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    Perugia sul campo dell’Itas per il ritorno della semifinale. Grbic: “Partita in salita”

    Di Redazione E’ partita stamattina la Sir Sicoma Monini Perugia alla volta di Trento dove domani, con fischio d’inizio alle ore 20:30 affronta alla BLM Group Arena i padroni di casa della Trentino Itas per il match di ritorno della serie di semifinale di Champions League. Dopo la sconfitta al tie break nel match d’andata della scorsa settimana al PalaBarton, ai ragazzi del presidente Sirci serve una vittoria piena 0-3 o 1-3 per passare il turno ed accedere alle SuperFinals. Un successo di Perugia al tie break costringerebbe le due squadre a disputare il golden set per decretare il nome della finalista, una vittoria di Trento con qualsiasi punteggio spedirebbe in finale gli uomini del presidente Da Re.    Questo il pensiero pregara di Nikola Grbic:“La squadra sta bene ed è pronta ad affrontare una partita che chiaramente sarà in salita dopo la vittoria meritata di Trento in casa nostra. Andiamo per giocare la nostra miglior partita e per cercare di ribaltare il risultato a nostro favore in casa loro. Che gara mi aspetto? Quando giocano due squadre di così alto livello e con così tanti grandi campioni che possono cambiare in ogni momento l’inerzia della partita, ti puoi aspettare di tutto e nessun risultato è scontato. Mi aspetto sicuramente una partita difficile, ovviamente di altissimo livello, combattuta e dove magari, come nella gara d’andata, decideranno pochi episodi”. Grbic dovrebbe confermare inizialmente i sette scesi in campo domenica a Cisterna con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Solè e Mengozzi al centro, Leon ed Anderson in posto quattro e Colaci libero.Anche Trento dovrebbe dare continuità alla formazione che ha giocato domenica a Piacenza con Lorenzetti che dovrebbe mandare in campo al fischio d’inizio Sbertoli in regia, Lavia a chiudere la diagonale, Podrascanin e Lisinac coppia di centrali, Kaziyski e Michieletto martelli ricevitori e Zenger libero. PROBABILI FORMAZIONI: TRENTINO ITAS TRENTO: Sbertoli-Lavia, Lisinac-Podrascanin, Michieletto-Kaziyski, Zenger libero. All. Lorenzetti.SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli-Rychlicki, Mengozzi-Solè, Leon-Anderson, Colaci libero. All. Grbic.Arbitri: Wim Cambrè – Stefano Cesar (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento ospita Perugia: in palio un posto per la finalissima. Lorenzetti: “Avversario tostissimo”

    Di Redazione Si gioca giovedì 7 aprile alla BLM Group Arena la gara di ritorno di semifinale di 2022 CEV Champions League – ultimo turno prima della Finale di Lubiana (Slovenia) del 22 maggio. La Trentino Itas ospiterà la Sir Sicoma Monini, già superata per 3-2 all’andata a Perugia, per provare a conquistare la qualificazione. Fischio d’inizio programmato per le ore 20.30. Dopo il risultato vincente ottenuto sette giorni fa in Umbria, i gialloblù tornano in campo per cercare di staccare il pass per la Finale della massima competizione continentale, già disputata lo scorso anno. Per riuscirci servià aggiudicarsi tre set, tenendo conto che per passare il turno è necessaria una vittoria con qualsiasi punteggio oppure perdere la gara ufficiale al tie break ed assicurarsi il successivo golden set. “Il risultato della gara di andata è stato bello e prestigioso ma, di fatto, serve solo per avere ancora intatte le nostre chance di qualificazione, cosa non scontata tenendo conto che l’avversario si chiama Perugia – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti – . Per provare a ripeterci dovremo mettere in campo lo stesso atteggiamento mostrato al PalaBarton, riconoscendo cioè i momenti importanti dell’incontro e comportandoci di conseguenza, senza mai staccare la spina. È un appuntamento bellissimo da vivere, che ci siamo meritati di giocare sino in fondo, con la possibilità di farlo di fronte al nostro pubblico”. Per ottenere l’accesso, per il secondo anno consecutivo, alla Finale di Champions League alla Trentino Itas serve vincere la gara di giovedì con qualsiasi punteggio; è l’unico vantaggio garantito dal successo al tie break dello scorso 30 marzo al PalaBarton. L’ipotesi golden set (il set di spareggio al quindici al termine della gara ufficiale), si verificherà solo in caso di affermazione di Perugia alla quinta frazione, mentre la Sir Sicoma Monini passerà il turno se otterrà il successo al massimo in quattro parziali. Chi supererà il turno affronterà nella Finale di Lubiana del 22 maggio la vincente di Jastrzebski-Kedzierzyn-Kozle (0-3 nel match d’andata, il ritorno giovedì sera in casa di quest’ultimi). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altri due anni di contratto a Trento per Marko Podrascanin

    Di Redazione La storia di Marko Podrascanin con la maglia dell’Itas Trentino non è ancora finita: il centrale serbo (da quest’anno cittadino italiano) ha rinnovato per altre due stagioni il suo contratto con la società di via Trener. A preannunciarlo, in attesa del comunicato del club, è stata la sua agenzia Volleyball Forever con un post su Instagram. Con questo rinnovo il “Potke”, arrivato a Trento nel 2020 e in precedenza grande protagonista con le maglie di Civitanova e Perugia (dopo l’esordio a Corigliano), raggiungerà l’invidiabile record di 17 stagioni consecutive nel campionato italiano. (fonte: Instagram Volleyball Forever Agency) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci verso la semifinale: “La partita più importante della stagione”

    Di Redazione Si avvicina il momento della resa dei conti tra Trentino Itas e Sir Sicoma Monini Perugia: domani sera la sfida di ritorno che assegnerà un posto nella Super Final di Champions League, dopo l’affermazione esterna di Trento all’andata. Il presidente Gino Sirci, intervistato dal Corriere dell’Umbria, carica la vigilia: “Per noi sarà la partita più importante della stagione. Dobbiamo vincere assolutamente. Voglio che Perugia sia in palla come lo è stata domenica sera a Cisterna“. Anche dal punto di vista tecnico Sirci ha ben chiaro in mente il piano della partita: “Sarà decisiva la nostra battuta, che non ha funzionato nella gara d’andata, ma che è tornata a farlo a Cisterna. Anche i centrali dovranno servire con incisività. Mi aspetto battute importanti da Solé, Mengozzi, Ricci, che possono mettere in difficoltà la ricezione trentina“. Un’analisi, quella del massimo dirigente umbro, condivisa anche da un grande ex come Jack Sintini sul Corriere del Trentino: “Mi aspetto che Perugia forzi tantissimo il servizio e vada all’arrembaggio. Trento però sfrutterà il fattore campo per essere ancora più convinta. Sarà un’altra grande battaglia fino all’ultimo punto, entrambe hanno il 50% di probabilità di passaggio del turno. Chiunque andrà in finale lo farà con pieno merito, ma l’altra non dovrà essere delusa“. LEGGI TUTTO

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    Trento ripensa all’unione tra maschile e femminile. La chiave è Bertini?

    Di Redazione Il progetto era nato 11 anni fa, quando la Trentino Rosa militava ancora in Serie B1: già allora Diego Mosna e Roberto Postal avevano parlato della possibilità di unire le forze tra la Trentino Volley di Superlega e la squadra femminile, ma poi non se ne fece nulla. Oggi, dopo due stagioni fianco a fianco nella massima serie (quest’anno anche nello stesso palazzetto), l’argomento è tornato di attualità: secondo quanto riferisce L’Adige, alcuni colloqui tra le due parti si sono già tenuti e altri si svolgeranno in settimana. Il progetto richiederebbe ovviamente condizioni economiche ben precise, tra cui il sostegno da parte delle istituzioni locali; ma il vero nodo, a quanto riportato dal quotidiano, sembra essere la conferma di Matteo Bertini, allenatore della Delta Despar nelle ultime due stagioni. Sarebbe lui, infatti, la figura chiave da cui partire per organizzare l’attività della squadra, che punterebbe all’immediato ritorno in A1 e tornerebbe a giocare le partite interne nella palestra del Sanbapolis. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Perugia verso la semifinale di ritorno. Colaci: “Il nostro obiettivo? Ben chiaro in testa”

    Di Redazione Doppia seduta di lavoro oggi per la Sir Sicoma Monini Perugia. I Bock Devils tornano ad indossare i panni della Champions League e, con la seduta in sala pesi di stamattina e l’allenamento tecnico previsto oggi pomeriggio, danno il via alla breve preparazione per il match di ritorno della semifinale in programma giovedì sera alla BLM Group Arena di Trento contro i padroni di casa della Trentino Itas. Si parte dal successo della scorsa settimana degli uomini di Lorenzetti al PalaBarton al tie break. A Perugia serve una vittoria piena (0-3 o 1-3) per passare il turno, un successo dei ragazzi di Grbic al tie break rimanderebbe la decisione al golden set, una vittoria con qualsiasi punteggio della Trentino Itas sbarrerebbe alla Sir Sicoma Monini la strada per la finale. “Andiamo a Trento carichi e determinati. Vogliamo giocare un’altra grande partita e sfruttare meglio alcune occasioni che a Perugia non abbiamo sfruttato. Sarà una partita complicata perchè giochiamo fuori casa e soprattutto perchè il livello delle due squadre è molto alto e molto vicino. Non vedo l’ora di giocare per godermi questo grande match, una semifinale di Champions contro un grande avversario. Di certo noi abbiamo un obiettivo ben chiaro in testa”. È una delle guide spirituali del gruppo, al secolo il libero Massimo Colaci, a suonare la carica in casa Perugia. Prima della partenza alla volta di Trento, prevista nella mattinata di domani, parla anche il regista Simone Giannelli:“Giovedì spero che vedremo una bella Perugia. È come una finale, per passare il turno bisogna vincere. Ci aspettiamo una Trento combattiva, sappiamo che affrontiamo una squadra forte con tanti grandi giocatori. Andiamo a Trento per dare tutto quello che abbiamo, per giocare al nostro massimo e per fare una bella prestazione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Re: “Piacenza a casa ad allenarsi, Trento a giocarsi la Champions. Fa differenza”

    Di Redazione Definirlo “periodo di fuoco” per l‘Itas Trentino potrebbe apparire riduttivo: un’intera stagione su un piatto che si consumerà in quattro giorni. Champions League, giovedì contro Perugia, Gara 3 dei Play Off, domenica contro Piacenza. Non è il momento di abbassare la guardia per Lorenzetti e i suoi ragazzi, ma calibrare ed equilibrare le energie non è cosa facile, soprattutto quando giochi contro due squadre che possono, e hanno dimostrato di saper impensierire. Il presidente del Trentino Volley, Bruno Da Re, sintetizza così l’epilogo di Gara 2 dei Quarti di finale: “Loro molto bravi, noi molto stanchi. Basti pensare che Russell ha realizzato 33 punti e in gara 1 non si era nemmeno tolto la tuta. Loro sono rimasti a casa ad allenarsi, noi siamo andati in giro per l’Italia a giocare una semifinale di Champions League. Fa tutta la differenza del mondo” ammette in un’intervista di Guido Pasqulini per l’Adige. “La partita di Perugia ha portato via non poche energie fisiche e mentali. Domenica già a inizio partita i ragazzi erano piuttosto “persi”, non erano come al solito belli frizzanti e vivi. Poi sul terzo set mi sono detto che se tenevamo botta per un altro quarto d’ora ce l’avevamo fatta, mala sensazione netta era che più andavamo avanti più rischiavamo” continua. Essere arrivati fino a questo punto e buttare via qualsiasi possibile lieto fine parrebbe quasi uno scherzo del destino. Ma gli impegni ravvicinati, e così importanti, impensieriscono il numero uno della società dolomitica. “Questo è il nostro sport e a questo ci dobbiamo adattare. Giovedi con Perugia sarà battaglia, domenica con Piacenza sarà battaglia. Sono sicuro che i ragazzi daranno tutto in entrambe le occasioni, però noi ne abbiamo un po’ meno ogni giorno che passa. Noi abbiamo rotazioni molto brevi, non abbiamo una rosa così importante, abbiamo giocato un mese senza Lavia, facendo sfinire tutti gli altri, e siamo tuttora in una fase di recupero della sua forma ancora piuttosto lontana rispetto a quella che aveva prima di farsi male. Uscire da entrambe le competizioni sarebbe un peccato per quello che abbiamo fatto fino a oggi e per quello che ci siamo meritati, però bisogna prendere atto di quello che sarà”. Il problema di una panchina più corta di altri roster, gli acciacchi e gli infortuni portano Da Re a immaginare l’ipotesi di riuscire a continuare un solo percorso, non portando a casa entrambe le gare: Champions League o Superlega? “Io, non mi vergogno a dirlo, da sempre preferisco il campionato”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lucarelli sontuoso, Lavia bersagliato

    Di Paolo Cozzi Secondo turno di quarti di finale Play Off che non risparmia emozioni ai tifosi, che finalmente tornano a riabbracciare a “pieno organico” i loro beniamini nei palazzetti. Intensità, potenza e set tirati in quasi tutti i campi, con tre squadre già qualificate per le semifinali scudetto e la sola Trento che, avanti due set a zero, si blocca in vista della bandiera a scacchi e riapre pericolosamente una serie che sembrava conclusa. Cisterna-Perugia. Chiude la sua corsa play off la Top Volley, ma ancora una volta rende dura la vita alla strafavorita Perugia. L’attacco stenta contro l’organizzato muro umbro, ma Maar (voto 7) e Dirlic (voto 6,5) riescono comunque a trovare colpi interessanti. Manca completamente il muro, che raramente riesce a fermare gli attaccanti perugini, e fatica parecchio la ricezione, che costringe Baranowicz (voto 6) agli straordinari. Chi spreca l’occasione è il giovane Rinaldi (voto 5), sostituito mestamente dopo un set. Tutto liscio per la Sir, che si appoggia ad un ispirato Giannelli (voto 7) per chiudere in fretta la pratica. Pochi errori diretti e tanto muro sono i punti di forza di una squadra che finalmente ha un Rychlicki (voto 7,5) in più nel motore. Bene anche Leon (voto 7) mentre appare “imballato” Anderson (voto 5), che fatica tanto in attacco ma si rende utile in seconda linea. Monza-Civitanova. Soffre ma chiude la pratica in due partite anche la Lube, che in quel di Monza si aggrappa ad un sontuoso Lucarelli (voto 8,5) per spegnere le voglie di Gara 3 della banda di coach Eccheli. Al solito importante l’apporto di Simon (voto 8), e Zaytsev (voto 7,5) è capace di impensierire sempre la ricezione avversaria. Chi fatica è invece Anzani, che subisce 3 murate e chiude con un mesto 17% sottorete. Monza, senza bomber Grozer, si inventa Dzavoronok (voto 6) opposto, e il ragazzo risponde con due set di altissimo livello prima che gli avversari trovino le giuste contromisure ai suoi attacchi. Bene Beretta (voto 7,5) al centro della rete, non solo per i 5 muri-punto, ma anche per i tanti palloni sporcati che favoriscono difesa e contrattacco. Continua il percorso di crescita importante baby Davyskiba (voto 7,5), che chiude con 21 punti una prova da standing ovation. Milano-Modena. Cinque set di intensa pallavolo regalano emozioni ai 3000 dell’Allianz Stadium, ma proprio sul più bello i milanesi concedono due errori che consegnano la qualificazione a Modena. Porro (voto 8,5) con i suoi servizi verso posto 5 fa ammattire Leal e al palleggio esalta i suoi attaccanti, che chiudono il primo set al 71% in attacco. Jaeschke (voto 7,5) è l’anima della squadra dai nove metri come in prima linea, mentre Pesaresi (voto 5) viene spesso messo in difficoltà dai battitori modenesi. Piace Mosca (voto 7), giovane dal futuro promettente, mentre manca un po’ l’apporto di un Matteo Piano (voto 5,5) rimasto ai margini del gioco. Modena si gode la giornata di prolifica del duo formato da Ngapeth (voto 8, ma quante murate subite…) e Leal (voto 8, ma la ricezione…), mentre, pur rimanendo insidioso dai 9 metri, fatica un po’ troppo in attacco Nimir (voto 6,5). Chi appare in difficoltà è Bruno (voto 5), impreciso in alcune fasi del match in cui la sua palla perde di intensità e velocità. Piacenza-Trento. Sembrava fatta per l’Itas, ma Piacenza trova nel momento più buio quella forza e quell’unione d’intenti che tante volte sono mancati quest’anno e riesce a spingere il cuore oltre l’ostacolo, rimontando prima e imponendosi poi in un tie break a tinte forti. Russell (voto 9,5) gioca la partita perfetta e con lui anche Stern (voto 8), subentrato preso ad uno spaesato Lagumdzija (voto 4,5). Bene anche Recine (voto 8), capace di esaltarsi in attacco e ricevere da grande campione. Giornata di gloria anche per Caneschi (voto 7), finalmente chiamato in causa più spesso in attacco. Per Trento una bella mazzata psicologica non tanto per l’approdo a Gara 3, quanto per le risorse fisiche e mentali bruciate in vista della semifinale di Champions league di giovedì sera contro Perugia. Ancora una volta la ricezione è l’indiziata numero uno, con Zenger (voto 5,5) e Lavia (voto 5) che vengono letteralmente bersagliati. Chi fatica a trovare le giuste trame è Sbertoli (voto 5,5) che, con ricezione ballerina, soffre l’assenza di un opposto di ruolo cui appoggiarsi. Si salva l’eterno Kaziyski (voto 7,5) e con lui la coppia di centrali serba Podrascanin–Lisinac (voto 8), sempre sul pezzo in attacco e a muro. LEGGI TUTTO