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    Lube verso Trento. Lucarelli: “Vogliamo ritrovare il nostro livello di gioco”

    Di Redazione A pochi giorni da una partita difficile come la trasferta a Trento, in programma domenica 31 ottobre alle 18 e valida per la terza giornata di SuperLega Credem Banca, lo schiacciatore Ricardo Lucarelli, che lo scorso anno schiacciava per l’Itas, parla con serenità del match. L’atleta sa di andare incontro a una battaglia sportiva contro una rivale in grande spolvero, ma al tempo stesso è convinto del potenziale di una Cucine Lube Civitanova decisa più che mai a ritrovarsi. “Mi fa piacere tornare a Trento – afferma Lucarelli -, ho bei ricordi della realtà in cui ho rotto il ghiaccio con la SuperLega. Quella di domenica sarà una sfida molto bella, ma anche molto difficile. Affronteremo la squadra che ha trionfato in Supercoppa. Per noi il faccia a faccia con l’Itas Trentino sarà molto importante, non solo per la ricerca dei 3 punti, ma anche per la volontà di ritrovare il nostro livello di gioco. Dal mio punto di vista potrei trovarmi a mio agio dai nove metri perché mi sono allenato per un anno alla BLM Group Arena. Voglio aiutare la mia squadra a vincere. In Italia, così come quando gioco in Nazionale, dopo qualche prestazione meno brillante si genera preoccupazione intorno al gruppo e questo incrementa un po’ la pressione, ma questo è il nostro lavoro, siamo abituati. Tutti si aspettano sempre vittorie. Dobbiamo essere obiettivi e non lasciarci condizionare perché non siamo i campioni assoluti dopo qualche vittoria e non siamo in crisi dopo qualche prova meno incisiva. Ciò che conta davvero è dare tutto in campo!” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucarelli: “A Trento per ritrovare il nostro livello di gioco!”

    A pochi giorni da una partita difficile come la trasferta a Trento, in programma domenica 31 ottobre alle 18 e valida per la terza giornata di SuperLega Credem Banca, lo schiacciatore Ricardo Lucarelli, che lo scorso anno schiacciava per l’Itas, parla con serenità del match. L’atleta sa di andare incontro a una battaglia sportiva contro una rivale in grande spolvero, ma al tempo stesso è convinto del potenziale di una Cucine Lube Civitanova decisa più che mai a ritrovarsi.
    “Mi fa piacere tornare a Trento – afferma Lucarelli -, ho bei ricordi della realtà in cui ho rotto il ghiaccio con la SuperLega. Quella di domenica sarà una sfida molto bella, ma anche molto difficile. Affronteremo la squadra che ha trionfato in Supercoppa. Per noi il faccia a faccia con l’Itas Trentino sarà molto importante, non solo per la ricerca dei 3 punti, ma anche per la volontà di ritrovare il nostro livello di gioco. Dal mio punto di vista potrei trovarmi a mio agio dai nove metri perché mi sono allenato per un anno alla BLM Group Arena. Voglio aiutare la mia squadra a vincere. In Italia, così come quando gioco in Nazionale, dopo qualche prestazione meno brillante si genera preoccupazione intorno al gruppo e questo incrementa un po’ la pressione, ma questo è il nostro lavoro, siamo abituati. Tutti si aspettano sempre vittorie. Dobbiamo essere obiettivi e non lasciarci condizionare perché non siamo i campioni assoluti dopo qualche vittoria e non siamo in crisi dopo qualche prova meno incisiva. Ciò che conta davvero è dare tutto in campo!”

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    Capitan Kaziyski: “Quanti ricordi a Trento. Il premio MVP? Vinto perchè sono vecchio…”

    Di Redazione Il Capitano di Trentino Volley Matey Kaziyski è stato ospite lunedì sera della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la trasmissione televisiva trasmessa da RTTR – media partner del Trentino Volley. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista realizzata dalla conduttrice Sara Ravanelli. SUPERCOPPA.“E’ stato un successo inaspettato ma assolutamente legittimo perché nel corso di tutto il weekend abbiamo giocato bene, ancora meglio di quanto si potesse immaginare visto che i giorni alle spalle di preparazione all’appuntamento  erano stati davvero pochi. Rifuggo da chi mi conferisce troppi meriti in questa vittoria; ho fatto la mia parte, ma la differenza l’ha fatta il gruppo”. GIOVANI.“La maturità dei giocatori più giovani di questa squadra è stata davvero stupenda. In particolare, nei momenti difficili di entrambe le partite non si sono mai tirati indietro e, anzi, sono spesso riusciti a risolvere la situazione; questo è bellissimo, perché vuol dire che non sono solo dei prospetti ma già delle belle realtà con una mentalità importante”. CIVITANOVA.“Iniziare la stagione con un successo è sempre un modo bellissimo; sono stato felice di festeggiare un titolo ma questa euforia deve essere messa subito da parte perché domenica c’è già la sfida casalinga contro la Cucine Lube che immagino arriverà a Trento molto determinata e desiderosa di riscattare il risultato dello scorso weekend. Da martedì torniamo in palestra e dovremo avere subito il giusto atteggiamento, perché sappiamo bene che non possiamo giacere sugli allori. Non ce lo possiamo proprio permettere”. MVP.“Immagino che per la giuria dei giornalisti non sia stato semplice scegliere il miglior giocatore della Final Four di Supercoppa, perché sono stati in tanti a disputare un grande weekend nella nostra metà campo. Riccardo Sbertoli, ad esempio, ha diretto benissimo in cabina di regia il nostro gioco e sarà sempre fondamentale per noi: è il motore della squadra. A maggior ragione sono felice ed orgoglioso di aver ricevuto questo riconoscimento, ma credo che la scelta nei miei confronti sia stata condizionata dal fatto che sono vecchio e forse la stampa avrà pensato che non avrò tante altre occasioni per vincere ancora il titolo di mvp…”. RICORDI. “Sono due i ricordi più belli vissuti con addosso questa maglia. Il primo è sicuramente legato allo scudetto 2008, perché è stata un’emozione nuova per tutti: giocatori, allenatori, staff, tifosi e città. Il secondo invece è quello relativo alla vittoria dello scudetto 2013 con Jack Sintini in campo che seppe trascinarci nella partita decisiva”. PREPARAZIONE. “Durante l’estate ho svolto davvero un buon lavoro di avvicinamento alla stagione grazie al mio trainer personale Ezio Bramard e grazie allo staff di Trentino Volley e ai compagni che hanno iniziato con me gli allenamenti a fine agosto. Inizialmente eravamo in pochi ma siamo riusciti subito ad allenarci con qualità. Credo che il mio “segreto” sia stato questo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lisinac devastante, Kaziyski insaziabile

    Di Paolo Cozzi Finale inedita e sicuramente a sorpresa quella di Del Monte Supercoppa fra Itas Trentino e Vero Volley Monza, ma va dato atto ad entrambe le squadre di aver giocato le rispettive semifinali in maniera perfetta, spingendo nei momenti opportuni con il servizio e giocando di fino quando il momento lo richiedeva. Il dubbio sui ragazzi di Eccheli e sulla loro capacità di mantenere la concentrazione mentale e l’aggressività del giorno precedente trova conferme in un primo set disastroso, in cui l’attacco chiude al 16% e alcuni giocatori come Davyskiba e Grozdanov appaiono in balia totale dei trentini. Meglio Monza nel secondo set, con un Grozer monumentale che suona la carica e si carica la squadra sul braccione, ma un Michieletto eccelso come tutta Trento non lascia neanche una briciola alle speranze monzesi di riaprire set e partita. Trento batte, attacca e riceve bene, e chiude il set regalando ai monzesi solo 4 punti. Il terzo set parte con il tentativo di Monza di spingere con il servizio che sorprende Trento; cresce la ricezione monzese che permette ad Orduna più scelta nella strategia di gioco. L’Itas però non ci sta, e quando trova le contromisure ad uno straripante Grozer rientra nel set. Tocca poi a sua maestà Kaziyski spingere sull’acceleratore ma Monza non vuol smettere di sognare e regge fino ai vantaggi, dove alla fine trova il guizzo vincente. Il quarto set si apre con Monza che continua a far bene con il servizio, ma in attacco paga la giornata no di Davyskiba. Trento alza l’attenzione e viaggia a vele spiegate verso una Supercoppa che tre mesi fa sarebbe sembrata una chimera. Foto Lega Pallavolo Serie A Ma veniamo alle pagelle della finale. Sbertoli voto 8. In solo due mesi prende in mano le redini del gioco trentino, si toglie dalle spalle l’ingombrante eredità di Giannelli e riporta Trento sul gradino più alto del podio. Cosa chiedergli di più? Kaziyski voto 8. Che la sua classe fosse immensa era cosa risaputa, ma adesso sappiamo anche che la sua voglia di trofei è insaziabile. 21 punti di cui tre muri e un ace. Non dite che è vecchio a 37 anni… è semplicemente KK! Michieletto voto 7,5. Nel giorno in cui la ricezione lo abbandona, è bravo a restare lucido e ad essere terminale offensivo pericoloso. Ormai gli aggettivi per lui sono stati usati tutti, ammiriamolo e basta, che un giovane così è godimento puro. Lavia voto 8. Si sapeva che il giocatore fosse forte tecnicamente, ma negli ultimi mesi Daniele sta dimostrando di essere anche leader in campo, con personalità e capacità di gestire palloni importanti. Davvero un bel vedere per l’anima la sua varietà di colpi. Lisinac voto 9. Semplicemente devastante in questa due giorni marchigiana. In attacco picchia forte sia i primi tempi vicini sia quelli lontani come fossero senza muro. E proprio a muro è spesso invalicabile e mette pressione agli attaccanti avversari. Un autentico portento fisico. Podrascanin voto 7. 10 punti, 4 muri, ma nella Trento stritolasassi di ieri sembra quasi passare in secondo piano! L’intesa con Sbertoli è già ottima, e lui continua a dimostrare che al centro della rete bisogna dargli ancora del “voi”. Zenger voto 7,5. Arrivato a Trento un po’ in sordina, si dimostra solido in ricezione e attento in tutte le situazioni di seconda linea. Davvero una ottima scoperta. Lorenzetti voto 10. Trento smobilita, Trento non vincerà più, Trento si è indebolita… ma lui che è il “king” delle innovazioni tecnico tattiche se ne fa un baffo, gioca senza opposto, si diverte e fa divertire. Bellissimo l’abbraccio con la panchina sul match point, in cui si vede tutto il suo spessore umano. Che dire di Monza? Merita un 9 per la grinta e la caparbietà che ha messo in campo in semifinale contro Civitanova e per la forza con cui è riuscita a riaprire la finale, ma merita anche un bel 2 per come ha impattato il primo set. Grozer dimostra che può ancora dare tanto nel nostro campionato e Dzavoronok che può essere quella alternativa importante per Orduna nei momenti che contano. Il giovane Davyskiba fa vedere numeri importanti, ma ancora deve lavorare sulla tenuta mentale. Insomma un weekend importante per la crescita di un gruppo che, sono sicuro, ha ancora molta fame di vivere momenti come quelli vissuti in questa final four. LEGGI TUTTO

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    Un’Itas Trentino perfetta annichilisce Perugia in semifinale

    Di Eugenio Peralta Una sorpresa non bastava, e la Del Monte Supercoppa decide di regalarne due: ad assegnare la 26° edizione del trofeo, domani alle 16, sarà la sfida meno pronosticabile alla vigilia, quella tra Itas Trentino e Vero Volley Monza, che lasciano a bocca asciutta le due finaliste scudetto della scorsa stagione. Se i lombardi avevano stupito contro i padroni di casa della Lube, la squadra di Lorenzetti incanta l’Eurosuole Forum di Civitanova con una prestazione pressoché perfetta, cancellando una Sir Safety Conad Perugia quasi incredula. E adesso qualcuno provi ancora a dire che Michieletto e compagni non meritano un posto tra le big… La formazione di Nikola Grbic ha certamente da rimproverarsi qualche imprecisione di troppo, specie nel secondo set, ma dopo il cambio di assetto (Anderson opposto e un discreto Plotnytskyi in banda) dà vita a un terzo set di straordinaria intensità: è Trento a essere a tratti ingiocabile, con un Matey Kaziyski (15 punti con il 48% e 3 muri) che pare tornato indietro di 10 anni e due veri e propri monumenti come Srecko Lisinac e Marko Podrascanin al centro, entrambi in doppia cifra. Nell’assetto a 3 schiacciatori ideato da Lorenzetti funziona tutto, nonostante una ricezione non impeccabile: un plauso a Riccardo Sbertoli e anche al libero Julian Zenger, il più positivo in seconda linea. Di fronte a un’avversaria del genere non è facile inventarsi delle soluzioni e Perugia ci riesce a tratti con Wilfredo Leon (il migliore dei suoi con 16 punti e il 55% in attacco) e Sebastian Solé, molto meno con un opaco Matt Anderson, che ha sulla coscienza anche l’errore in battuta sul 23-24 del terzo set. Davvero male Kamil Rychlicki, a cui la Supercoppa è evidentemente indigesta, e anche la prima uscita di Simone Giannelli contro la sua ex squadra non è di quelle destinate a restare nella memoria. Appuntamento dunque a domani alle 16 in diretta su Rai 2, sperando che il pubblico sugli spalti non tradisca: già oggi si è rimasti lontani dalla massima capienza consentita (2382 gli spettatori presenti), e domani mancheranno anche i tifosi di Civitanova e Perugia… LA CRONACA DELLA PARTITA Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 0-3 (21-25, 21-25, 23-25)Sir Safety Conad Perugia: Anderson 10, Ricci 5, Dardzans ne, Travica, Ter Horst ne, Giannelli 2, Rychlicki 5, Leon 16, Piccinelli (L) ne, Solé 7, Russo ne, Colaci (L), Plotnytskyi 6, Mengozzi. All. Grbic.Itas Trentino: Kaziyski 15, D’Heer ne, Michieletto 10, Sbertoli 3, Cavuto ne, Pinali ne, Albergati ne, Lavia 11, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 10, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Zavater e Florian.Note: Spettatori 2382. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 43%-22%, muri 4, errori 16. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 57%, ricezione 39%-14%, muri 10, errori 14. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa: Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino LIVE

    Di Eugenio Peralta Seconda semifinale della Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche: in campo Sir Safety Conad Perugia, la squadra detentrice del trofeo, e Itas Trentino. Chi vince raggiunge in finale la Vero Volley Monza, che a sorpresa ha battuto i padroni di casa della Cucine Lube Civitanova. Diretta tv su RaiSport +HD. Segui gli aggiornamenti live su Volley NEWS! I SESTETTI – Trento ripropone l’assetto a 3 schiacciatori, con Lavia “falso opposto”, Michieletto e Kaziyski in posto 4; il regista è Sbertoli, al centro Podrascanin e Lisinac, Zenger libero. Sestetto tipo per Perugia con Giannelli (alla prima contro la sua ex squadra) al palleggio, Rychlicki opposto, Solé e Ricci centrali, Anderson e Leon schiacciatori e Colaci libero. 1° SET – Subito uno scambio tiratissimo, poi Lavia chiude l’1-1. Lisinac e Podrascanin rispondono a Leon per il 3-3; il primo break lo sigla Perugia proprio sul servizio di Leon (5-3). Anderson e Ricci tengono avanti la Sir (7-5), ma dopo due grandi difese dell’Itas è proprio l’errore del centrale a consegnare il 7-7. Si continua punto a punto, poi con due attacchi consecutivi Rychlicki scava di nuovo il break (10-8); l’opposto è di nuovo protagonista con l’ace del 12-9, ma Michieletto e Podrascanin accorciano subito (12-11). Dura poco, perché Anderson riporta la Sir sul 14-11 e Lorenzetti chiama time out. Scambio di cortesie tra Solé e Podrascanin per il 15-13, poi doppio muro di Kaziyski su Rychlicki (tra i due c’è anche un piccolo scontro sottorete) ed è parità. Perugia di nuovo avanti con Leon e Solé (17-15), Lisinac rimedia con due primi tempi consecutivi (17-17): time out per Grbic. Al rientro Sbertoli firma un ace e Kaziyski regala il break a Trento (17-19): dentro Plotnytskyi per Rychlicki, ma Lisinac firma anche il 17-20 a muro. Kaziyski e Lisinac tengono avanti l’Itas (19-22), Leon sbaglia e concede 4 set point. LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Cercheremo di rendere la vita difficile a Perugia”

    Di Redazione L’Itas Trentino è pronta per la Del Monte Supercoppa: la squadra gialloblù scenderà in campo nella seconda semifinale di sabato 23 ottobre, affrontando alle ore 18 la Sir Safety Conad Perugia. Diretta su RaiSport +HD, Radio Dolomiti e sulla piattaforma Volleyball World Tv. Le due partite di regular season giocate prima di questo appuntamento hanno dimostrato come l’Itas abbia già raggiunto un’interessante condizione di forma e acquisito una mentalità di gruppo, utile a portare a casa l’intera posta in palio nonostante che Verona e Vibo Valentia abbiano cercato di renderle difficile il compito. L’asticella si alzerà considerevolmente nel fine settimana marchigiano, in cui la squadra allenata da Angelo Lorenzetti si troverà ad affrontare una delle principali pretendenti alla vittoria della competizione e, più in generale, dell’intero campionato come Perugia. “La Final Four di Supercoppa è sempre un bel momento per la pallavolo italiana perché offre la prima occasione di confronto fra alcune delle migliori squadre del campionato – ha spiegato l’allenatore trentino –. Siamo consci che quelli che emergeranno non saranno verdetti definitivi sul reale valore delle singole compagini, ma al tempo stesso siamo felici di poterci misurare contro una formazione quotata come Perugia; cercheremo di rendere loro la vita difficile e, al tempo stesso, proveremo a capire a che punto siamo dello sviluppo del nostro gioco. Obiettivamente è ancora presto per poter mostrare la pallavolo che abbiamo in mente, ma spero che la squadra scenda ancora una volta in campo con lo spirito mostrato nelle prime due partite di campionato“. Per la prima gara ad eliminazione diretta della sua sesta stagione sulla panchina di Trentino Volley, il tecnico marchigiano potrà contare su tutti i tredici giocatori della rosa. Nelle fila gialloblù sono ben nove coloro che possono vantare una o più partecipazioni alla Supercoppa Italiana: Marko Podrascanin è quello che ne ha vinte di più (cinque affermazioni), Matey Kaziyski è l’unico ad averne già conquistata una con Trento (edizione 2011), mentre gli esordienti assoluti sono D’Heer, Sbertoli, Albergati e Zenger. Per Trentino Volley la semifinale con Perugia sarà la 894a gara ufficiale della sua ultra ventennale storia, la diciannovesima assoluta all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, palazzetto in cui sin qui ha vinto solo una volta (lo scorso 28 marzo). Quella che inizia sabato sarà la dodicesima partecipazione alla fase finale di Supercoppa Italiana di Trentino Volley. In questa singola manifestazione la Società di via Trener vanta quindi undici precedenti; oltre ai quarti posti fatti registrare nelle edizioni 2016 e 2017, al terzo in quelle 2020 e 2021 e al secondo posto in quella 2018, i precedenti nella manifestazione per il Club trentino sono legati alle partite di Firenze 2008 (0-3 con la Lube), Torino 2010 (0-3 con Cuneo), Cagliari 2011 (3-1 con Cuneo), Modena 2012 e 2015 (2-3 con la Lube e 2-3 con i padroni di casa) e Trento 2013 (3-0 ancora sulla Lube): due vittorie su undici presenze. Nessuna società aveva infatti mai prima d’ora preso parte a così tante finali nel giro di pochi anni. Trento e Perugia in archivio vantano già 39 confronti diretti, tre dei quali giocati nella stessa fase delle edizioni 2017, 2018 e 2019 del trofeo (con una vittoria gialloblù e due umbre). Il bilancio totale vede avanti il club di via Trener per 20-19 anche grazie ai due successi già ottenuti nell’anno solare in corso (il 3 gennaio a Perugia, il 19 marzo in casa) sui quattro complessivi disputati. Perugia ha però vinto 6 degli ultimi 9 precedenti, compresa la semifinale di Coppa Italia dello scorso 30 gennaio. In campo neutro sono state giocate in totale cinque gare, con gli umbri che ne hanno vinte ben quattro: entrambe quelle disputate a Civitanova Marche, quella giocata a Bari e la più recente, svolta proprio a Bologna a fine gennaio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, la gestione manageriale di Da Re: “Affidato a me il pargolo cresciuto”

    Di Redazione Bruno Da Re tiene in mano le redini dell’Itas Trentino in qualità di nuovo presidente, dopo la decisione di Diego Mosna di allontanarsi dalla società. Un cambiamento importante per una società che è sempre stata guidata dalle scelte ponderate di un uomo che di pallavolo ne sa parecchio, come Mosna appunto. Adesso, l’asset non sarà più unilaterale, una gerarchia piramidale con una punta e una base, ma manageriale: una pool di imprenditori, capitanati da Da Re e composta anche da persone che non conosco a fondo la pallavolo, che dialogheranno alla ricerca delle migliori soluzioni per la società di via Trener. Come spiega lo stesso Da Re, in un’intervista a l’Adige, infatti: “nessuno vuole cambiare i valori di fondo che la società ha portato avanti in questi 22 anni“, ma “il pargolo è diventato grande e ora viene affidato a qualcun altro”. Un cambio della guardia che potrebbe anche permettere all’Itas Trentino di aumentare il budget e permettersi qualche altro giocatore blasonato, sempre alla ricerca di quell’eccellenza cercata in più di 20 anni da Diego Mosna. Bruno Da Re, con il passaggio delle quote societarie di Diego Mosna (che deteneva il 52%) a un pool di imprenditori trentini che se le sono suddivise senza una posizione preminente, possiamo dire che la società è diventata maggiorenne e che camminerà senza l’aiuto del padre fondatore? “Ci sarà sempre bisogno dei consigli di Diego Mosna, che conosce questa società come le sue tasche. L’ha seminata come una piantina e l’ha fatta germogliare fino a farla diventare la quercia che è oggi. Ora le cose cambiano proprio per sua volontà. A maggio, quando ha deciso di diminuire il suo impegno nella pallavolo, lo ha fatto proprio per garantire la sopravvivenza di una società che se avesse continuato a pesare sulle sue spalle poteva rischiare di diminuire il suo afflato sul territorio. In questo senso è stato importante aprirla a nuovi investitori che si sono presi la responsabilità di continuare la strada intrapresa dal presidente Mosna”. Dunque la sua sarà una presidenza di sintesi tra nuovi soci? “Sì, sarò di fatto un amministratore e cercherò di farmi garante per salvaguardare i valori morali che Diego Mosna ha incarnato nella società. È stato, questo, un passaggio chiaro su cui tutti sono d’accordo: nessuno vuole cambiare i valori di fondo che la società ha portato avanti in questi 22 anni. Come si diceva prima, il pargolo è diventato grande e ora viene affidato a qualcun altro”. Par di capire che, oggi, pensare a una società sportiva come strumento di guadagno sia fuori luogo. Come sarà allora l’impegno economico nellasquadra del futuro. In soldoni: aumenterete il budget destinato al parco giocatori o no? “Ci siamo appena insediati, credo che questo sia un tema da affrontare nei prossimi giorni e ci confronteremo al più presto. Ma mi sento di poter dire che tutti siamo d’accordo sul fatto che intendiamo mantenere il livello di eccellenza della squadra. È il senso di quanto dicevo prima. Dunque il budget di certo non calerà e, anzi, proveremo ad aumentarlo, sempre nei limiti di una gestione accorta”. Sarà difficile prendere le decisioni per un presidente che si definisce amministratore? “Certamente con Mosna era più facile. Lui conosce bene la pallavolo, è un esperto e, visto che era il socio di maggioranza assoluta, ci si poteva confrontare solamente in due. Poi lasciava libertà sulle scelte tecniche al coach e al gm, ma lui poteva decidere in una sera. Per me sarà invece importante spiegare ai soci le scelte, perché intendiamo prendere un giocatore piuttosto che un altro. Fa parte del cambiamento: vorrà dire che convocherò frequenti consigli di amministrazione”. Sabato la Supercoppa. A dicembre il mondiale per Club. Due belle occasioni per bagnare la sua nuova presidenza. “Non parliamone! L’unica cosa che posso dire è che il presidente Mosna ci ha lasciato la squadra prima in classifica. È una bella eredità, non crede?” LEGGI TUTTO