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    F1, Horner: “Non è colpa delle regole se la Mercedes ha porpoising”

    ROMA – La Red Bull sta dominando in questo tratto di Formula 1. Max Verstappen fa volare la scuderia anglo-austriaca, ma nei pensieri di Christian Horner, intervenuto a “Motorsport”, c’è la Mercedes e il suo porpoising. “So che altri piloti si sono lamentati. I nostri non hanno mai accusato i saltellamenti, mai avuto questi problemi. La Mercedes è molto rigida e credo che il problema sia il loro concetto di vettura, più che di regolamento tecnico. Se la vettura costituisce un pericolo il team può non schierarla. Oppure prende bandiera nera”, ha rimarcato il britannico.
    Le parole di Horner
    Il capitolo porpoising ha spinto la FIA a deliberare una linea guida per arginare questo fenomeno. La direttiva è ancora poco chiara e i team sono chiamati a partecipare al processo di individuazione di una formula scientifica. In secondo tirante (nella foto sopra), installato dalla Stella a tre punti solo per venerdì per ancorare la W13, ha infastidito le scuderie: “L’introduzione del secondo tirante è stata irritante. La questione deve essere discussa in un forum tecnico, che è apertamente orientato a risolvere i problemi di una squadra che è stata l’unica a presentarsi in Canada con il problema. Dubito che l’anno prossimo saremo qui a parlare di rimbalzi, anche se i regolamenti dovessero rimanere gli stessi”, ha pronosticato lo stratega della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Se la Mercedes salta è colpa del progetto”

    ROMA – Incetta di vittorie in questa fase di Formula 1 per la Red Bull, che si gode il primato in entrambe le classifiche con un margine considerevole. Christian Horner ritorna però a parlare della Mercedes e del porpoising. “So che altri piloti si sono lamentati. I nostri non hanno mai accusato i saltellamenti, mai avuto questi problemi – le sue parole riportate da Motorsport.com -. La Mercedes è molto rigida e credo che il problema sia il loro concetto di vettura, più che di regolamento tecnico. Se la vettura costituisce un pericolo il team può non schierarla. Oppure prende bandiera nera”, ha detto il britannico.
    Sul secondo tirante
    Il capitolo porpoising ha spinto la FIA a deliberare una linea guida per arginare questo fenomeno. La direttiva è ancora poco chiara e i team sono chiamati a partecipare al processo di individuazione di una formula scientifica. La Mercedes, nelle libere del venerdì aveva sperimentato un secondo tirante (nella foto sopra) per irrobustire la W13, cosa che non ha fatto piacere al paddock: “L’introduzione del secondo tirante è stata irritante. La questione deve essere discussa in un forum tecnico, che è apertamente orientato a risolvere i problemi di una squadra che è stata l’unica a presentarsi in Canada con il problema. Dubito che l’anno prossimo saremo qui a parlare di rimbalzi, anche se i regolamenti dovessero rimanere gli stessi”, ha infatti detto il team principal della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Oggi la Ferrari era veloce, che fatica i giri finali”

    MONTREAL – Altro weekend di festeggiamenti per la Red Bull, sempre al comando della classifica costruttori dopo il Gp del Canada, nona tappa del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Montreal, la vittoria è andata a Max Verstappen, bravo a soffrire negli ultimi giri per battere Carlos Sainz. “Oggi la Ferrari era molto veloce. Sainz è riuscito a spingere Max ad andare molto forte. Quando la Safety Car è rientrata si è verificata una situazione scomoda, con Verstappen che non ha potuto mettere Carlos fuori dalla zona DRS. Gli ultimi 10 giri sono stati davvero faticosi” ha detto Christian Horner.
    Horner pensa a Silverstone
    Neppure il tempo di godersi questa vittoria che il team principal della scuderia austriaca ha già la testa a Silverstone, sede del Gp di Gran Bretagna: “Silverstone dovrebbe essere un circuito favorevole alle Ferrari, esattamente come Barcellona. Ho sentito che porteranno anche degli aggiornamenti. Infine, attenzione alla Mercedes. Oggi ha avuto un ottimo passo gara e andrà tenuta d’occhio nella prossima gara”. Infine, Horner è tornato sul problema avuto da Perez: “Ha avuto gli stessi guai meccanici accusati da Max. Va tenuto in considerazione anche questo fattore“. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner mette le mani avanti: “Silverstone circuito favorevole alla Ferrari”

    MONTREAL – Nonostante la vittoria di Max Verstappen nel Gp del Canada, il weekend di Montreal non si può definire perfetto per la Red Bull. Sergio Perez è stato infatti costretto al ritiro e inoltre non si è assistito ad un vero e proprio dominio, come ad esempio quello di Baku. Secondo Christian Horner, il merito è anche della Ferrari: “Oggi era molto veloce. Sainz ha spinto Max ad andare molto forte. Quando la Safety Car è rientrata si è verificata una situazione scomoda, con Verstappen che non è riuscito a spingere Carlos fuori dalla zona DRS”.
    Horner su Silverstone
    Il team principal della scuderia in vetta alla classifica costruttori ha poi parlato del prossimo appuntamento, il Gp di Gran Bretagna: “Silverstone dovrebbe essere un circuito favorevole alle Ferrari, esattamente come Barcellona. Ho sentito che porteranno anche degli aggiornamenti. Infine, attenzione alla Mercedes. Oggi ha avuto un ottimo passo gara e andrà tenuta d’occhio nella prossima gara”. Mette già le mani avanti dunque Horner, che attualmente si gode la vetta delle classifiche ma non vuole che il team si rilassi. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell risponde a Horner: “Porpoising? Anche i suoi piloti si lamentano”

    ROMA – La Formula 1 deve fare i conti con il porpoising. Gli ormai famosi saltellamenti stanno creando non pochi problemi ai piloti, che risentono di forti dolori alla spina dorsale. Dopo il Gran Premio dell’Azerbaijan il tema è tornato d’attualità con George Russell che afferma a “Sky Sports”: “Non ci lamentiamo del porpoising per ottenere un vantaggio. Perfino i piloti della Ferrari e della Red Bull si lamentano dell’effetto delfino e spiegano quanto sia difficile guidare in queste condizioni”.
    Botta e risposta
    La parole di Russell rispondono a quelle pronunciate da Christian Horner, team principal della Red Bull, che aveva insinuato dubbi sulla genuinità delle lamentele di Hamilton. Il pilota britannico rispedisce al mittente queste accuse e aggiunge: “Non è facile per nessuno guidare così, qualcosa dovrà cambiare per forza, non ci sono dubbi. Io credo che stiamo tutti sulla stessa barca, tra l’altro il porpoising fino a a Barcellona era più ondeggiante e lento, mentre adesso le auto sembrano sbattere ancora più violentemente”. “La F1 ha brillanti ingegneri e sono sicuro che troveranno un escamotage, ma per il momento con questo problema bisogna conviverci”, ha detto, concludendo, il pilota di King’s Lynn. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Jos Verstappen non è obiettivo, la lotta è contro la Ferrari”

    ROMA – Jos Verstappen non ha gradito la strategia della Red Bull nel Gran Premio di Monaco di Formula 1, costata la vittoria al figlio Max, terzo al traguardo. L’uomo ha infatti criticato il team per aver favorito Sergio Perez, non trovando però d’accordo Christian Horner. Il team principal della scuderia ha fornito la sua versione ai microfoni di Sky Sports F1, spiegando: “Credo che i papà non siano mai completamente obiettivi. Le informazioni che avevano a disposizione noi durante la gara non poteva averle Jos. Se avessimo fermato Verstappen in quel momento si sarebbe ritrovato nel traffico alle spalle di George Russell, per questo abbiamo deciso di richiamare Checo”.
    Il pensiero di Horner
    “La lotta non è tra i nostri due piloti, ma contro una Ferrari veloce e competitiva. La squadra sta lavorando bene ed è unita, ma dobbiamo continuare così per avere la meglio” – ha aggiunto Horner, cercando di focalizzare l’attenzione altrove. In merito a quanto affermato da Verstappen Senior, infine, ha concluso: ““E’ più che lecito che abbia un’opinione e la rispetto. In questa circostanza la realtà era parzialmente diversa da quella descritta da lui, ma non ci sono problemi”. Seppellita l’ascia di guerra, dunque, e testa al Gran Premio dell’Azerbaijan per la Red Bull, grande favorita di questo mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner risponde a Jos Verstappen: “Non è obiettivo, come tutti i papà”

    ROMA – Il terzo posto di Max Verstappen nel Gp di Monaco di Formula 1 non è andato giù a suo padre Jos, che ha puntato il dito contro la Red Bull. A suo avviso, infatti, la scuderia avrebbe favorito Sergio Perez a discapito del figlio. Non è tardata ad arrivare la risposta del team principal Christian Horner, che ai microfoni di Sky Sports F1 ha spiegato: “Credo che i papà non siano mai completamente obiettivi. Le informazioni che avevano a disposizione noi durante la gara non poteva averle Jos. Se avessimo fermato Verstappen in quel momento si sarebbe ritrovato nel traffico alle spalle di George Russell, per questo abbiamo deciso di richiamare Checo”.
    Horner fa chiarezza
    Horner ha poi cercato di placare gli animi, provando anche ad immedesimarsi nei panni di Verstappen Senior: “E’ più che lecito che abbia un’opinione e la rispetto. In questa circostanza la realtà era parzialmente diversa da quanto detto da lui, ma non ci sono problemi”. Infine, il team principal del team di Milton Keynes ha ribadito: “La lotta non è tra i nostri due piloti, ma contro una Ferrari veloce e competitiva. La squadra sta lavorando bene ed è unita, ma dobbiamo continuare così per avere la meglio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Perez strepitoso, ha le stesse possibilità di Verstappen”

    ROMA – Dopo Gran Premio di Monaco di Formula 1 tutto è più aperto che mai in casa Reb Bull. Il campione del mondo Max Verstappen, a 125 punti, vede ora avvicinarsi Checo Perez (110), distante solo 6 lunghezze da Charles Leclerc. Ora saltano le gerarchie per la Red Bull, con Perez – confermato fino al 2024 – che ha avuto rassicurazioni sul fatto che non ci saranno più ordini di scuderia per favorire Verstappen. Promessa che trova verità nelle parole di Chiristian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, riportate da “Motorsport Total”: “Non conta chi possa essere campione, sono entrambi nostri piloti e hanno le stesse possibilità”.
    Anno zero 2022
    Il numero uno del muretto Red Bull ha poi elogiato Perez: “È nel pieno della sua carriera e sta facendo un ottimo lavoro. Non è un caso isolato e sta attraversando un periodo di forma strepitosa. Dopo Montmeló (dove Perez fu costretto dai box a lasciare la vittoria a Verstappen, ndr) abbiamo discusso apertamented. Ha capito il quadro della situazione e devo dire che al momento è molto più vicino a Verstappen di quanto non lo fosse nel 2021”. La macchina più veloce però è sempre la F1-75 della Ferrari: “Va forte nelle qualifiche, quindi dobbiamo lavorare tutti insieme per mettere dietro i loro piloti”. LEGGI TUTTO