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    MotoGp, Marquez: Weekend da valutare, potrei avere problemi al braccio”

    ROMA – “A Motegi sottoporrò a grande stress il braccio destro, perché ci sono tante frenate lunghe e forti a destra. Qui la domenica potrebbe essere un problema, ma lo capiremo dalle FP1”. Marc Marquez mette le cose in chiaro in conferenza stampa prima del Gran Premio del Giappone, sedicesimo weekend della MotoGp. Ad Aragon lo spagnolo puntava a un ritorno tranquillo, ma è stato costretto al ritiro dopo neanche un giro. Il circuito di Motegi, però, nasconde delle insidie per il pilota otto volte campione del mondo, dalla tenuta fisica ancora tutta da verificare dopo l’operazione al braccio destro. Poi il “Cabroncito” illustra i vantaggi di andare in Giappone: “È importante tornare, siamo costantemente in contatto ma vedersi di faccia è importante. È stato importante vedersi e sono qui per aiutarli a tornare al top”.
    Le parole di Espargaro
    Nell’incontro con la stampa è intervenuto anche Aleix Espargaro, al contrario di Marquez in piena lotta per il titolo mondiale. “È stato bello tornare sul podio ad Aragon. Per Motegi non sono troppo preoccupato. È da tanto che non giriamo qua, tutto può succedere. Le condizioni sul bagnato (prevista pioggia per domenica, ndr) non saranno le migliori per nessuno. Oltretutto il programma sarà diverso. Non credo che l’esperienza conterà molto”. “Quando ho iniziato ad andare regolarmente a podio – afferma poi il “Capitano” dell’Aprilia – ho iniziato a sentire la pressione, perché ho capito che c’era la possibilità di lottare per il titolo. Ora va meglio, mi sto godendo questa stagione”. Conclude infine lo spagnolo, vera sorpresa di questo Motomondiale: “È un anno speciale, che non dimenticherò mai, ma sono rilassato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Potrei avere problemi, lo capiremo domani”

    ROMA – Dopo la gara di Aragon durata appena pochi metri, Marc Marquez spera in una domenica più lineare al Gran Premio del Giappone, sedicesima tappa della MotoGp. Il circuito di Motegi, però, nasconde delle insidie per il pilota otto volte campione del mondo, dalla tenuta fisica ancora tutta da verificare dopo l’operazione al braccio destro. È lo stesso Marquez a parlare in conferenza stampa delle criticità che lo aspettano: “A Motegi sottoporrò a grande stress il braccio destro, perché ci sono tante frenate lunghe e forti a destra. Qui la domenica potrebbe essere un problema, ma lo capiremo dalle FP1. L’obiettivo di Aragon era quello di macinare km e cercare di finire la gara, ma purtroppo ho fatto un solo giro”. Poi il “Cabroncito” si rallegra al pensiero di incontrare i dirigenti della Honda in questo anno così difficile per l’Ala Dorata in termini di risultati e prestazioni: “È importante tornare in Giappone, siamo costantemente in contatto ma vedersi di faccia è importante. È stato importante vedersi e sono qui per aiutarli a tornare al top”.
    Il commento di Espargaro
    Nell’incontro con la stampa è intervenuto anche Aleix Espargaro, al contrario di Marquez in piena lotta per il titolo mondiale. “È stato bello tornare sul podio ad Aragon. Per Motegi non sono troppo preoccupato. È da tanto che non giriamo qua, tutto può succedere. Le condizioni sul bagnato (prevista pioggia per domenica, ndr) non saranno le migliori per nessuno. Oltretutto il programma sarà diverso. Non credo che l’esperienza conterà molto”. Poi lo spagnolo dell’Aprilia conclude con una panoramica su questo 2022, che per lui è stato pieno di soddisfazioni: “Quando ho iniziato ad andare regolarmente a podio ho iniziato a sentire la pressione, perché ho capito che c’era la possibilità di lottare per il titolo. Ora va meglio, mi sto godendo questa stagione. È un anno speciale, che non dimenticherò mai, ma sono rilassato”, ha infatti concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Meteo imprevedibile, a Motegi bisogna fare attenzione”

    ROMA – La MotoGp si avvicina al Gran Premio del Giappone, sedicesima tappa del Motomondiale. La Honda sarà osservata speciale, in quanto per lei sarà l’appuntamento di casa. Però la crisi di risultati mette Marc Marquez e Pol Espargaro in una situazione di ulteriore pressione nei confronti del pubblico di Motegi. Queste le parole dell’otto volte campione del mondo, che questa volta punta a un weekend lineare dopo i problemi di Aragon: “Sono davvero entusiasta di tornare in Giappone, è la gara di casa della Honda, è un circuito divertente e i fan sono sempre incredibili. A Motegi il tempo è imprevedibile, quindi dovremo prestare attenzione. Anche con il cambio di programma, saranno due giornate e mezzo molto intense, ma mi sento bene fisicamente dopo Aragon”.
    I ricordi di Espargaro
    Tra i piloti che hanno deluso di più in questo 2022 c’è Pol Espargaro, che a fine stagione saluterà l’Ala Dorata per ritornare in KTM. “Abbiamo avuto un weekend difficile ad Aragon, ma andare a casa della Honda e ritrovarci con i fan giapponesi ci dà sicuramente una spinta in più”, ha detto lo spagnolo. Espargaro conserva però buoni ricordi del circuito di Motegi e conclude: “L’atmosfera è sempre incredibile in Giappone, quindi voglio continuare a lavorare sodo per dare un bello spettacolo per tutti coloro che ci supportano. Per me è anche una pista speciale perché nel 2013 ho vinto lì il mio campionato Moto2. Voglio dei bei ricordi anche per quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “A Motegi saranno giornate molto impegnative”

    ROMA – Il Gran Premio del Giappone, sedicesimo appuntamento di questa MotoGp, ha l’aria di casa per la Honda. La casa del Sol Levante è però in crisi di risultati, fatto che mette Marc Marquez e Pol Espargaro in una situazione di ulteriore pressione nei confronti del pubblico di Motegi. Queste le parole dell’otto volte campione del mondo, che questa volta punta a un weekend lineare dopo i problemi di Aragon: “Sono davvero entusiasta di tornare in Giappone, è la gara di casa della Honda, è un circuito divertente e i fan sono sempre incredibili. A Motegi il tempo è imprevedibile, quindi dovremo prestare attenzione. Anche con il cambio di programma, saranno due giornate e mezzo molto intense, ma mi sento bene fisicamente dopo Aragon”.
    Le parole di Espargaro
    Tra i piloti che hanno deluso di più in questo 2022 c’è Pol Espargaro, che a fine stagione saluterà l’Ala Dorata per ritornare in KTM. “Abbiamo avuto un weekend difficile ad Aragon, ma andare a casa della Honda e ritrovarci con i fan giapponesi ci dà sicuramente una spinta in più”, ha detto lo spagnolo. “L’atmosfera è sempre incredibile in Giappone, quindi voglio continuare a lavorare sodo per dare un bello spettacolo per tutti coloro che ci supportano. Per me è anche una pista speciale perché nel 2013 ho vinto lì il mio campionato Moto2. Voglio dei bei ricordi anche per quest’anno”, ha concluso Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Podio quasi impossibile, penso a concludere il weekend”

    ROMA –  “Le possibilità sono basse per il podio, direi l’1%. Sono lontano dalle mie condizioni fisiche migliori. L’osso è a posto, ma la condizione muscolare no. L’obiettivo per questa stagione è concludere ogni weekend”. Sono queste le parole con cui Marc Marquez apre il suo Gran Premio di Aragon che per lui significa tornare a correre in MotoGp dopo oltre tre mesi dall’ultima gara, quello del Mugello. I rimanenti Gp saranno importanti anche in chiave futura, visto il momento no dell’Ala Dorata: “Voglio fornire indicazioni precise alla Honda. Il prossimo inverno capirò quale sarà il mio livello”. “Sono molto contento di tornare, non mi aspettavo di potercela fare. Le cose sono andate in modo positivo sin dall’intervento e mi sono sentito sempre meglio. Se voglio raggiungere il mio obiettivo, serve lavorare ancora tanto. Essere qui è importante, per me e per preparare il 2023. Siamo ancora lontani da Ducati e Aprilia”, ha infatti aggiunto Marquez.
    Le parole di Mir
    Aragon sarà anche la tappa del ritorno per Joan Mir, che si era infortunato in Austria. Il futuro compagno di squadra di Marquez ha affermato: “Sono contento di essere qui, sono state due settimana difficili. Ho recuperato più che potevo dall’infortunio alla caviglia, ora mi sento bene ma sentirò ancora un po’ di dolore. Non ne risentirò in termini di velocità. L’obiettivo principale è godermi queste ultime gare. In Austria c’è stato un piccolo miglioramento e serve continuare su quella strada. Sarei molto contento di lottare per le prime posizioni”. Il passaggio alla Honda sembra pieno di insidie, ma Mir conclude: “Sono contento di poter dare questo annuncio. Sarà una grande sfida, arrivo alla Honda non nel loro momento più bello. Ma ora penso a chiudere nel miglior modo possibile in Suzuki”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Obiettivo completare la gara. Podio? Chance quasi nulle”

    ROMA – Non c’è dubbio che il protagonista del Gran Premio di Aragon sarà Marc Marquez. Il pilota della Honda torna a correre in MotoGp dopo oltre 100 giorni dall’ultimo weekend, quello del Mugello. Queste le parole dello spagnolo in conferenza stampa: “Le possibilità sono basse per il podio, direi l’1%. Sono lontano dalle mie condizioni fisiche migliori. L’osso è a posto, ma la condizione muscolare no. L’obiettivo per questa stagione è concludere ogni weekend. C’è la possibilità, voglio fornire indicazioni precise alla Honda. Il prossimo inverno capirò quale sarà il mio livello”. “Sono molto contento di tornare, non mi aspettavo di potercela fare. Le cose sono andate in modo positivo sin dall’intervento e mi sono sentito sempre meglio. Se voglio raggiungere il mio obiettivo, serve lavorare ancora tanto. Essere qui è importante, per me e per preparare il 2023. Siamo ancora lontani da Ducati e Aprilia”, ha poi aggiunto Marquez.
    Il ritorno di Mir
    Aragon sarà anche la tappa del ritorno per Joan Mir, che si era infortunato in Austria. Il futuro compagno di squadra di Marquez ha affermato: “Sono contento di essere qui, sono state due settimana difficili. Ho recuperato più che potevo dall’infortunio alla caviglia, ora mi sento bene ma sentirò ancora un po’ di dolore. Non ne risentirò in termini di velocità. L’obiettivo principale è godermi queste ultime gare. In Austria c’è stato un piccolo miglioramento e serve continuare su quella strada. Sarei molto contento di lottare per le prime posizioni”. “Sono contento di poter dare questo annuncio. Sarà una grande sfida, arrivo alla Honda non nel loro momento più bello. Ma ora penso a chiudere nel miglior modo possibile in Suzuki”, ha poi aggiunto sul suo passaggio in Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Honda non poteva puntare il dito su di me”

    ROMA – “Ho avuto un’opportunità per restare in Honda. Sapevano che la moto non era competitiva, quindi non potevano puntare il dito su di me. Ma io ho preso un’altra strada”. È con queste parole che Pol Espargaro giustifica il suo addio alla Honda per tornare in KTM, team di cui conosce già i meccanismi in quanto ci ha già corso per tre anni. La stagione sulla RC213V non sta andando come previsto, ma non è questo il motivo della rottura con la casa di Saitama. Lo spagnolo spiega infatti ai microfoni ufficiali della MotoGp: “Ho scelto una squadra dove posso essere veloce e dove conosco le persone che ci lavorano”. Espargaro ha infatti firmato un contratto con la neonata squadra satellite GASGAS: “Vado lì per essere il migliore delle KTM. Ho dalla mia le esperienze accumulate in altre squadre, quindi porterò con me più della pura velocità e dei risultati”, ha infatti aggiunto il pilota di Granollers.
    Le parole di Espargaro
    Le prestazioni sottotono della Honda hanno però giocato un ruolo importante sulla scelta di Espargaro che ammette: “Mi aspettavo che sarebbe stata una stagione diversa, abbiamo iniziato bene in Qatar, ma poi sono iniziati i problemi. Ero scioccato, non capivo la situazione. Negli anni passati Honda ha fatto fatica, ma quest’anno è una situazione che va oltre l’ordinario. Stiamo affrontando le tante Ducati in pista e i giovani piloti e stiamo facendo fatica sin dalle qualifiche. Stiamo lottando contro una moto che non va e non abbiamo componenti per migliorare la situazione. È frustrante perché perdiamo di continuo”. La voglia di cambiare e di lanciarsi in un’altra avventura ha infine avuto la meglio: “È una situazione non facile, ma sono maturo abbastanza per affrontare il tutto in un modo diverso. Non mi pento della mia decisione, in Honda sono cresciuto tanto ed è stata un’esperienza molto buona”, ha infine concluso Espargaro che ringrazia la sua scuderia per il lavoro scolto in questo biennio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “In KTM non porterò solo velocità e risultati”

    ROMA – Pol Espargaro a fine stagione lascerà la Honda per tornare in KTM, scuderia con cui ha corso dal 2018 al 2020. La stagione sulla RC213V non sta andando come previsto, ma non è questo il motivo della rottura con la casa di Saitama. Lo spagnolo spiega infatti ai microfoni ufficiali della MotoGp: “Ho avuto un’opportunità per restare in Honda. Sapevano che la moto non era competitiva, quindi non potevano puntare il dito su di me. Ma io ho preso un’altra strada. Ho scelto una squadra dove posso essere veloce e dove conosco le persone che ci lavorano”. Espargaro ha infatti firmato un contratto con la neonata squadra satellite GASGAS: “Vado lì per essere il migliore delle KTM. Ho dalla mia le esperienze accumulate in altre squadre, quindi porterò con me più della pura velocità e dei risultati”, ha aggiunto il pilota di Granollers.
    Annata storta
    Le prestazioni sottotono della Honda hanno però giocato un ruolo importante sulla scelta di Espargaro che ammette: “Mi aspettavo che sarebbe stata una stagione diversa, abbiamo iniziato bene in Qatar, ma poi sono iniziati i problemi. Ero scioccato, non capivo la situazione. Negli anni passati Honda ha fatto fatica, ma quest’anno è una situazione che va oltre l’ordinario. Stiamo affrontando le tante Ducati in pista e i giovani piloti e stiamo facendo fatica sin dalle qualifiche. Stiamo lottando contro una moto che non va e non abbiamo componenti per migliorare la situazione. È frustrante perché perdiamo di continuo”. Insomma, Espargaro aveva bisogno di cambiare aria, ma comunque ringrazia l’Ala Dorata per questo biennio insieme: “È una situazione non facile, ma sono maturo abbastanza per affrontare il tutto in un modo diverso. Non mi pento della mia decisione, in Honda sono cresciuto tanto ed è stata un’esperienza molto buona”. LEGGI TUTTO