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    Milano vuole tenere Novara a distanza: “Dopo Conegliano dobbiamo resettare”

    Secondo big match consecutivo per l’Allianz Vero Volley Milano nella settima giornata di ritorno di Serie A1 Tigotà. La squadra lombarda, infatti, ospiterà sabato 10 febbraio alle 21 all’Allianz Cloud di Milano la Igor Gorgonzola Novara, in una sfida trasmessa in diretta tv su RaiSport +HD e in streaming su Volleyball TV.

    Dopo aver interrotto la propria striscia vincente contro Conegliano, la Vero Volley punta a riprendere subito il proprio cammino anche per tenere a distanza Novara, che in classifica ha 3 punti in meno con una gara ancora da recuperare, e per preparare nel migliore dei modi la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa, il 17 e 18 febbraio a Trieste. Le piemontesi, fresche di qualificazione alla finale di Challenge Cup, dovranno però fare ancora a meno di Caterina Bosetti, ancora alle prese con il recupero dall’infiammazione al ginocchio destro.

    “Partita che arriva dopo una gara difficile, in cui non abbiamo mantenuto un adeguato livello di gioco – ammette Marco Gaspari – e viene prima di una Final Four delicata. Da parte nostra sarà importante resettare la performance contro Conegliano, facendo tesoro degli errori commessi, e mettere in campo con Novara una prestazione di livello“.

    “Sappiamo che ci aspetta una partita durissima, contro un avversario forte e in un buon momento di forma – ribatte il direttore generale della Igor Enrico Marchioni – e da un certo punto di vista l’unico vero dispiacere è non poter giocare una sfida così importante al completo, un problema che purtroppo quest’anno si è verificato più volte. A maggior ragione, dovremo vivere la sfida con la consapevolezza che sia un’ottima occasione per misurarci con il nostro livello attuale, senza pressioni, ma anche per crescere come squadra. Comunque vada, mi piacerebbe vedere la squadra giocare libera, a testa alta, con il giusto rispetto dell’avversario ma senza alcun timore“.

    Tante le ex in campo, da una parte e dall’altra: la Vero Volley ritroverà la schiacciatrice Anne Buijs e la centrale Anna Danesi, mentre in passato hanno vestito la maglia di Novara Paola Egonu, Sonia Candi e Nika Daalderop.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara doma il Wiesbaden e vola in finale

    Obiettivo centrato per l’Igor Gorgonzola Novara: la squadra di Lorenzo Bernardi conquista la qualificazione alla finalissima di Challenge Cup femminile, vincendo i due set necessari sul campo del VC Wiesbaden dopo il 3-1 dell’andata. Come il primo incontro tra le due squadre, la semifinale di ritorno è una partita tutt’altro che facile per le piemontesi, che dopo aver vinto il primo set devono far fronte al rientro delle tedesche, ma nel terzo parziale piazzano il break decisivo sul 16-16. L’Igor completa poi l’opera vincendo anche il quarto set, ormai ininfluente ai fini della qualificazione.

    Per Novara sarà la sesta finale europea della storia, la seconda in Challenge Cup (dopo quella vinta nel 2003): le “Zanzare” la giocheranno contro le Neptunes Nantes, che hanno eliminato il Nilufer. La finale di andata si giocherà in Italia il 21 febbraio, quella di ritorno il 28 in Francia (ma le date sono ancora da ufficializzare).

    VC Wiesbaden-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (23-25, 25-22, 21-25, 21-25)VC Wiesbaden: Blanchfield 9, Bietau 2, Grosser 7, Hartmann ne, Langegger 5, De Vos 4, Sain (L), Jebens 4, Herelova 8, Bozic 2, Wasserfaller 1, Rapacz 14, Anderson 9, Herpich (L). All. Sossenheimer.Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 8, Guidi ne, Bosio 3, Bartolucci 1, De Nardi, Buijs 6, Fersino (L), Bosetti (L) ne, Chirichella 4, Danesi 7, Bonifacio 10, Akimova 23, Kapralova 5. All. Bernardi.Arbitri: Moula (Grecia) e Kalin (Svizzera).Note: Spettatori 2100. Wiesbaden: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 42%-22%, muri 6, errori 30. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 38%, ricezione 47%-2%, muri 13, errori 25.

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    Novara, a Wiesbaden in palio la finale di Challenge, Fersino: “Servirà alzare l’asticella”

    Trasferta europea per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che presto potrebbe contare su Marina Markova, che alle 19.30 di domani scenderà in campo, ancora priva di Caterina Bosetti, a Wiesbaden per il ritorno della semifinale di Challenge Cup.

    Dopo il 3-1 ottenuto al Pala Igor all’andata, per centrare la qualificazione alla finale Novara dovrebbero vincere con qualsiasi punteggio o perdere 3-2, vincendo dunque almeno due set. In caso contrario, con un successo da tre punti per le tedesche la qualificazione si deciderebbe al golden-set.

    Si disputerà mercoledì, alle 18 locali (le 16 italiane), anche il ritorno dell’altra semifinale, tra Bursa e Nantes: in questo caso si riparte dal 3-0 registrato in favore delle francesi nella gara d’andata.

    Eleonora Fersino: “Ci aspetta una sfida tosta, serrata. Abbiamo vinto da tre punti nella gara d’andata ma per completare l’opera servirà alzare l’asticella e disputare una prestazione di livello superiore in casa di Wiesbaden, perché loro cercheranno di metterci in difficoltà esattamente come hanno fatto giovedì scorso e in questo caso avranno dalla propria parte anche il fattore campo. E’ una semifinale europea, un appuntamento cui tutte teniamo e cui tengono anche le nostre avversarie, per cui mi aspetto davvero una bella battaglia. La cosa fondamentale sarà non scendere in campo per vincere i due set che ci servirebbero per la qualificazione, ma predisporci mentalmente come se fossimo zero a zero e poi fare ricorso a tutta la nostra determinazione e lucidità“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, a Wiesbaden in palio la finale di Challenge: “Servirà alzare l’asticella”

    Trasferta europea per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che presto potrebbe contare su Marina Markova, che alle 19.30 di domani scenderà in campo, ancora priva di Caterina Bosetti, a Wiesbaden per il ritorno della semifinale di Challenge Cup.

    Dopo il 3-1 ottenuto al Pala Igor all’andata, per centrare la qualificazione alla finale Novara dovrebbero vincere con qualsiasi punteggio o perdere 3-2, vincendo dunque almeno due set. In caso contrario, con un successo da tre punti per le tedesche la qualificazione si deciderebbe al golden-set.

    Si disputerà mercoledì, alle 18 locali (le 16 italiane), anche il ritorno dell’altra semifinale, tra Bursa e Nantes: in questo caso si riparte dal 3-0 registrato in favore delle francesi nella gara d’andata.

    Eleonora Fersino: “Ci aspetta una sfida tosta, serrata. Abbiamo vinto da tre punti nella gara d’andata ma per completare l’opera servirà alzare l’asticella e disputare una prestazione di livello superiore in casa di Wiesbaden, perché loro cercheranno di metterci in difficoltà esattamente come hanno fatto giovedì scorso e in questo caso avranno dalla propria parte anche il fattore campo. E’ una semifinale europea, un appuntamento cui tutte teniamo e cui tengono anche le nostre avversarie, per cui mi aspetto davvero una bella battaglia. La cosa fondamentale sarà non scendere in campo per vincere i due set che ci servirebbero per la qualificazione, ma predisporci mentalmente come se fossimo zero a zero e poi fare ricorso a tutta la nostra determinazione e lucidità“.

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    Anne Buijs: “La Challenge Cup è il primo obiettivo di Novara”

    Difficile presentare in una maniera creativa e originale Anne Buijs, schiacciatrice resa grande da una storia pallavolistica che l’ha portata a incidere in ogni landa calpestata. Ha girato il mondo e raccolto successi ovunque abbia giocato (Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia), lasciando di sé sempre il ricordo di una professionista esemplare. Al fatturato con i club si aggiunge anche quello con la nazionale olandese, dove è stata protagonista e mai comparsa nelle occasioni in cui è stata gettata nella mischia.

    Oggi freccia a disposizione del fruttuoso ed efficace arco della Igor Gorgonzola Novara, l’esperta schiacciatrice si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Silvano Cesario

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali ragioni ti hanno spinto a scegliere Novara come destinazione per questa stagione?

    “Dopo 3 stagioni molto positive con il Praia Clube in Brasile, volevo tornare in Europa anche per avvicinarmi un po’ alla mia famiglia. Novara è ormai da tanti anni un buon club e una realtà solida in Italia; ecco perché mi sembrava il passo giusto da fare per il prosieguo della mia carriera“.

    Come sta andando la vostra stagione? Quali sono le tue impressioni?

    “Finora la nostra stagione è andata bene. Siamo terze in campionato e stiamo giocando le semifinali di una coppa europea. In più, stiamo dimostrando una certa costanza per quanto riguarda il rendimento e il livello di gioco espresso. Dunque, continueremo a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati“.

    Foto Silvano Cesario

    Quali sono i vostri obiettivi principali?

    “Il primo obiettivo è di portare a casa la Challenge Cup: sarebbe una gioia enorme vincere e alzare la coppa al cielo. Successivamente, vorremmo raggiungere le semifinali nei Play Off di Serie A1 e vedere se magari riusciamo a rovesciare i pronostici contro le grandi favorite di questa stagione“.

    Quest’anno hai dovuto saltare alcune partite per infortunio. Come stai ora? In che modo i problemi alla caviglia hanno condizionato le tue performance?

    “Purtroppo, l’infortunio alla caviglia è stato un inconveniente che ha condizionato le mie prestazioni in questa stagione. Non c’è molto tempo per riposare e recuperare; dunque, sto ancora subendo le conseguenze di questo problema fisico. Tra qualche settimana farò un’altra risonanza per controllare se tutto va bene. È un ostacolo di cui avrei fatto a meno, ma sto lavorando duramente insieme al fisioterapista e al preparatore atletico per trarre il meglio da questa situazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Com’è lavorare con una leggenda della pallavolo come Lorenzo Bernardi?

    “Lavorare con Lorenzo è un’esperienza interessante. Arrivava dalla pallavolo maschile, che tatticamente, fisicamente e mentalmente è diversa rispetto a quella femminile. Ma da entrambe le parti c’è sempre stata grande disponibilità a venirsi incontro. Sicuramente ha una grande esperienza come giocatore e può insegnarci moltissimo“.

    Come mai l’anno scorso hai deciso di prenderti una pausa dalla nazionale? Tornerai a giocare con l’Olanda in estate?

    “Ho iniziato ad allenarmi e giocare con l’Olanda nel 2007. Per 15 anni sono passata da club a nazionale e viceversa senza mai avere abbastanza tempo per riposare. Tuttavia, dopo i Mondiali in Olanda nel 2022 sentivo proprio il bisogno di staccare dalla pallavolo. Così, ho deciso di prendermi 3 mesi di pausa durante l’estate per trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici, e per seguire un programma di allenamento individuale. Poi ad agosto ho iniziato la preparazione con Novara. A quel punto mi sentivo fresca e nuovamente motivata a giocare a pallavolo. Ovviamente ho seguito le partite della nazionale olandese e sono felice che abbia raggiunto un grande risultato come la medaglia di bronzo agli Europei. Le Olimpiadi sono dietro l’angolo; dunque, vorrei dare il mio contributo alla squadra per cercare di ottenere la qualificazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Nella tua carriera hai giocato in Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia, con più di 10 club diversi. A posteriori, non avresti preferito una maggiore “stabilità”?

    “Giocare in tanti paesi, conoscere culture e lingue nuove è qualcosa che può arricchire enormemente la tua vita. Ho lavorato con allenatori come mio padre (Teun Buijs, n.d.r.), Giovanni Guidetti, Bernardinho e ora Lorenzo Bernardi, che mi hanno insegnato molto sulla pallavolo. Hanno idee e stili diversi, perciò ho cercato di prendere qualcosa da tutti loro per continuare a crescere e migliorare“.

    Ripensando alla tua carriera, cosa ti rende più orgogliosa? Hai qualche rimpianto?

    “Il risultato di cui sono più orgogliosa è il quarto posto alle Olimpiadi di Rio 2016 con la nazionale olandese. È stata un’esperienza bellissima. Allo stesso tempo, è qualcosa che mi ha lasciato anche qualche rimpianto: infatti, in semifinale abbiamo giocato alla pari con la Cina, ma alla fine non siamo riuscite a batterle. Nel complesso, però, se mi guardo indietro sono molto orgogliosa di tutto ciò che abbiamo fatto in quel torneo“.

    Foto Silvano Cesario

    Hai già realizzato tutti i tuoi sogni relativi al volley? O ne stai inseguendo altri?

    “Noi atleti siamo sempre all’inseguimento di nuovi sogni. Vogliamo continuamente migliorare e diventare la miglior versione di noi stessi. Quando penserò di aver raggiunto il massimo possibile per me stessa, sarà il momento giusto per fermarsi. Ma non è il mio caso: quel giorno non è ancora arrivato“.

    Quali sono i tuoi progetti per i prossimi anni e per il futuro dopo la carriera da giocatrice?

    “A dire il vero non ho un piano preciso. Sono ancora fortemente motivata e vorrei continuare a divertirmi giocando a pallavolo. Non sto pensando a quello che farò dopo la mia carriera da giocatrice. Per adesso sono completamente focalizzata sul mio lavoro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle del derby Novara-Cuneo (GALLERY)

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    Novara si prende il derby, Cuneo porta a casa solo un set

    Cercava continuità, e l’ha trovata certamente, la Igor Gorgonzola Novara, che si impone in quattro set sulla Honda Olivero S.Bernardo Cuneo nel derby piemontese valevole per il sesto turno di ritorno della Serie A1 femminile 2023-2024. Un successo di spessore per le azzurre di Lorenzo Bernardi, perché ottenuto ancora una volta con un assetto in piena emergenza in posto 4 (Caterina Bosetti a referto solo come secondo libero) e nel bel mezzo di un periodo ricchissimo di impegni.

    Insomma, pochi fronzoli e tanta concretezza per Novara, che scende in campo concentrata, determinata e aggressiva, e gioca una pallavolo fatta di buona correlazione muro-difesa (12 stampate vincenti), discreta efficacia in attacco (39% di squadra) e un servizio pungente (7 ace), riuscendo a dominare la prima parte dell’incontro e a reagire dopo le difficoltà del terzo set. Il tabellino finale recita 21 punti per Vita Akimova, best scorer del match, ben spalleggiata in attacco da Anne Buijs (11 palloni vincenti) e Greta Szakmary (12 punti). Ottima anche la prova di Francesca Bosio in cabina di regia (MVP) e delle centrali Anna Danesi e Sara Bonifacio (rispettivamente 12 e 8 punti), con la numero 13 meno utilizzato in fase offensiva, ma sempre elemento utilissimo nell’economia del gioco novarese (5 block).

    Cuneo, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non essere riuscita ad esprimersi secondo il suo potenziale per gran parte dell’incontro. In particolare, le “Gatte” biancorosse faticano a tenere botta in ricezione (43% di positiva e 25% di perfetta) e hanno un rendimento altalenante in attacco (33% di positività, 15 errori e 12 murate), con alcune rotazioni in cui subiscono break importanti che alla fine costano cari. Uniche note liete per Massimo Bellano sono le prestazioni di Anna Hall (16 punti) e Terry Enweonwu (12 attacchi vincenti e 1 ace), che si dimostrano le migliori soluzioni offensive della squadra mettendo in evidenza le loro qualità e tentando di cambiare l’inerzia di un match approcciato senza la giusta determinazione.

    I SESTETTI – Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Akimova opposto, Szakmary e Buijs schiacciatrici, Bonifacio e Danesi al centro, e Fersino libero. Bellano risponde con la diagonale Signorile-Enweonwu, Haak e Stigrot in banda, Hall e Sylves centrali, e Scognamillo nel ruolo di libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Enweonwu dà il via alle ostilità, Novara risponde con Akimova e Danesi, ma Sylves impatta sul 2-2. Le padrone di casa provano a imporre il loro ritmo e trovano un parziale di 4-0: sull’ace di Akimova, coach Bellano corre ai ripari chiamando il “tempo”. Al rientro in campo Stigrot dimezza il gap (6-4), ma alcune imprecisioni di Cuneo permettono alla Igor di ristabilire le distanze (8-4) e addirittura scappare a più 6 (11-5). Dopo il secondo time out chiamato dalla panchina biancorossa, Hall ferma l’emorragia di punti in primo tempo anche se poi Cuneo subisce un parziale di 5-0 propiziato da Buijs e Bonifacio (16-6). Entrano Tanase e Scola al posto di Haak e Signorile, ma l’inerzia non cambia (20-8). Novara allunga ulteriormente grazie ad Akimova, che deposita a terra anche la botta che chiude la prima frazione (25-10).

    2° SET – Akimova segna il primo punto del secondo set, Buijs raddoppia, poi Stigrot spara fuori (3-0). Dopo l’attacco vincente di Danesi, Sylves ed Enweonwu accorciano subito le distanze (4-2); poi Stigrot si riscatta e impatta sul 4-4. La Igor non si lascia intimorire e torna a spingere sull’acceleratore: tre punti consecutivi di Danesi fanno volare le padrone di casa a più 4 (8-4). A questo punto Bellano decide di chiamare l’interruzione, ma al rientro in campo le Gatte scivolano a meno 7 dopo la parallela vincente di Szakmary (12-5). Tuttavia, alcune imprecisioni delle igorine permettono alle ospiti di rifarsi sotto (12-9). Danesi ferma l’emorragia di punti, poi Akimova risponde a Enweonwu (15-10). Dopo il primo tempo vincente di Bonifacio e il timeout chiamato da coach Bellano, Cuneo trova un break grazie a Stigrot (16-12). Poco dopo Szakmary ristabilisce le distanze, mentre Danesi firma il punto del più 7 (20-13). Le Zanzare amministrano il vantaggio e il set si chiude con un maniout di Buijs (25-17).

    3° SET – Partenza aggressiva di Novara che si porta subito sul 5-1 grazie ad Akimova e agli errori delle ospiti. Tuttavia, Cuneo non molla e risponde con un parziale di 0-3 (5-4). La rimonta delle Gatte viene completata da Hall (6-6) e, dopo un’invasione della neoentrata Chirichella, coach Bernardi decide di chiamare timeout (6-8). Novara stacca la spina e si ritrova in un attimo a meno 5: a questo punto Bonifacio viene richiamata in campo (6-11). Akimova ferma l’emorragia di punti, Novara trova un break grazie a Bosio, ma Kubik firma il 9-14. Poi Enweonwu si carica sulle spalle Cuneo e risponde ai tentativi novaresi (12-17): Bernardi decide così di fermare di nuovo il gioco. Dopo il timeout, la Igor reagisce e trova un parziale di 3-0 (15-17), ma subisce subito il controbreak (15-19). Hall replica ad Akimova, che poi incappa in un errore (16-21). Nel finale, Cuneo accelera di nuovo e si aggiudica la frazione (18-25).

    4° SET – Il quarto set si apre con un maniout di Stigrot e una parallela di Szakmary, e prosegue con gli attacchi vincenti di Enweonwu e Hall (2-3). La centrale statunitense mette a terra anche il punto del 4-5, ma la replica di Danesi non si lascia attendere (5-5). Novara è in parità anche sul 6-6, mette la freccia del sorpasso con un ace di Bosio, prima di subire il controbreak di Cuneo (8-8). Le Gatte mettono il musetto avanti (10-11), ma solo per uno scambio: infatti, la Igor risponde con Akimova e Danesi, poi Hall sbaglia (14-12). Prosegue il buon momento delle Zanzare e così, dopo l’attacco vincente di Buijs, coach Bellano decide di chiamare timeout (16-13). Al rientro in campo Bonifacio mette a segno due muri consecutivi (18-13), ma Kubik e Signorile accorciano subito le distanze (18-15). Dopo l’interruzione chiamata da Bernardi, le Zanzare tornano a spingere sull’acceleratore: prima Buijs risponde a Sylves, poi Akimova sigla due punti consecutivi (22-16). Nel finale, Novara allunga ulteriormente e chiude la contesa (25-17).

    Igor Gorgonzola Novara-Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-10, 25-17, 18-25, 25-17)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi ne, Bosio 3, Bartolucci ne, De Nardi, Buijs 11, Fersino (L), Bosetti (L) ne, Chirichella, Danesi 12, Bonifacio 8, Del Freo ne, Akimova 21, Kapralova ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Honda Olivero S.Bernardo Cuneo: Scola, Thior ne, Tanase, Ferrario (L), Sylves 4, Stigrot 10, Kubik 9, Enweonwu 13, Signorile, Hall 16, Scognamillo (L), Haak 1, Molinaro ne. Allenatore: Massimo Bellano. Assistente: Emanuele Aime.Arbitri: Luca Saltalippi e Cesare Armandola.Note: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 5, attacco 39%, ricezione 38%-15%, muri 12, errori 16. Cuneo: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 33%, ricezione 43%-25%, muri 5, errori 26.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Novara, Marchioni: “Focalizzati sul terzo posto. Champions? Regalo che ci piacerebbe fare ai tifosi”

    Terzo posto in classifica, dietro solo alle corazzate Conegliano e Milano, e una semifinale di ritorno di Challenge Cup da giocare partendo dalla vittoria tanto sofferta quanto importante della gara d’andata. Questa la situazione in casa Novara che sta affrontando una delle stagione forse più sfortunate di sempre.

    “Non siamo in un momento buono – il bilancio del DG Igor Enrico Marchioni. – Con Wiesbaden abbiamo giocato male però abbiamo trovato la strada della vittoria. La panchina corta e i tantissimi infortuni pesano molto. Poi ci sono quei problemi cronici che richiedono interventi decisi come successo per Caterina Bosetti che abbiamo fermato proprio per permetterle di recuperare a pieno.“

    La formazione di Lorenzo Bernardi mercoledì volerà in Germania per provare a staccare il pass per la finale di Challenge. Novara parte dal 3-1 dell’andata: “La Challenge per noi è ancora la scelta giusta, – aggiunge – è una coppa che ci permette di stare in Europa e di confrontarci con il livello continentale.”

    Quanto al campionato invece: “Siamo focalizzati sul terzo posto che è il nostro obiettivo – chiude Marchioni. – Se riusciremo a fare meglio dell’andata potremo tornare in Champions, ci piacerebbe fare questo regalo ai tifosi.“

    (fonte: TuttoSport) LEGGI TUTTO