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    Verso Motta-Vigilar. Lo studio del match

    76° CAMPIONATO SERIE A3 CREDEM BANCA – 5^ GIORNATA ANDATA GIRONE BIANCO
    HRK MOTTA DI LIVENZA – VIGILAR FANO
     
    L’avversario: HRK Motta di Livenza
    La nuova HRK Motta di Livenza tra conferme di lusso e arrivi importanti: a guidarla è ancora Pino Lorizio dopo aver esordito a tre partite dal termine dello scorso campionato. La compagine biancoverde non altera la sua colonna portante, il nuovo capitano è Scaltriti, al suo fianco in posto quattro restano “nel branco dei leoni” Pinali e Saibene, mentre la novità sarà il giovane classe 2003, Nardo. Del tutto nuovo, o quasi, il reparto centrali, con Basso, sorpresa della scorsa stagione, ci saranno Luisetto da Porto Viro e Arienti da Grottazzolina a portare esperienza alla squadra. Gamba torna nel suo ruolo ideale, opposto, e il suo vice sarà Mian da San Donà. Conferme e nuovi arrivi anche per quanto riguarda i palleggiatori, Tonello rimane alla corte di coach Lorizio, mentre il regista titolare sarà Alberini dopo la stagione a Prata. Il nuovo libero dei leoni invece sarà Battista arrivato da Castellana Grotte.Talento, ambizione e voglia di fare per l’HRK in versione 2020-2021, che sta affrontando il campionato con impegno e dedizione.

    I precedenti
    Un solo precedente in Serie A3 tra Fano e Motta di Livenza, per quanto riguarda le gare disputate in Veneto:
    Serie A3 2019/2020 – 7a andata: HRK Motta di Livenza – Vigilar Fano: 3-1 (25-23, 25-23, 15-25, 25-19)
    La gara di ritorno, giocata a Fano, fu vinta sempre da Motta con il punteggio di 0-3.

    Così nel turno precedente
    VIGILAR FANO – AVS MOSCA BRUNO BOLZANO: rinviata a data da destinarsi

    VIVIBANCA TORINO – HRK MOTTA DI LIVENZA: rinviata a data da destinarsi

    Curiosità
    È la 100° partita in Regular Season per Nicola Cecato!
    -8 punti per Mario Ferraro al traguardo dei 700 in carriera!
    -2 punti per Kristian Gamba al traguardo dei 400 in carriera.
    -15 punti per Roberto Pinali al traguardo dei 500 in carriera.

    Dichiarazioni
    Andrea Ferro (palleggiatore Vigilar): “Purtroppo questa pandemia ci ha impedito di giocare le ultime due partite, però sapevamo benissimo che quest’anno sarebbe andato a singhiozzo, nonostante ciò noi continuiamo a lavorare duramente per crescere e preparare la gara della domenica. Onestamente non mi aspettavo che il coach mi desse così tanta fiducia nei momenti cruciali del match. Voglio continuare a fare bene e migliorare per non deludere nessuno. L’avversario di domenica è tosto, non li conosco bene ma so che sono molto attrezzati. A noi poco importa perché lotteremo su ogni pallone come fatto fino ad ora”.
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    La Vigilar Fano verso il match contro Motta di Livenza

    Di Redazione
    La Vigilar Fano pronta per la trasferta a Motta di Livenza per la quinta giornata del girone di andata della Serie A3 Credem Banca. I marchigiani scenderanno in campo oggi alle ore 17.00 contro l’HRK in un match equilibrato che vede entrambe le formazioni appaiate in classifica con 4 punti con una vittoria e una sconfitta.
    L’avversario: HRK Motta di Livenza
    La nuova HRK Motta di Livenza tra conferme di lusso e arrivi importanti: a guidarla è ancora Pino Lorizio dopo aver esordito a tre partite dal termine dello scorso campionato. La compagine biancoverde non altera la sua colonna portante, il nuovo capitano è Scaltriti, al suo fianco in posto quattro restano “nel branco dei leoni” Pinali e Saibene, mentre la novità sarà il giovane classe 2003, Nardo. Del tutto nuovo, o quasi, il reparto centrali, con Basso, sorpresa della scorsa stagione, ci saranno Luisetto da Porto Viro e Arienti da Grottazzolina a portare esperienza alla squadra. Gamba torna nel suo ruolo ideale, opposto, e il suo vice sarà Mian da San Donà. Conferme e nuovi arrivi anche per quanto riguarda i palleggiatori, Tonello rimane alla corte di coach Lorizio, mentre il regista titolare sarà Alberini dopo la stagione a Prata. Il nuovo libero dei leoni invece sarà Battista arrivato da Castellana Grotte. Talento, ambizione e voglia di fare per l’HRK in versione 2020-2021, che sta affrontando il campionato con impegno e dedizione.
    I precedenti
    Un solo precedente in Serie A3 tra Fano e Motta di Livenza, per quanto riguarda le gare disputate in Veneto:
    Serie A3 2019/2020 – 7a andata: HRK Motta di Livenza – Vigilar Fano: 3-1 (25-23, 25-23, 15-25, 25-19)
    La gara di ritorno, giocata a Fano, fu vinta sempre da Motta con il punteggio di 0-3.
    Così nel turno precedente
    VIGILAR FANO – AVS MOSCA BRUNO BOLZANO: rinviata a data da destinarsiVIVIBANCA TORINO – HRK MOTTA DI LIVENZA: rinviata a data da destinarsi
    Curiosità
    È la 100° partita in Regular Season per Nicola Cecato!
    -8 punti per Mario Ferraro al traguardo dei 700 in carriera!-2 punti per Kristian Gamba al traguardo dei 400 in carriera.-15 punti per Roberto Pinali al traguardo dei 500 in carriera.
    Dichiarazioni
    Andrea Ferro (palleggiatore Vigilar): “Purtroppo questa pandemia ci ha impedito di giocare le ultime due partite, però sapevamo benissimo che quest’anno sarebbe andato a singhiozzo, nonostante ciò noi continuiamo a lavorare duramente per crescere e preparare la gara della domenica. Onestamente non mi aspettavo che il coach mi desse così tanta fiducia nei momenti cruciali del match. Voglio continuare a fare bene e migliorare per non deludere nessuno. L’avversario di domenica è tosto, non li conosco bene ma so che sono molto attrezzati. A noi poco importa perché lotteremo su ogni pallone come fatto fino ad ora”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso Motta-Vigilar. Ferro: “Avversario tosto”

    Fano – La Vigilar Fano ci riprova. Sono passati quasi venti giorni dall’ultima partita ufficiale e i ragazzi di Robi Pascucci non vedono l’ora di tornare in campo (tutti negativi i tamponi effettuati in settimana). Pertanto, con due gare interne da recuperare (Torino e Bolzano), i virtussini si apprestano a far visita al temibilissimo Motta di Livenza (domenica ore 18).
    “Purtroppo questa pandemia ci ha impedito di giocare le ultime due partite – afferma il vice-regista di Cecato Andrea Ferro – però sapevamo benissimo che quest’anno sarebbe andato a singhiozzo, nonostante ciò noi continuiamo a lavorare duramente per crescere e preparare la gara della domenica”.
    Andrea Ferro, al primo anno a Fano e di provenienza Montesi Pesaro, si sta rivelando una pedina preziosa nello scacchiere del due Pascucci – Roscini: “Onestamente – continua sorpreso Ferro – non mi aspettavo che il coach mi desse così tanta fiducia nei momenti cruciali del match. Voglio continuare a fare bene e migliorare per non deludere nessuno”.
    Il ragazzo marchigiano, classe 2000, è stato la “bestia nera” al servizio per Porto Viro (decisivo nella quarta frazione) ma anche con Brugherio ha fatto sentire la sua presenza. Ora spera di ripetersi con Motta: “L’avversario di domenica è tosto – conclude il regista – non li conosco bene ma so che sono molto attrezzati. A noi poco importa perché lotteremo su ogni pallone come fatto fino ad ora”.
    Gli allenamenti della Virtus continuano con grande regolarità ma ogni turno è vissuto con l’attesa di sapere se si giocherà o meno. I fanesi hanno quattro punti in classifica dopo due gare ma, viste le prestazioni disputate e la crescita tecnica dei giovani, c’è da attendersi un futuro roseo. Motta di Livenza rappresenta un banco di prova simile a quello di Porto Viro, in un campo che la passata stagione non ha portato bene ai fanesi.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Sfida in famiglia per Roberto Pinali: “Sono sempre stato più forte di Giulio…”

    Di Roberto Zucca
    Bianco e nero. Due poli opposti, se vogliamo non proprio agli antipodi, ma certamente diversi. Ciò che accomuna questi due fratelli è la pallavolo, di ogni forma e in ogni modo, e un cognome che dice molto sulla vita di entrambi. Giulio è il fratello più famoso, ma Roberto Pinali, che quest’anno veste per il secondo anno la maglia del Motta di Livenza, dichiara di essere il più forte:
    “(ride, n.d.r.) Sì, sono sempre stato più forte di lui! Mi piace misurarmi con Giulio, ma anche giocarci assieme. Capita magari ai tornei in estate, e tra di noi si instaura sempre una competizione goliardica come quando eravamo ragazzini”.
    È orgoglioso del percorso di suo fratello?
    “Molto. È un giocatore molto forte ed è bello vederlo riuscire così bene in quello che fa. So quanta strada e quanto sacrificio ha dovuto fare per essere lì dov’è, quindi ogni suo successo è condiviso e mi riempie di orgoglio”.
    Mi dica cosa ruberebbe a suo fratello a livello di gioco e quale invece pensa sia il suo valore aggiunto.
    “Gli ruberei l’altezza. E la lunghezza e la forza delle braccia. Sono caratteristiche che lo rendono un giocatore molto forte nel suo ruolo. Se parliamo di qualcosa che mi distingue da Giulio direi la grinta. Lui è più razionale, talvolta più elegante. Io sono uno che in campo si mette in evidenza, perché sono più sanguigno, e mi si nota perché faccio più casino!”.
    Secondo anno a Motta di Livenza. Perché ancora la A3?
    “È un campionato stimolante nel quale niente è dato per scontato e dove si gioca giornata dopo giornata. È costituito da squadre molto diverse tra loro e nelle quali ci sono degli ottimi elementi. Per distinguersi ci vuole metodo e buon allenamento, cosa che Motta ha e per questo mi ha convinto a cercare la conferma in questa seconda stagione”.
    Esordio vincente, e Pinali è partito subito con 10 punti. Da chi dovrete guardarvi le spalle?
    “Ci sono delle ottime squadre, e tante come Porto Viro hanno allestito degli organici di livello. È un campionato dove ci vuole resistenza. Poi il fatto che non ci siano retrocessioni non è un motivo per sedersi. Anche perché l’obiettivo di Motta è di puntare alle zone alte della classifica”.
    Diverse squadre del vostro girone sono ferme causa Covid.
    “È un fattore che tutti abbiamo considerato alla ripresa. Ci sono squadre ferme e potenzialmente ogni settimana potrebbero essercene altre. Questo non deve distrarci o influenzarci. Si deve continuare con il lavoro in palestra e incrociare le dita affinché tutto vada per il meglio”.
    Cosa si aspetta dalla sua carriera negli anni a venire?
    “Mi piacerebbe salire in A2, magari con Motta, e fare un buon campionato. Credo che la differenza con la A2 non sia tanta e penso di poter dire la mia anche in una categoria superiore alla A3. In generale sono soddisfatto della strada che ho fatto. Forse avrei potuto pretendere qualcosa di più se avessi scelto di rimanere ancora a Modena, ma volevo giocare e sono contento così. Alla fine anche la B, con l’anno a Portomaggiore, mi hanno dato quella consapevolezza che serviva per capire cosa potevo e non potevo giocarmi in carriera”.
    Volley a parte, cosa c’è nella vita di Roberto Pinali?
    “Studio Architettura e Design Industriale alla San Raffaele di Roma. Avevo iniziato Design del Prodotto Industriale a Bologna, ma era troppo impegnativo farlo a distanza. Ho trovato la quadra e vorrei proseguire nello studio. Non so quanto riuscirei a vedermi in una vita legata solo alla pallavolo”.
    La sua compagna, Giorgia, è una pallavolista. Meglio poter parlare di pallavolo a fine partita?
    “A mio parere sì. Il confronto con lei trovo sia sempre positivo. Avere un’affinità lavorativa con la propria compagna è un qualcosa che avvicina. Io poi non sono uno di quelli che cerca di non condividere le proprie emozioni, le gioie o le proprie amarezze. E Giorgia su questo è sempre un grande supporto”. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Motta, l’appello di coach Pino Lorizio: “Insieme si può!”

    Foto Facebook Pallavolo Motta

    Di Redazione
    In questo momento, in cui i contagi continuano a salire anche nello sport, inizia a prendere forma il pensiero di una possibile sospensione dei campionati. Nella pallavolo, in queste ore, molti hanno chiesto di poter sospendere la stagione per qualche mese per poi riprendere più avanti cambiando formula e calendario. Ma c’è anche chi, controcorrente, vorrebbe continuare a giocare e a portare avanti il lavoro svolto finora. Come il coach della Pallavolo Motta che ha voluto pubblicare il suo pensiero sulla pagina Facebook della società che vi riportiamo di seguito.
    Questo il messaggio chiaro e forte che il tecnico biancoverde Pino Lorizio vuole rendere pubblico: “Oggi leggo di alcuni personaggi che gravitano nella nostra pallavolo che chiedono la sospensione dei campionati. Qualcuno in Superlega, non so in A2, ma anche qualcuno in A3. Io mi sono rotto un po’ le scatole di sentire questa gente che negli ultimi anni ha solo fatto male!! E adesso nella difficoltà del momento, invece di stringersi intorno alle proprie squadre, ai propri atleti, ai propri tecnici (e Giangio lo ha chiesto a gran voce) vogliono tirare i remi in barca!! Io i remi in barca non li tiro. Io mi ci ritrovo in quello che Kevin Barnett un giorno ha scritto del Basket. E la pallavolo è la mia storia, il mio lavoro, la mia forza, la mia anima, le mie incazzature, la mia gioia, le mie lacrime. La pallavolo è la mia vita! E per quello che ho dato in questi trent’anni a questo sport e a questo ambiente esigo il massimo rispetto!! Quindi, nel massimo rispetto anche delle regole che ci impongono, con tutte le difficoltà che dobbiamo affrontare, con la massima prudenza, ma andiamo avanti. È la vita che c’è lo impone, le nostre coscienze che ce lo impongono. La nostra dignità!! E invece di proporre chiusure, che il volley faccia squadra almeno per una volta e compatti facciamo sentire la nostra voce! Che riaprano anche al 15-20% i palazzetti al pubblico. Un altra proposta che faccio è quella che le squadre che risultano a posto con i test possano giocare contro anticipando la propria partita. Magari così si riuscirà a recuperare un po’ del tempo perso con le gare rinviate. I Presidenti del volley se uniti, se compatti, insieme a Lega e Federazione sono sicuro che possono essere una forza notevole!!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Sperandio: “Con Motta mi aspetto un derby equilibrato”

    Di Redazione
    Un derby “muto”, ma pur sempre un derby. Anche senza pubblico non può essere una partita qualunque quella tra Biscottificio Marini Delta Volley e HRK Motta. Le due rivali torneranno a incrociare le spade domenica 1 novembre (ore 18, diretta streaming gratuita su www.legavolley.tv) al Palasport di Porto Viro per la terza giornata di Serie A3 Credem Banca.
    Mancheranno i tifosi sugli spalti, come detto, ed è un dettaglio che potrebbe anche fare la differenza, tuttavia di elettricità ne dovrebbe scorrere comunque parecchia sul taraflex. Questione di acredine tra i club, ormai “consolidata” da anni di convivenza in Serie B e in Serie A, ma prima ancora una questione di ex. Di vecchia data quelli sul versante polesano, ovvero Cuda e Lazzaretto, che in biancoverde hanno militato, rispettivamente, nel 2012/2013 e nel 2014/2015. Ben più recenti, invece, i trascorsi in maglia nerofucsia del duo Arienti-Luisetto, nuova coppia di centrali di Motta: Arienti ha giocato a Porto Viro nella stagione 2018/2019, conquistando la storica promozione in Serie A; Luisetto ha abbandonato le foci del Po per trasferirsi in riva al Livenza soltanto pochi mesi fa, dopo tre indimenticabili stagioni con la casacca del Delta Volley.
    Porto Viro contro Motta non è tutta qui, ci mancherebbe, ma la curiosità del confronto tra passato e presente è tanta, da una parte e dall’altra. E Occhio soprattutto a quello che succederà nel reparto centrali, con il duello rusticano tra i giganti nerofucsia Bargi e Sperandio e gli attesissimi ex Arienti e Luisetto. 
    “Sì, è un confronto molto interessante, sicuramente sia Arienti che Luisetto avranno grande voglia di rivalsa, mentre io e Bargi partiremo forse con meno pressione addosso – commenta il centrale della Marini Delta Matteo Sperandio –. Qual è la coppia migliore? Credo che ci equivaliamo abbastanza, Luisetto è un ottimo attaccante e Arienti fortissimo a muro, mentre noi possiamo contare su un pizzico di esperienza in più. Da parte nostra sarà comunque fondamentale contenere le qualità offensive di Luisetto e per fare questo dovremo battere bene in modo che il palleggiatore possa servirlo il meno possibile”.
    Capitolo pubblico, che non ci sarà domenica. “La mancanza dei nostri tifosi si farà sentire, ma noi faremo di tutto per sopperire alla loro assenza e giocare comunque una grande partita – prosegue Sperandio –. Un derby è sempre un derby, aspettiamo questa terza giornata da quando è uscito il calendario del campionato. Personalmente la vivo come una sfida stimolante al pari di quelle dell’anno scorso, le uniche differenze saranno il fattore ambientale e la condizione fisica delle due squadre, che inevitabilmente è ancora precaria dopo il lungo stop per il lockdown e tutte le complicazioni degli ultimi mesi (Motta non ha potuto disputare la scorsa partita di campionato a causa di alcuni casi di positività al Covid-19 tra gli avversari, ndr)”.
    I ricordi dei derby della passata stagione sono positivi per Sperandio e compagni: “Sono state due belle sfide, – conferma il centrale nerofucsia –, abbiamo vinto e giocato molto bene in entrambe le occasioni, direi soprattutto al ritorno in casa loro, dove abbiamo disputato forse una delle migliori gare dell’anno, non facendoli praticamente mai entrare in partita. Sappiamo, però, che nello sport tutto cambia da una stagione all’altra: noi siamo chiamati a confermarci ed è sempre un compito difficilissimo, mentre Motta ha rinnovato la sua rosa in diversi ruoli, a partire dal palleggio. Mi aspetto quindi una partita molto più equilibrata e tosta rispetto ai due derby dell’anno scorso”.
    Oggi quali sono i margini di miglioramento della Marini Delta? L’analisi di Sperandio parte dalla gara di domenica scorsa vinta 3-2 con Fano: “È vero, potevamo anche chiuderla 3-1, ma io vedo il bicchiere mezzo pieno – dice –. Siamo partiti male nel quarto set, eravamo sotto di sei-sette punti ma siamo arrivati comunque a giocarcela punto a punto nel finale, dimostrando poi nel tie-break che ne avevamo di più dell’avversario. Penso sia stata un’ulteriore prova delle qualità che abbiamo in campo, anche se in questo momento abbiamo ancora parecchio da sistemare. Sicuramente dobbiamo essere più incisivi in battuta, soprattutto in casa, e migliorare nella fase difensiva e di rigiocata. Più si sale di livello, più quest’aspetto fa davvero la differenza”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO