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    Superlega, 18ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Riparte la Superlega dopo la sosta per le Finals di Coppa Italia e le due grandi deluse del weekend bolognese si fanno trovare pronte e agguerrite per dimostrare che le sconfitte in semifinale sono state solo uno spiacevole inciampo. Ottima Civitanova che dimostra tutto il suo valore sul campo ostico di Piacenza, aprendo ufficialmente la crisi in casa biancorossa. A centro classifica male Verona e Milano, bene Cisterna e disastro Modena che rischia addirittura di veder sfumare la qualificazione playoff. In coda alla classifica passo avanti di Grottazzolina che ora sogna addirittura un pass per la post season, sprint salvezza di Monza in un duello all’ultimo colpo con Padova e Taranto che di colpo si trova a giacere sul fondo classifica.

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle: Boninfante–Petkovic, Lavia–Davyskiba, Chinenyeze–Averill, Laurenzano (L).

    Perugia – Taranto 3-0Torna alla vittoria Perugia dopo 3 settimane avvero complicate, e lo fa col piglio delle grandi, annichilendo Taranto e chiudendo il match con pochissimi errori gratuiti. Ben Tara (voto 8) torna nelle vesti del bombardiere di razza e Semeniuk (voto 8) monopolizza la riga dei 9 metri portandosi a casa ben 5 ace. Bene anche Ishikawa (voto 8,5), semplicemente infermabile in attacco, e Giannelli (voto 7) che alterna con la solita bravura i suoi attaccanti.

    Taranto non regge il ritmo perugino e sprofonda all’ultimo posto, anche se non era certo questa la gara dove trovare punti salvezza. Con la ricezione che fa acqua da tutte le parti Zimmermann (voto 5) trova risposte solo da Gironi (voto 6), mentre gli altri attaccanti faticano sia in attacco che in ricezione con Held (voto 5,5) bersagliato in seconda linea e Lanza (voto 5) che non riesce ad incidere nel match.

    Verona – Trento 0-3Una Trento arrabbiata e ferita dopo la Coppa Italia riparte da Verona asfaltando i padroni di casa che non riescono a proporre soluzioni alternative al duo Keita (voto 7) – Mozic(voto 5,5). La ricezione resta il fondamentale più in difficoltà con ben 10 ace subiti, ma nonostante tutto Abaev (voto 6) fa chiudere l’attacco con il 57%. Il grosso problema resta, come detto da tempo, il poco uso dei centrali (voto 4,5), anche ieri pressoché spettatori nelle fasi di attacco e non pervenuti a muro.

    In casa trentina ottimo Sbertoli (voto 8) che esalta un Lavia (voto 8,5) lucido e spietato come nelle grandi occasioni. Con lui bene anche l’altro nostro azzurro Michieletto (voto 8) e Flavio (voto 8), mentre continuano i problemi con gli opposti dove Gabi (voto 5) non va oltre un misero 30%. Una prova di forza degna di nota quella dei ragazzi trentini che dopo una settimana sulla graticola danno ad allenatore e società la miglior risposta possibile.

    Piacenza – Civitanova 0-3Tonfo sonoro per Piacenza che a ranghi completi si inchina a Civitanova e vede allontanarsi il terzo posto. La battuta della Lube mette tanta pressione, ma non può bastare per spiegare l’opaca prova piacentina che non brilla in attacco e sbaglia tanto al servizio. Brizard (voto 5) riesce ad illuminare solo Romanò (voto 7) in una gara in cui Kovacevic (voto 4) sprofonda in ricezione e Simon (voto 6) non riesce ad incidere come in altre occasioni. Passo indietro anche per Mandiraci (voto 5,5) probabilmente non ancora al top della forma dopo l’infortunio.

    La Lube ormai ha superato anche il mal di trasferta, sbaglia pochissimo, batte forte e mura ben organizzata con Medei che ha fatto fare ai suoi ragazzi un bel salto di qualità. Chinenyeze (voto 8,5) finalmente attacca e mura con continuità, Bottolo (7,5) oltre servizio e attacco ha acquisito nuove sicurezze in ricezione, manca forse un po l’apporto di Lagumdzija (voto 5), ma la squadra dimostra di essere cresciuta mentalmente e di saper gestire i suoi alti e bassi.

    Grottazzolina – Milano 3-2Non smette di stupire Grottazzolina che in questo suo pazzo girone di ritorno prende un altro scalpo importante come quello di Milano. Marchiani (voto 8) chiede gli straordinari a Petkovic (voto 8,5) trovando una super prova del suo opposto, ma gira bene anche Fedrizzi (voto 6,5) e un plauso va fatto ad Antonov (voto 6,5), bravo a dare il suo contributo nel momento del bisogno. 

    Milano, nonostante un muro di qualità, fatica a trovare continuità in attacco dove Porro (voto 5,5) non riesce ad accendere un Louati (voto 5,5) molto falloso per i suoi standard. Spreca l’occasione Gardini (voto 5,5), mentre esce dall’anonimato Caneschi (voto 7,5) con una prova sontuosa a muro cosi come Larizza (voto 6,5).

    Cisterna – Modena 3-2Vittoria al fotofinish per Cisterna che trova punti preziosi per i playoff e si lascia alle spalle la zona turbolenta della classifica. Muro e attacco spingono i pontini con i centrali grandi protagonisti a partire da Nedelkovic (voto 8) e con un Baranowicz (voto 7) sempre attento nell’innescare i suoi laterali dove Ramon (voto 7,5) è il più positivo del trio. Male invece la ricezione dove si contano ben 15 ace subiti… una enormità!

    Modena sprofonda, attacca comunque bene, batte forte, ma alla lunga manca completamente a muro. Buchegger(voto 7,5) è la linfa dell’attacco canarino, ma Rinaldi (voto 5) è spento e non basta una prova da standing ovation di Davyskiba (voto 9) per regalare la vittoria ad una squadra che manca di fiducia nei momenti chiave e ora deve anche guardarsi dietro.

    Monza – Padova 3-1Nella partita da ultima spiaggia Monza si ritrova e con grinta e cuore porta a casa tre punti fondamentali che dimostrano come la squadra di Eccheli sappia soffrire e lottare unita. Un buon Cachopa (voto 7) sfrutta la giornata positiva in ricezione per esaltare Averill (voto 8) e Beretta (voto 6,5), con Rohrs (voto 7) e poi Martila (voto 6,5) ottimi comprimari. Fatica, ma fa un lavoro prezioso in seconda linea, Juantorena (voto 6) dando serenità ad un ambiente che dopo tante settimane può tornare lentamente a respirare.

    Padova da par suo gioca una bella gara, mura tanto e attacca con continuità, manca però nei momenti finali di set dove regala troppi punti diretti. Porro (voto 7) dimostra anche a Monza tutto il suo talento, Sedlacek (voto 6,5) dà equilibrio e Masulovic (voto 7) punti. Però ora la classifica è davvero corta sul fondo e l’allarme, anche per i patavini, suona a più non posso.

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    Final Four Del Monte Coppa Italia 2025: il pagellone di Paolo Cozzi

    Quindici set, più di sette ore di pallavolo emozionante con continui ribaltamenti, spalti gremiti e festanti alla Unipol Arena: questa in breve la sintesi delle Final Four di Coppa Italia che hanno visto Civitanova issarsi meritatamente sul gradino più alto del podio.

    Un successo di una squadra giovane, rifondata a partire dall’allenatore, che cresciuta step by step nel corso della stagione ha saputo imporsi con bel gioco e voglia di emergere. Protagonista assoluta anche Verona, che gioca forse una pallavolo scontata e meno imprevedibile, ma ha messo in mostra un Keita e un Mozic semplicemente devastanti. Restano con il cerino in mano e le ferite da curare Perugia e Trento, autentiche mattatrici di questa prima parte di stagione, che nel momento della difficoltà hanno dimostrato di non avere gli anticorpi per tirarsi fuori da una situazione difficile.

    C’è da dire che i loro tanti giocatori reduci dalla lunga estate con le nazionali e culminata con l’Olimpiade sono sembrati parecchio stanchi dopo un lungo tour de force fra campionato e coppe europee, ma non può bastare questo a spiegare i loro tonfi in semifinale.

    foto Lega Volley

    Cucine Lube Civitanova: voto 10Un plauso a Medei per aver bruciato le tappe e portato subito una squadra ringiovanita parecchio a festeggiare una vittoria. Il mal di trasferta sembra dimenticato. Boninfante giostra i suoi attaccanti col piglio del veterano. Loeppky dimostra che la finale scudetto dell’anno scorso con Monza non è stata frutto del caso e chiude la Finale con una prova maiuscola anche in ricezione. Bottolo dimostra di essere maturato e anche se subisce qualcosa di troppo a muro, trova finalmente continuità di rendimento. E infine Nikolov, talento cristallino capace di mettere a segno 16 punti in poco più di due set e di rilanciare Civitanova nel momento più buio del match.

    Con i centrali solidi e ben sfruttati (resto però sempre del pensiero che Chinenyeze abbia i mezzi fisici per poter fare molto di più) e un Balaso meritatamente MVP di una squadra che sembra aver risolto i suoi atavici problemi in ricezione, stecca il match il solo Lagumdzija, che soprattutto con 6 errori diretti dimostra di non essere riuscito ad incanalare la tensione nella giusta direzione. Servizio e muro sono comunque le armi principali di una squadra che sta dimostrando tanta fame di affermarsi.

    foto Lega Volley

    Rana Verona: voto 9Sfiora il colpaccio da outsider, mostra al meglio della forma i suoi due gioielli e riavvicina Stoitchev ad un successo in Italia che ormai gli manca da parecchi anni. Ma alla lunga l’assenza di Dzavoronok pesa e prima Jensen e poi Sani dimostrano di essere dei buoni comprimari, ma di non essere pronti per ruoli da protagonisti.

    Abaev, molto positivo a muro nella due giorni bolognese, è costretto ad incentrare quasi il 70% del proprio gioco su due soli attaccanti e alla lunga questo facilita le scelte del muro avversario, ma il poco o direi nullo gioco al centro non convince. Altalenante la ricezione con Keita cercatissimo dai battitori avversari e D’Amico che si immola per occupare più campo possibile.

    Se Mozic, non lo scopriamo certo ora, è giocatore potente e finalmente recuperato dopo i problemi fisici, Keita si presenta al grande pubblico con una due giorni fatta di attacchi pazzeschi ad altezze siderali…. Vero che alla fine ci sono anche molti errori al servizio e murate, ma di giocatori fisicamente straripanti e così determinati nel recente passato me ne vengono in mente pochi fra cui Ivan Milkovic, Wout Wisjmans e Igor Omrcen.

    foto Lega Volley

    Sir Susa Vim Perugia: voto 4Passando alle due grandi deluse, Perugia paga tantissimo l’assenza di Plotnytskyi, anche se il suo sostituto Ishikawa è giocatore di primissimo livello. Vero che in battuta perde molto senza l’ucraino ma è l’assenza totale di muro che ha lasciato stupiti, unita ad un Semeniuk sottotono che subisce ben 7 ace, una enormità per un atleta del suo livello e talento. Anche Giannelli per una volta buca il match con alzate ogni tanto corte e una intesa con Loser che stenta a decollare. Nota positiva il recupero di Russo, che al centro della rete torna a far sentire le sue manone possenti e ad attaccare con precisione, e il solito ed eterno Colaci.

    foto Lega Volley

    Itas Trentino: voto 4Trento è forse la squadra più scottata da queste Finals, perché con Perugia in difficoltà sembrava pronta ad autonominarsi leader del gruppo, invece ancora una volta paga la giornata no di un Rychlicki irriconoscibile, di un attacco troppo falloso e un Michieletto che come Giannelli sembra avere il serbatoio delle energie mentali in riserva. Meglio certamente Lavia e meglio i due centrali, con Flavio pazzesco in attacco e Bartha che rovina un ottimo match attaccando fuori l’ultima palla pressoché senza muro. Sottotono anche il muro in una squadra che paga sicuramente Sbertoli in posto 2, ma che con Lavia e Michieletto, oltre ai centrali stessi, ha degli ottimi atleti nel fondamentale.

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    Superlega, 17ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Tanti tie-break e molto equilibrio sui campi, questo in sintesi il riassunto della sesta giornata di ritorno di Superlega con la Lube che impone il secondo stop consecutivo ad una incerottata Perugia, Trento che fatica contro la sorprendente Grottazzolina e Piacenza che manca la prova del nove perdendo ancora una volta al quinto set contro una Milano che in queste ultime giornate sembra aver trovato i giusti equilibri in campo.

    Nella lotta salvezza vittoria chiave per Taranto contro una Monza sempre più prigioniera delle sabbie mobili e occasione sciupata da Padova, cui non basta certamente il punto ottenuto contro Cisterna per tirarsi fuori dalla lotta per non retrocedere.

    Ma vediamo insieme sestetto di giornata e pagelle del week end: Boninfante–Romanò, Bottolo–Lanza, Bartha–Nedeljkovic, Diez (L).

    Civitanova – Perugia 3-1 È un Bottolo (voto 9) in versione deluxe quello che annichilisce Perugia trascinando i suoi alla vittoria da tre punti. Attacco, ricezione e muro per una partita da incorniciare! Con lui bene il compagno di reparto Loeppky (voto 7) e Chinenyeze (voto 7,5) finalmente protagonista a muro. Unico leggermente sottotono Lagumdzija (voto 6) bravo però a sbagliare davvero poco.

    In casa umbra gli alibi sono tanti, ma la seconda sconfitta consecutiva, anche in vista delle finals di Coppa Italia, non può che accendere tanti campanelli nella testa di coach Lorenzetti. Ricezione ballerina con Ishikawa (voto 5,5) cercato tantissimo, Semeniuk (voto 5,5) meno lucido che in altre occasioni e Giannelli (voto 5,5) che fatica a trovare punti di riferimento in attacco. Attacco dove si salva il solo Russo (voto 7,5), ma che ancora una volta vede l’intesa Giannelli-Loser (voto 6) non accendersi.

    Trento – Grottazzolina 3-2Punto buttato dai trentini nella corsa al primo posto, ma anche punto meritatamente conquistato dai marchigiani che non mollano davvero mai. Michieletto (voto 8,5) è in versione Re Mida, risultando decisivo in tutti i fondamentali e il muro di squadra diventa una ottima arma contro gli attaccanti avversari con Bartha (voto 7,5) capace di metterne a terra ben 9. Con Lavia (voto 6,5) ben centrato in ricezione lavora bene Sbertoli (voto 7) che trova risposte confortanti da tutti i suoi attaccanti anche in vista dei match di Coppa Italia.

    Grottazzolina da par suo, guidata da un ottimo Marchiani (voto 7) in regia gioca spavalda e nonostante qualche difficoltà in ricezione trova un Tatarov (voto 8) sempre pungente. Ancora bene Fedrizzi (voto 7) mentre nel complesso manca qualcosa in più da parte di Petkovic (voto 5,5) e Comparoni (voto 5) per portare a casa la vittoria.

    Milano – Piacenza 3-2Si dimostra ancora una volta letale Milano per le ambizioni di Piacenza con Piazza che estrae dal cilindro il jolly Otsuka (voto 7,5) per mantenere il contatto con le zone nobili della classifica. Se Reggers (voto 8) è una macchina da punti e Louati (voto 7) nonostante sia bersagliato dal servizio avversario ne esce discretamente, fatica Kaziyski (voto 5) mentre segnali incoraggianti arrivano da Schnitzer (voto 7) finalmente positivo al centro della rete.

    Piacenza deve ringraziare un super Romanò (voto 8,5) che la tiene in gara fino all’ultimo, ma la ricezione fa acqua da tutte le parti e anche il muro funziona poco con Simon (voto 5,5) che appare spesso in ritardo sulle alzate di Porro. Discreto Kovacevic (voto 6,5) mentre Mandiraci (voto 5,5) non riesce a dare la svolta quando chiamato in causa al posto di un Maar (voto 5,5) bersagliato dal servizio milanese. Ottima come sempre invece la prova di Scanferla (voto 7,5) in seconda linea.

    Modena – Verona 0-3Senza storia il match di Modena con i padroni di casa che pagano la giornata No di De Cecco (voto 5) e Rinaldi (voto 5). Meglio fa Buchegger (voto 7), ma è l’unico a trovare continuità in una squadra che paga i tanti errori di Davyskiba (voto 5,5) e gli zero muri di uno spento Sanguinetti (voto 5).

    Ne approfitta Verona, che, con l’inedito assetto Keita (voto 8) Mozic (voto 7,5) in banda e Jensen (voto 5) opposto, resta davanti a Milano e ancora in scia a Piacenza nella caccia al quarto posto. Attacco e muro sono i fondamentali che girano meglio grazie anche ad un Cortesia (voto 7,5) che da solo ne mette a terra cinque, senza Dzavoronok la squadra manca di un attaccante, sarebbe forse il caso di provareun po di più il gioco al centro…

    Taranto – Monza 3-2Vittoria fondamentale per i pugliesi che nell’ora più difficile della stagione trovano un Lanza (voto 9) formato Nazionale che li guida ad un successo importante, ma che non chiude del tutto il discorso salvezza. Nella gara in cui il muro fa una gran differenza Zimmermann (voto 7) si affida anche al giovane Held (voto 7) eccellente in attacco quando in difficoltà in ricezione. Sottotono il solo Gironi (voto 5,5)mentre buona è la prova di D’Heer (voto 7) al centro.

    Monza nel complesso non gioca male, ma spreca troppe occasioni nei momenti chiave dei set e ancora una volta torna in spogliatoio a leccarsi le ferite. Cachopa (voto 5,5) decide di giocarsi la gara con solo i laterali e trova buone risposte da Rohrs (voto 6,5) e in teoria anche da Martilla (voto 5,5), ma 6 murate e 4 ace subiti sono un fardello troppo pesante. Anche Szwarc (voto 6) ci prova fino all’ultimo, ma in queste gare ormai da dentro/fuori servirebbe qualcosa di più da ogni giocatore.

    Padova – Cisterna 2-3Occasione sprecata dai patavini che seppur spinti da un Orioli (voto 8) in rampa di lancio restano ancora invischiati nelle zone basse della classifica. Nonostante una prova monstre di Diez (voto 8,5) in ricezione, Falaschi (voto 5,5) non trova grandi risposte dai suoi centrali e alla lunga sia Sedlacek (voto 6) che Crosato (voto 5) escono dal match. Meglio Masulovic (voto 6,5) ma non basta per portare a casa la vittoria sperata.

    Torna a giocare bene Cisterna dopo qualche match sottotono e se Bayram (voto 5) buca clamorosamente, tocca al semisconosciuto Tarumi (voto 8) ricordare come la scuola giapponese stia vivendo un periodo d’oro con tanti giocatori protagonisti nel nostro campionato. Bravo Baranowicz (voto 7) a dargli fiducia e palloni, cosi come con Nedeljkovic (voto 8,5) determinante al centro della rete.

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    Superlega, 15ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Quarta giornata di ritorno che al di la del sancire la superiorità di Perugia e Trento, racconta di una lotta per non retrocedere viva come non mai con Monza, Taranto, Padova e Grottazzolina pienamente coinvolte, ma anche Cisterna e Modena non possono dirsi completamente al sicuro seppure mostrino un livello di gioco diverso rispetto alle ultime della classe. Ma veniamo alle partite del week end, senza dimenticarci del sestetto di giornata: Porro-Ben Tara, Ishikawa-Tatarov, Demyanenko–Sanguinetti, Catania (L).Cisterna – Perugia 0-3Un super Ishikawa (voto 9) annichilisce i pontini e sfrutta al meglio l’occasione di partire titolare. Letale anche Ben Tara (voto 9), ma se la squadra chiude con il mostruoso 70% in attacco è perché Giannelli (voto 8) suona lo spartito in maniera perfetta.Cisterna sbanda in ricezione, paga un Ramon (voto 5) mai entrato in partita e un Bayram (voto 4,5) che in ricezione subisce per tutto il corso della gara. Si salva il solo Faure (voto 7), ma Cisterna non può permettersi di bucare gare cosi nettamente, soprattutto in casa.Taranto – Piacenza 1-3 Bella prova di forza di Piacenza che davanti ad una rimaneggiata, ma mai doma Prisma, porta a casa tre punti importanti. Nel giorno in cui Bovolenta (voto 5) stecca la gara, piace la grinta di Romanò (voto 7,5) e la solita potenza di Maar (voto 8). Molto bene anche Gueye (voto 8) che si fa apprezzare con ben 6 muri punto.Taranto, pur come detto a ranghi ridotti, subisce in ricezione con un Rizzo (voto 5,5) sottotono, ma lavora bene a muro con Alonso (voto 7) e trova numeri importanti da Held (voto 7). In difficoltà invece Santangelo (voto 5) e Hofer (voto 5) che non riesce ad incidere nel match.Modena – Trento 1-3Due set di altissimo livello per i canarini davanti ad un gran pubblico prima di calare al servizio e cadere in una serie di errori gratuiti che lanciano Trento. Sanguinetti (voto 8) al centro è una sentenza, e De Cecco (voto 7) è in una di quelle serate dove il suo talento illumina. Rinaldi (voto 5,5) però non decolla e quando anche Buchegger (voto 5) cala si inceppa la macchina modenese.Trento vince senza giocare bene, murando poco e pagando uno Sbertoli (voto 6) meno preciso che in altre occasioni. Se Rychlicki (voto 4,5) stecca, Gabi (voto 7,5) entra con il giusto piglio ma è Lavia (voto 8) il vero trascinatore chiudendo con il 61% e un solo errore in attacco. Altalenante Michieletto (voto 6,5), che però da una bella mano nei fondamentali di seconda linea.Milano – Monza 3-0Match infinito all’Allianz Cloud con i padroni di casa che sono bravi a restare lucidi nei lunghi punto a punto finali dei set. Reggers (voto 7,5) è il solito martello pesante, ma sono Louati (voto 8) e Kazyinski (voto 7) a prendere tanti palloni e a dare una buona mano in seconda linea, dove spicca la prova solida di Catania (voto 7,5).Monza combatte ed è brava a ripartire concentrata dopo ogni set perso ai vantaggi, ma manca l’uomo per i palloni che scottano. Nonostante una discreta ricezione, Cachopa (voto 5,5) sceglie di giocare con i laterali trovando buone risposte dal solo Szwarc (voto 7), meno dal duo Rohrs (voto 6) – Marttila (voto 5,5). Si sente tanto la mancanza di Averill col muro che stenta a fermare i milanesi.Civitanova – Verona 3-0Pochi errori e tanti muri, e Civitanova dimostra che l’Eurosuole Forum è davvero un fortino inespugnabile. E il tre a zero arriva con un Lagumdzija (voto 4,5) insolitamente fuori dal match, ben sostituito da Dirlic (voto 7). Ad un buon Bottolo (voto 7) si accompagna anche un Gargiulo (voto 7) letale al servizio e attento in attacco.Verona senza Dzavoronok stenta in attacco, con Keita (voto 5) ben controllato dal muro e Mozic (voto 5) che non riesce ad incidere nel match. Meglio Cortesia (voto 6,5) e Chevalier (voto 6,5), ma Sani (voto 4,5) al momento appare troppo leggerino per le mire d’alta quota degli scaligeri.Padova – Grottazzolina 1-3 Tonfo sonoro e inatteso per i patavini che partono forte prima di spegnersi e ritrovarsi invischiati nella lotta salvezza. Non giocano male i padroni di casa, ma subiscono troppo in ricezione e vanificano la buona giornata di Masulovic (voto 6,5) e Sedlacek (voto 7) in attacco. Nella giornata più importante manca il guizzo di Porro (voto 5,5), ma nel complesso va detto che Padova gioca bene, ma non riesce a limitare Grottazzolina.I marchigiani, in fiducia da qualche gara, battono davvero bene e sorretti da una buona ricezione esaltano Demyanenko (voto 9) e Tatarov (voto 8). Bene anche Cvanciger (voto 7,5) schierato opposto titolare a sorpresa, e molto bravo Zhukouski (voto 8) a trovare le giuste soluzioni in palleggio.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 13ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Giornata prenatalizia ricca di emozioni con Perugia che resta saldamente al comando inseguita da una Trento che non risente delle fatiche del campionato del mondo. Se le prime della classe vincono tutte, è in coda che ci sono i movimenti più sorprendenti con Modena che crolla in malo modo a Grottazzolina e gli stessi marchigiani che con questa vittoria lasciano l’ultimo posto in classifica ad una Monza sempre più inviluppata su se stessa e davvero irriconoscibile.Ma veniamo alle partite della settimana e al sestetto di giornata: Boninfante-Petkovic, Michieletto-Semeniuk, Stankovic–Flavio, Scanferla (L).Perugia – Padova 3-1Soffre più del previsto la capolista contro una Padova che, ben guidata da Falaschi (voto 7), esce a testa alta dal PalaBarton. Perugia attacca bene sotto la guida di Giannelli (voto 7,5) ma è il servizio del solito Plotnytskyi (voto 7) a far saltare il banco. Molto bene Semeniuk (voto 8) sovraccaricato in attacco e Loser (voto 7,5) tornato prepotente a centro rete. Da rivedere la ricezione perché 10 ace subiti in casa sono un piccolo campanello d’alalrme.Padova gioca bene ma raccoglie poco e di botto si ritrova invischiata nella lotta per non retrocedere. Se Porro (voto 8,5) ormai è una bellissima certezza e Plak (voto 7) una solida realtà, manca l’apporto di Sedlacek (voto 5) e Masulovic (voto 5) ben controllati dal muro perugino.Taranto – Trento 1-3Non basta un super Pippo Lanza (voto 8) ai pugliesi per smuovere la classifica anche se nei primi due set tengono il match alla pari coi vice campioni del mondo. Hofer (voto 6,5) gioca una buona gara in seconda linea e Gironi (voto 6) fa il suo anche se su pochi palloni. Più in difficoltà Held (voto 5) e Zimmermann (voto 5,5) che dimentica troppo presto il suo opposto.Trento esce bene da un campo insidioso con Michieletto (voto 8,5) trascinatore ben supportato da un Flavio (voto 8) in grande spolvero. E se Lavia (voto 5) si prende una domenica sabbatica ecco salire di livello Rychlicki (voto 6) anche se subisce troppe murate secche. Bene la ricezione con un Laurenzano (voto 7,5) sempre pronto a coprire gran parte del campo.Piacenza – Monza 3-0Tutto in discesa per Piacenza lo scontro con Monza grazie ad un ispirato Brizard (voto 7,5) che fa viaggiare in serenità tutti i suoi attaccanti. Bene finalmente Kovacevic (voto 7,5) e la coppia di centrali precisi in attacco e muro. Ottima la prova di Maar (voto 7,5) al servizio che spazza via le residue speranze di una Monza in grossa crisi.Con Zaytsev (voto 5) sottotono l’attacco monzese si inceppa e Cachopa (voto 5,5) non riesce a sviluppare gioco al centro. Bene Szwarc (voto 6,5) e discreto Rohrs (voto 6), ma la ricezione fatica e la battuta non impensierisce Piacenza. Situazione davvero difficile perché i giocatori ci sono, ma probabilmente nessuno di loro si aspettava di dover lottare per la salvezza, e questo non aiuta ad uscire nelle sabbie mobili nelle quali sta lentamente sprofondando la squadra monzese.Cisterna – Verona 0-3Brusco passo falso di Cisterna che viene spazzata via da una Verona che priva di Dzavoronok trova comunque la giusta quadratura. Tanti errori per Baranowicz (voto 5,5) e compagni, con Faure (voto 5) ben marcato a muro e Ramon (voto 5) preso letteralmente di mira dal servizio scaligero. Si salvano invece Bayram (voto 6,5), Pace (voto 7) e Nedeljkovic (voto 7) uniche note positive di una domenica da cancellare.Prova di potenza per Verona che nel nuovo assetto con Sani (voto 6,5) tiene meglio in seconda linea e si appoggia ad un Mozic (voto 7,5) determinante negli ultimi match. Se Keita (voto 6,5) appare in fase di leggero calo, ecco Cortesia (voto 6,5) prendersi qualche pallone in piu al centro in un settore in cui Zingel e Vitelli (voto 4,5) racimolano invece molto poco.Civitanova – Milano 3-0Non risentono della stanchezza i marchigiani che con un’ottima spinta da muro e battuta fermano una Milano troppo discontinua per centrare il grande colpo. Boninfante (voto 8) giostra alla perfezione i suoi martelli esaltando Loeppky (voto 8) e Lagumdzija (voto 7,5), entrambi bravi a regalare davvero poco. Ottimo al centro l’evergreen Podrascanin (voto 7,5) mentre sottotono rimane la prova di Bottolo (voto 5,5) che subisce un po troppo in ricezione.Milano patisce le polveri dell’attacco bagnate con Louati (voto 5) e Kaziyski (voto 5) che si fermano rispettivamente a tre e cinque punti. Sempre performante invece Reggers (voto 7,5) ma troppo solo in attacco per spaventare i cucinieri che sono anche attenti a contenere le giocate dei centrali.Grottazzolina – Modena 3-1Vede la luce dopo tanti mesi di buio una coriacea Grottazzolina, che con l’inserimento di Fedrizzi (voto 7,5) sembra aver trovato maggior stabilità. Il servizio è l’arma in più dei marchigiani con Petkovic (voto 7,5) che si prende la scena e tutti i palloni chiave. Bene anche Demyanenko (voto 7,5) mentre manca qualcosa a Tatarov (voto 5,5) bravo comunque a non uscire di testa e rimanere nel match.Per Modena una brutta serata che sancisce ufficialmente la crisi. La ricezione sbanda e costringe De Cecco (voto 5,5) agli straordinari. E se Buchegger (voto 5) non gira tutto si fa più complicato con Gutierrez (voto 4,5) e Rinaldi (voto 5,5) che in ricezione subiscono davvero tanto. Si salva un eccellente Davyskiba (voto 7,5) e quello Stankovic (voto 8) che a dispetto dell’età dimostra di essere ancora pericoloso in mezzo alla rete.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 12^ giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Giornata spezzatino con solo 4 match visto il rinvio di Trento-Cisterna e Padova-Lube per permettere a trentini e marchigiani di partecipare al Mondiale per club in Brasile, ma tante emozioni lo stesso sui taraflex italiani con Perugia che soffre a Verona ma mantiene l’imbattibilità, Piacenza che espugna Modena al tie break, Milano che vendica la secca sconfitta dell’andata contro Taranto e Monza che crolla davanti ad una Grottazzolina perfetta.Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle dei match: Porro-Bovolenta, Plotnytskyi-Mozic,   Galassi–Demyanenko, Marchisio (L)Verona – Perugia 2-3Partita altalenante con Verona che manca il colpo del ko e Perugia che messa alle corde trova il guizzo per mantenere l’imbattibilità stagionale.Verona paga una ricezione pessima con D’amico (voto 5) in grande difficoltà e un Keita (voto 5,5) meno straripante del solito, ben contenuto dal muro umbro. Con Dzavoronok subito fuori dai giochi per infortunio, è Mozic (voto 9) a prendersi la scena giocando una partita pazzesca in tutti i fondamentali chiudendo con 26 punti personali.Perugia da grande squadra qual è regala pochissimo, anche se Giannelli (voto 6,5) è costretto spesso agli straordinari visto la giornata no di Colaci (voto 5) in ricezione. Piace tantissimo Plotnytskyi (voto 9,5) che quest’anno schierato finalmente titolare con continuità ripaga coach Lorenzetti con prove fantastiche anche al servizio e in ricezione. Se manca l’apporto di Semeniuk (voto 5), ecco salire di tono Ben Tara (voto 6,5), mentre al centro meglio Solè (voto 6,5) di un Loser(voto 5,5) non ancora al centro del gioco umbro.Modena – Piacenza 2-3I padroni di casa spaventano Piacenza, ancora convalescente da un novembre orribile, ma alla fine la verve di Bovolenta trascina i suoi alla vittoria.De Cecco (voto 7), nonostante una ricezione altalenante nel corso dei match, fa attaccare i suoi col 55% sfruttando un Buchegger (voto 8,5) in grande forma e trovando anche un buon Gutierrez (voto 7). Paga però la giornata no di Rinaldi (voto 5) e Anzani (voto 4,5) e ancora una volta la coppia di schiacciatori  che finisce la partita in campo non è quella che era partita titolare.Piacenza con uno spento Romanò (voto 5) e un Simon (voto 6,5) che si accende solo al tie break, si gode i primi tempi anticipati di Galassi (voto 8,5) e il talento di Bovolenta (voto 9), che in un palazzetto che ha visto per tanti anni le gesta di papà Vigor non trema e trascina i suoi alla vittoria.Male comunque la ricezione e il muro, per fortuna Brizard (voto 8) gestisce al meglio tutti i suoi attaccanti facendo chiudere i suoi con un ottimo 58% di squadra accompagnato da soli 4 errori.Milano – Taranto 3-0 Milano dimostra quanto è cresciuta in questi mesi sbarazzandosi facilmente di quella stessa Taranto che l’aveva castigata e sorpresa alla prima di campionato. Reggers (voto 8) è il solito martello da posto due che sbaglia poco e produce tanti punti, ben coadiuvato da Kaziyski (voto 6,5) e soprattutto da Louati (voto 7) che magari in attacco stenta, ma in ricezione è pressoché perfetto. Ottimo anche Porro (voto 7,5) in regia e Catania (voto 7,5) a blindare con i compagni di reparto la seconda linea meneghina.Fatica sempre tanto in trasferta Taranto che in ricezione è improponibile con Lanza (voto 5) e compagni che costringono Zimmermann (voto 6) a corse chilometriche. Nel grigiore pugliese si salvano il subentrato Hofer (voto 7) e Held (voto 6,5) che sta stupendo non poco in questo scorcio di stagione. Manca invece Gironi (voto 5) che non riesce a trasformare in punti la voglia di ben figurare contro la sua ex squadra.Monza – Grottazzolina 0-3Una Monza in grande difficoltà si fa ribaltare da una Grottazzolina che gioca alla perfezione il match dell’ultima spiaggia riaprendo a sorpresa la lotta per la salvezza.Monza si ritrova impantanata nelle sabbie mobili, in una situazione non preventivata ad inizio stagione, e se non sarà brava a mantenere lucidità rischia davvero di farsi risucchiare sul fondo. Il problema è sicuramente mentale ma anche tecnico, con l’attacco che stenta e la ricezione che crolla come un castello di carta. Non bastano la grinta di capitan Beretta (voto 8) e la prova concreta di Marttila (voto 6) perché con Szwarc (voto 4,5) ai minimi termini e Zaytzev (voto 5,5) in difficoltà, cala subito il buio nella metà campo monzese.Grottazzolina gioca la partita perfetta al momento giusto nel posto giusto con una gran prova di squadra. L’attacco è ben gestito da Zhukouski (voto 8), con Petkovic (voto 8) alla miglior prova stagionale. Bene anche Tatarov (voto 7) e Fedrizzi (voto 7), ma una menzione particolare va a Marchisio (voto 8,5) che con una prova davvero maiuscola in ricezione e difesa suona la carica e spinge i suoi alla vittoria.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 11ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Undicesima giornata di campionato spezzatino, con Trento e Civitanova che hanno giocato già il loro match 10 giorni fa per poter preparare al meglio la lunga trasferta del Mondiale per Club. Match di cartello Perugia-Piacenza, con gli umbri che faticano a mantenere l’imbattibilità stagionale mentre ottime le vittorie di Milano e Cisterna ai danni rispettivamente di Modena e Monza. Bene infine Verona che con un guizzo si issa al quarto posto meritato per quanto fatto vedere in questa parte di stagione.Ma veniamo alle pagelle di giornata, passando prima dal sestetto ideale: Sbertoli-Keita, Kaziyski-Michieletto, Podrascanin-Cortesia, Pace (L) Perugia – Piacenza 3-2Non attacca benissimo e subisce parecchio in ricezione, ma alla lunga il muro e la determinazione premiano la capolista che si impone al tie break. Trascinatore il nuovo Plotnytskyi (voto 8,5) sempre più decisivo in questo gruppo ben coadiuvato da Ishikawa (voto 7,5) quando chiamato in causa. Se Ben Tara (voto 6) è altalenante, solita macchina di punti è Giannelli (voto 7) anche se l’intesa con Loser (voto 5,5) è ancora “under construction”.Piacenza ha il merito di reagire sotto due a zero, ma la quarta sconfitta in campionato e il quinto posto non possono certo soddisfare. Brizard (voto 5,5) mura e batte ma non convince in certe scelte, Romanò (voto 5) è controllato da subito mentre gioca una partitona Bovolenta (voto 8) che entra col piglio del predestinato. Senza ricezione c’è poco gioco al centro ma di banda Kovacevic (voto 4,5) e Maar (voto 5,5) faticano oltremodo.Modena – Milano 1-3Brutto passo falso dei canarini che fra le mura amiche del Palapanini non riescono a trovare le contromisure ad una bella Milano. Daviskiba (voto 5) spreca la chance da titolare, ma anche Gutierrez (voto 5) non brilla. Meglio Rinaldi (voto 8) soprattutto al servizio e Buchegger (voto 7) che sarà poco appariscente ma la palla la mette giù. Bene anche Federici (voto 6,5) in ricezione che permette a De Cecco (voto 6) di sfruttare l’attacco al centro.Milano si regala il sesto posto e la sensazione che la squadra abbia ancora margini di crescita in attesa di un attacco più fluido al centro e del salto qualitativo di Gardini. Con Reggers (voto 8) solito martello si esalta anche l’immortale Kaziyski (voto 8) con Louati (voto 7) prezioso in tutti i fondamentali, specie quelli di seconda linea. Manca qualche muro, soprattutto di Caneschi (voto 5,5), giocatore che può e deve fare di più.Verona – Taranto 3-0Vittoria netta per Verona che finalmente riceve bene e sfrutta il gioco al centro con Cortesia (voto 8) che diventa presto protagonista. Con Keita (voto 8,5) solito bomber di razza, cresce il rendimento di Mozic (voto 7) mentre ancora una volta fatica Dazavoronok (voto 5,5) soprattutto in attacco.Taranto ci prova senza timori reverenziali con Hofer (voto 7) e Lanza (voto 6,5) in palla, ma con Gironi (voto 5) a corrente alternata e D’Heer (voto 4,5) mai entrato in partita diventa difficile reggere per tutto il set.Cisterna – Monza 3-1Continua la risalita in classifica Cisterna che schianta anche le resistenze di Monza e si issa al settimo posto. Ramon (voto 8) è il trascinatore, ma tutti gli attaccanti girano bene spinti da un Baranowicz (voto 7) sempre lucido. E così arrivano i 17 punti di Faure (voto 6…qualche murata di troppo per lui) e i 16 di Bayram (voto 7) senza dimenticare i muri di Nedeljkovic (voto 7).Monza, sempre in situazione emergenziale causa infortuni, attacca male e riceve peggio con Szwarc (voto 5) e Zaytsev(voto 5) ben contenuti dal sistema muro e difesa pontino. In questa situazione anche il talento di Cachopa (voto 5,5) rimane offuscato e alla fine si salva il solo Averill (voto 7) ultimo ad arrendersi sul campo.Trento – Padova 3-1Un ottimo Sbertoli (voto 7,5) si appoggia al suo trio delle meraviglie per portare a casa i tre punti contro una Padova sempre ostica. Michieletto (voto 8), Rychlicki (voto 7,5) e Lavia (voto 7,5) sono infatti in gran serata, ottimi in attacco, precisi a muro e attenti nei fondamentali di seconda linea.Padova si aggrappa a Masulovic (voto 6) e a Porro (voto 7) per provare a portare Trento al tie break, ma alla lunga manca l’apporto di Sedlacek (voto 4,5) anche se si fa apprezzare Plak (voto 7) al centro.Grottazzolina – Civitanova 0-3Troppo forte questa Lube che si impone nel derby contro il fanalino della Superlega che però ha il merito di lottare fino all’ultimo. Ma se Petkovic (voto 5) ha le polveri bagnate diventa notte fonda per tutti. Si salva Fedrizzi (voto 7) mentre anche Tatarov (voto 5,5) alla lunga fatica.Ordinaria amministrazione per la Lube che al centro si gode un super Chinenyeze (voto 7,5) e un Podrascanin (voto 8) evergreen, ben coadiuvati da un Lagumdzija (voto 8) poco falloso e da un Bottolo (voto 7) attento e concentrato per tutto il match.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 10ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Decimo turno caratterizzato dal big match Civitanova-Trento vinto dai padroni di casa spinti da un servizio sempre preciso e ficcante che spacca la classifica con Perugia leader solitario e Trento che sente sul collo il fiato della stessa Lube e di una Piacenza che non ammalia, ma si lascia alle spalle due settimane orribili.

    Verona strapazza Padova nel derby veneto con un super Keita e Modena trova punti importanti nel difficile campo pugliese di Taranto con una prova monumentale di Anzani. Resta al penultimo posto Monza che contro Perugia trova finalmente buon gioco, ma viene rallentata dagli infortuni a Rohrs e soprattutto a Cachopa.

    Ricordando che Milano-Cisterna si è giocata tre settimane fa, vediamo il sestetto di giornata e le pagelle

    Sestetto di giornata: Giannelli-Keita, Nikolov-Plotnytskyi, Simon-Anzani, D’Amico

    Monza – Perugia 1-3All’Arena di Monza va in scena il Giannelli (voto 10) show assoluto protagonista di un match chiuso con 12 punti e una prova magistrale al timone della corazzata Perugia. Con lui prova impeccabile anche di Plotnytskyi (voto 9) che chiude il match con percentuali altissime e senza praticamente errori. Ma è tutta la squadra che gira bene, in un gruppo che si permette il lusso di tenere Ishikawa (voto 7,5) in panchina.

    Monza in ricezione sbanda paurosamente subendo tanto con Marttila (voto 5), ma trova buoni spunti personali di Szwarc (voto 6) e Zaytsev (voto 6,5). La ricezione che balla costringe Cachopa (voto 5,5) a giocare poco con i centrali e alla lunga manca proprio l’apporto di Averill (voto 5,5) e Beretta (voto 5) soprattutto a muro.

    Civitanova – Trento 3-1Preme sull’acceleratore Civitanova che contro Trento schiera il miglior Nikolov (voto 8,5) dell’anno e trova risposte ottime da Dirlic (voto 7,5) ottimamente subentrato ad uno spento Lagumdzija (voto 5). E con Bottolo (voto 5) insolitamente opaco, ecco Chinenyeze (voto 7,5) prendersi palloni e responsabilità al centro della rete.

    Trento nel complesso gioca meglio, ma è meno cinica nei momenti chiave del match quando Michieletto (voto 7,5) rimane troppo solo, con Lavia (voto 5,5) ben controllato dal sistema di muro difesa marchigiano. Bene come sempre Flavio (voto 7,5) e anche le percentuali di Rychlicki (voto 6) non sono male anche se rimane usato con moderazione.

    Piacenza – Grottazzolina 3-0 Vittoria scaccia crisi per Piacenza, ma pochi segnali di miglioramento sul piano del gioco dove il rientrante Simon (voto 8,5) si prende il palcoscenico insieme ad un centrato Romanò (voto 7,5). Da rivedere Maar (voto 6) in ricezione e le condizioni del rientrante Kovacevic (voto 5) apparso ancora in ritardo di condizione.

    Grottazzolina mischia le carte spingendo sulla voglia di mettersi in mostra di Fedrizzi (voto 5,5) e Comparoni (voto 7), ma se Petkovic (voto 5,5) ha le polveri bagnate diventa difficile riuscire a portare a casa un set, seppure la squadra resti in partita fino all’ultimo.

    Padova – Verona 0-3Prova di forza di Verona che sorretta da una buona ricezione demolisce in tre soli set le certezze di Padova e mette in mostra un Keita (voto 8,5) sempre più impressionante per continuità e fisicità. Molto bene anche Dzavoronok (voto 8) ottimo sia in ricezione che in attacco e bene anche Mozic (voto 7) che pian piano ritrova colpi e fiducia. Poco usati come sempre i centrali, ma questa ormai è una caratteristica evidente di questa Verona.

    Giornata difficile per Padova con capitan Falaschi (voto 5,5) che non riesce ad accendere Masulovic (voto 5) e i suoi centrali per dare un po di respiro a Porro (voto 5,5) e Sedlacek (voto 7). Nonostante la buona ricezione mancano infatti i punti di Crosato (voto 5) e Plak (voto 6) ben controllati dal muro scaligero.

    Taranto – Modena 2-3Bello spettacolo al Palamazzola dove una coriacea Taranto lotta per 5 set prima di capitolare sotto i colpi di una bella Modena. Coach Boninfante premia Held (voto 6,5) con la seconda maglia da titolare consecutiva, ma questa volta è Lanza (voto 7,5) il grande trascinatore dei pugliesi che pagano la giornata complicata di Gironi (voto 5,5) murato con continuità dagli emiliani e un Luzzi (voto 5,5) che subisce qualcosa di troppo in ricezione.

    Per i gialloblu monumentale prova di Anzani (voto 9,5) che erige un muro inespugnabile e ben sorretto da Buchegger (voto 6,5) e Gutierrez (voto 7,5) regala ai suoi due punti importanti per rimanere nelle prime otto. Sottotono invece Rinaldi (voto 5) e Sanguinetti (voto 4,5) che reduce da ottime prove non riesce mai ad incidere sul match.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO