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    Coppa Italia, le pagelle: Plummer sempre lucida, Karakurt braccio armato

    Di Alessandro Garotta La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2021-2022 battendo la Igor Gorgonzola Novara nella finalissima al Pala Eur, sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ogni volta che qualcosa finisce, bisogna tirare le somme e valutare quello che di più o meno buono è stato fatto: ecco i voti alle protagoniste della finalissima tra Conegliano e Novara. PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO Joanna Wolosz voto 7,5. Si trova rapidamente a doversi adattare ad una situazione complicata, nella quale le attaccanti faticavano più del solito a mettere giù palla e le centrali erano difficili da innescare, in particolare De Kruijf, che perde via via fiducia. Così nella terza frazione pensa di aggrapparsi sempre di più a Plummer, che risponde presente, e a far ritrovare feeling in fase offensiva ad Egonu: scelta vincente. A muro si fa sentire (2 blocks) e al servizio crea le basi per 2 break point. Paola Egonu voto 7,5. La sua sfida con Karakurt è una delle chiavi annunciate del match, dato che sia al servizio sia negli attacchi contro muro schierato una buona parte del destino delle due squadre dipende da loro. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta della nazionale non ne uscirebbe necessariamente vincente, visto che la turca attacca leggermente meglio (47%-43%) ed incappa in meno errori. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri del match dal posto-2 della Igor va ad intermittenza, mentre quella di Paola cresce scambio dopo scambio risultando determinante per la rimonta. Considerando che ha vinto il premio di MVP e chiuso questa due giorni con 32 punti in semifinale e 26 nella finalissima (con il 30% di efficienza), è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non sono state le sue migliori partite quanto a statistiche.  Robin De Kruijf voto 6,5. Non ripete la bellissima prova di mercoledì (13 punti, 6 muri e 7 su 12 in attacco), ma alla fine è proprio lei a firmare il punto che spegne le velleità di rimonta della Igor nel tie break. In attacco non riceve tanti palloni (10) pur mettendone a terra 6, senza subire alcun muro. Proprio in questo fondamentale ha vita dura (1 block), mentre al servizio si rende utile con 2 break point.  Raphaela Folie voto 8,5. Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale, o di livello mondiale, sembra una sfida un po’ più complessa. Non per la numero 7 dell’Imoco che dopo i problemi fisici torna grande protagonista in una finale con 15 punti complessivi, destreggiandosi benissimo in primo tempo (69% in fase offensiva) e risultando granitica a muro con 4 stampate a referto. Da sottolineare anche la sua buona prova in semifinale: sigla 12 punti, imbrigliando completamente le attaccanti di Busto Arsizio (6 muri). Miriam Sylla voto 5. Lontana dalla forma migliore e dagli standard di prestazione a cui ci ha abituato, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 4 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (19% di ricezione perfetta) e la sua scarsa vena realizzativa (-9% di efficienza) mette in seria difficoltà Wolosz. Kathryn Plummer voto 8. Aspettavamo con una certa impazienza questa Final Four, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita, registrata nella prima parte dell’esperienza in gialloblù. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: in attacco sa estrarre dal cilindro bordate devastanti, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (17 punti con il 50% di positività e il 46% di efficienza). In ricezione se la cava abbastanza bene (56% di positiva e 1 errore), non perdendo mai lucidità. Megan Courtney voto 7. Avrebbe dovuto entrare solo per dare una mano in seconda linea a causa di un problema al gomito, invece la prova sottotono di Sylla la costringe a tornare in pista da schiacciatrice vera in diagonale con Plummer. Il suo contributo più importante alla causa lo dà senza dubbio in attacco: su 15 palloni servitele da Wolosz ne mette a terra 7, senza errori o murate. Invece, meno brillante di altre volte appare in ricezione, anche se a dispetto dei numeri (58% di tocchi positivi e 25% perfetti) la cosa non incide più di tanto sul cambio palla di Conegliano, soprattutto perché le battitrici avversarie la colpiscono appena 12 volte. Loveth Omoruyi s.v. Monica De Gennaro voto 7,5. Prestazione di grande sostanza per il libero gialloblù, a referto con il 73% in ricezione positiva, il 65% di perfetta e 2 errori nel fondamentale. Il suo è un lavoro oscuro fatto di recuperi impossibili, di grande concentrazione e calma, ma molto redditizio: per le sue compagne di squadra è indispensabile avere una giocatrice che trasmette una tale sicurezza in difesa. Lara Caravello voto 6,5. Ogni volta che entra per il giro dietro o nei momenti di appannamento delle schiacciatrici titolari, alza il livello della squadra in ricezione e dà maggior equilibrio (75% di perfetta su 4 palloni). In battuta non è sempre incisiva (1 errore). IGOR GORGONZOLA NOVARA Micha Hancock voto 7. Poter contare su una ricezione sempre affidabile, su tre uscite di palla alta solidissime e su una centrale spietata in attacco come Chirichella è il sogno di ogni regista che deve affrontare Conegliano. Tuttavia, a partire dal terzo set, l’americana deve iniziare a correre di più e non può chiamare in causa i posti-3 come vorrebbe, così ripiega su combinazioni sempre più veloci con Karakurt, Daalderop e Bosetti, aiutandole comunque a viaggiare su buone percentuali. Al servizio si fa sentire in avvio di match con 2 ace (0 errori nel fondamentale). Ebrar Karakurt voto 7,5. Non si può parlare di consacrazione totale perché quella, di fatto, è già arrivata nella prima parte di stagione. Semmai la conferma a un livello dove troviamo poche altre opposte in Italia. La turca rappresenta il braccio armato della Igor, un elemento che a tratti risulta quasi immarcabile: vive un passaggio a vuoto importante nel terzo set, ma per il resto è sempre presente, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare in attacco (23 punti complessivi con il 47% di positività e 4 errori nel fondamentale).  Rosamaria Montibeller s.v.  Cristina Chirichella voto 7. La centrale partenopea è brava a mettere in campo tanta sostanza e la sua finale è di buon livello. Presente a muro (2 blocks), precisa in attacco (64% di positività), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 11 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua “cazzimma”. Non è però decisiva fino in fondo: dopo 8 punti nelle prime due frazioni, cala nella seconda parte del match anche perché Hancock la serve meno. Sara Bonifacio voto 6. Tutto lasciava immaginare cose promettenti dopo la buona prova nei quarti contro Firenze in cui la centrale azzurra aveva mostrato talento e solidità (8 punti con il 60% in attacco e 2 stampate). Invece, contro Conegliano fatica a entrare in partita e a fare la differenza: in attacco pur ricevendo pochi palloni (9) ne mette a terra 5, mentre a muro ha vita dura (0 blocks). Haleigh Washington voto 5,5. Il suo ingresso dalla panchina non porta alcuna risorsa in più alla squadra, nonostante un atteggiamento positivo: si dimostra grintosa, prova a bucare le avversarie in primo tempo, ma trovare la marcia in più al rientro da uno stop di un mese per infortunio è davvero complicato così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete (alla fine mette giù 1 pallone su 3 e non sigla alcun muro). Caterina Bosetti voto 7,5. In partite ad alta tensione come quella di ieri servono le qualità tecniche e i nervi saldi delle vere leader. Nonostante una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, la schiacciatrice dimostra di possedere entrambe le doti mettendo in campo una prova a tutto tondo. Più che il 48% in attacco, comunque non disprezzabile in una gara con tante azioni lunghe, vanno evidenziati il peso specifico dei suoi 16 punti, il 73% in ricezione, ma soprattutto la capacità di rispondere sul campo a qualche frettolosa critica, ricevuta dopo una prima parte di stagione alla ricerca della forma migliore. Nika Daalderop voto 7. Le sue ottime prove stanno diventando una consuetudine, dai playoff della scorsa stagione ad ora, e la finale di Coppa Italia non fa eccezione. L’olandese soffre meno del solito in ricezione (69% di positive e 28% di perfette), incassando un ace su 46 battute avversarie, e in attacco porta un contributo essenziale. Basta scorporare i valori delle cinque frazioni per leggerne una sostanziale regolarità: 42% nel primo set, 50% nel secondo, 66% nel terzo, 20% nel quarto e 40% nel tie break. Britt Herbots voto 5,5. Nella terza frazione entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco novarese, ma non dà molto di più (per lei 1 su 4 in attacco e 25% di ricezione perfetta). Nel finale dimostra di avere tanta personalità con una buona serie al servizio che quasi riapre il match. Sofia D’Odorico s.v. Eleonora Fersino voto 8. Le battitrici venete cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 24 volte con buone percentuali: 83% di tocchi positivi e 54% di perfetti (coprendo molto bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però ancora una volta in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle azzurre. LEGGI TUTTO

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    Cristina Chirichella: “Non siamo state ciniche, ci serva da lezione”

    Di Redazione La sconfitta nella finalissima di Coppa Italia Frecciarossa contro Conegliano è una delusione cocente per la Igor Gorgonzola Novara, che questa volta – avanti 2-0 e in totale controllo della gara – aveva davvero creduto di poter infrangere il predominio delle venete: “Abbiamo dimostrato chi siamo – dice Cristina Chirichella ai microfoni di RaiSport – e che in determinati momenti possiamo fare la differenza, ma non siamo riuscite a essere ciniche quando potevamo veramente chiudere la partita. Ci serva da lezione: dobbiamo ancora migliorare tanto e lavorare tanto su di noi“. “Un po’ di colpe da parte nostra ci sono – ammette Chirichella – ma sono fiduciosa: l’ultima volta che avevamo giocato contro di loro non era stata una partita combattuta, oggi invece abbiamo dimostrato di esserci. E prima di tutto dovevamo dimostrarlo a noi stesse“. “Complimenti a Conegliano – aggiunge Stefano Lavarini – che anche questa volta ha dimostrato di essere superiore. Noi abbiamo disputato un’ottima gara, ma evidentemente non è ancora sufficiente per superare un avversario come Conegliano. Nonostante questo mi sento di fare comunque i complimenti alle nostre ragazze per quanto fatto. Rispetto alle altre volte, siamo riuscite a tenere il piede sull’acceleratore per l’intera partita: lavoreremo per fare in modo che, se non è stata questa la volta buona, possa esserlo la prossima“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finale Coppa Italia, sarà l’ennesimo atto della sfida infinita tra Conegliano e Novara

    Di Redazione E siamo da capo a dodici. Nel dialetto romano il significato di questa frase è di dover ricominciare daccapo (dodici come i mesi dell’anno), quando qualcosa è andato storto. E in effetti, causa Covid, in queste fasi finali della Coppa Italia di A1 (e non solo) non proprio tutto è andato per il verso giusto. Chiedere a Chieri (e non solo). Ma dodici, in questo caso, sta ad indicare anche la dodicesima finale che metterà una contro l’altra Conegliano e Novara. Più precisamente sarà la quarta di Coppa Italia a cui si aggiungono anche tre finali Scudetto e altrettante di Supercoppa Italiana (in foto le capitane Wolosz e Chirichella prima della finale di Supercoppa di quest’anno), oltre alla finale di Champions League della stagione 2018-19, per un bilancio complessivo di 7 successi a 4 per la formazione veneta. L’appuntamento da non perdere è oggi alle ore 17.30 con diretta su Rai 2. Una finale resa ancor più speciale dalla presenza a Roma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per entrambe le squadre sarà l’assalto alla quarta Coppa Italia dei rispettivi palmares. L’Imoco ha infatti conquistato il trofeo nel 2017, 2020 e 2021, mentre l’Agil nel 2015, 2018 e 2019. Conegliano ha conquistato la finale battendo 3-1 Cuneo nei quarti di finale e con identico punteggio Busto Arsizio in semifinale. Novara ha invece superato Firenze in quattro set nei quarti di finale, per poi accedere direttamente alla finalissima di Roma a causa delle positività che non hanno permesso a Chieri di scendere in campo. Coppa Italia A1 femminile, le squadre che vantano più successi:6 – Bergamo e Ravenna5 – Perugia4 – Reggio Emilia3 – Conegliano, Novara e Matera LEGGI TUTTO

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    Cristina Chirichella: “Serve una partita perfetta, daremo il massimo”

    Di Redazione

    Sarà ancora Igor Gorgonzola Novara contro Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: l’ennesima puntata di una sfida infinita assegnerà, come lo scorso anno, la Coppa Italia Frecciarossa. Il match è in programma giovedì 6 gennaio alle 17.30 (diretta Rai 2): le novaresi non hanno potuto disputare la semifinale contro Chieri, a causa delle positività al Covid nella Reale Mutua, mentre Conegliano ha battuto per 3-1 Busto Arsizio.

    Il capitano Cristina Chirichella presenta così la sfida: “Siamo ovviamente dispiaciute per quanto occorso a Chieri e per non aver potuto conquistare l’accesso alla finale sul campo. Ciò detto, domani abbiamo l’opportunità di giocarci un trofeo prestigioso e importante, il primo del 2022, e daremo il massimo per provare a raggiungere l’obiettivo. La partita tra Conegliano e Busto Arsizio ha dimostrato che chiunque avesse vinto sarebbe stato un osso duro da affrontare, come anche sarebbe stato con Chieri in semifinale. Quando si arriva a questi appuntamenti, ogni partita è una sfida a sé ed è una vera e propria battaglia, per cui stasera e domattina lavoreremo per preparare al meglio la partita con Conegliano“.

    “È un avversario con cui ci si conosce bene – aggiunge Chirichella – per le tante sfide che abbiamo affrontato negli ultimi anni, e siamo consapevoli che per riuscire a vincere servirà una partita senza sbavature, al limite della perfezione. Siamo concentrate e determinate, vogliamo provare a iniziare il nuovo anno sul campo nel migliore dei modi“.

    La società novarese, intanto, attacca RaiSport per aver dato notizia dei presunti sintomi influenzali accusati da una giocatrice dell’Igor: “Tutte le atlete, risultate peraltro negative ai regolari tamponi di controllo effettuati come da protocollo, stanno bene e prenderanno parte al match di domani. Siamo tuttavia dispiaciuti per il comportamento tenuto dal giornalista che, dopo aver ricevuto una prima volta una smentita da parte nostra alla notizia, ha ribadito la stessa notizia, pur sapendo che questa era priva di ogni fondamento. Un comportamento, questo, che riteniamo scorretto e per nulla consono al momento che tutti stiamo vivendo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze-Novara rinviata a causa Covid-19. Sono 3 i match da recuperare per Il Bisonte

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A Femminile comunica lo spostamento a data da destinarsi, causa Covid-19 della gara tra Il Bisonte Firenze e la Igor Gorgonzola Novara. Salgono a quota tre dunque le gare da recuperare per il Bisonte Firenze: Volley Bergamo 1991-Il Bisonte Firenze (12° giornata andata); Il Bisonte Firenze-Savino del Bene Scandicci (13° giornata andata); Il Bisonte Firenze-Igor Gorgonzola Novara (1°giornata ritorno). Il prossimo appuntamento, valido per la seconda giornata del girone di ritorno, è attualmente in programma per il 16/1 ore 17.00 a Palazzo Wanny con la Bartoccini Fortinfissi Perugia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Final Four al via: Conegliano a caccia della tripletta, chi può fermarla?

    Di Alessandro Garotta
    Prende il via oggi al Palazzo dello Sport di Roma la Final Four della Coppa Italia Frecciarossa 2021-2022. Si parte alle 16 con la prima semifinale tra la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, detentrice del titolo, e la Unet E-Work Busto Arsizio, mentre alle 18.30 va in scena il derby piemontese tra la Igor Gorgonzola Novara e la Reale Mutua Fenera Chieri (entrambe le partite in diretta su RaiSport +HD). Giovedì 6 gennaio alle 17.30 la finalissima, in diretta tv su Rai 2. Tutte le gare saranno trasmesse anche in diretta streaming su Volleyball World TV.
    Per arrivare al meglio alle finali che assegneranno il primo trofeo del 2022, ecco la nostra preview squadra per squadra. E in attesa delle partite, votate la vostra favorita nel sondaggio di Volley News!
    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO
    foto Imoco Volley Conegliano
    Grande favorita per la vittoria finale, l’Imoco è alla ricerca della tripletta di trionfi consecutivi in Coppa Italia che nella storia è riuscita solo a Matera (dal 1993 al 1995) e Bergamo (dal 1996 al 1998). Il grave infortunio di Sarah Fahr e i problemi fisici che hanno caratterizzato la prima parte di stagione delle Pantere sembravano aver diminuito le possibilità di dominare tutte le competizioni, come successo negli ultimi due anni, eppure Conegliano ha vinto la Supercoppa Italiana e chiuso il 2021 al comando della classifica di Serie A1 con 11 vittorie e 1 sconfitta, viaggiando a velocità di crociera, con uno sguardo alle inseguitrici, ma conscia di dover sfruttare il carburante a disposizione nelle fasi calde.
    Non sarà scontato tenere a bada una Busto Arsizio dal dente avvelenato ed eventualmente, se possibile, alzare ancor di più l’asticella nel giorno della eventuale finale, ma questo è certamente l’appuntamento ideale per dimenticare il passo falso nella finale del Mondiale per Club. Proprio ad Ankara, abbiamo visto una volta di più che in situazioni di sudden death (come spesso vengono chiamate le partite da dentro o fuori) la giocatrice che fa la differenza è Paola Egonu: se bisogna alzare l’intensità di gioco e “rompere” l’equilibrio, la palleggiatrice Joanna Wolosz sa che potrà sempre contare sul suo opposto.
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO
    Foto Unet E-Work Busto A.
    La prima parte di campionato della UYBA si è conclusa al quinto posto in classifica, frutto di una buona quantità di talento e di un sistema di gioco ormai consolidato, con Jordyn Poulter, Alexa Gray e Camilla Mingardi sempre grandi protagoniste. Dopo un inizio molto positivo (tre vittorie nelle prime tre giornate), le “Farfalle” sono incappate in un brutto KO a Chieri e hanno proseguito con le sconfitte al tie break contro Scandicci e Conegliano.
    Da metà novembre le bustocche hanno poi collezionato diverse prestazioni convincenti ma anche qualche passo falso amaro, come nel derby contro Novara e nella gara di ritorno degli ottavi di CEV Cup contro lo Stuttgart (costata la prematura eliminazione dall’Europa), confermando quindi la tendenza a fare più fatica contro le big: se consideriamo le squadre partecipanti al rush finale della Coppa Italia, infatti, Busto è sempre uscita sconfitta negli scontri diretti.
    Ma attenzione: la qualità per eccellenza della squadra sotto la guida di Marco Musso è il non arrendersi mai e, specialmente in gare secche, quest’arma può rivelarsi decisiva (vedasi quarti di finale contro Scandicci). Certamente l’accoppiamento con Conegliano non è il migliore possibile, ma l’esito di questa semifinale è tutt’altro che scontato, con la squadra biancorossa che avrà il vantaggio di giocare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.
    IGOR GORGONZOLA NOVARA
    foto Igor Volley
    Poca pretattica, per questa Igor essere alle Final Four è il minimo sindacale. Altrettanto ovvio è che l’obiettivo, quando sei arrivata a un passo dal bersaglio grosso nelle competizioni nazionali del 2021, non possa che essere la vittoria finale: la compagine guidata da Stefano Lavarini è stata infatti quella che ha conteso gli ultimi titoli all’Imoco pigliatutto e quindi issarla tra le pretendenti principali ad alzare la Coppa Italia non è solamente questione di rispetto reverenziale, ma lucida riflessione ripercorrendo il recente passato.
    Se poi consideriamo questa stagione, Novara è seconda in classifica a 10 vinte e 2 perse, a tratti è parsa la squadra più in forma del girone di andata, e il primo posto anche nel proprio girone di Champions League è lì a testimoniare l’efficacia del lavoro di tutto lo staff azzurro. Dunque, gli innesti estivi di Ebrar Karakurt ed Eleonora Fersino, le riconferme di giocatrici chiave (sia tecnicamente che umanamente) quali Chirichella, Washington, Bosetti e Hancock hanno garantito la qualità necessaria per confermarsi su livelli molto alti. Ora, però, c’è da fare l’ultimo step, ovvero trasformarsi da crisalide incompiuta a farfalla, e superare le insicurezze (principalmente mentali) emerse negli scontri diretti di campionato contro Conegliano e Scandicci, entrambi persi per 3-0.
    REALE MUTUA FENERA CHIERI
    Foto Vero Volley Monza
    Alla vigilia della Coppa Italia la Reale Mutua non partiva con i favori dei pronostici, ma la convincente affermazione a Monza nei quarti di finale potrebbe aver dato tanta consapevolezza nei propri mezzi a un’outsider che non vuole smettere di stupire: quella di settimana scorsa è stata l’ennesima dimostrazione che Chieri sta acquisendo una dimensione di “ottima squadra” sempre più definita, che aiuta ad attrarre giocatrici talentuose e a mantenere i cardini delle stagioni passate.
    Fino ad ora il percorso è stato positivo in regular season, dove la formazione piemontese si trova al sesto posto (in linea con quanto si poteva ipotizzare nelle griglie di partenza precampionato). In particolare, Giulio Bregoli si è affidato alle certezze con cui lo scorso anno era arrivato in semifinale di Coppa Italia e ai quarti dei Play Pff Scudetto, come Kaja Grobelna, Alessia Mazzaro, Chiara De Bortoli e Francesca Bosio per far crescere ulteriormente un gruppo sicuro e affiatato. Un gruppo che può contare anche sulla rivelazione Héléna Cazaute, schiacciatrice francese dimostratasi un’ottima alternativa a Francesca Villani e Ali Frantti grazie a qualità importanti in tutti i fondamentali. Sarà lei a stupire tutti e a fare la differenza anche nella due giorni di Roma?
    IL PROGRAMMA
    SEMIFINALIMercoledì 5 gennaio, ore 16:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto ArsizioMercoledì 5 gennaio, ore 18:30Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri
    FINALEGiovedì 6 gennaio, ore 17:30Vincitrice prima semifinale-Vincitrice seconda semifinale LEGGI TUTTO

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    Presentate le Finali di Roma. Fabris: “O si gioca o si chiude”

    Di Redazione Si è svolta questa mattina alla Sala Protomoteca del Campidoglio, a Roma, la conferenza stampa di presentazione della Final Four di Coppa Italia Frecciarossa, in programma mercoledì 5 e giovedì 6 gennaio al Palazzo dello Sport della capitale. Un evento che si è tenuto in sordina (al punto da non essere neppure annunciato…) anche perché fino all’ultimo hanno aleggiato i dubbi sulla regolarità della manifestazione, visti i rumors che parlano di nuovi casi di positività al Covid nel gruppo squadra di Chieri, una delle finaliste. Al momento l’allarme non è confermato, e comunque il punto di vista della Lega Pallavolo Serie A Femminile è stato chiaramente esplicitato dalle parole del presidente Mauro Fabris: “Si parla del dilemma tra giocare e non giocare: allo stato attuale l’alternativa è chiudere, discorso valido anche per il calcio, il basket e tutti gli altri sport“. Altra notizia dell’ultim’ora, ma stavolta positiva, riguarda la diretta tv delle gare: RaiSport +HD seguirà le due semifinali di mercoledì (Conegliano-Busto Arsizio alle 16 e Novara-Chieri alle 18.30) mentre la finalissima di giovedì alle 17.30 sarà trasmessa da Rai 2. Sempre il 6 gennaio, alle 13.30, andrà in scena anche la finale della Coppa di A2 tra Omag-MT San Giovanni in Marignano e Banca Valsabbina Millenium Brescia. Com’è noto, alla cerimonia di premiazione sarà presente per la prima volta il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Fabris ha aperto il suo intervento ringraziando i partner istituzionali e non della manifestazione, ma anche “le squadre, le atlete, gli allenatori che rendono tutto questo possibile. Tra pochi giorni le regole cambieranno di nuovo (proprio oggi, in realtà, sono stati pubblicati i nuovi protocolli Fipav, n.d.r.) e speriamo ci vengano incontro: le atlete sono al sicuro grazie ai vaccini e così gran parte della popolazione, abbiamo bisogno di un cambio di passo“. Foto LVF/Rubin Alla conferenza erano presenti anche allenatori e capitani delle squadre partecipanti. Per la Prosecco DOC Imoco Conegliano il tecnico Daniele Santarelli ha commentato: “Busto è un’avversaria difficile. Alla Coppa Italia teniamo tantissimo, arriviamo in buone condizioni fisiche, mentre mentalmente ci stiamo riprendendo dalla sconfitta nella finale del Mondiale“. “Negli ultimi anni – ha aggiunto Joanna Wolosz – Busto è sempre stata lì, vicina a vincere. Dobbiamo avere rispetto per lei e affrontarla al massimo“. Per la Unet E-Work Busto Arsizio, già vincitrice della Coppa nel 2012, l’allenatore Marco Musso detta la linea: “Sono partite in cui bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo, come abbiamo fatto a casa di Scandicci nei quarti di finale“. La capitana delle Farfalle, Jovana Stevanovic, descrive l’avversaria come “una squadra che gioca unita, in campo si vede. Però nello sport non bisogna mai avere paura, dobbiamo provare a vincere, consapevoli che stiamo lavorando nella direzione giusta“. Per la Igor Gorgonzola Novara, già tre volte vincitrice della Coppa e sconfitta in finale lo scorso anno, l’allenatore Stefano Lavarini vede “la necessità di avere fiducia in noi stesse. Siamo in linea con le aspettative e in discreta condizione, l’accesso alla Final Four di Coppa Italia era un obiettivo ma dobbiamo stare attente a Chieri che giocano uno dei migliori volley del campionato, se non il migliore, con grande partecipazione di squadra“. La capitana Cristina Chirichella aggiunge: “La stanchezza ormai è dietro le spalle, ci si allena tutto l’anno per arrivare qui e siamo pronte a giocarci tutte le carte per realizzare qualcosa di sempre più bello“. Giulio Cesare Bregoli, allenatore della Reale Mutua Fenera Chieri, torna sulla vittoria a Monza nei quarti di finale: “Il livello è sempre formidabile, nel nostro campionato. Individuale e anche di squadra, che è il nostro vero punto di riferimento e ciò che mi rende fiero: le nostre armi sono la coesione e la collaborazione“. Elena Perinelli, capitana di Chieri, intende recuperare il tempo perduto: “Lo scorso anno non ho potuto disputare la Final Four e voglio godermela. Il fatto che siamo di nuovo qua mi rende felice“. Per la Omag MT San Giovanni in Marignano, finalista della Coppa Italia di A2, c’è una leggenda del volley italiano: la capitana Serena Ortolani, che ha già vinto due volte la Coppa maggiore. “A 35 anni – dice – le mie giovani compagne mi danno la gioia di giocare ogni giorno, sono fiera di vederle qui e questa finale che ci siamo meritate ce la giocheremo a mille“. Per la Banca Valsabbina Millennium Brescia, Marika Bianchini si collega poco prima dell’allenamento: “Ultimo giorno in palestra prima di prendere il treno per Roma. Non vedo l’ora di affrontare una grandissima giocatrice come Serena, per la millesima volta. Ci conosciamo a memoria e daremo spettacolo“. A fare gli onori di casa è stato l’Assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato: “Vi ringrazio, anche a nome del Sindaco Roberto Gualtieri, di essere a Roma. Per noi è importante che la capitale torni a essere anche capitale dei grandi eventi sportivi. Con i vostri straordinari risultati ci avete resi orgogliosi, e ne vado particolarmente fiero perché la pallavolo è stata anche il mio sport a livello amatoriale. Siamo orgogliosi di avervi qui e ci prepariamo ad assistere ad un grande spettacolo di sport e di pubblico”. “Roma torna finalmente ad essere la capitale del volley femminile – ribadisce Roberto Tavani, Delegato allo Sport del Presidente della Regione Lazio- dopo il successo del mondiale 2014 a cui la città rispose entusiasticamente, e lo sbarco in serie A della Roma Volley dopo 23 anni, i tifosi della pallavolo sono pronti a godere del grande spettacolo che offriranno le più forti campionesse della disciplina, alcune di esse colonne portanti della nazionale italiana e reduci dalla vittoria dell’Europeo in Serbia. Sono proprio i grandi successi nelle competizioni sportive internazionali che ci danno il senso di un movimento vivo, che non si arrende mai, e che riesce anche a lavorare sulla crescita di tanti ragazzi e ragazze. Il Covid sta fiaccando tante belle energie ma, i recenti dati nazionali sul tesseramento FIPAV, ci testimoniano un grande recupero di appassionati e praticanti.  La speranza e l’augurio è quello di continuare così, anche grazie ad un evento che permetterà di tornare a respirare aria di normalità grazie alla forza del volley“. “Innanzitutto ringrazio il Comune di Roma Capitale e la Regione Lazio per l’ospitalità e per il continuo supporto – dichiara Antonio Santa Maria, Direttore Generale di Master Group Sport –. Ci tengo a sottolineare che al centro dell’evento ci sarà ovviamente la sicurezza e la salute delle atlete, degli addetti ai lavori e del pubblico: l’organizzazione rispetta pienamente i protocolli e le norme vigenti in materia di prevenzione dal contagio di Covid-19. Oggi organizzare eventi significa anche parlare di sostenibilità ambientale e le Finali Coppa Italia Frecciarossa saranno un esempio sotto questo punto di vista“.   “La partnership con il mondo della pallavolo femminile – dichiara Anna Maria Morrone, Responsabile Organization e People Development di FS Italiane – conferma l’impegno di tutto il Gruppo FS Italiane per contribuire alla ripartenza del Paese, supportando la ripresa, in sicurezza e in presenza, degli eventi e delle grandi manifestazioni sportive. In FS siamo convinti che il talento e la competenza non abbiano genere e lavoriamo ogni giorno per consolidare questi valori, creando ambienti inclusivi dove tutti possano dare il proprio contributo“. “Soprattutto in tempi difficili come questi – afferma Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea – vogliamo ribadire l’importanza dell’attività sportiva come motore di benessere e inclusione sociale. Il partenariato con Lega Volley Femminile per la stagione 2021-2022 evidenzia l’importanza che lo sport ha nella vita dei cittadini e delle cittadine dell’Unione e siamo lieti di essere qui a confermare il nostro impegno. Da Erasmus+ alla Settimana europea dello sport, la Commissione Europea mette a disposizione tutti gli strumenti per favorire lo sport e uno stile di vita sano in tutte le fasce d’età e tutti i gruppi sociali, senza lasciare indietro nessuno. Tutto questo ha un valore ancora più speciale in questo inizio del 2022, Anno europeo dei giovani“. In conferenza stampa è stato anche affrontato il tema dell’impiantistica sportiva, fra gli obiettivi strategici locali e nazionali. Tema su cui è intervenuto anche il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi: “Il momento è difficile ma non ci possiamo fermare, dobbiamo andare avanti come movimento proprio per attrarre investimenti importanti che ci aiutino a definire un futuro migliore. La programmazione è ciò che ci è mancato in questa fase critica. Un grazie speciale va al nostro Presidente della Repubblica, attentissimo alla pallavolo“. Sono ancora in vendita nel circuito Vivaticket gli ultimi biglietti per assistere alla Final Four. I prezzi (per giornata) sono di 18 euro per il terzo anello (ridotto a 12 euro), 25 euro per il secondo anello (ridotto a 18 euro), 40 euro per il primo anello (ridotto a 25 euro), 50 euro per il parterre. Le riduzioni si applicano a Under 12 e Over 65. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D’Odorico non si ferma: “Nel 2021 protagonista di esperienze importanti, il percorso continua”

    Di Redazione Un 2021 da incorniciare per Sofia D’Odorico: la prima stagione in massima serie della sua Trentino, conquistata con la promozione del 2019-2020, è stata, per la friulana classe 1997, l’occasione per conquistarsi un posto nella nazionale seniores. Avventura azzurra coronata con l’oro europeo dello scorso 4 settembre a Belgrado. “È stato un anno di grande lavoro mentale e fisico, ho messo tutta me stessa per raggiungere l’obiettivo­. Ma il percorso non è finito, è iniziato un nuovo anno che deve essere la continuazione di quanto fatto fino ad ora. Nel 2021 ho affrontato per la prima volta esperienze importanti e ne sono stata protagonista” ricorda con emozione in un articolo di Monica Tortul per il Messaggero Veneto. Dopo il successo azzuro, che l’ha portata alla ribalta, D’Odorico ha risposto “presente” alla chiamata dell‘Igor Gorgonzola Novara, con cui sta vivendo anche il sogno della Champions League. “La chiamata di Novara, che mi sta portando a vivere una stagione eccezionale tra campionato e Champions League, è stata un’occasione stimolante: la Champions, in particolare, è un’esperienza incredibile, che desideravo tanto: è stupendo viaggiare e vedere le differenze, culturali e sportive, tra noi e le squadre che affrontiamo” continua Sofia. Con l’inizio del nuovo anno, l’augurio per D’Odorico è quello di poter continuare questa striscia di successi e grandi soddisfazioni personali: “Il 2022 è un anno nuovo, ma quello che ho in mente non cambia: mi auguro di poter presto raccontare nuove, entusiasmanti, avventure”. LEGGI TUTTO