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    Imoco, Paola Egonu: “Domenica sarà un po’ come la prima volta”

    Di Redazione
    Paola Egonu, opposto dell’Imoco Volley e della Nazionale, racconta il suo approccio al campionato che inizia domenica al Palaverde contro la Vbc èpiù Casalmaggiore:
    “Eravamo curiose prima della Supercoppa di sapere quale sarebbe stato il nostro livello di gioco e di preparazione, perchè non avendo giocato amichevoli o turni preliminari siamo andate a Vicenza senza grandi certezze. Ma alla fine abbiamo visto di essere già a buon punto, i meccanismi hanno solo bisogno di essere oliati e anche se non al massimo abbiamo offerto due belle prestazioni. Sappiamo che possiamo migliorare molto, siamo solo all’inizio, ma il punto di partenza è già buono e ora stiamo lavorando per fare ogni giorno un gradino in più. In questo periodo abbiamo caricato molto con lo staff sulla parte fisica, stiamo mettendo carburante nei nostri motori per essere più brillanti possibile nelle sfide che ci aspettano più avanti.”
    Come hai vissuto la ripresa dell’attività in Supercoppa e come vivi questa vigilia di campionato? 
    “Prima delle partite di Vicenza era molto tesa, emozionata perchè non mi ero mai fermata così tanto ed è stato veramente quasi come andare in campo la prima volta, però appena scesa in campo tutta la tensione se n’è andata e ho iniziato a giocare come se non ci fossimo mai interrotte. E’ stato molto bello riprovare le sensazioni del campo e fare quello che sappiamo, ora affronto più tranquilla questo inizio del campionato, però c’e’ ugualmente una grande emozione di tornare al Palaverde, nella nostra casa, dopo tanto tempo.”
    Però senza i vostri tifosi…”
    Eh, quello purtroppo non è bello. I nostri tifosi sono una parte importantissima delle nostre partite, uno spettacolo nello spettacolo, ci caricano e creano quell’atmosfera unica quando giochiamo in casa che contraddistingue il nostro club. Per noi sarà strano e ci mancherà molto il loro incitamento, poi in campo daremo ugualmente il massimo, ma non sarà la stessa cosa. Speriamo davvero che presto si possa giocare con il pubblico, saluto tutti i nostri sostenitori e dico loro che li aspettiamo presto, calorosi come sempre!”  
    Il match di domenica contro un’insidiosa Casalmaggiore, poi Busto fuori e Scandicci, un inizio subito impegnativo: 
    “Ci stiamo allenando bene perchè sappiamo che le avversarie saranno motivatissime ad affrontarci, questo ci spingerà a crescere di partita in partita e presentarci con il massimo della concentrazione a partire da domenica. Vogliamo iniziare bene il campionato e abbiamo tanta voglia di giocare, siamo pronte.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Gennaro: “Siamo competitive, ci sarà da divertirsi”

    Foto Imoco Volley Conegliano

    Di Redazione
    E’ uno dei pilastri dell’Imoco Volley, una certezza in seconda linea: Moki De Gennaro è alla sua ottava stagione in maglia gialloblù, ma non per questo stanca di portare a casa trofei come la Champions League che ancora manca nel palmares di Conegliano. Le sue parole nell’edizione odierna de Corriere del Veneto.
    “Certo, il nostro obiettivo è arrivare in fondo a tutte le competizioni, personalmente non voglio concentrarmi solo sulla Champions, ma affrontare bene una competizione alla volta. Quindi, prima il campionato, dove vogliamo essere protagoniste di un buon girone di andata, poi la Coppa Italia”.
    Un sestetto base confermato e una panchina rinforzata, il segreto dell’Imoco sta proprio in questo:
    “Il nostro segreto è sicuramente il gruppo, ma non mi limiterei a questo. – specifica De Gennaro – Credo infatti che il nostro lavoro faccia la differenza. Si è visto ad esempio con McKenzie Adams, come si è integrata nel nostro gioco in appena due mesi. Abbiamo inserito i giusti tasselli in alcune posizioni e siamo una squadra molto competitiva”.
    La competizione è necessaria in un campionato come quello italiano, dove niente è mai dato per scontato:
    “Il livello del nostro campionato credo sia molto alto, dietro solo a quello turco, da noi nessuna partita è scontata e come ogni anno può uscire la squadra rivelazione o sorpresa. – chiosa il libero gialloblù – Certo, ci sono anche tante squadre che lotteranno per il vertice, penso a Novara, Scandicci, Monza e anche Busto Arsizio. Insomma, ci sarà da divertirsi”. LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr, il sogno divenuto realtà: “A 19 anni ho alzato la Supercoppa”

    Foto Facebook Imoco Volley

    Di Redazione
    19 anni appena compiuti e una carriera sportiva e scolastica sulla rampa di lancio: Sarah Fahr ha appena alzato la Supercoppa, con Conegliano la scorsa domenica, ha preso il diploma e ha incominciato l’università. Le sue parole nell’edizione odierna della Tribuna Treviso.
    Sarah, bel periodo?“Tre mesi fa affrontavo l’esame di maturità a Firenze, a luglio sono arrivata a Conegliano, domenica abbiamo vinto la Supercoppa e adesso sto cominciando anche l’università”.
    A luglio, dopo il diploma in scienze applicate, raccontavi che avevi ancora dubbi su quale percorso scegliere, ma che forse avresti seguito le orme e i consigli del nonno.“In effetti è stato così: mi sono iscritta a Economia e commercio, che ha avuto esperienze professionali nel settore mi ha consigliato. Devo pensare anche al futuro dopo il volley e questa scelta mi consentirà diversi sbocchi professionali, senza dover per forza reinventarmi alla fine della carriera sportiva. Seguo i corsi online, perché è l’unica soluzione possibile per conciliare i tempi con gli allenamenti e le gare; ho iniziato con le prime lezioni di metodi matematici e spero di riuscire a preparare anche l’esame di inglese, entrambi per i primi di ottobre”.
    Domenica hai esordito nel secondo set della finale si Supercoppa e poco dopo hai ricevuto medaglia d’oro e alzato il trofeo con le tue nuove compagne. Com’è stato il debutto in gialloblù?“È stata una grandissima emozione: è bello che Daniele ci abbia fatto giocare quasi tutte, anche se per poco. Credosia stato molto significativo, perché tutte abbiamo lavorato molto in questi due mesi per raggiungere il risultato“.
    Santarelli te lo aveva anticipato o ti ha chiamato “a sorpresa”?“Credo abbia deciso durante la gara: per me una sola rotazione in battuta, ma è stato comunque bello e un momentoimportante”.
    Qual è il tuo bilancio dopo i primi mesi a Conegliano?“Si lavora sodo in palestra, quelli dello staff sono bravissimi a gestire le singole situazioni. Penso che abbiamo ancora tanto da migliorare”.
    In cosa ti trovi cambiata rispetto alle esperienze di Firenze e del Club Italia?“Non vado a lezione, come facevo alle superiori, e sono più concentrata sul lavoro atletico: in poco tempo sento giàdei miglioramenti nel fisico”. LEGGI TUTTO

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    Ieri sera a Villa Dirce il “No Pantere No Party”

    Foto: Comitato Cuoredarena

    Di Redazione
    Nella riconfermata Villa Dirce di Tezze di Vazzola (TV) si è tenuto mercoledì 9 settembre il galà 2020 di apertura stagione organizzato dal Comitato Cuoredarena e Sindaco Events, che ha visto ospite la squadra Imoco Volley – Campione del Mondo.
    Durante la serata, oltre alla presentazione delle tre giornate Social con la partecipazione delle associazioni di volontariato del territorio, che dall’inizio della storia di Imoco Volley sono presenti al Palaverde, anche la premiazione degli studenti assegnatari della prima edizione della Borsa di studio in ricordo dell’amico giornalista Marco Guerrato scomparso il 29 aprile ‘19 a soli 46 anni.Il progetto avviato lo scorso anno proprio in occasione di No Pantere No Party ha visto premiare gli studenti sportivi Lepre Federico e Pesce Matteo della Pallavolo Motta, Tarocchi Elisa e Turchet Gaia della Pallavolo Meduna.
    Il pensiero del fratello Efrem: “La borsa di studio è una iniziativa che fin dall’inizio è stata supportata dalla famiglia. Un modo non banale per ricordare Marco. È stato interessante vedere come i ragazzi nei loro elaborati si siano messi in gioco scoprendo in sé stessi lo stesso spirito che ha animato Marco nella sua vita. Bravi tutti e in bocca al lupo a quanti si cimenteranno nella prossima edizione”.
    L’edizione 2020/21 vedrà la partecipazione degli atleti delle scuole superiori della società Imoco Volley San Donà, che con grande entusiasmo ha aderito all’iniziativa. LEGGI TUTTO

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    La 17enne Gaia Natalizia alza la Supercoppa: “Non mi sembra vero”

    Di Redazione
    Il sogno che, appena inizi uno sport, speri si avveri.
    Alzare un trofeo con la squadra più forte del mondo, la tua.
    È quello che è successo domenica alla classe 2003, Gaia Natalizia.
    Il libero, alla seconda stagione con San Donà di Piave, team di Serie B1 gemellato con l’Imoco Volley, è stato infatti convocato per il weekend di Supercoppa Italiana e, intervistata dal Quotidiano di Puglia afferma: “Sono stati momenti di entusiasmo incontenibile, domenica sera non mi sembrava vero di trovarmi lì a festeggiare una vittoria così importante, tra tante campionesse del volley”.
    “Le ragazze mi hanno fatta sentire a mio agio. Con loro al fianco c’è solo da imparare sia tecnicamente che mentalmente. Ho vissuto un sogno, quello di condividere questo successo con Monica De Gennaro, il mio idolo. Ringrazio Conegliano per l’opportunità che mi ha offerto e il Cutrofiano Volley, società che mi ha permesso di iniziare a misurarmi sui grandi livelli. Mi auguro che questo sia l’inizio di un lungo percorso di soddisfazioni”
    Prima di passare in terra veneta, la 17enne, originaria di Tricase (Lecce), ha iniziato a muovere i primi passi proprio al Cuore di Mamma Cutrofiano ed è proprio la società pugliese a dedicarle questo post in facebook:
    Lo abbiamo sempre detto, i nostri progetti puntano a valorizzare le giovani promesse del Volley. GAIA NATALIZIA è certamente un nostro pezzo pregiato, in orbita Conegliano (è in forza al San Donà, squadra satellite), nelle fila della squadra campione d’Italia, a fare da secondo libero in questa occasione alle spalle di un mostro sacro come la De Gennaro. Conegliano che proprio ieri ha stravinto la supercoppa italiana, uno squadrone dove militano tra le altre idoli come Sylla e soprattutto Paoletta Egonu… Ecco, vedere tra tutte queste campionesse anche la presenza di Gaia, non solo è motivo di orgoglio, ma soprattutto una grandissima soddisfazione per noi e per tutto il Volley salentino…Complimenti a Gaia, con l’auspicio e la certezza che si tratta del primo di una lunga serie di successi… LEGGI TUTTO

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    Imoco, il graffio delle pantere. Maschio: “Siamo solo all’inizio”

    Di Redazione
    Domenica sera è arrivata la terza Supercoppa consecutiva nella bacheca dell’Imoco Conegliano. Le pantere di coach Santarelli sono ormai indomabili, graffiano qualsiasi squadra provi a toglier loro il dominio. Come sono arrivate tra le squadre più forti del mondo?
    Dopo una difficile stagione, a fine 2015, la società è stata costretta ad un radicale cambiamento. Cambiamento che ha funzionato e ha portato, da maggio 2016 a settembre 2020, ben 10 trofei.
    “Già così tanti?” ride il copresidente Pietro Maschio, come riporta la Tribuna di Treviso. “Siamo contenti, perché siamo solo all’inizio del nostro nono anno e abbiamo già vinto tanto e perché prima della Supercoppa c’erano molti punti di domanda. Ci sono state varie difficoltà anche nello svolgimento delle gare, ma era importante ripartire: tutti hanno dato il massimo, dagli organizzatori alle squadre. Ed è stato importante avere anche una quantità minima di pubblico sulle tribune”.
    “Tutte le squadre ­- aggiunge Maschio ­- sono in rodaggio e hanno assenze, noi compresi con Hill ancora negli Usa e gli acciacchi di Sylla, De Kruijf e Folie: però la nostra panchina è più profonda”.
    “Eravamo preoccupati -­ fa eco il presidente Garbellotto -­ perché da sei mesi non giocavamo una partita, ma i ritmi della squadra sono stati subito altissimi, al di là del fatto che Busto avesse sulle gambe mezza semifinale del mattino”.
    Salgono così a 48 le vittorie, su 50 partite disputate, di cui le ultime 20 consecutive, con un solo set perso. L’ascesa dell’Imoco è quindi solo all’inizio e la squadra è pronta a dominare anche il campionato, in partenza a fine mese. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Supercoppa Italiana: Wolosz perfetta, che impatto Adams

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista a Vicenza il decimo trofeo della sua storia, alzando la Supercoppa Italiana, al termine di una Final Four senza storia che ha ribadito come le ragazze di coach Daniele Santarelli siano sempre la corazzata che avevamo lasciato qualche mese fa. Nemmeno la lunga pausa dovuta al coronavirus ha saziato la “fame” delle pantere che festeggiano la terza Supercoppa consecutiva trionfando per 3-0 sia in semifinale contro la Savino Del Bene Scandicci sia nella finalissima contro la Unet E-Work Busto Arsizio, che probabilmente accusa la stanchezza per aver dovuto giocare due partite nell’arco di poche ore (in precedenza eliminata la Igor Gorgonzola Novara). 
    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori di questo weekend vicentino che segna la ripartenza definitiva del volley femminile italiano.
    Raphaela Folie (Foto Rubin/LVF)
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 
    Joanna Wolosz voto 9. Se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve a lei, che riesce ad addomesticare qualsiasi tipo di ricezione ed a trasformarla in oro per le sue attaccanti. Solita gestione in attacco dei suoi martelli, messi sempre nelle condizioni di far male e brava nell’inserire primi tempi e pipe sempre al momento giusto.
    Paola Egonu voto 8. Ogni volta che viene chiamata all’esecuzione, la palla va giù emettendo un suono fortissimo: l’opposto è l’arma letale di Conegliano, si conferma dominante come sempre e mette una sfilza di punti a terra con una semplicità disarmante (26 punti in due partite con percentuali in attacco vicine al 60%).
    McKenzie Adams voto 9. Acquisto sopraffino, quello della texana. Se Egonu è il cannoniere che travolge e spazza via tutto, Adams rappresenta l’elemento che dà equilibrio alla squadra: sempre presente nei punti decisivi, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui contare. Sicura e affidabile in ricezione (nel complesso 70% di efficienza), regala giocate da applausi anche in attacco fatturando 25 punti nel weekend.
    Raphaela Folie voto 8,5. Final Four eccellente da parte della centrale che è brava a mettere in campo grande cinismo e tanta sostanza e a fare la voce grossissima in tutti i fondamentali. Contro Busto Arsizio si esalta e chiude con un vertiginoso 75% in attacco (MVP con 10 punti, 2 ace e 2 muri).
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva nella finalissima) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate in bagher d’altri tempi.  
    Camilla Mingardi (foto Rubin/LVF)
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 
    Asia Bonelli voto 7. La giovane palleggiatrice si fa trovare pronta dopo l’infortunio della vigilia di Poulter, giocando due buone partite e dimostrando grande personalità. In finale prova a variare il gioco, anche se la maggior parte delle volte non riceve risposte confortanti dalle sue attaccanti. 
    Camilla Mingardi voto 7. La sua fisicità ed esplosività sono fattori che la UYBA sfrutta a dovere in semifinale (20 punti con il 39% di efficienza in attacco). Contro Conegliano fa quel che può, ma è davvero complicato tenere il passo alla freschezza e tecnica delle avversarie: chiude la finale con 9 punti e 4 errori.
    Jovana Stevanovic voto 6,5. In semifinale è una delle migliori, fa la differenza in fase break e totalizza 14 punti (con il 70% in attacco e 6 stampate vincenti); in finale la centrale serba appare esausta, fatica a leggere la regia di Wolosz e non va oltre a 2 punti. 
    Alessia Gennari voto 7,5. Il cuore del capitano non è mai mancato. Dopo essere stata determinante con la Igor (12 punti), fa un po’ fatica a mettere il pallone a terra nella partita di domenica sera (6 punti) anche se in alcuni tratti è la farfalla che ci prova con più convinzione; in seconda linea non manca mai il suo apporto con il 75% di ricezione positiva e tante buone difese. 
    Rossella Olivotto voto 5,5. La giocatrice spumeggiante ammirata nei quarti contro Chieri si è vista poco in questo weekend. Non è quasi mai risolutiva, non riesce a trovare il ritmo e alla fine viene sostituita da Herrera Blanco: chiude con 8 punti in totale e un’efficienza in attacco mai superiore al 30%.
    Elena Pietrini (Foto Rubin/LVF)
    SAVINO DEL BENE SCANDICCI 
    Letizia Camera voto 5. Le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. L’intesa con le centrali non sembra ancora perfetta, mentre va meglio con le attaccanti di palla alta, soprattutto nel terzo set: troppo poco per ribaltare la china di una semifinale che è scivolata via troppo rapidamente.
    Magdalena Stysiak voto 6,5. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli ed è proprio lei la top scorer di Scandicci con 12 punti (con 1 ace e il 38% in attacco), ma trovare la marcia in più in questa Supercoppa è davvero complicato: alterna colpi ottimi ad errori grossolani, insiste tanto, talvolta senza lucidità (7 errori di cui 4 al servizio). 
    Elena Pietrini voto 6,5. Dà un apporto importante in ricezione con il 63% di positiva, mentre concretizza meno del solito in fase offensiva (9 punti con il 33% di efficienza). Abbattere il muro avversario è un’impresa ardua e il giovane martello prova a prendere per mano la sua squadra cercando in tutti i modi di mettere a terra palloni vincenti, anche se non basta. 
    Megan Courtney voto 5. In questo avvio di stagione aveva camuffato le lacune in attacco con una grande incisività a muro e in seconda linea, ma Conegliano è un ostacolo davvero invalicabile per la schiacciatrice statunitense. I suoi numeri dicono 5 punti, 29% in attacco e 43% in ricezione (con 2 errori in questo fondamentale). 
    Marina Lubian voto 5. Il tabellino è eloquente (solo 2 punti con 2 errori e il 25% in attacco) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie dell’Imoco e l’impatto con l’attacco gialloblù fanno decisamente male e la centrale fatica ad entrare in partita e prendere le misure come dovrebbe non offrendo alla squadra il suo solito contributo. 
    Micha Hancock (Foto Rubin/LVF)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA 
    Micha Hancock voto 5. Sovente si ritrova a dover fare i conti con una ricezione problematica, ma in generale è una regia spenta con schemi facili da leggere per le avversarie. Prova a rimediare facendosi sentire sotto rete e al servizio: alla fine mette a referto 6 punti, di cui 2 muri e 1 ace. 
    Britt Herbots voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice belga: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca una partita di spessore. Obiettivo della battuta avversaria, le percentuali sono 60% di ricezione positiva e 35% di perfetta; in attacco è la migliore delle sue con 21 punti (2 ace e il 47% in attacco, ma anche 6 errori). 
    Haleigh Washington voto 5. Passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali per la centrale statunitense, in difficoltà a muro e in attacco, anche se non sempre è messa in condizioni di giocare primi tempi facili. Sostituita nel terzo set, rientra nel match, ma non riesce assolutamente a modificare il suo trend, chiudendo con 6 punti, di cui solo 1 muro. 
    Malwina Smarzek voto 6. Coach Lavarini la inserisce quando Zanette è in evidente difficoltà e l’opposta polacca prova a dare il suo contributo per tenere viva la Igor. Ci riesce a corrente alternata, ma si vede che non è ancora al 100%: alla fine mette a referto 11 punti, con il 35% in attacco e 4 errori.
    Stefania Sansonna voto 6,5. Grande sostanza per il libero pugliese, che deve ricevere per tre, mettendo una pezza alle lacune delle compagne in questo fondamentale. Di sicuro un compito non facile e talvolta va in difficoltà persino lei (58% di ricezione positiva e 29% di perfetta). In difesa, ci mette la solita determinazione, ma mancano i suoi voli a recuperare l’impossibile. LEGGI TUTTO