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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leal è incontenibile, serata da incubo per Lisinac

    Di Paolo Cozzi
    Turno infrasettimanale di Superlega ricco di risultati sorprendenti, a partire dal 3-0 con cui Civitanova sbriga la pratica Trento, aprendo una mini-crisi in casa Itas. Sorprende e fa rumore anche il tonfo di Milano in casa contro Vibo, che perde così il primato in classifica e a cui non basta un Ishikawa formidabile in questo avvio di stagione. Delude ancora Monza, che dopo il passaggio del turno in Coppa Italia e soprattutto la vittoria di Modena pare essere in una fase di inviluppo di gioco, con tanti errori e poca continuità. Tutto facile invece per la corazzata Perugia contro una Padova più arrendevole del previsto e primo acuto importante per la Piacenza di Bernardi, che nonostante un Grozer deficitario trova nelle mani di Russell i 3 punti.
    Ma torniamo al big match di giornata, ovvero Civitanova-Trento, con i padroni di casa superiori in tutti i fondamentali, soprattutto muro e servizio, e con Trento che, al secondo ko di fila dopo un buon inizio, deve cominciare a farsi qualche domanda… Ecco le pagelle di giornata:
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    Juantorena voto 8,5. Mura,attacca, riceve bene e si regala anche un ace… Insomma, il campione cubano è in una di quelle giornate di grazia in cui sembra non sentire il peso degli anni! Migliora l’intesa con De Cecco e cresce il livello di tenuta fisica. Intramontabile e patrimonio del volley.
    Leal voto 9. Se parliamo di fisicità, Siamo nel suo regno. Riesce a coniugare potenza di gambe e agilità di caviglie, permettendosi più di una volta di passare sopra il muro avversario. Chiudere con il 71% in attacco è segno di una prova monstre, e se a questo uniamo un’ottima prestazione anche in ricezione… be’, allora non ce n’è per nessuno. Incontenibile.
    De Cecco voto 7,5. Comincia ad avere in mano il ritmo della sua squadra, e a far viaggiare i suoi attaccanti spesso ben smarcati. Ogni tanto – come nel secondo set – perde un po’ il filo della precisione e prova a strafare, ma è bravo a rallentare e riprendere immediatamente in mano la partita. Metronomo.
    Simon voto 7. Meno usato del solito in attacco, è comunque bravo a rimanere lucido e concentrato, cosi come lo è al servizio, dove trova spesso giocate vincenti. Il suo tallone d’Achille è il muro, e anche stasera fatica parecchio dietro il gioco spinto di Giannelli.
    Anzani voto 7. Al contrario del compagno di reparto incappa in una giornata no in attacco, ma è a muro che trova giocate importanti e fa funzionare al meglio la correlazione muro-difesa. Molto insidioso anche al servizio, che crea sempre grossi problemi.
    Rychlicki voto 6,5. È ancora molto ai margini del gioco di Civitanova, ma ha l’atteggiamento giusto di quello che ci vuole provare. Non è un opposto da 30 palloni a partita, ma qualche palla in più se la merita.
    Balaso voto 7. La ricezione di Civitanova tiene alla grande, e gran merito è suo che guida e comanda la linea. Zero ace subiti, tante difese e alcuni secondi tocchi importanti, insomma una buonissima partita.
    ITAS TRENTINO
    Nimir voto 7. Ancora una volta il suo lo fa, ma la sensazione è che nei momenti caldi della partita sia in difficoltà e che debba imparare a gestirli meglio. Dopotutto è questa la sua scommessa: dimostrare di essere pronto per una squadra di vertice, di poter giocare con molta più pressione rispetto a quella che aveva a Milano, dove era leader e bomber indiscusso.
    Giannelli voto 6. La squadra fatica in ricezione, ed è costretto più volte a palleggiare fuori equilibrio, ma anche quando la palla è precisa perde un po’ di lucidità, giocando spesso molto filo a rete. La sensazione è che, avendo compagni nuovi, debba ancora trovare lo spartito giusto da suonare.
    Kooy voto 5. Brutta prova per l’italo-olandese, che in ricezione alza subito bandiera bianca, e in attacco fatica troppo. Nell’economia della sua squadra ci sta che possa essere messo alle corde in seconda linea, ma a livello offensivo tutta Trento si aspetta molto di più.
    Lucarelli voto 5,5. Sicuramente non è al meglio della condizione, anche se trova una diagonale strettissima di rara bellezza. Però 6 punti per un top player come lui sono davvero pochini, sintomo che l’inserimento nei meccanismi della squadra è ancora lontano dall’essere completato.
    Podrascanin voto 8. Quasi perfetto in attacco,come al solito a muro tocca e sporca tanti palloni permettendo alla sua squadra di creare più possibilità di ricostruzione.
    Lisinac voto 4,5. Giornata no per il forte centrale serbo, che in attacco non riesce proprio a incidere e anche a muro insegue il gioco di De Cecco.
    Rossini voto 6. Partita complicata, con i battitori di Civitanova che battono a tutto braccio e una linea di ricezione che fa acqua da tutte le parti. Meglio in difesa dove trova spunti personali degni di nota. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Jaeschke è tornato, Grozer in giornata no

    Di Paolo Cozzi
    Seconda giornata di Superlega caratterizzata da tante vittorie esterne, ma soprattutto dal tonfo sonoro di Trento contro una Verona che fino a domenica era apparsa in notevole difficoltà. Bene Perugia e Milano, spreca una grossa chance Monza giocando una partita contratta e piena di errori, dà segnali di ripresa Modena e continua a sorprendere Padova, corsara in quel di Cisterna.
    Dal derby dell’Adige ci si poteva aspettare di tutto tranne la vittoria secca degli scaligeri, con un Kaziyski (voto 7,5) che nel palazzetto della sua consacrazione trova spunti importanti, ma soprattutto uno Jaeschke (voto 8) che dopo tanta,tantissima sfortuna sta tornando pian piano sui suoi livelli dimenticando gli infortuni al ginocchio. Bravo anche Spirito (voto 8) a gestire i suoi, resta la sensazione che la coppia di centrali possa essere l’anello debole della squadra.
    Trento batte meglio, riceve e attacca con percentuali pressoché identiche a Verona, ma è con 12 errori diretti in attacco che regala la partita ai veneti. Paga la giornata no di Kooy (voto 5,5) e di un Nimir (voto 6,5) che, seppur best scorer della partita, chiude con ben 5 errori diretti, davvero troppi per una squadra che punta al titolo. In miglioramento la prestazione di Lucarelli (voto 6) ma ancora ben lontana dalle reali potenzialità del brasiliano.
    Civitanova si fa sorprendere da una agguerrita Ravenna, anche se alla lunga riesce a portare a casa il match. Bene il duo di banda, con Juantorena (voto 8) in serata di spolvero al servizio e in ricezione, mentre Leal (voto 7,5) chiude con una ottima performance in attacco a fronte di un solo errore. Chi fatica è Kovar (voto 5), che spreca una ottima occasione per mettersi in mostra e chiude con un mesto 30%. Passo indietro anche per Anzani (voto 6), falloso in attacco e poco ispirato a muro.
    Piacenza prova a contrastare la potenza di fuoco di Perugia, mostra miglioramenti nel gioco e nella tenuta mentale, ma capitola in quattro set. Nel giorno in cui Grozer (voto 5) incappa nel muro perugino, è tutta la squadra a faticare in attacco, dove Izzo (voto 5,5) non trova le giuste soluzioni tattiche e sia Russell sia Clevenot (voto 6 per entrambi) sono troppo discontinui. Meglio rispetto alle prime uscite la coppia di centrali Candellaro–Polo (voto 7), più presente in attacco e soprattutto a muro con spunti interessanti.
    Per Perugia funziona a dovere il nuovo assetto con Ter Horst (voto 7,5) opposto e Plotnytskyi (voto 8,5) devastante in attacco. Nel giorno in cui Leon (voto 6,5) torna un giocatore “normale”, sono i centrali a dare una mano a Travica, diventando una buona alternativa al gioco di banda.
    Una Modena centrata e aggressiva stoppa sul nascere le velleità di Vibo, e ripropone il sestetto con Vettori (voto 5,5) opposto e Karlitzek (voto 8,5) banda. Ed è proprio lo schiacciatore tedesco, autentica sorpresa in questo primo mese, ancora una volta il giocatore più in palla, il trascinatore sia in attacco che a muro e in ricezione. In crescita anche Petric (voto 8) dopo un paio di prove che avevano fatto pensare ad un giocatore lontano dalla forma ottimale. Molto bene infine Mazzone (voto 8,5), anche lui finito subito sulla graticola dopo un inizio di stagione non facile.
    Vibo ci prova, si aggrappa alle bordate di Aboubacar (voto 7,5) e ai primi tempi del francese Chinenyeze (voto 8), ma fatica tanto in banda, soprattutto con Defalco (voto 5), e non trova le risposte giuste dalla panchina.
    A Cisterna partita disastrosa dei padroni di casa con una ricezione che subisce ben 10 ace e un attacco che non supera il 32%. Manca completamente l’apporto di Onwuelo (voto 5), dei due centrali, che chiudono mestamente con 2 soli muri e pochi palloni messi a terra, e di Randazzo che contro la sue ex squadra non va oltre un modesto 24% in attacco. A salvarsi dal grigiore solo Cavuto (voto 6,5), schierato nell’inedito ruolo di opposto nel terzo set. Vero che manca Sabbi, ma da Cisterna quest’anno ci si aspettava molto di più.
    Per Padova, sette ace e 8 muri,oltre ad una buona prova in ricezione. Ottimo come sempre il libero Danani (voto 8) che permette a Shoji (voto 7,5) di smarcare al meglio i propri compagni. A beneficiarne Stern (voto 7) ma soprattutto il giovane Bottolo (voto 8,5), piacevole conferma di come la società di Padova sappia valorizzare al meglio i giovani e il lavoro fatto nelle squadre Under. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lagumdzija già decisivo, Petric in difficoltà

    Di Paolo Cozzi
    Finalmente si riparte: dopo mesi di attesa torna in campo la Superlega nel primo turno della stagione 2020-21. con la curiosità di scoprire se Modena, dopo il ridimensionamento di budget e la perdita di pedine fondamentali come Zaytsev, Andersonn e Bednorz su tutti, riuscirà a mantenere il suo posto fra le Big Four, visto anche l’agguerrita concorrenza che soprattutto Milano, Piacenza e Monza le hanno fatto allestendo sulla carta degli ottimi sestetti.
    Per il resto, resta la sensazione che Trento, Civitanova e Perugia facciano un campionato a sé, che Cisterna e Verona abbiano la possibilità di impensierire chiunque nella giornata di grazie e che Padova, Ravenna e Vibo Valentia si giocheranno le chance salvezza senza una squadra materasso, almeno al momento.
    Come dicevo, Modena dopo la sfida in Supercoppa con Perugia aveva destato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori con due prove di carattere e atteggiamento importanti, ma domenica è capitolata malamente nello scontro diretto con una delle dirette pretendenti al 4 posto, ovvero Monza. Tre a uno per gli ospiti e partita che si riapre solo nel secondo parziale dopo un passaggio a vuoto dei monzesi, che fino a quel momento dominano. Bene nelle fila dei monzesi il nuovo opposto Lagumdzija (voto 8,5) che porta quantità e qualità nella squadra di coach Soli (voto 9 per come ha iniziato la stagione la sua squadra). Sorprende Sedlacek (voto 8) che chiude con 21 punti e una prova da top player in attacco, ricezione e muro. Ed è proprio il muro a fare la differenza con 17 block, 4 dei quali del capitano Beretta (voto 7,5) subentrato dalla panchina.
    In casa gialloblu, risplende solo la luce del sempreverde Stankovic (voto 8), che mostra già una ottima intesa con Christenson. Ma proprio il palleggiatore americano fatica a trovare ritmo e costanza dai suoi martelli, con Petric (voto 5) in grossa difficoltà in attacco e ricezione e Lavia (voto 6,5) che non riesce da solo ad impensierire i monzesi.
    Anche a Milano va in onda un match che sulla carta doveva essere più combattuto, ma Cisterna, avanti nettamente nel secondo set si blocca e finisce per alzare bandiera bianca in soli tre set. Top scorer dell’incontro è il canadese Maar (voto 8,5) che gioca una partita di valore assoluto in attacco, ma soffre ancora parecchio in seconda linea. Bello comunque rivederlo a questi livelli dopo che negli ultimi anni, causa infortunio, si era un po’ perso. Bene anche Ishikawa (voto 7,5), soprattutto perché da equilibrio in ricezione in una partita che vede il libero Pesaresi (voto 5,5) in grande difficoltà. Il 52% in attacco non è un dato esaltante, ma si vede comunque già un ottimo affiatamento fra Sbertoli (voto 7) e i suoi attaccanti.
    Una Padova ottima fa sudare per due set la super corazzata Trento, dimostrando che il passaggio del turno in Coppa Italia non è frutto del caso. Ottimo l’impatto del giovanissimo Bottolo (voto 8,5) che viene gestito molto bene da Shoji (voto 6,5), il quale però deve crescere molto nell’intesa con i centrali se vuole creare alternative alle sue bande. Chi è mancato nei momenti chiave è anche Stern (voto 5,5), che chiude con 10 punti e 4 murate subite. In casa trentina, esordio complicato per Lucarelli (voto 5) comunque ancora in ritardo di condizione, mentre Abdel-Aziz (voto 9) e Kooy (voto 8,5) sembrano già in palla. Tra l’altro i 9 ace di Nimir sono qualcosa di mostruoso in tre soli set!
    Nell’ultimo match di giornata, da segnalare il ritorno alla vittoria di Piacenza dopo un avvio di stagione disastroso. Il cambio in panchina con l’arrivo di Bernardi sembra aver dato lo scossone giusto all’ambiente e alla squadra. Finalmente gira tutta la squadra in attacco, con Grozer (voto 9) che carica sul suo braccione i compagni di squadra e li traghetta ai 3 punti meritati. Funziona bene anche la coppia di laterali Clevenot (voto 7) e Russell (voto 6,5), con l’americano però disastroso in fase di ricezione. Sono mancati i muri della coppia centrale, apparsa un po’ in ritardo anche nell’intesa in attacco.
    Per Ravenna non bastano la grinta di Pinali (voto 7)  e il gioco dei centrali in attacco: con una ricezione che tutto sommato tiene, faticano un po’ troppo sia il giovane Recine (voto 6) che Loeppky. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon inarrestabile, Vernon-Evans non c’è

    di Paolo Cozzi
    La finale di Del Monte Supercoppa a Verona è una partita combattuta e in bilico fino all’ultimo, anche se tecnicamente non ancora di livello assoluto. Ma la cosa davvero importante è che la pallavolo c’è, si conquista uno spazio prestigioso in diretta su Rai 2 e torna a far sognare migliaia di ragazzini e ragazzine che si immedesimano nei loro idoli!
    A spuntarla è Perugia, che, seppur priva del suo bomber Atanasijevic, trova in Leon e Solé i due leader che trascinano la squadra alla vittoria.Bene in tutti i fondamentali i perugini, forse un po’ troppo fallosi in battuta a fronte di 4 soli ace, ma ben registrati in ricezione e soprattutto a muro, dove sporcano tanti palloni e permettono a Travica di avere più rigiocate. Civitanova si inceppa sul più bello, con il duo caraibico di banda che non va oltre un modesto 38% in attacco e una staffetta dell’opposto che non convince. Tanti gli errori che accompagnano la squadra di De Giorgi, segno di una condizione ottimale ancora da trovare, e la sensazione che l’inserimento di De Cecco abbia subito la prima brusca frenata dopo alcune prestazioni in crescendo.
    Ma veniamo alle pagelle:
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 9. Per lui sembra che il tempo si sia fermato a febbraio, quando era al massimo della forma. Potente, lucido, decisivo, in attacco trova angoli impossibili per i comuni mortali, e anche a muro diventa ottimo protagonista. In ricezione soffre ma regge, e allora fermarlo diventa pressoché impossibile.
    Solé voto 8,5. Che fosse forte forte lo si sapeva, adesso ha dimostrato anche di non soffrire particolarmente l’importanza del match. In attacco è un cobra, a muro ha talento e ottima capacità di anticipare il palleggiatore avversario. Davvero un ottimo impatto nella sua nuova avventura perugina.
    Travica voto 7,5. Mezzo voto in più perché arrivare a Perugia e vincere subito è da supereroi, ma secondo me ha ancora ampi margini di miglioramento, soprattutto su alcune palle staccate che non riesce ad aggiustare perfettamente. Però sa guidare il gruppo e gestirlo alla grande, e non è cosa da poco.
    Plotnytskyi voto 7,5. L’alternanza con Ter Horst non deve essere facile, spezzerebbe il ritmo a chiunque, ma riesce comunque a rimanere lucido in ricezione e a essere spesso letale dalla linea dei 9 metri. In attacco appare ancora indietro, ma ha tutta una stagione per alzare la sua asticella!
    Vernon-Evans voto 5. Ha la grande occasione di giocare da titolare una finale, di potersi mettere in evidenza, ma la spreca chiudendo consoli 7 punti e ben 6 errori diretti. Peccato, perché l’anno scorso a Ravenna aveva fatto vedere ben altri numeri.
    Ter Horst voto 7. Jolly prezioso, trova spunti interessanti e si fa trovare pronto soprattutto nel tie break.
    Ricci voto 6. Bene in attacco, ma 6 palloni sono proprio pochini. La sensazione è che a muro debba fare di più anche a livello tattico per sporcare più palloni. A livello di personalità quest’anno è chiamato ad una crescita importante.
    Colaci voto 8,5. Finisce con il 65% di ricezione, e se la linea di Perugia regge è perché lui si fa carico di tanto lavoro oscuro. Bene anche in difesa dove trova dei guizzi importanti. Un leader importante per questa squadra!
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    Leal voto 7. Partita altalenante per il forte martello caraibico, che però non riesce a trovare le soluzioni giuste nei momenti chiave. Sembrava il più in palla dei suoi anche in ricezione nelle prime uscite stagionali, invece subisce tanto e questo lo condiziona in tutto il match.
    Juantorena voto 6,5. Insolitamente falloso in attacco, sembra patire molto un piccolo infortunio alla caviglia che probabilmente lo destabilizza e alla lunga gli toglie lucidità. Prova a mettere il cuore oltre l’ostacolo, ma per fermare il Leon di ieri serviva l’Osmany delle occasioni speciali.
    Simon voto 7. Partita dai due volti per il gigante marchigiano, pressoché perfetto in attacco, letale in battuta. Ma a muro incappa in una di quelle serate in cui i suoi lunghi tentacoli brancolano nel buio, e questo fa calare di molto il suo rendimento e il suo apporto alla squadra.
    Anzani voto 7,5. L’avevamo detto dopo le semifinali che Simone avrebbe beneficiato e molto del cambio palleggiatore, e infatti vola e trova angoli importanti in attacco, uniti a una ottima lettura a muro. Mezzo voto in meno per due errori sul finale di tie break che costano carissimi a Civitanova.
    Rychlicki voto 6. Parte forte, con colpi vari e precisi, ma alla distanza comincia a commettere troppi errori diretti e il suo rendimento ne risente, fino a venire sostituito. Non è allarme rosso, ma deve crescere tanto e convincere De Cecco ad appoggiarsi maggiormente su di lui.
    De Cecco voto 6,5. In realtà la prova di Luciano, tranne nel secondo set in cui prova qualche giocata estrema e va fuori giri, mi è piaciuta, e la sua uscita di palla è sempre spettacolare. Ma perdere contro la ex squadra, contro un ambiente che lo accusava di non essere un giocatore da finale, deve essere un bel macigno. Deve essere bravo ora De Giorgi a mettergli tranquillità intorno, perché la classe di De Cecco è infinita e non si discute.
    Balaso voto 6,5. In ricezione compatta bene la linea e guida con sicurezza anche i due laterali, anche se quando Perugia prende di mira Leal non può fare molto. Bene anche in difesa, dove si fa trovare spesso nella posizione giusta, anche se poi non sempre riesce a rendere il pallone giocabile. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – De Cecco già leader, Rossini da standing ovation

    Di Paolo Cozzi
    Ci si aspettava una partita combattuta e giocata sul filo del rasoio, e così è stato fra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, con un match intenso e a tratti spettacolare che ha coinvolto e appassionato i pochi fortunati spettatori ammessi al palazzetto per la semifinale di Del Monte Supercoppa. Civitanova soffre, si rilassa troppo nel quarto parziale e rischia grosso prima di schierare tutta la sua esperienza sul taraflex e portare a casa il match e la qualificazione.
    Piace la creatura di De Giorgi, con un De Cecco che ha già preso saldamente le redini del gioco e ieri ha deliziato con alcune aperture di 10-12 metri di palleggio. Piace molto anche Trento, che esce sì sconfitta dal campo, ma con la netta sensazione che a pieno regime, potendo contare in più su Lisinac e Lucarelli, sarà un autentico Everest da superare per tutte. Però ieri troppo troppo fallosa in battuta l’Itas, 33 errori sono una mostruosità. Ma veniamo alle pagelle!
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    De Cecco voto 8,5. Tutti gli occhi sono puntati su di lui, il dopo Bruno ha inizio e lui pennella palloni con precisione e sicurezza. Eredità pesante, gioco diverso, ma stiamo parlando dei due migliori palleggiatori al mondo. Al centro il gioco di Civitanova ne guadagnerà, deve crescere l’intesa in banda e gioca poco dietro, ma la sua mano sulla squadra già si vede.
    Juantorena voto 7. Fatica in ricezione, e appare ancora un po appesantito nella condizione fisica, ma quando il pallone scotta l’hombre risponde sempre presente e porta a casa punti preziosi.
    Leal voto 7,5. Rispetto al solito tiene bene in ricezione, ma fatica in attacco, anche se in un paio di occasioni si prende lo sfizio di passare agilmente sopra il muro schierato di Trento. A muro è pericoloso, e piazza ben 4 roof block.
    Simon voto 9. Riprende da dove aveva smesso, ovvero schiantando palloni in attacco che rimbombano nell’Eurosuole Forum! Decisivo in battuta, è a muro che può e deve diventare ancora più protagonista. Con De Cecco, be’… caschi in testa ben allacciati per tutti i difensori!
    Anzani voto 6,5. Non attacca tantissimo, ma con l’argentino al palleggio diventerà presto una valida soluzione in attacco. Bene, molto, a muro dove guida i compagni e si fa trovare sempre attento sia con muro a lettura che ad opzione.
    Rychlicki voto 6,5. Attacca poco per essere un opposto, e in questo deve crescere sicuramente come personalità, ma è propositivo e anche in battuta dà una bella mano. Da rivedere nelle rotazioni in cui entra come quarto ricettore di linea.
    Balaso voto 6. Trento in battuta farebbe tremare le gambe a molti, lui ci prova a resistere, ma dovendo coprire anche i compagni sbanda un po’ troppo, finendo con solo il 10% di palle perfette. Meglio in difesa e nella gestione del secondo tocco.
    ITAS TRENTINO
    Abdel-Aziz voto 8. Ha il merito di tenere in partita la sua Trento fino all’ultimo respiro, però al bomber degli ultimi campionati quest’anno non si chiede solo quantità, ma anche qualità, e 14 errori fra servizi e attacchi murati sono tanti. Da rivedere nelle partite che contano.
    Kooy voto 7. Piace il suo approccio al match, subito protagonista, e piace la sua reazione nei momenti in cui viene messo all’angolo dal servizio marchigiano. Deve però sforzarsi in ricezione a tenere almeno palloni sui 9 metri: 7 ace subiti macchiano irrimediabilmente la sua partita.
    Michieletto voto 7. Non lo considero un giovane, sebbene sia uno “sbarbatello”, perché tiene il campo già come un veterano. Cercato a tutto campo in ricezione si piega, sbuffa, ma non molla mai, e torna utile in attacco e soprattutto a muro. È forte, lasciamolo lavorare in pace e non carichiamolo con discorsi inutili.
    Podrascanin voto 6,5. In attacco sfrutta una intesa con Giannelli già ottima, ma arranca nei suoi fondamentali migliori, ovvero la battuta e soprattutto il muro, là dove Trento ha invece bisogno delle sue manone e della sua immensa esperienza.
    Cortesia voto 6. Fa esperienza il giovane Lorenzo, parte forse un po’ timido, ma poi dimostra che in campo in una semifinale di Supercoppa ci sa stare e trova anche spunti interessanti, soprattutto in attacco.
    Giannelli voto 7,5. Si vede la sua mano nella gestione di questa Trento ancora incompleta, in alcune azioni ho rivisto movenze e giocate che mi hanno richiamato alla memoria un certo Fabio Vullo. Fluido nel gioco al centro, anche più del suo solito, è sempre prezioso a muro e quando i palloni vagano a filo rete. Sa di avere una Ferrari fra le mani, e la sta studiando giorno dopo giorno per sfruttarla al massimo delle sue potenzialità.
    Rossini voto 9. Sostituire Grebennikov nell’immaginario del tifoso è una mission impossible. Invece Totò sfodera una super prestazione, da standing ovation, soprattutto visto la potenza di fuoco dei marchigiani. Se questi saranno i suoi standard anche nel resto della stagione… ci sarà concorrenza nel ruolo di libero per la nazionale! LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Piacenza punta in alto, Milano ricomincia (quasi) da capo

    Di Paolo Cozzi
    A mercato ormai chiuso, ecco la seconda parte del nostro viaggio tra le squadre della Superlega 2020-2021: questa settimana ci divertiamo a dare i voti ad Allianz Milano, Pallavolo Padova, Gas Sales Bluenergy Piacenza e Consar Ravenna!
    PRIMA PARTE – Civitanova, Perugia, Modena, Trento
    ALLIANZ MILANO 3,5 stelle. In un solo colpo perde tre pezzi da novanta e si trova a dover ricostruire un progetto da capo, senza il bomber delle ultime stagioni. Patry ha le carte in regola per non far rimpiangere Abdel-Aziz, ma manca ancora di continuità. Un passo indietro sulle bande, con Ishikawa che sembra più una mossa di marketing. Un augurio a Piano di tornare presto ai suoi livelli dopo l’ennesimo e lungo infortunio. Insomma, tanto lavoro da fare per coach Piazza per tenere Milano nelle zone nobili della classifica!
    PALLAVOLO PADOVA 2,5 stelle. Dopo alcune stagioni ad ottimi livelli Padova sembra fare un passo indietro nelle ambizioni, e punta su tanti giovani. Allenatore nuovo e soprattutto palleggiatore nuovo sono le prime incognite di un gruppo che si dovrà aggrappare al trio straniero formato da Shoji, Stern e Wlodarczyk per cercare in fretta punti chiave per la salvezza. Prova del 9 per Milan, alla prima grossa occasione della sua carriera.
    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 4 stelle. Mercato importante quello del ds Zlatanov, che inserisce la sua Piacenza fra le dirette candidate al titolo. Sestetto completamente nuovo, e tanto lavoro da fare per Gardini per assemblare il prima possibile la sua creatura. Piace molto la diagonale Hierrezuelo–Grozer (passatemi il termine… ignorante al punto giusto!) e ancor di più quella Clevenot–Russell, una delle più forti del campionato. Anche la panchina è ricca di talento e qualità, mentre al centro troviamo due italiani di equilibrio, con Polo chiamato a confermare i progressi fatti a Padova nelle ultime stagioni.
    CONSAR RAVENNA 2 stelle. Forte ridimensionamento per i romagnoli, che a fronte di un budget ridotto all’osso riescono comunque a fare un colpaccio prendendo (in prestito) Pinali. Come sempre Bonitta vara la linea giovane che tante volte ha stupito, ma quest’anno la salvezza sembra davvero difficile da conquistare. In regia vedremo se il navigato Redwitz basterà a supportare Batak, in banda invece manca un elemento esperto che possa subentrare quando i vari Recine, Zonca e Loeppky pagheranno dazio alla giovane età.
    (2° parte – continua) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Civitanova e Trento a 5 stelle

    Di Paolo Cozzi
    Finalmente, dopo mesi di attesa, le squadre dei nostri beniamini sono tornate a radunarsi e a scaldare i motori, in una lenta ripartenza che nel corso di due mesi porterà gli atleti ai massimi livelli di forma. Nel frattempo però le società non sono state con le mani in mano, e seppur fra tagli e conti economici, hanno tutte provato a migliorare i roster a disposizione. Vediamo quindi la composizione delle squadre e divertiamoci a dare i voti al loro mercato, ben sapendo che non bastano le “figurine” per vincere a fine anno!
    CUCINE LUBE CIVITANOVA 5 stelle. Perde Bruno, è vero, ma in regia trova De Cecco che rappresenta l’unica alternativa di pari valore al brasiliano. Cambierà un po’ il tipo di gioco della squadra, penso a un po’ più d palloni per Rychlicki, e anche Anzani ne trarrà giovamento. Aver confermato il sestetto già collaudato è tanta roba, la voglia di continuare a vincere dopo la striscia di successi passata è sicuramente molta. Bene anche la panchina, con Kovar e Diamantini di sicuro affidamento.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA 4,5 stelle. Perdere De Cecco è un azzardo, vero che la piazza non lo amava alla follia, ma resta una bella incognita. Certo, Dragan Travica arriva da due ottime stagioni a Padova, e ha l’autorità per gestire campioni come Leon e Atanasijevic. Inoltre al centro trova due giocatori che potrebbero facilitargli il gioco veloce, in quella che per anni è stata forse la sua palla meno amata. La panchina potrebbe giocare tranquillamente titolare in tante squadre di Superlega, da sistemare in fretta la vicenda Lanza prima che possa creare imbarazzi e tensioni in spogliatoio.
    ITAS TRENTINO 5 stelle. Rivoluzione in casa trentina, dove coach Lorenzetti si trova ad allenare una vera super corazzata. Per Abdel-Aziz è la prova del 9, quella della consacrazione a bomber di razza con la pressione addosso di dover vincere. Ben assortita e inedita la coppia di bande Lucarelli e Kooy, con il solo dubbio del rendimento del brasiliano alla prima esperienza in Italia. Perdere Grebennikov è costato caro, ma la coppia serba Lisinac e Podrascanin garantisce solidità a muro e concretezza in attacco, e poi Rossini come libero non è certo l’ultimo arrivato! Se a questo mix esplosivo aggiungete Giannelli in regia…ecco che abbiamo un super team, nella speranza di vedere spesso in campo il giovane Michieletto!
    MODENA VOLLEY 3,5 stelle. Basterà la guida di Giani per tenere fra le big 4 una Modena uscita malconcia da un mercato fatto con più di un occhio al portafoglio? La squadra è un mix interessante di esperienza e giovani, con Petric e Stankovic di sicuro valore, ma anche ormai “datati”. Si punta molto sull’esplosione di Lavia, e su un Vettori che a Modena negli anni passati ha ben figurato. La panchina però risente della crisi economica ed è una bella scommessa. Ma se il gruppo troverà l’alchimia e lo spirito giusti sarà una mina vagante, anche se almeno all’inizio sarà un peccato vedere il PalaPanini vuoto.
    (1° Parte – Continua) LEGGI TUTTO