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    Europei 2023: ecco dove si svolgerà il sorteggio

    foto Federvolley Di Redazione Sarà il Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli ad ospitare il sorteggio per la composizione delle pool dei Campionati Europei Femminili e Maschili 2023.Il 16 novembre alle ore 17, infatti, si conoscerà come le 24 formazioni partecipanti di ciascuna rassegna continentale saranno suddivise nei 6 raggruppamenti. Per l’Italia il 2023 sarà una […] LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup: Italia inserita nel Gruppo A, l’esordio sarà il 9 novembre contro la Svizzera

    Tathiana Garbin nella foto

    E’ stato pubblicato il calendario della fase finale della Billie Jean King Cup, in programma a Glasgow dall’8 al 13 novembre 2022. La Nazionale italiana, capitanata da Tathiana Garbin, è stata inserita nel Gruppo A con Svizzera e Canada, formazioni che andrà ad affrontare rispettivamente mercoledì 9 e giovedì 10 con inizio alle ore 10 locali. Ricordiamo che ogni incontro sarà composto da due partite di singolare e da un doppio: mentre i singolari si disputeranno al meglio dei tre set con regolari vantaggi e tiebreak in caso di 6-6, le sfide di doppio saranno giocate con la regola del “no-ad” (punto decisivo in caso di 40-40) e con un super tie-break ai dieci punti nel terzo set.
    Ad alzare il sipario sulla competizione, nella mattinata dell’8 novembre, sarà il confronto tra Australia e Slovacchia, mentre nel pomeriggio si disputerà Kazakistan-Gran Bretagna. La sfida tra Svizzera e Canada, in programma l’11 novembre (giorno dell’Armistizio), scatterà alle 11.02 locali poiché alle ore 11 saranno osservati due minuti di silenzio. Ricordiamo che accederà alle semifinali di sabato 12 novembre la prima classificata di ogni raggruppamento.
    GRUPPO A: Svizzera (1), Italia, CanadaGRUPPO B: Australia (2), Slovacchia, BelgioGRUPPO C: Spagna (3), Kazakistan, Gran BretagnaGRUPPO D: Repubblica Ceca (4), Stati Uniti, Polonia
    IL CALENDARIO DEL GRUPPO A9 novembre – Italia vs Svizzera (ore 11 italiane)10 novembre – Italia vs Canada (ore 11 italiane)11 novembre – Svizzera vs Canada LEGGI TUTTO

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    Orlando si presenta e Banchero porta il tricolore: l'Italia sogna!

    TORINO – (e.e.) Nel media day degli Orlando Magic la sorpresa, o meglio la conferma, è tutta azzurra: Paolo Banchero si presenta alla sessione fotografica con il tricolore in bella vista e il club lo omaggia con la bandiera dell’Italia in tutti i post. La Nba ora va alla scoperta del nuovo asso, la prima scelta assoluta, che vuole giocare con la maglia della Nazionale. Così, un sogno si avvererà: quello suo, della sua famiglia originaria del Genovese, del popolo che ama la pallacanestro e immagina – con lui in campo – una squadra azzurra capace di diventare veramente mondiale.
    LE PAROLE Il ragazzone, 19 anni alto 2,08, ha anche confermato l’ambizione: «Voglio diventare il perno dei Magic, il debuttante dell’anno. In un anno tutto è cambiato in maniera incredibile: 12 mesi fa ero a Duke, ora invece sono qui pronto a iniziare la mia avventura in Nba. Ho tanti obiettivi da raggiungere: come squadra voglio essere lì a lottare per qualcosa, che siano playoff o il play-in poco importa, dobbiamo puntarci; personalmente invece voglio diventare il giocatore di riferimento della squadra, ma senza strafare e portando sempre rispetto ai miei compagni di squadra. Come ultimo punto a diventare rookie dell’anno: c’è tanta concorrenza ma non mi spaventa, sono pronto». 
    Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look! LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: in vendita i biglietti per il quarto di finale tra Italia e Stati Uniti

    Jannik Sinner sarà tra i protagonisti azzurri a Malaga

    Giovedì 24 novembre, alle ore 10, l’Italia farà il suo esordio nella fase finale della Coppa Davis al “Palacio Deportes Martín Carpena” di Malaga. La Nazionale capitanata da Filippo Volandri, arrivata prima nel Gruppo A disputato a Bologna, affronterà gli Stati Uniti.
    Sul sito ufficiale del torneo, sono già disponibili i biglietti per il quarto di finale tra Italia e USA: si parte da un costo di €40 per i biglietti di categoria 3, fino ad arrivare ai €400 per chiunque volesse beneficiare di biglietto Premium con accesso esclusivo all’area riservata ai VIP. Sono disponibili anche circa 600 posti nel settore riservato ai tifosi italiani (clicca QUI). LEGGI TUTTO

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    Fanno la festa a Rocchi

    Più che l’incipit di un fondo, questo è il più banale dei sommari, riassume emozioni domenicali di straordinario e ordinario livello. Siamo un Paese complicato, diviso e fragile, un non-sistema con uno sport che non si merita e per i successi dobbiamo ringraziare chi ogni giorno, settimana, mese e anno riesce a risultare più forte dei blocchi strutturali, mentali e politici.La Juve, ora, l’ordinario. Azzerata la festa, è scattata la rissa e si sono moltiplicate le espulsioni. Elettroshock a parte, anche contro la Salernitana, la migliore del lato destro (potenziale) della classifica, la squadra di Allegri ha mostrato il “bellino” (la ribellione alla sconfitta che stava maturando, la voglia di fare risultato) e il “bruttino” (la mollezza in alcune fasi, le amnesie non solo difensive) di questo inizio di stagione.Mi sto sempre più convincendo che senza quei tre (Di Maria, Pogba e Chiesa) sia una Juve normale, ovvero distante dagli standard naturali, attesi e pretesi. Dopo Parigi lo stesso Allegri ha sottolineato per la prima volta la notevole incidenza su gioco e risultati delle assenze eccellenti: “Provate a togliere l’equivalente di Pogba, Di Maria e Chiesa alle altre squadre” ha detto, “noi dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo, sapendo che le prospettive sono rosee”. Lo vogliamo interpretare come un segno di insicurezza? O, piuttosto, come il modo più chiaro, quasi didascalico, con cui l’allenatore dei livelli, delle categorie che fanno la differenza, ha voluto ricordare che il miglioramento di questo gruppo doveva derivare e ancora deriva dal ritorno del francese e dell’argentino, oltre che dal rientro in pianta stabile di Chiesa?

    Propendo per la seconda opzione. La voglia di antipatia manifestata da Max sabato, poi, altro non è che la reazione all’atteggiamento tenuto dalla stampa dopo il 2-1 in Champions. Nei giorni scorsi una figura di spicco del mondo bianconero si lamentava proprio del fatto che i commenti più benevoli e le manifestazioni di simpatia nei confronti della Juve accompagnino esclusivamente le sconfitte.Ieri ne ha trovata una a metà (il punto non risolve) e adesso i punti sono 10 nelle prime sei partite, 10 su 18, un bilancio preoccupante che, al di là del torto arbitrale, non frena l’ondata critica nei confronti di tecnica e società.

    Di critiche sta facendo la raccolta anche il mondo arbitrale. Marco Giampaolo ha confessato di aver dato del “coglione e arrogante” all’arbitro Fabbri e non soltanto perché sabato sera, dopo l’espulsione di Leao, “ha arbitrato a senso unico” (sono sempre parole sue). Marco è una delle persone più corrette e misurate del nostro calcio: la sua sbroccata mi ha sorpreso, non del tutto però.

    Ieri Daniele Pradè, dirigente pompiere della Fiorentina, dichiarandosi incazzato ha chiesto che in settimana il designatore Rocchi ammetta l’errore commesso da Orsato e collaboratori al Dall’Ara. L’episodio, il gol del 2-1. “Il tocco di Kasius su Dodo (era Quarta, nda) è netto” ha spiegato. “Hanno fatto tre minuti di Var solo per il fuorigioco di Arnautovic. Non va bene”.

    Con gli arbitri se l’è presa anche il presidente del Lecce Sticchi Damiani: “Il Var ci ha già retrocessi, danno grave”. Naturalmente l’avversario, il Monza, ha fatto subito sapere che al 78’ un contrasto Ciurria-Hjulmand avrebbe meritato il rigore.

    È finita l’estate di Gianluca Rocchi che nei giorni scorsi aveva già avvertito i primi effetti del cambiamento climatico quando i suoi Piccinini e Sozza erano stati attaccati da Sarri. Soltanto la sosta per le nazionali e i 50 giorni del Mondiale potranno restituire un minimo di serenità al designatore che in questa fase hot – non potendo pretendere che gli arbitri non sbaglino più e allenatori e dirigenti non protestino – avrebbe bisogno del sostegno pubblico dei presidenti di Figc, Lega e Aia. Non nell’ordine.PS. C’è una dignità meravigliosa, nascosta nella forza che serve a non scendere a compromessi, una dignità costosa e a volte irrinunciabile (cit.). LEGGI TUTTO