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- in Volley
Sitting Volley: Riprende da Pisa l’attività delle nazionali azzurre
Di Redazione
Riprenderà ancora dalla Toscana l’attività delle nazionali femminili e maschili di sitting volley. I due gruppi azzurri, dopo aver concluso domenica 29 gennaio a Tirrenia il primo collegiale del 2023, si ritroveranno presso il Centro Dream Volley di Pisa per un nuovo periodo di preparazione in programma da venerdì 10 a domenica 12 febbraio. Questo le atlete convocate dal CT della Nazionale femminile Amauri Ribeiro: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Sara Cirelli, Elisa Spediacci, Eva Ceccatelli (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio 2000); Raffaela Battaglia (Pallavolo Raffaele Battaglia); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Asia Sarzi Amadè (Giocoparma ASD), Alessandra Moggio, Alessandra Vitale (Nola Città dei Gigli)
Questi gli atleti convocati dal CT della Nazionale maschile Alizera Moameri: Simone Burzacchi (Volley Club Cesena); Gabriel Busillo (Volley Academy Teodoro Cicatelli); Cristiano Crocetti, Federico Ripani (Scuola di Pallavolo Fermana); Claudiu Daniel Farcas (Giocoparma ASD); Gregorio Guzzo (ASD Volley Palermo); Rasiel Roberto Hernandez Salgado (CUS Verona); Sergio Ignoto, Paolo Mangiacapra, Salvatore Striano (ASD Nola Città dei Gigli); Alessandro Issi, Fabio Marsiliani (ASD Fiano Romano Pallavolo); Massimo Paolo Gamba (Polisportiva Pallavolo Brembate di Sopra), Alessando Sodini (Dream Volley Pisa).
(fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO
- in Volley
L’Italia U17 femminile conquista Wevza e pass europeo: Spagna battuta 3-0
Di Redazione
Una bellissima Italia questa sera si è regalata l’accesso ai Campionati Europei Under 17 femminili dopo aver superato 3-0 (25-19, 25-12, 25-10) la Spagna nella finale per il primo e secondo posto del Torneo Wevza U17, che si è concluso oggi nella città tedesca di Kienbaum.
Contro le spagnole, che ieri avevano superato in semifinale la Francia, Bonafede e compagne hanno offerto una grande prestazione. La squadra italiana ha fin dalle prime battute preso in mano la situazione giocando, come nelle precedenti gare, una buona pallavolo e imposto il proprio ritmo alle avversarie che non hanno potuto far altro che arrendersi alla superiorità dimostrata oggi dalla nazionale tricolore.
Top scorer dell’incontro sono state Ludovica Tosini e Sofia Moroni entrambe autrici di 15 punti. L’altra azzurrina ad aver chiuso in doppia cifra è stata Caterina Peroni cha ha messo a segno 12 punti.Le ragazze guidate in panchina dal tecnico federale Pasquale D’Aniello hanno chiuso il torneo Wevza con 4 vittore e 1 sola sconfitta (nella fase a gironi contro la Francia). Una vera e propria marcia trionfale che ha visto il giovane gruppo azzurro crescere partita dopo partita.
Nella finale per il terzo posto, giocata oggi pomeriggio sempre al Bundesleistungszentrum Kienbaum, il Belgio ha battuto 3-1 (25-17, 25-17, 17-25, 25-20) la Francia.
La cronaca – Nel primo set le squadre sono rimaste a contatto fino al 6-6, momento in cui le azzurrine hanno premuto sull’acceleratore e conquistato il primo importante vantaggio +3 (10-7). Nella fase centrale del set però l’Italia, complice anche qualche errore di troppo al servizio, è andata sotto 12-15. Le azzurrine di d’Aniello non si sono disunite, anzi, hanno prima piazzato un break che ha permesso l’allungo (da 12-15 a 19-15) e poi hanno risolto il set in proprio favore sul 25-19 arrivato alla seconda palla set.
Nel secondo l’Italia ha fin da subito spinto forte e le avversarie hanno iniziato a perdere terreno (10-6). Bonafede e compagne, con il passare delle azioni, hanno continuato ad imporre il proprio gioco (15-8) e dettato i ritmi della gara. Nella parte finale del parziale alle azzurrine, che hanno continuato ad esprimersi su livelli alti (21-9), è bastata una buona gestione generale per chiudere grazie all’attacco vincente di Tosini il set (25-12) e conquistare il doppio vantaggio.
Nel terzo parziale la musica non è cambiata e l’Italia è scappata avanti (9-2). Le azzurrine con il passare dei minuti hanno allungato ulteriormente scrollandosi di dosso definitivamente le spagnole (16-7) fino al 25-10 che ha decretato la fine della gara e portato a casa il primo posto nel torneo e la conseguente qualificazione ai prossimi Campionati Europei Under 17 femminili.
Premi individuali – Durante la cerimonia di premiazione sono stati assegnati anche i riconoscimenti individuali agli atleti partecipanti. L’Italia ha ottenuto ben quattro premi individuali:MVP: Ludovica TosiniMiglior Centrale: Sofia MoroniMiglior Libero: Carola BonafedeMiglior Alzatrice: Asia Spaziano
Pasquale D’Aniello: “Questo gruppo ha lavorato molto bene fin dall’estate. Voglio ringraziare la Federazione Italiana Pallavolo e il DT del settore femminile perché ci hanno consentito di fare l’attività estiva con la partecipazione ad un torneo Wevza Under 18, con un gruppo formato da ragazze di quattordici anni e i risultati di quella scelta si sono concretizzati oggi con la conquista del pass per i Campionati di categoria. La finale di oggi contro la Spagna, come dimostrano anche i parziali, non ha avuto storia e abbiamo meritato questo successo. Voglio poi rivolgere un pensiero e un ringraziamento alle atlete che questa sera non sono qui ma che hanno fatto parte di questo percorso. È anche grazie al loro lavoro e impegno che oggi siamo qui a festeggiare una vittoria. Infine voglio ringraziare l’intero staff che ha dato il massimo in termini di disponibilità e professionalità“.Italia-Spagna 3-0 (25-19, 25-12, 25-10)Italia: Tosini 15, Boloventa 7, Spada, Peroni 12, Moroni 15, Spaziano 3, Bonafede (L). Nozza 4, Scillkowski. N.e. Aimaretti, Novello, Genovese, Fanfani, Talarico. All. D’AnielloSpagna: Busquets, Losada 6, Botcher 4, Altieri 1, Lopez, Suarez 6, Carreira (L). Dogliotti 2, Gonzalo 1, Navarro, Fabo, Sembene. All. SanchezNote: Durata set: 24’, 20’, 20’. Italia: 8 a, 10 bs, 8 mv, 21 et. Spagna: 1 a, 5 bs, 4 mv, 19 et.
(fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO
- in Basket
Cecilia Zandalasini esclusiva: “Dai Italia! Usciamo da questo cono d’ombra”
La qualificazione per l’Europeo 2023 è lì ad un passo. Servirà alle azzurre di Lino Lardo, dopo la passeggiata contro la Svizzera, sconfiggere oggi a Napoli (ore 19 al PalaBarbuto) la Slovacchia. E se le elvetiche dovessero perdere in casa contro il Lussemburgo, tutto sarà ufficialmente scritto. Ma anche in caso di successo delle svizzere, e ovviamente anche dell’Italia, ci sarà solo da attendere i prossimi turni per certificare l’accesso alla fase finale del prossimo torneo continentale. A guidare le azzurre, con la sua classe e leadership, sarà ancora una volta Cecilia Zandalasini, classe 1996 183 centimetri, stella anche della ambiziosa Virtus Bologna femminile. Cecilia dopo la vittoria estremamente facile contro la Svizzera, oggi con la Slovacchia sarà partita vera? «Le elvetiche sono state avversarie che abbiamo domato senza particolari difficoltà per vari motivi. Diciamo che più che una partita di qualificazione per gli Europei, è sembrato, per ritmo ed agonismo, quasi un allenamento, senza mancare di rispetto a nessuno. Stavolta però ci attende una partita differente per quello che rappresenta e per la qualità delle avversarie. Abbiamo già superato le slovacche all’andata in casa loro.Mma conta poco: sappiamo che sarà una partita completamente diversa. una squadra completa che dovremo affrontare con lo spirito giusto, con rispetto ma senza alcun timore. La qualificazione è ad un passo e dobbiamo prendercela». Questi giorni a Napoli vi hanno viste impegnate in campo e fuori nel sociale. Cosa porta dentro di queste esperienze? «Abbiamo vissuto con partecipazione la “giornata contro la violenza sulle donne”. L’impegno sociale, di qualunque tipo si tratti, è argomento sentito dalla nostra Federazione e non posso che condividere. Mi viene però da dire che sembra essere paradossale celebrare una giornata contro gli atti di violenza sulle persone di sesso femminile, perché queste cose non dovrebbero mai accadere. Ma questo purtroppo è il mondo moderno, con tutte le sue contraddizioni e brutture. Poi abbiamo svolto un breve allenamento con il gruppo dei Charltans, dei ragazzi locali che sono una bandiera dell’inclusione con atleti normodotati e altri affetti da disabilità. Un’esperienza intensa che dovremo ricordare sempre per la felicità che abbiamo donato loro e le emozioni che ci hanno restituito». Torniamo alla Nazionale. Lei non è più la giovane stella del gruppo ma una veterana che può essere un pilastro del rinnovamento azzurro, vero? «Non sono poi così vecchia e il gruppo è abbastanza eterogeneo. Certo, si sta procedendo all’inserimento delle migliori giovani e il processo che coach Lardo sta portando avanti sembra stia procedendo bene. Io quando posso do consigli, ascolto ciò che mi dicono, condivido momenti anche fuori dal campo». Perché, rispetto al passato, il movimento femminile italiano fatica a ritagliarsi uno spazio di visibilità importante? Negli anni 80 e 90 non era così. «Sembra banale come risposta ma credo che la mancanza di risultati sia alla base di questo. Servirebbe un grande risultato della Nazionale per uscire dal cono d’ombra dove, sembra, siamo finite». Intanto lei dopo varie esperienze, dalla WNBA dove ha vinto un titolo con Minnesota nel 2017 fino al passaggio all’ambizioso Fenerbahce Istanbul, sembra essere approdata in un porto sicuro in Italia. Come si trova a Bologna? «La Virtus femminile ha un grande progetto che ho sposato con entusiasmo. La nostra è una crescita che stiamo affrontando passo dopo passo per provare ad arrivare il più in alto possibile. In Italia dobbiamo affrontare tante squadre di valore, tra le quali le campioni in carica di Schio che restano le grandi favorite». Bologna è una città ideale dove fare basket? «Fantastica da questo punto di vista, non si parla quasi d’altro. La nostra squadra maschile, la Fortitudo, noi. Ce ne è per tutti i gusti, con tanti tifosi caldi e appassionati».
Che futuro la attende? «Sono concentrata sulla Nazionale e sulla Virtus. Non voglio farmi distrarre da nulla perché ci sono tanti piccole tappe da percorrere per arrivare poi a ottenere i risultati che tutti sogniamo». Dall’altra parte dell’ Oceano però c’è sempre la WNBA che potrebbe tentarla? «E’ stata una bellissima esperienza che sono felice di aver vissuto e che mi ha certamente dato tanto a livello caratteriale e tecnico. Però le regole ora sono cambiate, ed è molto complicato pensare di poter conciliare il doppio impegno in Europa e poi negli Usa. Lo ripeto, il mio presente e il mio futuro hanno due colori: l’azzurro e il bianconero della Virtus». LEGGI TUTTO