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    Le pagelle della Coppa Italia: De Kruijf arma letale, Smarzek stecca

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista per il secondo anno consecutivo la Coppa Italia di Serie A1 femminile e ci riesce con due prove forse non perfette ma di grande spessore tecnico e caratteriale, prima in semifinale contro la Saugella Monza e poi nell’avvincente finale contro l’Igor Gorgonzola Novara, che a sua volta aveva eliminato con un altro 3-1 la sempre più sorprendente Reale Mutua Fenera Chieri.
    Ogni volta che qualcosa finisce, bisogna tirare le somme e valutare quello che di più o meno buono è stato fatto: ecco i voti alle protagoniste dell’evento che ha dato spettacolo nel weekend, a cominciare naturalmente dalla MVP Paola Egonu.
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO
    Paola Egonu voto 9. Decisiva, determinante, imprescindibile. Non importa la qualità della ricezione, la velocità dell’alzata, la posizione da cui attacca, né la possibilità di eseguire o meno la rincorsa: il risultato è quasi sempre un colpo vincente che passa sopra o al fianco del muro. Non importa neppure la composizione del muro, perché l’opposta sa stringere la diagonale e chiudere la palla nei 3 metri, trovando degli angoli indifendibili per potenza e precisione. È proprio Egonu l’MVP della finale grazie ai suoi 37 punti (con il 63% in attacco, 5 ace e 1 muro), dopo i 29 della semifinale: un fenomeno sbarcato direttamente da Marte. 
    Joanna Wolosz voto 8,5. Gestire il cambio palla potendo confidare in una ricezione come quella sciorinata dalle Pantere è il sogno di ogni alzatrice. Così come poter servire il pallone ad un opposto dal braccio molto pesante, come Egonu, per tirarsi fuori dai pasticci, quando si è costretti a giocare in maniera “scontata”. Asia può contare su entrambi questi i fattori e li sfrutta perfettamente, così come la sua capacità di coinvolgere le bande, e di attivare in velocità le centrali anche quando il muro avversario è piazzato. 
    Miriam Sylla voto 8. Arrivano le finali e il martello gialloblù sale di livello, ormai ci siamo abituati. Ancora una volta si dimostra una garanzia sfoderando ottime prove in attacco, dando equilibrio alla squadra, e garantendo difesa, solidità in ricezione e scelte giuste (soprattutto domenica contro Novara, quando realizza 20 punti con il 47% di efficienza offensiva). 
    Robin De Kruijf voto 8. In attacco è un’arma letale. Per quanto le avversarie cerchino di montare su di lei una guardia attenta ad ogni ricezione positiva, fermarla è veramente difficile, perché la centrale olandese va altissimo e sa colpire il pallone in mille modi. Da questa soluzione l’Imoco ottiene 26 punti (di cui 3 ace e 4 muri) in due partite.
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero, che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate perfette per le bocche da fuoco.
    Foto LVF/Rubin
    IGOR GORGONZOLA NOVARA
    Micha Hancock voto 6. Ci mette voglia e grinta, trovando un buon ritmo dai nove metri (devastante in questo fondamentale contro Chieri con ben 9 ace), ma non riesce ad essere sempre pulita e precisa in regia: le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. 
    Caterina Bosetti voto 7,5. Final Four di altissimo livello per la schiacciatrice azzurra, sempre presente nei punti decisivi e garanzia in ricezione. Si dimostra la migliore delle attaccanti di palla alta per la Igor, non tanto per le percentuali finali (34%), quanto perché riesce a giocare con astuzia e ad appoggiarsi sul muro, anche quando ben piazzato: i suoi 31 punti tra semifinale e finale sono un ottimo bottino.  
    Nika Daalderop voto 7. Dopo che aveva dato un buon contributo in qualche scampolo della gara di sabato (5 punti con il 50% in fase offensiva), coach Lavarini la getta nella mischia anche contro Conegliano per cercare di sparigliare un po’ le carte e accendere la scintilla: alla fine, il martello olandese fattura 10 punti con il 34% in attacco e il 48% di ricezione positiva.
    Malwina Smarzek voto 5. Sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare la differenza pur non avendo la possibilità di attaccare palloni sempre perfetti, ma purtroppo in questo sport, se un opposto mette a terra 10 palloni su 32 in semifinale e 10 su 33 in finale, di solito per la sua squadra non ci sono tante speranze di alzare la Coppa. L’unico fondamentale in cui si salva è il muro (firma 3 delle 10 stampate di squadra).  
    Cristina Chirichella voto 5,5. Poco coinvolta dalla regia di Hancock, la centrale non demorde e prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano (contro l’Imoco fa 5 su 11 in attacco, dopo i 4 punti della semifinale), ma trovare la marcia in più in questo weekend è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. 
    Foto LVF/Rubin
    SAUGELLA MONZA
    Floortje Meijners voto 5,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un fattore per la Saugella con la varietà di colpi che si ritrova in attacco, ma quando il gioco si fa duro troppo spesso va a sbattere contro il muro avversario denotando scarso killer instinct (9 punti, 8 errori e 3 murate). Alti e bassi anche in ricezione, con il 39% di perfetta.
    Edina Begic voto 6,5. Una presenza che dà equilibrio all’intera squadra: la sua prova di qualità in ricezione non delude mai, in fase offensiva agisce solo a tratti e commette qualche piccola sbavatura, ma è proprio lei a mettere a terra punti importanti, soprattutto nel secondo e nel quarto parziale della semifinale. Fattura 12 punti, 2 muri e il 42% in attacco. 
    Lise Van Hecke voto 6. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli e alla fine è lei la top scorer di Monza con 14 punti (con 2 stampate e il 27% in attacco), anche se abbattere il muro dell’Imoco è un’impresa ardua. Prova a prendere per mano la squadra, riuscendoci con convinzione solo nei primi due set. 
    Laura Heyrman voto 5. Il tabellino è eloquente (5 punti di cui un muro vincente) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie e l’impatto con l’attacco di Conegliano fanno decisamente male e la centrale belga fatica a prendere le misure come dovrebbe, non offrendo il suo solito contributo (solo 4 su 11 in attacco).  
    Beatrice Parrocchiale voto 6,5. Il libero chiude la semifinale con il 52% di ricezione perfetta e se Monza tiene abbastanza bene in questo fondamentale è sicuramente merito anche suo. In difesa ci mette la solita determinazione, anche se il muro non agevola il suo lavoro: deve correre e mettere in risalto i riflessi. A volte le riesce, a volte meno. 
    Foto LVF/Rubin
    REALE MUTUA FENERA CHIERI
    Francesca Bosio voto 6,5. Il fatto che la Igor in quattro set abbia raccolto appena 5 muri depone a favore delle scelte della palleggiatrice, che probabilmente bene fa, alla prova dei numeri, a servire meno del solito Villani. Il problema sta nei 4 falli a muro (8 di squadra), decisamente troppi in una semifinale decisa dai dettagli. 
    Kaja Grobelna voto 7. Nel primo set fatica a prendere il ritmo in attacco (36%), nel secondo alza i giri del motore (50%), nel terzo e nel quarto è immarcabile (55%), e in una partita con tanti scambi lunghi finisce per fare spesso la differenza. Alla fine, vince il confronto con Smarzek realizzando 24 punti (con 4 muri e solo 2 errori).
    Alexandra Frantti voto 5,5. Non fosse presa a pallate dalle battute di Hancock e compagne, magari una sufficienza piena sarebbe anche riuscita a strapparla, perché in fase offensiva riesce a dare un discreto contributo (13 punti con il 31%). Tuttavia, l’aver incassato 5 ace e ricevuto con appena il 21% di efficienza contribuisce non poco a rendere difficile la vita della squadra. 
    Alessia Mazzaro voto 7. Cresce esponenzialmente nel corso della gara, raccogliendo alla fine 13 punti (di cui 7 nel terzo set). Viene utilizzata meno di Alhassan come attaccante, ma sfrutta comunque bene le occasioni che le capitano (57%). A muro è la migliore in campo della seconda semifinale (5 stampate e tanti “tocchi” che favoriscono la seconda linea), mentre in battuta non trova ace, pur avviando ben 7 break point. 
    Chiara De Bortoli voto 5,5. Non vive una delle sue giornate migliori. In ricezione fatica sulle bordate in battuta della Igor (45% di positiva e 36% di perfetta), anche se ha il compito non semplice di mascherare le lacune di Frantti e Villani. In difesa meno attenta del solito su qualche pallonetto che cade con troppa facilità. LEGGI TUTTO

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    Bosetti: “La stagione non è finita, avremo occasione di riscatto in Champions”

    Di Redazione
    La Igor lotta per due ore piene ma non basta: ad aggiudicarsi la Coppa Italia Frecciarossa è Conegliano, trascinata ancora una volta da una prestazione personale di altissimo livello di Paola Egonu, autrice di 37 punti e determinante in tutte le situazioni più complicate.
    Caterina Bosetti (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Quando si perde una Coppa c’è sempre la giusta delusione ma credo sia anche giusto trarre qualcosa di positivo da questi due giorni e da questa partita. E’ tutta la stagione che dimostriamo di potercela giocare con tutti e oggi lo abbiamo fatto anche contro Conegliano che è una formazione fortissima. La stagione non è finita, avremo già nei prossimi giorni occasione di riscatto in Champions League e lavoreremo per alzare ulteriormente il nostro livello”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Super Egonu per una super Imoco: la Coppa resta a Conegliano

    Di Eugenio Peralta
    Non ce n’è per nessuno. La Coppa Italia Frecciarossa finisce ancora nella bacheca dell’Imoco Volley Conegliano, per la seconda volta consecutiva (la terza in assoluto), anche se la squadra gialloblu ha bisogno di due ore di battaglia per avere la meglio su una generosa e caparbia Igor Gorgonzola Novara. Malgrado un primo set a senso unico, in cui l’Imoco è assolutamente ingiocabile, le piemontesi non si perdono d’animo e trovano le giuste mosse tattiche (ottimo l’impatto di Nika Daalderop) per rimanere in gara fino alla fine. La differenza, alla fine, la fanno le campionesse gialloblu: su tutte ovviamente Paola Egonu, autrice di altri 37 punti (63% in attacco, 5 ace) e scontatissima MVP.

    Ma accanto alla campionessa della nazionale, che gioca su altezze a tratti davvero irraggiungibili, brillano anche altre stelle: quelle di Miriam Sylla, che tocca i 20 punti con il 55% in attacco (a cui aggiunge anche il 57% in ricezione e 2 muri), di Robin De Kruijf, impressionante nel risolvere il quarto set con tre attacchi decisivi, di una Monica De Gennaro ancora una volta superlativa in difesa e di Joanna Wolosz, che ormai non fa più notizia con la pulizia della sua regia.
    Conegliano però ha anche i suoi vuoti e i suoi momenti no, e forse è proprio questo il messaggio della 43° Coppa Italia: le donne invincibili sanno anche sbagliare. Lo fanno, e pure tanto, nel secondo set, quando accumulano 8 errori fermandosi al 28% in attacco, e poi nel terzo con altri 10 punti regalati. Può essere una buona notizia per le avversarie, ma la cattiva è che le Pantere dimostrano di saper anche soffrire, e hanno la capacità di non perdere la testa anche quando la loro imbattibilità viene messa in dubbio.
    Novara, che di errori ne commette solo 12 contro i 26 delle avversarie, può sicuramente rimproverarsi qualcosa per non aver portato a casa il secondo set, complice la scarsa incisività in attacco di Smarzek (30%) e compagne, le alzate ballerine di Hancock e in generale qualche imprecisione di troppo. Però l’impressione generale è che la squadra di Lavarini sia sempre viva, grazie al gran carattere di gente come Bosetti e Washington, e che abbia ancora molti margini di miglioramento: basti dire che in finale è mancato l’apporto di Britt Herbots, da recuperare al più presto. Insomma, le possibilità ci sono e per fortuna delle novaresi alla rivincita mancano appena due giorni: martedì la gara di andata delle semifinali di Champions.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-17, 25-23, 22-25, 25-18)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 6, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz, Hill 8, Sylla 20, Egonu 37, Fahr ne. All. Santarelli.Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 3, Napodano (L) ne, Zanette ne, Battistoni ne, Bosetti 15, Chirichella 6, Sansonna (L), Hancock 3, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 9, Smarzek 11, Daalderop 10. All. Lavarini.Arbitri: Santi e Tanasi.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 52%, ricezione 60%-46%, muri 6, errori 26. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 35%, ricezione 54%-36%, muri 5, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Finale Coppa Italia Frecciarossa: Imoco Volley Conegliano-Igor Gorgonzola Novara LIVE

    Di Eugenio Peralta
    Finale della Coppa Italia Frecciarossa allo RDS Stadium di Rimini: a contendersi il 43° trofeo sono le squadre vincitrici delle ultime due edizioni, Imoco Volley Conegliano (detentrice del trofeo) e Igor Gorgonzola Novara, che nelle semifinali di ieri hanno sconfitto rispettivamente Saugella Monza e Reale Mutua Fenera Chieri.
    Diretta tv su RaiSport +HD e aggiornamenti live su Volley NEWS!
    LA CORNICE – Pochi e selezionatissimi addetti ai lavori in un palazzetto blindato: manca anche parte dello staff di Lega (in isolamento preventivo per contatti con la collaboratrice risultata positiva al tampone). Un enorme schermo sul lato lungo del campo fa le veci del pubblico, ma anche della bandiera per l’inno nazionale. Squadre in campo per il riscaldamento, stavolta, con un certo anticipo, a testimonianza della grande attesa per la finale. LEGGI TUTTO

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    Novara si aggiudica la battaglia con Chieri: sfiderà l’Imoco per la Coppa

    Di Eugenio Peralta
    Saranno Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano ad affrontarsi nella finale della Coppa Italia Frecciarossa, domani allo RDS Stadium di Rimini. Verdetto annunciato forse, ma sicuramente non scontato, a giudicare dall’andamento delle due gare di oggi: la prima ma soprattutto la seconda, strappata dalle novaresi ai vantaggi del quarto set contro una Reale Mutua Fenera Chieri ancora una volta encomiabile per grinta, carattere e qualità. Una bellissima partita a rasserenare il clima di un periodo difficile, che fortunatamente non ha avuto riflessi diretti sulla final four (al tampone di controllo è stata rilevata la positività di una collaboratrice dell’organizzazione, che non ha avuto accesso al palazzetto).
    LA PRIMA SEMIFINALE
    Il ritmo che la Reale Mutua impone alla partita è assolutamente indiavolato: scambi intensissimi, difese all’ultimo respiro, nessuna pausa. La squadra di Bregoli gioca la carta della potenza e più di una volta manda in affanno le avversarie con gli attacchi di Grobelna (24 punti con il 47%) e Frantti e i muri di Mazzaro (5) e Alhassan (2). Novara deve sfoderare tutti i suoi assi nella manica per risolvere la gara a suo favore. Nei primi due parziali ci pensa una Micha Hancock assolutamente incontenibile dai nove metri: i suoi turni di battuta sono decisivi nel primo set (5-0) e nel secondo (6-0) e per poco non lo diventano anche nel terzo (dall’8-13 al 13-13), per un totale di 9 ace (a un passo dal record di 10, da lei stessa stabilita).
    Poi però la palleggiatrice americana cala nettamente ed esce dal campo, per lasciare il posto a una Ilaria Battistoni che non trema nemmeno per un attimo, e Novara deve cercare altre soluzioni: le trova con Britt Herbots (18 punti) e Caterina Bosetti (16), limitando gli errori – solo uno nel quarto set – anche quando le percentuali rimangono basse, ma anche con gli ingressi “chirurgici” di Bonifacio e Daalderop. Alla fine la differenza la fanno pochissimi punti e qualche imprecisione di Chieri (8 falli a muro sono decisamente troppi!) che però, giocando così, potrà dire sicuramente la sua anche nei play off.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-21, 25-20, 20-25, 26-24)Igor Gorgonzola Novara: Populini ne, Herbots 18, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni 2, Bosetti 16, Chirichella 4, Sansonna (L), Hancock 10, Bonifacio 2, Tajè, Washington 5, Smarzek 12, Daalderop 5. All. Lavarini.Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 11, Fini (L) ne, Bosio 3, Frantti 13, Mayer ne, Gibertini, Grobelna 24, Villani 9, De Bortoli (L), Laak 1, Mazzaro 13, Marengo ne, Zambelli ne, Meijers. All. Bregoli.Arbitri: Cappello e Cerra.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Novara: battute vincenti 14, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 77%-60%, muri 5, errori 16. Chieri: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 44%, ricezione 45%-24%, muri 15, errori 22. LEGGI TUTTO

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    Semifinale Coppa Italia Frecciarossa: Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 2-0 (LIVE)

    Di Eugenio Peralta
    Seconda semifinale della Coppa Italia Frecciarossa allo RDS Stadium di Rimini: Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri si affrontano per determinare la sfidante dell’Imoco Volley Conegliano, che ha vinto la prima gara contro la Saugella Monza. Aggiornamenti in tempo reale su Volley NEWS.
    I SESTETTI – Chieri in formazione quasi obbligata: Bosio in regia, Grobelna opposto, Mazzaro e Alhassan al centro, Villani e Frantti schiacciatrici, De Bortoli libero. Sestetto tipo anche per le novaresi: Hancock in diagonale con Smarzek, Washington e Chirichella centrali, Bosetti e Herbots in posto 4, Sansonna come libero.
    1° SET – Subito Hancock sugli scudi: attacco e ace (fortunoso) per il 2-0, poi arriva un’invasione di Chieri ed è più 3. Altri due servizi vincenti dell’americana e stavolta la componente fortuna è sotto zero (5-0): inevitabile time out per Bregoli. Il primo punto della Reale Mutua arriva con un muro di Grobelna; la partita sale di tono ed è lunghissimo lo scambio chiuso da Herbots per il 7-2. Altro muro vincente, stavolta di Chieri, per l’8-4; Novara però allunga con Washington e il mani out di Bosetti (10-4). Villani prova a farsi sentire con il punto dell’11-6. Bosetti sbaglia e Frantti chiude alla grande un bel punto riportando sotto Chieri (11-8).
    L’invasione novarese vale il meno 2: Bosetti interrompe il break a muro (12-9), ma due errori consentono alla Reale Mutua di accorciare ancora (12-11). L’Igor si appoggia ancora sul muro per tenere lontane le avversarie: ne arrivano due consecutivi di Smarzek, seguiti dall’ace di Bosetti (15-11). Herbots risponde a Frantti, ma l’errore di Smarzek tiene Chieri in corsa (16-13). La polacca si fa perdonare subito e anche Herbots colpisce in attacco per il 18-14, poi va in battuta e propizia il muro di Washington per il più 5. Bosetti sfonda il muro di Chieri (20-14), out l’attacco di Grobelna (22-16). Muro a 1 spettacolare di Alhassan su Chirichella (23-18), ma arriva un’invasione per il set point. Grobelna annulla la prima chance e anche la seconda (24-20): Lavarini preferisce fermarsi. Al rientro colpisce ancora Alhassan (24-21), ma ci pensa Herbots a chiudere per Novara: 25-21.
    Statistiche: 7 punti per Bosetti e 5 per Grobelna, Novara al 68% di ricezione perfetta.
    2° SET – Il primo servizio di Hancock stavolta finisce in rete e Bosio colpisce dai nove metri per lo 0-2. Villani tiene avanti Chieri (1-3), ma Novara pareggia grazie a un errore avversario. Reale Mutua di nuovo in vantaggio con Frantti (3-5), Herbots al servizio rimette il set in equilibrio (6-6). Insiste la squadra di Bregoli con il muro vincente di Mazzaro (7-9), e la centrale sfrutta al meglio la battuta incisiva di Laak per il più 3. L’Igor rimedia subito con il solito servizio di Hancock, che vale la parità sul 10-10 e poi il sorpasso (12-10). Bregoli ferma il gioco e inserisce Meijers per Villani, ma in breve arrivano altri due punti per Novara (14-10). Un’incredibile Hancock sigla altri due ace per il 16-10.
    Il turno di battuta dell’americana (9-0 di parziale) si ferma con un errore di Bosetti, poi arriva anche quello di Smarzek e il punto di Villani per il 16-13. Daalderop entra per Smarzek e va subito a segno interrompendo la rimonta di Chieri, che però accorcia ancora con Grobelna (17-15). Muro vincente di Mazzaro per tenere in corsa la Reale Mutua (18-16), ma risponde ancora Daalderop. Frantti colpisce due volte di fila per il 19-18, ma la rincorsa non si completa: muro di Washington ed errore della stessa Frantti (21-18). Arrivano poi l’attacco vincente di Herbots e l’ace di Washington a siglare il 23-19. Bosetti si procura il set point (24-20) e Herbots chiude i conti con l’ace del 25-20. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Igor Volley in campo con Chieri nella seconda semifinale

    Foto Ufficio Stampa Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Tutto pronto in casa Igor Volley per la Final Four di Coppa Italia, in programma nel weekend a Rimini. Le azzurre di Stefano Lavarini sono partite questa mattina per il capoluogo romagnolo, dove domani alle 20.30 scenderanno in campo, in diretta su Rai Sport +HD, contro la Reale Mutua Fenera Chieri nella seconda semifinale della competizione il cui atto conclusivo è in programma domenica alle 18. Per le azzurre, allenamento all’RDS Stadium nel pomeriggio e rifinitura domattina nello stesso impianto in cui 6 stagioni fa arrivò il primo trofeo dell’era “Igor Volley”: la Coppa Italia 2015.
    “Con Firenze è stata una bella battaglia, come ci aspettavamo visto che si trattava di una partita secca – spiega il capitano azzurro Cristina Chirichella –. Il nostro merito è stato quello di non aver mollato nel primo set e poi aver espresso al meglio il nostro gioco. Con Chieri sarà una gara altrettanto difficile, le nostre avversarie sono arrivate con grande merito alla Final Four e servirà una grandissima prestazione per ottenere la qualificazione alla finale di domenica“.
    IL PROGRAMMA DEL WEEKENDFINALI COPPA ITALIA FRECCIAROSSALA FINAL FOUR DELLA 43^ COPPA ITALIA A1
    Sabato 13 marzo, ore 18.00 (diretta Rai Sport HD)Imoco Volley Conegliano – Saugella MonzaSabato 13 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD)Igor Gorgonzola Novara – Reale Mutua Fenera ChieriDomenica 14 marzo, ore 18.00 (diretta Rai Sport HD)Finalissima
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bosetti e Washington a Novara per altre due stagioni

    Di Redazione
    Il futuro azzurro sarà nel segno della continuità: la società Igor Volley comunica di aver raggiunto negli scorsi giorni l’accordo per prolungare i contratti con Caterina Bosetti e Haleigh Washington, fino a giugno 2023. Per la schiacciatrice lombarda, dunque, il rinnovo prolunga l’accordo già in essere (e precedentemente con scadenza 2022) con ampio anticipo a premiare i valori sportivi e umani offerti nel corso della stagione. Per la centrale americana, invece, si tratta di un prolungamento biennale del contratto in scadenza a giugno 2021 e anche per lei è il riconoscimento per il ruolo importante assunto nell’ambito del progetto azzurro.
    Le dichiarazioni dei protagonisti:Suor Giovanna Saporiti (presidente Agil Volley): “Il nostro è un progetto sportivo e sociale, che imprenditori e territorio hanno dimostrato di apprezzare fortemente. In queste ultime due stagioni di pandemia ovviamente le cose sono state più complicate ma abbiamo la fortuna di essere sostenuti da un gruppo di amici, di sponsor appassionati che ci dimostrano vicinanza e che ci danno la possibilità di dare continuità alla nostra attività. Siamo orgogliosi di poter avere con noi due atlete così importanti per altre due stagioni”.
    Fabio Leonardi (amministratore delegato di Igor Gorgonzola, title sponsor del club): “Siamo orgogliosi di poter dare continuità a questo gruppo, che sta facendo benissimo agli ordini di Stefano Lavarini e che andremo a confermare quasi in toto. L’obiettivo è quello di partire tra un anno con un gruppo già formato e solido e in questo senso siamo felici di partire dagli annunci dei rinnovi di Caterina e Haleigh che sono davvero tra le leader, in campo e fuori, della squadra. Crediamo che sia un segnale davvero molto importante in questo momento della stagione e in questo momento storico”.
    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Volley): “Un anno fa abbiamo portato Haleigh a Novara, ci siamo subito piaciuti ed è normale che quando si trovi sintonia con un’atleta, che per altro sta avendo un rendimento altissimo, ci sia la volontà di proseguire il rapporto e siamo felici di poterlo fare per un biennio. Con Caterina l’orgoglio è perfino maggiore: è un’atleta importante e di riferimento non solo per noi ma per il movimento italiano. Per noi è la prima volta che si arrivano a definire accordi di questo tipo e ad annunciarli a stagione in corso e non saranno gli ultimi: abbiamo intenzione di dar massima continuità a questo gruppo”.
    Stefano Lavarini (allenatore Igor Volley): “Questa decisione societaria va nella direzione che è stata intrapresa con l’inizio di questo nuovo ciclo, ovvero quella di dare continuità nel tempo a un gruppo allestito la scorsa estate e che sta dimostrando di lavorare bene e di poter fare molto bene. Sono ovviamente molto soddisfatto sia per la strada intrapresa sia anche per il “timing” con cui si è scelto di dare questo segnale”.
    Caterina Bosetti (schiacciatrice Igor Volley): “Sono felicissima di poter vestire la maglia di Novara per altri due anni, ritengo questo atto il “coronamento” del cammino compiuto fin qui in stagione, anche se adesso arriva la fase cruciale in cui confermare quanto di buono fatto. Era un mio obiettivo rimanere a lungo in questo club, dove mi trovo bene e dove mi sono riscoperta, e credo che questo tipo di continuità dimostri al meglio che ci sia un progetto volto alla crescita”.
    Haleigh Washington (centrale Igor Volley): “Sono davvero felicissima di poter proseguire la mia avventura qui a Novara la prossima stagione e quella dopo ancora. Qui sto bene e non vedo l’ora di affrontare questa parte finale di stagione, ricca di sfide. Siamo pronte, lavoriamo per continuare a migliorare il nostro gioco e per lottare su ogni pallone”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO