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    Conegliano detronizza Novara e conquista la Super Final

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Si chiude in meno di un’ora il derby di ritorno nella semifinale di Champions League femminile: le padrone di casa dell’A.Carraro Imoco Conegliano conquistano subito i due parziali che valgono la qualificazione alla Super Final del 1° maggio a Verona, dopo la vittoria per 3-0 all’andata. Eliminata l’Igor Gorgonzola Novara, che deve così cedere lo scettro conquistato nel 2019. La seconda finalista uscirà dalla sfida di domani tra Unet E-Work Busto Arsizio e VakifBank Istanbul (3-2 per le italiane all’andata). LEGGI TUTTO

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    Novara, mission impossible al Palaverde: “Abbiamo il dovere di provarci”

    Di Redazione Trasferta veneta per la Igor Gorgonzola Novara, che domani sera alle 20.30 (diretta Sky Sport 1, RaiSport+ HD ed Eurovolley TV) sarà in campo al Palaverde di Treviso per sfidare l’A.Carraro Imoco Conegliano nel match di ritorno delle semifinali di Champions League. Alle azzurre servirà una vera e propria impresa per ribaltare la sconfitta per 0-3 subita in casa nel match di andata: per passare il turno, infatti, servirebbe una vittoria da tre punti (0-3 o 1-3) e poi anche aggiudicarsi il golden set di spareggio. “In questo momento è giusto ragionare su due livelli differenti – spiega il direttore generale della Igor Volley, Enrico Marchioni –. Da un lato c’è il discorso qualificazione, che è sicuramente in parte compromesso dall’andamento delle gara d’andata. Da parte nostra, però, c’è il dovere di provarci, senza cedere come abbiamo fatto nella seconda parte della partita d’andata, fino all’ultimo pallone. D’altro canto, invece, si deve parlare della partita e del nostro gioco: qualificazione o no, dovremo lottare e mettere in campo quella che è la nostra miglior pallavolo, per accettare qualsiasi sarà il verdetto del campo senza portarci dietro rimpianti“. “Conegliano in questo momento è con ogni probabilità la squadra più forte al mondo – conclude Marchioni – ma noi abbiamo dimostrato sul campo di poter fare meglio di quanto fatto nell’ultima sfida, e confido che in una partita così importante tutte sapranno mettere in campo il proprio massimo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio, Conegliano e Novara a caccia di una storica finale

    Di Redazione Il sogno di una Super Final tutta italiana domina la vigilia delle semifinali di ritorno della Champions League femminile: le gare decisive si disputeranno tra martedì 23 e mercoledì 24 marzo e, se una delle due squadre qualificate sarà sicuramente una rappresentante del nostro paese, per l’altra ci si affida al superlativo momento di forma della Unet E-Work Busto Arsizio, protagonista di una grande impresa all’andata sul campo del VakifBank Istanbul. Il programma si apre martedì alle 20.30 al Palaverde con il derby di ritorno tra A.Carraro Imoco Conegliano e Igor Gorgonzola Novara: il 3-0 per le gialloblu all’andata non lascia alternative alle novaresi, che sono chiamate a una vera e propria per difendere il titolo conquistato nel 2019 (anno dell’ultima finale disputata). La squadra di Lavarini, che ha interrotto all’andata una striscia di 12 successi consecutivi, dovrà vincere per 3-0 o 3-1 e poi aggiudicarsi anche il Golden Set per centrare la finale. Il bilancio dei precedenti è nettamente a favore di Conegliano (24-11) ma in Europa le due squadre sono in parità: 2-2. “Le due squadre si conoscono molto bene – commenta Daniele Santarelli – è il quinto scontro diretto di quest’anno, e sarà un altro capitolo importante nella storia di questa sfida. Sappiamo che loro non saranno la squadra che abbiamo visto mercoledì scorso, ma proveranno a dare battaglia e metterci in difficoltà fin dal primo punto. Ci vorrà la nostra miglior prova in tutti i fondamentali per vincere e raggiungere l’obiettivo della Super Final“. Concetto ribadito da Sarah Fahr: “Il nostro errore più grande sarebbe credere di avere già in mano il biglietto per la finale. Novara verrà al Palaverde per giocarsela fino in fondo, e in questa stagione hanno già dimostrato di poterci mettere in difficoltà. Dovremo giocare una gara di alto livello per qualificarci, e stiamo lavorando in palestra per essere al massimo del nostro potenziale“. Per Novara parla il coach Stefano Lavarini: “Rispetto alla partita della scorsa settimana dovremo sicuramente fare meglio in tutte le situazioni. Ho dei grossi rimpianti per la gara di andata, perché abbiamo giocato alla pari per un set e mezzo, ma poi abbiamo smesso di combattere: a questo livello della competizione, e contro un avversario così forte, non puoi permettertelo. Quello che chiederò alle ragazze sarà di lottare e dare il massimo, e poi vedremo“. Mercoledì alle 18 sarà la Unet E-Work Busto Arsizio a scendere in campo alla E-Work Arena per tentare di portare a termine il capolavoro iniziato la scorsa settimana sul campo del Vakif. Alle “Farfalle” serve una vittoria con qualsiasi punteggio per passare; la squadra di Giovanni Guidetti si qualificherebbe direttamente con un 3-0 o un 3-1, mentre in caso di successo al tie break delle turche si arrende al Golden Set. Busto, che viene da 6 vittorie consecutive in Champions League (quelle del VakifBank erano 15 prima di mercoledì scorso), va a caccia della sua seconda finale di Champions dopo quella del 2015. Rossella Olivotto richiama subito le compagne all’ordine: “Partiamo dallo 0-0. Il risultato dall’andata non ci dà un vantaggio così ampio, e in ogni caso è meglio non fare calcoli contro una squadra del livello del Vakif. A Istanbul, dopo un inizio complicato, abbiamo capito che possiamo giocare alla pari con loro, ma in casa dovremo fare ancora meglio. Sono sicura che la squadra di Guidetti arriverà in Italia pronta ad aggredire fin dal primo punto per ribaltare la situazione. Noi, però, siamo molto cariche e faremo il massimo possibile per raggiungere l’obiettivo“. “Siamo molto emozionati – ribatte Giovanni Guidetti – in vista della partita decisiva. Vogliamo assolutamente conquistare la Super Final, e per farlo vogliamo giocare una grande partita contro una grande squadra, dimostrando di meritarci la presenza a Verona. Crediamo in noi stessi e nella nostra forza: siamo concentrati sull’obiettivo di essere il miglior Vakif che possiamo“. La centrale e capitano del VakifBank Melis Gurkaynak spiega: “Abbiamo studiato gli errori che abbiamo commesso nella gara di Istanbul e lavorato duramente per correggerli. Dobbiamo tornare dall’Italia con una vittoria per poterci giocare la Champions, che è il nostro obiettivo fin dall’inizio della stagione. Sappiamo però che dovremo affrontare una battaglia ad alta intensità“. SEMIFINALI – RitornoA.Carraro Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara mar 23/3 ore 20.30 – andata 3-0Unet E-Work Busto Arsizio-VakifBank Istanbul mer 24/3 ore 18.00 – andata 3-2 (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Rivelazione Battistoni: “Lavarini mi dà fiducia. L’Imoco? E chi ferma Egonu?”

    Di Redazione L‘Igor Volley Novara è chiamata ad affrontare una vera e propria impresa, martedì al Palaverde di Villorba, dove deve riuscire a ribaltare il secco 3-0, che Conegliano le ha rifilato all’andata, per poter continuare il cammino di Champions League. Un obiettivo non facile, se si considera la stagione più che perfetta della corazzata Imoco, ma coach Lavarini può contare sull’apporto di Ilaria Battistoni. La giovane palleggiatrice è stata più volte chiamata per entrare in campo, in sostituzione di Hancock, e ha dimostrato tutto il suo valore. “Eh sì, con le venete le difficoltà aumentano, comunque io sento la fiducia del mio coach e ho il giusto feeling con le compagne” commenta in un’intervista a La Stampa Novara. Mercoledì siete partite bene, poi vi siete sgonfiate, avete ceduto forse più sul piano morale che fisico. “Sì, da fuori l’impressione è stata questa ­ spiega l’alzatrice ­ ma dal campo sinceramente non ci sentivamo scoraggiate. Fermare Egonu? E come si fa? (ride, ndr). C’è da sperare che sbagli qualcosa anche lei, in questo momento è quella che sposta gli equilibri”. Per quanto riguarda la fiducia che coach Lavarini le sta riservando ultimamente, come quando ha ripreso la gara in mano nella semifinale di Coppa Italia contro Chieri, Battistoni aggiunge: “Sinceramente non pensavo di ritagliarmi tutto questo spazio, ma sono contenta, cerco di fare il mio massimo. L’avevo preso come anno di crescita, per allenarmi con giocatrici di questo livello, pensavo di entrare in qualche partita di campionato e invece mi sono trovata a giocare finali e gare di Champions”. LEGGI TUTTO

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    Kimberly Hill: “Aver vinto all’andata è solo un primo passo”

    Di Redazione Se qualcuno pensava che l’Imoco Volley Conegliano si sarebbe portata dietro in Champions League le scorie di una faticosa Coppa Italia, è stato sonoramente smentito. Anzi, è stata piuttosto l’Igor Gorgonzola Novara a soffrire il doppio confronto in pochi giorni con le Pantere, cedendo nettamente nell’andata delle semifinali. “Sono orgogliosa di quanto fatto vedere dalla squadra – commenta Kimberly Hill in un’intervista al Corriere del Veneto – non era facile giocare una gara di questo livello pochi giorni dopo una finale tanto intensa. Siamo riuscite a sistemare il nostro gioco rispetto alla gara di Rimini“. La schiacciatrice americana mette però in guardia le compagne in vista della semifinale di ritorno: “Quando giochi contro un avversario come Novara bisogna sempre essere al massimo, quindi il fatto di aver vinto all’andata è solo un primo passo. Dobbiamo prepararci al meglio per la nuova sfida, che sarà ancora più difficile, perché stiamo sempre parlando di una squadra forte“. Soddisfazione anche per Sarah Fahr, tornata protagonista dopo lo stop per infortunio: “Ero abbastanza agitata – rivela al Gazzettino Treviso – tanto che ho detto a Moki De Gennaro che mi sentivo le farfalle nello stomaco. Ci ho messo un po’ a ingranare la marcia giusta, anche perché mi mancano un po’ di allenamenti, poi con l’aiuto delle compagne sono riuscita a entrare bene in gara e via via mi sono sentita più sicura e tranquilla. È stato molto bello“. Osservando le partite da spettatrice, Fahr ha “scoperto” anche qualcosa di nuovo: “Molte squadre stanno provando a giocare come noi, è qualcosa che si sta diffondendo sempre di più perché spesso rendiamo difficile capire dove andrà il pallone“. E poi conclude: “Sono contenta che il nostro gioco sia seguito da molti, lo trovo importante in questo momento in cui molti ragazzi non possono allenarsi in palestra“. LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Siamo stati molto regolari. Non era facile l’approccio”

    Di Redazione Bastano 73 minuti di grande volley-prosecco all’A.Carraro Imoco per vincere la prima semifinale della Cev Champions League 2021 in quel di Novara, nella ormai consueta sfida alle padrone di casa dell’Igor, messe ancora ko come domenica scorsa nella finale di Coppa Italia, stavolta con un netto 3-0, buon viatico per il ritorno di martedì prossimo al Palaverde. Santarelli commenta così la prestazione delle sue Pantere: “Una buona gara, abbiamo giocato discretamente non abbiamo avuto dei picchi enormi ma siamo stati molto regolari. Non era facile approcciarla dopo la finale di Coppa Italia, abbiamo dovuto caricare le batterie, ci siamo allenati poco. Le ragazze sono state bravissime e lucide. Contento di questo primo passaggio, adesso dobbiamo giocare un’altra buona partita per arrivare in finale. Non ci illudiamo, Novara arriverà vogliosa di fare risultato a Treviso” LEGGI TUTTO

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    Champions, c’è solo Imoco nel derby d’andata: Novara capitola in tre set

    Di Alessando Garotta L’Imoco Volley Conegliano comincia benissimo nella semifinale tutta italiana di Champions League. A tre giorni di distanza dal trionfo in Coppa Italia, le Pantere di Daniele Santarelli si impongono con un convincente 0-3 (21-25, 18-25, 17-25) nella gara d’andata, facendo un passo importante verso le Super Finals: al ritorno, tra una settimana al PalaVerde di Villorba, basterà loro vincere due set per accedere all’atto conclusivo della massima competizione continentale per club.  Tre set fotocopia quelli del Pala Igor. Conegliano li comanda fin dall’inizio incantando per fluidità e concretezza, e mettendo in vetrina le sue tante campionesse all’interno di un contesto di squadra con un’alchimia perfetta. Facile sottolineare l’efficienza dell’attacco (46% di efficienza) e del muro (7 punti nel fondamentale), ma le Pantere mostrano qualità anche nella fase break, lavorando molto bene in difesa (con Monica De Gennaro a guidare la seconda linea) e trovando tante soluzioni in contrattacco.  Decisiva sul risultato finale la prova offerta da Paola Egonu. L’opposta è semplicemente stellare e guida la fase offensiva delle Pantere con 18 punti, 3 ace e il 52% in attacco: carismatica e potentissima, è devastante nei momenti decisivi. Da registrare anche l’ottima prova di Joanna Wolosz. Ordinata e pulita nella distribuzione del gioco, la regista polacca ha come sempre in mano la squadra e la guida verso una vittoria piuttosto semplice, ma non così scontata alla vigilia.  Dall’altra parte, serata da archiviare al più presto per Novara, che non riesce a mettere in campo la migliore prestazione. I numeri non mentono e dove mancano le azzurre di Stefano Lavarini è soprattutto nel fondamentale dell’attacco. 33% di squadra, 14 errori diretti e soprattutto tante occasioni di contrattacco non sfruttate a dovere. Quello in particolare l’aspetto che nel return match dovrà cambiare radicalmente per avere qualche speranza di ribaltare le sorti di questa semifinale. Alla fine, non basta la buona prova di Caterina Bosetti (13 punti con il 68% di ricezione positiva).  LA CRONACA – Per l’occasione Lavarini schiera la sua squadra con lo stesso 6+1 della finale di Coppa Italia, dunque con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Santarelli risponde con la diagonale Wolosz-Egonu, Hill e Sylla in banda, De Kruijf e Fahr centrali, e De Gennaro nel ruolo di libero. 1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Egonu dà il via alle ostilità risolvendo uno scambio prolungato, ma la risposta di Herbots non tarda ad arrivare (3-3). Dopo il break di Conegliano, la Igor sfrutta gli errori di Sylla ed Egonu per mettere la freccia (7-5). Il set è equilibrato e le ospiti trovano il pareggio (9-9), che però non dura molto perché Chirichella riporta avanti le sue (12-10). L’Imoco non ci sta e con un parziale di 0-5 ribalta il risultato, obbligando coach Lavarini a chiamare il primo timeout della serata (12-15). Dopo la pausa, prosegue lo show al servizio di Egonu che trova il terzo ace consecutivo, poi De Kruijf firma due stampate (12-18). Novara non riesce a cambiare marcia e il coach piemontese si gioca la carta Battistoni al posto di Hancock (14-20). Bosetti suona la carica, poi Herbots e Smarzek accorciano le distanze (17-21). Nel finale di set Battistoni prova a rimettere in corsa la sua formazione con l’ace del meno 3 (19-22), ma la mano di Egonu non trema e l’opposto realizza il 21-25 con cui si chiude la prima frazione. 2° SET – Come nel set precedente, i primi scambi sono equilibrati (4-4). L’Imoco trova un parziale di 0-3 (4-7), anche se Bosetti e Washington riportano subito il risultato in parità (7-7). Una super difesa di De Gennaro propizia il punto del nuovo più 3 firmato da Fahr (8-11), anche se la Igor non ci sta e mette la freccia con un parziale di 4-0 (12-11). Novara trova il break grazie a Washington (15-13), poi Conegliano spinge sull’acceleratore e ribalta il risultato (16-17). Lavarini si gioca la carta Bonifacio al posto di Washington: la centrale si iscrive subito a referto stampando Egonu, poi però le venete restituiscono il favore e vanno sul più 2 (17-19). La panchina novarese decide dunque di chiamare un timeout, ma Conegliano non cede il vantaggio e anzi va sul più 4 con Egonu (18-22). Entrano Hancock e Daalderop al posto di Battistoni e Smarzek, ma la frazione rimane saldamente nelle mani delle Pantere, che infatti si aggiudicano la frazione senza troppe difficoltà (18-25). 3° SET – L’Imoco va subito sul più 3 grazie agli attacchi vincenti di Hill e De Kruijf (2-5) e così le padrone di casa devono subito inseguire. Dopo l’errore di Daalderop, Smarzek dimezza il gap (5-7), ma la risposta di Egonu non si lascia attendere (5-9). Novara non vuole uscire dalla partita e prova a restare in scia con Bosetti (7-9), anche se le gialloblù spingono di nuovo sull’acceleratore e Fahr firma il punto del 7-12 in primo tempo: Lavarini corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo non cambia l’inerzia e Conegliano allunga con Hill (9-15). Chirichella non si arrende (11-16), poi il tecnico novarese cambia diagonale inserendo Hancock e Zanette. Quest’ultima si mette subito in mostra murando Sylla, ma l’Imoco risponde con un break (12-18). La Igor prova a inserire anche Herbots ma il suo servizio è out (13-21). Nel finale di set non ci sono sorprese: le Pantere gestiscono al meglio il vantaggio e chiude la contesa (17-25). Igor Gorgonzola NOVARA – A. Carraro Imoco CONEGLIANO 0-3 (21-25, 18-25, 17-25) Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 4, Bosetti 13, Chirichella 6, Hancock, Washington 2, Smarzek-godek 10, Sansonna (L), Populini, Zanette 1, Battistoni 3, Bonifacio 2, Daalderop. Non entrate: Napodano (L), Taje. All. Lavarini. A. Carraro Imoco CONEGLIANO: De Kruijf 9, Wolosz 5, Hill 6, Sylla 9, Egonu 18, Fahr 8, De Gennaro (L), Caravello, Gennari. Non entrate: Gicquel, Butigan, Folie (L), Omoruyi, Adams. All. Santarelli. ARBITRI: Rodriguez Jativa, Santi. NOTE – Durata set: 26′, 25′, 23′; Tot: 74′. LEGGI TUTTO

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    Maschio: “Stiamo scrivendo la storia di questo sport, sogniamo la Champions”

    Di Redazione Ennesimo trofeo in casa Imoco Volley Conegliano con la Coppa Italia alzata domenica a Rimini battendo in finale in quattro set Novara. L’undicesima coppa in nove anni di vita del club ma ne manca ancora una in bacheca, la Champions League come ricordano i fondatori della società delle Pantere Maurizio Maschio ed Enrico Polo che insieme alla famiglia Garbellotto hanno dato vita nel 2012 l’Imoco Volley. Intervistati da Il Gazzettino Treviso gli imprenditori non nascondono la loro soddisfazione: “Stiamo scrivendo pagine storiche di questo sport, vincere la regular season senza sconfitte è un record che potrà solo essere eguagliato, un grande risultato che condividiamo con i tifosi e gli sponsor, che ringraziamo perché rappresentano il 50% del nostro budget e ci affiancano nei forti investimenti per mantenere il club ai livelli più alti. Tutto ciò non sarebbe possibile senza un meccanismo dove tutti fanno la loro parte in modo egregio: da Pietro Maschio, un vero talento, a Piero Garbellotto, persona speciale che come presidente rappresenta l’immagine della società in maniera esemplare, alle nostre meravigliose atlete che dimostrano ogni giorno un impegno e una stoicità impressionante. Per questo dobbiamo ringraziare coach Daniele Santarelli, un fuoriclasse, e il suo staff che stanno facendo un lavoro straordinario, ma… non è finita qui!”. Eh sì, perché “il nostro sogno è vincere la Champions – ammette e conclude Maschio – ci proveremo con tutte le forze ma le avversarie sono fortissime e non sarà facile per niente, a partire dalla semifinale di questa sera”. LEGGI TUTTO