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    Cuneo prova a sfatare il tabù PalaIgor: “Sarà una bella battaglia”

    Sabato 8 aprile la Cuneo Granda S.Bernardo chiuderà la sua regular season così come l’aveva iniziata, lontano da casa. Le “Gatte” saranno di scena alle 20.30 contro la Igor Gorgonzola Novara nel derby piemontese numero 6 dell’anno. Per le padrone di casa, che punteranno al bottino pieno per non avere rimpianti nella difficile rincorsa al quarto posto occupato da Chieri, il derby con Cuneo arriva tra le due semifinali di Champions League, a pochi giorni dalla splendida vittoria nella gara d’andata sull’Eczacibasi.

    Dal canto suo, la Cuneo Granda S.Bernardo vuole ripetere l’ottima prestazione del 26 dicembre scorso, uno dei punti più alti dell’annata biancorossa, per non lasciare nulla di intentato nell’inseguimento al nono posto, attualmente appannaggio di Firenze con 29 punti, e approcciare al meglio i Play Off per la Challenge Cup, che inizieranno nel fine settimana del 15 e 16 aprile. Se vorrà avere qualche speranza di sfatare il tabù Pala Igor – mai espugnato nei 7 precedenti tentativi – la squadra di Massimo Bellano non potrà permettersi la solita partenza al rallentatore, così come non potrà incassare quei filotti di punti che troppo spesso hanno ribaltato parziali in cui le Gatte erano avanti con un buon margine.

    “Novara arriverà a questo derby forse un po’ stanca per i cinque set della semifinale di Champions – dice Lara Caravello – ma anche con tanto entusiasmo e tanta determinazione per giocarsi fino all’ultimo il quarto posto in regular season; sarà una bella battaglia. La sconfitta con Busto ci ha lasciato l’amaro in bocca, perché abbiamo buttato via noi la partita; c’è voglia di rivalsa. Dobbiamo riacquistare le nostre sicurezze per affrontare i Play ff Challenge con la carica e le motivazioni giuste“.

    Novara è avanti 11-3 nei precedenti e, come detto, ha sempre vinto le gare disputate al PalaIgor. Le ex sono Noemi Signorile, a Novara nelle stagioni 2014-2015 e 2015-2016, Gaia Giovannini, che ha vestito la maglia di Cuneo dal 2020 al 2022, e Carlotta Cambi, biancorossa nella stagione 2019-2020. Abritreranno la gara Verrascina e Cerra; il match sarà visibile in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara mostra i muscoli e supera l’Eczacibasi al tie break

    Va all’Igor Gorgonzola Novara il primo round della semifinale di Champions League femminile: in una partita dalle mille emozioni le piemontesi superano al tie break l’Eczacibasi Dynavit Istanbul in un PalaIgor traboccante di pubblico, lasciando ogni verdetto aperto in vista della gara di ritorno in programma mercoledì 12 aprile a Istanbul. Nei primi due set la squadra di Stefano Lavarini è praticamente perfetta, poi inizia la rimonta della formazione turca, sulla scorta di una battuta sempre più efficace; il quinto, però, premia di nuovo Novara dopo una lunga lotta punto a punto.

    La partita di stasera ricorda uno di quei film con i “mindgames“, dove il protagonista inizia a instillare nella mente dell’antagonista dubbi fino a farli diventare paranoie, andando a minare le sue certezze e le sue sicurezze. Un gioco mentale. Quello di Novara, che si presenta in campo subito molto determinata e pronta a raccogliere qualsiasi tipo di occasione le avversarie le concedano, e soprattutto si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con la giusta mentalità, di tirar fuori le sue armi migliori nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Alla fine, risulta facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma la Igor mostra anche la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida non semplice.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Ilaria Battistoni, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per le bocche da fuoco. Sugli scudi anche Ebrar Karakurt e Kenia Carcaces, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 27 punti a referto per l’opposta turca (MVP del match con il 49% in attacco e 2 ace) e 13 quelli del martello cubano.

    Dall’altra parte, mastica amaro l’Eczacibasi che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per avere la meglio. In particolare, le Tigri tengono botta grazie alle qualità di Tijana Boskovic (27 punti, 1 muro e il 47% in attacco) e Irina Voronkova (12 punti con 1 block, il 55% in fase offensiva e il 46% di ricezione positiva), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non graffiando al servizio (19 errori a fronte di soli 4 ace).

    Eravamo rimasti al “mindgame”, alle igorine che scavano nelle solide sicurezze dell’Eczacibasi, instillandogli il dubbio, ribaltando i pronostici della vigilia… e salutando con un “ci rivediamo a Istanbul”. Certo, sarà tutta un’altra storia, ma non c’è già un vincitore come nella narrazione precedente. Sarà di nuovo battaglia.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Akbas sceglie Ognjenovic al palleggio, Boskovic opposto, Baladin e Voronkova in posto 4, Heyrman e Jack centrali, Akoz libero.

    1° SET – Partenza aggressiva dell’Eczacibasi, che si porta in vantaggio grazie a una pipe vincente di Baladin e a un muro di Heyrman (0-2). Karakurt è la prima a segnare per la Igor, che poi prova a restare in scia con Chirichella (3-4), ma subisce un parziale di 0-3 (3-7). La risposta delle padrone di casa non si lascia attendere: recuperano un break (5-7), pareggiano i conti (9-9) e mettono la freccia (11-9). Voronkova ferma l’emorragia di punti e dopo un errore di Karakurt il risultato torna in parità (11-11). A questo punto la partita si infiamma: Boskovic sale in cattedra e riporta avanti le Tigri neroarancio (12-13), che provano a spingere sull’acceleratore (14-16); ai tentativi delle avversarie rispondono Bosetti e Battistoni (17-17), poi Novara rimette il musetto avanti grazie a un errore di Boskovic (18-17). Tuttavia, Karakurt spara out e sull’ace di Sahin coach Lavarini corre ai ripari chiamando timeout (18-20). Dopo la pausa la Igor risponde con un parziale di 3-0 propiziato da alcune imprecisioni delle turche: così anche Akbas decide di chiamare il ‘tempo’ (21-20). Boskovic incappa in un nuovo errore (22-20), anche se la serba si riscatta immediatamente ed Heyrman impatta sul 22-22. Alla fine, dopo alcuni scambi equilibrati, il set viene deciso da un ace di Karakurt (25-23).

    2° SET – Dopo un avvio di frazione sui binari dell’equilibrio (2-2), Karakurt e Chirichella firmano il primo break della frazione in favore delle azzurre (4-2). L’Eczacibasi inizialmente resta in scia con Boskovic (4-5), anche se in un attimo scivola a meno 4: sul block di Danesi, coach Akbas decide di fermare il gioco con un timeout (8-4). Al rientro in campo Baladin spara fuori e Jack è imprecisa dai nove metri (11-6). Voronkova scuote le sue compagne, ma Novara spinge di nuovo sull’acceleratore e vola a più 7 (14-7). Akbas si gioca la carta Guveli al posto di Heyrman, ma le Tigri non graffiano e, dopo due ace di Danesi, la panchina turca ferma di nuovo il gioco (16-7). Al rientro in campo Baladin ferma l’emorragia di punti (16-9), poi Carcaces spara out regalando un altro break alle avversarie (17-11). Il tentativo di rimonta prosegue con lo smash di Boskovic e così Lavarini prova a spezzare il ritmo di gioco con un ‘tempo’ (17-12). Dopo l’interruzione Novara ferma il parziale con Carcaces e Chirichella (19-13) e poco dopo vola addirittura a più 8 (22-14). Nel finale le turche mostrano tutto il loro carattere e recuperano fino al 22-18 grazie alle neoentrate E. Sahin e Arici, prima di cedere 25-19.

    Foto CEV

    3° SET – La terza frazione parte con una diagonale di Voronkova, e prosegue con un attacco vincente di Karakurt e i block di Guveli e Boskovic (1-3). Novara impatta sul 3-3 e mette la freccia con un muro di Battistoni (4-3). Karakurt regala un break di vantaggio alle padrone di casa (7-5), ma a quel punto arriva la reazione dell’Eczacibasi: Voronkova pareggia i conti (8-8), poi le ospiti spingono sull’acceleratore e volano a più 4 (9-13). Carcaces ferma l’emorragia di punti e, dopo un break propiziato da Boskovic (10-15), arriva la reazione della Igor (12-15): sull’errore di Guveli, coach Akbas decide di chiamare timeout. Dopo la pausa Boskovic è la prima a segnare, poi la neoentrata Ituma spara sulla rete (12-17). Chirichella suona la carica con un block e un primo tempo, così la Igor prova a rifarsi sotto (16-19). Un errore al servizio di Ognjenovic alimenta le speranze di rimonta delle azzurre (18-21), ma nel finale l’Eczacibasi amministra il vantaggio senza patemi (20-25).

    4° SET – Avvio di set equilibrato: Bosetti firma subito un ace, ma l’Eczacibasi pareggia grazie a un’invasione a muro delle padrone di casa (2-2). Carcaces risponde a un block di Boskovic, che poi mette a terra anche il punto del 3-4. L’opposta serba sbaglia dai nove metri (4-4), ma si riscatta immediatamente (4-6): dopo un errore in attacco di Bosetti, coach Lavarini decide di chiamare timeout (4-7). Al rientro in campo le Tigri allungano con i block di Voronkova e Guveli (5-9). Danesi suona la carica con un maniout, ma la risposta di Boskovic non si lascia attendere (7-11). La serba firma anche il punto dell’8-13 e così Lavarini si gioca la carta Adams al posto di Carcaces. Jack sale in cattedra con una schiacciata da riscaldamento, poi Ognjenovic regala alle turche il punto del più 7 (9-16). Entra anche Cambi e la Igor recupera un break (11-17): coach Akbas decide di chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo Adams sbaglia dai nove metri, ma ci pensa Danesi a rimediare (13-18). Un errore di Boskovic fa rianimare il Pala Igor, ma solo per poco e per le padrone di casa è tutto da rifare (14-20). Dopo il timeout di Lavarini, Erkek firma due ace consecutivi (14-22) che spianano la strada alle turche (17-25).

    TIE BREAK – Buona partenza per l’Eczacibasi che trova subito un break grazie a Boskovic (0-2). Karakurt accorcia le distanze, ma Carcaces sbaglia dai nove metri (1-3). Anche Danesi e Bosetti regalano punti alle avversarie, che in un attimo si ritrovano a più 3 (2-5). Novara fatica in attacco e così Baladin ne approfitta (2-6). Coach Lavarini corre ai ripari fermando il gioco e al rientro in campo Jack incappa in un errore (3-6). Bosetti dimezza le distanze ridando ossigeno alla sua squadra, mentre Akbas chiama l’interruzione (4-6). Dopo la pausa la Igor impatta sul 6-6 e mette subito la freccia grazie a un muro di Bosetti (7-6). Si va al cambio di campo e Novara conduce 8-7. Carcaces sale in cattedra rispondendo a una diagonale vincente di Boskovic e firmando il punto del 10-9. L’Eczacibasi pareggia momentaneamente con Baladin (11-11), ma sul 12-11 Akbas decide di richiamare le sue giocatrici. È un finale al cardiopalma: dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, Karakurt regala a Novara la palla match; una doppia delle turche decide la contesa (16-14). 

    Igor Gorgonzola Novara-Eczacibasi Dynavit Istanbul 3-2 (25-23, 25-19, 20-25, 17-25, 16-14)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 9, Chirichella 7, Danesi 9, Bonifacio ne, Carcaces 13, Ituma, Varela (L) ne, Karakurt 27. All. Lavarini.Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 27, Arici 1, Heyrman 5, Sahin S. 1, Baladin 13, Guveli 5, Ognjenovic 2, Sahin E. 2, Fabris ne, Erkek 2, Voronkova 12, Jack 4. All. Akbas.Arbitri: Guillet (Francia) e Simonovska (Montenegro).Note: Spettatori 3800. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 41%, ricezione 52%-32%, muri 10, errori 30. Eczacibasi: battute vincenti 4, battute sbagliate 19, attacco 41%, ricezione 50%-26%, muri 13, errori 35.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Sold out al PalaIgor per Novara-Eczacibasi: “Fondamentale essere concentrate e aggressive”

    Tutto pronto al PalaIgor per la supersfida europea di mercoledì 5 aprile alle 19 (diretta Discovery+ ed Eurosport 1), quando l’Igor Gorgonzola Novara sfiderà l’Eczacibasi Dynavit Istanbul nell’andata delle semifinali di Champions League. In un palasport sold out, le azzurre si giocheranno per la terza volta (dopo il 2019 e il 2021) l’accesso alle Super Finals della massima competizione europea.

    È la prima sfida assoluta tra le due formazioni, ma la Igor ha affrontato in passato ben quattro diverse squadre di Istanbul (VakifBank nel 2015-2016, 2018-2019 e 2022-2023, Fenerbahce nel 2017-2018 e 2020-2021, Galatasaray nel 2017-2018, THY nel 2021-2022). Tre gli ex in campo e fuori: tra le fila azzurre la schiacciatrice McKenzie Adams (lo scorso anno all’Eczacibasi, con cui ha vinto la CEV Cup) e il preparatore atletico Simone Mencaccini (2013-2014 all’Eczacibasi), mentre tra quelle turche il martello croato Samanta Fabris, a Novara nel 2015-2016.

    “Sarà una sfida bella e tosta – dice Ebrar Karakurt – perché l’Eczacibasi è una squadra molto forte, ma ritengo che anche Novara abbia tutte le carte in regola per contenderle l’accesso alla finale. Abbiamo compiuto un percorso importante fino a questo punto in Champions League e certamente non vogliamo fermarci adesso: sarà fondamentale essere concentrate e aggressive e spingere fin dall’inizio in battuta, per cercare di limitare il loro gioco“.

    In casa Novara non dovrebbero esserci problemi per il recupero di Caterina Bosetti, infortunatasi alla caviglia durante la partita di sabato scorso contro Vallefoglia, mentre c’è qualche dubbio in più sulla possibilità di impiegare Carlotta Cambi, ferma per un problema alla mano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia non molla nonostante i playoff mancati: “Contro Novara dovremo essere perfetti”

    Penultima giornata della stagione regolare di Serie A1 femminile per la Megabox Ond. del Savio Vallefoglia, attesa da una sfida importante: l’Igor Gorgonzola Novara è la quinta forza del campionato e, proprio in queste ultime due giornate si gioca l’accesso tra le Top 4, dopo aver raggiunto – con pieno merito – l’accesso tra le semifinaliste della Champions. Una squadra costruita per vincere, dunque, forse qualche gradino sotto rispetto a Conegliano, Monza (che l’ha battuta 3-1 nello scorso turno) e Scandicci. Si gioca al PalaCarneroli di Urbino sabato alle ore 20.30, con diretta su Rai Sport + HD, volleyballworld.tv e Radio Incontro.

    In gran forma sono segnalate le due attaccanti principali di Novara Carcaces, ex Biancoverde, ottima anche in ricezione, e Karakurt, la quale si sta riprendendo da un periodo difficile e che, nonostante tutto, risulta essere la miglior schiacciatrice (476 punti finora, oltre un terzo di quelli messi a segno complessivamente dalla sua squadra) e il secondo miglior servizio della Lega (38 ace sui 123 della squadra); gioca un ruolo importante nell’economia della squadra Fersino, uno dei liberi più forte al mondo e Top Receiver (251 ricezioni positive) del campionato. Apparentemente, la squadra di Lavarini non ha punti deboli.

    “Di fronte a un roster così competitivo, con dei cambi molto interessanti, è evidente che dovremo giocare una partita perfetta – dice coach Mafrici –. A cominciare dal servizio, per allontanarle il più possibile dalla rete; quindi, ci aspetta il lavoro muro-difesa, cercando di dare anche più regolarità al nostro cambio-palla. Dobbiamo entrare in campo tranquilli, dando il massimo“. Sfumati i play-off, l’obiettivo di fine stagione è di “piazzarsi nella miglior posizione possibile, per disputare la seconda fase di che vale l’accesso alla Challenge Cup“.

    “Quella con Vallefoglia è una partita molto importante per noi: abbiamo necessità di fare punti per provare a riprenderci la quarta posizione in classifica, ma anche per rialzarci dopo la sconfitta con Milano – spiega Cristina Chirichella, centrale di Novara e della nazionale –. Sappiamo che Vallefoglia può contare su atlete esperte e su un carattere molto combattivo, motivo per cui dovremo essere aggressive e capaci di dare pressione nel corso dell’intero match. Vogliamo mettere in campo una prestazione importante, anche per approcciare al meglio le semifinali di Champions League che inizieranno tra pochi giorni“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League: stabilite le date delle semifinali

    Sono state definite dalla CEV le date delle semifinali di Champions League, in programma la prima e seconda settimana di aprile, con in palio i due posti per le Superfinals di Torino.

    Doppio impegno di mercoledì per l’Igor Gorgonzola Novara contro l’Eczacibasi, che esordirà in casa alle 19 di mercoledì 5 aprile e tornerà in campo per il ritorno il 12 aprile alle 18 italiane (le 19 locali) al Burhan Felek Spor Salonu di Istanbul. Entrambi i match saranno trasmessi da Discovery+ e da Eurosport.

    Definiti anche gli orari dell’altra semifinale: il 6 aprile alle 19.30 locali (18.30 italiane) al Vakifbank Spor Sarayi di Istanbul l’andata del derby tutto turco tra Vakifbank e Fenerbahce. Ritorno in programma il 13 aprile alle 19 locali (18 italiane) al Burhan Felek Spor Salonu.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano passa da tre punti a Novara e blinda il terzo posto

    La Vero Volley Milano conferma la sua grande produttività esterna in Serie A1, espugnando in quattro set anche la tana della Igor Gorgonzola Novara. Dopo l’amara eliminazione dalla Champions League, le Wallabies si rialzano nel big match dell’undicesima giornata di ritorno e mettono nel borsone tre punti per assicurarsi aritmeticamente quantomeno la terza piazza al termine della regular season.

    Partita gestita ottimamente da Milano che, dopo una partenza “diesel”, sprigiona tutti i cavalli del proprio motore mettendo la freccia sulla formazione avversaria. Oggi è la battuta il fondamentale di punta per le Wallabies che piazzano 8 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma la Vero Volley è molto altro. È qualità in seconda linea con Beatrice Parrocchiale sempre padrona dei fondamentali di difesa e ricezione (53% di positiva). È qualità in attacco (nel complesso 42%) con Alessia Orro fine direttrice d’orchestra per i suoi primi violini offensivi. È killer instinct nei momenti chiave perché la squadra di Marco Gaspari, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbaglia.

    Il tabellino finale recita 24 punti per Magdalena Stysiak (MVP del match), ben spalleggiata in attacco da Miriam Sylla (13 palloni vincenti) e Jordan Larson (11 punti). Buona anche la prova delle due centrali Jovana Stevanovic e Raphaela Folie, meno utilizzate in attacco ma sempre elementi utilissimi nell’economia del gioco meneghino.

    Dall’altra parte la Igor domina la prima frazione ma poi perde ogni punto di appoggio: nella fase break, soprattutto a causa di un servizio che impensierisce solo a tratti la ricezione avversaria, e in quella di cambio palla un po’ perché il muro e la difesa di Milano sembravano conoscere in anticipo ogni mossa di Ilaria Battistoni, un po’ perché le bocche da fuoco novaresi in attacco alzano presto bandiera bianca, demoralizzate dalle continue difese e dai muri incassati. In un contesto di questo tipo le centrali possono fare poco ed Ebrar Karakurt (17 punti) finisce per combattere da sola contro tutti.

    LA CRONACA – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Gaspari sceglie Orro al palleggio, Thompson opposto, Larson e Sylla in posto 4, Folie e Stevanovic centrali, Parrocchiale libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 2-0 concludendo a proprio favore i primi scambi con Danesi e Carcaces, ma Thompson impatta sul 2-2. Milano è in parità anche sul 3-3, prima di un nuovo break delle padrone di casa (5-3). La risposta delle Wallabies non si lascia attendere: Stevanovic riporta il risultato in parità e Larson firma il punto del sorpasso (6-7). La Igor torna a spingere sull’acceleratore e rimette il musetto avanti grazie ai colpi vincenti di Carcaces (9-7) e Bosetti (10-9). Ai tentativi di allungo delle piemontesi prova a rispondere Folie (11-10), ma sullo smash di Karakurt (13-10) coach Gaspari decide di fermare il gioco con un timeout. Dopo la pausa la Igor scappa a più 5 (15-10), ma Sylla e Thompson accorciano subito le distanze (17-14). L’opposta americana, però, incappa in un errore e così per la Vero Volley è tutto da rifare (19-14). Gaspari chiama di nuovo il ‘tempo’ e si gioca le carte Davyskiba, Negretti e Stysiak (21-14). Nel finale Novara allunga ulteriormente con Chirichella (22-14) e a quel punto non ha problemi a portare il set (25-17). 

    Al termine del primo set, il volley novarese tributa uno splendido omaggio a Sara Anzanello. Alla sfortunata campionessa veneta, prematuramente scomparsa cinque anni fa, che legò gran parte della sua attività proprio all’ombra della Cupola gaudenziana, è stata ufficialmente intitolata la tribuna T9 del Pala Igor. Presenti alla cerimonia i genitori di Sara, tante amiche e colleghe, nonché i tecnici che l’hanno accompagnata nel corso della sua carriera, culminata con la conquista del titolo mondiale con la Nazionale a Berlino nel 2002.

    2° SET – Larson segna il primo punto della seconda frazione, Karakurt spara out, poi Novara pareggia con i block di Carcaces e Karakurt (2-2). Milano torna subito avanti grazie a un break (2-4) e prova subito ad allungare: sul block di Stevanovic arriva il timeout di coach Lavarini (4-8). Al rientro in campo Larson incappa in un errore in attacco, ma l’inerzia non cambia e così la Vero Volley vola a più 6 (5-11). Bosetti suona la carica risolvendo uno scambio prolungato, poi Karakurt dimezza il gap (8-11). Dopo il ‘tempo’ chiamato da Gaspari l’opposta turca mette a terra anche il pallonetto del 9-11, anche se la risposta di Milano non si lascia attendere (9-13). La rimonta della Igor prosegue grazie alla neoentrata Adams e un tocco a rete di Stysiak (12-13). La polacca si riscatta con un maniout, poi Folie ridà ossigeno alle Wallabies (13-16). Novara scivola a meno 4 e così Lavarini corre ai ripari fermando di nuovo il gioco (14-18). Dopo l’interruzione le igorine sfruttano gli errori delle ospiti per dimezzare il gap (18-20) e tornano in scia grazie a due punti consecutivi di Adams (20-21). La rimonta novarese, però, si ferma qui e Milano si aggiudica la frazione con un parziale di 0-4 (20-25).

    3° SET – Il terzo set parte con i maniout di Karakurt e Danesi, e prosegue con la diagonale vincente di Stysiak e l’ace di Carcaces (4-1). La risposta di Milano non si lascia attendere: Sylla accorcia le distanze e Stysiak pareggia i conti (4-4). Le Wallabies mettono addirittura la freccia (4-5) e provano subito ad allungare (6-10): dopo l’ace di Stevanovic, coach Lavarini corre ai ripari con un timeout. Al rientro in campo Bosetti ferma l’emorragia di punti, poi Milano trova un altro break con Larson (7-12). ‘The Governor’ firma anche l’ace del più 6 (8-14), ma Novara stringe i denti e dimezza subito il gap (11-14). Coach Gaspari decide di chiamare il ‘tempo’ e Stysiak ferma il parziale delle padrone di casa (12-16). La rimonta di Novara prosegue fino al 14-16, poi la Vero Volley torna ad allungare (14-19): così Lavarini chiama timeout e si gioca la carta Cambi in regia. La palleggiatrice toscana si mette in mostra con un bel colpo di seconda (16-21), ma nel finale Milano amministra il vantaggio senza patemi (21-25).

    4° SET – La Vero Volley parte forte e trova subito il break grazie a Stysiak e Sylla (1-3). Capitan Chirichella impatta sul 4-4 e Novara è in parità anche sull’8-8. Stysiak si riscatta dopo un errore al servizio e deposita in campo il punto del 10-11 e poco dopo Larson trova il maniout del più 2 (11-13): a questo punto Lavarini corre ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Bosetti è la prima a segnare ma la risposta di Larson non si lascia attendere (12-14). Le Wallabies continuano a spingere sull’acceleratore e scappano a più 5 grazie a un ace di Orro e a un muro di Stevanovic (12-17). Entra Carcaces al posto di Karakurt e Novara prova in ogni modo a ricucire il gap (15-18). Ci provano anche Adams con uno smash da posto 4 (16-19), ma Larson riporta le sue a più 5 obbligando Lavarini a fermare di nuovo il gioco (16-21). Al rientro in campo le padrone di casa mostrano il loro carattere recuperando fino al 20-21 e rianimando il Pala Igor; alla fine, però cantano solo i tifosi di Milano: è di Stysiak il punto che chiude la contesa (21-25).

    foto Lega Volley Femminile

    Igor Gorgonzola Novara-Vero Volley Milano 1-3 (25-17, 20-25, 21-25, 21-25)Igor Gorgonzola Novara: Cambi 2, Adams 5, Bresciani, Giovannini ne, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti 11, Chirichella 6, Danesi 9, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces 11, Ituma, Karakurt 17. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Vero Volley Milano: Stysiak 24, Allard ne, Folie 9, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic ne, Thompson 3, Rettke, Stevanovic 11, Negretti (L), Sylla 13, Davyskiba, Larson 11, Candi. Allenatore: Marco Gaspari. Assistente: Luca Bucaioni.Arbitri: Ilaria Vagni e Stefano CarettiNote: Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 3, attacco 39%, ricezione 42%-31%, muri 9, errori 18. Milano: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 42%, ricezione 53%-32%, muri 8, errori 25.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Novara sfida Milano nel big match. Battistoni: “Partita importante. Lottiamo per il quarto posto”

    Terzultima di regular season per l’Igor Gorgonzola Novara di Stefano Lavarini, che domani alle 17 (diretta VolleyballWorld TV) ospiterà la Vero Volley Milano per il big match di giornata.

    Le azzurre vanno a caccia di punti per difendere la quarta posizione, occupata a pari merito con Chieri, ma con una vittoria in più fin qui ottenuta a premiare capitan Chirichella e compagne. Tra primo e secondo set, da segnalare l’intitolazione della tribuna T9 a Sara Anzanello, indimenticata campionessa del volley italiano, la cui carriera è stata legata a filo doppio con la città di Novara.

    Ilaria Battistoni (regista Igor Gorgonzola Novara): “Quella con Milano è una partita importante per noi, perché ci stiamo contendendo il quarto posto con Chieri in un testa a testa serrato e ogni punto è utile. Loro vengono dall’eliminazione in Champions League ma al contempo da una grandissima prestazione, contro un avversario molto forte. Credo che quanto successo darà loro ulteriore confidenza nei propri mezzi, verranno a Novara per fare punti e mi aspetto che siano molto aggressive. Sappiamo cosa c’è in palio, sarà difficile ma saremo anche noi pronte a mettere in campo quello che abbiamo, con aggressività e lucidità“.

    (fonte: comunicato stampa Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    La tribuna T9 del Pala Igor intitolata a Sara Anzanello

    Domenica 26 marzo 2023 rappresenterà un giorno storico per la pallavolo novarese, con l’intitolazione della tribuna T9 del Pala Igor Gorgonzola a Sara Anzanello, indimenticata campionessa che ha legato per oltre un decennio la propria attività sportiva alla città, prematuramente scomparsa nell’ottobre 2018, a soli 38 anni.

    Nel corso della sua strepitosa carriera, che l’ha portata anche sul tetto del mondo nel 2002, Anzanello ha vestito la maglia di Agil Volley e di Novara per dieci stagioni tra il 1999 e il 2009 e poi ancora nell’annata 2015-2016, la sua ultima di attività.

    Alla cerimonia, che si svolgerà tra il primo e il secondo set del match tra le azzurre di Stefano Lavarini e il Vero Volley Milano, valido per il terzultimo turno di serie A1, parteciperanno i genitori di Sara Anzanello, oltre ad atlete e allenatori che hanno condiviso il proprio percorso con la centrale veneta.

    foto Instagram @anza1

    (fonte: Comunicato stampa Agil Volley) LEGGI TUTTO