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    Lavia: “Trento? Tra le società migliori al mondo e io sto acquisendo fiducia”

    Di Redazione Lo schiacciatore dell’Itas Trentino Daniele Lavia è stato il protagonista principale della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la trasmissione che il media partner gialloblù RTTR trasmette e dedicata a Trentino Volley ogni lunedì. Il 2022 promette grandi soddisfazioni all’Itas Trentino: “La vittoria con Perugia ci ha fatto iniziare con il botto il 2022 e mi auguro che prosegua sempre su questi binari, anche se dopo quel match di fatto non abbiamo più giocato partite ufficiali. Negli ultimi dieci giorni ci siamo solo allenati ed è anche per questo che attendiamo con particolare ansia le prossime partite di questa settimana. Sono due sfide importanti e non vediamo l’ora di giocarle”. Ma il focus di queste settimane è puntato anche, inevitabilmente, all’aumento dei contagi:“Il timore che il Covid-19 continui a caratterizzare il nostro calendario, costringendoci a rinviare o anticipare partite per far quadrare il tutto, evidentemente c’è. In questa fase cerchiamo di restare tranquilli, ci alleniamo per essere pronti a qualsiasi tipo di situazione e cerchiamo di rispettare le direttive che ci danno per contenere il contagio. Può capitare spesso di preparare una partita e magari di doverne giocare un’altra rispetto a quella prevista; ecco perché è importante aver lavorato negli ultimi sette giorni sul nostro gioco e sul miglioramento della condizione fisica”. Lavia si concentra poi sul suo nuovo ruolo di opposto: “Il ruolo che ha scelto per me Angelo Lorenzetti è completamente nuovo; rispetto ad inizio stagione mi sento più sul pezzo e sto acquisendo man mano sempre più fiducia. Non è mai facile cambiare, ma io vedo tutto ciò come una opportunità in più e cerco di esaltare sempre gli aspetti positivi. Sto costantemente imparando qualcosa di nuovo, che può servirmi per crescere ancora e per avere sempre più colpi nel mio repertorio. Aver trovato subito la vittoria della Supercoppa Italiana con questo tipo di modulo ci ha offerto grandi stimoli e motivazioni; ci ha fatto continuare nella strada intrapresa con lo spirito giusto”. “Ho sempre pensato che Trento e Trentino Volley potessero essere le scelte giuste per compiere un salto di qualità nel mio percorso professionale. Per me questa è una stagione importante e sono contento di essere qui. Oreste Cavuto è cresciuto a Trento e mi ha aiutato a conoscere meglio la città e a trovare la compagnia di amici che ora frequento spesso. La Società è fra le migliori del mondo anche a livello organizzativo. Non potevo chiedere quindi di meglio” chiosa il giocatore classe 1999. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Al lavoro per sfruttare ancora meglio le potenzialità di questa squadra”

    Di Redazione

    Stop forzato per l’Itas Trentino, che a causa delle positività (ben 8) riscontrate nel gruppo squadra della Kioene Padova si è vista rimandare a data da destinarsi la gara in programma nel weekend.

    Angelo Lorenzetti racconta come la squadra trentina stia vivendo la settimana senza gare. “Non capita in tutte le stagioni di avere, soprattutto ad inizio gennaio, così tanti giorni senza partite ufficiali. E’ un periodo inaspettatamente lungo, che dobbiamo provare a sfruttare nel miglior modo possibile – ha spiegato questo pomeriggio al microfono di Trentino Volley Tv l’allenatore gialloblù – e non nego che questo argomento sia stato toccato tante volte con i giocatori. Quando hai l’abitudine all’agonismo, i pochi allenamenti a disposizione li sostieni con una intensità particolare, che magari non riesci a replicare sempre nel momento in cui disponi di molto tempo a disposizione come ci capita ora. L’attenzione è tutta incentrata quindi sullo svolgere sessioni di qualità piuttosto che di quantità, proprio per tenere il ritmo adeguato a tornare in pista nel miglior modo possibile.

    “Prima dell’inizio del campionato – ricorda– ero curioso di vedere che risposte avrei avuto proponendo alla squadra un sestetto che prevede regolarmente l’utilizzo di tre schiacciatori; è vero che i risultati di questa regular season vanno un po’ interpretati per via di tanti fattori che sono subentrati, però al tempo stesso va dato atto a questo gruppo di aver fatto molto bene nelle prime quattordici giornate del torneo. Non bisogna ovviamente adagiarsi, si deve continuare a lavorare sodo ma non posso nascondere la mia soddisfazione, anche perché lo sviluppo del nostro progetto talvolta è stato rallentato da infortuni. Credo che questo periodo di lavoro al completo possa farci capire quali potenzialità ancora inespresse abbia questa idea di gioco”.

    “Nella prima parte della stagione l’Itas Trentino si è rivelata molto efficace a muro, ma in questo senso i meriti specifici dell’allenatore sono pochi, perché storicamente le mie squadre non sono molto dotate in tale fondamentale – ha continuato il tecnico marchigiano – . C’è quindi tanta qualità da parte dei singoli giocatori, come raccontano bene le statistiche, che lo staff cerca di sfruttare al meglio anche nel momento in cui le partite vengono preparate tatticamente. La prossima è quella di Champions League del 13 gennaio col Cannes, un appuntamento da non fallire perché sappiamo bene quanto sia importante prendere sempre il massimo dei punti possibili in questo tipo di manifestazione se si vuole passare il turno“.

    E conclude: “Vogliamo arrivare alla trasferta di Istanbul di fine gennaio senza macchie; per farlo ci servono assolutamente i tre punti giovedì sera, senza dimenticare il valore della squadra francese e la bellezza di poter disputare questa competizione, a cui non è sempre scontato partecipare”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    L’anno magico di Daniele Lavia: “Chiedo solo che tutto continui così…”

    Di Roberto Zucca

    La sequenza di scatti di una sua esultanza ha riempito la pagina Instagram di Daniele Lavia di migliaia di like negli scorsi giorni. E non è solo una vittoria conquistata meritatamente contro la capolista Sir Safety Conad Perugia la fonte della gioia dello schiacciatore dell’Itas Trentino, bensì un periodo molto felice della sua vita:

    “Sì, lo ammetto: è un bel periodo. Trento era la squadra che volevo e che ho sempre desiderato. Siamo una squadra forte, completa, e soprattutto una compagine di gente che lavora molto bene assieme. Ho ritrovato due amici come Riccardo Sbertoli e Oreste Cavuto, con cui negli anni della nazionale si è creata una bellissima amicizia“.

    In più Trento sembra proprio piacerle.

    “Oreste, che qui a Trento gioca da più stagioni di noi, ci ha presentato i suoi amici: quando si ha la possibilità di trascorrere qualche momento libero, è bello godersi anche ciò che si ha fuori dal campo. È una bella città in cui fare questo lavoro, l’ho sempre pensato, e sono contento di essere qui proprio in questo momento storico della società“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Che campionato è stato fino a questo momento per lei e per Trento?

    “Fino ad ora siamo contenti dei risultati che sono arrivati. Abbiamo perso qualche punticino nelle scorse settimane, ma abbiamo recuperato contro Perugia, e data l’importanza della sfida è stato un bel successo. Il bilancio è più che positivo, abbiamo vinto la Supercoppa e siamo arrivati terzi al Mondiale per Club, lottando fino all’ultimo con ogni avversario. Dobbiamo migliorare nella costanza del gioco. Ecco, questo sicuramente nel lungo periodo, dovrà essere il nostro obiettivo“.

    Lei quest’anno gioca con un entusiasmo particolarmente evidente.

    “Ho cercato di portare quella carica e quell’entusiasmo che per molti di noi è arrivato dopo la vittoria agli Europei. Penso di parlare anche a nome degli stessi compagni con cui ho condiviso quel momento, e dire che è un entusiasmo contagioso che appartiene un po’ a tutti quelli che l’hanno vissuto“.

    Foto Volleyball World

    Giocare in questa condizione, con i contagi che aumentano, può incidere sul campionato?

    “Be’, incide nella misura in cui avere tre giocatori positivi può portare la metà della squadra a non scendere in campo. Ma è una situazione a cui dovevamo abituarci da tempo perché giochiamo col virus e con i contagi già dalla scorsa stagione. Una volta negativizzati, i giocatori ritornano subito in campo, quindi può essere pericoloso per gli infortuni. Non credo di dire niente di nuovo. È il nostro lavoro e in Superlega dobbiamo essere pronti a dare il massimo a qualsiasi condizione“.

    Il ricordo più bello dell’Europeo?

    “Una sera in cui parlavo con Riccardo (Sbertoli, n.d.r.) poco prima che incontrassimo la Slovenia per la prima volta. Gli ho chiesto secondo lui come sarebbe finita e lui mi ha detto: ‘Secondo me questo Europeo noi lo vinciamo’. Ho risposto: ‘Ma che dici? Sei pazzo!’. La realtà è che nessuno, nemmeno noi, avrebbe mai pensato che dopo Tokyo sarebbe potuto arrivare un titolo così importante, trascorso così poco tempo dall’uscita dalle Olimpiadi. E invece è arrivato un oro importantissimo e soprattutto molto bello“.

    Foto CEV

    È nata una nuova nazionale. Che ha il sapore di un passato molto bello e pulito, non trova?

    “È nato un gruppo molto bello. Un gruppo che anche in preparazione spingeva, dava tutto. E che in campo si è ritrovato a perseguire lo stesso obiettivo“.

    Un gruppo nel quale è mancato Roberto Russo, a cui lei ha dedicato un bellissimo post sull’amicizia.

    “Ho cercato la definizione del termine amicizia sulla Treccani ed è esattamente la descrizione che spiega ciò che rappresenta il rapporto tra me, Roberto e Riccardo. Mi è spiaciuto non condividere sul campo quella vittoria e ho cercato nel mio piccolo, con Riccardo, di stargli vicino e di fargli vivere qualche giornata spensierata durante l’infortunio“.

    Quanto conta l’amicizia nella pallavolo?

    “In alcuni momenti, ti senti fortunato ad essere circondato da persone come Roberto, Riccardo e Oreste“.

    Posso chiederle cosa si augura per questo 2022?

    “È una domanda a cui non so rispondere. Posso dirle che spero continui ad andare tutto come sta andando. Alla vita non voglio chiedere altro in questo momento“. LEGGI TUTTO

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    Bruno Da Re: “Sospendere il campionato? Non se ne parla nemmeno”

    Di Redazione La sua Itas Trentino, reduce dall’impresa contro Perugia, è subito costretta a fermarsi: sono state rinviate a data da destinarsi sia la gara infrasettimanale contro la Lube, sia quella prevista per il weekend contro Padova, sempre per casi di positività al Covid-19 nelle squadre avversarie. Nonostante tutto, però, il presidente Bruno Da Re non ha dubbi su un’eventuale sospensione del campionato: “Non se ne parla nemmeno” dice in un’intervista a L’Adige. “In seno alla Lega – continua il numero uno dell’Itas – cercheremo la miglior soluzione per superare i problemi, ma andremo avanti. Abbiamo ancora un paio di slot che ci permettono di recuperare le partite, e faremo di tutto per riuscirci. Non è pensabile fermare il torneo“. Da Re risponde poi indirettamente a Gino Sirci, che aveva lamentato le assenze che hanno condizionato lo scontro diretto: “Sappiamo di avere affrontato una Sir che non era al massimo, non avere il palleggiatore e un centrale non è cosa da poco. Ma lo sport è così, inutile stare a recriminare. Nessuno si è messo a cercare scuse quando abbiamo giocato a Modena senza Kaziyski, a Perugia senza Michieletto o a Verona senza Lisinac e Sbertoli. Tanto più che al posto di Giannelli ha giocato Travica: quanti possono permettersi un secondo palleggiatore come Travica?“. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: rinviata Padova-Trento che si sarebbe dovuta giocare il 9 gennaio

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio a data da destinarsi dell’incontro del diciassettesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2021/22 fra Kioene Padova ed Itas Trentino, originariamente prevista per domenica 9 gennaio alla Kioene Arena di Padova. Lo spostamento è dovuto a causa della positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra veneta. (fonte. Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Impresa Trento, Lisinac: “Punti importanti, tanta fiducia”. Podrascanin: “Abbiamo dimostrato di poter far meglio”

    Di Redazione

    Il 2022 inizia con un big match che diventa subito maratona per l’Itas Trentino: dopo cinque lunghi set, la squadra di Lorenzetti riesce nell’impresa di fermare la corazzata della Sir Safety Conad Perugia, imbattuta da sei partite. Una Sir che, nonostante le numerose assenze, è riuscita comunque a dar filo da torcere ai Dolomitici.

    Con 13 punti a tabellino, l’85% in attacco e un ottimo turno al servizio, Lisinac commenta la vittoria e la prestazione della sua Itas:

    “Una bella vittoria che ci porta punti importanti dopo alcune gare dove abbiamo lasciato qualche punto che non ci aspettavamo di perdere. In quelle occasioni ci è sempre mancato qualcosa, oggi invece siamo stati bravi durante tutto il match, soprattutto riuscendo a tenere il loro servizio che è molto forte. Non li abbiamo messi nella situazione di prendersi un ampio vantaggio, siamo sempre stati lì a giocare punto per punto e il nostro muro-difesa è stato fondamentale. Loro sono riusciti a giocare molto bene nonostante l’assenza di due giocatori importanti. Forse potevamo finire un po’ prima, ma con Perugia è difficile tenere il gioco quando persone come Plotnytskyi e Leon vanno in battuta”.

    Anche Podrascanin si dice molto entusiasta: “Un grande inizio di 2022, ormai l’abbiamo detto che vogliamo fare un passo in più e stasera l’abbiamo dimostrato. Sinceramente, con una Perugia rimaneggiata però alla fine è sempre Perugia che sa giocare benissimo anche schierando persone che solitamente giocano meno. Noi abbiamo dimostrato che siamo una bella squadra, che sta imparando a giocare queste partite di altissimo livello. Siamo sulla strada giusta”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino ferma la corsa di una Perugia incerottata

    Di Redazione Dopo sei partite senza sconfitte (l’ultima, e unica in campionato, il 24 novembre contro Modena) e 7 trasferte tutte concluse a punteggio pieno, la capolista Sir Safety Conad Perugia cade al tie break nella quinta giornata di ritorno di Superlega sul campo dell’Itas Trentino. Inizio d’anno pirotecnico dunque per la squadra di Lorenzetti, anche se gli umbri sono bravi a limitare i danni (recuperando dal 21-17 nel quarto set) dopo essersi presentati con una formazione gravemente rimaneggiata: tornati a casa all’ultimo minuto l’ex più atteso, Simone Giannelli, e Fabio Ricci, Grbic ha dovuto rinunciare anche a Ter Horst e Russo lanciando dal primo punto Anderson, Rychlicki e Mengozzi senza allenamenti nelle gambe. Dragan Travica, schierato da titolare, ha così puntato tutto su Leon (28 punti con 5 ace) e sullo stesso Rychlicki (21), che però alla lunga si sono dovuti arrendere al muro e alla difesa dell’Itas. A far pendere definitivamente l’ago della bilancia verso i padroni di casa sono stati i 20 punti di capitan Matey Kaziyski (tie break da urlo), i 17 di un Michieletto sempre presente in tutti i settori del gioco, i quattro muri di Podrascanin e la prestazione sontuosa di Lisinac, votato mvp grazie a numeri eccellenti: 85% in primo tempo, due block e una lunga sequenza di servizi efficaci. La cronaca:Angelo Lorenzetti conferma lo schieramento proposto in campo a Milano solo giovedì sera: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Sir Safety Conad deve rinunciare all’ultimo proprio al giocatore più atteso, il fresco ex di turno Simone Giannelli – che in mattinata assieme a Ricci ha accusato lievi sintomi influenzali ed è stato precauzionalmente tenuto a riposo. Al suo posto gioca quindi Travica al palleggio, poi c’è spazio per Rychlicki opposto, Leon e Plotnytskyi schiacciatori, Solé e Mengozzi centrali, Colaci libero. L’avvio dei padroni di casa è bruciante; due muri su Leon (di Lisinac e Kaziyski) e un contrattacco dello stesso centrale serbo portano subito avanti 4-0 i gialloblù, che però poi subiscono un contro-parziale di 1-4 ispirato dallo stesso cubano. Due errori consecutivi a rete di Rychlicki ridanno fiato all’Itas Trentino (8-4), che poi approfitta ancora del passaggio a vuoto del lussemburghese (block subito da Podrascanin) per mantenere intatto il vantaggio a metà set (11-7). In seguito, Trento cala di intensità in attacco con Kaziyski (errore e murata subita dallo stesso Rychlicki) e Perugia la riprende a quota 12. Matey si riscatta dai nove metri (ace per il 15-13) e anche Michieletto inizia a mettere a terra palloni pesanti in ricostruita (17-14); è lo spunto decisivo per l’assegnazione del primo parziale, perché poi i padroni di casa viaggiano sempre più veloci (21-17, block di Podrascanin su Plotnytskyi) verso l’1-0 interno, che arriva sul 25-21 (altro muro, di Lavia su Leon). Dopo il cambio di campo la Sir Safety Conad cambia volto, attaccando subito la partita con Leon e Solé, che la spingono avanti 2-4 e 3-7, momento in cui Lorenzetti interrompe il gioco. Alla ripresa però la situazione non migliora, anzi; gli umbri registrano muro e battuta ed allungano sul 6-11. Trento sbanda ma resta in pista e si rifà sotto (10-12, 11-13), lavorando bene fra muro e difesa; Perugia affronta ancora il colpo (11-15) e l’Itas Trentino stavolta non ha più lo spunto che le consente di riaprire il discorso (15-19), nonostante nel finale torni a giocare a buonissimi livelli (20-22). Ci pensa Solé (21-25) a riportare in parità le sorti del match. Gli ospiti provano ad imporre la loro legge sin dalle prime battute del terzo periodo (2-6), con Plotnytskyi che offre un apporto concreto. L’Itas Trentino stavolta replica subito (6-7), sfruttando al massimo il buon avvio di Michieletto; la contesa diventa quindi equilibratissima (10-11, 13-13). I gialloblù mettono la freccia con un ace di Michieletto (15-14, time out di Grbic), poi vanno sul più 2 con un muro di Lavia su Leon (19-17). Rychlicki firma la parità con un’altra battuta punto (19-19), ma i locali hanno un altro spunto (22-20 e 24-21) approfittando delle troppe sbavature ospiti. La Sir Safety annulla tre palle set a Trento e porta la sfida ai vantaggi, subito risolta in favore dei gialloblù: cambiopalla di Lavia e muro di Lisinac su Plotnytskyi (26-24). Il quarto set regala ancora emozioni ed equilibrio; l’Itas Trentino prende in mano le redini del gioco sul 7-6 con Michieletto e Kaziyski, dopo aver recuperato anche uno svantaggio di 2-4. I gialloblù diventano padroni del campo con un Lavia sempre più concreto a rete (da 10-8 a 15-11). Perugia con Anderson in campo per Plotnytskyi prova a risalire la china (ace per il 19-16) ed arriva sino al meno due (21-19) grazie ad un contrattacco di Leon. Lorenzetti interrompe il gioco, ma alla ripresa è ancora il cubano a dettare legge, stavolta dai nove metri (22-23). Lo sprint è tutto di marca ospite; la squadra di casa si smarrisce e Perugia può volare verso il tie break già sul 22-25. L’inizio del quinto set è lottato punto a punto (3-3, 6-5), poi Trento con Lisinac in battuta si costruisce il più 2 (7-5), che riesce a mantenere in seguito (11-9) e, anzi, nel finale anche ad incrementare (14-9 e 15-11). La chiude Kaziyski. Angelo Lorenzetti: “Abbiamo trovato una Perugia che era in emergenza e a cui mancava un grande giocatore come Giannelli. Ne abbiamo approfittato inizialmente, almeno sotto il punto di vista del ritmo del gioco, poi i nostri avversari hanno risalito la china perché dotati di tantissime alternative che hanno fatte pesare, costringendoci ad alternare buoni momenti ad altri più distratti. Alla fine siamo riusciti a portare a casa la vittoria e ci teniamo stretto tutto quello che queste oltre due ore di gioco hanno prodotto“. Dragan Travica: “Al tie break era meglio vincere, ma di fronte avevamo una squadra forte e in salute a differenza nostra. Ma abbiamo lottato tutti e cinque i set, mettendoci dentro il cuore perché sapevamo che ne sarebbe servito tanto stasera. La squadra ha dimostrato un carattere molto positivo e questo, nonostante la sconfitta, ci rende orgogliosi“. Itas Trentino-Sir Safety Conad Perugia 3-2 (25-21, 21-25, 26-24, 22-25, 15-11)Itas Trentino: Podrascanin 11, Sbertoli 1, Kaziyski 20, Lisinac 13, Lavia 16, Michieletto 17, Zenger (L); Pinali, Sperotto. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Sir Safety Conad Perugia: Plotnytskyi 8, Rychlicki 21, Mengozzi 5, Leon 28, Travica, Solé 13, Colaci (L); Anderson 3, Piccinelli. N.e. Dardzans, Ter Horst, Russo. All. Nikola Grbic.Arbitri: Florian di Altivole (Treviso) e Curto di Gorizia.Note: Durata set: 25’,29’,35’,28’, 18’; tot 2h e 15’. 1.862 spettatori, incasso di 25.957. Itas Trentino: 15 muri, 4 ace, 16 errori in battuta, 12 errori azione, 48% in attacco, 41% (19%) in ricezione. Sir Safety Conad: 10 muri, 9 ace, 20 errori in battuta, 10 errori azione, 46% in attacco, 51% (24%) in ricezione. Mvp Lisinac. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il 2022 inizia col botto! Capolista Perugia piegata 3-2 alla BLM Group Arena

    Trento, 2 gennaio 2022
    Il 2022 inizia in maniera pirotecnica per l’Itas Trentino. Dando seguito a quanto mostrato nell’ultimo impegno del precedente anno solare, questa sera alla BLM Group Arena la formazione gialloblù si è infatti assicurata anche il big match del diciottesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, superando al tie break la capolista Perugia.Il primo successo del girone d’andata, colto su una Sir Safety che sin qui aveva sempre ottenuto l’intera posta in palio in trasferta nel corso di questo campionato, è arrivato al termine di una partita combattutissima, che ha visto la squadra di Lorenzetti tenere in mano a lungo il pallino del gioco, prima di riuscire ad avere la meglio di un avversario che ha dovuto fare a meno del giocatore più atteso, Simone Giannelli.Indisponibile già dalla mattinata a causa di lievi sintomi influenzali (gli stessi accusati da Ricci), l’ex di turno ha lasciato così spazio a Travica che ha insistito molto su Leon (28 punti) e Rychlicki (21); anche i ispiratissimi due martelli di palla alta umbri alla fine si sono dovuti inchinare alla squadra gialloblù, determinata in avvio di partita e brava a rispondere colpo su colpo dopo aver perso allo sprint terzo e quarto parziale. A far pendere definitivamente l’ago della bilancia verso i padroni di casa sono stati i 20 punti di capitan Kaziyski (tie break da urlo), i 17 di un Michieletto sempre presente in tutti i settori del gioco, i quattro muri di Podrascanin e la prestazione sontuosa di Lisinac, giustamente votato mvp grazie a numeri eccellenti: 85% in primo tempo, due block e una lunga sequenza di servizi efficaci.
    Di seguito il tabellino della partita valida per la diciottesima giornata di regular season SuperLega Credem Banca 2021/22, giocata questa sera alla BLM Group Arena.
    Itas Trentino-Sir Safety Conad Perugia 3-2(25-21, 21-25, 26-24, 22-25, 15-11)ITAS TRENTINO: Podrascanin 11, Sbertoli 1, Kaziyski 20, Lisinac 13, Lavia 16, Michieletto 17, Zenger (L); Pinali, Sperotto. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.SIR SAFETY CONAD: Plotnytskyi 8, Rychlicki 21, Mengozzi 5, Leon 28, Travica, Solé 13, Colaci (L); Anderson 3, Piccinelli. N.e. Dardzans, Ter Horst, Russo.  All. Nikola Grbic.ARBITRI: Florian di Altivole (Treviso) e Curto di Gorizia.DURATA SET: 25’, 29’, 35’, 28’, 18’; tot 2h e 15’.NOTE: 1.862 spettatori, incasso di 25.957. Itas Trentino: 15 muri, 4 ace, 16 errori in battuta, 12 errori azione, 48% in attacco, 41% (19%) in ricezione. Sir Safety Conad: 10 muri, 9 ace, 20 errori in battuta, 10 errori azione, 46% in attacco, 51% (24%) in ricezione. Mvp Lisinac.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO