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    Hubert Hurkacz solleva il trofeo dellì ATP Masters 1000 di Shanghai: Una vittoria arrivata dopo aver annullato anche un match point

    Hubert Hurkacz nella foto – Foto Getty Images

    È stato un incontro di quelle che lascerà un segno, carico di aspettative, di tensioni e, ovviamente, di talento in campo. Hubert Hurkacz si è aggiudicato il titolo di campione dell’ATP Masters 1000 di Shanghai 2023, superando Andrey Rublev in una finalissima che ha messo a dura prova i nervi e le capacità di entrambi.Il torneo cinese è stato terreno di un confronto serrato tra i due atleti, entrambi già titolari di un trofeo di tale calibro nel proprio palmarès. Nonostante nessuno dei due si sentisse particolarmente favorito rispetto all’avversario, le strategie di gioco erano chiare fin dall’inizio: Hurkacz ha cercato di accorciare gli scambi, mentre Rublev ha tentato di esercitare la propria supremazia da fondo campo.
    Il punteggio finale [6-3, 3-6, 7-6(8)] non fa che sottolineare la battaglia accesa e l’intensa rivalità che ha contraddistinto l’incontro. Rublev, noto per il suo nervosismo e la difficoltà nel gestirlo, ha evidenziato tali caratteristiche soprattutto nel primo set, permettendo a Hubi di prendere il comando con un servizio solido e un break cruciale ottenuto al quinto gioco. Le bordate preci se del polacco hanno destabilizzato il russo, che ha faticato a trovare una risposta concreta.La situazione ha subito un ribaltamento nel secondo set, con Rublev che ha ritrovato fiducia e tattica, imponendosi e costringendo il polacco sulla difensiva, portando così la partita al set decisivo. Quel che si è svolto nell’atto finale è stato un autentico rollercoaster emotivo e tecnico: una sfida nella sfida, un’alternanza di sorti che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
    Il terzo set ha visto i protagonisti muoversi con cautela, con scambi più lunghi e un certo equilibrio che ha permeato buona parte delle azioni. Rublev ha sfiorato la vittoria, ma Hurkacz è riuscito a tenere il punto nei momenti cruciali, portando il set al tiebreak. E qui, il polacco ha dimostrato una lucidità e una gestione della pressione encomiabili.Nel tiebreak, nonostante una solida partenza di Rublev, che si è portato avanti 3-0 e 5-2, Hurkacz non ha perso la calma. L’abilità nel salvare una palla match con un ace e nel rimanere concentrato quando le cose si sono messe male è stata la chiave della sua vittoria. I colpi si sono susseguiti, uno dopo l’altro, tra salvataggi e occasioni sprecate, finché la bilancia è andata in favore di Hurkacz.La finalissima di Shanghai sarà ricordata per la tensione, il talento e la resa dei conti tra due giocatori straordinari. La corona del Master va a Hubert Hurkacz, ma entrambi hanno mostrato una qualità e una determinazione che, indubbiamente, li vedrà protagonisti nei prossimi appuntamenti del tennis mondiale.
    ATP Shanghai Andrey Rublev [5]366 Hubert Hurkacz [16]637 Vincitore: Hurkacz ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* ace 3*-2 ace 4*-2 5-2* 5-3* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 6*-7 ace 7*-7 7-8* 8-8* 8*-96-6 → 6-7A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-5 → 5-6A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5H. Hurkacz 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5A. Rublev 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 ace3-3 → 3-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 30-302-2 → 2-3A. Rublev 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace1-1 → 1-2A. Rublev 15-0 ace 15-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace5-2 → 5-3A. Rublev0-40 30-0 ace 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2H. Hurkacz4-1 → 4-2A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-153-0 → 3-1A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 40-302-0 → 3-0H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0A. Rublev 15-0 ace 30-0 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-5 → 3-6A. Rublev15-40 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A2-3 → 2-4H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 2-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Tennis Match Statistics: Rublev vs Hurkacz

    Rublev 🇷🇺 vs Hurkacz 🇵🇱

    Statistic
    Rublev 🇷🇺
    Hurkacz 🇵🇱

    ACES
    13
    21

    DOUBLE FAULTS
    0
    0

    FIRST SERVE
    70/96 (73%)
    70/93 (75%)

    1ST SERVE POINTS WON
    53/70 (76%)
    57/70 (81%)

    2ND SERVE POINTS WON
    17/26 (65%)
    11/23 (48%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/4 (75%)
    1/2 (50%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    15
    15

    RETURN RATING
    127
    91

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    13/70 (19%)
    17/70 (24%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    12/23 (52%)
    9/26 (35%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    1/2 (50%)
    1/4 (25%)

    RETURN GAMES PLAYED
    15
    15

    NET POINTS WON
    14/18 (78%)
    15/19 (79%)

    WINNERS
    42
    44

    UNFORCED ERRORS
    8
    7

    SERVICE POINTS WON
    70/96 (73%)
    68/93 (73%)

    RETURN POINTS WON
    25/93 (27%)
    26/96 (27%)

    TOTAL POINTS WON
    95/189 (50%)
    94/189 (50%)

    MAX SERVICE SPEED
    211 km/h131 mph
    227 km/h141 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    194 km/h120 mph
    211 km/h131 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    145 km/h90 mph
    174 km/h108 mph

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio delle Finali. LIVE Rublev vs Hurkacz (LIVE)

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai (Cina) – Finali, cemento

    Stadium Court – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [7] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [4] Rohan Bopanna / Matthew Ebden ATP Shanghai Marcel Granollers / Horacio Zeballos [7]00 Rohan Bopanna / Matthew Ebden [4]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [5] Andrey Rublev vs [16] Hubert Hurkacz (non prima ore: 10:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Laver Cup: Paul, Shelton, Hurkacz e Monfils completano i team in gara a Vancouver

    Il doppio Federer-Nadal alla Laver Cup 2022 a Londra

    È stato ufficializzato il campo dei partecipanti all’edizione 2023 della Laver Cup, ricca esibizione post US Open che quest’anno andrà in scena a Vancouver (22-24 settembre). Sulla falsa riga della Ryder cup di golf alla quale si ispira, con un team Europe e un team World a contendersi il successo al termine di tre giorni di gare tra singolo e doppio, la competizione ideata da Roger Federer e lanciata nel 2017 quest’anno si giocherà in Canada e vedrà al via i seguenti giocatori:
    Team Europe:
    Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev, Holger Rune, Hubert Hurkacz e Gael Monfils

    Will Team Europe take back the Laver Cup title in Vancouver? pic.twitter.com/TIqKor8yV0
    — Laver Cup (@LaverCup) August 23, 2023

    Team World: Taylor Fritz, Frances Tiafoe, Felix Auger-Aliassime, Tommy Paul, Francisco Cerundolo e Ben Shelton

    Will Team World succeed in its quest to repeat as Laver Cup champions? pic.twitter.com/NeSSA82QAG
    — Laver Cup (@LaverCup) August 23, 2023

    Molti quindi gli esordienti rispetto alla scorsa stagione, la più ricca di campioni e passata alla storia come ultimo evento giocato da Roger Federer. Mancano i super big, Djokovic, Alcaraz oltre gli infortunati Nadal, Kyrgios e Shapovalov che spesso sono stati presenti all’evento arricchendolo con la propria classe e personalità. Largo a giovani (Rune, Shelton) oltre a tennisti emergenti e alla “vecchia volpe” Monfils, uno dei giocatori che più esalta il pubblico con le sue giocate istrioniche.
    Federer sarà presente a Vancouver nella serata di venerdì: Jim Courier farà da cerimoniere, con un’intervista in campo e la possibilità per gli spettatori sugli spalti di rivolgere alcune domande in diretta all’indimenticabile campione elvetico. Questa Q&A si preannuncia come uno degli happening principali di un’edizione che, onestamente, sembra un po’ in tono minore rispetto alle precedenti, con qualche nome di richiamo in meno.
    L’edizione 2022, come tutte le precedenti, ha avuto un ottimo successo, grazie agli attori protagonisti ma anche una formula che funziona coinvolgendo il pubblico in match divertenti, più “leggeri” rispetto a quelli del tour ATP ma comunque spettacolari in campo e discretamente combattuti. Sarà interessante vedere che spettacolo i protagonisti di quest’anno riusciranno a produrre e quale sarà il coinvolgimento del pubblico in tribuna e sugli spalti. Tutte le precedenti edizioni hanno riscontrato ascolti tv altissimi e grande interesse. Per il futuro e sopravvivenza di quest’evento, l’edizione 2023 sarà un test molto importante. LEGGI TUTTO

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    L’esplosione del tennis in Polonia

    Martyn Pawelski

    Forse, ancor prima dei successi di Iga Swiatek, Hubert Hurkacz e direi anche di Magda Linette (top 20 WTA), è stata Agnieszka Radwanska nella seconda decade degli anni 00 a mettere i primi semi con le due semifinali agli Australian Open, la finale di Wimbledon e la vittoria alle WTA Finals, quello che è certo è che negli ultimi anni il tennis in Polonia sta conoscendo uno sviluppo straordinario.
    Ogni grande circolo nelle principali città si è ritrovato a “dover” gestire l’iscrizione di un centinaio di principianti in più rispetto alle annate precedenti e il numero dei tornei amatoriali è cresciuto in maniera esponenziale in tutta la nazione. Anche nelle città più piccole i circoli investono nella costruzione di nuovi campi al coperto e di ampliamento delle proprie strutture.
    E in attesa di raccogliere i frutti di questo boom di popolarità del tennis, non mancano le giovani promesse polacche che si stanno affacciando al circuito professionistico.
    A livello maschile la Polonia infatti ha quattro tennisti under 21 fra i primi 700 del mondo: si tratta di Maks Kasnikowski 19 anni (numero 351 ATP), Szymon Kielan 20 anni (numero 609 ATP), Martyn Pawelski 18 anni (numero 658 ATP) e Olaf Pieczkowski 19 anni (numero 693 ATP).Fra i quattro il più talentuoso del lotto è probabilmente Pawelski, semifinalista nel 2022 al Roland Garros juniores e già vincitore di due ITF. E’ stata quasi un’investitura per lui, l’invito a giocare un doppio insieme alla Swiatek nel corso di un importante evento di beneficenza organizzato a Cracovia.
    Ovviamente il vero fenomeno trainante del tennis polacco è Iga Swiatek, personaggio silenzioso ma personalità molto intrigante. Alla sua prima conferenza stampa in Polonia dopo il successo al Roland Garros, Iga ha espresso il suo forte interesse nel voler contribuire a rendere il tennis uno sport popolare nel suo paese. “Voglio essere una persona che motiva i bambini a fare attività fisica”, ha detto Iga.E se si pensa che la finale femminile del Roland Garros 2022 è stata vista in Polonia da 2,6 milioni di telespettatori, non si fa fatica a comprendere quanto possano essere influenti le parole e le gesta di Iga Swiatek per i suoi connazionali.
    “Iga e Hubi sono molto amati dai media”, ci ha confermato il giornalista polacco Dominik Senkowski, “Scrivono e riportano qualsiasi notizia riguardo la loro vita privata. Grazie ai loro successi persino i media non collegati allo sport, hanno dato notizie delle loro vittorie. E la stessa cosa è capitata con Magda Linette dopo l’Australian Open 2023. Di sicuro Iga Swiatek è insieme a Robert Lewandowski la sportiva più popolare in Polonia in questo momento”.
    Antonio Gallucci LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: che grinta Sinner! Rimonta un set a Hurkacz annulando un match point nel tiebreak del secondo set. Nei quarti aspetta Djokovic o Musetti

    Jannik Sinner a Monte Carlo (foto Getty Images)

    Vincere quando non giochi bene, soffrendo, annullando anche un match point e quindi salire di livello nel terzo set sprintando verso il traguardo è un segnale di forza, di classe cristallina. È la foto del successo di Jannik Sinner negli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo, 3-6 7-6 6-1 lo score contro Hubert Hurkacz, che gli apre le porte dei quarti di finale nel prestigioso torneo del Principato, dove attende il vincente della super sfida tra Novak Djokovic e Lorenzo Musetti, in campo nel pomeriggio sul Centrale.
    La partita di Sinner si racchiude in due parole: resilienza e agonismo. Jannik ha giocato tutt’altro che il proprio miglior tennis, ma di fronte ad un sig. Hurkacz, poche volte così scattante e preciso sul “rosso”, è stato bravissimo a resistere quando il suo gioco era come bloccato, reagire immediatamente quando è andato sotto nel secondo set, restare in scia senza sbandare e tirare fuori il meglio nel rush finale del secondo, spaccando la partita a proprio favore. Proprio nel momento di massima tensione del match il suo gioco è decollato, più pratico, efficace e continuo, la conferma di che razza di agonista sia diventato. Solido, lucido, ordinato, senza strafare. Mai domo.
    Jannik era partito piuttosto male, poco sciolto, lento nel cercare la palla, falloso nei drive e con poco aiuto dal servizio. Niente funzionava, incapace di sfruttare le chance concesse dal polacco per rientrare una volta andato in svantaggio. Perso il primo set sotto la grandinata di servizi ingestibili di Hubert, la situazione si è fatta sportivamente drammatica quando si è ritrovato indietro di un break all’avvio del secondo parziale, con il polacco in controllo del match, preciso negli affondi e molto aggressivo. Sul 2-1 e servizio Hurkacz, il match pareva “andato”, la regia era pronta a mandare i titoli di cosa. Non per Sinner, che si è preso l’immediato contro break e ha iniziato via via a macinare il suo tennis di pressione, approfittando dei primi segni di cedimento del rivale. La battuta del polacco è andata in tilt, forse un po’ di fatica, ma anche grazie alla risposta sempre più profonda e continua dell’azzurro. Non c’è stato un momento in cui il tennis di Jannik è decollato, ha ritrovato palla dopo palla più sicurezza, grazie alla quale ha iniziato – finalmente – a spostare dal centro il polacco. Hurkacz quando sente bene la palla è un colpitore formidabile, da entrambi i lati, mentre se lo porti a correre e rincorre, soprattutto col diritto concede qualcosa. Sinner ha iniziato a spingere con maggior pressione, ha messo i piedi in campo e nonostante qualche errore di troppo ha progressivamente preso possesso dell’inerzia del gioco. Hubert ha continuato a macinare punti, ma con giocate estemporanee o discese a rete, nello scambio è andato sempre più sotto, la pressione di “Jan” si è fatta stringente.
    Nel tiebreak del secondo set si è giocato punto su punto, Sinner ha annullato da campione con freddezza e lucidità totale un match point al servizio, quindi è scappato via, chiudendo il tiebreak e compiendo uno strappo mortale all’avvio del terzo. La partita di fatto è finita lì, Jannik è rimasto focalizzato, intenso e aggressivo, non ha regalato più niente ha chiuso il match in totale sicurezza. Nonostante troppi errori e un servizio che ha stentato ad ingranare, ha vinto di testa, incassando come un grande pugile, rifiutando la sconfitta contro il suo miglior amico sul tour. Quando senti che non riesci a dare spettacolo, a “spaccare la palla”, passi alla praticità, a sbagliare poco e portare l’altro all’errore. Vincere “sporco”, quando non sei al meglio. La differenza del campione. Nei quarti probabilmente troverà Djokovic, a meno di un “miracolo” di Musetti. Contro il n.1 servirà una partenza diversa, un servizio più a fuoco e meno errori. Di una cosa però possiamo essere certi: Jannik se la giocherà.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo ottavo di finale del Rolex Monte Carlos Masters 2023 inizia con Hurkacz alla battuta. Due doppi falli, sente la pressione della posizione aggressiva di Sinner. Inizio letargico per il polacco, anche una stecca di diritto, 15-40, due immediate palle break per Jannik. Rimedia con due Ace, no chance per Jan. Con un discreto attacco, 1-0 Hurkacz. Inizio incerto anche per Sinner: due errori col diritto, 15-30,  poi un doppio fallo e 15-40, die chance per Hubert. Non trova la prima palla, ma comanda lo scambio Jannik, inclusa una bella palla corta. Un rovescio in rete costa all’azzurro la terza palla break, e stavolta non si salva, un rovescio che sembrava vincente è appena fuori. BREAK Hurkacz, 2-0. Il polacco spinge col diritto, e nonostante qualche errore ai vantaggi si porta 3-0, consolidando l’allungo. Sinner a strappi, trova qualche momento di buon ritmo e pressione, ma anche errori. Male Jannik anche nel quarto game: vola via un passante di diritto, di almeno tre mesi, in ritardo sulla palla, quindi subisce la pressione sul rovescio di Hurkacz, 0-30. Un altro doppio fallo condanna Jannik allo 0-40, tre palle del doppio break da difendere. Trova finalmente una bella prima di servizio, quindi avanza nel campo seguendo un diritto inside out. Ecco il pressing, intensità e profondità dell’azzurro, si salva Sinner e con una volée sicura chiude il game e muove lo score nel set, 1-3. Sembra finalmente entrato in moto, in ritmo, ma gli errori sono stati finora davvero tanti (11 in quattro game). La bagarre continua nel quinto game, incluso un nastro fortunato per l’azzurro che gli vale un interessante 15-30. Ora è Jannik a comandare lo scambio, riesce a spostare il rivale che, quando non può colpire da fermo, commette più errori. 15-40, due palle per Sinner per rientrare in partita. Rischia la prima con la risposta, di poco larga; Ace di Hubert sulla seconda, al T, perfetta. Con un altro Ace e poi un errore di tocco di Sinner, Hurkacz si porta 4-1. Quattro chance non sfruttate da Jannik, ma ha potuto giocarne solo una, un rischio non premiato. Trova finalmente un ottimo turno di battuta Jannik, apre bene gli angoli (ottimo un rovescio), sposta in avanti “Hubi”. Resta in scia sul 2-4, il problema è strappare un break all’amico-rivale. Non è operazione facile, Hurkacz trova profondità, appena può colpire da fermo è preciso e vincente, soprattutto col rovescio. 5-2 Hurkacz. Poco dal servizio per Jannik, sbaglia meno rispetto all’avvio ma l’intensità è ancora bassa per i suoi migliori standard. Un errore di diritto del polacco regala a Sinner il punto del 3-5. Hurkacz serve per il set. Spinge l’azzurro sul diritto del rivale, ma “Hubi” serve come un treno, due Ace e pallate che gli aprono il campo. Jannik tira sul primo set point un rovescio spettacolare, ma ai vantaggi Hurkacz chiude il parziale 6-3. 7 Ace per il polacco, nessuno per Sinner, ma anche il 70% di prime in campo, con un ottimo 79% di punti vinti. Sinner paga il brutto inizio con i troppi errori e le 4 palle break non sfruttate.
    Secondo set, Sinner to serve. Inizia benino, bravo ad aprirsi il campo col diritto cross dal centro e via avanti. A 15 tiene il primo game, ma in risposta continua a subire l’ottima giornata alla battuta del rivale. Hubert è molto sciolto nelle sue esecuzioni, appena riesce a colpire con i piedi ben piantati a terra trova “pallate” davvero efficaci. Sinner sprinta, regala spettacolo rigiocando vincente una palla corta di Hurkacz, ma non riesce ad arrivare alla chance per l’allungo, 1 pari. Purtroppo il terzo game per Jannik è di nuovo molto complicato. La prima di servizio non va, sbaglia anche un di volo un tocco per niente facile, bravo Hubert col passante. 0-30. Ritrova un Ace, per il 30 pari (secondo del match), ma il game si trascina di nuovo ai vantaggi, e un pessimo doppio fallo in rete costa all’azzurro una delicatissima palla break. Lungo scambio, è rapido l’azzurro a correre avanti e rigiocare vincente con un bel taglio la smorzata del rivale. Purtroppo nel punto seguente colpisce male un rovescio dal centro, altra palla break (l’ottava concessa nel match). Se la gioca benissimo Hurkacz, aggredisce la palla di scambio di Sinner troppo centrale con un bel diritto lungo linea, e si prende un sanguinoso BREAK, 2-1 e servizio avanti. Troppo titubante Jannik, come se non sentisse bene la palla visto l’atteggiamento troppo conservativo. La batosta subita ha l’effetto di una sveglia: Sinner lascia correre il braccio in risposta, 0-30. Trova una demi-volée clamorosa Hurkacz, ma un errore di volo nel punto successivo costa al polacco il 15-40. La prima del polacco non entra… Jannik comanda lo scambio, pur senza prendersi grandi rischi, sposta Hubert che alla fine sbaglia. Finalmente, alla quinta chance dell’incontro, BREAK Sinner, 2 pari. Aiutato dal primo game senza l’aiuto del servizio del rivale, Jannik ha comandato gli scambi, ha messo in campo il suo pressing e la differenza si è vista immediatamente. Sull’onda del momento positivo, il diritto di Sinner è più profondo e aggressivo. Per la prima volta l’azzurro è davanti nello score, 3-2. Hubert ha perso ritmo al servizio (è solo al 32% di prime in campo nel secondo parziale) e nello scambio deve prendersi molti più rischi per non finire nella morsa di Jannik. Con un rovescio lungo linea splendido, Hurkacz impatta 3 pari, ma i suoi game sono assai più complicati perché la prima palla non gli porta più punti gratis. Sul 3-4, Jannik risponde profondo e forza il game ai vantaggi. Anche nello scambio ora è l’azzurro a giocare con maggior profondità e aggressività, il diritto corre e gli regala una palla break! Con una gran prima si salva “Hubi”. 4 pari. Con un solido turno di servizio, Jannik si porta 5-4, ora la pressione è tutta su Hurkacz, ma purtroppo il polacco torna a servire in modo impeccabile, 5 pari. Buon livello di gioco in questa fase, nonostante la tensione del rush finale. Hurkacz spara bordate, Sinner con un diritto cross strettissimo terribilmente difficile si porta 6-5. Sul 30 pari Jannik fa la voce grossa in risposta, approfitta di un doppio fallo del rivale e spinge forte col rovescio. 30-40 e Set Point Sinner!!! Cerca l’affondo Jannik col diritto da metà campo, ma la palla non passa la rete. Si va al tiebreak. Si segue la battuta, la tensione è alle stelle. Con un ottimo diritto lungo linea seguito avanti, è 3-2 Sinner. Si gira 3 pari e poi 4-3 Hurkacz. Che difesa di “Jan”! Su teloni rimette tutto e alla è il polacco a sbagliare. Con un gran diritto cross Sinner si prende il punto del 5-4. Ma il servizio di Hubert è perfetto, 5 pari. Con un rovescio vincente dopo il servizio, lo score segna 6-5 Hurkacz, Match Point Hurkacz, in risposta. Lunghissimo scambio, comanda Jannik, sposta a destra e a manca l’avversario, che alla fine sbaglia. Bravissimo a gestire una palla lenta e tagliata, rigiocato con astuzia e senza foga. 6 pari! Hubert sbaglia col rovescio, 7-6 Sinner, Set point per lui! Se lo gioca malissimo il polacco, affossa un diritto banale, scarico di gambe. SET SINNER! 8 punti a 6. Sei va al terzo. Bravo l’azzurro a trovare il contro break immediato, alzare l’attenzione, sbagliare di meno e pressare di più. 58% di punti vinti in risposta sulla seconda del polacco, ma la vittoria nel parziale è venuta di testa, è cresciuta l’attenzione e l’intensità.
    Terzo set. Hurkacz inizia alla battuta, ma sulla scia del tiebreak vinto è Sinner a brillare. Risponde profondo, allontana il rivale dalla riga di fondo e lo porta all’errore, 0-30. Trova un Ace, ma poi affonda in rete col rovescio, 15-40! Due palle break per l’azzurro per scappare via. Fa il pugno, ma soprattutto tiene un gran ritmo da fondo campo, il primo a sbagliare è Hurkacz col diritto. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Si butta avanti, chiude la porta con una volée sicura. Anche la prima è tornata, consolida il vantaggio sul 2-0. È calato il polacco, trova alcuni colpi splendidi ma il servizio non va, e complessivamente è meno profondo con i drive, concede qualcosa col diritto appena è spostato lateralmente, fa più fatica a trovare la corretta distanza dalla palla coi piedi. Resta in scia, ma sul 1-3 al servizio è di nuovo in crisi. Sinner lo sposta molto, anche con la palla corta, e il servizio non gli porta punti facili. 15-30 e poi 15-40 con un doppio fallo molto grave. Con servizio e poi un diritto aggressivo si salva, ma con un passante stretto micidiale e poi il secondo passante a campo aperto, Jannik strappa la terza palla break del game! Come gioca bene JAN! Riprende bene una palla più corta, cambia sul lungo linea e Hubert arriva troppo in ritardo. DOPPIO BREAK Sinner! 4-1 e servizio, che allungo per l’azzurro, ora in controllo del match. Non serve bene, ma nello scambio l’azzurro domina e punge col diritto inside out dal centro. 5-1 Sinner, ad un passo dai quarti di finale. Hubert ha staccato la presa, gioca colpi senza testa. Da 40-0 perde 4 punti di fila, l’ultimo con un doppio fallo, ecco il primo Match Point per Jannik! Altro doppio fallo! Chiude malissimo il polacco, che con grande correttezza abbraccia Sinner sulla rete. Che rimonta Sinner! Vince soffrendo, annullando un match point, salendo di livello e mostrando che razza di agonista sia diventato. Domani lo aspetta il vincente di Djokovic – Musetti. Sarà in ogni caso grande tennis.

    [10] Hubert Hurkacz vs [7] Jannik Sinner ATP Monte-Carlo Hubert Hurkacz [10]661 Jannik Sinner [7]376 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3H. Hurkacz 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df1-5 → 1-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-4 → 1-5H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-40 40-A1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 40-150-1 → 0-2H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 ace 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 6*-76-6 → 6-7H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-40 40-40 A-405-6 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6H. Hurkacz 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-30 40-303-3 → 3-4H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A1-1 → 2-1H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 30-15 40-300-1 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-40 40-40 ace A-40 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1J. Sinner 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-0 → 3-1H. Hurkacz 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-0 → 3-0J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0H. Hurkacz 0-15 df 15-15 15-30 df 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-0 → 1-0
    15 ACES 38 DOUBLE FAULTS 360/115 (52%) FIRST SERVE 52/89 (58%)50/60 (83%) 1ST SERVE POINTS WON 39/52 (75%)17/55 (31%) 2ND SERVE POINTS WON 21/37 (57%)8/12 (67%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1313/52 (25%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/60 (17%)16/37 (43%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 38/55 (69%)2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/12 (33%)13 RETURN GAMES PLAYED 1518/32 (56%) NET POINTS WON 21/25 (84%)29 WINNERS 2242 UNFORCED ERRORS 3067/115 (58%) SERVICE POINTS WON 60/89 (67%)29/89 (33%) RETURN POINTS WON 48/115 (42%)96/204 (47%) TOTAL POINTS WON 108/204 (53%)234 km/h MAX SPEED 213 km/h212 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 186 km/h162 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 158 km/h LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Sonego subisce la rimonta di Hurkacz. Cede in cinque set, ha servito per condurre due set a zero

    Lorenzo Sonego

    Quest’edizione 2023 degli Australian Open non sorride ai colori azzurri nei long match. Dopo le dolorose sconfitte al quinto set di Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, anche Lorenzo Sonego esce al secondo turno, rimontato dal polacco Hubert Hurkacz dopo esser stato in vantaggio per due set a uno. 3-6 7-6 2-6 6-3 6-3 lo score conclusivo a favore della testa di serie n.10 del torneo, che ha scampato un grandissimo pericolo salvandosi in una giornata tutt’altro che positiva sul piano della sua prestazione. Infatti Hurkacz ha disputato un match modesto, soprattutto nei primi tre set: poco reattivo, falloso, molto incerto col diritto e in varie scelte tattiche. Solo il servizio l’ha sostenuto (a tratti nei primi set) e gli ha permesso di rimettere in piedi una partita che sul finale del secondo set pareva compromessa. Infatti un eccellente Sonego ha servito sul 5-4 del secondo parziale, per portarsi avanti 2 set a 0. Purtroppo Lorenzo è incappato in un brutto game col servizio, con un tentativo maldestro di palla corta e un paio di errori col diritto (un po’ di fretta, almeno nel primo) che gli sono costati un dolorosissimo contro break.
    Lorenzo ha ritrovato il suo ottimo livello di gioco, energia e agonismo nel terzo set, ma dal quarto parziale è calato, soprattutto nell’efficacia al servizio, mentre il polacco ha iniziato a sbagliare di meno, ha trovato più punti col rovescio e si è buttato avanti per scappare da quegli scambi sul diritto che tanto gli erano costati nella prima fase del match. Hubert è salito tantissimo al servizio e ha iniziato a pungere in risposta, portandosi in vantaggio. Dopo il break subito dall’azzurro all’avvio del quarto set, non si è più avuta la sensazione che il match potesse di nuovo girare a favore dell’azzurro, anche quando sul finale del quarto parziale Hubert ha ceduto un turno di battuta (prontamente riscattato nel gioco seguente). Un vero peccato, perché Sonego ha disputato grande partita, che ci ha restituito pienamente quel grande agonista capace di difendere ed offendere con coraggio, energia e prontezza. Una prestazione maiuscola per quantità e qualità per oltre due ore e mezza di gioco, per questo è una sconfitta amara. Si poteva realizzare un grande “upset”: purtroppo la chance era chiudere il secondo set, quando il rivale era dimesso, scorato, falloso. Sotto di due set, forse, “Hubi” sarebbe stato pronto per la doccia, incapace di reagire e ritrovare pezzo dopo pezzo il suo tennis offensivo e potente.
    Spiace commentare ancora una sconfitta dopo una grande battaglia. Sonego, a differenza di Berrettini, non è arrivato a match point, e non così vicino a vincere, ma il campo per oltre due ore e mezza ha parlato chiaro: il tennista migliore era Lorenzo. Più efficace, più continuo, più “cattivo” e pronto a prendersi il punto. Hurkacz è avanzato su giocate estemporanee, con la prima palla e poco altro. Purtroppo quel contro break subito dall’azzurro sul 5-4 è stato davvero decisivo, perché al tiebreak Hubert ha giocato in modo impeccabile e quindi l’azzurro per strappare il terzo set ha speso molto. Forse troppo, come poi ha dimostrato il calo improvviso e repentino all’avvio del quarto che, di fatto, ha rimesso in partita il rivale.
    Non si può rimproverare molto a “Sonny”: ha giocato al suo meglio, con grinta e spingendo tantissimo in attacco e rincorrendo tutto in difesa. Ha sbagliato qualche scelta, un paio di diritti offensivi gli sono scappati via… ma quanti ne ha rischiati e trasformati in punti vincenti. Purtroppo per battere un rivale forte come il polacco serve il match quasi perfetto. Soprattutto serve l’abilità di dare il colpo di grazia al momento opportuno, la stoccata che avrebbe probabilmente fiaccato in modo definitivo la resistenza del rivale. Non è riuscito ad arrivare a set point servendo sul 5-4, lì sta il rimpianto di una partita che è stato vicino a vincere. In questo il tennis è uno sport tanto bello quanto crudele. Non capitalizzare il momento spesso è sinonimo di sconfitta. Ci consola aver ritrovato un Sonego in ottima forma atletica, scattante e grintoso come nel 2021. Questo Lorenzo ci farà ancora divertire nel 2023, anche se oggi l’amarezza è tanta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego inizia il match al servizio. Sul 30 pari un doppio fallo lo condanna ad una palla break immediata da difendere. Rimedia con un Ace al T, perfetto. Scapato pericolo, 1-o Sonego. Anche Hurkacz sul 30 pari commette doppio fallo, stavolta la chance è per Lorenzo. Con un errore banale dal centro col diritto, Hubert cede il turno di servizio, BREAK e 2-0 avanti Sonego. Complicato il terzo game, salva due palle break il torinese (Hurkacz troppo statico nelle chance) e consolida il vantaggio sul 3-0. Il polacco non riesce ad entrare bene in partita: altro doppio fallo, diritto sparacchiato malamente in rete e 15-40, altre chance per Sonego per scappare via nel set. Non riesce a rispondere in campo Lorenzo e non sfrutta le occasioni. Con una difesa straordinaria su una serie di volée non chiuse, l’azzurro strappa la terza PB del game. Si salva ancora Hubert, servizio e diritto potente. Con grande fatica, Hurkacz muove lo score nel set. Il match avanza sui turni di servizio. Pochi scambi, molti errori. È bravo a Sonego a servire con precisione e spostare il rivale col diritto, mettendo a nudo la lentezza e scarsa reattività del rivale, entrato in campo quasi smarrito, come gli sguardi al suo angolo. 5-2 Sonego. Male, malissimo Hubert col diritto, la palla non solo non è incisiva, ma gli scappa lunga, come se non la sentisse. 0-30, a due punti dal primo set Lorenzo. Si tiene “in vita” col servizio Hurkacz, unico colpo che parzialmente funziona: con 4 punti di fila, resta in scia sul 3-5. Serve per il set Sonego. Arriva lo scambio più lungo del match, ben 26 colpi, se lo prende il polacco che vola 15-30. Ace, provvidenziale, per Lorenzo (secondo del match). Con l’ennesimo errore di diritto di uno spento Hurkacz, ecco il Set Point Sonego! Con una bella prima al centro, chiude 6-3 il primo set. Ottimo, positivo e reattivo Sonego, contro un Hurkacz troppo lento e falloso.
    Secondo set, Hurkacz to serve. Da 40-0 si complica la vita, ma ai vantaggi muove lo score. Più comodo il turno dell’azzurro, che regala un diritto ma vince il suo game a 30. Il set scorre rapido su turni di battuta. Hubert inizia a macinare col diritto, un po’ meno falloso, cercando l’affondo rapido per non cadere nel palleggio ad alto ritmo imposto dall’italiano. Ma all’uscita dal servizio è ancora poco reattivo, e anche nel venire avanti perde spesso l’attimo ideale. L’equilibrio non si rompe, in pochi minuti lo score segna 3 pari. Nel settimo “fatidico” game, Hubert rischia la seconda sul 30 pari, ma esce. Un doppio fallo (come nel primo set…) che gli costa la prima palla break del set. Sonego risponde, sposta lateralmente il rivale ma cercando l’affondo col diritto stecca la palla. Arriva un urlo liberatorio del polacco, come se necessitasse una scossa che… non arriva, perché sbaglia ancora col diritto (14esimo gratuito). Niente prima palla in campo sulla seconda PB, Sonego aggancia la palla col diritto lungo linea da sinistra, una vincente splendido SPLENDIDO che gli vale un BREAK importantissimo. 4-3 e servizio per l’azzurro. Con pazienza, lavorando bene col rovescio e soprattutto con i suoi piedi reattivi come molle, Sonego consolida il vantaggio, portandosi 5-3. Serve per il secondo set l’azzurro sul 5-4. Inizia con in errore in scambio, ma poi è Hubert a regalare, terribile un diritto impattato da fermo e lungo un metro. Si riscatta Hurkacz con un bell’attacco, quindi Lorenzo sbaglia una smorzata che gli costa il 15-40. Cancella la prima palla break con un Ace (ancora sulla palla break!), e la seconda con un contro piede magistrale col diritto inside out, perfetto nella scelta dei tempi di gioco. 5 PB su 5 annullate finora da Lorenzo. Si butta avanti con successo il polacco e trova la terza chance del contro break. Bagarre nel game. Con un errore di diritto, stavolta è Sonego a cedere il game, quando bastava un passo a chiudere il set. Tutto da rifare, 5 pari. Hurkacz si porta 6-5 e, in un momento a dir poco critico, arriva di nuovo la pioggia. Hubert prende il borsone e scappa rapidamente nel tunnel che porta fuori dal campo, Lorenzo resta in campo in attesa di capire se l’interruzione è breve o meno. Pessimo timing per uno stop, servendo per restare nel set dopo aver sprecato la chance di chiuderlo. Dopo poco il gioco riprende, per fortuna Sonego non paga lo stop, si arriva al tiebreak (Lorenzo ha un bilancio positivo nei TB contro Hurkacz). Inizia malissimo il polacco, con un pessimo doppio fallo, 1-0 Sonego. Segue un gran diritto per l’azzurro, 2-0. Sbaglia poi col diritto dopo un lungo scambio Lorenzo, 2-1. Ora il polacco tiene lo scambio, è improvvisamente più vivace coi piedi. Sul 3 pari il punto che spacca il “decider”: comanda l’azzurro, Hurkacz fa il tergicristallo… viene avanti Lorenzo e lascia un passante che invece atterra in campo. Grave errore di valutazione, Hubert si butta avanti e scappa via 6-3. Chiude il set 7-3 Hurkacz, con un errore da fondo dell’azzurro. Un set che pareva quasi vinto da Lorenzo, va invece al polacco. Un set pari. Il match si complica non poco, quando pareva molto bene indirizzato.
    Terzo set, Sonego inizia alla battuta col macigno delle occasioni non sfruttate nel secondo parziale. Trova un buon game, di carattere, e in risposta si rimette a spingere, a macinare tennis in spinta, arrembante. Con un diritto a tutta si porta 15-30, poi il game va ai vantaggi. È bravo l’azzurro a cogliere la chance di break, facendo giocare al rivale un diritto fuori equilibrio. BREAK Sonego, 2-0 e servizio. Il terzo game è una sofferenza, annulla palla break e con grinta leonina avanza 3-0, poco aiuto dal servizio ma che grinta e spinta col diritto (oltre 10 minuti la durata del game!). Si butta avanti con decisione sul 30 pari in risposta l’azzurro, un attacco perfetto chiuso di volo che gli vale la palla per il 4-0. Non riesce però a rispondere alla prima esterna, potente, di “Hubi”. Si salva, Hurkacz e muove finalmente lo score nel set, 1-3. Il parziale avanza senza scossoni sui turni di servizio, Lorenzo tiene senza patemi i suoi due game, portandosi 5-2. Nell’ottavo game il polacco serve male, doppio fallo, errori, con la seconda di servizio ha vinto un solo punto nel set. Sul 15-40 ci sono due Set Point per Sonego. Un altro errore di diritto, giocato rigido con le gambe, costa al polacco il 6-2. Urla Sonego, è avanti 2 set a 1. Un parziale assolutamente meritato, più positivo ed efficace in ogni settore di gioco, mentre l’avversario è crollato in continui errori.
    Quarto set, Sonego al servizio. Brutto game per l’azzurro, crolla 0-40 con tre palle break immediate da difendere. Cade qualche goccia di pioggia, il gioco si interrompe di nuovo, vengono pulite le righe con gli asciugamani e si prova a ripartire. Annulla le prime due l’azzurro, quindi altro stop, continuano a cedere gocce. Purtroppo, commette un doppio fallo, la lunga pausa (oltre due minuti) prima di servire gli è stata fatale. Break Hurkacz, avanti 1-0 e servizio, quindi 2-0. Lorenzo è costretto a rincorrere, mentre scocca la mezzanotte a Melbourne. Improvvisamente ecco un calo dell’azzurro: la prima palla è scomparsa (solo il 40% nel set), errori, anche i suoi piedi sono meno rapidi nell’andare sulla palla. 1-3 e 0-40, sembrano già quasi tre set point… Si butta avanti e salva la prima, con coraggio; lo aiuta Hubert con un rovescio in rete sulla seconda; stavolta è il diritto di “Sonny” a morire in rete. BREAK Hurkacz, 4-1 e servizio, il parziale sembra ormai compromesso. Hurkacz serve per chiudere sul 5-2. Lorenzo approfitta di un errore del polacco e sul 30 pari si butta avanti in risposta, trovando una grande volée in allungo. Una chance per riprendere uno dei due break ceduti. Con un’altra gran risposta e un attacco sulla riga, ecco un BREAK a favore dell’azzurro, 3-5 ora lo score. Purtroppo Lorenzo sul 30 pari commette un doppio fallo che gli costa il Set Point a favore del rivale. Attacca Sonego, ma si fa trovare a tre quarti campo, il colpo successivo è ingestibile. 6-3 Hurkacz, si va al quinto set. Il polacco ha meritato il parziale, capitalizzando un calo evidente dell’azzurro.
    Quindi e decisivo set, Hurkacz scatta alla battuta, piccolo grande vantaggio, dopo una pausa bagno piuttosto lunga per entrambi. È molto cresciuto al servizio il polacco nel quarto set, e anche all’avvio del quinto la prima palla c’è (un Ace nel game). 1-0 Hurkacz. Inizia malissimo Lorenzo il suo primo game: errore terribile con lo smash (a campo aperto) da due passi dalla rete, quindi Hubert trova una risposta sulla riga. Attenzione, 0-30, immediato pericolo per l’azzurro. Gioca un pessimo rovescio dal centro, fermo coi piedi e con la palla in pancia, che vola largo. 0-40 e tre palle break delicatissime da difendere. Cancella la prima, ma un diritto in allungo atterra di poco in corridoio. Bravo Hurkacz, ma l’errore del torinese ha dato il via ad un BREAK sanguinoso. 2-0 e servizio avanti il polacco, la strada è terribilmente in salita ora per Lorenzo. Il momento difficile, di scoramento, per l’azzurro viene dalla risposta affossata a mezza rete sullo 0-15 del game successivo, un colpo non da Sonego, buttato via. Hubert prende un paio di righe e con uno schema offensivo perfetto vola 3-0. Polemico l’azzurro su un paio di chiamate, ma è evidente il suo calo. Rialza la testa Lorenzo, vince il suo primo game nel set, si butta avanti e cerca di complicare i turni di servizio del rivale. Ma ora Hubert è tornato efficace col rovescio, fa di tutto per non iniziare scambi sul diritto dell’azzurro, che invece esagera in risposta. 4-1 Hurkacz. Il match scorre via sui turni di battuta, fino al 6-3 conclusivo. Un bell’abbraccio tra i due, Lorenzo esce sconfitto ma tra gli applausi. Se abbiamo assistito ad una lunga e bella partita è soprattutto merito suo. Un altro rimpianto azzurro in un torneo, per ora, affatto fortunato per i nostri.

    (10) H. Hurkacz vs L. Sonego GS Australian Open H. Hurkacz [10]37266 L. Sonego66633 Vincitore: H. Hurkacz ServizioSvolgimentoSet 5H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace5-3 → 6-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 ace 40-04-2 → 5-2L. Sonego 15-0 30-0 40-15 40-30 40-40 df A-404-1 → 4-2H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1H. Hurkacz 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 4L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-3 → 6-3H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-2 → 5-3L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-1 → 5-2H. Hurkacz 15-15 30-154-1 → 5-1L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1H. Hurkacz 15-0 30-0 30-152-1 → 3-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0L. Sonego 0-15 0-30 0-40 30-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3H. Hurkacz 0-15 15-15 15-40 df2-5 → 2-6L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 2-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-301-4 → 2-4L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-3 → 1-4H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 0-3H. Hurkacz 0-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* df 0-2* 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6L. Sonego 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6H. HurkaczA-40 0-15 15-15 15-30 30-305-5 → 6-5L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-5 → 5-5H. Hurkacz0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 df 40-A df3-3 → 3-4L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 30-30 40-301-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-5 → 3-6H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 2-5H. Hurkacz 15-0 40-0 40-151-4 → 2-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4H. Hurkacz 15-15 15-40 30-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A A-40 ace0-3 → 1-3L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 0-3H. Hurkacz 15-15 30-30 30-40 df0-1 → 0-2L. Sonego 15-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO