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    MotoGp, Espargaro: “In KTM non porterò solo velocità e risultati”

    ROMA – Pol Espargaro a fine stagione lascerà la Honda per tornare in KTM, scuderia con cui ha corso dal 2018 al 2020. La stagione sulla RC213V non sta andando come previsto, ma non è questo il motivo della rottura con la casa di Saitama. Lo spagnolo spiega infatti ai microfoni ufficiali della MotoGp: “Ho avuto un’opportunità per restare in Honda. Sapevano che la moto non era competitiva, quindi non potevano puntare il dito su di me. Ma io ho preso un’altra strada. Ho scelto una squadra dove posso essere veloce e dove conosco le persone che ci lavorano”. Espargaro ha infatti firmato un contratto con la neonata squadra satellite GASGAS: “Vado lì per essere il migliore delle KTM. Ho dalla mia le esperienze accumulate in altre squadre, quindi porterò con me più della pura velocità e dei risultati”, ha aggiunto il pilota di Granollers.
    Annata storta
    Le prestazioni sottotono della Honda hanno però giocato un ruolo importante sulla scelta di Espargaro che ammette: “Mi aspettavo che sarebbe stata una stagione diversa, abbiamo iniziato bene in Qatar, ma poi sono iniziati i problemi. Ero scioccato, non capivo la situazione. Negli anni passati Honda ha fatto fatica, ma quest’anno è una situazione che va oltre l’ordinario. Stiamo affrontando le tante Ducati in pista e i giovani piloti e stiamo facendo fatica sin dalle qualifiche. Stiamo lottando contro una moto che non va e non abbiamo componenti per migliorare la situazione. È frustrante perché perdiamo di continuo”. Insomma, Espargaro aveva bisogno di cambiare aria, ma comunque ringrazia l’Ala Dorata per questo biennio insieme: “È una situazione non facile, ma sono maturo abbastanza per affrontare il tutto in un modo diverso. Non mi pento della mia decisione, in Honda sono cresciuto tanto ed è stata un’esperienza molto buona”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez torna in pista: “Correrò ad Aragon davanti ai miei tifosi”

    ROMA – “Ciao a tutti. Mi vedete con un grande sorriso oggi, il che significa che correrò il Gran Premio di Aragon”. È con queste parole che Marc Marquez annuncia che tornerà a correre in MotoGp. Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha infatti deciso di ultimare in pista il suo percorso riabilitativo dopo l’operazione al braccio destro ed è pronto a ritornare in griglia per il prossimo Gp. Questo il messaggio di Marquez sui social:  Dopo aver parlato con i dottori e la squadra, abbiamo deciso di continuare il mio recupero sulla moto, accumulando chilometri per il prossimo anno”.
    La spinta dei tifosi
    Gli indizi che portavano alla presenza di Marquez ad Aragon si rincorrevano già da questa mattina. Ma ora le parole del “Cabroncito” dalla pista pongono ufficialmente fine al suo digiuno. Marquez non andrà ad Aragon per fare numero e la voglia di tornare competitivi davanti al proprio seguito è tanta “Ritornerò a correre davanti ai miei tifosi e questo non ha prezzo. Conto sul vostro tifo per tutto il weekend. Non vedo l’ora che arrivi venerdì, quando andrò a tutto gas”, ha infatti avvisato Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez ci sarà ad Aragon: il ritorno è ufficiale

    ROMA – Adesso è ufficiale. Dopo oltre cento giorni dall’ultimo Gran Premio, Marc Marquez tornerà a correre in MotoGp. Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha infatti deciso di ultimare in pista il suo percorso riabilitativo dopo l’operazione al braccio destro ed è pronto a ritornare in griglia per il Gran Premio di Aragon. Questo il messaggio di Marquez sui social: “Ciao a tutti. Mi vedete con un grande sorriso oggi, il che significa che correrò il Gran Premio di Aragon. Dopo aver parlato con i dottori e la squadra, abbiamo deciso di continuare il mio recupero sulla moto, accumulando chilometri per il prossimo anno”.
    La conferma di Marquez
    Gli indizi che portavano alla presenza di Marquez ad Aragon si rincorrevano già da questa mattina. Ma ora le parole del “Cabroncito” dalla pista pongono ufficialmente fine al suo digiuno: “Ritornerò a correre davanti ai miei tifosi e questo non ha prezzo. Conto sul vostro tifo per tutto il weekend. Non vedo l’ora che arrivi venerdì, quando andrò a tutto gas”, ha infatti concluso Marquez, che ritorna in pista dopo il Gran Premio d’Italia al Mugello, disputato il 29 maggio scorso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, dalla Spagna: “Marquez correrà ad Aragon”

    ROMA – Marc Marquez si avvicina al suo ritorno in pista, che potrebbe già avvenire al Gran Premio di Aragon, quindicesima tappa della MotoGp. A dare la notizia è il giornalista spagnolo Manuel Pecino, che nel suo canale YouTube (“Motogepeando”) annuncia: “Ho appena ricevuto un messaggio che conferma che Marc Marquez sarà in pista al Gran Premio di Aragon. Me lo hanno detto prima che provassi la nuova moto nel test”. In effetti, i test condotti ieri dallo spagnolo della Honda sul circuito del prossimo Gp destano più di qualche sospetto. In più, a Misano Marquez non ha fatto dei long run prolungati, ma ha comunque totalizzato circa 100 giri in due giorni, sintomo che il braccio è completamente guarito dopo l’operazione.
    Verso la conferenza
    A consolidare la tesi di Pecino, c’è anche il modo con cui il personale della Honda ha accolto Stefan Bradl al termine del Gran Premio di San Marino. “Quando è entrato nel box, tutti lo hanno applaudito come per salutarlo, una sorta di ringraziamento prima di restituire la moto a Marquez”. Un altro indizio che porta al ritorno di Marquez in occasione della gara ad Aragon lo fornisce invece Simon Patterson, giornalista freelance, che invece rivela: “Il nome di Marquez è stato inserito provvisorialmente nella conferenza stampa piloti ad Aragon, con lui ci saranno anche Quartararo, Bagnaia, Aleix Espargaro e Bastianini”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bradl: “Ero geloso di Marquez quando è arrivato”

    ROMA – Stefan Bradl ha parlato nella seconda puntata del documentario sul team Honda HRC. Il collaudatore della scuderia giapponese negli ultimi anni è stato spesso chiamato in causa per sostituire Marc Marquez in MotoGp, frequentemente ai box per i numerosi interventi a cui si è dovuto sottoporre. “Sostituire Marc non è mai facile – ha raccontato -. È un grande campione, ha vinto tanto qui. Da un lato mi sento molto privilegiato, dall’altro è anche un peso sulle mie spalle. Ero geloso di Marc quando è arrivato in MotoGp. Non parlavamo molto perché eravamo grandi rivali. Avevo vinto il titolo contro di lui, quindi volevo batterlo ed era molto più veloce”. 
    Il racconto di Bradl
    “Mi chiedevo come potessi essere più veloce di lui, non avevo risposta – ha aggiunto Bradl parlando del confronto con Marquez -. All’età di 23 anni ho dovuto accettare la situazione ed è stata davvero dura. Ho avuto molto rispetto per lui come pilota perché era incredibilmente talentuoso, ma era più veloce di me e lo odiavo. Mi ha distrutto. Stiamo tutti lavorando per il futuro e stiamo facendo del nostro meglio”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bradl: “Sostituire Marquez è anche un peso”

    ROMA – “Sostituire Marc non è mai facile. È un grande campione, ha vinto tanto qui. Da un lato mi sento molto privilegiato, dall’altro è anche un peso sulle mie spalle. Ero geloso di Marc quando è arrivato in MotoGp. Non parlavamo molto perché eravamo grandi rivali. Avevo vinto il titolo contro di lui, quindi volevo batterlo ed era molto più veloce”. Stefan Bradl ha parlato così nella seconda puntata del documentario sul team Honda HRC. Il collaudatore della scuderia giapponese negli ultimi anni è stato spesso chiamato in causa per sostituire Marc Marquez in MotoGp, frequentemente ai box per i numerosi interventi a cui si è dovuto sottoporre.
    Le parole di Bradl
    “Mi chiedevo come potessi essere più veloce di lui, non avevo risposta – ha aggiunto Bradl parlando del confronto con Marquez -. All’età di 23 anni ho dovuto accettare la situazione ed è stata davvero dura. Ho avuto molto rispetto per lui come pilota perché era incredibilmente talentuoso, ma era più veloce di me e lo odiavo. Mi ha distrutto. Stiamo tutti lavorando per il futuro e stiamo facendo del nostro meglio”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Aragon? Non posso decidere adesso”

    ROMA – I test MotoGp a Misano sono andati molto bene per Marc Marquez. Se però l’otto volte campione nella giornata di martedì si è limitato a riprendere confidenza con la sua Honda, ieri è stata l’occasione per alzare l’asticella. Questo il commento di Marquez ai microfoni di “Sky Sport” dopo i progressi segnati in pista: “Sono molto contento del test, soprattutto per come mi sono sentito sopra la moto. Dopo tre mesi c’era confusione, ma ora ho girato abbastanza. Nel pomeriggio ero stanco, mi facevano male i muscoli della spalla e del braccio, ma è normale. Ma abbiamo lavorato bene anche per la scuderia e oggi il feeling era buono”. Tant’è vero che lo spagnolo ha ritrovato anche un ottimo time attack, con un giro a sei decimi dal record del circuito di Bagnaia (1:31.065).
    Aragon da valutare
    Guai però a farsi illusioni. Il cammino di Marquez è ancora lungo e ci vorrà del tempo per capire a fondo quanto potrà essere competitivo in pista: “La verità – aggiunge lo spagnolo – è che è difficile fare il paragone con gli altri piloti, ma per un giro ho spinto per vedere a che punto ero. Però il passo gara è da migliorare. Nel complesso non mi aspettavo di fare così tanti giri (più di sessanta ieri, ndr)”. A questo punto verrebbe spontaneo chiedersi se Marquez potrà correre ad Aragon, quindicesima tappa del Motomondiale. Sulla questione Marquez è molto chiaro: “Se vado lì è per fare la gara, non per fare le prove. Non posso deciderlo adesso. Ora come ora non finirei la gara, visto che il long run più lungo è stato di sette giri. In questi giorni che ci separano da Aragon dobbiamo valutare la situazione”, ha poi concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Aragon? Devo valutare”

    ROMA – “Sono molto contento del test, soprattutto per come mi sono sentito sopra la moto. Dopo tre mesi c’era confusione, ma ora ho girato abbastanza. Nel pomeriggio ero stanco, mi facevano male i muscoli della spalla e del braccio, ma è normale. Ma abbiamo lavorato bene anche per la scuderia e oggi il feeling era buono”. Si concludono con queste parole ai microfoni di “Sky Sport” i test MotoGp a Misano per Marc Marquez, che è ritornato in sella alla sua Honda dopo cento giorni di stop per l’operazione all’omero destro. Dopo la giornata di martedì, servita per riprendere contatto con l’asfalto, l’otto volte iridato ieri ha spinto in pista, trovando anche un ottimo time attack a sei decimi dal record del circuito di Bagnaia (1:31.065).
    Le parole di Marquez
    Guai però a farsi illusioni. Il cammino di Marquez è ancora lungo e ci vorrà del tempo per capire a fondo quanto potrà essere competitivo in pista: “La verità – aggiunge lo spagnolo – è che è difficile fare il paragone con gli altri piloti, ma per un giro ho spinto per vedere a che punto ero. Però il passo gara è da migliorare. Nel complesso non mi aspettavo di fare così tanti giri (più di sessanta ieri, ndr)”. Marquez potrebbe bruciare le tappe e presentarsi in griglia già ad Aragon, magari per affrontare solo le prove libere? Il pilota della Honda smentisce: “Se vado lì è per fare la gara, non per fare le prove. Non posso deciderlo adesso. Ora come ora non finirei la gara, visto che il long run più lungo è stato di sette giri. In questi giorni che ci separano da Aragon dobbiamo valutare la situazione”. LEGGI TUTTO