmente alla vigilia dell’assegnazione del primo trofeo stagionale, la Del Monte Supercoppa. Eppure questi primi scorci di campionato qualcosa lo dicono: innanzitutto che Trento ha tutte le carte in regola per giocarsela con le grandi, forse ancora prima e meglio di quanto si fosse immaginato, come dimostra il non banale successo sul campo di Vibo Valentia. È proprio l’Itas l’unica a fare compagnia in vetta a Perugia (che ha il suo bel daffare a sbarazzarsi di Verona), mentre Civitanova è già costretta a inseguire. La sconfitta casalinga dei campioni d’Italia contro Piacenza non è certo da drammatizzare, semmai può svelare a chi ne avesse avuto bisogno il valore e la profondità della squadra di Bernardi, un’altra che può puntare in alto. Fulminante l’esordio di Milano, che come la Francia dei suoi alfieri gioca sempre all’insegna dell’imprevedibilità, specie nei derby con Monza; preoccupa, invece, l’avvio di campionato di Ravenna e Cisterna, costrette a due secche sconfitte in casa da Taranto e Padova. RISULTATIConsar RCM Ravenna-Gioiella Prisma Taranto 0-3 (18-25, 22-25, 19-25) Top Volley Cisterna-Kioene Padova 1-3 (22-25, 22-25, 25-19, 22-25) Cucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (25-23, 16-25, 25-23, 22-25, 12-15)Allianz Milano-Vero Volley Monza 3-2 (18-25, 27-25, 25-15, 20-25, 15-8)Verona Volley-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (18-25, 19-25, 25-22, 23-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 1-3 (21-25, 16-25, 29-27, 21-25) CLASSIFICAItas Trentino 6, Sir Safety Conad Perugia 6, Gas Sales Bluenergy Piacenza 5, Cucine Lube Civitanova 4, Vero Volley Monza 4, Gioiella Prisma Taranto 3, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Kioene Padova 3, Allianz Milano* 2, Leo Shoes PerkinElmer Modena* 0, Top Volley Cisterna 0, Verona Volley 0, Consar RCM Ravenna 0.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 31/10 ore 18.00Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova; Vero Volley Monza-Gioiella Prisma Taranto ore 20.30; Gas Sales Bluenergy Piacenza-Allianz Milano sab 30/12 ore 18.00; Leo Shoes PerkinElmer Modena-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sab 30/12 ore 20.30; Verona Volley-Top Volley Cisterna ore 15.30; Kioene Padova-Consar RCM Ravenna.Riposa: Sir Safety Conad Perugia LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino passa anche l’esame Vibo e resta a punteggio pieno

    Di Redazione L’Itas Trentino conclude col sorriso la prima settimana di impegni ufficiali, raccogliendo l’intera posta in palio anche sul campo della Tonno Callpo Vibo Valentia, espugnato in quattro set nel posticipo serale. Un’affermazione importante perché consegna entusiasmo e convinzione nei propri mezzi alla squadra di Lorenzetti, brava ad avere l’approccio corretto ad un match così insidioso ed in seguito forte anche di testa, nel contenere il tentativo di riscossa degli avversari (cresciuti molto dal terzo parziale in poi). Con una prestazione molto convincente fra muro (a segno 14 volte, 7 solo con Lisinac) e difesa, i gialloblù sono riusciti subito a prendere in mano le redini del gioco, togliendo certezze in attacco ai calabresi. L’assetto con tre schiacciatori schierati contemporaneamente in campo utilizzato dal tecnico marchigiano (che ha scelto Lavia come finto opposto), ha pagato anche grazie ad una ottima gestione dell’intero fronte d’attacco di Riccardo Sbertoli, come dimostrano i quattro attaccanti su cinque a disposizione in doppia cifra: Michieletto best scorer dei suoi con 17 punti (di cui tre in battuta), Lavia (52% a rete, tre muri e un ace) e Lisinac (62% in primo tempo) a segno 15 volte, Kaziyski con 14. Per Vibo qualche difficoltà in più rispetto alla gara d’esordio, soprattutto nei primi due set: confortante però la reazione dal terzo parziale in avanti e soprattutto la prova del giapponese Yuji Nishida, best scorer con 20 punti. La cronaca:Angelo Lorenzetti affronta il primo impegno esterno della stagione inserendo Alessandro Michieletto nello starting six come schiacciatore; a fargli spazio Pinali, il cui posto viene però preso tatticamente da Lavia (opposto). Gli altri sei titolari son gli stessi visti in campo martedì sera contro Verona: Sbertoli in regia, Kaziyski in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Tonno Callipo Calabria risponde con Saitta al palleggio, Nishida opposto, Douglas e Mauricio Borges schiacciatori, Flavio e Candellaro al centro, Rizzo libero. L’inizio gialloblù è promettente; muro e difesa funzionano bene e mettono subito sotto pressione il sistema di cambiopalla locale (0-2 e 5-8), con Podrascanin che fa buona guardia su Douglas e Candellaro costringendo i giallorossi a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa un muro di Lisinac su Mauricio Borges regala il massimo vantaggio (7-11), che dura però pochi secondi perché Nishida e lo stesso brasiliano ricuciono lo strappo (10-11). L’equilibrio però dura poco, perché l’Itas Trentino riprende il largo con Lavia e Podrascanin (15-18) e poi dilaga con l’ace di Michieletto (18-23). E’ lo spunto decisivo, perché poi basta tenere due cambiopalla per andare al cambio di campo sull’1-0 (21-25). Nel secondo parziale gli ospiti proseguono ad interpretare il copione già visto nel precedente periodo; muro e difese funzionano bene e consentono ai gialloblù di scappare via (da 6-6 a 8-11), approfittando del buon momento in attacco di Kaziyski e delle difficoltà di Nishida nello stesso fondamentale. Baldovin interrompe il gioco, ma alla ripresa un turno al servizio di Lisinac, condita da diversi break point in attacco (Lavia sugli scudi) fa volare l’Itas Trentino sul più 6 (8-14). La squadra di Lorenzetti nella seconda parte del set dilaga (13-20 e 13-23) e chiude il set già sul 16-25, ancora per mano di Daniele Lavia. Nel terzo parziale Vibo Valentia prova a profondere il massimo sforzo per rientrare nel match, forzando il servizio ed approfittando di qualche sbavatura gialloblù (9-7). Lisinac riporta in parità il punteggio, ma in seguito la Tonno Callipo Calabria riaccelera con Nishida e i muri di Flavio (16-13). Trento risale nuovamente la china nel giro di pochissimi secondi (16-16) e lancia lo sprint verso il finale di frazione, in cui dopo un lungo punto a punto (19-19, 23-23) arriva davanti grazie ad un muro di Lavia su Borges (23-24). La Tonno Callipo Calabria annulla l’occasione ospite e mette la freccia con un block di Nishida su Lavia; alla quarta occasione è un altro muro, stavolta di Saitta su Kaziyski, a chiudere il conto sul 29-27 e a portare la contesa al quarto set. La reazione trentina è rabbiosa e determinata e passa dalle mani di Lavia e Lisinac (2-5); i locali provano a riavvicinarsi (5-6), ma Michieletto (ace) li riallontana (6-9, time out Baldovin). In seguito è lo stesso Alessandro, assieme a Lavia, a proteggere il vantaggio e a renderlo ancora più cospicuo (9-14). La Tonno Callipo non molla, risale sino al meno due (18-20), ma poi lascia definitivamente spazio all’Itas Trentino che, con Kaziyski e Lisinac, non concede più nulla e chiude sul 21-25. Angelo Lorenzetti: “Sono felice, perché fra il match di martedì con Verona e quello odierno a Vibo, il calendario di SuperLega ci aveva subito riservato due impegni molto difficili, soprattutto per una squadra nuova come la nostra. Abbiamo raccolto il massimo, schierando una formazione differente rispetto a quella utilizzata cinque giorni prima; è ovvio che ci sia tanto da lavorare per migliorare le intese ma lo spirito è stato sempre quello giusto, anche nel terzo set, perso solo ai vantaggi. E’ un buon inizio di stagione, che ci farà tornare in palestra per lavorare ancora più convinti del nostro valore“. Davide Saitta: “Abbiamo avvertito la differenza tra la partita di Taranto e quella di oggi con una squadra che lotta per i primissimi posti. Stasera la fatica maggiore è stata entrare subito in partita e prendere le misure ad una formazione ‘anomala’ senza un opposto di ruolo. Probabilmente a condizionarci anche la tensione di avere il nostro pubblico sugli spalti. Nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a contenere Michieletto e i suoi attacchi. Lavoreremo su alcuni aspetti di gioco che ancora vanno oliati, anche perché a Modena incontreremo una squadra alla ricerca spasmodica della prima vittoria di campionato“. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 1-3 (21-25, 16-25, 29-27, 21-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Candellaro 2, Saitta 3, Mauricio Borges 10, Flavio 8, Nishida 20, Douglas 12, Rizzo (L); Nicotra, Gargiulo 4, Partenio, Basic, Bisi. All. Valerio Baldovin.Itas Trentino:  Kaziyski 14, Lisinac 15, Lavia 15, Michieletto 17, Podrascanin 7, Sbertoli 6, Zenger (L); Pinali. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, Sperotto e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Cappello di Sortino (Sora) e Canessa di Bari.Note: Durata set: 28’, 24’, 32’, 27’; tot 1h e 51’. 1.095 spettatori, per un incasso di 7.955 euro. Tonno Callipo Calabria: 8 muri, 5 ace, 15 errori in battuta, 10 errori azione, 41% in attacco, 45% (24%) in ricezione. Itas Trentino: 14 muri, 9 ace, 17 errori in battuta, 7 errori azione, 48% in attacco, 59% (33%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carattere, muro e bel gioco col modulo a tre schiacciatori: espugnata Vibo

    Vibo Valentia, 17 ottobre 2021
    L’Itas Trentino conclude col sorriso la prima settimana di impegni ufficiali della stagione 2021/22, raccogliendo l’intera posta in palio dalla trasferta in Calabria. Dopo l’incoraggiante 3-0 casalingo con Verona di martedì scorso, oggi la formazione gialloblù ha offerto subito continuità di risultati al proprio cammino in SuperLega, espugnando al quarto set il PalaMaiata di Vibo Valentia nel posticipo serale del secondo turno di regular season.Una affermazione importante perché consegna entusiasmo e convinzione nei propri mezzi alla squadra di Lorenzetti, brava ad avere l’approccio corretto ad un match così insidioso ed in seguito forte anche di testa, nel contenere il tentativo di riscossa degli avversari (cresciuti molto dal terzo parziale in poi). Con una prestazione molto convincente fra muro (a segno 14 volte, 7 solo con Lisinac) e difesa, i gialloblù sono riusciti subito a prendere in mano le redini del gioco, togliendo certezze in attacco ai calabresi. L’assetto con tre schiacciatori schierati contemporaneamente in campo utilizzato dal tecnico marchigiano (che ha scelto Lavia come finto opposto), ha pagato anche grazie ad una ottima gestione dell’intero fronte d’attacco di Riccardo Sbertoli, come dimostrano i quattro attaccanti su cinque a disposizione in doppia cifra: Michieletto best scorer dei suoi con 17 punti (di cui tre in battuta), Lavia (52% a rete, tre muri e un ace) e Lisinac (62% in primo tempo) a segno 15 volte, Kaziyski con 14. Tutti tasselli utilissimi anche nella seconda parte del match, quando la partita sembrava potersi complicare notevolmente. Non è stato invece così e la tradizione positiva della prima trasferta in regular season è stata quindi confermata anche in questa circostanza.
    Di seguito il tabellino del match valevole per la seconda giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2021/22 giocata questa sera al PalaMaiata di Vibo Valentia.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 1-3(21-25, 16-25, 29-27, 21-25)TONNO CALLIPO CALABRIA: Candellaro 2, Saitta 3, Mauricio Borges 10, Flavio 8, Nishida 20, Douglas 12, Rizzo (L); Nicotra, Gargiulo 4, Partenio, Basic, Bisi. All. Valerio Baldovin.ITAS TRENTINO:  Kaziyski 14, Lisinac 15, Lavia 15, Michieletto 17, Podrascanin 7, Sbertoli 6, Zenger (L); Pinali. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, Sperotto e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Cappello di Sortino (Sora) e Canessa di Bari.DURATA SET: 28’, 24’, 32’, 27’; tot 1h e 51’.NOTE: 1.095 spettatori, per un incasso di 7.955 euro. Tonno Callipo Calabria: 8 muri, 5 ace, 15 errori in battuta, 10 errori azione, 41% in attacco, 45% (24%) in ricezione. Itas Trentino: 14 muri, 9 ace, 17 errori in battuta, 7 errori azione, 48% in attacco, 59% (33%) in ricezione.  Mvp Michieletto.

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    La Tonno Callipo cede all’esordio interno contro una brillante Itas Trentino

    Nella seconda giornata di Campionato l’Itas Trentino passa con merito al PalaMaiata al cospetto di una Tonno Callipo apparsa scarica e sottotono. Sospinta dall’abile regia di Sbertoli la formazione di coach Lorenzetti ha condotto sempre nel punteggio nei primi due set, subendo solo nel terzo gioco la voglia di riscatto dei calabresi in cui il solito Nishida ha cercato di tenere a galla la barca giallorossa. Al di là della rete però i trentini hanno sbagliato poco o nulla, alzando un muro imperioso sugli attacchi giallorossi, e contrattaccando in maniera impeccabile con ben quattro giocatori in doppia cifra, oltre allo strepitoso Michieletto, anche con Kazyiski (14), Lavia (15) e Lisinac (15). Dopo i primi due set in cui la squadra gialloblù ha giocato in modo brillante, non è tardata ad arrivare la reazione dei vibonesi grazie a maggiore determinazione e concretezza. È stato un terzo parziale in bilico fino all’ultimo, in cui l’Itas ha avuto anche una palla del match annullata da un attacco di Nishida. Da qui in poi ben quattro set-point per Vibo, concretizzato per ultimo da un muro imperioso di Saitta su Lavia. La Callipo spera di completare la rimonta nel quarto set ma Trentino si ricompatta e dopo l’iniziale parità ecco che gli ospiti passano a condurre mantenendo sempre un discreto margine di vantaggio, irrecuperabile dai vibonesi nonostante impegno e grinta fino al termine.La Tonno Callipo comunque presenta tre elementi in doppia cifra: in primis il top scorer Nishida (20 punti di cui 4 ace), poi Douglas (12) e Borges (10). A fare da cornice all’esordio interno di Vibo un migliaio di spettatori che hanno colorato il PalaMaiata dopo oltre un anno di lontananza forzata.Ad attendere ora la squadra di Baldovin la trasferta di Modena di sabato 30 ottobre dopo la sosta prevista per la disputa della Supercoppa.
    Coach Baldovin schiera la diagonale Saitta-Nishida, al centro Flavio e Candellaro, in banda Borges-Douglas, il libero è Rizzo. Dal canto suo Lorenzetti opta per Sbertoli in regia con Lavia opposto, la coppia centrale è formata da Podrascanin-Lisinac, in posto-4 Michieletto e Katyiski, il libero è Zenger.
    PRIMO SETParte meglio l’Itas al cospetto di una Callipo inizialmente fallosa che però riesce a braccare gli ospiti sul 3-3. Da qui in poi però Sbertoli imbecca bene i suoi martelli, così Trentino si porta avanti 8-5 tanto da costringere Baldovin al primo time out. I giallorossi non si ritrovano e gli ospiti mantengono sempre un certo vantaggio (8-11, 12-14), anche quando Vibo sembra avvicinarsi (14-15) ecco che Trentino produce sempre l’allungo decisivo. Soprattutto perché la squadra calabrese appare poco concentrata e precisa nella fase di contrattacco e difesa mentre Lavia e compagni brillano soprattutto a muro (4 totali). Così la squadra di Lorenzetti riesce a gestire il vantaggio grazie anche ai 4 punti di Lavia e ai tre muri punto di Lisinac. Vibo lotta fino alla fine e nonostante un ottimo Nishida (7 punti) anche un ace a tentare la rimonta (20-23), non riesce a invertire la rotta e Trentino, sempre avanti nel punteggio, chiude 25-21.SECONDO SETSembra entrare più determinata la Callipo che però resta in partita soltanto fino all’8-8, quando poi sbaglia troppo non trovando continuità di gioco, oltre che in difesa anche nella fase offensiva. Sotto 8-13 Baldovin richiama Candellaro per Gargiulo, Vibo però continua con percentuali basse in attacco, alla fine soltanto il 31% contro il 64% ospite, e l’Itas non deve faticare molto per avere la meglio. Baldovin prova anche col secondo time out sul 10-17 ma Trentino non sbaglia nulla, al contrario dei giallorossi che sembrano mollare in anticipo. Sul 13-20 Baldovin richiama Saitta per Partenio e poco dopo Borges per Basic, ma la Callipo sembra scarica e con la testa al terzo set. Anche perché Sbertoli per Trentino infila pure due ace in sequenza ad acuire i problemi di Vibo. Il solito Nishida, 3 punti di cui due ace, cerca di mantenere a galla la barca giallorossa che però cede di fronte all’attacco finale di Lavia, astuto in alcuni colpi in attacco, per il 25-16.TERZO SETSi aspetta il riscatto di Vibo nel terzo gioco e alla fine un muro di Saitta fa esplodere il PalaMaiata, nella speranza di una augurabile rimonta. Inizialmente si viaggia punto a punto (6-6, 11-11), quindi ecco l’accelerazione dei giallorossi che passano in vantaggio 16-13 con Borges salvo poi farsi raggiungere, costringendo Baldovin al primo time out. Da qui in poi squadre a braccetto fino al 23-23 con la palla del match dopo un muro di Lavia su Borges. Ma è il giapponese Nishida a salvare il set con un attacco imprendibile. È la scintilla per i giallorossi che poi accumulano ben quattro palle per chiudere il set e quella decisiva porta la firma di Saitta con un muro a bloccare l’attacco del calabrese Lavia. 29-27 in ben 32 minuti di gioco ed il pubblico numeroso e caloroso del PalaMaiata va in visibilio, spingendo la squadra del presidente Callipo alla difficile rimonta nel quarto set.QUARTO SETLa Callipo parte male (0-2) ma riesce subito a riequilibrare le sorti con un doppio Douglas, apparso sottotono rispetto a Taranto. Da qui in poi Trentino prende le redini del gioco e passa a condurre sempre nel punteggio, anche con discreti vantaggi (12-16, 17-20). Coach Baldovin ha cercato fin dall’inizio di stimolare la sua squadra con due time out ravvicinati sul 6-9 e sul 9-13, ma evidentemente non era serata. Anche perché al di là della rete Sbertoli e compagni hanno spento sul nascere ogni tentativo di rientrare nel match da parte dei calabresi. Anche in questo parziale Nishida e Douglas sono i più prolifici, rispettivamente con 5 e 4 punti, ma gli avversari con Michieletto in testa non sono da meno. Anche le percentuali sono alquanto eloquenti: solo il 33% in attacco di Vibo contro il 47% ospite, ed in ricezione il 32% contro il 68%. Numeri freddi ma che evidenziano la serata storta dei giallorossi. Trentino chiude così al secondo match-point con un primo tempo dell’ottimo Lisinac.
    DICHIARAZIONI POST-GARADavide Saitta (palleggiatore e capitano della Tonno Callipo): “Abbiamo avvertito la differenza tra la partita di Taranto e quella di oggi con una squadra che lotta per i primissimi posti. Stasera la fatica maggiore è stata entrare subito in partita e prendere le misure ad una formazione ‘anomala’ senza un opposto di ruolo. Probabilmente a condizionarci anche la tensione di avere il nostro pubblico sugli spalti. Nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a contenere Michieletto e i suoi attacchi. Lavoreremo su alcuni aspetti di gioco che ancora vanno oleati anche perchè a Modena incontreremo una squadra alla ricerca spasmodica della prima vittoria di campionato“.
    IL TABELLINOTonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Itas Trentino 1-3(21-25, 16-25, 29-27, 21-25)
    VIBO: Saitta 3, Nishida 20, Candellaro 2, Flavio 8, Douglas 12, Borges 20, Rizzo (L pos 46%, pr 12%), Gargiulo 4, Bisi, Partenio, Nicotra. All. Baldovin.TRENTINO: Sbertoli 6, Michieletto 17, Podrascanin 7, Lisinac 15, Kaziyski 14, Lavia 15, Zenger (L pos 64%, pr 28%), Pinali. Ne: Albergati, De Angelis (L, Sperotto, D’Heer, Cavuto. All. Lorenzetti.Arbitri: Cappello e Canessa.Vibo: ace 5, bs 15, muri 8, errori 10. Trentino: ace 9, bs 17, muri 14, errori 7.NOTE – durata set: 28’, 24’, 32’, 27’. Totale minuti. Spettatori 1095, incasso 7955,00 euro.MVP: Michieletto (Itas Trentino)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO