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    Omoruyi, tra Imoco e Nazionale una “piccola” tra le Big: “Determinata fin da bambina”

    Di Redazione A 18 anni ha già un palmarès vastissimo, tra Nazionale under e club in cui gioca, l’Imoco. Ora la ciliegina sulla torta: Loveth Omoruyi è tra le “big” al collegiale azzurro guidato da coach Mazzanti.“Non mi aspettavo la convocazione già da quest’anno” è stato il suo commento. Una sorpresa che può valere oro per la giovane schiacciatrice lodigiana, classe 2002. Ma per ogni grande atleta, c’è dietro un ottimo allenatore. In un’intervista a Il Cittadino, Leticia Mejia, allenatrice che ha seguito Omoruyi fin dalle sue prime ginocchiere, racconta la Loveth bambina. “Non vedevo in lei una futura campionessa: 13 anni fa vedevo una bambina dotata di buona coordinazione, disciplinata, che sapeva ascoltare. Loveth era una bambina molto determinata non era e non è estroversa comela sorella, ma era un punto di riferimento per tutti i suoi fratelli. E poi difendeva le sue compagne dai ragazzi che si comportavano da bulli: è sempre stata molto combattiva in questo”. Mejia si riferisce alla stagione 2008/2009, quando Omoruyi era una giovane atleta del gruppo minivolley all’oratorio di Sant’Alberto. A 11 anni, viste le sue incredibili capacità fisiche, Loveth gioca in Seconda Divisione e in Under 16, arrivando fino alla finale provinciale del torneo giovanile. Una baby prodigio che i genitori hanno sempre saputo instradare ed educare, come racconta coach Mejia: “Loveth è sempre stata una bambina molto educata. Sua madre ha agito con grande equilibrio e riguardo quando tante società più grandi del “piccolo” Sant’Alberto cominciavano a chiamarla per tesserare la figlia, solo 12enne.La mamma ha sempre risposto: “Parlatene con gli allenatori”. La famiglia non ha mai messo parola sulle scelte tecniche, mi chiese solo di accompagnarla a un torneo nel 2015 che giocò aggregata alla Pro Patria per evitare che una ragazzina si muovesse da sola senza punti di riferimento”. Per la giovane schiacciatrice promessa del volley, Leticia Mejia è stata e resta un mentore con cui rimane costantemente in contatto mentre spicca il volo in maglia azzurra. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: McKenzie Adams all’Eczacibasi VitrA Istanbul

    Di Redazione Era stata una delle prime giocatrici “bloccate” dall’Eczacibasi VitrA Istanbul, ma solo ieri, dopo il trionfo europeo con l’Imoco Volley Conegliano, il suo arrivo è diventato ufficiale: la schiacciatrice statunitense McKenzie Adams farà il suo debutto in Turchia nella prossima stagione con la maglia arancionera. “Sono davvero entusiasta di far parte di un club con grandi obiettivi. Non vedo l’ora di fare tutto il possibile per dare il mio contributo ai successi della squadra” sono le prime dichiarazioni della giocatrice classe 1992. Per l’Eczacibasi si tratta del secondo arrivo dal campionato italiano dopo quello della centrale Laura Heyrman. Per completare il sestetto titolare a disposizione del nuovo allenatore Ferhat Akbas manca ancora almeno una schiacciatrice, dando per scontato l’arrivo della regista Maja Ognjenovic dal VakifBank. (fonte: Eczacibasi Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Imoco, il preparatore Da Lozzo: “Al massimo nel momento in cui serviva esserlo”

    Di Redazione La buona riuscita di una stagione dipende, tanto, dalle condizioni fisiche in cui arrivano nel finale soprattutto gli atleti. Lo sa bene il preparatore atletico delle neo campionesse d’Europa dell’Imoco Volley Conegliano, Marco Da Lozzo, che ha dovuto sostenere 46 partite in otto mesi. In questo ruolo da tre anni, racconta con entusiasmo la vittoria in Champions, intervistato dalla Tribuna Treviso: “Sono contento di come sono andate le cose. Al di là dei risultati, perché le finali si possono anche perdere, le ragazze sono state sempre al massimo nel momento in cui serviva esserlo”. “Siamo stati come un’orchestra, in cui anche lo strumento più insignificante, mi viene in mente iltriangolo, risulta fondamentale se esegue bene la sua parte al momento giusto. Nessuno si è risparmiato e molti di noihanno sacrificato anche i propri giorni di riposo per contribuire al recupero o alla preparazione delle atlete. Voglio citare il mio assistente Matteo Sfriso, una delle tante persone che lavorano dietro le quinte per tutto l’anno, senza le quali non sarebbe possibile arrivare ai risultati che abbiamo raccolto”. La situazione più critica è stata quella di Folie: “La sua assenza e le sue presenze sono state tutte programmate al meglio: metà del merito va a lei e alla sua volontà. Ma non è stata l’unica situazione da gestire, anche se magari non sempre si è notato”. Le ultime tre partite di finale scudetto e di Champions sono durate complessivamente più di 7 ore.“Non ero preoccupato per questo perché sulla resistenza ci ha aiutato l’intensità molto alta dei nostri allenamenti, anche se in campo durante l’anno non abbiamo avuto modo di mostrarla. La differenza l’hafatta il carico muscolare sulle partite ravvicinate: in gara 1 abbiamo faticato, in gara 2 le cose sonosempre andate meglio. Contro il Vakifbank siamo usciti alla distanza: noi crescevamo, loro calavano”. LEGGI TUTTO

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    Omoruyi sull’azzurro: “Non mi aspettavo di essere chiamata nelle grandi”

    Di Redazione A 18 anni essere campionessa d’Europa non è da tutti. Se poi arriva anche la convocazione in azzurro è la vera e propria ciliegina sulla torta per una stagione indimenticabile. È quello che sta succedendo alla schiacciatrice lodigiana Loveth Omoruyi che, in quest’anno con la maglia dell’Imoco Volley Conegliano ha vinto scudetto, Coppa Italia, Supercoppa italiana e la Champions League conquistata a Verona sabato scorso. Il posto quattro lombarda, intervistata da Il Cittadino, commenta così la chiamata in nazionale: “È unanotizia bellissima, non mi aspettavo già quest’anno di entrare nel gruppo azzurro delle “grandi””. Il 2021 in azzurro per la classe 2002 doveva essere incentrato sui Mondiali Under 20 (in luglio tra Belgio e Olanda), invece potrebbe arrivare un’insperata chance agonistica di altissimo prestigio già a fine mese. LEGGI TUTTO

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    “Sarà Serie A”: mercoledì seconda puntata con Raphaela Folie e Stefano Locatelli

    Di Redazione Non poteva che essere dedicata al trionfo europeo dell’A.Carraro Imoco Conegliano la seconda puntata di “Sarà Serie A”, il nuovo format a cura della Lega Pallavolo Serie A Femminile che affronta i temi di attualità insieme alle protagoniste del Campionato e ai giornalisti del mondo del volley, con uno sguardo al futuro.La recente conquista della Champions League da parte delle pantere di Daniele Santarelli, che hanno tenuto incollati alla televisione quasi un milione di spettatori, sarà al centro della trasmissione condotta da Consuelo Mangifesta. E a raccontare le emozioni della magica serata di Verona sarà proprio una delle gialloblù, ovvero Raphaela Folie, che proprio in chiusura della stagione ha mostrato gli artigli e si è rivelata decisiva per il doppio titolo, italiano e continentale, delle trevigiane. Insieme a lei Stefano Locatelli, voce della pallavolo su Sky Sport, che ha seguito il percorso europeo di Conegliano fino allo straordinario epilogo. L’appuntamento è fissato per mercoledì 5 maggio alle ore 17.00. “Sarà Serie A” è trasmesso in diretta su LVF TV, sul canale YouTube, sulle pagine Facebook e Twitch della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Dal giovedì la nuova puntata sarà visibile on demand su tutti i canali social di Lega, nonché disponibile sui principali aggregatori di podcast (Spotify, Apple Music e Google Podcasts).  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano, la proprietà: “Le Pantere un gruppo di fuoriclasse eccezionali”

    Di Redazione Oggi foto celebrativa a San Vendemiano per la proprietà di Imoco Volley che si è riunita per festeggiare una stagione leggendaria che ha visto il club gialloblù conquistare tutti i trofei in palio dopo una cavalcata di 45 partite senza sconfitte (il totale della striscia vincente è di 64 gare in fila!): Supercoppa Italiana, Coppa Italia, il quarto Scudetto e finalmente anche per la prima volta la Champions League che sabato ha arricchito la bacheca con il 13° trofeo in soli 9 anni di vita della società fondata nel 2012. Le famiglie Maschio, Polo, Garbellotto e Carraro che hanno creato questa realtà diventata in pochi anni un esempio e un modello a livello internazionale, vogliono celebrare così questo momento storico per Imoco Volley:“Quando siamo partiti nel 2012 mai avremmo pensato che dopo pochi anni saremmo stati qui a commentare una serie di vittorie incredibili, culminate nella vittoria della Champions sabato a Verona. In questo momento siamo contemporaneamente Campioni d’Italia, Campioni d’Europa e Campioni del Mondo in carica, è un sogno meraviglioso che condividiamo con tutti i nostri fantastici tifosi, i migliori d’Europa, anche a distanza in questo anno difficile ci sono sempre stati vicini, e con tutti gli sponsor e partner che ci hanno affiancato con il loro sostegno, fondamentale per raggiungere questi traguardi. Non vediamo l’ora di fare festa con tutti loro dal vivo brindando con il nostro prosecco! Ma il ringraziamento più grande va alle nostre invincibili Pantere, un gruppo di fuoriclasse eccezionali che ha fatto tanti sacrifici lavorando in maniera esemplare per confezionare questa stagione storica, e al coach che con il suo staff ha condotto la squadra a vincere mostrando il gioco più bello. Ora ci godiamo queste giornate di gioia, ma non vogliamo assolutamente fermarci qui, confermeremo il nostro impegno e il nostro entusiasmo per continuare a portare in Italia, in Europa e nel Mondo il nome del nostro club e di un territorio che ci segue con orgoglio e passione.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Folie: “Non abbiamo mai mollato. Le Olimpidi? Credo di meritarmele”

    Di Redazione La ruota gira. Lo sa benissimo la centrale dell’Imoco Volley Conegliano Raphaela Folie che, da tre anni a questa parte, ha dovuto rinunciare a molti match a causa di svariati infortuni. Il primo “importante” il 25 aprile 2018, al ginocchio, quest’anno poi il tendine. Tutte sfortune che però non sono riuscite a mettersi tra lei e il destino, tra lei e il suo posto da titolare nella partita che assegnava la Champions League a Verona. Match che l’altoatesina, intervistata da Il Gazzettino Treviso, commenta così: “La partita di Verona è stata incredibile: un match combattutissimo contro una squadra forte come noi, cinque set tutti molto tirati. Verso la fine non stavamo più in piedi, a parte Paola che oltre al talento ha anche energia da vendere. È stata una gara incredibile, mi mancano le parole per descriverla. Dopo un anno così duro, giocare una partita del genere ha ripagato tutti i sacrifici fatti”. La nostra festa? “È stata lunga, praticamente è proseguita per due giorni. Il prosecco è girato “a bomba”, ogni tanto qualcuna di noi si metteva a piangere e allora iniziavamo a piangere tutte, poi a ridere. Siamo felici nel profondo del cuore, aspettavamo la Superfinal dalla sconfitta a Berlino”. Questa Champions è anche un premio alla vostra perseveranza? “Non abbiamo mai mollato tutto l’anno, non abbiamo perso neanche una partita e anche se sulla carta potevamo essere considerate le più forti, non abbassare mai la tensione è stato incredibile. Siamo state tutte bravissime, anche nel rispetto delle misure anti Covid: non siamo mai uscite di casa, poi magari avremo avuto anche fortuna”.Avere avuto in rosa un’alternativa come Sarah Fahr ha ridotto ii rischi di stress, soprattutto fisico ?“Sì, anche gli anni scorsi la squadra ha sempre avuto tre centrali “titolari”, vedi Ogbogu e Danesi, e questa scelta ha aiutato molto. Secondo me Sarah diventerà la centrale più forte del mondo perché ha tutte le potenzialità per esserlo: è veloce, giovane, umile, ha tanta voglia dii lavorare, si è inserita benissimo nel gruppo ed è cresciuta, si toglierà un sacco di soddisfazioni”. Sull’azzurro la classe ’91 non si nasconde: “Ci voglio andare a queste Olimpiadi, penso di meritarmele. Non ho mai fatto i Giochi, a Rio non andai perché litigai con l’allora ct Bonitta. Adesso siamo un bel gruppo, penso che in Giappone potremo fare bene, anche andare a medaglia. Ce la metterò tutta per esserci”. E dopo Tokyo? “Come altre compagne ho ancora un anno di contratto con l’Imoco. Poi vedremo come staranno le mie ginocchia”. LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Un sogno che si realizza. Non sono diventata una schiappa…”

    Di Redazione Non è stata protagonista in finale come avrebbe voluto, ma Miriam Sylla è comunque la prima a scatenarsi nei festeggiamenti dopo la conquista della Champions League da parte dell’A.Carraro Imoco Conegliano. “Non penso di essere diventata una schiappa – rivendica Miriam nelle dichiarazioni riportate da La Tribuna di Treviso – è stata una partita sbagliata, forse ho sentito un po’ troppo la tensione. Ma ho fatto quello che potevo, poi è entrata McKenzie (Adams, n.d.r.) che ha fatto molto meglio di me“. Poi la schiacciatrice azzurra pensa a godersi la vittoria: “La tenacia è stata determinante, siamo arrivate a Verona con un obiettivo. Paola è stata brava a gestire bene ogni situazione. È un sogno che si è realizzato. E l’abbiamo fatto senza mai perdere nemmeno una partita, che non è mai stato un nostro obiettivo, noi scendiamo in campo solo per vincere e superare noi stesse. Brave noi, bravi tutti: se mi dicono che l’anno prossimo ci tocca fare un altro anno di quarantena per vincerla ancora, be’… io ci sto, sono pronta“. LEGGI TUTTO