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    Incredibile Novara: batte il VakifBank e vola ai quarti di finale!

    Di Alessandro Garotta

    Grandissima impresa dell’Igor Gorgonzola Novara nell’ultima partita della fase a gironi di Champions League: la squadra di Stefano Lavarini si impone per 3-1 nella sfida decisiva contro il VakifBank Istanbul (giocata a campi invertiti a causa del terremoto in Turchia) e sorpassa proprio sul filo di lana le campionesse d’Europa al vertice della Pool C. Un risultato che consente alle novaresi di evitare i Play Off – che invece giocheranno Egonu e compagne – e sbarcare direttamente ai quarti di finale della massima competizione europea.

    Dopo aver incassato, quasi senza colpo ferire, tre montanti domenica – leggi i tre set perduti nel passo falso a Bergamo – Novara rialza la testa e nella sfida che rappresentava un crocevia importante per il proprio percorso nella massima competizione continentale sfodera una prestazione da incorniciare per intensità agonistica e lucidità nei momenti di difficoltà. Facile sottolineare l’efficienza in fase offensiva (42% di positività) e della ricezione (62% di positiva), ma le igorine mostrano qualità anche nella fase break, lavorando molto bene nel muro-difesa (7 block) e trovando tante soluzioni in contrattacco.

    Il tabellino finale recita 20 punti per Ebrar Karakurt (con 37% di positività), ben spalleggiata dall’MVP McKenzie Adams (16 palloni vincenti con il 53%) e Caterina Bosetti (11 punti). Buona anche la prova delle centrali Anna Danesi e Cristina Chirichella, meno utilizzate in attacco, ma sempre elementi utilissimi nell’economia del gioco novarese.

    Il VakifBank, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di essere riuscito ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale solo nel secondo set. In generale, le campionesse d’Europa – che hanno dovuto fare i conti con l’infortunio di Nika Daalderop nella rifinitura – faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio, dove incappano in 11 errori complessivi. Ma anche in attacco (43% di positività e 14 errori) la compagine giallonera ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove subisce break importanti che alla fine costano cari. Le note meno amare per Giovanni Guidetti sono le prestazioni di Paola Egonu (28 punti con 2 blocks, 1 ace e il 49% di positività in attacco) e Zehra Gunes (12 punti di cui 4 muri), ultime ad alzare bandiera bianca.

    LA CRONACA – Prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. Rispetto alla trasferta di Bergamo c’è una novità importante nel sestetto di Lavarini, che schiera Karakurt in posto 2 (la turca torna titolare dopo l’esclusione per motivi disciplinari); confermate, invece, la palleggiatrice Battistoni, le centrali Danesi e Chirichella, le schiacciatrici Adams e Bosetti schiacciatrici e il libero Fersino. Dall’altra parte, Guidetti sceglie Ozbay in regia, Egonu opposto, Gabi e Bajema in posto 4, Ogbogu e Gunes centrali, Sarioglu libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sull’1-3 grazie a un attacco vincente di Karakurt e agli errori di Gabi ed Egonu. L’opposta italiana tiene in scia il VakifBank, anche se poi si fa murare da Bosetti (3-5). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e scappa a più 4 (6-10). Gunes ferma l’emorragia di punti, ma sulla stampata vincente di Battistoni coach Guidetti è obbligato a chiamare timeout (7-12). Al rientro in campo, Adams risolve uno scambio prolungato e Battistoni mette a segno un altro muro (7-14). Entra Gulubay al posto di Ozbay, ma l’inerzia non cambia e la Igor scappa a più 9 (8-17). Egonu suona la carica e le giallonere trovano un parziale di 4-1 (12-18): questa volta è Lavarini a chiamare il tempo. Bosetti è la prima a segnare dopo la pausa, le turche cercano di recuperare (16-21), anche se la loro reazione è molto timida: gli errori di Gunes e Bajema dai 9 metri fissano il risultato sul 19-25.

    2° SET – Egonu segna il primo punto della seconda frazione, Adams risponde subito, ma Bajema deposita a terra la botta del 2-1. Ogbogu sale in cattedra, regala il break alle giallonere (4-2) e poi mette a segno anche il primo tempo del più 3 (6-3). La Igor si riporta subito in scia con il controbreak firmato da Bosetti e Karakurt (6-5) e pareggia grazie a un errore delle giallonere (7-7). Tuttavia, l’ace di Ozbay riporta in vantaggio il VakifBank (9-7), che poi approfitta delle imprecisioni novaresi per scappare a più 3 (12-9). Novara non riesce a reagire e così, sulla parallela vincente di Egonu, Lavarini decide di fermare il gioco (14-9). Adams ferma il parziale favorevole alle turche, ma Gabi ed Egonu respingono ogni tentativo di rimonta della Igor (18-11). Dopo il secondo timeout chiamato dalla panchina azzurra, Karakurt suona la carica con una smash, anche se il gap aumenta (20-12). Lavarini cambia la diagonale principale e Ituma si presenta con una diagonale vincente (20-13), ma nel finale il VakifBank allunga ulteriormente e Gunes trova il maniout del definitivo 25-17.

    3° SET – Il terzo set parte gli attacchi vincenti di Karakurt e prosegue con un muro di Chirichella e un errore di Adams (1-3). Il martello statunitense si riscatta immediatamente, poi Karakurt firma il maniout dell’1-5. Egonu suona la carica, ma Novara spinge sull’acceleratore e scappa a più 6: a questo punto Guidetti si gioca la carta Cebecioglu al posto di Bajema (3-9). Il VakifBank non riesce a reagire e così, sull’5-12 messo a segno da Adams, la panchina giallonera chiama timeout. Al rientro in campo Egonu suona la carica, ma la risposta di Chirichella non si lascia attendere (7-14). Dopo gli errori al servizio di Karakurt e Gunes, la Igor spinge ancora sull’acceleratore e scappa a più 9 (9-18). La compagine turca trova un break, anche se poi la neoentrata Carutasu spara out (11-19). Il VakifBank mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 16-20, prima di subire il controbreak di Novara (16-23); nel finale tenta disperatamente di rifarsi sotto sfruttando il turno al servizio di Gabi (22-24), ma deve cedere sul 22-25.

    4° SET – La Igor parte forte e scappa subito sullo 0-4 grazie a un attacco vincente di Adams, un muro di Danesi e un ace di Bosetti. Il VakifBank dimezza il gap con Egonu e Gunes, prima di subire un parziale di 0-3 (2-7): coach Guidetti corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo Egonu è la prima a segnare, anche se la sua battuta sbilenca regala un punto facile alle avversarie; invece Karakurt è un cecchino e trova l’ace del 3-9. Dopo il break firmato da Cebecioglu (5-9), Chirichella ristabilisce le distanze (6-12) anche se la risposta delle giallonere non si lascia attendere (9-12). Lavarini decide di richiamare le sue giocatrici, che però si fanno rimontare fino all’11-12. Entra Cambi al posto di Battistoni e Karakurt ferma il parziale favorevole alle avversarie, ma poco dopo Egonu si accende improvvisamente e ribalta il risultato (14-13). La Igor sembra accusare il colpo e scivola a meno 3 (16-13). Bosetti suona la carica, le igorine tornano in scia con Adams da posto-4 (19-18) e poi pareggia i conti grazie a un errore delle turche (19-19). Dopo alcuni scambi equilibrati, Novara mette la freccia e Guidetti è obbligato a chiamare timeout (21-22). Nel finale Egonu spara out (21-23) e poco dopo Bosetti e Adams chiudono la contesa (23-25).

    VakifBank Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (19-25, 25-17, 22-25, 23-25)VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Aykac (L), Akman ne, Ogbogu 10, Egonu 28, Gabi 13, Gulubay 1, Carutasu 1, Bajema 4, Sarioglu (L), Cebecioglu 3, Gunes 12, Daalderop ne, Akbay ne. All. Guidetti. Igor Gorgonzola Novara:  Cambi, Adams 16, Bresciani ne, Giovannini ne, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 11, Chirichella 7, Danesi 6, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces ne, Ituma 1, Karakurt 20. All. Lavarini. Arbitri: Sikanjic (Liechtenstein) e Simonovic (Svizzera). Note: Durata set: 24′, 22′, 27′, 28′; Tot: 101′. VakifBank: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 53%-27%, muri 12, errori 28. Novara: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 42%, ricezione 62%-36%, muri 7, errori 15. LEGGI TUTTO

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    Tutto gira intorno alla sfida finale tra VakifBank e Novara

    Di Redazione

    Due partite in un giorno per deciderne 7. La forzata cancellazione delle gare in Turchia, a causa del tragico terremoto della scorsa settimana, ha spostato in avanti la conclusione della fase a gironi di Champions League, e ora il destino delle 11 squadre qualificate passa tutto dai due incontri in programma mercoledì 15 febbraio: alle 15, sul campo neutro di Berlino, l’ultima sfida della Pool D tra Fenerbahce Opet Istanbul e LKS Commercecon Lodz, e alle 19.30 l’incontro decisivo della Pool C tra VakifBank Istanbul e Igor Gorgonzola Novara (a campi invertiti, al PalaIgor).

    Quest’ultimo match è ovviamente quello più importante, perché assegnerà il primo posto nel girone: la vincente approderà direttamente ai quarti di finale, la perdente dovrà passare dai Play Off. Il punteggio finale conta però moltissimo, anche per le altre squadre in gara. Se il Vakif dovesse vincere 3-0 o 3-1, infatti, diventerebbe (per miglior quoziente set) la testa di serie numero 3 e dunque affronterebbe la Prosecco DOC Imoco Conegliano in un’ipotetica semifinale, lasciando alla Vero Volley Milano l’abbinamento con l’Allianz MTV Stuttgart nei quarti e quello con l’Eczacibasi Dynavit Istanbul nell’eventuale turno successivo: un tabellone, sulla carta, più abbordabile.

    In caso di vittoria per 3-2, invece, la squadra di Giovanni Guidetti sarebbe quarta e troverebbe sulla sua strada le tedesche, mentre Orro e compagne passerebbero dall’altra parte del tabellone. Sempre sulla carta, dunque, il Vakif potrebbe “pilotare” il risultato per ottenere un miglior abbinamento; un rischio enorme, però, perché dall’altra parte c’è pur sempre una Novara che non ha calcoli da fare e punta soltanto alla vittoria (in caso di passaggio ai quarti, sarebbe comunque la testa di serie numero 4). Nessuna delle due squadre arriva all’appuntamento nella forma migliore, e anche gli aspetti emotivi della vigilia fanno della partita una totale incognita.

    Fenerbahce e Lodz sono invece già certe di partecipare ai Play Off, dove potrebbero ritrovarsi nuovamente di fronte. Chi perderà la sfida di mercoledì, infatti, passerà come miglior terza, e la vincente sarà la miglior seconda in caso di sconfitta per 3-0 o 3-1 di Novara (che quindi andrebbe ad affrontare il Chemik Police), mentre scalerà al secondo posto se a perdere sarà il Vakif. C’è anche un’ipotesi – vittorie per 3-1 di Lodz e per 3-2 del Vakif – in cui sarebbe soltanto il quoziente punti a determinare gli abbinamenti finali. L’unico incrocio già certo è quello tra le polacche del Developres Rzeszow e le francesi del Volero Le Cannet, rispettivamente terza e quarta nella classifica avulsa delle seconde.

    Riepiloghiamo quindi la situazione alla vigilia dei due recuperi:

    LE CLASSIFICHEPool A: A.Carraro Imoco Conegliano 6 vittorie (18 punti), Developres Rzeszow 4 (11), Volley Mulhouse Alsace 2 (6), Vasas Obuda Budapest 0 (1).Pool B: Vero Volley Milano 5 vittorie (16 punti), Volero Le Cannet 4 (11), CS Volei Alba Blaj 2 (7), SC Prometey Dnipro 1 (2).Pool C: VakifBank Istanbul* 4 vittorie (13 punti), Igor Gorgonzola Novara* 4 (12), SC Potsdam 3 (7), Stella Rossa Belgrado 0 (1).Pool D: Allianz MTV Stuttgart 5 vittorie (13 punti), Fenerbahce Opet Istanbul* 3 (10), LKS Commercecon Lodz* 3 (10), Tenerife La Laguna 0 (0).Pool E: Eczacibasi Dynavit Istanbul 6 vittorie (18 punti), Grupa Azoty Chemik Police 4 (10), CSM Targoviste 2 (8), Maritza Plovdiv 0 (0).*Una partita in meno

    Qualificate ai quarti di finale: Eczacibasi (1), Conegliano (2), vincente Vakif/Novara, Milano, Stuttgart (5).Qualificate ai Play Off: vincente Fenerbahce/Lodz, perdente Vakif/Novara, Rzeszow (3), Le Cannet (4), Police (5), perdente Fenerbahce/Lodz (6).(tra parentesi le teste di serie già assegnate) LEGGI TUTTO

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    Novara verso la sfida europea con il Vakif: l’incasso sarà devoluto alle popolazioni terremotate

    Di Redazione

    Archiviata la sconfitta di Bergamo, la Igor Volley di Stefano Lavarini si prepara all’ultima sfida della Pool C di Champions League, in programma mercoledì 15 febbraio alle 19.30 al Pala Igor (diretta Discovery+) contro il Vakifbank Istanbul. Il match, inizialmente in programma lo scorso 8 febbraio a Istanbul, è stato rinviato a causa della decisione del governo turco di sospendere tutte le competizioni nazionali e internazionali sul suolo turco, a seguito del tragico terremoto dello scorso 6 febbraio.

    Per il match, fuori abbonamento, non saranno valide le tessere stagionali. Sarà emesso un biglietto unico al costo di 10 euro, senza distinzione di settore tra tribuna e gradinata.

    Igor Volley comunica che la società ha deciso di devolvere tutto il ricavato per questa partita “extra” in beneficenza a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Anche SPORTWAY, rivenditore ufficiale del materiale sportivo Igor Volley e sponsor, ha deciso di aderire all’iniziativa destinando in beneficenza tutto il ricavato del 15 febbraio (sia online, sia al corner del merchandising al Pala Igor).

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Per noi è una settimana importante e arriviamo agli scontri diretti con Vakifbank e Chieri dopo una sconfitta pesante e soprattutto dopo una brutta prestazione di squadra. Confido nella voglia di rivalsa del gruppo e nel fatto che, come è sempre avvenuto, nei momenti difficili siano arrivate risposte importanti: contro il Vakifbank si decide in parte il nostro destino europeo, poi a Chieri ci giocheremo la possibilità di difendere la nostra posizione in classifica“.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Nervi a fior di pelle per Novara. Leonardi su Karakurt: “Impegno discutibile”

    Di Redazione

    Il giorno dopo è difficile da digerire in casa Igor Gorgonzola Novara. Non solo per la sconfitta in casa del Volley Bergamo 1991, evento che non si verificava dal 2018, ma anche per il clima tutt’altro che idilliaco che si respira in squadra, come dimostra la misteriosa esclusione dal sestetto iniziale di Ebrar Karakurt per motivi disciplinari. È chiaro che la società intendesse rendere pubblico il provvedimento per dare un segnale, altrimenti avrebbe potuto trincerarsi dietro la classica “scelta tecnica” (visto che l’opposta turca è rientrata già nel primo set).

    Curiosamente esiste un precedente simile e riguarda proprio una trasferta a Bergamo: nell’ormai lontano gennaio 2019 la società aveva comminato una multa a Celeste Plak per aver dimenticato a casa la maglia da gioco, rischiando di non poter scendere in campo. Stavolta invece la colpa di Karakurt non è stata specificata, anche se il patron Leonardi è entrato più nel dettaglio ai microfoni del Corriere di Novara, parlando di “mancato rispetto delle regole societarie e impegno discutibile negli ultimi allenamenti“.

    Anche restando all’aspetto puramente tecnico, Stefano Lavarini non può che essere di umore nero: “Se in altre occasioni, davanti a un risultato negativo, avrei in prima battuta fatto i complimenti al vincitore, questa volta devo dire che Bergamo ha vinto la partita perché noi non siamo praticamente entrati in campo. La mezza lezione di sabato scorso con Busto Arsizio non ci è servita a nulla. Siamo mancati subito soprattutto in atteggiamento e nel muro-difesa, situazione nella quale non ci abbiamo capito nulla e che non siamo riusciti a sistemare“. LEGGI TUTTO

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    Domenica da sogno per il Volley Bergamo: Novara piegata in quattro set

    Di Redazione

    Una domenica fantastica per i colori rossoblù del Volley Bergamo 1991: al Pala Intred – nel giorno in cui i tifosi protestano per l’indisponibilità del palazzetto nella prossima stagione – la squadra di Stefano Micoli mette in scena uno spettacolo da tre punti contro la Igor Gorgonzola Novara, una delle big del campionato. Grande prestazione corale per le padrone di casa, impreziosita dai 23 punti della MVP Khalia Lanier, dai muri di Butigan e Stufi e dalla regia di Gennari. Prova da dimenticare invece per Novara, scombussolata anche dall’esclusione iniziale di Ebrar Karakurt per motivi disciplinari; anche quando l’opposta rientra in campo, però, la formazione di Lavarini non trova mai le misure.

    Foto LVF

    La cronaca:Bergamo apre le danze con un sestetto collaudato: Gennari-Lorrayna, Lanier-Cagnin, Butigan-Stufi e il libero Cecchetto. E inizia subito a volare. Novara risponde con la diagonale Battistoni-Ituma, con le centrali Chirichella e Danesi e con Bosetti, Adams e il libero Fersino a completare lo schieramento.

    Le rossoblù trovano in Lorrayna e Lanier due terminali ispirati e spingono fino al più 5 (9-4). Sul 15-13 Novara prova a cambiare con Karakurt e Cambi, ma le padrone di casa non si fermano (18-13). Quando le piemontesi tentano di nuovo di accorciare (19-17) Lorrayna prima e Lanier (6, 60%) poi ristabiliscono le distanze (22-18) fino alla chiusura di set sul 25-21.

    È ancora Lanier a tenere alto il ritmo dell’attacco bergamasco (8, 80%) in avvio di secondo parziale: Novara prova a ritrovare il proprio gioco, si tiene in vantaggio fino al pareggio di Partenio (17-17) entrata in corsa. Da qui le rossoblù non cedono il passo e vanno a portarsi sul 2-0 (25-20).

    La Igor non si dà per vinta, decisa ad allungare il match. Lavarini mischia le carte e le piemontesi si staccano (6-13). Anche Micoli muove le pedine della panchina e Bergamo inizia a risalire con un attacco di Lanier e un ace di Partenio (10-14), ma la rincorsa si ferma qui, perché Novara, prima con Chirichella (5, 80%) poi con Carcaces e Karakurt, va a chiudere il set (14-25).

    La battaglia si accende, Novara cerca di tenere alto il ritmo, Bergamo si avvicina con Lanier (11-13). Poi è un muro di Lorrayna a portare il meno 1 (12-13), ma il boato del Pala Intred arriva con il muro di capitan Stufi (14-14) prima e con il break di Partenio (18-16) poi. Lanier firma il più 3 (20-17) e l’ace di Stufi il più 4 (21-17). Bergamo non si ferma più e vola a chiudere la sfida (25-19).

    Khalia Lanier: “Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra! Sono davvero felice, perché abbiamo fatto una grande partita e ora vogliamo continuare a stupire e a stupirci. Il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime otto a fine regular season“.

    Cristina Chirichella: “Ci hanno messo in difficoltà. Sapevamo che avremmo trovato una Bergamo che lottava su tutti i palloni, mentre noi non lo abbiamo fatto nei primi due set. Dobbiamo sistemare alcune cose e trovare un po’ di intesa nel muro e difesa“.

    Volley Bergamo 1991-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-21, 25-20, 14-25, 25-19)Volley Bergamo 1991: Butigan 7, Lorrayna 11, Lanier 23, Cagnin 4, Stufi 10, Gennari 7, Cecchetto (L); Partenio 4, May 1, Turlà, Frosini. N.e. Bovo, Cicola (L). Allenatore: Micoli.Igor Gorgonzola Novara: Adams 6, Battistoni, Bosetti 15, Chirichella 9, Danesi 7, Ituma 3, Fersino (L); Karakurt 16, Cambi, Bresciani, Carcaces 8.  N.e. Bonifacio, Giovannini, Varela Gomez (L). Allenatore: Lavarini.Arbitri: Lorenzo Mattei e Antonella Verrascina.Note: Durata set: 23’, 25’, 22’, 22’. Spettatori 1531. Incasso: 11.466 euro. Battute Vincenti: Bergamo 2, Novara 5. Battute Sbagliate: Bergamo 4, Novara 14. Muri: Bergamo 9, Novara 7. Errori: Bergamo 21, Novara 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, Karakurt esclusa dal sestetto iniziale per motivi disciplinari

    Di Redazione

    In molti sono rimasti sorpresi non vedendo Ebrar Karakurt in campo nel sestetto iniziale della Igor Gorgonzola Novara per la sfida sul campo del Volley Bergamo 1991. A spiegarne il motivo è stata la stessa società, parlando di una decisione “presa congiuntamente da staff tecnico e dirigenza per motivi disciplinari“. La giocatrice turca è stata comunque inserita da Stefano Lavarini nel corso del primo set, vinto da Bergamo.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Lavarini: “Bergamo è una delle rivelazioni del campionato, sarà dura”

    Di Redazione

    Riprende da Bergamo la marcia della Igor Gorgonzola Novara che, rinviata la trasferta di Champions ad Istanbul, si rituffa nel campionato. Alle 17 riflettori accesi sul match che è uno dei classici della pallavolo femminile.

    Gara insidiosa per Novara, che sebbene abbia ritrovato una continuità di gioco dopo gli infortuni si trova ad affrontare una squadra in crescita e che lotta per un posto nei playoff.

    “Bergamo è una delle rivelazioni del campionato ­- commenta coach Stefano Lavarini, intervistato da Marco Piatti per La Stampa Novara –, ha trovato la giusta alchimia e un ottimo sistema di gioco. Sarà davvero dura anche perché il loro campo è uno dei più difficili della serie A1. Già all’andata ci avevano fatto soffrire e non avevano neppure il terminale d’attacco più importante, Lanier“.

    Le azzurre hanno vissuto una settimana tranquilla; Lavarini ha approfittato del rinvio per allenare la squadra con continuità, cosa che non gli riusciva da tempo: “Ci siamo allenati bene – ­commenta – siamo tornati in palestra lunedì convinti di giocare mercoledì, poi mentre eravamo in palestra ci è stato comunicato il rinvio della trasferta di Istanbul. Meglio così, perché se così fosse andata, fino alla partita di Chieri non ci saremmo più fermati. La trasferta di oggi l’abbiamo preparata nel migliore dei modi“.

    (fonte: La Stampa Novara) LEGGI TUTTO

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    Novara fa visita alla Bergamo delle tante ex. Adams: “Dobbiamo giocare bene ed adattarci”

    Di Redazione

    Vigilia di “classico” per l’Igor Gorgonzola Novara di Stefano Lavarini, che domani alle 17 (diretta VolleyballWorld) sarà di scena a Bergamo per il match di ritorno con le orobiche di Stefano Micoli in un match che vede coinvolti tanti ex, a partire proprio dai due allenatori: Lavarini è stato primo allenatore a Bergamo dal 2012 al 2017, vincendo la Coppa Italia 2016, mentre Micoli è stato azzurro nel 2016-2017, conquistando lo Scudetto. Diverse anche le ex in campo: Partenio (2014-2015, vinta una Coppa Italia) e Stufi (2018-2019, vinta la Champions League) da parte bergamasca; Cambi (2018-2019) e Fersino (2020-2021) tra le novaresi.

    McKenzie Adams (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “A Bergamo mi aspetto una bella partita, loro sono in un periodo positivo, ma anche noi siamo in serie positiva in campionato. Abbiamo avuto del tempo per riposarci e siamo pronte a vivere un nuovo tour de force, che inizierà proprio a Bergamo. La sfida? A far la differenza potrà essere la capacità di fare in partita quello che abbiamo preparato in allenamento. Dobbiamo scendere in campo e giocare la nostra miglior pallavolo, adattandoci a quanto potrà succedere nel corso dell’incontro“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO