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    Monza cede a Novara l’amichevole al Pala Igor per 3-1

    Di Redazione
    Buona intensità di gioco per la Saugella Monza che con il test match contro le pari categoria di Novara chiude la penultima settimana di allenamento prima dell’esordio in campionato.
    Al Pala Igor la squadra di Gaspari affina l’intesa in attacco tra Orro e le principali bocche di fuoco: Orthmann, top scorer per le sue, chiude con 15 punti (3 ace), Van Hecke con 13 e Squarcini con 10. Tra le note positive della partita la conferma di Danesi nel sestetto titolare, la centrale italiana gioca tre set chiudendo con 6 punti di cui un muro. Nota di merito anche per la capitana Laura Heyrman che mette a segno 4 muri punto in due set giocati.
    Le padrone di casa fanno loro il test match grazie alla vittoria negli ultimi due set giocati ad alto ritmo, con Herbots e Smarzek sugli scudi. La Saugella Monza tornerà in campo lunedì per iniziare la settimana che porta alla prima gara stagionale di A1 contro la Unet E-Work Busto Arsizio prevista per sabato 19 settembre alle 20.30 all’Arena di Monza, diretta Rai Sport.
    Igor Gorgonzola Novara – Saugella Monza 3-1 (25-22, 21-25, 25-13, 25-23)Igor Gorgonzola Novara: Washington 12, Hancock 2, Herbots 12, Chirichella 4, Smarzek 17, Bosetti 9, Sansonna (L). Populini 4, Zanette 1, Bonifacio 7. Ne. Battistoni, Daalderop, Napodano (L). All. Lavarini.Saugella Monza: Orthmann 15, Squarcini 10, Orro 3, Meijners 9, Danesi 6, Van Hecke 13, Parrocchiale (L). Heyrman 4, Begic 3, Carraro, Negretti (L). Ne. Obossa, Davyskiba.. All. Gaspari.
    Durata set: 24′, 25′, 20′, 30′; Tot: 1h39′
    Igor Gorgonzola Novara: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, muri 10, errori 20, attacco 41%Saugella Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 16, muri 9, errori 28, attacco 38%
    Impianto: Pala Igor di Novara
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finisce in parità l’allenamento congiunto tra Novara e Busto

    Di Redazione
    A Novara la UYBA ha svolto ieri pomeriggio un buon test in allenamento congiunto con la Igor Gorgonzola. A pochi giorni dalla tempestosa semifinale di Supercoppa le due squadre si sono rincontrate e, agli ordini dei due tecnici Fenoglio e Lavarini, hanno disputato 4 set regolari.
    2-2 il risultato dell’allenamento, con le farfalle senza Poulter, Gennari (la capitana a riposo precauzionale) e con Gray ancora in panchina.
    Test sperimentale per coach Fenoglio che ha provato a schierare nel ruolo di opposto Ana Escamilla, spostando in posto 4 Camilla Mingardi. In campo anche Francesca Piccinini dal primo minuto.
    Da segnalare dal terzo set l’ingresso in regia di Eva Mori, che è attualmente senza squadra e sta svolgendo qualche allenamento con le farfalle. Sempre dal terzo parziale spazio a Bulovic per Escamilla (con Mingardi tornata in 2) ed Herrera Blanco per Stevanovic.
    A tabellino per la UYBA spiccano i 30 punti di Camilla Mingardi (45% offensivo) e i 13 di una super positiva Piccinini (52% in attacco per lei).
    Per Novara, che ha giocato in avvio con Hancock – Smarzek, Chirichella – Washington, Bosetti – Herbots, (Sansonna libero), le migliori sono risultate Smarzek (17) e Daalderop (14).
    Il tabellino
    Igor Gorgonzola Novara – Unet e-work Busto Arsizio 2-2 (32-30, 19-25, 25-23, 23-25)
    Igor Gorgonzola Novara: Populini 6, Herbots 13, Napodano, Zanette 4, Battistoni 1, Bosetti 7, Chirichella 4, Sansonna (L), Hancock, Bonifacio 3, Washington 6, Smarzek 17, Costantini ne, Daalderop 14. All. Lavarini, 2° Baraldi. Battute errate: 11, vincenti 4, muri: 7.
    Unet e-work Busto Arsizio: Poulter ne, Olivotto 6, Gennari ne, Bonelli, Leonardi (L), Mingardi 30, Piccinini 13, Cucco, Stevanovic 9, Escamilla 4, Bulovic 5, Mori 6, Herrera Blanco 2. All. Fenoglio, 2° Marco Musso. Battute errate: 15, vincenti 2, muri: 10 (Stevanovic 3).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Saugella Monza all’esame Chieri. Parazzoli: “Test utile per tenere alto il ritmo”

    Di Redazione
    Ci sono due allenamenti congiunti nell’agenda della Saugella Monza nella settimana in corso. A dieci giorni di distanza dalla prima giornata della Serie A1 femminile 2020-2021, in programma per le rosablu all’Arena di Monza contro la Unet E-Work Busto Arsizio, domenica 20 settembre, la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley alza il ritmo per migliorare i suoi meccanismi di gioco.
    Domani, giovedì 10 settembre, alle ore 15.30, Heyrman e compagne ospiteranno in Brianza (a porte chiuse) la pari categoria Reale Mutua Fenera Chieri per il primo dei due test match previsti (il secondo sarà sabato 12 settembre, alle ore 15.00 a Novara con la Igor Gorgonzola). Testare la propria condizione ed i progressi dopo gli ultimi allenamenti: questi gli obiettivi del roster lombardo per farsi trovare pronto alle gare che contano.
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    “Superata questa fase iniziale in cui ci siamo focalizzati sulla preparazione della Supercoppa, ora abbiamo questo secondo blocco di lavoro utile a preparare al meglio la prima di campionato – commenta il secondo allenatore Fabio Parazzoli –. Questi due test-match, prima con Chieri e poi con Novara, sono importanti per vedere l’avanzamento dei lavori. Sono due squadre che in queste prime gare hanno dimostrato il loro valore e che potranno esserci utili a tenere alto il ritmo di gioco. Non vediamo l’ora di iniziare il campionato: vogliamo riscattarci dopo la sconfitta contro Scandicci“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, la protesta di Smarzek: “Uno scandalo, siamo state penalizzate”

    Di Redazione
    L’imprevisto andamento della Final Four di Supercoppa Italiana femminile, con la semifinale tra Busto e Novara sospesa per impraticabilità del campo e completata soltanto la mattina successiva, non ha mancato di lasciare uno strascico di polemiche. Che emergono ad esempio nell’intervista rilasciata da Malwina Smarzek, opposto dell’Igor Gorgonzola, alla testata Sportowe Fakty: “Non ricordo di aver mai assistito a un trattamento così scandaloso in un torneo così importante” dichiara l’attaccante polacca.
    “Già dal primo set – racconta Smarzek – sentivo che qualcosa non andava, perché il campo era bagnato in punti in cui non avrebbe dovuto. Poi il campo si è trasformato in una pista di pattinaggio, e noi ci siamo bloccate. Io saltavo al 20% delle mie possibilità, perché avevo paura di farmi male. Dopo il secondo set ho detto all’allenatore che non volevo continuare, ma la squadra ha deciso di riprovarci: dopo la caduta di Leonardi, però, il match è stato interrotto. Quando ci hanno detto che avremmo ripreso il mattino dopo, abbiamo pensato che fosse uno scherzo. Non potevamo credere che l’avessero pensato veramente“.
    “Siamo tornate in hotel sabato a mezzanotte – continua l’opposta – e nessuno è andato a letto prima delle 2. La mattina dopo siamo arrivati al palazzetto alle 10 e il campo non era ancora pronto, questo ci ha fatto arrabbiare ancora di più. Abbiamo perso, Busto è arrivata in finale, ma non ha avuto nessuna possibilità contro Conegliano, e credo che non ne avremmo avute neanche noi. L’Imoco è una squadra molto forte, avrebbe probabilmente vinto lo stesso, ma quello che è successo è uno scandalo. Come si fa a parlare di pari opportunità quando una delle due finaliste ha potuto riposare serenamente e l’altra ha dovuto giocare la mattina, dopo una notte così? Questo non è un torneo amichevole, è la Supercoppa italiana!“.
    Smarzek usa parole severe per l’organizzazione della Lega femminile: “Ci hanno spiegato che la partita sarebbe andata in onda su Rai 2 e che era un’occasione unica. Ma se qualcosa è andato storto dovevano assumersene la responsabilità e rinviare la partita a lunedì. Perché dobbiamo pagare per gli errori degli altri? Inutile poi stupirsi che la pallavolo non venga presa sul serio. Come potrebbero farlo gli altri se non siamo noi i primi a comportarci seriamente?“. LEGGI TUTTO

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    L’Igor Volley svela la nuova maglia da gioco

    Foto Ufficio Stampa Igor Volley

    Di Redazione
    A pochi giorni dall’inizio del campionato, la Igor Volley svela la nuova maglia da gioco che accompagnerà capitan Chirichella e compagne nel corso della nuova stagione, con il debutto fissato per la seconda giornata di campionato (la prima partita, considerando che Novara riposerà nella giornata d’esordio) nel match interno con Bergamo del 27 ottobre.
    Come da tradizione è l’azzurro il colore principe, con l’inserto fucsia apprezzato nel corso della passata stagione che passa dalla parte alta a quella bassa della maglia, su cui è confermata la presenza di tutti gli sponsor della scorsa stagione. Un traguardo importante e che segna nel modo migliore la continuità in essere tra passato, presente e futuro del club.
    L’azzurro lascia il posto al bianco nella seconda divisa, mentre per il libero c’è la conferma dell’abbinamento nero-lime elegante e griffato interamente “Comoli Ferrari” come divenuto ormai consuetudine. Blu scuri, invece, i pantaloncini della divisa che la formazione novarese vestirà nel corso della stagione.
    Una chicca sulle maglie da gioco per la Champions League: la presenza della stellina d’oro simbolo della vittoria europea conquistata nel 2019 a Berlino.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Saugella Monza: mercoledì e sabato test match con Bergamo e Novara

    Foto Ufficio Stampa Saugella Monza

    Di Redazione
    La Saugella Monza di Marco Gaspari ha ripreso ad allenarsi. Dopo il riposo osservato domenica, le monzesi hanno dato il via alla settimana di lavoro con una seduta di tecnica. Di fronte ad Heyrman e compagne ci saranno due doppie sedute (martedì e giovedì), una mezza giornata di tecnica (venerdì) e ben due allenamenti congiunti: mercoledì, all’Arena di Monza, con la Zanetti Bergamo e sabato, a Novara, con la Igor Gorgonzola.
    Dopo la parentesi vissuta in Supercoppa Italiana, con l’uscita di scena ai quarti di finale per mano di Scandicci, le monzesi focalizzano la loro attenzione sul primo appuntamento nella Serie A1 femminile, fissato domenica 20 settembre, alle ore 17.00, all’Arena di Monza, contro la Unet E-Work Busto Arsizio.
    Allenamenti dal 7 al 14 settembre 2020(allenamenti a porte chiuse)
    Lunedì 7 settembreOre 15.30 – 18.00 Allenamento tecnicoMartedì 8 settembreOre 9.00 – 11.00 Allenamento tecnicoOre 15.30 – 18.00 Allenamento tecnicoMercoledì 9 settembreOre 17.30 Allenamento congiunto vs Zanetti Bergamo a MonzaGiovedì 10 settembreOre 11.00 – 13.00 Pesi + Allenamento tecnicoOre 17.30 – 20.00 Allenamento tecnicoVenerdì 11 settembreOre 15.30 – 18.00 Allenamento tecnicoSabato 12 settembreOre 15.00 Allenamento congiunto vs Igor Gorgonzola Novara a NovaraDomenica 13 settembreLibero
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Supercoppa Italiana: Wolosz perfetta, che impatto Adams

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista a Vicenza il decimo trofeo della sua storia, alzando la Supercoppa Italiana, al termine di una Final Four senza storia che ha ribadito come le ragazze di coach Daniele Santarelli siano sempre la corazzata che avevamo lasciato qualche mese fa. Nemmeno la lunga pausa dovuta al coronavirus ha saziato la “fame” delle pantere che festeggiano la terza Supercoppa consecutiva trionfando per 3-0 sia in semifinale contro la Savino Del Bene Scandicci sia nella finalissima contro la Unet E-Work Busto Arsizio, che probabilmente accusa la stanchezza per aver dovuto giocare due partite nell’arco di poche ore (in precedenza eliminata la Igor Gorgonzola Novara). 
    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori di questo weekend vicentino che segna la ripartenza definitiva del volley femminile italiano.
    Raphaela Folie (Foto Rubin/LVF)
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 
    Joanna Wolosz voto 9. Se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve a lei, che riesce ad addomesticare qualsiasi tipo di ricezione ed a trasformarla in oro per le sue attaccanti. Solita gestione in attacco dei suoi martelli, messi sempre nelle condizioni di far male e brava nell’inserire primi tempi e pipe sempre al momento giusto.
    Paola Egonu voto 8. Ogni volta che viene chiamata all’esecuzione, la palla va giù emettendo un suono fortissimo: l’opposto è l’arma letale di Conegliano, si conferma dominante come sempre e mette una sfilza di punti a terra con una semplicità disarmante (26 punti in due partite con percentuali in attacco vicine al 60%).
    McKenzie Adams voto 9. Acquisto sopraffino, quello della texana. Se Egonu è il cannoniere che travolge e spazza via tutto, Adams rappresenta l’elemento che dà equilibrio alla squadra: sempre presente nei punti decisivi, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui contare. Sicura e affidabile in ricezione (nel complesso 70% di efficienza), regala giocate da applausi anche in attacco fatturando 25 punti nel weekend.
    Raphaela Folie voto 8,5. Final Four eccellente da parte della centrale che è brava a mettere in campo grande cinismo e tanta sostanza e a fare la voce grossissima in tutti i fondamentali. Contro Busto Arsizio si esalta e chiude con un vertiginoso 75% in attacco (MVP con 10 punti, 2 ace e 2 muri).
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva nella finalissima) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate in bagher d’altri tempi.  
    Camilla Mingardi (foto Rubin/LVF)
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 
    Asia Bonelli voto 7. La giovane palleggiatrice si fa trovare pronta dopo l’infortunio della vigilia di Poulter, giocando due buone partite e dimostrando grande personalità. In finale prova a variare il gioco, anche se la maggior parte delle volte non riceve risposte confortanti dalle sue attaccanti. 
    Camilla Mingardi voto 7. La sua fisicità ed esplosività sono fattori che la UYBA sfrutta a dovere in semifinale (20 punti con il 39% di efficienza in attacco). Contro Conegliano fa quel che può, ma è davvero complicato tenere il passo alla freschezza e tecnica delle avversarie: chiude la finale con 9 punti e 4 errori.
    Jovana Stevanovic voto 6,5. In semifinale è una delle migliori, fa la differenza in fase break e totalizza 14 punti (con il 70% in attacco e 6 stampate vincenti); in finale la centrale serba appare esausta, fatica a leggere la regia di Wolosz e non va oltre a 2 punti. 
    Alessia Gennari voto 7,5. Il cuore del capitano non è mai mancato. Dopo essere stata determinante con la Igor (12 punti), fa un po’ fatica a mettere il pallone a terra nella partita di domenica sera (6 punti) anche se in alcuni tratti è la farfalla che ci prova con più convinzione; in seconda linea non manca mai il suo apporto con il 75% di ricezione positiva e tante buone difese. 
    Rossella Olivotto voto 5,5. La giocatrice spumeggiante ammirata nei quarti contro Chieri si è vista poco in questo weekend. Non è quasi mai risolutiva, non riesce a trovare il ritmo e alla fine viene sostituita da Herrera Blanco: chiude con 8 punti in totale e un’efficienza in attacco mai superiore al 30%.
    Elena Pietrini (Foto Rubin/LVF)
    SAVINO DEL BENE SCANDICCI 
    Letizia Camera voto 5. Le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. L’intesa con le centrali non sembra ancora perfetta, mentre va meglio con le attaccanti di palla alta, soprattutto nel terzo set: troppo poco per ribaltare la china di una semifinale che è scivolata via troppo rapidamente.
    Magdalena Stysiak voto 6,5. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli ed è proprio lei la top scorer di Scandicci con 12 punti (con 1 ace e il 38% in attacco), ma trovare la marcia in più in questa Supercoppa è davvero complicato: alterna colpi ottimi ad errori grossolani, insiste tanto, talvolta senza lucidità (7 errori di cui 4 al servizio). 
    Elena Pietrini voto 6,5. Dà un apporto importante in ricezione con il 63% di positiva, mentre concretizza meno del solito in fase offensiva (9 punti con il 33% di efficienza). Abbattere il muro avversario è un’impresa ardua e il giovane martello prova a prendere per mano la sua squadra cercando in tutti i modi di mettere a terra palloni vincenti, anche se non basta. 
    Megan Courtney voto 5. In questo avvio di stagione aveva camuffato le lacune in attacco con una grande incisività a muro e in seconda linea, ma Conegliano è un ostacolo davvero invalicabile per la schiacciatrice statunitense. I suoi numeri dicono 5 punti, 29% in attacco e 43% in ricezione (con 2 errori in questo fondamentale). 
    Marina Lubian voto 5. Il tabellino è eloquente (solo 2 punti con 2 errori e il 25% in attacco) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie dell’Imoco e l’impatto con l’attacco gialloblù fanno decisamente male e la centrale fatica ad entrare in partita e prendere le misure come dovrebbe non offrendo alla squadra il suo solito contributo. 
    Micha Hancock (Foto Rubin/LVF)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA 
    Micha Hancock voto 5. Sovente si ritrova a dover fare i conti con una ricezione problematica, ma in generale è una regia spenta con schemi facili da leggere per le avversarie. Prova a rimediare facendosi sentire sotto rete e al servizio: alla fine mette a referto 6 punti, di cui 2 muri e 1 ace. 
    Britt Herbots voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice belga: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca una partita di spessore. Obiettivo della battuta avversaria, le percentuali sono 60% di ricezione positiva e 35% di perfetta; in attacco è la migliore delle sue con 21 punti (2 ace e il 47% in attacco, ma anche 6 errori). 
    Haleigh Washington voto 5. Passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali per la centrale statunitense, in difficoltà a muro e in attacco, anche se non sempre è messa in condizioni di giocare primi tempi facili. Sostituita nel terzo set, rientra nel match, ma non riesce assolutamente a modificare il suo trend, chiudendo con 6 punti, di cui solo 1 muro. 
    Malwina Smarzek voto 6. Coach Lavarini la inserisce quando Zanette è in evidente difficoltà e l’opposta polacca prova a dare il suo contributo per tenere viva la Igor. Ci riesce a corrente alternata, ma si vede che non è ancora al 100%: alla fine mette a referto 11 punti, con il 35% in attacco e 4 errori.
    Stefania Sansonna voto 6,5. Grande sostanza per il libero pugliese, che deve ricevere per tre, mettendo una pezza alle lacune delle compagne in questo fondamentale. Di sicuro un compito non facile e talvolta va in difficoltà persino lei (58% di ricezione positiva e 29% di perfetta). In difesa, ci mette la solita determinazione, ma mancano i suoi voli a recuperare l’impossibile. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana: la finale è Conegliano-Busto Arsizio

    Di Eugenio Peralta
    Sarà la Unet E-Work Busto Arsizio l’avversaria dell’Imoco Volley Conegliano nella finale della travagliata 27esima edizione della Supercoppa Italiana femminile. Questa mattina, al PalaGoldoni di Vicenza, la squadra biancorossa ha sconfitto l’Igor dei tanti ex per 3-1 nella prosecuzione della semifinale sospesa ieri in piazza dei Signori a causa dell’impraticabilità del campo. Tra poco meno di nove ore la UYBA tornerà in campo per la sfida decisiva. Anche la finale si giocherà al coperto, nel palasport vicentino (tramontata l’ipotesi di uno spostamento in extremis in altra location), e verrà trasmessa in diretta tv su Rai2 a partire dalle 21.05.
    Nel contesto di una partita dai contenuti tecnici assai relativi, si confermano dunque i segnali emersi ieri, con una Igor molto confusa, imprecisa e a tratti nervosa – ben 33 gli errori-punto della squadra di Lavarini – a fronte di una UYBA determinata e grintosa a partire dal muro e dalla difesa. Ottime indicazioni per Marco Fenoglio, considerando che la sua squadra ha dovuto fare a meno di un elemento chiave come Jordyn Poulter (problema agli addominali), sostituita dalla classe 2000 Asia Bonelli, al suo esordio assoluto ma dimostratasi già pronta per il palcoscenico, a parte la comprensibile emozione dei primi punti.
    Ancora lontana dal suo rendimento ideale, Busto Arsizio ha fatto di necessità virtù lottando alla morte su ogni pallone in difesa (super Gennari e Leonardi) e fermando a muro gli attacchi avversari con una Jovana Stevanovic in gran forma (6 muri punto). Camilla Mingardi ha funzionato comunque bene come terminale offensivo con 20 punti e il 39%; bene anche l’inserimento della cubana Herrera Blanco. Dall’altra parte, in una Novara che ha avuto i suoi problemi di formazione (Caterina Bosetti acciaccata), Britt Herbots è stata tra le poche a lottare per tutta la partita sui suoi livelli, chiudendo con 21 punti e il 47%; positivo in prospettiva il rientro di Malwina Smarzek.
    LA CRONACA – La partita riprende alle 11.30, in ritardo rispetto all’orario inizialmente comunicato e tra mille problemi organizzativi, dalle difficoltà nell’allestimento del campo alle… maglie non ancora asciutte dopo il passaggio in lavanderia (!). Si riparte dall’inizio del terzo set con i seguenti sestetti: per Busto Bonelli-Mingardi, Herrera Blanco-Stevanovic, Gennari-Escamilla, Leonardi libero; per Novara Hancock-Smarzek, Bonifacio-Chirichella, Herbots-Daalderop e Sansonna libero.
    3° SET – Novara parte bene con Smarzek e Herbots (0-2), ma poi commette una serie di errori e subisce la rimonta bustocca sul servizio di Escamilla (4-2). Herbots pareggia, poi due muri consecutivi di Stevanovic riportano avanti la UYBA (6-4). Daalderop restituisce il muro a Stevanovic e Chirichella firma il block del sorpasso (7-8). Si procede punto a punto (9-10) ma due errori consecutivi di Novara consentono alle biancorosse di piazzare il break del 13-11, allungando poi fino al 14-11 con Herrera Blanco. Smarzek riporta sotto l’Igor (14-13) e Bonifacio a muro completa la rimonta per il 15-15. Nel punto a punto che segue è Novara a staccarsi con Daalderop e il muro di Hancock (17-19), ma poi la palleggiatrice sbaglia per la nuova parità (19-19). Nuovo break bustocco con Mingardi (22-20) e questa volta è quello decisivo: Smarzek sbaglia per il 23-21, Hancock regala l’errore in battuta del 24-22 e Stevanovic chiude al primo tentativo sfruttando un’altra imprecisione avversaria.
    4° SET – Dentro Zanette e Washington per Novara, il copione non cambia: è sempre testa a testa (2-3, 3-4) con grande intensità difensiva da parte di Busto. La prima a trovare il break è ancora la UYBA con Gennari (6-4), poi Stevanovic piazza un ace e manda in campo una rocambolesca difesa in bagher per l’8-4. Gli errori di Zanette e Washington portano il punteggio sul 10-5: Lavarini ricorre al doppio cambio con Battistoni e Smarzek. Arriva anche l’ace di Escamilla per il 12-6, poi l’Igor prova la rimonta, ma Stevanovic la ferma ancora a muro (13-9). La centrale serba va a segno anche in attacco per il 16-11 e Bonelli di prima intenzione firma il 18-13. Novara però si rifà sotto con gli errori di Mingardi (18-15) ed Escamilla, e trova il meno 1 con Bonifacio (19-18). La rimonta non si completa ma le piemontesi restano a contatto (21-20, 22-21); Stevanovic però si procura il doppio match point con il mani out (24-22) e Olivotto a muro chiude l’incontro.
    Unet E-Work Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (23-25, 25-18, 25-22, 25-22)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter ne, Olivotto 4, Gennari 12, Bonelli 4, Leonardi (L), Mingardi 20, Piccinini, Cucco ne, Stevanovic 14, Escamilla 6, Bulovic ne, Herrera Blanco 4. All. Fenoglio.Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 21, Napodano (L) ne, Zanette 2, Battistoni, Bosetti 1, Chirichella 1, Sansonna (L), Hancock 6, Bonifacio 5, Washinghton 6, Smarzek 11, Costantini ne, Daalderop 15. All. Lavarini.Arbitri: Lot e Florian.Note: incontro disputato a porte chiuse (circa 50 spettatori presenti). Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 37%, ricezione 54%-33%, muri 14, errori 19. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 39%, ricezione 63%-42%, muri 7, errori 33. LEGGI TUTTO