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Italia, Gallinari si candida per le Olimpiadi: “Sarebbe un onore”
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Tokyo 2020, ecco la lista di Mazzanti e Blengini per i Giochi Olimpici
Di Redazione I due Commissari Tecnici delle Nazionali Maggiori hanno scelto gli atleti e le atlete che prenderanno parte ai Giochi Olimpici in programma a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto. La partenza delle formazioni tricolori è fissata per il 16 luglio dall’aeroporto di Fiumicino con un volo delle ore 16.10. Nazionale Maschile: di seguito gli atleti convocati dal Commissario Tecnico Gianlorenzo Blengini.Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo SbertoliOpposto: Luca Vettori, Ivan ZaytsevSchiacciatori: Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Daniele Lavia, Alessandro MichielettoCentrali: Simone Anzani, Gianluca Galassi, Matteo PianoLibero: Massimo Colaci Gianlorenzo Blengini: “Arrivati a questo punto con una rosa di 16 giocatori tutti avevano le qualità per poter far parte di questa spedizione sia dal punto di vista tecnico sia da quello dell’attitudine al lavoro. Le scelte fatte si basano sulla necessità di ricerca degli equilibri in ogni singolo reparto e più in generale dalle esigenze complessive di un gruppo che dovrà sviluppare un determinato tipo di gioco. Ripeto: tutti hanno dimostrato qualità e attitudine, ma le necessità di squadra hanno la priorità e il regolamento ci impone la scelta di soli dodici atleti”. Nazionale Maschile: di seguito le atlete convocate dal Commissario Tecnico Davide Mazzanti. Palleggiatrici: Alessia Orro, Ofelia Malinov.Opposto: Paola Egonu.Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Elena Pietrini, Miriam Sylla, Indre Sorokaite.Centrali: Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sarah Fahr, Raphaela Folie.Libero: Monica De Gennaro. Il commento di Davide Mazzanti: “Per le Olimpiadi di Tokyo ho scelto di portare 4 centrali perché durante il lavoro in collegiale ho valutato che in questo modo avremo più soluzioni tattiche da adottare nel corso del torneo. Ci sarà, inoltre, la possibilità di sfruttare le diverse caratteristiche delle ragazze e penso che sia un fattore importante. Rispetto alla mia idea di partenza, ho iniziato a ragionare su questa scelta un mese fa, e per correttezza ho informato il gruppo. Voglio fare un ringraziamento speciale a Giulia Gennari, Beatrice Parrocchiale e Alessia Gennari perché hanno fatto un lavoro incredibile, spingendo al massimo come se fossero dentro le dodici. Comunicando la mia idea alla squadra ho voluto abbassare il livello di tensione, che secondo me non avrebbe fatto bene. Giulia, Alessia e Beatrice, nonostante fossero informate, non hanno mai mollato. Portando quattro centrali, ovviamente non avrò un cambio per il libero e ci sarà anche un attaccante in meno, però abbiamo la possibilità di sfruttare Indre Sorokaite in due ruoli: opposto o schiacciatrice. La squadra nell’ultimo periodo di preparazione ha lavorato molto bene, ho visto grande attenzione ai dettagli e al tempo stesso molta emozione. Le amichevoli contro la Serbia serviranno a prendere ritmo e a capire qual è il nostro livello attuale di gioco contro una grande avversaria. In base al programma di lavoro per queste partite dovrò gestire la condizione fisica di alcune atlete, facendo delle valutazioni dopo il primo match. Dopo quasi due anni si torna in campo con la maglia azzurra, oltretutto contro un’avversaria speciale come la Serbia, sicuramente stasera proveremo delle emozioni speciali”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO
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L’Italia verso Tokyo. Il dottor Benelli: “L’obiettivo della Nazionale? Una medaglia”
Di Redazione La Nazionale Maschile Italiana continua la propria preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. A far parte della spedizione azzurra, il Dottor Piero Benelli alla sua quarta Olimpiadi. La sua bella intervista rilasciata la quotidiano Corriere Adriatico Pesaro. Dottor Piero Benelli, il 16 luglio partirà per Tokyo: un pesarese ai Giochi. «Con la Nazionale maschile di volley siamo insieme dal 26 aprile, io sono tornato ogni tanto a casa, poi siamo stati a Cavalese.11 23 c’è la cerimonia di apertura, il 24 giochiamo». Alla quarta Olimpiade la gioia più grande: l’argento olimpico di Rio nel 2016. «Si. E ci sono tanti ricordi, al Villaggio incontri atleti di tutte le discipline e nazioni, una volta Sasha Djordjevic mi disse: “Doc, che c… fai tu?”. Io ho risposto: “Cosa fai tu?” e ci siamo abbracciati. Ho visto Myers che era ambasciatore dello sport per il Coni e anche Kobe Bryant, nel 2008. Quando successa la disgrazia ho subito pensato a quel breve momento, in cui abbiamo parlato dopo la cerimonia di inaugurazione». L’incontro con Mauro Berruto è stato decisivo. «È diventato ct della Nazionale nel 2011, è stato fondamentale soprattutto nel team working e nella necessità di gestire squadre e staff con una visione nuova. Sono cresciuto anche grazie ai miei fisio Davide Lama che ha appena vinto lo scudetto con l’Inter di Conte e Sebastiano Cencini, che ha lavorato con il Siena del basket degli anni d’oro. Un concetto che ha trasmesso Berruto è stato quello della contaminazione positiva: prendere stimoli e spunti da altri ambienti». Quali le misure anti-Covid da adottare nel villaggio olimpico? «Tutti siamo vaccinati e facciamo tamponi ogni quattro giorni, siamo in una bolla. I ragazzi non possono uscire, ricevere visite, fortunatamente l’ambiente è molto aperto, è venuta pure l’Italia del calcio ad allenarsi, poi l’Ucraina. È un anno molto pesante e a Tokyo lo sarà ancora di più. Vivremo in una prigione dorata, non si potrà uscire dal villaggio, prendere souvenir, fare la spesa: avremo tamponi giornalieri, una app dedicata sul telefono per registrare i nostri spostamenti. Ci sarà una condizione di totale controllo e dipendenza da queste procedure, sarà un’Olimpiade difficile. Solitamente una delle situazioni più belle è lo scambio con altre persone, ti mischi, c’è un via vai di gente, capi di stato, attori famosi… Faremo una vita molto ritirata e reggimentata, e la capacità di giocatori e staff di adattarsi sarà uno dei fattori decisivi». L’obiettivo dell’Italvolley? «Una medaglia, ma altre cinque-sei squadre possono ambire allo stesso traguardo. A quel livello sono i particolari che fanno la differenza». LEGGI TUTTO
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L'Italbasket vola alle Olimpiadi. Battuta la Serbia in finale
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L'Italia vola a Tokyo 2020! Capolavoro contro la Serbia
BELGRADO (Serbia) – Pazzesca Italia! A Belgrado i ragazzi di Meo Sacchetti annientano la Serbia e si prendono con voglia, determinazione e talento un posto per le prossime Olimpiadi a Tokyo, una qualificazione che mancava da 17 anni. Serata indimenticabile per l’Italbasket con Polonara (22 punti), Mannion (24), Fontecchio (21) e Tonut (15) a guidare la Nazionale verso un obiettivo che sembrava difficile da raggiungere alla vigilia del match. Gli azzurri terminano il primo quarto in vantaggio sul risultato di 28-22 grazie all’ottima prestazione di Tonut, il miglior giocatore della Serie A nella passata stagione. Nel secondo quarto la Serbia riesce a passare in vantaggio per la prima volta grazie alla sua classe, ma gli azzurri grazie ai tiri da 3 ed al pick and roll riescono a tornare in vantaggio ed andare negli spogliatoi con 12 punti in vantaggio. Il primo tempo finisce 57-45 con ben 4 giocatori azzurri in doppia cifra. Al ritorno sul parquet Polonara arma il braccio dall’arco e l’Italia prende il largo volando anche sul +24. Difesa e attacco funzionano alla perfezione, ma prima della terza sirena la Serbia accorcia con un parziale e si va all’ultimo riposo sull’80-63. Negli ultimi dieci i serbi provano a rientrare, ma gli azzurri non arretrano di un centimetro e punto dopo punto conquistano il pass per le Olimpiadi di Tokyo chiudendo la gara sul 102-95. LEGGI TUTTO
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Italia in finale del Preolimpico: 79-59 alla Rep. Dominicana
BELGRADO (Serbia) – L’Italia conferma i pronostici della vigilia e ottiene il pass per la finale del Torneo Preolimpico di Belgrado, battendo 79-59 la Repubblica Dominicana nella semifinale. Gli azzurri di Sacchetti, trascinati dalle ottime prestazioni di Fontecchio e Tonut e con tutti i giocatori a referto con almeno un punto segnato, si giocheranno la partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo sfidando la vincente del match delle 16.00 fra Serbia e Porto Rico domenica 4 luglio alle 20.30.
Preolimpico, Italia batte Porto Rico: in semifinale c’è la Rep.Dominicana
Fontecchio preciso, Mannion dirige: Italia a + 12
Buon iniziao degli azzurri che dopo un primo momento di studio allungano sul 16-6 grazie ai canestri di Tonut, Polonara e Mannion. La Repubblica Dominicana si affida alle giocate di Torres e resta attaccata alla partita, ma una tripla di Vitali mette nuovamente a distanza di sicurezza nazionale di Sacchetti., col primo quarto che si chiude 22-14 per l’Italia. Nel secondo quarto due canestri dalla media di Fontecchio portano nuovamente gli azzurri al massimo vantaggio sul +11 sul 31-20, ma Henriquez due volte da tre punti e Solano da sotto rimettono i caraibici in partita sul -3. E’ Tonut con freddezza a rimettere le castagne fuori dal fuoco per Sacchetti con una tripla dall’angolo, lo imita poco dopo Fontecchio (già 12 punti per lui) che sancisce il +9. Ancora un tiro da 3, stavolta di Polonara, chiude il primo tempo. Azzurri in vantaggio 42-30 all’intervallo lungo.
Preolimpico, l’Italia si inginocchia contro il razzismo
Grande Italia, è finale del Preolimpico: finisce 79-59
“Adesso mostriamo che squadra siamo”, queste le parole di Sacchetti nel time out precedente l’ingresso in campo nel secondo tempo. Gli azzurri prendono il coach alla lettera e iniziano il terzo quarto con uno schiaccione di Melli e cinque punti di fila di Tonut per il +17. L’Italia è un fiume in piena, Fontecchio e Tonut continuano a trovare canestri con continuità, Pajola non fa rimpiangere i registi titolari e azzurri che piazzano un parziale di 24-8, portandosi a +28 sul 66-38. Ultimo quarto di ordinaria amministrazione, con gli azzurri che si adagiano un po’ (complice anche l’elevata rotazione di Sacchetti, che concede tanti minuti a meno utilizzati Abass, Tessitori e Moraschini) e i caraibici che rosicchiano qualche punto. Va bene così, la finale è ottenuta. Si continua a sognare la qualificazione alle Olimpiadi, Serbia o Porto Rico che sia l’avversario. Finisce 79-59, con Fontecchio e Tonut migliori marcatori del match con 17 e 14 punti. LEGGI TUTTO - in Basket
Preolimpico, Italia: 79-59 alla Rep. Dominicana, è finale
BELGRADO (Serbia) – Con una prestazione convincente l’Italia di Meo Sacchetti batte 79-59 la Repubblica Dominicana e si guadagna l’accesso alla finale del Torneo Olimpico di Belgrado, dove si giocherà l’accesso a Tokyo 2020 sfidando la vincente del match delle 16.00 fra i padroni di casa della Serbia e Porto Rico domenica 4 luglio alle 20.30. Protagonisti del “lunch match” di oggi Fontecchio e Tonut con 17 e 14 punti.
Preolimpico, Italia batte Porto Rico: in semifinale c’è la Rep.Dominicana
Fontecchio e Polonara non perdonano da 3, +12 Italia
Iniziano forte gli azzurri che dopo un primo momento di studio allungano sul 16-6 grazie ai canestri di Tonut, Polonara e Mannion. La Repubblica Dominicana si aggrappa alle giocate di Torres e resta attaccata alla partita, ma una tripla di Vitali mette nuovamente a distanza di sicurezza l’Italia, col primo quarto che si chiude 22-14 per la nazionale di Sacchetti. Apre il secondo quarto un Fontecchio ispirato, che con quattro punti di fila porta gli azzurri al massimo vantaggio sul +11, ma Henriquez con due triple consecutive e Solano con un tap in da sotto riporta a meno 3 i caraibici in un amen. Ci pensa però Tonut a ridare fiato all’Italia con una tripla dall’angolo per il nuovo +6, e dalla lunga distanza arrivano anche i canestri di Fontecchio e Polonara che mandano gli azzurri al riposo lungo in vantaggio di 12 sul 42-30.
Preolimpico, l’Italia si inginocchia contro il razzismo
Italia in finale del Preolimpico: 79-59 alla Rep. Dominicana
Nel time out prima dell’ingresso in campo Sacchetti tuona: “Ora mostriamo che squadra siamo”, e gli azzurri iniziano il terzo quarto con una gran schiacciata di Melli e una tripla da distanza siderale di Tonut per il +15. Non c’è storia in questi 10′: Fontecchio e Tonut continuano a trovare canestri con continuità, Pajola non fa rimpiangere i play titolari e azzurri che piazzano un parziale di 24-8, portandosi a +28 sul 66-38. L’ ultimo quarto è pressochè un garbage time, con gli azzurri che si adagiano un po’ e i dominicani che rosicchiano qualche punto. Ma va bene così, la finale è in cassaforte. Si continua a sognare la qualificazione alle Olimpiadi, Serbia o Porto Rico che sia l’avversario finale. Finisce 79-59, con Fontecchio e Tonut top scorers del match con 17 e 14 punti. Tutti gli azzurri sono andati a referto con almeno un punto. LEGGI TUTTO