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    La centrale Bozana Butigan da Conegliano a Bergamo

    Di Redazione Importante novità di mercato sull’asse Conegliano–Bergamo: la centrale croata Bozana Butigan ha lasciato la Prosecco DOC Imoco Volley per aggregarsi, già a partire dall’allenamento di oggi e fino al termine della stagione, al Volley Bergamo 1991. L’annuncio è arrivato direttamente dalla società gialloblu, che ha ringraziato la giovane giocatrice classe 2000 per “il suo contributo tecnico e umano nelle due stagioni con il gruppo“. Non è ancora chiaro se nell’attuale rosa delle bergamasche ci saranno partenze, più che probabili, visto che il coach Giangrossi ha a disposizione quattro centrali straniere (Ohman, Ogoms, Schoelzel e la nuova arrivata). Le prime dichiarazioni di Butigan da giocatrice di Bergamo: “Sono pronta a mettermi in gioco e a dare tutta me stessa in questa nuova avventura. Arrivo a Bergamo per mettere a frutto tutto ciò che ho imparato a Conegliano e per dare alla mia nuova squadra tutto quello che posso. Arrivo in corsa, dovrò ambientarmi in fretta, ma spero di poter scendere in campo subito, perché ho voglia di sentirmi parte del gruppo e fare la mia parte“. La centrale croata vestirà la maglia numero 4. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Folie conferma: “Egonu andrà al Vakif. Io valuto le offerte”

    Di Redazione Anche Raphaela Folie si aggiunge al coro delle voci che danno per certo il trasferimento di Paola Egonu al VakifBank Istanbul. La centrale della Prosecco DOC Imoco Conegliano, fresca vincitrice della Coppa Italia, lo dice senza mezzi termini in un’intervista alla Tageszeit Dolomiten: “È vero, Paola ha firmato per il Vakif“. E il futuro della giocatrice azzurra? Qui le certezze sono molto minori, dato che il contratto con l’Imoco è in scadenza: “Qui mi piace e mi trovo bene. Nei prossimi due mesi parleremo con la società. Ma valuto anche altre offerte“. (fonte: Sportnews.bz) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu su Vogue Italia: “Il mio futuro? Nella moda, tra qualche anno…”

    Di Redazione Sempre più personaggio, in campo e fuori. A poche ore dalla vittoria in Coppa Italia Frecciarossa, con tanto di titolo di MVP, Paola Egonu è di nuovo protagonista sulle pagine di Vogue Italia, con un servizio fotografico in cui indossa gli abiti Emporio Armani (di cui da tempo è testimonial) e un’intervista di Federico Chiara. Una carriera parallela, quella della modella, che Paola non esclude affatto: “Il mio futuro? Lo vedo nella moda, tra qualche anno“. Nell’intervista la campionessa azzurra, oltre al suo rapporto con abiti e accessori, riflette anche su argomenti più profondi come la relazione con la famiglia: “Mi hanno trasmesso valori che non ho mai messo in discussione, ossia l’onestà e il rispetto verso il prossimo e verso me stessa. Se una cosa non mi fa stare bene, devo allontanarmi e rifiutarla. A volte questo bisogno di proteggermi viene frainteso: chi non mi conosce bene dice che me la tiro, che sono fredda. Ma appena mi lascio andare – e ci metto del tempo – sono come una bambina“. I social network sono un’altra presenza importante nella vita di Egonu: “Uso Instagram e TikTok – racconta – per ricordare che ho una vita oltre alla pallavolo: mi piace ballare, scherzare con la mia migliore amica Giuditta Lualdi, condividere i brani che rispecchiano il mio umore. Con la musica mi calmo, oppure mi motivo. In questo periodo, per esempio, ascolto cantanti che valorizzano il corpo e l’energia personale, come Ayra Starr, Billie Eilish, Shariya Wise. E quando mi sveglio con la testa poco lucida, o con molti dubbi su me stessa, le loro canzoni mi aiutano a motivarmi, a ricordarmi che sono forte, indipendente, solare, e ce la posso fare“. Paola svela anche una sua nuova abitudine: “Faccio meditazione prima di andare a dormire. Entro in ascolto, cerco di capire quello che dice la bambina che ho dentro. Mi aiuta molto. L’ho scoperto durante il lockdown, perché stando da sola ho cominciato a conoscermi meglio e lavorare sulle mie insicurezze“. E all’immancabile domanda sulla sessualità risponde: “Mi sento libera. Non voglio mettermi delle etichette“. LEGGI TUTTO

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    Garbelotto: “Giornata di grandi emozioni”. Maschio: “Abbiamo imparato a soffrire”

    Di Redazione

    Dopo la finale sofferta, i festeggiamenti dell’Imoco sono continuati anche ieri mattina davanti al Colosseo, prima del rientro. Ora le ragazze di Santarelli si godranno un giorno di riposo, imposto dal rinvio del match in programma domenica 9 a Vallefoglia che non si disputerà a causa dei casi Covid che hanno colpito la squadra di casa.

    I presidenti della squadra gialloblù, Piero Garbelotto (intervistato dal Gazzettino di Treviso) e Maurizio Maschio (intervistato dal Corriere del Veneto) non trattengono la gioia per questo ennesimo trofeo conquistato.

    “E’ stata una bellissima esperienza conclusa con una finale avvincente, contornata da una bellissima vetrina – le parole del presidente Garbellotto –. Certo, per la salute personale avremmo preferito un 3-0 (sorride, ndr), ma entrambe le squadre hanno offerto un bellissimo spettacolo”.

    Vetrina impreziosita dalla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’ultima uscita istituzionale. “Incontrare Mattarella è stata un’emozione indescrivibile, così come ricevere da parte sua belle parole nei confronti del nostro sport e della nostra squadra prima della partita”.

    Con la vittoria di questa Coppa Italia, la società è giunta a 15 trofei: un ottimo traguardo per una società così giovane. “Abbiamo fatto alcune scommesse che ci hanno ripagati in questi anni, e di questo bisogna dare grande merito a Maurizio Maschio”.

    “La vittoria della Coppa Italia in rimonta ha confermato come la nuova Imoco abbia imparato a vincere soffrendo, dopo una stagione, la sorsa, vissuta senza competitors. Era impensabile ripetere la scorsa stagione, ma questa vittoria significa che il gruppo ha raggiunto una sua maturità. Altre squadre sotto 0-2 si sarebbero arrese, noi no” afferma il co-presidente, Maurizio Maschio.

    “Il prossimo passo sarà quello di chiudere il girone di Champions al primo posto, giocando bene la sfida col Police. E dobbiamo difendere il primato in serie A: non dobbiamo dare assolutamente per scontato di primeggiare nel campionato” conclude. LEGGI TUTTO

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    Vittoria e lacrime per Paola: l’ultima Coppa Italia con l’Imoco?

    Di Redazione Paola Egonu come Sergio Mattarella: ci sia perdonato il paragone blasfemo, ma è davvero difficile non accostare le parabole dei due grandi personaggi che si sono incrociati giovedì al Palazzo dello Sport di Roma per la finalissima della Coppa Italia Frecciarossa. Quella che potrebbe essere una delle ultime apparizioni pubbliche del Presidente della Repubblica, a poche settimane dall’elezione del nuovo Capo dello Stato, è coincisa probabilmente con una delle ultime finali disputate dalla campionessa azzurra con la maglia della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. Le lacrime immortalate a fine gara, sicuramente figlie della tensione e dell’emozione, riflettevano forse anche l’importanza del momento? Di certo c’è che il primo a interessarsi del futuro di Paola è stato proprio Mattarella. Come riferisce La Repubblica, la prima domanda che il Presidente ha rivolto alle massime autorità pallavolistiche al suo arrivo sul campo è stata: “Ma Egonu lascia l’Italia?“. E la risposta indirettamente è arrivata, dato che nella due giorni di Roma sia il presidente federale Giuseppe Manfredi, sia la compagna di squadra Sarah Fahr, intervistati da RaiSport, hanno sostanzialmente fatto capire che la partenza di Egonu per il Vakifbank Istanbul è prossima. Certo, manca ancora l’ufficialità. Un po’ come per lo stesso Capo dello Stato, che alla domanda su una sua possibile riconferma ha risposto con un sibillino: “Eh, ci vorrebbero due coppe“. Come a dire che Mattarella, ormai, il suo l’ha già fatto. E, tanto per continuare nel parallelismo, il Presidente ha lasciato il palazzetto con un pallone d’oro in miniatura, lo stesso che si è portata a casa per l’ennesima volta anche Paola, premiata come MVP della finale. Qui però l’analogia si ferma: un conto è sostituire una figura istituzionale che va in “pensione”, accompagnata dall’ovazione degli spettatori di Roma, e un altro salutare un idolo per ritrovarselo poi di fronte come rivale (in una squadra stellare, che potrebbe ritrovare anche Zhu Ting). È concreta l’ipotesi che l’Imoco sostituisca Paola proprio con l’attuale opposta del Vakif, Isabelle Haak, ma la mossa avrebbe conseguenze importanti anche in termini di rotazioni “bloccate” per le giocatrici italiane. Un aspetto che diventerebbe ancora più centrale se anche Miriam Sylla dovesse cambiare maglia, costringendo la dirigenza delle Pantere a una vera rivoluzione. LEGGI TUTTO

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    La gioia di Egonu: “Fiera della mia squadra”. Luca Zaia: “Un regalo dolcissimo”

    Di Redazione Una partita al cardiopalma ha scaldato gli animi degli spettatori presenti al PalaEur in occasione della finalissima della Coppa Italia Frecciarossa. Sotto gli occhi dell’ospite d’onore, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Igor Novara e Imoco Conegliano si sono sfidate per conquistare la coppa. Premiata MVP, con 26 punti a tabellino, Paola Egonu si è lasciata andare in un pianto di gioia al termine della competizione. L’Imoco si porta a casa un altro trofeo. “È stata una partita difficilissima, abbiamo sofferto ma siamo state brave a uscirne. Sono fiera, orgogliosa della mia squadra capace di combattere su ogni pallone” commenta l’opposto di Cittadella in un’intervista della Gazzetta dello Sport.Una partita sofferta, in cui le Pantere di Santarelli sono state in grado di rimontare una partita che si stava preannunciando chiusa con il 2-0 di Novara. Ma Conegliano non si arrende mai e, alla fine seppur soffrendo, la spunta praticamente sempre: “Abbiamo ancora tantissimo da lavorare. Complimenti a Novara perché ha fatto la partita della vita ma Conegliano può fare di più”. Riguardo il premio come MVP, l’ennesimo, Egonu non si mostra del tutto contenta: “Non tanto soddisfatta del mio rendimento, potevo fare meglio”. A premiare le ragazze di coach Santarelli è stato proprio il Presidente della Repubblica, che aveva già incontrato Paola Egonu in occasione della visita al Quirinale della nazionale femminile, dopo l’impresa europea. “È un grande onore. Con l’argento mondiale e l’oro europeo siamo state da lui al Quirinale ma non succede tutti i giorni di giocare e vincere una manifestazione davanti a una personalità così importante”. In un articolo odierno del Gazzettino Treviso, anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha voluto omaggiare la squadra di Conegliano: “Nella calza della Befana le pantere in gialloblù ci hanno fatto trovare un regalo dolcissimo, l’ennesima vittoria di una vera e propria never ending story. La collana preziosa al collo di queste straordinarie ragazze si allunga, con una rimonta che ha dell’incredibile”. “Questo trofeo vale molto di più di una Coppa Italia, così come la comprensibile emozione nel riceverlo dalle mani del presidente Mattarella” chiosa Zaia. LEGGI TUTTO