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    Da Conegliano al Brasile: un fan di Egonu riceve un regalo dall’Imoco

    Di Redazione Belem è una città Brasiliana, capitale dello stato del Parà. Ed è proprio lì che vive Caio Leonardo Macedo, il quale la scorsa settimana ha ricevuto un regalo direttamente dall’Italia. A spedirglielo, come riporta il portale Melhor do Volei, è stata l’Imoco Volley Conegliano, la sua squadra del cuore e nella quale gioca il suo idolo: Paola Egonu. Il pacco che gli è stato consegnato conteneva una mascherina personalizzata, alcuni adesivi, un calendario, una maglietta da gioco e l’autografo della sua giocatrice preferita. Caio Leonardo non ha fatto altro che contattare la società attraverso i social, semplicemente per inviarle dei messaggi di affetto e ammirazione: “Ho spiegato che non sapevo come procurarmi la maglia e altri oggetti. Ho anche detto che mi piaceva troppo Paola Egonu, e mi hanno fatto questi doni“. L’opposto italiano, che compirà 23 anni a dicembre, è il soggetto della pagina Instagram del giovane tifoso (@paola_egonu_brasil), una vera e propria fan page, attraverso cui mette in mostra tutta la sua passione per Egonu e la sua squadra. “Quando vedo Paola in campo, mi sento molto felice. Dalla prima volta che l’ho vista giocare alle Olimpiadi di Rio 2016 e al World Grand Prix del 2017, sapevo che era una giocatrice che avrebbe fatto la storia. E lo sta facendo” afferma con entusiasmo il brasiliano. Caio è uno dei tanti tifosi, presenti in tutto il mondo, entusiasti dei successi di Conegliano, squadra imbattuta da oltre un anno e che ha vinto tutto ciò che poteva vincere nella stagione appena conclusa, compresa la Champions League. Non sono solo le coppe e le vittorie a far apprezzare Egonu al ragazzo: “Per me, rappresenta molta resilienza e perseveranza. Non nego che c’è anche una questione di rappresentatività, dopotutto lei è di colore e lo sono anche io. Quindi mi sento rappresentato nel vederla in campo“. (fonte: Melhor Do Volei) LEGGI TUTTO

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    Wolosz, un altro anno da Pantera: “Una stagione da brividi, che gruppo!”

    Di Redazione Joanna Wolosz, Asia per gli amici, nata a Elbag in Polonia il 7 aprile 1990, 181 cm, capitana dell’Imoco Volley, sarà Pantera anche nel 2021/22, la sua quinta stagione a Conegliano. Un annuncio che fa la gioia dei tifosi gialloblù, innamorati delle gesta di una giocatrice straordinaria, una delle migliori se non addirittura la n°1 del Mondo nel suo ruolo, quello di regista e condottiera sul campo delle Pantere. E’ arrivata a Conegliano nel 2017, dopo una prima esperienza italiana a Busto Arsizio (2013-15) e un successivo biennio in patria al Chemik Police. Il suo approccio è stato quello di un tornado, con la guida di coach Santarelli nelle 172 partite giocate in maglia gialloblù (terza dietro a De Gennaro e De Kruijf) ha portato il gioco a livelli di velocità difficilmente visti in precedenza, dando un imprinting unico con la sua classe e le sue “visioni” al sistema delle Pantere. I risultati parlano di una serie vincente impressionante: con “Asia” in cabina di regia l’Imoco Volley ha vinto 3 Scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe e sul palcoscenico internazionale 1 Champions League (più un argento e un bronzo continentale) e 1 Mondiale per Club. Un conferma automatica per una giocatrice e una donna davvero speciale, sarà quindi ancora Asia Wolosz la capitana e “mente” in campo delle Pantere dell’Imoco Volley. Asia, dopo una stagione perfetta come l’ultima, con tutte vittorie e l’en plein di quattro trofei, come farete a trovare le motivazioni? “Sarà la mia quinta stagione a Conegliano, un bel traguardo, ma se voglio rimanere qui è perchè voglio continuare a vincere con le mie compagne. In questi 4 anni abbiamo vinto tutti i trofei, ma io e le altre ragazze giochiamo sempre per vincere, le motivazioni non sono difficili da trovare all’interno di noi stesse e del gruppo. Sappiamo che questo è stato un anno speciale e che dopo quello che abbiamo fatto le avversarie saranno molto agguerrite, ancora più di prima, nella prossima stagione. Quindi ora ci riposiamo un po’, ma sappiamo che c’è tanto lavoro da fare e già sto pensando ai traguardi che ci aspettano.” I tuoi ricordi-flash nei tuoi quattro anni da Pantera: “Ogni anno è stato incredibile, tanti ricordi belli, alcuni anche meno piacevoli, ma una grande esperienza per me. Il primo anno eravamo un gruppo nuovo, dovevamo costruire l’alchimia, nel frattempo ci sono stati anche tanti infortuni, non è stata un’annata facile, ma alla fine è stata una grande stagione, appagante perchè abbiamo vinto lo scudetto. Un’emozione bellissima, per me era il primo. Un’altro flash ce l’ho dell’anno scorso, un’annata a due facce: prima l’emozione incredibile del Mondiale per Club con quella semifinale pazzesca, un momento fantastico per noi, poco dopo però la tristezza di quello che è accaduto, la pandemia, tutto che si fermava e noi a dover ricominciare da capo l’anno dopo.” Cinque anni nello stesso club, come te tante tue compagne hanno una lunga appartenenza al club, Cosa vi lega così tanto a Conegliano? “Non avrei mai pensato fino a qualche anno fa di poter restare in un club più di un paio d’anni, invece la prossima sarà la mia quinta stagione a Conegliano. Ho un legame forte con questo club, abbiamo creato questo gruppo speciale di ragazze che è insieme da tanti anni, siamo diventate amiche nella vita, questo è il segreto dell’unità nel tempo del nostro gruppo. Ci piace stare insieme anche fuori da allenamenti e partite, questa è una cosa veramente speciale, per questo nessuno vuole andare via, stiamo troppo bene e ci divertiamo!” Campione d’Italia, Campione d’Europa, Campione del Mondo in carica, che sensazione fa? “Se ci penso ho i brividi. Non ho ancora realizzato bene, ma ogni tanto mi concentro e penso che abbiamo vinto la Champions, vuol dire che siamo campioni d’Europa in carica e non solo, anche d’Italia e del Mondo. Ne sono molto orgogliosa, al punto che se ne parlo mi viene la pelle d’oca, una sensazione fantastica. Una soddisfazione enorme da condividere con un grande staff tecnico, una società top e giocatrici uniche, un lavoro di squadra che ha portato a una serie di successi che ci rende orgogliosi dell’impegno e del lavoro di tutti.” C’è margine di miglioramento secondo te per l’Imoco? “Abbiamo vinto tutto, ma secondo me nel finale di stagione non siamo state brillantissime, certamente siamo state brave a vincere e impegnarci al massimo, ma non abbiamo espresso sempre il nostro gioco al 100% come sappiamo. Questa sarà la spinta per riprendere a lavorare tra qualche mese, con la voglia di migliorare ancora per esprimere al massimo il nostro gioco. Abbiamo potenzialità da sviluppare ancora, ci sarà da lavorare!” Come prosegue la tua pausa? “Sono in Polonia a casa, ne approfitto per riposare dopo una stagione lunga e per passare un po’ di tempo con la mia famiglia e con gli amici. Un po’ di relax prima di iniziare a prepararmi per la nuova stagione.”  L’ultima è stata una stagione indimenticabile, i quattro trofei, la striscia di vittorie, l’imbattibilità, ma anche una stagione senza pubblico… “Ne parlavamo con le ragazze negli ultimi giorni insieme, non ne possiamo più di giocare senza la nostra gente in tribuna. Quando il prossimo anno, spero già subito alla prima partita, giocheremo con tutto nostro pubblico al Palaverde sicuramente mi verrà da piangere, saremo tutte emozionatissime. Ci sono mancati tanto, ogni partita era strano alzare gli occhi e non vedere i nostri tifosi, non sentire quella straordinaria atmosfera di festa. Ci siamo abituate nel corso dei mesi, ma non è stata una bella abitudine, ogni volta era una mancanza per noi giocare con il palazzo vuoto. Giocare al Palaverde con i nostri tifosi è sempre speciale, sono i migliori che ci siano, quest’anno è stato difficile, adesso spero sia finita e che da questo punto di vista si torni presto alla nostra meravigliosa normalità. Comunque voglio salutare tutti, Conegliano mi manca già e non vedo l’ora di rivedervi per un’altra stagione insieme, stavolta vicini.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli al quinto “Sì” con l’Imoco: “Abbiamo ancora margine di miglioramento”

    Di Redazione Daniele Santarelli continuerà anche per la stagione 2021/22 ad essere il coach dell’Imoco Volley. Una conferma annunciata per il 39enne coach di Foligno (l’8 giugno festeggerà i 40) che quindi sarà per il quinto anno sulla panchina delle Pantere come capo allenatore, dopo essere stato anche assistente nel biennio 2015/17 con coach Mazzanti. Dal suo avvento sulla panchina gialloblù, il suo primo incarico da ‘primo” su una panchina di Serie A, per il tecnico umbro un ‘cursus honorum’ incredibile: 180 partite da capo allenatore (sulle 359 totali dell’Imoco, praticamente metà) con 158 vittorie e 22 sconfitte, una soltanto nelle ultime due stagioni, con una formidabile striscia vincente ancora aperta di 64 partite.Da quando c’è Daniele Santarelli in panchina l’Imoco Volley ha partecipato a 14 finali su 15 manifestazioni giocate, con 10 finali vittorie: 3 Scudetti, 3 Supercoppe, 2 Coppe Italia, 1 Mondiale per Club, 1 Champions League, che ne fanno già nonostante la giovane età uno degli allenatori più vincenti della storia del volley italiano. 1) In quattro stagioni da capo allenatore hai già messo in bacheca tutti i trofei, quali sono le motivazioni per la stagione futura?“Chi fa questo lavoro ad alto livello non può non avere motivazioni sempre alte. Gli avversari vorranno batterci, il livello delle contendenti è sempre più alto e tutti ci aspetteranno con il coltello tra i denti, questo è già uno stimolo importante. Non siamo certamente sazi, l’appetito vien mangiando e da questo punto di vista non ci si abitua mai a vincere, inoltre per la prossima stagioni abbiamo due motivazioni importanti, torna il Mondiale per club, un titolo da difendere, e soprattutto torneremo si spera a giocare con il pubblico, questa sarà una spinta decisiva perchè ci è mancato tantissimo.. Insomma, il primo anno abbiamo conquistato un trofeo, poi due, tre e in questa stagione quattro, nella prossima avremo 5 motivi buoni per dare il massimo.” 2) Sei capo allenatore a Conegliano dal 2017 hai un ricordo-flash per ogni stagione?“Il primo anno me lo ricordo bene, vincere lo scudetto che il club aspettava da un po’ in un periodo tra l’altro difficile per la mia famiglia, è stata un’emozione vivissima, per me, per la società e per i tifosi. Nel secondo anno ho conosciuto bene l’ambiente e mi sono ambientato bene nel nuovo ruolo, non sono mancate le soddisfazioni. Il terzo anno è stato il più particolare, l’anno della pandemia, siamo passati dalla gioia per la conquista della Coppa Italia a quelle sensazioni di incertezza legate all’emergenza del coronavirus che stava dilagando, già nella trasferta di Champions a Stoccarda l’aria era pesante, poi l’incredibile scena di giocare quell’ultima partita con Brescia in casa senza pubblico, giorni strani che sono stati il preludio allo stop che ha fermato sul più bello la nostra stagione. Quest’anno il ricordo che mi porterò per sempre è la conquista della Champions League, la attendevamo da troppo tempo, ed è stata un’enorme ciliegina sulla torta.” 3) Un legame indissolubile con Conegliano, cosa rende questo club speciale , impossibile da lasciare?Parlo personalmente, anche se vedendo quante giocatrici e persone restano tanti anni qui posso condividere certamente il mio pensiero. Da subito questa società giovane mi ha ispirato qualcosa di importante, ricordo i discorsi con Davide (Mazzanti) quando ne parlavamo a Casalmaggiore nei giorni precedenti all’approdo a Conegliano. Anche anni prima avevo consigliato a Monica (la moglie Monica De Gennaro, libero dell’Imoco dal 2013) tra tante offerte che aveva ricevuto di scegliere Conegliano, c’era qualcosa che mi ispirava fiducia in prospettiva, per fortuna non mi sono sbagliato, anzi! In questi anni abbiamo creato un legame forte con la società, con i presidenti, abbiamo giocatrici che sono con noi da tanto, è una situazione che ci fa sentire una grande famiglia, in armonia, stiamo bene. Una cosa incredibile è che ogni anno miglioriamo, aggiungendo un tassello in più a quello che sembrava già perfetto, speriamo che questo trend continui, sarà compito nostro far si che la macchina continui a funzionare in questo modo.” 4) Come procede l’avventura con la Croazia?“Abbastanza bene, siamo in una bella location, a Zara, sul mare e stiamo preparando un’estate importante perchè giocheremo l’Europeo in casa a fine stagione, mentre prima avremo la Golden League che inizia a fine maggio. Finora siamo state a ranghi ridotti, da oggi ho tutte le giocatrici, ma non arriveremo al meglio a questo primo appuntamento, abbiamo qualche qualche defezione e ci aspetta un girone difficile con squadre già rodate dalle qualificazioni all’europeo. Proviamo a dare il massimo in questa Golden League, poi si farà davvero sul serio perchè avremo due mesi per prepararci al meglio all’Eurpeo che giochiamo in casa nostra, non so se giocheremo per vincerlo, ma di certo vogliamo fare bella figura e stupire tutti.” 5) La sensazione di essere contemporaneamente campione d’Italia, d’Europa e del Mondo?“E’ una sensazione affascinante, non so quando potrà ricapitare una combinazione così. Ci sono club che inseguono un trofeo per anni, noi siamo privilegiati in questo senso perchè veniamo da stagione straordinaria dove abbiamo vinto tutto. Fa un certo effetto, non lo nego, e ci riempie di orgoglio, ma sarà ancora più bello provare a confermarsi, respingere gli attacchi delle avversarie, ci teniamo a riprovarci perchè la sensazione di ciascuna vittoria a coronamento di tanto lavoro è davvero meravigliosa.” 6) Pensi che questo gruppo abbia espresso il suo massimo oppure ci sono margini per migliorare?“Secondo me abbiamo ancora margine di miglioramento. Nonostante la serie di vittorie, solo a tratti in quest’ultima stagione abbiamo mostrato il 100% del potenziale, il gruppo precedente ha offerto prestazioni maiuscole e ha avuto molta costanza, ma sarà sempre più difficile in futuro perchè le avversarie stanno crescendo, vi assicuro che il gruppo futuro che la società sta mettendo insieme sarà molto interessante, ci sarà da divertirsi e farlo giocando con il nostro pubblico ci farà dare ancora di più.” 7) Sembra che si tornerà a giocare con il pubblico, quanto sarà emozionante tornare a vivere, si spera, lo sport con e tra la gente? “L’abbiamo detto tante volte, pensa come sarebbe stato tutto questo con il pubblico. Adesso speriamo tutti che già dalla prima giornata si possa vedere la nostra gente sulle tribune del Palaverde, sarebbe ora, vogliano abbracciare i nostri tifosi e con loro vogliamo issare al soffitto gli stendardi che ricordano le nostre ultime vittorie, vogliamo fare festa, saltare sotto la curva, cantare con loro e brindare con il nostro prosecco. Ci renderemo conto davvero di quanto ci sono mancati solo il giorno che entreremo al Palaverde con 5000 tifosi. Sarà una liberazione dopo un periodo duro che ha portato a tutti sofferenze e privazioni ben più importanti di non poter vedere le partite, vorrebbe dire un segnale di ripartenza, di ritorno alla normalità e non vediamo l’ora che accada.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: l’Imoco resta a stelle e strisce. Arriva Megan Courtney

    Di Redazione Imoco Volley Conegliano annuncia di aver messo sotto contratto la schiacciatrice statunitense Megan Courtney per sostituire nello scacchiere gialloblù Kim Hill, che ha dato l’addio dopo la conquista della Champions League. Courtney è nata a Kettering (Ohio) il 27 ottobre del 1993, alta 185 cm, gioca schiacciatrice. Nelle ultime tre stagioni è stata protagonista nel campionato italiano con le maglie di Bergamo, Novara e nella stagione appena conclusa di Scandicci. E’ una specialista del gioco veloce ed è particolarmente dotata in ricezione (nel Team USA ha anche vestito la maglia di libero), dove è risultata ai vertici della classifica nelle “ricezioni perfette” della Serie A1 con 2,80 ricezioni “doppio più” a set e 230 in totale. Nelle classifiche di Legavolleyfemminile, Megan è risultata anche la prima (a pari merito con C.Bosetti) nella classifica delle schiacciatrici, davanti alle Pantere Sylla e Hill.  Giocherà com la maglia n°3. LA CARRIERAMegan Courtney ha iniziato alla High School con le Archbishop Alter. Terminate le scuole superiori, entra nella squadra del prestigioso college di Penn State, fucina di campionesse del volley USA, vincendo il titolo NCAA nel 2013 e poi 2014 (anno in cui viene eletta MVP delle finali), raccogliendo numerosi riconoscimenti individuali nel corso della sua carriera universitaria. Si laurea in Kiniesologia (scienza del movimento umano).Il suo primo contratto professionistico è in Portorico nella primavera 2016, con le Leonas de Ponce, poi l’Europa nella stagione 2016-17 in Polonia con l’Impel di Breslavia. Dopo un’annata in Turchia con il Çanakkale, nel 2018-19 approda nella Serie A1 italiana con la Foppapedretti Bergamo. Nel 2019-20 è all’Igor Gorgonzola Novara, prima del trasferimento la scorsa stagione alla Savino Del Bene Scandicci. IN NAZIONALENell’estate del 2016 fa il suo debutto nella nazionale statunitense, vincendo la medaglia di bronzo alla Coppa Panamericana, torneo nel quale vince la medaglia d’oro nell’edizione seguente, seguita da quella di bronzo alla Grand Champions Cup 2017, in cui viene impiegata nel ruolo di libero. Nel 2018 è nel Team USA che raggiunge il quinto posto ai Mondiali. Vince poi la medaglia d’oro alla Volleyball Nations League 2019, dove viene premiata come miglior libero, seguita dall’argento alla Coppa del Mondo 2019 e al campionato nordamericano 2019. DICHIARAZIONI Megan, dopo Bergamo, Novara e Scandicci sarai ancora in Italia e hai scelto Conegliano:  “Questa sarà la mia quarta stagione in Italia, mi piace molto vivere nel vostro paese e ormai conosco bene l’ambiente e il campionato. E’ certamente il miglior campionato del mondo, ogni partita è una difficile prova e sono tante le battaglie, tutte le squadre sono attrezzate e ci sono giocatrici di alto livello in ogni club. Adoro mettermi alla prova in un campionato così competitivo e non potrei chiedere di più, e farlo con il club top come l’Imoco è un grande orgoglio.”  Dovrai sostituire una top player mondiale come Kim Hill, tua connazionale e “monumento” della storia gialloblù: “Kim Hill è una mia compagna di squadra con la nazionale USA e una mia amica, la conosco bene e onestamente nessuno può sostituirla! Sono emozionata di essere proprio io a prendere il suo posto e pronta per la sfida di ricevere la sua eredità, voglio esserne all’altezza.” Come vedevi dall’altra parte della rete l’Imoco Volley nelle ultime stagioni in cui l’hai affrontata da avversaria? “La forza e il talento dell’Imoco negli anni non è mai stata messa in discussione, una squadra fortissima, ma secondo me ciò che fa davvero la differenzaè la chimica e il cuore con cui gioca la squadra. Una combinazione letale quando combini talento, chimica e cuore!” Conosci il gioco di coach Santarelli, pensi di poter entrare facilmente con le tue caratteristiche tecniche nel sistema della squadra?  “Ho affrontato parecchie volte l’Imoco e coach Daniele Santarelli quindi conosco bene il sistema, è chiaro che la caratteristica principale della squadra è il gioco veloce. È difficile spingere e attaccare velocemente senza una buona ricezione, mi sento pronta a dare il mio contributo. Sono fiduciosa nelle mie capacità di gioco, non solo per quanto riguarda la ricezione, per aiutare la squadra a giocare veloce ed essere efficace.” Conosci già qualcher Pantera?  “Ho conosciuto alcune ragazze della squadra in passato, ma solo come avversarie. Mi sembra sia un gruppo davvero solido e affiatato, sono entusiasta di conoscerle ora non più come avversarie, ma come compagne di squadra.” Le tue aspettative personali e di squadra per la prossima stagione con la tua nuova maglia: “Le mie aspettative personali corrispondono a quelle della squadra. Vincere è sempre l’obiettivo, lotteremo su ogni fronte per vincere i trofei in cui saremo impegnate. L’Imoco Volley viene da un’ultima stagione fantastica, un anno da record, ma non è finita e la prossima stagione spero che i successi continueranno! Essere probabilmente il miglior club del mondo comporta molte aspettative, ma anche molta concorrenza e sfide continue. Il motivo per cui gioco a pallavolo è giocare i migliori tornei, calcare i palcoscenici più prestigiosi e con l’Imoco questa sarà la normalità della stagione. Sarà entusiasmante essere tra i migliori giocatori, giocare al meglio al massimo livello e …vincere!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Omoruyi, tra Imoco e Nazionale una “piccola” tra le Big: “Determinata fin da bambina”

    Di Redazione A 18 anni ha già un palmarès vastissimo, tra Nazionale under e club in cui gioca, l’Imoco. Ora la ciliegina sulla torta: Loveth Omoruyi è tra le “big” al collegiale azzurro guidato da coach Mazzanti.“Non mi aspettavo la convocazione già da quest’anno” è stato il suo commento. Una sorpresa che può valere oro per la giovane schiacciatrice lodigiana, classe 2002. Ma per ogni grande atleta, c’è dietro un ottimo allenatore. In un’intervista a Il Cittadino, Leticia Mejia, allenatrice che ha seguito Omoruyi fin dalle sue prime ginocchiere, racconta la Loveth bambina. “Non vedevo in lei una futura campionessa: 13 anni fa vedevo una bambina dotata di buona coordinazione, disciplinata, che sapeva ascoltare. Loveth era una bambina molto determinata non era e non è estroversa comela sorella, ma era un punto di riferimento per tutti i suoi fratelli. E poi difendeva le sue compagne dai ragazzi che si comportavano da bulli: è sempre stata molto combattiva in questo”. Mejia si riferisce alla stagione 2008/2009, quando Omoruyi era una giovane atleta del gruppo minivolley all’oratorio di Sant’Alberto. A 11 anni, viste le sue incredibili capacità fisiche, Loveth gioca in Seconda Divisione e in Under 16, arrivando fino alla finale provinciale del torneo giovanile. Una baby prodigio che i genitori hanno sempre saputo instradare ed educare, come racconta coach Mejia: “Loveth è sempre stata una bambina molto educata. Sua madre ha agito con grande equilibrio e riguardo quando tante società più grandi del “piccolo” Sant’Alberto cominciavano a chiamarla per tesserare la figlia, solo 12enne.La mamma ha sempre risposto: “Parlatene con gli allenatori”. La famiglia non ha mai messo parola sulle scelte tecniche, mi chiese solo di accompagnarla a un torneo nel 2015 che giocò aggregata alla Pro Patria per evitare che una ragazzina si muovesse da sola senza punti di riferimento”. Per la giovane schiacciatrice promessa del volley, Leticia Mejia è stata e resta un mentore con cui rimane costantemente in contatto mentre spicca il volo in maglia azzurra. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: McKenzie Adams all’Eczacibasi VitrA Istanbul

    Di Redazione Era stata una delle prime giocatrici “bloccate” dall’Eczacibasi VitrA Istanbul, ma solo ieri, dopo il trionfo europeo con l’Imoco Volley Conegliano, il suo arrivo è diventato ufficiale: la schiacciatrice statunitense McKenzie Adams farà il suo debutto in Turchia nella prossima stagione con la maglia arancionera. “Sono davvero entusiasta di far parte di un club con grandi obiettivi. Non vedo l’ora di fare tutto il possibile per dare il mio contributo ai successi della squadra” sono le prime dichiarazioni della giocatrice classe 1992. Per l’Eczacibasi si tratta del secondo arrivo dal campionato italiano dopo quello della centrale Laura Heyrman. Per completare il sestetto titolare a disposizione del nuovo allenatore Ferhat Akbas manca ancora almeno una schiacciatrice, dando per scontato l’arrivo della regista Maja Ognjenovic dal VakifBank. (fonte: Eczacibasi Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Imoco, il preparatore Da Lozzo: “Al massimo nel momento in cui serviva esserlo”

    Di Redazione La buona riuscita di una stagione dipende, tanto, dalle condizioni fisiche in cui arrivano nel finale soprattutto gli atleti. Lo sa bene il preparatore atletico delle neo campionesse d’Europa dell’Imoco Volley Conegliano, Marco Da Lozzo, che ha dovuto sostenere 46 partite in otto mesi. In questo ruolo da tre anni, racconta con entusiasmo la vittoria in Champions, intervistato dalla Tribuna Treviso: “Sono contento di come sono andate le cose. Al di là dei risultati, perché le finali si possono anche perdere, le ragazze sono state sempre al massimo nel momento in cui serviva esserlo”. “Siamo stati come un’orchestra, in cui anche lo strumento più insignificante, mi viene in mente iltriangolo, risulta fondamentale se esegue bene la sua parte al momento giusto. Nessuno si è risparmiato e molti di noihanno sacrificato anche i propri giorni di riposo per contribuire al recupero o alla preparazione delle atlete. Voglio citare il mio assistente Matteo Sfriso, una delle tante persone che lavorano dietro le quinte per tutto l’anno, senza le quali non sarebbe possibile arrivare ai risultati che abbiamo raccolto”. La situazione più critica è stata quella di Folie: “La sua assenza e le sue presenze sono state tutte programmate al meglio: metà del merito va a lei e alla sua volontà. Ma non è stata l’unica situazione da gestire, anche se magari non sempre si è notato”. Le ultime tre partite di finale scudetto e di Champions sono durate complessivamente più di 7 ore.“Non ero preoccupato per questo perché sulla resistenza ci ha aiutato l’intensità molto alta dei nostri allenamenti, anche se in campo durante l’anno non abbiamo avuto modo di mostrarla. La differenza l’hafatta il carico muscolare sulle partite ravvicinate: in gara 1 abbiamo faticato, in gara 2 le cose sonosempre andate meglio. Contro il Vakifbank siamo usciti alla distanza: noi crescevamo, loro calavano”. LEGGI TUTTO

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    Omoruyi sull’azzurro: “Non mi aspettavo di essere chiamata nelle grandi”

    Di Redazione A 18 anni essere campionessa d’Europa non è da tutti. Se poi arriva anche la convocazione in azzurro è la vera e propria ciliegina sulla torta per una stagione indimenticabile. È quello che sta succedendo alla schiacciatrice lodigiana Loveth Omoruyi che, in quest’anno con la maglia dell’Imoco Volley Conegliano ha vinto scudetto, Coppa Italia, Supercoppa italiana e la Champions League conquistata a Verona sabato scorso. Il posto quattro lombarda, intervistata da Il Cittadino, commenta così la chiamata in nazionale: “È unanotizia bellissima, non mi aspettavo già quest’anno di entrare nel gruppo azzurro delle “grandi””. Il 2021 in azzurro per la classe 2002 doveva essere incentrato sui Mondiali Under 20 (in luglio tra Belgio e Olanda), invece potrebbe arrivare un’insperata chance agonistica di altissimo prestigio già a fine mese. LEGGI TUTTO