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    Italbasket, Pozzecco ritrova Gallinari e Melli: ecco i convocati

    ROMA – Si avvicinano gli impegni che contano per la nuova nazionale di Gianmarco Pozzecco. Qualificazioni Mondiali ed Eurobasket 2022 le competizioni messe nel mirino dagli azzurri con il il ct che ha convocato 17 atleti per il training camp che si svolgerà dal 3 al 10 agosto a Pinzolo in Val Rendena. Rispetto alla squadra che ha battuto i Paesi Bassi il 4 luglio, rientrano Danilo Gallinari e Nicolò Melli (ultime apparizioni in Azzurro ai Giochi di Tokyo la scorsa estate), Nico Mannion, Gabriele Procida e Matteo Spagnolo. Dopo il training camp in Trentino, la squadra si trasferirà a Bologna per affrontare la Francia nella prima amichevole estiva (venerdì 12 agosto, Unipol Arena ore 20.30). Poi il viaggio a Montpellier per restituire la visita ai francesi e la trasferta per il torneo di Amburgo (semifinale contro la Serbia il 19 agosto e match di chiusura contro Germania o Repubblica Ceca il 20 agosto). Prima dell’esordio all’EuroBasket gara esterna contro l’Ucraina (sede da definire) il 24 agosto e match casalingo contro la Georgia il 27 agosto al PalaLeonessa di Brescia.Guarda la galleryPozzecco, quante emozioni per l’esordio da ct dell’Italbasket
    Italbasket, i convocati di Pozzecco
    #00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G)#0 Marco Spissu (1995, 184, P)#1 Niccolò Mannion (2001, 190, P)#6 Paul Biligha (1990, 200, C)#7 Stefano Tonut (1993, 194, G)#8 Danilo Gallinari (1988, 208, A)#9 Nicolò Melli (1991, 206, A)#13 Simone Fontecchio (1995, 203, A)#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C)#17 Giampaolo Ricci (1991, 202, A)#18 Matteo Spagnolo (2003, 194, P)#25 Tommaso Baldasso (1998, 192, P)#33 Achille Polonara (1991, 205, A)#50 Gabriele Procida (2002, 201, G/A)#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P)#70 Luigi Datome (1987, 203, A)#77 John Petrucelli (1992, 193, G/A) LEGGI TUTTO

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    Italbasket, Pozzecco convoca 17 azzurri: ci sono Gallinari e Melli

    ROMA – La nuova Italbasket di Gianmarco Pozzecco si prepara per i prossimi impegni nelle Qualificazioni Mondiali ed Eurobasket 2022. Il ct ha convocato 17 atleti per il training camp che si svolgerà dal 3 al 10 agosto a Pinzolo in Val Rendena. Rispetto alla squadra che ha battuto i Paesi Bassi il 4 luglio, tornano a vestire la maglia della Nazionale Danilo Gallinari (fresco di passaggio ai Boston Celtics) e Nicolò Melli: le ultime apparizioni risalgono ai Giochi di Tokyo la scorsa estate. Chiamata anche per Nico Mannion, Gabriele Procida e Matteo Spagnolo. Dopo il training camp in Trentino, la squadra si trasferirà a Bologna per affrontare la Francia nella prima amichevole estiva (venerdì 12 agosto, Unipol Arena ore 20.30). Poi il viaggio a Montpellier per restituire la visita ai francesi e la trasferta per il torneo di Amburgo (semifinale contro la Serbia il 19 agosto e match di chiusura contro Germania o Repubblica Ceca il 20 agosto). Prima dell’esordio all’EuroBasket gara esterna contro l’Ucraina (sede da definire) il 24 agosto e match casalingo contro la Georgia il 27 agosto al PalaLeonessa di Brescia.Guarda la galleryPozzecco all’esordio da ct dell’Italia: l’abbraccio con Messina
    Italbasket, i convocati di Pozzecco
    #00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G)#0 Marco Spissu (1995, 184, P)#1 Niccolò Mannion (2001, 190, P)#6 Paul Biligha (1990, 200, C)#7 Stefano Tonut (1993, 194, G)#8 Danilo Gallinari (1988, 208, A)#9 Nicolò Melli (1991, 206, A)#13 Simone Fontecchio (1995, 203, A)#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C)#17 Giampaolo Ricci (1991, 202, A)#18 Matteo Spagnolo (2003, 194, P)#25 Tommaso Baldasso (1998, 192, P)#33 Achille Polonara (1991, 205, A)#50 Gabriele Procida (2002, 201, G/A)#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P)#70 Luigi Datome (1987, 203, A)#77 John Petrucelli (1992, 193, G/A) LEGGI TUTTO

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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Ankara

    Di Alessandro Garotta Siamo alla vigilia delle Finals di Volleyball Nations League femminile: nella nuova formula della VNL, le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano ad Ankara per conquistare il trofeo alzato l’anno scorso dagli USA. Grande attesa per le azzurre di coach Davide Mazzanti ,che giovedì alle 14 italiane affronteranno la Cina nei quarti di finale. In caso di successo, in semifinale troveranno una tra Turchia e Thailandia. Dall’altra parte del tabellone super sfide (in programma mercoledì 13): gli Stati Uniti se la vedranno con la Serbia, mentre il Brasile giocherà contro il Giappone. Tra sabato 16 e domenica 17 le partite che assegnano le medaglie. Per arrivare preparati alla prima grande finale dell’estate, importante banco di prova in vista dei Mondiali, ecco la nostra preview squadra per squadra, con i punti di forza e quelli deboli delle 8 nazionali partecipanti! Foto Volleyball World TURCHIAC’è una maledizione da sfatare, e questo potrebbe essere l’anno buono. In casa Turchia non lo vogliono dire ad alta voce, complici anche i sogni sfumati a un passo dal traguardo nel recente passato, ma in quel di Ankara potrebbe davvero arrivare finalmente la prima vittoria di un torneo di rilievo nella storia del volley femminile. Parlavamo di maledizione, perché le “Filenin Sultanlari” in più occasioni sono arrivate in fondo ai Campionati Europei, alla VNL e al World Grand Prix, ma poi si sono dovute accontentare del secondo o del terzo gradino del podio. A fare la differenza questa volta potrebbero essere il fattore campo e un roster profondo e di notevole qualità, che può contare su qualche stella, come l’opposta Ebrar Karakurt, la palleggiatrice Cansu Ozbay e le centrali Eda Erdem e Zehra Gunes, e su giocatrici con buona esperienza internazionale, come Hande Baladin, Meliha Ismailoglu e Simge Akoz. Non si può non annoverare la nazionale guidata da Giovanni Guidetti tra le favorite per sbarcare almeno in semifinale; poi, una volta arrivate lì, vedremo se la storia sarà pronta a cambiare. UP: il gruppo è coeso e si conosce alla perfezione; in più il fattore tifo può pesare decisamente.DOWN: le bande titolari sono buone mestieranti, ma chiedere loro un rendimento da top player è decisamente troppo.STELLA: Eda ErdemX-FACTOR: Saliha Sahin Foto Volleyball World THAILANDIALa Thailandia è riuscita a strappare l’ottavo e ultimo posto per le VNL Finals venendo premiata soprattutto dall’ottimo avvio nella competizione. Già essere ad Ankara per le asiatiche è una festa assoluta, e se magari riuscissero a uscire a testa alta o addirittura centrare l’impresa contro la Turchia nei quarti di finale, diventerebbero le assolute beniamine nazionali. Il roster di coach Danai Sriwatcharamethakul è composto da giocatrici tecniche, esplosive, grintose, ma che pagano pegno in termini di fisicità. In generale – per usare un eufemismo – non sono proprio le più temibili del lotto, pur potendo contare su alcuni elementi con una discreta esperienza internazionale: ci riferiamo alla palleggiatrice Pornpun Guedpard (che ha giocato in Giappone e Indonesia), l’opposta Kokram Pimpichaya (nell’ultima stagione alle Kurobe AquaFairies in Giappone), le schiacciatrici Ajcharaporn Kongyot e Chatchu-On Moksri (grandi protagoniste con il Sarıyer Belediyesi in Turchia) e l’esperto libero Piyanut Pannoy (ex di Azerrail Baku e VC Altay). UP: la condizione psicologica del non aver nulla da perdere.DOWN: manca fisicità ed esperienza ad alti livelliSTELLA: Kongyot AjcharapornX-FACTOR: Kokram Pimpichaya Foto Volleyball World ITALIAPer alcuni, la vera favorita numero uno. Di sicuro, un’autorevole candidata alla vittoria. Un’Italia così forte e completa non l’abbiamo mai vista, anche senza l’infortunata Sarah Fahr: non possiamo nasconderci, ma lasciarci trascinare da facili entusiasmi è l’ultima cosa che dobbiamo fare. Paola Egonu sarà come sempre il faro del gruppo, la stella chiamata a scatenarsi a suon di punti mettendo in mostra tutta la sua proverbiale esplosività; la numero 18 azzurra sarà schierata in diagonale con Ofelia Malinov, titolare per gran parte delle partite disputate finora, oppure con Alessia Orro, capace di variare il gioco in modo efficace quando chiamata in causa da Mazzanti? Al centro ci si affiderà a due tra Cristina Chirichella, Anna Danesi, Marina Lubian e Sara Bonifacio, elementi che assicurano muri e ottima copertura, e in attacco possono fare anche molto male alle avversarie. In banda il CT Davide Mazzanti ha a disposizione diverse opzioni di assoluto spessore tecnico che potrebbero consentirgli di variare lo schema tattico in caso di necessità: Caterina Bosetti è la banda di equilibrio, preziosa sia in fase difensiva sia per la sua abilità di giocare contro il muro piazzato. Miriam Sylla ed Elena Pietrini sono le “bocche da fuoco”, che si sono fatte apprezzare anche in coppia agli Europei 2021 e nell’ultima uscita contro la Thailandia, mentre Alessia Gennari andrà tenuta in seria considerazione se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Infine c’è Monica De Gennaro, che non ha certamente bisogno di presentazioni: il miglior libero al mondo, che ancora una volta dovrà sorreggere la nostra nazionale con le sue difese spettacolari. UP: il talento individuale di questa squadra non ha eguali.DOWN: se la coscienza del proprio valore si trasforma in presunzione, l’Italia rischia di mostrare il fianco alle avversarie.STELLA: Paola EgonuX-FACTOR: Elena Pietrini Foto Volleyball World CINANo Zhu Ting, no Zhang Changning, no Yao Di, no Yan Ni, no Liu Yanhan. La Cina che si presenta alle Final Eight di Ankara è rinnovata, battagliera e pronta a sovvertire i pronostici del torneo (a partire dai quarti contro l’Italia), con il testimone di leader passato a Li Yingying. Finora la stella del Tianjin ha ricoperto questo ruolo alla perfezione, prendendo in spalla le compagne e portandole al quarto posto nella prima fase grazie a una serie di prestazioni da cineteca. Fari puntati anche sull’opposta Gong Xiangyu e sulla schiacciatrice Ye Jin, due giocatrici da prendere con le pinze e potenzialmente devastanti se nella giornata giusta, mentre la centrale Yuan Xinyue e il libero Wang Weiyi rappresentano il trait d’union rispetto al recente passato. In generale, non sarà la squadra più talentuosa, non avrà le giocatrici più abituate ai grandi palcoscenici, non starà attraversando il suo miglior momento storico, ma la nazionale di coach Cai Bin è un’avversaria ostica, tenace e che venderà cara la pelle. UP: partita dopo partita ha mostrato sempre maggiore affiatamento.DOWN: manca forse un po’ di esperienza a questi livelli.STELLA: Li YingyingX-FACTOR: Gong Xiangyu Foto Volleyball World USAÈ difficile pensare ad una nazionale che abbia segnato gli ultimi anni della pallavolo femminile mondiale più di quella statunitense. Dopo le tre affermazioni consecutive in VNL e il secondo posto alla World Cup 2019, la punta di diamante è stata naturalmente la medaglia d’oro a Tokyo: un trend positivo confermato dall’ottimo avvio della stagione 2022, con Karch Kiraly che ha potuto contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle protagoniste dell’ultimo ciclo olimpico, con Annie Drews, Jordan Thompson, Kelsey Robinson, Sarah Wihlite, Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu e Justine Wong-Orantes. Dall’altro, quello delle new entry, con Kara Bajema, Alexandra Frantti, Dana Rettke, Brionne Butler e Anna Stevenson. La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena, assicurando quindi sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza degli Stati Uniti. UP: la completezza del roster statunitense è impressionante.DOWN: la pressione potrebbe giocare brutti scherzi alla nazionale campione olimpica in carica.STELLA: Kelsey RobinsonX-FACTOR: Alexandra Frantti Foto Volleyball World SERBIAChe la Serbia possa fare malissimo a tutti lo abbiamo visto qualche settimana fa, quando a Brasilia ha superato al tie break la Turchia. Allo stesso tempo, però, si è resa protagonista anche di debacle senza appello, vincendo appena un set nei match contro le prime tre della graduatoria (USA, Brasile ed Italia). Una nazionale parzialmente rinnovata e alla ricerca di una nuova identità, che sta provando a mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici impartiti dal CT Daniele Santarelli, ma che è ben consapevole di come sarà essenziale il ritorno di Tijana Boskovic per difendere il titolo ai prossimi Mondiali. Nel frattempo, l’obiettivo è di chiudere al meglio la VNL, potendo comunque contare su giocatrici che da anni dicono la loro sulla scena internazionale come Jovana Stevanovic e Ana Bjelica, giovani piene di talento (Maja Aleksic, Sara Lozo e Katarina Lazovic), una discreta palleggiatrice (Sladjana Mirkovic) e un jolly dal grande talento offensivo ma ultimamente alle prese con qualche guaio fisico di troppo (Brankica Mihajlovic). UP: Daniele Santarelli in panchina è una garanzia di qualità che potrebbe aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: senza Tijana Boskovic, manca la giocatrice a cui affidarsi per risolvere le questioni spinose.STELLA: Jovana StevanovicX-FACTOR: Sara Lozo Foto Volleyball World BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con la nazionale verdeoro – vicecampione olimpica, seconda nelle ultime due edizioni della VNL e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo Rio 2016 (con la sola eccezione degli ultimi Mondiali). Zé Roberto può contare su un gruppo profondo, collaudato, forte in tutti i reparti e con qualche novità interessante. Come, ad esempio, Kisy, miglior realizzatrice della squadra fino a questo momento, che ha le carte in regola per stupire tutti anche alle Finals di Ankara e, insieme alla regista Macris, forma una diagonale da tenere d’occhio. Al centro Diana ha raccolto la pesante eredità di Carol Gattaz, mentre Carol sta confermando di essere tra le migliori interpreti in questo ruolo a livello mondiale. Il meglio, però, il Brasile lo offre in banda con Gabi e Pri Daroit, a garantire classe ed esperienza, e due giovani di belle speranze con un database di caratteristiche niente male, come Julia Bergmann e Ana Cristina. Vincere è difficile anche se sei la favorita, figuriamoci quando la concorrenza è così spietata: l’obiettivo rimane il podio, ma con questa quantità di talento puntare al bersaglio grosso è d’obbligo. UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche il talento delle new entry.DOWN: le montagne da scalare per salire sul gradino più alto del podio sono di quelle belle impegnative: verosimilmente USA in semifinale e Italia, Cina o Turchia in finale.STELLA: GabiX-FACTOR: Kisy Foto Volleyball World GIAPPONEAvete cinque euro da puntare e cercate il colpaccio a sorpresa? Puntateli sul Giappone. È stata la squadra che ha più impressionato nelle prime due tappe del torneo, facendo scalpi importanti e mostrando una gran bella pallavolo, prima del crollo nell’ultima settimana a qualificazione già acquisita. Sulla carta sembrano partire dietro a USA, Brasile e Italia, ma nessuno potrà dormire sonni sereni contro le ragazze di coach Masayoshi Manabe. Il gruppo a sua disposizione è relativamente giovane (il libero Akane Yamagishi e la schiacciatrice Mami Uchiseto sono le uniche nate prima del 1992), ha grande voglia di imporsi e ha anche il volto sfrontato di gente che si è imposta gradino per gradino, lavorando costantemente, come le varie Mika Shibata, Sarina Koga, Arisa Inoue, Haruyo Shimamura e altre ancora, e adesso vuole raccogliere i frutti di questo lungo lavoro. UP: è una squadra che riesce a spingersi oltre la somma delle potenzialità individuali delle proprie componenti.DOWN: il puro confronto sulla qualità generale vede le giapponesi più indietro rispetto alle grandi favorite.STELLA: Sarina KogaX-FACTOR: Kotona Hayashi LEGGI TUTTO

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    Italbasket, buona la prima per Pozzecco: Olanda sconfitta 91-82

    ALMERE (OLANDA) – Dopo l’amichevole persa contro la Slovenia di Doncic, comincia con il piede giusto l’avventura in partite ufficiali di coach Gianmarco Pozzecco sulla panchina dell’Italia: contro l’Olanda, nell’ultima giornata della prima fase delle qualificazioni ai Mondiali di 2023 di basket, arriva la convincente vittoria per 92-81. Un successo che permette agli Azzurri di chiudere questa prima fase in testa al girone H. Ora, un mese di vacanze e poi gli importanti appuntamenti tra agosto e settembre, con le prime partite della seconda fase ma soprattutto gli Europei. Tra gli Azzurri spicca l’ottima prova di Simone Fontecchio con 22 punti. Per gli olandesi ottima ma inutile ai fini del risultato la prestazione di Yannick Franke: 30 punti a referto per lui.
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    Italia, Biligha-Fontecchio: espugnata Almere
    Avvio veemente per gli Azzurri che vengono trascinati da un Simone Fontecchio in splendida forma subito in palla e vanno sullo 0-8. La difesa di Pozzecco soffre il dinamismo di van der Vuurst, che mette a referto 7 punti e trascina i suoi, con il primo quarto che si chiude sul 17-22. L’Italia parte bene anche nel secondo quarto ma le due triple di Schaftenaar portano Pozzecco a fermare il cronometro per sistemare il quintetto, soprattutto in fase di copertura. La sfida è molto intensa, l’Olanda continua su percentuali importanti dall’arco ma gli Azzurri ancora riescono a rispondere con il trio Fontecchio-Spissu e-Polonara che portano l’Italia sul +11 all’intervallo lungo (43-54). Il secondo tempo si apre con le buone giocate di Tessitori, che trova quattro punti e tanta sostanza sotto le plance; il gioco nei primi minuti del terzo periodo è molto spezzettato dai numerosi falli e l’Olanda riesce a segnare solo a gioco fermo, con il primo canestro dal campo che arriva solo a metà parziale. Ma sono punti che risvegliano gli Orange Lions, che piazzano un parziale da 10-2 e vanno sotto la doppia cifra di svantaggio: 65-57. Ecco che arriva il momento di Biligha: il centro di Milano si rivela molto importante per i suoi con buone giocate difensive e a sua volta quattro punti nel finale. De Jong risponde alla tripla di Spissu e si rimane sul +8 Italia (64-72). L’ultimo periodo si apre con la tripla di Datome ma il fallo tecnico fischiato a Pozzecco permette all’Olanda di segnare a sua volta tre punti. La partita continua ad essere molto fisica ma la difesa azzurra respinge gli attacchi degli olandesi. Non ci sta Spissu che si esalta e trova un gran assist da terra per Biligha. Con il passare dei minuti, viene meno la carica della formazione di casa e l’Italia controlla il risultato. Finisce 91-82 per gli Azzurri che ora si prepareranno per gli importanti impegni di agosto e settembre. 
    Olanda: Franke 30, van der Vuurst de Vries 7, Williams 7, De Jong 12, Ververs 2, Kherrazi, Van der Mars 2, R. Schaftenaar 1, Edwards 4, O. Schaftenaar 9, Haarms 7, Kok. All. Buscaglia
    Italia: Spissu 15, Della Valle, Biligha 10, Tonut 9, Fontecchio 22, Tessitori 4, Ricci 3, Baldasso n.e., Polonara 15, Pajola, Datome , Petrucelli 3. All. Pozzecco. LEGGI TUTTO

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    Italbasket, Pozzecco vince all'esordio: Olanda ko 91-82

    ALMERE (OLANDA) – Nel match valido come ultima gara della prima fase di qualificazione al Mondiale 2023, l’Italbasket guidata da Gianmarco Pozzecco si impone 92-81 in casa dell’Olanda del coach italiano Maurizio Buscaglia, chiude al primo posto del gruppo H e avanza al secondo turno: il passaggio al fase successiva è già cosa fatta però le squadre qualificate portano con sè i risultati del primo girone; quindi è ancora più importante vincere per accumulare un buon tesoretto in vista della seconda fase che vedrà impegnati gli Azzurri contro Spagna, Georgia e Ucraina. Ottima la gara del capitano azzurro, Gigi Datome (11 punti a referto), al rientro in Nazionale. Il successo in Olanda coincide con la prima vittoria da ct per Pozzecco in una partita ufficiale dopo l’esordio con sconfitta in amoichevole contro la Slovenia. Top scorer del match Simone Fontecchio, con 22 punti, per gli azzurri mentre tra gli olandesi spicca l’ottima gara di Yannick Franke, autore di 30 punti, 5 rimbalzi e un assist.
    Tortona, ecco il colpo Harper: è ufficiale
    Italbasket, Fontecchio sugli scudi
    L’inizio è tutto per Fontecchio che indirizza subito il match in favore degli Azzurri con un break personale di 0-8. La nazionale allenata da coach Maurizio Buscaglia cerca di ribattere colpo su colpo con il talento di casa, il play classe 2001 Keye van der Vuurst de Vries che scuote gli olandesi e accorciano le distanze sul -5 (17-22). Nel secondo quarto Pozzecco sfrutta la panchina e gli Azzurri, guidati da John Petrucelli (all’esordio assoluto in Nazionale) e Paul Biligha, decisivo a rimbalzo e nella metà campo difensiva, amplia il divario. L’Italia controlla il match ma gli Orange Lions ritrovano il tiro pesante con Yannick Franke (14 punti con 3/3 da tre nel 2° quarto) e Olaf Schaftenaar e si fanno pericolosamente sotto. Nel momento più complicato dell’Italia è ancora Fontecchio a trascinare i compagni, coadiuvato da Marco Spissu e Achille Polonara che alzano la percentuale dall’arco e portano a 11 i punti di vantaggio all’intervallo lungo: 54-43. A inizio terzo quarto, l’Olanda ha le polveri bagnate e non segna per tre minuti. L’Italia non ne approfitta ma riesce a raggiungere il massimo vantaggio (43-58). Sul -16, la nazionale di coach Buscaglia ritorna prepotentemente in corsa con una rimonta d’impeto. Trascinata dal solito Franke: la stella dei padroni di casa firma 7 punti consecutivi e ricuce lo strappo. Tocca quindi a Biligha giganteggiare sotto canestro e, insieme alla tripla di Spissu, riporta l’Italia sul +8 (72-64) alla fine del terzo quarto. L’ultimo periodo è in discesa per la Nazionale che, con il centro di Milano, controlla le folate offensive degli olandesi e chiude il match sul 91-82.

    Olanda: Franke 30, van der Vuurst de Vries , Williams , De Jong , Ververs , Kherrazi , Van der Mars , R. Schaftenaar , Edwards , O. Schaftenaar , Haarms , Kok . All. Buscaglia.
    Italia: Spissu 15, Della Valle, Biligha 10, Tonut 9, Fontecchio 22, Tessitori 4, Ricci 3, Baldasso n.e., Polonara 15, Pajola, Datome , Petrucelli 3. All. Pozzecco. LEGGI TUTTO