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    Esordio in Serie A da ricordare per la “bisontina” Nausica Acciarri

    Foto Elisa Virgili/Il Bisonte Firenze

    Di Redazione
    La regular season di Serie A1 femminile si è conclusa con una sconfitta per Il Bisonte Firenze, ma l’incontro con la Banca Valsabbina Millenium Brescia resterà comunque nell’album dei ricordi della società toscana per un motivo piacevole: l’esordio assoluto, a soli 16 anni, della centrale Nausica Acciarri. La giovane classe 2004 non si è limitata ad assaggiare il campo della Serie A1, ma ha anche dato un contributo più che tangibile con 7 punti personali, dei quali 5 in attacco con il 56% di efficacia, uno a muro e uno in battuta.
    Originaria di San Benedetto del Tronto, Acciarri è cresciuta nel Riviera Samb e dallo scorso anno gioca in Serie B con la Rinascita Firenze, squadra giovanile del Bisonte allenata da Francesca Vannini. In questa stagione è stata spesso aggregata alla prima squadra per volontà di Marco Mencarelli, che l’ha allenata anche nelle Nazionali giovanili.
    (fonte: Facebook Il Bisonte Volley Firenze) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte ko con Brescia. Mencarelli: “La sconfitta è l’epilogo di un momento complicato”

    Di Redazione
    Il Bisonte Firenze conclude la sua regular season con un ko contro la già retrocessa Banca Valsabbina Millenium Brescia, chiudendo al nono posto in classifica: l’avversario nel primo turno dei play off sarà Trentino (ottavo) con andata in casa e ritorno in trasferta. Senza Ogoms, Kone e Nwakalor, coach Mencarelli ha fatto debuttare in serie A1 – e subito da titolare – la sedicenne Nausica Acciarri (classe 2004), che ha giocato un match più che onorevole con 7 punti (5 in attacco col 55%, uno in battuta e uno a muro).
    LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “La sconfitta con Brescia è l’epilogo di un momento molto complicato non solo in gara ma anche in allenamento: ci riesce difficile uscirne e si sta protraendo per troppo tempo semplicemente perché abbiamo sempre una squadra rimaneggiata e non abbiamo continuità. Nausica Acciarri è stata encomiabile e soprattutto estremamente positiva in tutto quello che ha fatto, presente e a tempo con le situazioni, anche se il ritmo era più rapido rispetto a quello al quale è abituata: si vede che si è allenata molte volte con noi e oggi è stata veramente brava. Sapevamo che queste ultime due gare avrebbero compromesso ben poco della nostra stagione, forse questo non ci ha caricati per essere con il sangue agli occhi, ma credo che adesso serva una svolta: abbiamo l’obbligo morale di onorare la stagione e anche quello che nella surrealtà dell’annata siamo riusciti a raccogliere e a fare di buono”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della regular season: Imoco imbattibile, che rimonta per Busto!

    Di Alessandro Garotta
    La regular season della Serie A1 femminile 2020-2021 è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di settembre, siamo arrivati alle sentenze di marzo, al momento in cui la storia viene scritta per davvero nei play off. 
    Come ogni anno, approfittiamo della chiusura della prima fase del campionato per dare i voti alle partecipanti. Con un occhio alle aspettative della vigilia, cercheremo di capire come le dodici qualificate si presentano ai play off, e proveremo a fare un bilancio finale sulla Banca Valsabbina Millennium Brescia, retrocessa in Serie A2. È dunque il momento del “pagellone”. 
    Imoco Volley Conegliano voto 10. Abbiamo imparato a conoscere la Serie A1 come un campionato equilibrato in cui la frase più gettonata nei prepartita è spesso: “In Italia anche l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Daniele Santarelli e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Imoco non si vince più. Proprio sulle gialloblù non c’è molto da dire, e per una squadra che ha ottenuto 72 punti su altrettanti disponibili non era possibile nessun altro voto. Conegliano ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere superiore a tutte le altre compagini, con grandi prove di forza negli scontri diretti contro Novara, Monza e Scandicci, e con un roster dalla qualità elevatissima, a partire da una Paola Egonu sempre più dominante. Si punta forte al terzo scudetto consecutivo. 
    Igor Gorgonzola Novara voto 8,5. Un gruppo con un elevatissimo tasso tecnico e dai margini di crescita esponenziali, in grado di mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici che Stefano Lavarini gli impartisce, ma che è altrettanto ben consapevole di come sia essenziale, contestualmente, riuscire a leggere i diversi momenti della partita, reagendo di conseguenza. Compattezza, ordine, pazienza, capacità di soffrire quando necessario ed affondare quando l’inerzia della gara lo consente. Senza dimenticare la letalità sempre più marcata in battuta, vera arma in più delle novaresi fin qui per “spaccare le partite”. Queste sono le caratteristiche che hanno portato la Igor al secondo posto in classifica con 19 successi in 24 partite: il percorso è tracciato e se è vero che vincere aiuta a vincere, ora Cristina Chirichella e compagne sono chiamate a raccogliere i frutti di quanto seminato. 
    Saugella Monza voto 8. Per passare al livello successivo rispetto alle scorse – buone – stagioni serviva principalmente un allenatore capace di imprimere una mentalità vincente e di trovare un sistema di gioco che potesse esaltare le qualità dei due grandi colpi di mercato: Lise Van Hecke e Alessia Orro. Detto, fatto: con Marco Gaspari in panchina il livello successivo viene raggiunto per davvero. Non solo dalla squadra, che arriva addirittura a un passo dall’insidiare la seconda piazza di Novara, ma soprattutto dalle stesse Van Hecke e Orro, che si confermano tra le migliori interpreti del campionato nei rispettivi ruoli. Se poi ci aggiungiamo le super-difese di Beatrice Parrocchiale, le qualità di Anna Danesi e Laura Heyrman al centro e la profondità della rosa, non si può che ottenere una seria pretendente per un posto in Finale Scudetto. 
    Unet E-Work Busto Arsizio voto 7,5. A Capodanno, il 2020-2021 della UYBA sembrava già un mezzo flop. Complice un prima parte di stagione condizionata dagli infortuni e dalle positività al Covid, la formazione bustocca faticava a ritrovare il ritmo con cui aveva sorpreso nella stagione precedente. Con l’arrivo dell’anno nuovo e la promozione di Marco Musso a head coach, ecco l’inversione di rotta, con un’inarrestabile progressione che porta le Farfalle ai piani alti della classifica. Il netto miglioramento coincide con la spaventosa crescita delle leader tecniche: Alexa Gray e Jordyn Poulter. La schiacciatrice, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo, confeziona una regular season da 374 punti (nessuna banda meglio della canadese), mentre la palleggiatrice – risolti i problemi fisici – prende le redini della squadra, dimostrandosi ordinata e pulita nella distribuzione del gioco.
    Savino Del Bene Scandicci voto 6,5. L’avvio di stagione è molto promettente, con le toscane che si propongono come contender nella lotta alla seconda posizione. Il mese di gennaio segna, però, un imprevedibile punto critico: 2 vittorie e 5 sconfitte. Solo una buona ripresa nel finale (5 successi nelle ultime 6 gare) permette a Scandicci di chiudere la regular season al quinto posto, non riuscendo però a evitare il turno preliminare dei playoff per il quoziente set. Il brusco calo a inizio 2021 si deve anche all’infortunio alla mano patito da Magdalena Stysiak. Proprio il ritorno in campo della bomber polacca è fondamentale nell’aiutare la squadra a superare le incertezze, ma nel rush finale sarà ancora più importante il contributo in fase realizzativa di Elitsa Vasileva ed Elena Pietrini, l’equilibrio di Megan Courtney, e la solidità in seconda linea di Enrica Merlo. 
    Reale Mutua Fenera Chieri voto 8. Campionato a dir poco straordinario quello delle ragazze di Giulio Bregoli, seste in classifica con 44 punti. La formazione piemontese inizia a macinare gioco e risultati dalla quarta giornata, con la vittoria casalinga contro Monza, e riesce a confermarsi sugli stessi livelli nella maggior parte delle partite successive, anche grazie alle prestazioni straordinarie di Francesca Bosio in regia, Alessia Mazzaro al centro e Francesca Villani in posto-4. Uniche pecche le sconfitte contro Firenze e Perugia nel girone di ritorno (che probabilmente costano il quarto posto), ma ad una squadra che è andata così bene sarebbe stato sinceramente assurdo chiedere di più. Per la post-season il principale proposito deve essere di mantenere alta la concentrazione.
    Bosca S.Bernardo Cuneo voto 7. Che quest’anno sarebbe stata una stagione di cambiamenti era cosa nota: l’addio di giocatrici importanti e i cambiamenti nei ruoli chiave tuttavia produce la stessa linea di andamento che ha contraddistinto la formazione piemontese nelle ultime stagioni, e una costanza sottolineata da un record di 5 vittorie e 7 sconfitte sia all’andata sia al ritorno. E quante recriminazioni pensando ai guai fisici di Erblira Bici in avvio e ai gravi infortuni rimediati da Alice Degradi e Massiel Matos (arrivata proprio a sostituire la schiacciatrice italiana)… Ovviamente grandi meriti a coach Andrea Pistola, che punta sempre sulla valorizzazione delle qualità dei singoli per poi assemblarle in un sistema che sia congeniale per le giocatrici ed efficiente anche nel fare scalpi importanti, come quelli contro Monza, Chieri e Busto Arsizio. 
    Delta Informatica Trentino voto 7,5. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Matteo Bertini non può entrare. L’allenatore marchigiano rende grande la sua squadra, conducendo una “matricola” all’ottava posizione in classifica, raccogliendo applausi e stima da tutti, e non mettendo mai a rischio – neanche per una sola giornata – la categoria. Gruppo compatto e coeso, determinazione e personalità: questa la ricetta anche per superare le difficoltà che il Covid mette di fronte alla Delta Informatica nella prima parte del girone di ritorno (dopo un’andata conclusa al sesto posto, con conseguente qualificazione al tabellone di Coppa Italia). Non un miracolo, ma certamente una bellissima storia. Fatta di semplicità e di provincia. La pallavolo di un David che sa stupire combattendo con la propria fionda. E cercherà di farlo anche ai playoff. 
    Il Bisonte Firenze voto 6,5. È il classico voto che ai tempi della scuola non ci faceva impazzire ma ce lo facevamo andare bene perché era poco più del minimo e comunque ti dava speranze di poter avere 7 alla fine dell’anno, con una buona interrogazione. Il Bisonte è questo: fa il proprio compitino, vivendo sulle montagne russe tra alti e bassi, anche all’interno delle singole partite. La squadra con la maggiore ossatura italiana nei ruoli chiave spesso stenta a causa di improvvisi black-out. Se coach Marco Mencarelli riuscirà a diminuire questo tipo di schizofrenia, a Firenze potrebbero esserci i presupposti per togliersi qualche soddisfazione nella post-season, e magari fare paura a qualche big come successo in Supercoppa in avvio di stagione.
    Bartoccini Fortinfissi Perugia voto 6. Partiamo dal presupposto che finora non è una stagione da ricordare per i tifosi perugini perché tutti quanti, visto anche l’ambizioso mercato estivo, si sarebbero aspettati di finire almeno tra le prime otto. Dopo una falsa partenza, c’è l’avvicendamento in panchina tra Fabio Bovari e Davide Mazzanti, in seguito al quale non si vede subito il cambio di passo sperato dalla dirigenza, ma che permette di raggiungere la salvezza. Mezzo voto in più nel giudizio proprio per il finale in crescendo della squadra umbra, che nella post-season dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati: mai come in questo caso la Bartoccini ha il futuro nelle proprie mani. 
    VBC Èpiù Casalmaggiore voto 5. Diciamo le cose come stanno: non è andata bene una cosa fosse una. La sorte è spietata con la VBC, costringendola a ridisegnare il sestetto titolare più volte nel corso della stagione. Con le spalle al muro, Carlo Parisi riesce a valorizzare Kara Bajema e Dayana Kosareva in banda – dopo l’infortunio a Laura Partenio e la partenza di Elitsa Vasileva – e trova in Rosamaria Montibeller una macchina da guerra che cerca sempre di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ad ogni modo, 17 sconfitte sono davvero tante. Nei playoff è necessaria un’inversione di tendenza, e per riuscirci Casalmaggiore ha bisogno che tutte le sue giocatrici facciano uno step in più, altrimenti diventa una normalissima squadra di terza fascia con poco brio ed evidenti limiti tecnici. 
    Zanetti Bergamo voto 6. Salvezza doveva essere e salvezza è stata per la Zanetti, che veniva da un’estate abbastanza travagliata. Coach Daniele Turino ha ragione a difendere il gruppo dopo le prime cinque sconfitte consecutive e a compattarlo, puntando tutto sull’esperienza di Sara Loda, sulla freschezza di Khalia Lanier, sulla crescita di quella Eleonora Fersino che a conti fatti è la migliore delle sue per rendimento e continuità (grazie a un lavoro molto redditizio in seconda linea, tra abilità in ricezione e recuperi impossibili) in un campionato che rispetta le attese: sofferenza nei bassifondi e risalita d’impatto. Di fatto, la salvezza arriva all’inizio del girone di ritorno, con la formazione bergamasca capace di vincere le partite che le competevano. Il futuro della società? Difficile da decifrare, ma per adesso si pensa al primo turno dei playoff. 
    Banca Valsabbina Millenium Brescia voto 5. Che non fosse da prime posizioni lo si sapeva, ma immaginarsela così tanto in difficoltà era difficilmente pronosticabile. D’altronde si parla di una squadra con un roster interessante, ma i tanti infortuni nel corso della stagione ritardano e non poco l’amalgama del gruppo. Risultato: solo 1 vittoria nel girone di andata, con le rookie Marrit Jasper e Lea Cvetnic costrette a fare pentole e coperchi a causa dei guai fisici di Anna Nicoletti. Enrico Mazzola, nonostante i risultati negativi e i pochi punti in classifica, cerca sempre di infondere fiducia a tutto l’ambiente, convinto che la svolta sarebbe arrivata di lì a poco. Invece, con il passare delle settimane, le Leonesse non riescono a risalire la china. Il cambio di allenatore nel finale – con Stefano Micoli a prendere le redini della squadra – è la mossa della disperazione e porta al secondo e al terzo successo stagionale, ma ormai è tardi e Brescia retrocede, vittima di una mancanza cronica di killer instinct nelle fasi decisive: un dettaglio a cui nemmeno la bontà della rosa riesce a sopperire. LEGGI TUTTO

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    Brescia saluta la serie A1 con il sorriso: 3-1 contro Firenze

    Di Redazione
    Nell’ultima giornata di A1 le Leonesse, da regolamento senza Hippe, giocano finalmente al proprio meglio, dimostrando in campo che, senza difficoltà varie, la classifica sarebbe potuta essere alquanto diversa. Un’ottima recuperata Angelina (MVP del match con 26 punti ed il 57% in attacco), oltre ad una difesa più che ferrea, hanno portato ad una vittoria piena in quel di Firenze, lasciando poco scampo alle avversarie.
    Mencarelli sceglie Cambi-Enweonwu, Acciarri-Alberti, Guerra-Van Gestel, con Panetoni libero; mentre Micoli risponde con Bechis-Nicoletti, Veglia-Berti, Angelina-Jasper e Parlangeli libero.
    Partenza in linea fino al 6, poi la Banca Valsabbina trova il primo break del match con la pipe della ritrovata Angelina: 6-8. Enweonwu trova subito il pari (8-8), poi l’ace di Guerra porta in casa propria il +2 sul 10-8. Le fiorentine continuano a spingere ed una doppietta di Van Gestel manda Micoli al primo time-out del match: 13-9. Acciarri dai 9 metri fa male alla Leonesse (14-9), le quali rispondono ruggendo, riportandosi sotto col colpo di Jasper: 18-15. Il Bisonte torna alla carica con la battuta vincente di Guerra (21-16), ma viene fermato, almeno temporaneamente, dalla ripresa bresciana che colpisce con la pipe di Angelina: 22-19 e tempo Mencarelli. I secondi rompono il ritmo lombardo, facendolo ritrovare alle toscane, che conquistano il set dopo il primo tempo di capitan Alberti: 25-20.
    La Millenium torna in campo determinata nel secondo periodo, restando in equilibrio grazie ai colpi di un’Angelina “on fire” (6-7), con la stessa che strappa il break sul 6-9. Firenze prova ad erigere il muro del pari (8-9 con quello di Alberti), ma questo viene sgretolato dalla pipe di Angelina, che spinge Mencarelli al tempo: 9-13. La sosta non sembra funzionare. Le Leonesse proseguono la spinta con l’ace di Nicoletti che porta il risultato sul 9-15, poi replicato dallo stesso fondamentale ad opera Botezat: 16-21. Il mani-out di Van Gestel prova ad accorciare il divario (19-23), ma questo è ormai ampio: 20-25, chiusura-fast di Berti.
    Firenze comincia col piede sull’acceleratore nel terzo set: 3-0, ma la risposta bresciana è immediata: 3-3 con Jasper. Uguaglianza fino al 7, dove c’è il primo break del periodo ed è ad opera Brescia: 7-9 dopo l’errore di Enweonwu, che si fa perdonare pochi istanti dopo, firmando il nuovo pari sul 9. Jasper lo spezza e spedisce Mencarelli al time-out (12-15), poi, però, Il Bisonte torna vicino con Van Gestel: 14-16. Cambi aggiunge un ace al tabellino e giunge al pari (19-19), che resiste fino al 23, dove la Valsabbina trova il break vincente e valevole del set: 23-25, block-out Angelina.
    Medesimo start anche nel quarto parziale, dove l’equilibrio si allunga fino al 7, dove la neontrata Lazic prende la scena e, con un ace, manda Micoli al tempo sul 9-6. Guerra affila le armi e si porta sul 13-8, poi l’incontenibile pipe di Angelina sigla l’ennesimo pari al 13, col conseguente time-out toscano. I set sembrano replicarsi, ma sono differenti. Tra un cambio palla e l’altro, il bilanciamento si sofferma al Forum, perdurando sino al 21, dove finalmente una doppia Angelina lo spezza: 21-23. Il punto, poi, dà il la alla prima vittoria esterna della stagione: 21-25 ed 1-3 con chiusura Angelina.
    Giulia Angelina (Banca Valsabbina Millenium Brescia): “Abbiamo finito bene dopo una stagione molto difficile. Abbiamo giocato finalmente con serenità, senza pressione addosso. L’ennesima sconfitta sarebbe stata un’ulteriore mazzata per questo anno durissimo. Abbiamo fatto fatica tutto il campionato per via di diversi fattori, con la conseguente poca tranquillità in noi stesse, mancando i giusti automatismi. Sicuramente c’è tanto rammarico, specie per i molti tie-break persi. Ora serve un esame di coscienza da parte di tutte in vista dell’anno prossimo. Spiace, poi, anche personalmente, dove non sono mai stata costante a causa degli infortuni. Peccato sia finita ora che iniziavo a star veramente bene”.
    Il Bisonte Firenze – Banca Valsabbina Millenium Brescia 1-3 (25-20, 20-25, 23-25, 21-25)
    Il Bisonte Firenze: Guerra 14, Acciarri 7, Enweonwu 21, Van Gestel 8, Alberti 8, Cambi 4; Panetoni (L). Lazic 5, Hashimoto, Venturi. N.E. Lapini (L), Belien, Konè, Nwakalor. All. Mencarelli.
    Banca Valsabbina Millenium Brescia: Angelina 26, Veglia 6, Nicoletti 17, Jasper 17, Berti 6, Bechis; Parlangeli (L). Pericati (L), Bridi, Botezat 3. N.E. Cvetnic, Biganzoli. All. Micoli.
    Arbitri: Mettei Lorenzo, Frapiccini Bruno
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze attende Brescia. Mencarelli: “Ce la dovremo giocare”

    Di Redazione
    La regular season de Il Bisonte Firenze si conclude domani con il recupero della quindicesima giornata di serie A1 contro la Banca Valsabbina Millenium Brescia: si gioca alle 17.30 al Mandela Forum – a porte chiuse -, e i punti in palio sono importanti solo per la squadra di coach Mencarelli, visto che le lombarde sono già aritmeticamente retrocesse in A2 da sabato scorso. Nessun dubbio però sul fatto che Brescia sbarcherà a Firenze con tutta l’intenzione di onorare la sua stagione fino in fondo, ragion per cui le bisontine dovranno giocare con attenzione e determinazione: l’ottavo posto è ancora alla portata, ma serviranno i tre punti per provare a centrarlo, ottenendo così un percorso sulla carta migliore nella griglia dei play off. Coach Mencarelli non avrà a disposizione la centrale canadese Alicia Ogoms, tesserata solo dopo la data originaria del match con Brescia.
    EX E PRECEDENTI – L’unica ex della sfida è la palleggiatrice della Banca Valsabbina Marta Bechis, che ha giocato ne Il Bisonte dal gennaio 2016 al gennaio 2018. I precedenti ufficiali fra i due club invece sono cinque, tutti in serie A1, con due successi per Firenze (compreso quello nell’ultimo confronto giocato a Montichiari) e tre per Brescia (di cui uno al Mandela Forum, per 3-0, il 3 novembre 2019).
    LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “La sconfitta con Perugia ci ha privati della possibilità di arrivare settimi, ma domani dovremo comunque provare a vincere, per qualificarci con la migliore posizione possibile al primo turno dei play off e poi giocarcelo senza troppo da perdere. Brescia scenderà in campo mentalmente libera, e anche con una leggerezza che non ha quasi mai avuto per tutto il resto della stagione, quindi questa partita ce la dobbiamo giocare: quello che vogliamo conquistare ce lo dovremo meritare sul campo, con una buona prestazione, perché non credo che ci lasceranno una strada facile da percorrere”.
    LE AVVERSARIE – La Banca Valsabbina Millenium Brescia di coach Stefano Micoli, che da poco più di un mese ha sostituito Enrico Mazzola, rispetto all’andata non ha più in rosa Clara Decortes, mentre ha ingaggiato l’opposto tedesco Saskia Hippe, che però non sarà disponibile per lo stesso motivo di Ogoms. Il 6+1 titolare dovrebbe quindi essere composto da Marta Bechis (classe 1989) in palleggio, Anna Nicoletti (1996) come opposto, due fra Giulia Angelina (1997), l’olandese Marrit Jasper (1996) e la croata Lea Cvetnić (1999) in banda, Tiziana Veglia (1992) e Beatrice Berti (1996) al centro e Francesca Parlangeli (1990) nel ruolo di libero.
    IN TV – La partita fra Il Bisonte Firenze e Banca Valsabbina Millenium Brescia sarà trasmessa in diretta streaming, in esclusiva e in alta definizione, su LVF TV, la web-tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile, previa sottoscrizione di un abbonamento sul sito www.lvftv.com.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Banca Valsabbina saluta la A1 sul campo di Firenze

    Foto Roberto Muliere/Volley Millenium Brescia

    Di Redazione
    Ultimo impegno stagionale della Banca Valsabbina Millenium Brescia: nel recupero della quindicesima giornata di campionato la squadra di coach Micoli, già matematicamente retrocessa, affronterà Il Bisonte Firenze. Gara a porte chiuse e visibile in streaming su LVF TV domenica alle 17.30. Lorenzo Mattei della sezione Fipav di Macerata dirigerà l’incontro del Mandela Forum e sarà coadiuvato da Bruno Frapiccini.
    Ultimo turno di campionato dunque per le Leonesse: superata la delusione per la sconfitta di domenica scorsa all’Arena di Monza contro la Saugella, la formazione bresciana si è allenata con attenzione e motivazione perché vuole chiudere con un successo un campionato sfortunato ed avaro di soddisfazioni. Rosa che dovrebbe essere al completo per coach Micoli e l’assistente Carasi, eccezion fatta per Hippe: l’opposta tedesca è stata tesserata dopo la data di prima disputa della gara e non potrà dunque essere schierata.
    Nona in classifica con 22 punti (otto vittorie e quindici sconfitte), Il Bisonte nelle ultime due uscite ha ottenuto un’importante vittoria contro Chieri (3-1) ed una sconfitta contro Perugia (1-3). Roster giovane con qualche innesto più consolidato, affidato a coach Marco Mencarelli, quello delle fiorentine, che hanno nell’esperienza di capitan Sara Alberti, bresciana doc, e Carlotta Cambi i loro punti di forza, mentre le attaccanti più prolifiche sono l’opposta Sylvia Nwakalor e la schiacciatrice Anastasia Guerra con 352 e 256 punti. Rispetto alla gara d’andata il roster si è rinforzato con l’arrivo della centrale canadese Alicia Ogoms, ma anche lei non potrà scendere in campo per lo stesso motivo di Hippe..
    Sono cinque i precedenti tra Brescia e Firenze. Le bresciane sono avanti negli scontri diretti per tre a due ma sono le toscane ad aver vinto l’ultimo scontro diretto, 2-3 al PalaGeorge di Montichiari, giocato il 27 settembre 2020. Mvp dell’incontro è stata Sylvia Nwakalor con 29 punti. L’unica ex dell’incontro è la regista Marta Bechis che ha giocato con Il Bisonte dal gennaio 2016 a maggio 2019.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia conquista il Mandela Forum e trova l’accesso matematico ai Play off

    Di Redazione
    Una Bartoccini Fortinfissi Perugia decisamente più motivata de Il Bisonte Firenze si impone per 1-3 al Mandela Forum e conquista la matematica salvezza. La maggior fame della squadra di coach Mazzanti, che aveva bisogno di almeno due punti per staccare definitivamente Brescia, si è vista fin dai primi scambi, e non si è placata neanche alla fine del terzo set, quando la notizia del ko delle bresciane a Monza ha fatto esplodere la gioia al cambio campo: dal canto loro le bisontine rimangono ferme a 22 punti, e adesso avranno solo il recupero proprio contro la già retrocessa Brescia per provare a migliorare la loro posizione.
    Coach Mencarelli schiera Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Ogoms e Alberti al centro e Panetoni libero, mentre Mazzanti risponde con Di Iulio in palleggio, Ortolani opposto, Havelková e Angeloni schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Koolhaas al centro e Cecchetto libero.
    La trascinatrice de Il Bisonte all’inizio è capitan Alberti (100% in attacco nel primo set con cinque punti totali), con due primi tempi per il 4-4, poi Angeloni e Koolhas creano il primo break (4-7), ma la partita rimane punto a punto e Nwakalor riporta sotto Firenze (11-12): Perugia torna sul + 3, la reazione di Nwakalor e Guerra ricrea la parità (15-15) e costringe Mazzanti al primo time out, ma Ortolani ricrea il + 2 (15-17), e quando Havelkova trova l’ace del 16-19 è Mencarelli a fermare tutto. Al rientro l’attacco e il muro di Van Gestel valgono il 18-19, poi però arrivano due muroni della Bartoccini e sul 18-21 Mencarelli spende il suo secondo time out: Ortolani firma il + 4 (18-22), Mencarelli prova il doppio cambio con Hashimoto e Enweonwu per Nwakalor e Cambi e quando Enweonwu mette giù il 21-23 è Mazzanti a volerci parlare su, con Angeloni che al rientro procura tre set point (21-24) e l’errore di Enweonwu che sul secondo vale il 22-25.
    Nel secondo set Il Bisonte prova a reagire con Van Gestel e Alberti (4-2), ma Perugia ribalta in fretta con uno 0-4 firmato Havelkova, Ortolani e Aelbrecht (muro) per il 6-8 che costringe subito Mencarelli al time out: Havelkova trova il muro del + 3 (6-9), sull’8-11 entra Lazic per Guerra ma il livello delle ospiti in seconda linea è altissimo e permette a Di Iulio di variare sempre il gioco, con il pallonetto di Ortolani che vale il 9-14 e il secondo time out di Mencarelli. La Bartoccini continua a spingere, sull’11-18 Mencarelli prova il doppio cambio, ma le bisontine non riescono mai ad entrare in partita e Ortolani può chiudere comodamente sul 16-25.
    Il Bisonte non vuole mollare e sotto il traino di capitan Alberti e di Cambi sale sul 6-3, poi con una carica mai vista nei primi due set allunga ancora col muro di Ogoms (9-5) e Mazzanti è costretto a chiamare time out: sul 10-6 Nwakalor accusa un fastidio al tendine d’Achille nel recuperare un pallone ed entra Enweonwu al suo posto, sull’11-7 invece è Mazzanti a cambiare con Carcaces per Angeloni, e proprio la cubana da il la al tentativo di rimonta, con Koolhas che firma il 14-12. Capitan Alberti dà ancora la carica con il muro del 15-12, Enweonwu firma il 16-12, e sull’errore di Perugia (17-12) Mazzanti si gioca il secondo time out: Firenze riesce a controllare, altri due muri di Alberti valgono il 23-16, poi la Bartoccini inscena una rimonta e sul 23-20 Mencarelli ferma tutto, con Enweonwu che al rientro procura quattro set point e l’errore di Carcaces che sul secondo certifica il 25-21.
    Nel quarto rimangono in campo Enweonwu da una parte (con Nwakalor tenuta precauzionalmente a riposo fino a fine partita) e Carcaces dall’altra, e il primo allungo è di Perugia con due attacchi di Havelkova (5-8): Mencarelli chiama time out, Il Bisonte rientra subito con Enweonwu (8-8) ma le ospiti scappano di nuovo con Ortolani e il muro di Havelkova (8-12) e Mencarelli cambia in regia con Hashimoto per Cambi, inserendo poi anche Lazic per Guerra. È ancora Ortolani ad allungare con due attacchi e un ace (11-18), Mencarelli prova a fermare nuovamente il gioco e Alberti (15 punti col 71% in attacco e 5 muri) è l’ultima ad arrendersi (16-22), ma il gap è troppo ampio e alla fine è proprio la MVP Ortolani (25 punti col 58% in attacco) a chiudere con il pallonetto del 19-25.
    LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “Abbiamo pagato la loro grande esperienza, sono tutte giocatrici che hanno fatto campionati di altissimo livello: è un sestetto blasonato e c’è da chiedersi perchè si sia salvato solo stasera e non prima. Noi abbiamo provato a fare qualcosa però ci sono mancate alcune delle sicurezze costruite ultimamente e questo ci ha reso sguarniti soprattutto a muro-difesa, non riuscendo a ricostruire nel modo giusto e non facendo con continuità le scelte corrette. Rimane un po’ di rammarico perchè ci proviamo, facciamo di tutto ma poi qualcosa ci sfugge di poco e questo non ripaga le fatiche che stiamo facendo: in questo periodo ci stiamo allenando molto bene e sarebbe bello che riuscissimo a toglierci anche qualche soddisfazione”.
    Serena Ortolani: “Siamo partite decise, volevamo ottenere questa vittoria sia per la classifica sia per la squadra, è stato spettacolare, abbiamo dimostrato che se vogliamo qualcosa, possiamo riuscire ad ottenerlo, mettendo in campo un altro spirito ed un altro carattere. Abbiamo avuto un anno molto difficile ed arrivare così con la proverbiale acqua alla gola è sempre difficile”. – La chiave di volta. – “Abbiamo mostrato il carattere e siamo state brave nel muro-difesa, questo ci ha consentito di avere la meglio, soprattutto nel quarto set“.
    Il Bisonte Firenze-Bartoccini Fortinfissi Perugia 1-3 (22-25, 16-25, 25-21, 19-25)
    IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 12, Cambi 3, Lazic 1, Lapini ne, Van Gestel 10, Alberti 15, Panetoni (L1), Hashimoto, Guerra 3, Kone ne, Nwakalor 8, Acciarri ne, Venturi (L2) ne, Ogoms 8. All. Mencarelli.BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Casillo ne, Carcaces 9, Rumori ne, Agrifoglio, Scarabottini (L2) ne, Cecchetto (L1), Di Iulio 3, Mlinar, Koolhaas 10, Ortolani 25, Angeloni 8, Havelková 16, Aelbrecht 8. All. Mazzanti.
    Arbitri: Caretti – Cavalieri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mencarelli: “Di Perugia mi preoccupa l’esperienza delle giocatrici”

    Il Bisonte Volley Firenze

    Di Redazione
    Domani alle 17.30 Il Bisonte Firenze ospita al Mandela Forum la Bartoccini Fortinfissi Perugia per la ventiseiesima e ultima giornata del campionato di serie A1, anche se in realtà ci sarà poi un’ulteriore partita a chiudere definitivamente la regular season: domenica 7 marzo si giocherà il recupero contro Brescia, e la curiosità è che in questi ultimi due impegni le bisontine si troveranno di fronte le due squadre che sono attualmente in lotta per evitare l’ultimo posto e la retrocessione. Perugia in particolare ha due punti di vantaggio sul fanalino di coda Banca Valsabbina, e quindi domani avrà motivazioni extra per raccogliere punti fondamentali in ottica salvezza. Dal canto suo la squadra di Mencarelli, che è reduce dal successo al tie break contro Trentino e che è al completo, è invece ancora in corsa per la settima posizione, obiettivo importante per guadagnarsi un percorso migliore nella griglia dei play off.
    L’unica ex del match è la bisontina Rebecka Lazic, che nella scorsa stagione ha vestito la maglia di Perugia, mentre i precedenti fra B1 e A1 sono sette, con sei vittorie de Il Bisonte e una della Bartoccini (nella gara d’andata di questa regular season).
    Marco Mencarelli: – “Non è un luogo comune che le squadre in lotta per non retrocedere diventino più determinate e possano infastidire chiunque: Perugia e Brescia lo hanno già dimostrato, quindi le prossime saranno due partite che dovremo giocare con estrema attenzione, perché ci devono anche offrire uno stimolo importante dal punto di vista mentale che è quello di posizionarci nel modo migliore in classifica in vista della post season. Di Perugia mi preoccupa soprattutto l’esperienza delle proprie giocatrici, che rappresenta un pericolo che abbiamo già sperimentato all’andata, quando sono riuscite a rientrare da situazioni di vantaggio nostro importanti. Dovremo fare molta attenzione a questo aspetto: dal punto di vista tecnico e tattico le possiamo studiare, ma da quello dell’esperienza le potremo scoprire solo durante la partita. Noi comunque arriviamo al match nel migliore dei modi: le ultime due settimane di allenamento sono state ottime, e anche la partita di Trento ha dato segnali importanti”.
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia di coach Davide Mazzanti dovrebbe schierarsi con Isabella Di Iulio (classe 1991) in palleggio, Serena Ortolani (1987) come opposto, la belga Freya Aelbrecht (1990) e l’olandese Nicole Koolhaas (1991) al centro, la cubana Kenia Carcaces (1986) e la ceca Helena Havelková (1988) in banda e Giada Cecchetto (1991) nel ruolo di libero.
    La partita fra Il Bisonte Firenze e Bartoccini Fortinfissi Perugia sarà trasmessa in diretta streaming, in esclusiva e in alta definizione, su LVF TV, la web-tv della Lega Pallavolo Serie A Femminile, previa sottoscrizione di un abbonamento sul sito www.lvftv.com. LEGGI TUTTO