Di Redazione Strepitosa impresa della Kioene Padova alla BLM Group Arena: al termine di un’altalena di emozioni, la squadra di Cuttini ferma clamorosamente al tie break la corsa della lanciatissima Itas Trentino, confermandosi la bestia nera della squadra gialloblu. Mattia Bottolo MVP e autore di 23 punti, per i patavini è la terza vittoria consecutiva in campionato. Non funziona per l’Itas il ritorno al modulo con l’opposto “classico” – Giulio Pinali comunque autore di una buona prova, con 18 punti – e arriva il primo ko in una stagione sin qui perfetta; ma la vera notizia negativa è l’infortunio ad Alessandro Michieletto, uscito nel secondo set per lasciare il posto a Lavia. Da valutare le condizioni dell’azzurro. La cronaca:Dopo aver schierato nelle ultime quattro partite sempre un sestetto con tre schiacciatori contemporaneamente in campo, Angelo Lorenzetti torna ad utilizzare per questo appuntamento un opposto di ruolo, preferendo mettere Pinali in diagonale al registra Sbertoli al posto di Lavia. Confermati tutti gli altri: Kaziyski e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Kioene Padova risponde con Zimmermann in regia, Weber opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Volpato e Vitelli centrali e Gottardo libero. Trento esce meglio degli avversari dai blocchi di partenza (da 2-2 a 6-2), grazie ad un positivo turno al servizio di Michieletto che propizia i muri di Lisinac e Pinali. Il time out di Cuttini non sortisce un cambio di rotta per gli ospiti, che al rientro in campo subiscono subito un altro block e un ace diretto con Lisinac (9-3). Weber trova il primo spunto patavino con un ace sul connazionale Zenger (13-9), consentendo a Padova di entrare definitivamente in partita. L’Itas Trentino riparte allora di slancio (18-10), approfittando di un doppio errore da seconda linea di Weber e un pallonetto out di Loeppky. La corsa verso l’1-0 interno nel computo dei parziali è quindi spianata per i gialloblù (21-13, 23-15), che vanno in fretta al cambio di campo sul 25-17 (errore di Bottolo al servizio). Il copione non sembra variare di una virgola nel secondo parziale, con i padroni di casa subito avanti (6-2) grazie alle bordate di Kaziyski e Pinali. Padova ha un sussulto d’orgoglio con Loeppky e Bottolo e risale la china due volte (6-6 e poi anche 10-9 dopo essere stata sotto 10-7); l’Itas Trentino deve quindi soffrire contro un avversario che aumenta la propria consistenza in battuta (13-15, tre ace consecutivi di Bottolo). Ci pensa Matey Kaziyski (tre punti in fila per il 16-15) a rimettere a posto la situazione di punteggio, ma sul 19-18 si infortuna alla caviglia Michieletto, ricadendo male da muro dopo un contrasto con Weber (dentro Lavia). La Kioene approfitta del momento di smarrimento dei locali per passare nuovamente a condurre (20-22, ace di Vitelli); Lorenzetti interrompe il gioco e alla ripresa è Kaziyski a firmare la parità (23-23). Si va ad oltranza; l’Itas Trentino annulla cinque palle set agli avversari (28-28), prima di cedere su un altro servizio punto, quello di Weber per il 28-30 che riporta l’incontro in parità. La reazione veemente dei padroni di casa si manifesta sin dalle prime battute del terzo set, che Trento indirizza subito a suon di attacchi ed ottime battute (4-2, 6-3 e 10-6), spesso realizzati da Daniele Lavia. Padova non demorde; un muro di Weber sullo stesso schiacciatore azzurro la rimette in scia (14-13) e poi la compagine patavina mette la freccia con un ace di Petrov (stabilmente in campo al posto di Loeppky per il 14-15). La contesa torna quindi ad essere equilibrata e combattuta punto a punto (18-18 e 20-20), prima che un muro di Vitelli su Lavia non allarghi la forbice in favore dei veneti (21-23, time out Lorenzetti). Il calabrese si riscatta e pareggia subito i conti dopo un’azione lunghissima (23-23); anche in questo caso si va ai vantaggi, dove la Kioene conclude prima il discorso col muro di Canella su Kaziyski (24-26). Sotto 1-2 e con le spalle al muro, l’Itas Trentino ci riprova e parte nuovamente bene dopo il cambio di campo, lavorando bene a rete con Kaziyski (4-1) ed in battuta con Podrascanin (8-3). Padova in questo caso fatica di più a risalire la china (11-6 e 15-10), anche perché i gialloblù appaiono più continui in fase di cambiopalla. Lorenzetti fa respirare Kaziyski (dentro Cavuto, che firma due punti consecutivi per il 20-13) in vista del possibile quinto set, che si materializza effettivamente dopo pochi minuti (22-16 e 25-16), con un muro del neoentrato D’Heer su Weber. Nel quinto parziale si lotta su ogni pallone (2-3, 7-6), prima che Podrascanin con un muro non regali il primo doppio vantaggio (8-6). Kaziyski punge in attacco (10-8) e difende il più 2 sino al 12-12 (pipe di Bottolo). E’ di nuovo sfida ai vantaggi (15-15, 17-17), risolta da un muro di Petrov (17-18) e dall’invasione gialloblù su attacco out di Weber (17-19). Mattia Gottardo: “Siamo venuti qui senza avere nulla da perdere, abbiamo dato il massimo. Senza paura, e per fortuna la partita si è incanalata nel migliore dei modi“. Angelo Lorenzetti: “Ci resta addosso un po’ di rammarico per l’epilogo di questa serata ma sono cose che dobbiamo accettare e vivere. Nella nostra sconfitta c’è anche merito di Padova, che ha difeso tantissimo facendoci perdere in incisività nella fase di contrattacco, specialmente al tie break. La squadra ha comunque lottato sempre sino in fondo, come dimostrano i tre set persi solo ai vantaggi, ma è ovvio che non possiamo essere soddisfatti del risultato. L’inizio di match è stato molto buono, poi sicuramente l’infortunio di Michieletto ci ha condizionato, mettendoci addosso un po’ troppa frenesia. Il ko non deve cambiare il senso del nostro percorso, sappiamo che dovremo lottare contro tutti gli avversari per cercare di ottenere punti. Stasera ne abbiamo ottenuto solo uno, ma potevano essere anche di più“. Itas Trentino-Kioene Padova (25-17, 28-30, 24-26, 25-16, 17-19)Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 10, Michieletto 7, Kaziyski 17, Podrascanin 8, Lisinac 13, Zenger (L), Sperotto, Cavuto 2, Pinali 17, D’Heer. Non entrati: Albergati, De Angelis (L). Coach: Angelo Lorenzetti.Kioene Padova: Loeppky 11, Vitelli 13, Volpato 2, Bottolo 23, Zimmermann, Weber 22, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 6, Petrov 7, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Crosato. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Giardini – Piperata.Note: Durata: 24’,33’, 26’, 26’, 26’. Tot. 2h15’. Servizio: Trento errori 15, ace 5 ; Padova errori 28, ace 10. Muro: Trento 15, Padova 11. Ricezione: Trento 35% (15% prf), Padova 33% (16% prf). Attacco: Trento 48%, Padova 43%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO