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    MotoGp, Lorenzo: “Gareggerò ancora con Valentino Rossi”

    ROMA – Jorge Lorenzo potrebbe raggiungere Valentino Rossi nel mondo delle quattro ruote. In MotoGp i due hanno dato tutto, dandosi battaglia in Gran Premi ormai passati alla storia. Ma in futuro la rivalità potrebbe riaccandersi altrove e lo afferma lo stesso spagnolo cinque volte campione del mondo, in un’intervista a “the-race.com”: “Nei miei progetti c’è iniziare a gareggiare con le auto. È una possibilità che forse presto può diventare probabile. Magari non a breve, ma nel lungo termine, correrò ancora contro Valentino”. Nel frattempo, però, la vita di Jorge Lorenzo è cambiata. È infatti stato ingaggiato da DAZN per commentare il Motomondiale e quindi – per ora – le gare lo vedranno come giornalista.
    Sulla Ducati
    Evidentemente, però, l’attitudine competitiva da pilota non lo ha mai abbandonato. Ed ecco che Lorenzo passa a parlare del suo finale di carriera: dagli ultimi anni alla Ducati fino all’addio alla MotoGp lo scorso 2019 in sella alla Honda. “Volevo solo una moto con cui ottenere risultati. Ma forse – si rammarica Lorenzo – era troppo tardi, perché a dire il vero mi sarebbe piaciuto poter continuare in Ducati in quel periodo”. Una carriera da cinque volte iridato che poteva concludersi in un altro modo: “Senza quell’infortunio (2019, ndr) avrei potuto continuare per un altro paio di anni”. Ora però c’è da pensare al presente: “Respirare il paddock senza pressiono o paura di farsi male è bellissimo”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Correrò ancora contro Valentino Rossi”

    ROMA – Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Due acerrimi rivali che potrebbero ancora sfidarsi in pista. Non in MotoGp, naturalmente, a cui entrambi hanno detto addio, ma nell’ambito delle quattro ruote. Lo afferma lo stesso spagnolo cinque volte campione del mondo, in un’intervista a “the-race.com”: “Nei miei progetti c’è iniziare a gareggiare con le auto. È una possibilità che forse presto può diventare probabile. Magari non a breve, ma nel lungo termine, correrò ancora contro Valentino”. Nel frattempo, però, la vita di Jorge Lorenzo è cambiata. È infatti stato ingaggiato da DAZN per commentare il Motomondiale e quindi – per ora – le gare lo vedranno come giornalista.
    Le parole di Lorenzo
    Evidentemente, però, l’attitudine competitiva da pilota non lo ha mai abbandonato. Ed ecco che Lorenzo passa a parlare del suo finale di carriera: dagli ultimi anni alla Ducati fino all’addio alla MotoGp lo scorso 2019 in sella alla Honda. “Volevo solo una moto con cui ottenere risultati. Ma forse – si rammarica Lorenzo – era troppo tardi, perché a dire il vero mi sarebbe piaciuto poter continuare in Ducati in quel periodo”. Una carriera da cinque volte iridato che poteva concludersi in un altro modo: “Senza quell’infortunio (2019, ndr) avrei potuto continuare per un altro paio di anni”. All’ex pilota spagnolo piace però la sua nuova vita: “Tornare nel paddock senza la pressione e la paura di farsi male è fantastico. In più quest’anno viaggerò molto meno”, ha concluso Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro fiducioso: “Finalmente arrivano i risultati che ci aspettavamo”

    ROMA – Il primo appuntamento di MotoGp ha messo in mostra un Pol Espargaro finalmente tirato a lucido. Il pilota spagnolo della Honda ha sfruttato un’ottima partenza prendendosi la testa della corsa e conducendo la gara per ben 17 giri; poi la rimonta subita nel finale da parte di Enea Bastianini e l’errore che lo ha portato a chiudere comunque con un incoraggiante terzo posto. “Questa è la moto che desideravo da molto tempo”, ha detto ricordando la gara di settimana scorsa. Nelle parole riportate da Speedweek, ha aggiunto: “Me lo aspettavo da quando ho iniziato in Honda. È una moto molto più pulita da guidare e non richiede tanta potenza per ottenere buoni risultati. Di conseguenza, non devi rischiare così tanto. Non ho avuto una caduta dall’inizio della preseason”.
    “Posso rischiare di più” 
    “Sono molto fiducioso di poter finalmente ottenere ciò che la Honda si aspettava da quando ho firmato. Voglio mantenere questa alta velocità fino alla fine. È stata solo la prima gara per questa moto, ma abbiamo condotto la maggior parte della gara. Saremo ancora più preparati per le prossime gare e siamo entusiasti di vedere cosa ci aspetta”, ha continuato Espargaro. Che ha anche commentato la prestazione del compagno di squadra, Marc Marquez: “Marc, con il suo stile di guida, probabilmente ha bisogno di guidare la moto in modo più morbido. Io invece posso guidare in modo molto più aggressivo perché possiamo generare molto più grip sulla ruota posteriore. La moto è più rigida, posso rischiare di più sulla ruota anteriore e allo stesso tempo fare affidamento sul posteriore, che porta ad una posizione stabile. Quando la moto si muove, è un movimento aggressivo e duro nel telaio, ma mi piace quel comportamento. Mi piace questa moto, anche se c’è ancora molto da sviluppare e migliorare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Questa era la Honda che volevo”

    ROMA – Pol Espargaro è stato tra le sorprese più belle del primo Gran Premio della stagione 2022 di MotoGp. Il pilota spagnolo della Honda ha sfruttato un’ottima partenza prendendosi la testa della corsa e conducendo la gara per ben 17 giri; poi la rimonta subita nel finale da parte di Enea Bastianini e l’errore che lo ha portato a chiudere comunque con un incoraggiante terzo posto. “Questa è la moto che desideravo da molto tempo”, ha detto ricordando la gara di settimana scorsa. Nelle parole riportate da Speedweek, ha aggiunto: “Me lo aspettavo da quando ho iniziato in Honda. È una moto molto più pulita da guidare e non richiede tanta potenza per ottenere buoni risultati. Di conseguenza, non devi rischiare così tanto. Non ho avuto una caduta dall’inizio della preseason”.
    “Marquez ha bisogno di guidare in maniera più morbida” 
    “Sono molto fiducioso di poter finalmente ottenere ciò che la Honda si aspettava da quando ho firmato. Voglio mantenere questa alta velocità fino alla fine. È stata solo la prima gara per questa moto, ma abbiamo condotto la maggior parte della gara. Saremo ancora più preparati per le prossime gare e siamo entusiasti di vedere cosa ci aspetta”, ha continuato Espargaro. Che ha anche commentato la prestazione del compagno di squadra, Marc Marquez: “Marc, con il suo stile di guida, probabilmente ha bisogno di guidare la moto in modo più morbido. Io invece posso guidare in modo molto più aggressivo perché possiamo generare molto più grip sulla ruota posteriore. La moto è più rigida, posso rischiare di più sulla ruota anteriore e allo stesso tempo fare affidamento sul posteriore, che porta ad una posizione stabile. Quando la moto si muove, è un movimento aggressivo e duro nel telaio, ma mi piace quel comportamento. Mi piace questa moto, anche se c’è ancora molto da sviluppare e migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, maxi-donazione di Honda alla Croce Rossa giapponese

    ROMA – Attraverso un comunicato ufficiale, Honda Motor Co. Ltd ha reso noto che donerà 1 milione di euro alla Croce Rossa giapponese. Tale denaro verrà destinato agli aiuti umanitari ed alle attività di soccorso nei paesi che stanno accogliendo i rifugiati ucraini. A causa del conflitto con la Russia, infatti, il popolo ucraino sta vivendo un periodo complicato. Honda è la prima azienda nel mondo delle moto ad effettuare una donazione, seguendo le orme di svariate case automobilistiche.
    Il comunicato della Honda
    “Honda Motor Co., Ltd donerà 1 milione di euro (all’incirca 130 milioni di yen) alla Croce Rosse giapponese come sostegno umanitario per le tante persone in Ucraina e nelle aree limitrofe che stanno incontrando notevoli difficoltà. Attraverso la Croce Rossa giapponese, la donazione verrà usata per contribuire ad aiutare la crisi umanitaria in Ucraina e per sostenere le attività di soccorso nei paesi che accolgono i rifugiati dall’Ucraina. Honda si augura vivamente che l’attuale situazione d’emergenza volga al termine il più presto possibile e che torni la pace in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Honda donerà 1 milione di euro alla Croce Rossa per aiutare i rifugiati

    ROMA – Bel gesto da parte di Honda Motor Co. Ltd, che attraverso un comunicato ufficiale ha reso noto che donerà 1 milione di euro alla Croce Rossa giapponese. L’obiettivo è quello di aiutare il popolo ucraino, che sta vivendo un periodo complicato a causa del conflitto con la Russia. Tale denaro verrà destinato agli aiuti umanitari ed alle attività di soccorso nei paesi che stanno accogliendo i rifugiati ucraini. Honda è la prima azienda nel mondo delle moto ad effettuare una donazione, seguendo le orme di svariate case automobilistiche.
    Il comunicato della Honda
    “Honda Motor Co., Ltd donerà 1 milione di euro (all’incirca 130 milioni di yen) alla Croce Rosse giapponese come sostegno umanitario per le tante persone in Ucraina e nelle aree limitrofe che stanno incontrando notevoli difficoltà. Attraverso la Croce Rossa giapponese, la donazione verrà usata per contribuire ad aiutare la crisi umanitaria in Ucraina e per sostenere le attività di soccorso nei paesi che accolgono i rifugiati dall’Ucraina. Honda si augura vivamente che l’attuale situazione d’emergenza volga al termine il più presto possibile e che torni la pace in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Tutto può cambiare, entro il 2023 voglio un titolo”

    ROMA – Tra Marc Marquez e Valentino Rossi, suo – ormai ex – acerrimo rivale, c’è solo un titolo iridato. Un aggancio che l’otto volte campione del mondo della Honda vuole raggiungere al più presto, prima che l’età inizi a influenzare in negativo sulle sue performance in MotoGp. “Voglio vincere di nuovo, questo o l’anno prossimo – ha detto a “motorsport.com” -. Nel 2021 in alcune gare non ero neanche in top 10, poi in altre ho vinto: in un anno lo scenario può cambiare di molto. La sfida di uno sportivo è quella di mettersi sempre alle spalle il peggio e voglio lottare per riuscirci”.
    Il commento di Marquez
    La stagione per Marc Marquez è tutto sommato iniziata in maniera positiva, con un quinto posto in Qatar. Lo spagnolo ha però più volte detto di dover adattare il proprio stile di guida, sia alla luce della caratteristiche della nuova Honda, che considerando i suoi problemi alla spalla, che continuano a tormentarlo. Ma questo per un habitué della vittoria come Marquez non è sufficiente: “Devo essere paziente, perché non ho il giusto feeling con la moto. Ma non basta raccogliere punti in tutte le gare, perché è necessario vincerle. In Qatar il dolore non c’è stato e questa è una cosa importante perché ti dà sollievo e ti mette a tuo agio lungo il weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In un anno può cambiare tutto”

    ROMA – Manca un solo titolo mondiale a Marc Marquez per agganciare il suo ormai ex rivale Valentino Rossi. Un obiettivo che il pilota di Cervera vuole raggiungere al più presto, prima che la sua carta d’identita inizi a farsi sentire sulle sue performance in MotoGp. “Voglio vincere di nuovo, questo o l’anno prossimo – ha detto a “motorsport.com” -. Nel 2021 in alcune gare non ero neanche in top 10, poi in altre ho vinto: in un anno lo scenario può cambiare di molto. La sfida di uno sportivo è quella di mettersi sempre alle spalle il peggio e voglio lottare per riuscirci”.
    Le parole di Marquez
    La stagione per Marc Marquez è tutto sommato iniziata in maniera positiva, con un quinto posto in Qatar. Lo spagnolo ha però più volte detto di dover adattare il proprio stile di guida, sia alla luce della caratteristiche della nuova Honda, che considerando i suoi problemi alla spalla, che continuano a tormentarlo. Ma questo per un habitué della vittoria come Marquez non è sufficiente: “Devo essere paziente, perché non ho il giusto feeling con la moto. Ma non basta raccogliere punti in tutte le gare, perché è necessario vincerle. La cosa più importante è che in Qatar non ho sentito dolore e questo mi dà sollievo e mi mette a mio agio durante la gara”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO