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    MotoGp, Marquez: “Ho pensato al ritiro due volte”

    ROMA – “Ho pensato di smettere in alcuni momenti, ma non è mai stata una decisione definitiva, solo parentesi. È successo nel 2021, quando ho avuto difficoltà a tornare in primavera, e quest’anno dopo l’incidente di Mandalika con il ripresentarsi del mio problema alla vista”. Queste le parole di Marc Marquez in un’intervista concessa a “GP Racing”. Il pilota della Honda vuole tornare in MotoGp, ma la riabilitazione del braccio destro è ancora alle sue fasi iniziali. “Bisogna essere realisti. Fino al 2019 ero spinto dalla voglia di vincere ora devo confrontarmi con la sfida di riuscire a essere ancora veloce”
    Obiettivo realizzabile
    Il pilota di Cervera però avverte di poter vincere il suo nono titolo mondiale: “Dentro di me sento che questo obiettivo è realizzabile. Devo lavorare sulla guida, dato che il braccio non è lo stesso di prima. Quindi è necessario usare di più le gambe per controllare la moto, evitando un nuovo trauma cranico e possibili problemi alla vista. Ma non posso pensarci mentre sono in sella, altrimenti non dovrei più guidare”. Un segnale, questo, che potrebbe spingere Marquez a ritirarsi: “Quando accadrà, la mia carriera sarà finita. Spero di essere ricordato come un campione che ha dato tutto. Nessuno può dirmi che non ho dato il massimo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei ora superiori, ma si è copiato molto dai giapponesi”

    ROMA – Il team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, dai microfoni di “Radio Marca” espone la sua analisi su un tema scottante: le scuderie europee sono ora meglio delle giapponesi? Il tono all’inizio è scherzoso, ma dietro le prestazioni di Ducati, Aprilia e KTM ci sono diversi motivi. “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”, ha detto Puig.
    Lungimiranza e innovazione
    Il sorpasso potrebbe essere imminente, ma la questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Poi su “AS” fa i complimenti ad Aleix Espargaro, fratello di Pol Espargaro che corre proprio per Honda: “Non so se si sia vestito da Marquez, ma sta andando forte con una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei innovativi, ma vinceranno i giapponesi”

    ROMA – “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”. Queste le parole del team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, intervenuto ai microfoni di “Radio Marca”. Il tono è scherzoso all’inizio, ma molti addetti ai lavori stanno rimarcando come i team giapponesi (Honda e Yamaha) stiano perdendo terreno su quelli europei, come Ducati, Aprilia e KTM.
    Le parole di Puig
    Stiamo dunque assistendo a uno storico sorpasso? La questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Una nota di merito poi per l’Aprilia dalle colonne di “AS”: “Non so se Espargaro è vestito da Marquez, ma complimenti a lui e al suo team, che ha costruito una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, lettera di Marquez: “Aspetto un'altra radiografia, poi il recupero”

    ROMA – Sul portale ufficiale della MotoGp è stata pubblicata una lettera aperta di Marc Marquez. Il campione della Honda dà aggiornamenti sui suoi progressi dopo l’intervento al braccio destro e scrive: “Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da voi tifosi. Li ho apprezzati, soprattutto in momenti come questo. Voglio farvi sapere come procede il mio recupero. Ora mi sento abbastanza bene, non provo dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo leggeri esercizi. Mi sento motivato, la sensazione è buona e sono entusiasta di iniziare il recupero. Lo farò non appena i medici mi diranno di farlo”.
    La radiografia decisiva
    “Già da settembre dell’anno scorso avevo l’idea di dovermi operare ancora. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi che ce l’avrei fatta. Ma con l’inizio della stagione mi sono reso conto che dei miei limiti. Prima dell’intervento ero di ottimo umore, ma nelle ore successive il dolore è stato forte. Sono stato male per due o tre giorni”, continua Marquez. Poi la precisazione: “Dopo l’intervento ho la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolore e di potermi divertire ancora. Sono in attesa di una radiografia che verrà effettuata alla sesta settimana dall’intervento (in questi giorni, ndr)”. “A seconda del risultato, sceglieremo il percorso di recupero. Fino ad allora mi sto godendo un po’ di vacanza, non possiamo ancora iniziare il recupero al 100%”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez ai tifosi: “Entusiasta di iniziare il recupero”

    ROMA – “Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da voi tifosi. Li ho apprezzati, soprattutto in momenti come questo. Voglio farvi sapere come procede il mio recupero. Ora mi sento abbastanza bene, non provo dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo leggeri esercizi. Mi sento motivato, la sensazione è buona e sono entusiasta di iniziare il recupero. Lo farò non appena i medici mi diranno di farlo”. Queste le parole di Marc Marquez in una lettera aperta ai tifosi apparsa sul sito ufficiale della MotoGp, dove lo spagnolo otto volte iridato aggiorna tutti sul suo stato di salute dopo l’operazione all’omero del braccio destro.
    La lettera di Marquez
    “Già da settembre dell’anno scorso avevo l’idea di dovermi operare ancora. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi che ce l’avrei fatta. Ma con l’inizio della stagione mi sono reso conto che dei miei limiti. Prima dell’intervento ero di ottimo umore, ma nelle ore successive il dolore è stato forte. Sono stato male per due o tre giorni”, continua Marquez. Che poi aggiunge: “Dopo l’intervento ho la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolore e di potermi divertire ancora. Sono in attesa di una radiografia che verrà effettuata alla sesta settimana dall’intervento (in questi giorni,ndr). A seconda del risultato, sceglieremo il percorso di recupero. Fino ad allora mi sto godendo un po’ di vacanza, non possiamo ancora iniziare il recupero al 100%”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, riabilitazione in barca per Marquez ma la cicatrice è vistosa

    ROMA – Marc Marquez continua il suo percorso per tornare in pista dopo l’operazione lo scorso mese per curare l’omero del braccio destro. L’otto volte iridato ha postato una foto in barca sui propri canali social per rassicurare i fan, ma la cicatrice che l’intervento gli ha lasciato è molto vistosa e non sembrerebbe preannunciare un ritorno immediato del “Cabroncito”. In MotoGp la Honda senza di lui è però in caduta libera: Stefan Bradl fa quel che può e Pol Espargaro è molto lontano dalla zona podio a ogni Gran Premio.
    Il ritorno in pista
    Il percorso tra Marquez e la sua Honda è però costellato da continui controlli che verranno coordinati tra i suoi medici a Madrid e l’équipe americana che lo ha operato. Una volta accertata la guarigione dell’osso, Marquez dovrà poi passare sotto il giudizio della FIM, che dovrà dichiararlo idoneo all’attività agonistica. Stimare il ritorno del pilota Honda non è semplice, ma quel che è certo è che Marquez tornerà dopo le vacanze estive, magari per puntare già a Silverstone (7 agosto). LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez si rilassa in barca ma come va la riabilitazione?

    ROMA – Prosegue la riabilitazione di Marc Marquez, costretto ad operarsi lo scorso mese per ricostruire l’omero del braccio destro. Lo spagnolo di Cervera ha postato una foto in barca sui propri canali social per rassicurare i fan, ma la cicatrice che l’intervento gli ha lasciato è molto vistosa e non sembrerebbe preannunciare un ritorno immediato del “Cabroncito”. In MotoGp la Honda senza di lui è però in caduta libera: Stefan Bradl fa quel che può e Pol Espargaro è molto lontano dalla zona podio a ogni Gran Premio.
    Il ritorno in pista
    Il percorso tra Marquez e la sua Honda è però costellato da continui controlli che verranno coordinati tra i suoi medici a Madrid e l’équipe americana che lo ha operato. Una volta accertata la guarigione dell’osso, Marquez dovrà poi passare sotto il giudizio della FIM, che dovrà dichiararlo idoneo all’attività agonistica. Solo allora lo spagnolo potrà ritornare e per farlo punta i Gran Premi dopo la sosta, Silverstone in primis, in programma il primo weekend di agosto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo contro i giudici: “La prossima volta non sorpasserò”

    ROMA – “Bene… Un long lap per la prossima gara. Ora non puoi provare un sorpasso perché credono tu sia troppo ambizioso. Sin dall’inizio della stagione alcuni piloti hanno commesso incidenti di gara ma evidentemente il mio era troppo pericoloso. Congratulazioni agli steward per il fantastico lavoro che stanno facendo”. Inizia così lo sfogo sui social di Fabio Quartararo, penalizzato al termine del Gran Premio d’Olanda con un long lap penalty da scontare in gara a Silverstone, dodicesima tappa della MotoGp, in programma a inizio agosto. Fatale per il francese l’ingresso in curva 5 su Aleix Espargaro, poi quarto sotto la bandiera a scacchi.
    Le parole di Quartararo
    Una penalità che potrebbe costare caro al francese ora che ha fatto segnare il primo zero della stagione e gli avversari in classifica piloti si avvicinano. Quartararo aggiunge poi polemico: “La prossima volta non proverò nessun sorpasso per non prendere penalità. Buone vacanze, ci vediamo a Silverstone”. Assen dunque dà un responso amaro per il pilota Yamaha, ancora però al comando del mondiale con 21 punti di vantaggio su Aleix Espargaro, leader dell’Aprilia. LEGGI TUTTO