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    Il derby piemontese è di Novara. Le azzurre vincono in tre set su Chieri

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO…]
    Il derby piemontese è ancora delle azzurre della Igor Volley Novara. In diretta Rai Sport le ragazze di Stefano Lavarini consolidano la seconda posizione in classifica e battono in tre set (come nell’andata) e le biancoblù di Giulio Cesare Bregoli.
    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-0 (25-22, 26-24, 25-21)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-0 (25-22 26-24 25-21)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA: Chirichella 6, Hancock 2, Bosetti 12, Bonifacio 7, Smarzek 9, Herbots 10, Sansonna (L), Daalderop 7, Populini 1, Battistoni. Non entrate: Washington, Taje’, Zanette. All. Lavarini. REALE MUTUA FENERA CHIERI: Mazzaro 12, Grobelna 8, Perinelli 9, Zambelli 6, Bosio, Frantti 15, De Bortoli (L), Villani 1, Fini, Laak, Mayer, Meijers, Gibertini (L), Alhassan. All. Bregoli.
    ARBITRI: Simbari, Rossi. NOTE – Durata set: 27′, 30′, 28′; Tot: 85′. LEGGI TUTTO

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    Derby speciale per Chieri sabato a Novara. Villani: “Più mature e consapevoli”

    Di Redazione
    È speciale perché è un derby, ma è anche un derby speciale, per tante ragioni, quello che attende la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 al PalaIgor contro l’Igor Gorgonzola Novara per la terza giornata del girone di ritorno. L’appuntamento è per domani, sabato 19 dicembre, alle ore 20,30. L’incontro verrà ripreso e trasmesso in diretta da RaiSport.
    La partita segna il ritorno in campo dopo tre rinvii delle chieresi, ed è anche il loro ultimo impegno prima di Natale. Inoltre proprio nell’occasione del derby capitan Elena Perinelli festeggerà le 100 presente in biancoblù.
    All’andata al PalaFenera, il 4 ottobre, la squadra di Lavarini si impose in modo netto, infliggendo alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 quella che a oggi è la sua unica sconfitta stagionale per 0-3. Risultato a parte, è stata la peggior partita giocata quest’anno dalle ragazze di coach Bregoli, e la voglia di riscattare quella prestazione è tanta.
    A fare il punto della situazione è Francesca Villani.
    Francesca, com’è cambiata la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 rispetto all’andata? «Abbiamo acquisito tante più sicurezze sul nostro gioco, facendo delle buone prestazioni nonostante lo stop dovuto al Covid. Siamo una squadra più matura e consapevole. Mi aspetto una prestazione diversa, e un risultato tutto da decidere».
    Come si può mettere in difficoltà una squadra di primissima fascia come Novara? «Novara ha pochissimi punti deboli. Sicuramente il servizio è un’arma che dovrà funzionare bene per limitare il loro gioco al centro, con tre centrali molto forti, e cercare di far giocare meno veloce il palleggiatore. Dovremo anche essere ordinate nel muro-difesa perché dall’altra parte gli attaccanti sono molto esperti».
    Il bilancio del tuo primo anno a Chieri? «Sono molto contenta di essere qua. Ho trovato un ambiente molto familiare, ma in crescita, con grandi ambizioni e grandi obiettivi. È una realtà molto organizzata pur essendo da pochi anni in A1. Credo abbia tutte le carte in regola per crescere sempre di più. Ho sposato questo progetto, mi piace e sono molto felice».
    Il derby di domani sarà l’ultima partita prima di Natale. «Già. Invio tantissimi auguri ai tifosi e a tutta la famiglia biancoblù. Li aspettiamo al palazzetto, speriamo presto».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bosetti seconda miglior realizzatrice: “L’importante è il rendimento della squadra”

    Di Redazione
    171 punti in 43 set giocati e seconda miglior schiacciatrice nella classifica delle miglior realizzatrici. Questo è il ruolino di marcia di una scatenata Caterina Bosetti.
    La schiacciatrice in forza alla Igor Gorgonzola Novara sembra infatti aver trovato (a distanza di cinque anni dalla prima volta che indossò la maglia rosablù) la quadra in terra piemontese, come la sua compagna di squadra e di reparto Herbots che la preceda in graduatoria per due punti realizzati in più.
    “Fondamentalmente sono contenta di poter dare il mio contributo alla squadra prendendomi le mie responsabilità. Vado in campo con l’unica finalità di vincere e con la squadra lavoro in settimana per arrivare a ciò“. “Certo – afferma la classe ’94 intervistata dal Corriere di Novara – guardo il mio rendimento perché gratifica anche avere un riscontro di quello che sto facendo a livello personale però, in questo momento tutto ciò va in secondo piano perché la cosa principale è il rendimento della squadra e quello che viene a livello personale è una conseguenza.
    L’arma segreta sembra essere lo spogliatoio in casa Igor, da quanto riporta la schiacciatrice di palla alta: “Sappiamo tutte che ogni allenamento è fondamentale per costruire il gioco che vogliamo fare e lavorando bene in settimana ci guadagniamo quella serenità che poi mettiamo in campo nelle partite. Ovviamente tutto è profondamente aiutato da uno spogliatoio fantastico, da un clima ed una armonia ottimali. È bello stare in campo con queste ragazze e credo che sia una sensazione che proviamo tutte. Non è qualcosa di scontato ma nelle difficoltà aiuta tanto. Quando abbiamo dovuto fronteggiare i casi di Covid in squadra, quando abbiamo dovuto sopperire all’assenza di Chirichella, tutte abbiamo raddoppiato gli sforzi e dato il proprio contributo per far si che tali assenze non pesassero troppo attraverso una stima una verso l’altra che è un punto di partenza importantissimo per raggiungere bei risultati”.Parlando di Champions la numero 9, conclude così: “Nella tre giorni del PalaIgor sono stati importanti soprattutto a livello di fiducia. Lì, contro Dinamo Kazan e Police Stettino soprattutto ma anche con Olomouc, abbiamo espresso un livello di gioco molto elevato che dovremo ripetere nel ritorno della pool ad inizio febbraio in Polonia e guadagnarci così il passaggio ai quarti di finale e dare così un segnale alle altre squadre che l’Igor non cederà il titolo conquistato a Berlino tanto facilmente” LEGGI TUTTO

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    Igor, Marchioni: “Soddisfatti del percorso fatto finora dalla squadra”

    Di Redazione
    Al giro di boa del campionato di A1 Femminile, l’Igor Gorgonzola Novara tira le somme. Secondo posto dietro alla corazzata Conegliano e primo del girone di Champions League. La squadra di Lavarini ha disputato un’ottima prima metà di stagione confermandosi una formazione che punta al vertice e a vincere qualche trofeo importante.
    “Non possiamo che ritenerci soddisfatti del percorso finora fatto dalla squadra – ha affermato il d.g. della Igor, Enrico Marchioni, al Corriere di Novara -. Non era né facile né tantomeno sicuro riuscire a far così bene, nemmeno se tutto fosse filato via liscio anche se lo speravamo“.
    Un girone di andata che soddisfa la dirigenza: “Volevamo arrivare a confermarci subito dietro Conegliano – ha continuato – e metterci davanti a tutte le altre squadre del campionato, ma anche fare bene nel girone di Champions che temevamo molto vista la qualità di almeno due delle tre nostre avversarie e dove alla fine, nel primo giro, abbiamo portato a casa un tre su tre importantissimo che vale tanto in chiave passaggio del turno”.
    Una squadra che era stata costruita insieme al tecnico Massimo Barbolini che ha deciso poi di lasciare Novara per accasarsi a Scandicci: “Tutto questo è da mettere ancor più in evidenza – ha aggiunto Marchioni – proprio perché la squadra è stata rifatta con caratteristiche diverse, soprattutto dovendo essere rigestita un po’ all’ultimo momento visto che non ci aspettavamo l’addio anticipato di Barbolini, con il quale avevamo già messo in cantiere alcuni obbiettivi di mercato, trovando però per fortuna la disponibilità di Stefano Lavarini. Il tecnico omegnese, sposando il nostro nuovo progetto, ha completato l’opera di rinnovamento con i suoi consigli che hanno portato agli arrivi di Washington ed al ritorno di Bonifacio; quest’ultima non sarebbe mai ritornata in maglia azzurra se fosse rimasto Barbolini perché non concepita utile dal tecnico umbro-modenese“.
    Un mercato estivo che ha riportato in maglia azzurra la schiacciatrice Caterina Bosetti, che si sta dimostrando elemento importante per la squadra: “Da tutta questa rivoluzione – ha spiegato il d.g. Igor alla domanda se c’è in particolare una nuova giocatrice che ha stupito -, a livello societario ma anche a livello in generale di ambiente voglio mettere in evidenza il ritorno a Novara di Caterina Bosetti dopo 5 anni dalla prima sfortunata esperienza con noi. Un ritorno molto positivo perché Caterina ha condiviso i nostri obbiettivi con i suoi ed è stata brava a resettare tutto il passato, dimostrando subito la voglia di rifarsi, di ritagliarsi una posizione da leader nella squadra e ce lo sta facendo vedere sia sul campo che anche fuori”.
    C’è invece qualche rammarico? “Certo – ha risposto – qualche rammarico esiste; per esempio il fatto che Lavarini ha potuto lavorare poco o nulla con i tre centrali, tutti a disposizione. Siamo stati bravi a sopperire al meglio alle assenze di Chirichella per infortunio, di Zanette prima e poi di Sansonna per Covid e fortunati a rimettere in campo Washington e Smarzek in tempi brevi dopo essere state a loro volta contagiate. Un discorso a parte per la polacca, che ha patito più di tutte il contagio e, quando è tornata a disposizione, ha praticamente dovuto ricominciare tutto da capo, ma nelle ultime due tre partite si è vista una crescita che pensiamo possa salire ancora di livello perché Malwina ne ha le possibilità“. LEGGI TUTTO