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    Gli azzurrini dell’Under 18 maschile battono l’Iran in amichevole

    Di Redazione Seconda amichevole e seconda vittoria per la nazionale Under 18 maschile: in attesa di fare il proprio esordio nel torneo di qualificazione ai Campionati Europei contro la Croazia, il 22 aprile alle 19.30 al PalaVesuvio di Napoli, ieri sera la squadra azzurra ha superato a Campobasso con il punteggio di 3-2 i pari età dell’Iran. In evidenza Lorenzo Magliano, best scorer dell’incontro con  23 punti. Le due squadre torneranno nuovamente in campo questa sera alle ore 19.30 per l’ultimo allenamento congiunto.  Italia-Iran 3-2 (20-25, 25-22, 25-15, 20-25, 21-19)ITALIA: Selleri 2, Magliano 23, Russo 4, Bistrot 6, Mati 6, Morazzini (L). Carpita 2, Mariani, Frascio 5, Miraglia 3, Taiwo, Bonisoli, Fedrici, All. Zanin.IRAN: Seghli 21, Dolati 6, Alejalil 12, Hosseini 5, Behbood 14, Googjali 7, Moradi (L). Alikhani, Mahdian 11, Boojmehrani, Nariman, Bahaedin. N.e. Tabatabayi. All. Mohammad.Note: Durata set: 22’, 25’, 21’, 26’, 24’. Italia: 6 a, 14 bs, 14 mv, 32 et. Iran: 4 a, 24 bs, 13 mv, 41 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Iran: arriva il primo storico titolo nazionale per lo Shahdab Yazd

    Di Redazione Si è conclusa lunedì in Iran l’edizione 2022 della Premier League maschile: per la prima volta nella storia, ad aggiudicarsi il titolo è stato lo Shahdab Yazd, squadra di recentissima fondazione, che ha sconfitto il Peykan Tehran nella finale scudetto. Dopo essersi imposto nella prima sfida di sabato per 3-0 (25-22, 25-20, 30-28), lo Shahdab ha vinto anche Gara 2 per 3-1 (25-19, 23-25, 25-17, 25-18). In semifinale i vincitori del titolo avevano eliminato i campioni uscenti del Sirjan Foolad, mentre il Peykan si era imposto sul Mobarakeh Sepahan, sempre in due gare. Come miglior giocatore delle finali è stato premiato Amin Ismailnezhad, opposto dello Shahdab; riconoscimento anche per il compagno di squadra Reza Abedini, miglior centrale insieme a Mehdi Jelveh del Sirjan. Come migliori schiacciatori sono stati premiati Pourja Fayazi del Peykan e Mojtaba Mirzajanpour del Sepahan, miglior libero Mohammad Reza Hazratpour del Peykan e miglior palleggiatore Mohammad Taher Wardi, sempre della squadra finalista. (fonte: Iran Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    Campedelli: “Io pioniera in Iran. Il velo? Nessuno mi obbliga, è rispetto”

    Di Redazione Alessandra Campedelli è la prima allenatrice straniera dell’Iran femminile. La firma è arrivata il 2 gennaio scorso. Un curriculum colmo di esperienze che l’hanno arricchita anche e soprattutto personalmente: la coach originaria di Mori è alla guida della Nazionale Italiana Sorde, con cui ha vinto un oro europeo e due argenti, olimpico e mondiale. La Campedelli ripercorre la sua carriera in un’intervista rilasciata al Corriere del Trentino: “Ho conosciuto il movimento per dare a mio figlio non udente Riccardo un’occasione. Dopo la panchina di Brescia è arrivata quella della Nazionale nel 2016 e un palmares importante ma non sono le medaglie che contano. Sono felice per la visibilità avuta dal movimento che ha creato anche le selezioni Under 17 e 21 e sono cresciuta come allenatrice”. Come detto prima, la carriera di Alessandra l’ha arricchita sul piano umano, lasciandole “La capacità di andare oltre quello che si vede, una maggiore attenzione e l’abilità di dire poche cose nell’ordine più efficace. È una competenza fondamentale e infatti tanti colleghi mi hanno affiancata per svilupparla. A partire da Angiolino Frigoni, mio vice l’anno scorso e pochi mesi fa ct dell’Italia maschile che ha vinto il Mondiale Under 21”. Con l’iniziale contratto di un anno, ora Campedelli ha scelto l’Iran: “Semplicemente volevo la mia occasione. In Italia le possibilità ad alto livello vengono solitamente offerte ai maschi. Le donne spesso sono impiegate come fisioterapiste, scoutman o team manager. Ormai è un dato di fatto che la stragrande maggioranza degli allenatori di alto livello sia composta da maschi nonostante tante allenatrici brave e meritevoli di un’occasione. Attenzione: non è un problema di colleghi. Ho uno stretto confronto alla pari con professionisti come Velasco, Mazzanti, Mencarelli, Bonitta, Piazza o Lorenzetti che mi offrono spunti di crescita continua. Il problema è culturale” Per quanto riguarda la diversa cultura tra Italia e Iran, la nuova ct della Nazionale asiatica tiene a precisare un preconcetto largamente diffuso: “Voglio sfatare il mito della donna sottomessa perché porta il velo. Sono donne consapevoli che scelgono di indossare un simbolo che fa parte della loro cultura. Lo portano corto o lungo, scuro o colorato ma non lo vivonocome un peso. Nessuno mi ha mai obbligata a metterlo ma ho scelto di farlo come forma di rispetto e non mi condiziona in alcun modo” “Mi sento abbastanza una pioniera. Tante donne mi stanno scrivendo che non avrebbero avuto il coraggio di fare la mia scelta. Non è questione di coraggio ma di voler affrontare una sfida sapendo che male che vada ne uscirò arricchita sul piano umano e professionale. Ho anche la fortuna di avere una famiglia che mi sostiene. Nicolò gioca in A2 e Riccardo dopo la maturità andrà a Milano, sanno che tante scelte in passato sono state fatte pensando a loro e adesso mi hanno spinta a vivere la mia occasione” chiosa Campedelli. LEGGI TUTTO

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    Alessandra Campedelli ha firmato: è la nuova CT dell’Iran femminile

    Di Redazione È arrivato il giorno della storica firma per Alessandra Campedelli: da ieri l’allenatrice italiana, già alla guida della Nazionale Sorde, è ufficialmente la nuova CT della nazionale femminile dell’Iran, come preannunciato a novembre 2021. Sarà la prima coach proveniente dall’estero a guidare la rappresentativa asiatica. Campedelli ha incontrato ieri il presidente federale Mohammad Reza Davarzani e le massime cariche della Federazione, con cui ha discusso i suoi progetti per lo sviluppo del volley femminile iraniano. Al termine la firma del contratto, che avrà la durata di un anno con possibilità di estensione per altri due. L’allenatrice italiana avrà anche il ruolo di supervisore delle nazionali giovanili. (fonte: Iran Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    L’Iran si conferma campione d’Asia. Giappone battuto in tre set

    Di Redazione Per la seconda volta consecutiva, la quarta in assoluto, l’Iran vince i Campionati Asiatici maschili: i campioni in carica escono vittoriosi per 3-0 (27-25, 25-22, 31-29) dalla combattuta finale con il Giappone, che per la prima volta dopo quasi 40 anni tornava a ospitare la manifestazione in patria, a Chiba. Tutta giocata punto a punto la sfida decisiva per il titolo: i padroni di casa hanno anche tre occasioni per riaprire la gara nel terzo set (24-25, 25-26, 26-27), ma poi la situazione si ribalta e sono gli iraniani ad avere la meglio. Entrambe le finaliste si aggiudicano anche un posto ai Mondiali 2022. Anche in finale il protagonista assoluto è Saber Kazemi, stavolta schierato da titolare e top scorer dell’incontro con 21 punti; l’Iran, inoltre, ha nettamente la meglio a muro con 9 block vincenti a 2 e al servizio, con 6 ace contro i 2 dei padroni di casa. Per i giapponesi 16 punti a testa di Yuki Ishikawa e Ran Takahashi, ma stavolta i cambi operati dal CT Nakagaichi non bastano a raddrizzare la situazione. Al terzo posto si piazza la Cina, grazie al 3-0 (25-17, 25-16, 25-17) sulla sorpresa Taipei; quinto il Qatar, che dà un altro dispiacere all’Australia battendola per 3-0 (25-21, 25-11, 25-23), e settimo il Pakistan in virtù del 3-0 (25-23, 25-15, 28-26) sulla Corea del Sud. A seguire India, Bahrein, Kazakhstan, Arabia Saudita, Uzbekistan, Hong Kong, Thailandia e Kuwait. Kazemi si è aggiudicato anche il premio di MVP della competizione, mentre come miglior palleggiatore e miglior libero sono stati premiati i compagni di squadra Javad Karimi e Mohammad Reza Hazratpour. Migliori schiacciatori Milad Ebadipour e Yuki Ishikawa, migliori centrali Ali Mojarad e Yongzhen Li (Cina), miglior opposto Kento Miyaura (Giappone). (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici: Iran e Giappone si sfideranno in finale

    Di Redazione Alla fine a ritrovarsi nell’atto conclusivo dei Campionati Asiatici maschili saranno le due protagoniste più attese: i campioni in carica dell’Iran e i padroni di casa del Giappone. Lasciatesi alle spalle le difficoltà incontrate nella seconda fase, con l’imprevista sconfitta contro la Cina, i nipponici hanno comunque avuto il loro daffare per superare sul 3-1 (25-16, 22-25, 25-21, 25-20) la sorpresa Taipei in semifinale: per fermare Liu Hung-Min (17 punti) e compagni ci sono voluti 16 punti di Yuki Hishikawa e un’altra solida performance del centrale Haku Ri, protagonista del break decisivo sul 15-16 del quarto set. L’Iran, dal canto suo, ha sconfitto con lo stesso punteggio la Cina (25-22, 17-25, 25-22, 25-17), soffrendo nel secondo set ma mantenendo sempre un buon margine nel terzo e nel quarto. Tra i protagonisti il capitano Milad Ebadipour, ma decisivo è stato anche l’impatto di Saber Kazemi, entrato stabilmente in sestetto dal terzo set e top scorer con 18 punti. Gli iraniani hanno tratto grande vantaggio anche dal muro, con 12 block vincenti (3 di Reza Abedini) contro 4. La finale si disputerà domenica alle 11 italiane, preceduta dalla sfida per il terzo posto tra Cina e Taipei. Si tratterà della terza sfida per l’oro nella storia tra Giappone e Iran: nei due precedenti (2009 e 2015) si è sempre imposta la nazionale del Sol Levante. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici maschili: Takahashi sveglia il Giappone, Iran a punteggio pieno

    Di Redazione Seconda giornata all’insegna delle conferme nei Campionati Asiatici maschili: tornano a vincere tutte le nazionali che si erano imposte nel primo turno, tranne una. L’eccezione è il Bahrein, battuto per 3-1 dai padroni di casa del Giappone dopo aver strappato il primo set (23-25, 25-17, 25-23, 25-16). Decisiva la prova del giovane Ran Takahashi, che chiude con ben 26 punti a tabellino (2 muri e 2 ace); ancora fuori Ishikawa. Nello stesso girone, festeggia il primo successo il Qatar, vittorioso sull’India per 3-0 (25-22, 25-14, 25-20). Tutto secondo i piani per le altre favorite: l’Iran regola in tre set la Thailandia (25-17, 25-12, 25-18) e domani si giocherà il primo posto nello scontro diretto con il Pakistan, che concede un set a Hong Kong (25-16, 24-26, 25-11, 25-12). La Cina non dà scampo all’Uzbekistan, battuto con un netto 3-0 (25-14, 25-18, 25-16); anche qui, ad assegnare la prima posizione sarà il big match di domani contro l’Australia, a valanga sul Kuwait (25-21, 25-14, 25-9). Stessa situazione anche nel gruppo D: la Corea del Sud batte in tre set il Kazakhstan (25-21, 25-17, 25-16) e Taipei fa altrettanto contro l’Arabia Saudita (25-15, 25-16, 25-17). La resa dei conti nello scontro diretto di martedì mattina. (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    Paralimpiadi: l’Iran si conferma sul trono del Sitting Volley maschile

    Di Redazione È sempre l’Iran la nazionale dominatrice del torneo paralimpico di Sitting Volley maschile: anche a Tokyo 2020 la nazionale asiatica conquista la medaglia d’oro, la seconda consecutiva e la settima nelle ultime 9 edizioni (nelle restanti è arrivato l’argento). In finale gli iraniani hanno battuto per 3-1 (25-21, 25-14, 19-25, 25-17) la Russia (RPC), che invece è al primo podio della sua storia e che ha sottratto agli avversari l’unico set dell’intera competizione. La medaglia di bronzo va alla Bosnia Erzegovina, campione nelle edizioni 2004 e 2012, che ha superato il Brasile per 3-1 (23-25, 25-19, 25-18, 25-11). Quinto posto per l’Egitto davanti alla Germania, a seguire Cina e Giappone. Stanotte si disputerà la finale del torneo femminile tra Cina e USA, le due nazionali che fin qui si sono divise gli ori della giovane disciplina (entrata nel programma paralimpico solo nel 2004). Il Brasile, battuto dalle statunitensi in semifinale, è riuscito ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo battendo per 3-1 (25-15, 24-26, 26-24, 25-14) il Canada; l’Italia, com’è noto, è giunta sesta dietro alla Russia. (fonte: Paralympic.org) LEGGI TUTTO